Le Regioni blindano le seconde case. Scontro col governo


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/03/18/news/le_regioni_blindano_le_seconde_case_scontro_col_governo-292873776/?ref=RHTP-VS-I270681067-P17-S1-T1

Dalla Sardegna all’Alto Adige si moltiplicano gli stop. Roma valuta il ricorso

RomaLe duemila ville della Costa Smeralda a Pasqua rimarranno chiuse. Quelle del golfo di Napoli, dipende da chi è il proprietario o l’affittuario: se è campano dovrà rinunciare, se invece viene da qualsiasi altra parte d’Italia potrà andare. Anche chi abita altrove e ha uno chalet di montagna in val d’Aosta o Alto Adige non potrà usufruirne. E la Versilia e il Chianti si preparano a fare lo stesso: sbarrare le porte ai proprietari di seconde case nonostante il governo abbia deciso che, anche nei giorni di Pasqua in cui tutta l’Italia sarà in rosso, sia possibile trasferirsi con la famiglia nell’abitazione in cui si è soliti passare alcuni periodi dell’anno.

Fonti di governo confermano: niente pranzi al ristorante, niente viaggi per turismo ma almeno passare la Pasqua con il nucleo familiare convivente sì. E in queste ore, dopo le fughe in avanti di alcuni governatori che sono andati ben oltre le loro prerogative, si valuta l’impugnativa delle ordinanze di Sardegna, Val d’Aosta, Alto Adige che hanno vietato l’ingresso nei loro territori ai proprietari di seconde case a meno che non debbano raggiungerle per motivi di lavoro, di salute o di necessità.

Provvedimenti illegittimi secondo il costituzionalista Pietro Ciarlo: «Le regioni non possono bloccare gli arrivi. Solo il governo nazionale può limitare la libera circolazione tra le regioni. I controlli in ingresso, disposti a livello regionale, sono già ai limiti di ciò che l’ordinamento può contemplare». Insomma, una cosa è disporre l’obbligo di tampone negativo per chi arriva, come ad esempio fa la Sicilia ormai da tre mesi, altro è impedire l’ingresso e privare i cittadini dell’utilizzo di un bene inalienabile come la propria casa. continua a leggere

Niente vacanza in zona bianca: in Sardegna solo per lavoro, salute o necessità

Niente vacanza in zona bianca: in Sardegna solo per lavoro, salute o necessità (olbianova.it)

LIVE Etna, nuova eruzione: diretta video


LIVE Etna, nuova eruzione: diretta video

Entrata killer, portiere Slavia esce in barella


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2021/03/18/entrata-killer-portiere-slavia-esce-in-barella_2ddb5f91-e2ab-4533-b8de-9ca49b2e9240.html

Colpo da kung-fu di Roofe su Kolar, Rangers chiudono match in 9

Bruttissimo fallo nel corso della ripresa di Rangers-Slavia Praga di Europa League. Un vero e proprio colpo da kung-fu da parte del giocatore scozzese Roofe sul portiere ceco Kolar si tramuta in una espulsione immediata e nell’uscita del portiere degli ospiti in barella per una brutta ferita sul volto.    L’estremo difensore classe 1994, ha subito un intervento killer: Roofe, alla caccia del pallone, ha infatti colpito il portiere avversario sul volto con i tacchetti.
    Il resto della partita (terminata 2-0 per lo Slavia Praga qualificato ai quarti) è stato all’insegna del nervosismo tanto che i Rangers hanno chiuso in nove a causa dell’espulsione anche di Balogun per un altro brutto fallo. Poi altri falli e una rissa nel finale.

Il vaccino italiano di ReiThera inizia le fasi due e tre delle sperimentazioni


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/03/18/news/il_vaccino_italiano_di_reithera_inizia_le_fasi_due_e_tre_delle_sperimentazioni-292836122/

Novecento volontari arruolati in 26 centri italiani e uno in Germania. L’obiettivo è essere pronti in estate con 100 milioni di dosi all’anno

Il vaccino italiano di ReiThera inizia le fasi due e tre delle sperimentazioni

I novecento volontari sono già stati arruolati in 26 centri italiani e uno ad Hannover, in Germania. Sono pronti a partire per la fase due delle sperimentazioni del vaccino italiano di ReiThera, subito seguita dalla fase tre. L’obiettivo è concludere i test e mettere a disposizione dell’Italia il vaccino prodotto a Castel Romano, a sud di Roma, in estate se tutto andrà bene. La biotech laziale ha la capacità di produrre 100 milioni di dosi all’anno.

La fase uno era iniziata il 24 agosto dell’anno scorso ed era stata condotta su quasi cento volontari. I dati erano stati presentati all’Istituto Spallanzani di Roma, che avevano coordinato i test, il 5 gennaio di quest’anno. Il vaccino ha dimostrato di essere sicuro e di stimolare il sistema immunitario, sia sul fronte della produzione di anticorpi che su quello della formazione di linfociti T. Nella fase due i 900 volontari saranno divisi in tre coorti: uno riceverà un placebo, uno un’unica dose, uno due dosi. I risultati saranno messi a confronto per valutare l’efficacia del vaccino.

ReiThera a gennaio aveva ricevuto un’aiuto finanziario da parte di Invitalia, l’agenzia diretta dall’allora commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri. In cambio la biotech si è impegnata a soddisfare le esigenze dell’Italia in via prioritaria. “Siamo molto orgogliosi di portare il nostro candidato vaccino in una fase avanzata di sperimentazione clinica. Per affrontare la portata mondiale di quest’emergenza sanitaria c’è ancora necessità di nuovi vaccini sicuri ed efficaci che si aggiungano all’arsenale di quelli già approvati in Italia e nel resto del mondo” ha dichiarato la presidente di ReiThera, Antonella Folgori. “Siamo grati alle Istituzioni pubbliche e a tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia nel nostro lavoro”.

In collaborazione con lo Spallanzani abbiamo messo a punto uno studio clinico che si avvale di avanzati sistemi digitali e di piattaforme di telemedicina. Vorrei ringraziare il coordinatore dello studio, il dottor Lanini dello Spallanzani, i siti clinici che hanno accettato di far parte del programma e le migliaia di volontari che hanno già presentato domanda di partecipazione allo studio” ha aggiunto Roberto Camerini, direttore medico di ReiThera.

Ginnastica, Vanessa Ferrari positiva al Covid: “Peccato, proprio adesso che ero in forma”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/vari/2021/03/17/news/ginnastica_coronavirus_vanessa_ferrari_positiva-292693872/

La trentenne azzurra lo comunica sui social: “Ho iniziato a stare male con tutti i sintomi influenzali, quindi adesso sono in quarantena. Proprio adesso che stavo raggiungendo un’eccellente forma e stavo facendo ottimi progressi”

 ROMA –  Vanessa Ferrari è positiva al Covid-19. Lo ha annunciato la stessa trentenne ginnasta azzurra ai suoi sostenitori attraverso i social.

“Casi positivi dopo la gara di Ancona” Sono davvero dispiaciuta nel comunicarvi che sono positiva al Covid – ha scritto l’azzurra, laureatasi campionessa mondiale di artistica ad Aarhus, in Danimarca, nel 2006 – Dopo la gara di Ancona (prima tappa della Serie A di sabato 6 marzo, ndr) sono risultati alcuni casi di positività, quindi sono state prese le precauzioni del caso e i distanziamenti, in attesa dei tamponi. Poi ho iniziato a stare male, febbre, ecc, tutti sintomi influenzali, quindi adesso sono in quarantena“.

“Proprio ora che ero in forma” – Vittima di numerosi infortuni, la bresciana si rammarica soprattutto per lo stop improvviso che le complica, nell’anno olimpico, i piani: “Dopo tutta la preparazione e tutto il lavoro fatto per preparare queste gare e tornare sui 4 attrezzi, sono costretta a fermarmi e non so quando potrò riprendere ad allenarmi. Proprio adesso che stavo raggiungendo un’eccellente forma e stavo facendo ottimi progressi. Vi aggiornerò appena avrò novità“, ha concluso Vanessa Ferrari.

Milan-Manchester United 0-1, rossoneri eliminati dall’Europa League: decide un gol di Pogba


https://www.corriere.it/sport/21_marzo_18/milan-manchester-united-0-1-rossoneri-eliminati-decide-pogba-72ebc086-882b-11eb-b36f-34a1dcf4e6aa.shtml?fbclid=IwAR3Oq0yZP3WnqrnJ5UnnfoAh0xTTyAfcrrzoemYm5Q8pZdkoaXtTBh8CAS0

Zlatan Ibrahimović

Entra il francese e cambia gli equilibri, i rossoneri escono comunque a testa alta

La dedizione non basta. Il Milan esce dall’Europa League e completa il fallimento italiano: venerdì a Nyon, nel sorteggio dei quarti delle Coppe, ci sarà solo la Roma. Una squadra su sedici. Il Diavolo viene battuto, ma non umiliato dai diavoli di Manchester. Una sconfitta amara nel segno di Pogba, il Polpo Paul, che la Juve rivorrebbe in estate a Torino. Solskjaer lo manda in campo a inizio ripresa al posto dello spento Rashford e dopo meno di tre minuti il centrocampista campione del mondo rompe l’equilibrio, approfittando della grave incertezza di Meitè dentro la sua area. Ma proprio questo fa un campione: sfrutta con cinismo le debolezze degli altri.

Il Milan esce a testa alta e con mille rimpianti, soprattutto a causa dell’emergenza, sgradita compagna di viaggio in questo inizio del 2021. Con Ibrahimovic sin dall’inizio, o almeno con uno straccio di centravanti da mandare in campo, probabilmente questa specie di finale anticipata finirebbe diversamente. Invece per oltre un’ora Pioli si deve accontentare di Castillejo falso nove. Un esperimento che non paga. Ma c’è poco da fare: senza Leao, Rebic e Mandzukic, anche senza il giovane Maldini, soluzioni non ce ne sono. Senza contare che Calhanoglu non è quello di inizio campionato e non si accende mai. Ibra entra a metà ripresa e fa quel che può. La squadra non graffia. E lo United è una montagna difficile da scalare. Inoltre San Siro è diventato un tabù. Da cinque partite il Diavolo non riesce a vincere in casa: tre sconfitte e due pareggi. Ora resta la corsa Champions. Il Milan deve vincere domenica a Firenze e sperare nella sosta di recuperare più gente possibile per lo sprint finale. «È un’eliminazione che brucia, dovevamo fare un gol nel primo tempo», la delusione di Pioli. continua a leggere

Fausto e Iaio, a Milano la commemorazione dell’omicidio dei due giovani militanti del Leoncavallo 43 anni dopo


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/03/18/foto/fausto_e_iaio_milano_leoncavallo_commemorazione-292873787/1/

https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Fausto_Tinelli_e_Lorenzo_”Iaio”_Iannucci

L’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (detto Iaio) fu commesso a Milano il 18 marzo 1978. Le vittime erano due ragazzi all’epoca diciottenni (Tinelli era nato il 25 novembre 1959 e Iannucci il 29 settembre dello stesso anno), entrambi frequentatori del Centro Sociale Leoncavallo. A ucciderli furono 8 colpi di pistola esplosi in via Mancinelli 8. L’omicidio fu rivendicato da estremisti di destra. Il 18 marzo 2012, a 34 anni dall’omicidio, la giunta comunale ha dedicato al nome delle due vittime i giardini pubblici milanesi di Piazza Durante.

 

Vaccino AstraZeneca, la decisione dell’Ema:


Vaccino AstraZeneca, la decisione dell’Ema: «È sicuro ed efficace». Draghi: «Da venerdì si riprende»

articolo: Vaccino AstraZeneca, la decisione dell’Ema: via libera. Draghi: domani si riparte- Corriere.it

La decisione sul vaccino AstraZeneca al termine della riunione del comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac): «Sicuro ed efficace. Escludiamo che sia associato a un aumento complessivo di casi di trombosi»

 

Vaccino AstraZeneca

Il piano di vaccinazioni con anche l’uso del vaccino di AstraZeneca può ripartire. Anche in Italia, dove il primo ministro Mario Draghi ha affermato che si riprenderà a vaccinare con questo farmaco «già da venerdì».

Il comitato sulla sicurezza dell’Ema (Prac), al termine della riunione straordinaria sulle indagini sul vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19 e sugli eventi tromboembolici, è giunto infatti a «una chiara conclusione scientifica», ha detto in conferenza stampa la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea per i medicinali, Emer Cooke: «Questo è un vaccino sicuro ed efficace e i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 e dai rischi associati e ospedalizzazioni superano i possibili rischi».

L’Italia riprenderà immediatamente – già venerdì a partire dalle 15 – la somministrazione del farmaco. Lo conferma l’agenzia nazionale del farmaco (Aifa): «Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, Aifa rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00».

Il vaccino AstraZeneca, come indicato nella nota dell’Ema, «non è associato all’aumento del rischio complessivo di trombosi»: i casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca «sono inferiori» a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha spiegato Sabine Straus, presidente del Prac .

«Fino a ieri sono stati segnalati 7 casi di coagulazione intravascolare e 18 casi di trombosi su quasi 20 milioni di persone vaccinate» (25 casi in tutto), ha detto Straus precisando che «Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti». Qui tutti i dettagli nell’approfondimento a cura della redazione di Corriere Salute.  continua a leggere

Bergamo, Paolo Fresu emoziona con la sua tromba in memoria delle vittime del Covid


https://video.corriere.it/cronaca/commoventi-note-paolo-fresu-risuonano-bosco-memoria-bergamo/f70c8936-87d6-11eb-b36f-34a1dcf4e6a

L’esibizione del celebre trombettista hanno aperto la commemorazione della giornata per le vittime del Covid-19 a Bergamo – Agtw /CorriereTv

Le note della tromba risuonano nel silenzio del Parco Martin Lutero, a Bergamo. A suonare è il musicista Paolo Fresu, scelto per accompagnare l’inaugurazione del «Bosco della memoria», piantato in onore delle vittime del Covid-19. In occasione della Giornata nazionale per la memoria di chi ha perso la vita a causa della pandemia si è recato a Bergamo anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, per assistere alla cerimonia.

«Tu ci sei», la poesia dedicata alle vittime del Covid-19 incisa su una lapide del cimitero di Bergamo

https://video.corriere.it/cronaca/tu-ci-sei-poesia-dedicata-vittime-covid-19-incisa-una-lapide-cimitero-bergamo/62ecd31a-87d5-11eb-b36f-34a1dcf4e6aa

Il presidente Draghi al cimitero di Bergamo per rendere omaggio alle vittime del coronavirus – Agtw /CorriereTv

«Tu ci sei» è la toccante poesia dedicata alle vittime del Covid scritta da Ernesto Olivero per celebrare i defunti della sua città, Bergamo. Le parole del componimento sono incise su una lapide del cimitero della città lombarda dove, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha posto una corona di fiori.

Arriva il terzo lockdown a Parigi, almeno un mese


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/03/18/arriva-il-terzo-lockdown-a-parigi-almeno-un-mese_29feb789-6318-4c7e-b75a-fa21e220aed7.html

Stretta anti-covid su Parigi e in altri 15 dipartimenti della Francia. Dinanzi alla nuova ondata del virus e la crescente pressione sugli ospedali, il premier francese, Jean Castex, si è rivolto ai connazionali per annunciare il terzo lockdown anti-coronavirus, 7 giorni su 7, in 16 dipartimenti della Francia tra cui quelli dell’Ile-de-France, la regione cruciale di Parigi che concentra il 12% della popolazione e rappresenta la locomotiva economica del Paese.

Le disposizioni contro il nemico invisibile (il premier, questa volta, non ha mai usato il termine ‘lockdown’) entreranno in vigore il 19 marzo a mezzanotte e dureranno almeno per quattro settimane. continua a leggere

Scudetto 1990, Van Basten accusa: “Hanno fatto di tutto per darlo al Napoli”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/03/18/news/scudetto_1990_van_basten_accusa_hanno_fatto_di_tutto_per_darlo_al_napoli_-292818969/

L’olandese torna sul tricolore perso ai danni degli azzurri: “Fu consegnato a loro negli uffici. Furono incredibili gli scandali arbitrali contro noi, Inter e Verona. La partita che è stata regalata ai campani a Bergamo contro l’Atalanta fu qualcosa di tremendo”

Lo scudetto del 1990? Hanno fatto tutto il possibile per darlo al Napoli“. Parola di Marco Van Basten, ex attaccante del Milan, che in un’intervista al quotidiano spagnolo As lancia accuse pesanti sul campionato di Serie A del 1990, vinto dagli azzurri guidati da Maradona proprio davanti ai rossoneri. Fu il secondo e l’ultimo tricolore, in ordine di tempo, conquistato ai danni del Milan di Sacchi, degli olandesi, dell’era Berlusconi, con i milanisti che dominavano in Italia e in Europa.

“Il Napoli ha vinto negli uffici” – Le nuove regole permettevano di partecipare alla Coppa dei Campioni sia ai vincitori dell’anno prima, sia ai vincitori del campionato – ha detto Van Basten -. Noi avevamo vinto la Coppa dei Campioni e fecero di tutto per non farci vincere il campionato e mandare due squadre italiane nella massima competizione europea“. “Furono incredibili gli scandali arbitrali contro Milan, Inter e Verona mentre c’erano costanti favori per il Napoli. La partita che gli è stata regalata a Bergamo contro l’Atalanta per l’episodio di Alemao quando perdevano 2-0 fu qualcosa di tremendo. Il Napoli ha vinto quello scudetto negli uffici“, ha aggiunto l’olandese. continua a leggere

Stadio di San Siro, lo stop del sindaco Sala:….


Stadio Meazza

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/03/18/news/stadio_di_san_siro_lo_stop_del_sindaco_sala_prima_inter_chiarisca_la_proprieta_-292783354/

Stadio di San Siro, lo stop del sindaco Sala: “Prima Inter chiarisca la proprietà”. Il club: “Offensivo, sconcertati dalle sue parole”

Il sindaco di Milano sulla questione del nuovo stadio e dell’assetto nerazzurro: “Zhang però devono necessariamente chiarire il futuro della società, fino ad allora credo che sia logico fermarsi”. Nota della società: “Se non siamo graditi all’attuale amministrazione sapremo prendere le decisioni conseguenti”

Penso che finché in particolare l’Inter non chiarirà il suo destino per noi le cose devono essere necessariamente ferme“. Così il sindaco Beeppe Sala ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se la giunta si esprimerà sul progetto del nuovo stadio entro la scadenza del mandato, congelando di fatto qualsiasi decisione sul Meazza bis. E quella che adesso arriva è la conferma ufficiale di un orientamento, però, che Palazzo Marino aveva già comunicato ai club alla fine di gennaio. Perché, è stato il messaggio che lo stesso sindaco ha recapitato a Milan e Inter davanti alla possibilità che Suning Holdings Group non abbia più il controllo della squadra nerazzurra, prima di mettere in gioco il futuro di un intero quartiere ci vogliono certezze. Dopo poche ore arriva la reazione dell’Inter: “FC Internazionale Milano ha una storia gloriosa ultracentenaria. Esisteva prima del sindaco Sala e continuerà ad esistere anche al termine del suo mandato. Troviamo le dichiarazioni del sindaco di Milano offensive nei confronti della proprietà, irrispettose verso la storia e la realtà del club e i suoi milioni di tifosi a Milano e in tutto il mondo nonché irrilevanti rispetto all’attuale iter amministrativo del progetto Un Nuovo Stadio per Milano. Se dovesse essere confermato che l’Inter e la proprietà non sono gradite all’attuale amministrazione, sapremo prendere le decisioni conseguenti“.

Polemiche di fuoco quindi, con il leader della Lega Matteo Salvini che affonda: “Se saremo noi alla guida della città, come mi auguro, lo stadio si farà“. Il progetto per quel moderno stadio che Milan e Inter rincorrono da un po’ è tornato a essere un rebus. E questa volta a frenare il percorso non sono tanto i dubbi che, comunque, continuano a tormentare parte del centrsinistra e neppure i ricorsi dei comitati e degli ambientalisti. E’ il sindaco a spiegare la questione: “Il punto è, e lo voglio dire con chiarezza ai milanesi, che non stiamo parlando solo dello stadio, ma stiamo parlando di un progetto in cui la metà dell’investimento è sullo stadio e la metà è su altre cose che portano a comporre il futuro di quell’area – ha aggiunto a margine della commemorazione in piazza Scala per le vittime del Covid -. Vorrà dire che ci saranno, presumo, cinque o sei anni di lavoro. Io non posso affidare un quartiere della città per un periodo così lungo a realtà di cui non è certa la proprietà futura. Parlo con rispetto di Zhang, però devono necessariamente chiarire il futuro della società, fino ad allora credo che sia logico fermarsi“. continua a leggere

https://www.inter.it/it/news/2021/03/18/comunicato-stampa-inter-sindaco-sala.html

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

FC Internazionale Milano ha una storia gloriosa ultracentenaria. 

Esisteva prima del Sindaco Sala e continuerà ad esistere anche al termine del suo mandato. 

Troviamo le dichiarazioni del Sindaco di Milano offensive nei confronti della Proprietà, irrispettose verso la storia e la realtà del Club e i suoi milioni di tifosi a Milano e in tutto il mondo nonché irrilevanti rispetto all’attuale iter amministrativo del progetto Un Nuovo Stadio per Milano. 

Se dovesse essere confermato che l’Inter e la Proprietà non sono gradite all’attuale amministrazione, sapremo prendere le decisioni conseguenti.

English Versio

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO


COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

sospensione di qualsiasi attività fino al 21 marzo e il divieto di disputa di Inter-Sassuolo

MILANO – FC Internazionale Milano comunica che Stefan de Vrij e Matias Vecino sono risultati positivi al Covid-19 in seguito ai test effettuati nella giornata di ieri. I due nerazzurri sono già in quarantena presso la propria abitazione. 

L’ATS di Milano, informata delle nuove positività, ha deciso quanto segue: 

  • sospensione immediata di qualsiasi tipo di attività della squadra per quattro giorni, domenica 21 marzo compresa;

  • divieto di disputa di Inter-Sassuolo in programma sabato 20 marzo 2021;

  • divieto di rispondere alle convocazioni per tutti i calciatori convocati dalle rispettive nazionali.

Nella giornata di lunedì 22 marzo, prima della eventuale ripresa delle attività, verranno ripetuti i tamponi molecolari a tutto il gruppo squadra.

Versión Española

Draghi a Bergamo, un minuto di silenzio nei comuni di tutta Italia per le vittime del Covid


articolo: https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/21_marzo_17/draghi-bergamo-minuto-silenzio-comuni-tutta-italia-le-vittime-covid-7a3e8b56-8714-11eb-83f9-db14ce9af997.shtml?fbclid=IwAR0PIhp0RDC2L0WYAHHMh2mk1D0S0jBSUhY4l9uKQeBOXsb1OiVB7lRZe3A

La proposta del presidente dell’Anci ai sindaci: ritroviamoci davanti ai nostri municipi con la bandiera italiana a mezz’asta

Un minuto di silenzio davanti alla bandiera italiana. È la proposta fatta dal presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Antonio Decaro a tutti i sindaci per la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, che sarà celebrata giovedì 18 marzo 2021. La breve commemorazione è fissata alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il tricolore sulla facciata di uno dei palazzi storici di Città Alta un anno fa

«Nelle prossime ore, il Parlamento italiano istituirà, con legge, la giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia — scrive Decaro ai sindaci —. Così come avvenuto il 31 marzo dello scorso anno, sono convinto che anche i sindaci italiani promuoveranno occasioni e cerimonie commemorative per ricordare le tante vittime che piangono le nostre comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale».

«Per questo — conclude il presidente dell’Anci — vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune. In concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, prevista per le 11 di domani, ritroviamoci davanti ai nostri municipi, indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta».

La cerimonia con il premier Draghi, al parco della Trucca, sarà trasmessa in diretta a partire dalle 10.50 di giovedì 18 marzo su Rai 1. Alla stessa ora, sarà al centro di uno speciale in onda su Rai News24 dal titolo «Centomila lacrime», condotto da Milena Minutoli.

Handanovic Positivo……


Comunicato: https://www.inter.it/it/news/2021/03/17/samir-handanovic-positivo-covid.html

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

Samir Handanovic è risultato positivo al Covid-19

MILANO – FC Internazionale Milano comunica che Samir Handanovic è risultato positivo al Covid-19 in seguito al test effettuato nella mattinata di oggi e il cui esito è pervenuto in questi minuti. 

Il portiere nerazzurro è già in quarantena presso la propria abitazione.


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160° anniversario dell’Unità d’Italia


Tre sparatorie in centri benessere di Atlanta, 8 morti


articolo: Tre sparatorie in centri benessere di Atlanta, 8 morti (agi.it)

Arrestato un giovane 21enne. Tra le vittime quattro donne asiatiche. Fbi sta collaborando con la polizia per capire se si tratta di un crimine d’odio contro la comunità asiatica americana

AGI – E’ stata una strage quella che si è consumata in tre centri di bellezza nella zona di Atlanta in Georgia per la quale è stato arrestato un uomo di 21 anni. Secondo quanto riferito dallo sceriffo della contea di Cherokee, Jay Baker, Robert Aaron Long di Woodstock, Georgia, è stato preso in custodia nella contea di Crisp, circa 150 miglia a sud di Atlanta.

Sono otto le donne morte, quattro delle quali asiatiche, e si sospetta appunto che si tratti di un crimine dettato dall’odio razziale. Le vittime sono state uccise in tre diverse sparatorie in due spa e un salone di massaggi. La prima è avvenuta poco prima delle 5 del pomeriggio al salone di massaggi asiatico Young’s Asian Massage Parlor di Acworth, nella contea di Cherokee, a circa 30 miglia a nord-ovest del centro di Atlanta.

Qui la polizia ha trovato due persone morte sul posto mentre tre sono state trasportate all’ospedale. Due sono però decedute. Le altre due sparatorie sono avvenute circa un’ora dopo alla Gold Massage Spa in Piedmont Road ad Atlanta e alla Aroma Therapy che si trova dall’altra parte della strada: la polizia ha trovato tre persone morte alla Gold Spa e i poliziotti mentre erano sulla scena hanno ricevuto una seconda chiamata dalla Aromatherapy Spa proprio dall’altra parte della strada dove è stata trovata un’altra persona uccisa con arma da fuoco.

Circa 3 ore dopo e mezzo gli omicidi, è stato arrestato un uomo che era fortemente sospettato perché intercettato dalle videocamere di sorveglianza mentre si trovava a circa 150 miglia a sud di Atlantia. L’ufficio dello sceriffo della contea di Cherokee lo ha identificato come Robert Aaron Long, 21 anni, di Woodstock. Anche l’Fbi sta collaborando con la polizia per capire se si tratta di un crimine d’odio contro la comunità asiatica americana.

Proprio la scorsa settimana, il presidente Joe Biden aveva denunciato “crimini di odio vizioso contro gli asiatici americani che sono stati attaccati, molestati, incolpati e usati come capro espiatorio” per la pandemia, che ha avuto origine in Cina. La motivazione razziale è difficile da stabilire in molti casi, ma i crimini d’odio anti-asiatici riportati sono più che raddoppiati da 49 a 122 l’anno scorso in 16 grandi città degli Stati Uniti, tra cui New York e Los Angeles, anche se secondo uno studio della California State University i crimini d’odio sono complessivamente diminuiti.

Diretta canale satellitare della Camera dei deputati


Governo, comunicazioni del ministro della Salute Speranza sul Recovery Plan

Finisce a Madrid il sogno dell’Atalanta: il Real vince 3-1 e vola ai quarti


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/champions/2021/03/16/news/real_madrid-atalanta_3-1_benzema_ramos_e_asensio_spengono_il_sogno_nerazzurro-292563186/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S4-T1

Real Madrid-Atalanta 3-1: Benzema, Ramos e Asensio spengono il sogno nerazzurro

MADRID – All’Atalanta non riesce l’impresa di espugnare anche Madrid dopo aver vinto a Liverpool e ad Amsterdam. Il Real si conferma di altro spessore: bissa il successo dell’andata, imponendosi per 3-1, e torna nei quarti di Champions dopo 3 anni. I nerazzurri hanno provato con orgoglio per mezz’ora a tenere vivo il discorso qualificazione ma, di fatto, si sono dovuti arrendere dopo aver regalato al Real il gol dell’1-0 che ha terribilmente complicato ogni piano. La gara l’ha vinta tatticamente Zidane che ha avuto l’umiltà di cambiare modulo, intensificando il centrocampo. Ha imitato l’Inter dell’ex compagno Conte che pochi giorni fa aveva concesso pochissimo a Gasperini nel derby di campionato: si è messo a specchio, ha rischiato il minimo e alla fine ha fatto prevalere la maggior qualità dei propri uomini.

Gasperini rinuncia a Zapata, Zidane si mette a specchio – Senza lo squalificato Freuler, Gasperini ha deciso di giocarsi le proprie carte infoltendo il centrocampo e con una sola punta, Muriel, preferito a Zapata. Alle sue spalle ha piazzato Malinovskyi e Pasalic con Pessina abbassato in mediana. Zidane, recuperati, rispetto all’andata, Ramos, Valverde e Benzema, ha risposto mettendosi, a sorpresa, a specchio: 3-4-2-1 con Vazquez e Mendy esterni di centrocampo e Valverde e Vinicius trequartisti. 

Gosens manca lo 0-1 in avvio – L’Atalanta ha avuto subito una ghiotta occasione per raddrizzare la sfida: la palla è capitata sul destro di Gosens che, però, da ottima posizione ha calciato in spaccata tra le braccia di Courtois, non sfruttando un bel cross di Muriel. Passata la paura, il Real si è difeso meglio cercando di imitare l’Inter: reparti stretti con tutti gli uomini dietro la linea della palla. L’Atalanta così ha faticato a trovare varchi e si è esposta a qualche contropiede, limitato dagli attenti Romero e Djimsiti.

Errore di Sportiello, Benzema ringrazia – L’equilibrio si è spezzato al 34′ complice un errore di Sportiello. L’estremo difensore nerazzurro ha sbagliato l’intensità di un rinvio servendo sulla trequarti Modric; il croato ha ringraziato, è entrato in area sulla destra e ha servito a Benzema il più comodo dei palloni per l’1-0. L’Atalanta ha reagito con rabbia, si è resa insidiosa con un sinistro da fuori di Malinovskyi poi, al 45′, ha visto sfumare una potenziale ghiotta occasione per colpa dell’arbitro Makkelie che, per fischiare la fine del primo tempo al 45′ esatto, senza dare un secondo di recupero, ha guardato il cronometro e non ha visto che Muriel era appena stato liberato al limite dell’area. continua a leggere

Tamponi e partenze, caos a Linate


articolo: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2021/03/13/tamponi-e-partenze-caos-a-linate_5744c82f-e658-4657-bf0b-8e370b2e679e.html

Fuori aeroporto coda unica tra chi deve fare tamponi e partire

Fuori aeroporto coda unica tra chi deve fare tamponi e partire

(ANSA) – Milano, 13 marzo 2021 – Lunga coda di auto questa mattina all’esterno dell’aeroporto di Linate, a Milano. Alle persone che si recano nello scalo per effettuare i tamponi Covid, infatti, si sommano quelle in partenza.

Il traffico è paralizzato, secondo quanto appreso sul posto, perché risulta scaduto “l’accordo con la Polizia locale per la gestione della circolazione in zona aeroporto“, come affermano alcuni agenti.
Nessuno quindi regola la gestione delle autovetture tra chi deve andare in aeroporto e chi invece deve effettuare il tampone. La convenzione prevede che la Polizia Locale di Milano faccia servizio in aeroporto in convenzione con il Comune di Segrate.
Sul posto solo una pattuglia della Guardia di Finanza impegnata come personale all’interno dello scalo. 

E’ regolare il traffico in uscita da Milano nell’ultimo fine settimana prima che scatti la zona rossa. Tranquilla anche la situazione nelle stazioni dei treni dove non c’è aumento dei viaggiatori anche se con i ragazzi tutti in Dad e i genitori in smart working ci poteva essere la tentazione di andare nelle seconde case. Anche la coda che si era formata questa mattina verso l’aeroporto di Linate, mista di passeggeri e persone che dovevano andare a fare il tampone è andata scemando e al momento la situazione è tranquilla.

Laura Pausini, la nomination è per mio padre


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2021/03/16/laura-pausini-nomination-e-per-mio-padre_4f290132-5cfb-4223-92dc-00b2c3e92f11.html

Laura Pausini

Piange, Laura. Senza freni. Lacrime di felicità, per uno dei riconoscimenti più importanti per chi fa il suo mestiere, ma anche di stress emotivo, per una situazione che da un anno mette chiunque a dura prova. Piange, Laura e dà sfogo – in conferenza stampa su Zoom – alle emozioni delle ultime 24 ore, dopo la nomination conquistata agli Oscar per Io Sì (Seen) come miglior canzone originale per il film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren, arrivata 15 giorni dopo la vittoria ai Golden Globes (il brano è nato dalla collaborazione con la compositrice statunitense Diane Warren, alla dodicesima nomination, con la music supervisor Bonnie Greenberg e, per il testo italiano, con Niccolò Agliardi).

Questa gioia che sto vivendo è così contrastante con le difficoltà che stiamo vivendo in questo periodo – dice Laura Pausini, collegata dalla sua casa romana, mentre sorseggia una bevanda drenante (“mi devo mettere in forma”) -. Spero possa essere un regalo per gli italiani, anche per chi non mi segue. E’ un riconoscimento che va oltre il mio nome. Per me è un onore da italiana portare l’Italia agli Oscar. Farò il meglio per rendervi orgogliosi“. continua a leggere

Laura Pausini  – vittoria ai Golden Globes

Salone del Tiepolo Giambattista Tiepolo 1731 Palazzo Dugnani, Milano


Potrebbe essere un'immagine raffigurante spazio al chiuso

Salone del Tiepolo – Giambattista Tiepolo 1731
Palazzo Dugnani, Milano

http://milanoneisecoli.blogspot.com/2015/06/gli-affreschi-del-tiepolo-di-palazzo.html

Hockey, il russo Faizutdinov muore colpito dal disco. Aveva 19 anni


articolo: https://www.corriere.it/sport/21_marzo_16/tragedia-nell-hockeyil-russo-faizutdinov-muore-colpito-disco-08b8d35a-8652-11eb-90f0-a248214a3d06.shtml?fbclid=IwAR2WN7EfaIaeKpikMD9l70FGSBwFR-Rwd7Do6jsGMHMtlZPFuFsM00rcXeI

Il giovane difensore della Dynamo San Pietroburgo era stato ricoverato venerdì in ospedale, affranto l’avversario 20enne che aveva allontanato il disco

Tragedia nell’hockey sul ghiaccio. Un giocatore russo di 19 anni è morto dopo essere stato colpito alla testa dal disco, era un giovane talento. Timur Faizutdinov, capitano della Dynamo San Pietroburgo (anche nota come «Ska») si è spento in ospedale per le ferite riportate, era stato ricoverato venerdì, a Yaroslavl. Stava giocando una partita importante dei playoff della Junior Hockey League russa (Mhl) contro il Loko Yaroslav.

Un video mostra il terribile incidente: Faizutdinov, in piedi sulla linea blu, viene colpito al cranio e, nonostante il casco, crolla a terra dopo due giri su se stesso. Immediate le prime cure sul ghiaccio, da un medico presente e da personale sanitario. Poi viene trasportato via in barella, le sue condizioni appaiono da subito gravi. E giorni dopo arriva l’esito fatale. Dmitry Tyuvilin, l’avversario 20enne che aveva lanciato il puck dalla linea rossa centrale, quindi da circa sette metri, affranto ha pubblicato sui social media il suo lutto con una foto in bianco e nero di Faizutdinov, senza parole. continua a leggere

Traduzione: Il difensore della Dynamo San Pietroburgo Timur Faizutdinov è tragicamente scomparso all’età di 19 anni. Aveva ricevuto un trauma cranico mortale durante una partita di MHL contro Loko a Yaroslavl il 12 marzo. Lo SKA Hockey Club esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Timur.
Traduzione: Loko Yaroslavl e Dynamo St. Petersburg si schierano ai bluelines in onore di Timur Faizutdinov.

Morta Isabella Mezza, giornalista culturale alla Rai


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/21_marzo_16/morta-isabella-mezza-giornalista-culturale-rai-dd3e96ee-8663-11eb-90f0-a248214a3d06.shtml?fbclid=IwAR3lbbgsA1U8boPYFdp6DwKCyM_nA_T2VLx_3PhkUW52JZYe1ecM_LCxkdY

Isabella Mezza

Si è spenta dopo una lunga malattia Isabella Mezza, giornalista Rai con una lunga carriera alle spalle che si è occupata di diversi settori e tematiche. Fiorentina di nascita e romana di adozione, laureata in lettere e in sociologia, Mezza era giornalista professionista dal 1994 e aveva iniziato anni prima come collaboratrice alle pagine culturali di vari quotidiani e periodici. Alla Rai aveva contribuito a tanti programmi, sia in radio sia in televisione, partendo nella redazione Cultura per poi spostarsi a quella economica e poi alla Cronaca: aveva tenuto una rubrica di teatro per il programma «Orione» su Radio3, curava inchieste per il Tg3 passando dai diritti umani alla salute, come inviata aveva seguito sbarchi a Lampedusa e fatti di cronaca giudiziaria, come il delitto di Garlasco o quello di Perugia. I funerali sono fissati per mercoledì 17 marzo alle 16 presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma.

La giornalista del TG3 Rai, Isabella Mezza, ricorda le esperienze e le sensazioni vissute durante la protesta di Scanzano Jonico del 2003 contro il deposito di scorie nucleari nazionale.

Aldo Moro, Mattarella: “16 marzo 1978 data indelebile nella coscienza del popolo italiano”


articolo: https://www.repubblica.it/politica/2021/03/16/news/aldo_moro_commemorazione_rapimento_mattarella-292450226/?ref=RHTP-VS-I287409039-P6-S4-T1

Il Capo dello Stato ricorda la strage di Via Fani in cui venne rapito l’esponente Dc e furono uccisi i cinque uomini della sua scorta. Il tweet di Letta: “Onorare le istituzioni nel nome delle vittime”

Ci separano quarantatré anni dal disumano assassinio in Roma, ad opera dei terroristi delle Brigate rosse, di Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Difensori dello Stato di diritto, della libertà e della democrazia della Repubblica, pagarono con la vita il mandato loro affidato di proteggere Aldo Moro, statista insigne, presidente della Democrazia Cristiana, il cui calvario sarebbe durato sino al successivo 9 maggio quando il suo corpo venne fatto ritrovare in via Caetani“. È il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione del 43esimo anniversario del rapimento di Aldo Moro nell’agguato di via Fani a Roma, dove questa mattina si sono tenute le celebrazioni con la presenza della presidente del Senato Elisabetta Casellati. Nell’attacco morirono appunto i cinque uomini della scorta dell’esponente Dc che venne rapito e successivamente ucciso dai brigatisti.

Una data incancellabile – Una data – prosegue Mattarella – quella del 16 marzo 1978, incancellabile nella coscienza del popolo italiano. Lo sprezzo per la vita delle persone, nel folle delirio brigatista, lo sgomento per un attacco che puntava a destabilizzare la vita democratica italiana, rimangono una ferita e un monito per la storia della nostra comunità. Sono vite strappate agli affetti familiari da una violenza sanguinaria, sono lacerazioni insanabili. Alle vittime va un pensiero commosso e ai familiari la solidarietà più intensa, che il trascorrere degli anni non ha mai indebolito“.

Democrazia italiana privata di uno dei leader più autorevoli – La democrazia italiana venne privata, in quell’agguato, di uno dei leader più autorevoli e capaci di visione. Il corso della storia repubblicana ne fu segnato. In quei terribili giorni si fece strada un forte sentimento di unità, diffuso nel Paese e che fu decisivo per isolare le bande del terrore, per respingere i loro folli progetti e le insinuazioni della loro propaganda. Una unità che si tradusse in più avvertita responsabilità verso il valore delle istituzioni democratiche, garanzia delle libertà scolpite nella Costituzione“, conclude Mattarella.

Letta in via Fani alle 16 – Anche il neosegretario del Pd Enrico Letta, che nel pomeriggio alle 16 si recherà a via Fani, ha ricordato Moro e la sua scorta in un tweet: “Penso a Oreste Leonardi e Domenico Ricci nella Fiat130 con AldoMoro. A Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino nell’Alfetta dietro. 43 anni fa partirono per morire, martiri in Via Fani. A difesa della Repubblica. Onorare le istituzioni nel loro nome oggi e sempre“.

Fico: continuare a perseguire verità e giustizia – Ricordare Aldo Moro e gli uomini della sua scorta – afferma il presidente della Camera Roberto Fico è, ancora oggi, un richiamo alle nostre responsabilità di Paese libero e democratico. E impone di perseguire la verità e la giustizia sulle vicende degli “anni di piombo“.

Morta Ombretta Fumagalli Carulli. Più volte al governo, fondò il Ccd con Casini


articolo: https://www.corriere.it/politica/21_marzo_16/morta-ombretta-fumagalli-carulli-piu-volte-governo-fondo-ccd-casini-41ec5e06-8663-11eb-90f0-a248214a3d06.shtml?fbclid=IwAR3lSt2hFUuVJ8AigrniUvRSxIery9pVdR9Xmdd3LdiiECYm_ncw08pK61A

Deputata della Dc, fu sottosegretario con Ciampi, Berlusconi, D’Alema e Amato. Nel 1994 traghettò parte dei centristi nell’area berlusconiana

È morta a Milano, a 77 anni compiuti da pochi giorni, Ombretta Fumagalli Carulli, prima donna docente di Diritto canonico, più volte sottosegretario. Nata a Meda, in Brianza, nel 1944, era malata da tempo.

La sua è stata una lunga carriera politica, sempre condotta da posizioni centriste, seppure con governi di entrambi i poli. In Parlamento entrò per la prima volta nel 1987, eletta deputata nelle file della Dc. Nel 1992 fu riconfermata e l’anno seguente divenne sottosegretario alle Poste nel governo Ciampi. Nel 1994 fu tra i fondatori del Centro cristiano democratico con Pier Ferdinando Casini e Carlo Giovanardi, prendendo le distanza dal Ppi di Mino Martinazzoli. E sempre quell’anno fu rieletta alla Camera nelle liste di Forza Italia (il Ccd non aveva liste proprie). Silvio Berlusconi la nominò sottosegretario alla Protezione Civile nel suo primo governo. Eletta al Senato nel 1996, l’anno successivo passò a Rinnovamento Italiano di Dini e divenne nel 1999 sottosegretario all’Interno del governo D’Alema e sottosegretario alla Sanità nel secondo governo Amato.

Terminata l’attività parlamentare, nel 2001 tornò all’attività di docente all’Università Cattolica di Milano. Nel 2003 fu nominata da Giovanni Paolo II Accademico Pontificio presso la Pontificia accademia delle scienze sociali.

Comunicato ufficiale di F.C. Internazionale Milano


Danilo D’Ambrosio

comunicato: https://www.inter.it/it/news/2021/03/16/danilo-d-ambrosio-positivo-covid.html

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

Danilo D’Ambrosio è risultato positivo al Covid-19

MILANO – FC Internazionale Milano comunica che Danilo D’Ambrosio è risultato positivo al Covid-19 in seguito al test effettuato nella giornata di ieri. 

Il difensore nerazzurro è già in quarantena presso la propria abitazione. Il gruppo squadra seguirà da ora le procedure previste dal protocollo sanitario.

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Covid, la mappa dei contagi: il virus preme alle porte di Milano


articolo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/covid-la-mappa-dei-contagi-il-virus-preme-alle-porte-di-milano-1.6133106

La mappa dei contagi a Milano
Nella mappa dell’incidenza sopra 250 la morsa stringe a Est e a Sud-Ovest, con un’incursione in città
di GIULIA BONEZZI

Milano si chiude in zona rossa con tutta la Lombardia, dove ieri il Covid ha aggiunto al conto altri 61 morti, altri 39 ingressi in terapia intensiva (dove i letti occupati erano 714 oltre a 6.077 nei reparti), e altri 4.334 contagiati, dei quali 1.231 abitano nella provincia di Milano. Quella che entra oggi in zona rossa è una metropoli accerchiata dalla terza ondata, che preme a Nord, a Est e soprattutto a Sud-Ovest, con un’incursione che arriva al cuore della città: è la fotografia scattata dall’ultimo monitoraggio sul sito dell’Ats Metropolitana, nella mappa che colora in viola scuro i comuni e i quartieri con incidenza settimanale sopra il livello di guardia di 250 nuovi positivi ogni centomila abitanti.

È la fotografia di una settimana fa, perché quelli dell’Ats sono dati consolidati, spurgati dalle oscillazioni dei test caricati quotidianamente nel sistema di sorveglianza riportando i numeri dei contagiati alla data in cui hanno fatto il tampone. L’Rt all’8 marzo segna 1.16 come media settimanale considerando tutta la provincia e anche quella di Lodi, 1.17 nel solo comune di Milano. L’incidenza è calcolata sulla settimana 1°-7 marzo e spacchetta l’aumento dei contagi per codice di avviamento postale, seguendo l’andamento del virus nei quartieri della metropoli, più popolosi di molti comuni italiani e di qualche città. La settimana precedente, l’ultima di febbraio, a sforare i 250 contagiati per centomila residenti erano tre Cap (20126 di Greco-Bicocca, 20132 cioè via Palmanova dal Casoretto a Cascina Gobba, 20136 Ticinese-Bocconi).

Tutti rientrati sotto il limite nella prima settimana di marzo, mentre il viola si allinea in una striscia che corre dal centro a Sud-Ovest: il Cap 20123, dalle Colonne al Sempione, fa 294 nuovi positivi per centomila; il 20154 (Sarpi) 264 per centomila; i Cap 20145 (Pagano/Citylife), 20146 (Giambellino-Lorenteggio) e 20147 (Primaticcio, Inganni, primo tratto di Forze Armate) rispettivamente 278, 266 e 298 contagiati ogni centomila anime. Allargando la fotografia, la morsa viola punteggia l’hinterland su tre lati e mezzo.

Le tabelle dicono che i comuni con incidenza sopra 250, rispetto all’ultima settimana di febbraio, sono rimasti due nel distretto Nord: 321 nuovi casi per centomila a Cologno (oltre 47mila abitanti di cui dall’anno scorso 4.003 sono stati contagiati, l’8,4%), 360 per centomila a Cinisello, che coi suoi 6.472 contagiati totali in pandemia, l’8,56% degli oltre 75mila residenti, è al secondo posto in provincia per numeri assoluti (dietro Milano, che a ieri aveva avuto 91.280 infettati) e al terzo in rapporto alla popolazione. Ma la morsa s’addensa a Est della metropoli: nel distretto Melegnano-Martesana i comuni con incidenza settimanale sopra soglia passano dai 21 di fine febbraio a 30, e Vimodrone (17mila abitanti di cui 1.369, cioè l’8,05%, in poco più di un anno son risultati positivi al virus), che è sopra da un mese, tocca i 541 nuovi casi per centomila.

E s’addensa a Occidente: dalla settimana precedente i comuni con incidenza oltre 250 passano da tre a dieci nel distretto Rhodense, con 368 nuovi casi per centomila a Trezzano sul Naviglio, 325 a Cesate che era sopra da una settimana, 301 a Bollate che lo è ininterrottamente da cinque; e sono 317 per centomila ad Assago, 268 a Corsico e a Cusago, 255 a Buccinasco, è tutto viola il confine Sud-Ovest di Milano. Nel distretto Ovest Milanese sforano la soglia 19 comuni (erano 13 la settimana precedente), e in alcuni molto poco popolosi il picco sballa il contatore, come i 1.845 nuovi casi per centomila di Morimondo, che di abitanti ne ha un migliaio. Ma in tredici mesi 172 hanno avuto il virus, il 15,87%, il che ne fa il primo comune del Milanese per incidenza sulla popolazione. Lì, alla porta Sud-Ovest della città.

La fake news dei vaccini e della reazione infiammatoria Ade


articolo: https://www.repubblica.it/salute/2021/03/16/news/la_fake_news_dei_vaccini_e_e_della_reazione_infiammatoria_ade-292371309/?ref=RHTP-VS-I270681067-P15-S1-T1

Continuano le catene di messaggi su whatsapp sull’immunizzazione. La smentita dell’infettivologo Galli

FENOMENO Ade.  Ecco perché si muore dopo i vaccini Covid“. L’ultima catena che gira su Whatsapp riguarda i vaccini e i casi dei decessi a seguito dell’immunizzazione. Il messaggio cita le spiegazioni di un primario di cardiologia e proprio per questo in molti lo hanno ritenuto affidabile iniziando così un tam tam tra le varie chat per diffondere la nuova ‘verità’ sui vaccini e i rischi che si correrebbero nel farli. Tutto falso come accaduto anche per altre bufale circolate in questo anno di pandemia. L’infettivologo Massimo Galli del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche presso l’ospedale Sacco di Milano, tirato in ballo nel messaggio fake, spiega che cos’è il fenomeno Ade e perché non c’è nulla di vero in questa catena di post e sms. 

Il Whats App sul fenomeno Ade – Nei giorni scorsi ha iniziato a circolare una catena di messaggi che riporta la presunta spiegazione sul perché si muore di infarto dopo i vaccini Covid. Secondo quanto riportato nel Whatsapp, la responsabilità starebbe nel cosiddetto fenomeno Ade, “…un’amplificazione infiammatoria della risposta derivata dagli anticorpi. In sintesi, se uno ha fatto il Covid, anche accorgendosene ma soprattutto i famosi asintomatici, si determina un’amplificazione della risposta anticorpale. Bisogna essere certi di non aver avuto un contatto con il virus e di non avere anticorpi, altrimenti si rischia il fenomeno Ade…..”. Il messaggio porta la firma di Fabrizio Salvucci, chirurgo cardiologo, direttore sanitario non di una struttura pubblica, ma di un centro medico privato di Pavia. Vengono citati anche il professor Massimo Galli e Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia che – stando al messaggio – starebbero consigliando di fare prima del vaccino l’esame sierologico.

La smentita – Lo stesso medico Fabrizio Salvucci ha poi smentito il messaggio con un post su Facebook anche se, in verità, sul suo sito, nel tentativo di dare una spiegazione a quello che aveva definito come il ‘paradosso di Bolzano’, ovvero la maggior prevalenza di malati di Covid nelle zone in cui la campagna vaccinale è più intensa, aveva postato un testo molto simile a quello oggetto della catena , chiarendo, però, che si tratta soltanto di una sua opinione personale

Che cos’è l’Ade – Ma ormai il pasticcio è fatto e come se non bastassero tutti i dubbi scatenati dai decessi verificatisi dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, la gente ricomincia a porsi delle domande a partire da quella su cosa sia il fenomeno Ade citato nel Whatsapp. “L’Antibody Dependent Enhancement, Ade, è un fenomeno per cui certi anticorpi facilitano l’ingresso di un virus nelle cellule invece di bloccarlo”, spiega Massimo Galli. “Si tratta di un fenomeno ben noto per cui paradossalmente gli anticorpi che vengono prodotti si piegano a vantaggio del virus, migliorandone l’infettività. Insomma, nel paniere dei possibili anticorpi che sviluppiamo contro un virus ce ne sono anche alcuni che provocano uno svantaggio. Questo può verificarsi anche con gli anticorpi dei vaccini”. Per comprendere meglio cosa sia il fenomeno Ade si può far riferimento al tentativo di produrre un vaccino per l’Hiv. “Eravamo nel 1994 e si tentò di realizzare un vaccino su una proteina di superfice del virus, ma il tentativo non andò a buon fine – ricorda Galli  – I ricercatori si accorsero che in quel modo si finiva con il produrre un vaccino che anziché immunizzare favoriva l’ingresso del virus nelle cellule dell’ospite e infatti non si è mai arrivati alla sperimentazione su larga scala“. 

Vaccini anti-Covid molto selettivi – Da allora, però, la ricerca ne ha fatta di strada e i vaccini anti-Covid hanno una connotazione diversa: “Sono molto selettivi e hanno la caratteristica di poter indurre anticorpi neutralizzanti grazie alla nuova tecnologia per cui il vaccino contiene una piccola porzione dell’Rna messaggero del virus Sars-CoV-2 che istruisce le cellule del corpo a produrre la caratteristica proteina Spike del virus“, spiega l’infettivologo. In pratica, quando una persona riceve questo vaccino, il suo corpo produce copie della proteina spike, che non causano la malattia, ma fanno sì che il sistema immunitario impari a reagire in modo difensivo, producendo una risposta immunitaria contro il coronavirus. “Quindi il fatto che i vaccini possano far sviluppare una risposta Ade non sta né in cielo, né in terra. Ribadisco: i vaccini non possono innescare la cosiddetta Ade, nemmeno nelle persone che vengono vaccinate dopo essere guarite dall’infezione“, chiarisce in modo netto Galli. continua a leggere

Lazio, caso tamponi: la procura chiederà penalizzazioni in classifica. Cosa rischia


articolo: https://www.corriere.it/sport/21_marzo_15/lazio-caso-tamponi-procura-chiedera-penalizzazioni-classifica-cosa-rischia-bd514066-85d2-11eb-9163-c4d65be13e50.shtml?fbclid=IwAR2CvxQlELn86Ee2dH4-D96hiiXEVyB3YDFzSsTz9CduAF_65CmGRLBn_VI

L’avvocato della squadra biancoceleste: «Questo processo ha implicazioni importantissime, vale Calciopoli o il Calcioscommesse». Il Torino chiede di costituirsi come parte interessata

Claudio Lotito

«Questo non è un processetto per un paio di giornate di squalifica: ha implicazioni importantissime, vale Calciopoli o il Calcioscommesse». Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio, affronta il procedimento al Tribunale federale per il caso tamponi con un po’ di inquietudine: è la prima volta che ci si confronta in un’aula (in realtà virtuale) sulle presunte violazioni al protocollo anti-Covid. Da una parte c’è la società di Lotito, dall’altra la Procura guidata da Chiné. «È una vicenda delicata: non si risolverà in un’ora e nemmeno in un giorno».

La Lazio è convinta di avere agito nel rispetto delle regole, ma i rischi che corre non sono indifferenti: la richiesta della Procura — che può andare da un’ammenda fino alla retrocessione — riguarderà probabilmente una penalizzazione. Il Torino ha inoltrato istanza per costituirsi come parte interessata, gli avvocati del club romano si opporranno. continua a leggere