Ceferin: “Club italiani in difficoltà anche con nuovo FPF. Mai più del 70% per i giocatori”
articolo Redazione1908: https://www.fcinter1908.it/primo-piano/ceferin-club-italiani-in-difficolta/
“Tutti vogliono vincere oggi, diventa un problema perché lo sforzo economico non è sostenibile, investono troppo e non controllano i ricavi”

Mentre la Lega di Serie A ricorre alla giustizia contro l’indice di liquidità imposto dalla Figc, il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin certifica lo stato di crisi del calcio italiano. “Alcuni club italiani avrebbero problemi in ogni caso, al di là delle nuove regole del financial fair play – dice in un’intervista a Sky Sport – Se ciascun club non rispetterà le regole, andrà incontro a problemi. Come è giusto che sia se non ci si attiene alle regole”.
“Dobbiamo diventare un’industria sostenibile. In altre attività ci si può permettere di controllare solo il profitto, nel calcio invece i club da un lato devono avere attenzione per il profitto e dall’altro lato vogliono vincere. Tutti vogliono vincere oggi, qualche volta diventa un problema perché lo sforzo economico non è sostenibile, investono troppo e non controllano i ricavi. Se una squadra non spenderà più del 70% del budget per i giocatori, sarà un cambiamento epocale. Crediamo molto in questo”.
FPF UEFA – Stipendi e ricavi: come funziona il tetto ai costi nel nuovo FPF UEFA
articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/04/18/come-funziona-tetto-costi-fpf-uefa/:
Come funziona il nuovo tetto ai costi per il Fair Play Finanziario? La più grande novità, infatti, del nuovo “regolamento UEFA Licenze per Club e Sostenibilità Finanziaria” è la regola denominata “squad cost ratio”, ovverosia il rapporto tra i ricavi e i costi legati alla squadra, con un tetto fissato al 70% da raggiungere entro tre anni (si partirà dal 90% per arrivare al 70%).
I nuovi regolamenti vedranno infatti per la prima volta i club soggetti a controlli sui costi legati alle squadra. La regola di controllo dei costi limita la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, i trasferimenti e le commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. “Questo requisito fornisce una misura diretta tra i costi della squadra e le entrate per incoraggiare maggiori costi legati alle prestazioni e per limitare l’inflazione di mercato degli stipendi e dei costi di trasferimento dei giocatori”, ha spiegato l’UEFA.
Ma come funziona la nuova norma nel dettaglio? Quali costo e quali ricavi sono inclusi o esclusi da questo calcolo? Calcio e Finanza ha potuto visionare nel dettaglio le norme legate al nuovo FPF. In particolare, la norma legata al tetto ai costi per la squadra è contenuta nell’articolo 92 del nuovo regolamento.
Secondo quanto scritto dall’UEFA, il “squad cost ratio” è calcolato come la somma di:
- spese ai dipendenti in relazione a persone rilevanti;
- ammortamento/svalutazione dei costi dei soggetti rilevanti;
- costi di agenti/intermediari/soggetti collegati;
diviso per la somma di:
- ricavi operativi rettificati;
- utile/perdita netta da cessione di registrazioni di persone rilevanti e altri proventi/oneri di trasferimento.
Come funziona il tetto ai costi FPF, i costi della squadra – Per quanto riguarda i costi, si parte dalle “spese ai dipendenti in relazione a persone rilevanti”. Chi è considerato “persona rilevante”?
- ogni giocatore professionista maschile tesserato presso il club in qualsiasi momento durante il periodo di riferimento;
- qualsiasi altro giocatore professionista di sesso maschile in prestito da un altro club per cui la società abbia pagato costi per il personale;
- qualsiasi altro giocatore professionista di sesso maschile nei confronti del quale il club abbia sostenuto spese per gli stipendio
- chiunque abbia agito in qualità di capo allenatore;
- qualsiasi altra persona che ha precedentemente agito come capo allenatore e per il cui ruolo di capo allenatore il licenziatario ha sostenuto spese per benefici ai dipendenti nel periodo in questione.
Cosa viene compreso in queste spese legate agli stipendi e ai compensi?
- stipendi lordi, ovvero al lordo di eventuali imposte sul reddito e oneri previdenziali dei dipendenti;
- benefici non monetari per l’occupazione corrente es. prestazioni in natura, accesso a cure mediche private, alloggi, automobili e beni e servizi gratuiti o sovvenzionati;
- bonus alla firma e bonus “fedeltà”;
- costi per bonus di prestazione sportiva e altri costi per bonus;
- compensi successivi al rapporto di lavoro, compresi i contributi pensionistici ed eventuali versamenti in capitale al pensionamento, e qualsiasi altro compensi successivo al rapporto di lavoro, ad es. assicurazione sulla vita e accesso alle cure mediche;
- altri compensi a lungo termine per i dipendenti, ad es. assenze retribuite di lungo periodo, prestazioni giubilari o di lunga durata, compartecipazioni agli utili e premi e retribuzioni differite;
- TFR/pagamenti;
- prestazioni o altri bonus contrattuali;
- pagamenti di diritti di immagine direttamente o indirettamente derivanti da accordi contrattuali per il diritto di sfruttare l’immagine o la reputazione dei dipendenti per attività promozionali, mediatiche o di sponsorizzazione in relazione ad attività calcistiche e/o non calcistiche;
- eventuali oneri sociali del datore di lavoro;
- se non altrimenti incluso nelle voci sopra indicate, qualsiasi altra forma di corrispettivo come criptovalute, fan token e NFT;
- tutti i costi sostenuti in relazione a una persona rilevante, da una terza parte in relazione a apparizioni, sponsorizzazioni, sponsorizzazioni o attività di merchandising, a meno che il club non possa provare che l’accordo è autentico, è al valore equo ed è stato negoziato e stipulato indipendentemente da qualsiasi rapporto tra lo sponsor/terzo e il licenziatario.
Per quanto riguarda gli ammortamenti/svalutazioni dei costi delle persone rilevanti, questi costi sono calcolati sulla base del bilancio annuale e/o intermedio della società.
Per quanto riguarda invece i costi di agenti e intermediari, l’Uefa spiega: “i costi degli agenti/intermediari sono i costi degli agenti/intermediari non altrimenti inclusi nelle spese per benefici ai dipendenti delle persone rilevanti e l’ammortamento/svalutazione dei costi delle persone rilevanti”. Inoltre, sono considerati anche i pagamenti alle parti correlate.
Come funziona il tetto ai costi FPF, i ricavi considerati
Cosa viene considerato per quanto riguarda le entrate da cui ricavare il rapporto con i costi della squadra? L’UEFA spiega: “I ricavi operativi rettificati sono calcolati come la somma delle seguenti voci:
- Ricavi da biglietteria;
- Ricavi da sponsor e pubblicità;
- Ricavi da diritti tv;
- Ricavi da altre attività commerciali;
- Ricavi da solidarietà UEFA e premi;
- Altri ricavi operativi.
I ricavi di cui sopra devono essere ridotti se uno qualsiasi degli elementi elencati di cui sopra include una qualsiasi delle voci di seguito descritte:
- Transazioni di superiori al fair value;
- Proventi da operazioni non calcistiche non legate al club;
- Redditi eccezionali.
Alle entrate di cui sopra, si aggiungono anche i ricavi o le perdite legate al trasferimento dei giocatori, ovverosia le plusvalenze o le minusvalenze da player trading, in aggiunta ad altri proventi/oneri di trasferimento come i costi o gli incassi dei prestiti.
Come funziona il tetto ai costi FPF, le sanzioni – Un club che viola l’articolo 93 “sarà soggetto a una sanzione disciplinare finanziaria in base alla misura in cui il rapporto costo squadra del club è eccedente del limite definito e il numero di violazioni da parte del club nelle tre stagioni di licenza in corso e precedenti. Se si ritiene che un club abbia commesso una violazione significativa della regola del costo della squadra”, l’UEFA “applicherà ulteriori misure disciplinari”.
Quando si parla di “violazione significativa” per un club? Se:
- il suo rapporto costo squadra è superiore di oltre il 20% punti al limite del 70%;
- il suo rapporto costo squadra è superiore di oltre 10% punti al limite del 70% e ha superato una o più volte il limite definito nelle tre stagioni precedenti; o
- il suo rapporto costo squadra è superiore al limite del 70% e ha superato il limite due o più volte nelle tre stagioni precedenti.
Come si calcola la sanzione? La sanzione sarà calcolata “in proporzione all’eccesso rapporto costo squadra”. L’UEFA imporrà una sanzione in base quindi all’eccedenza, alla gravità della violazione e al numero di violazioni commesse nelle stagioni precedenti, seguendo questa tabella: