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“Questo é essere noi”
«Questo è essere noi»: la voce narrante di Accorsi nel video dell’Inter per il derby
Protagonisti anche Shiva e Tananai nel video con cui Inter Media House ha voluto raccontare le emozioni nerazzurri verso la stracittadina con il Milan in Champions League.
Anche Inter Media House si prepara al derby di Champions League di stasera. Il club nerazzurro ha infatti voluto augurare il buongiorno ai propri tifosi e agli appassionati di calcio con un video particolare e diverso dal solito.
La inconfondibile voce di Stefano Accorsi (protagonista di un monologo passato alla storia nel film Radiofreccia in cui parlava anche di Inter) infatti accompagna in un racconto delle emozioni nerazzurri, verso quello che probabilmente è il momento più importante della stagione, descrivendo anche i valori della propria comunità di tifosi.
In quasi due minuti di video, l’Inter racconta cosa significa “essere noi”, avvicinandosi all’immensa platea della Champions League partendo però dalla propria storia e dalle proprie emozioni. Oggi d’altronde inizia una doppia sfida storica, ma Inter Media House ha voluto sottolineare soprattutto la bellezza di questo sport che risiede nel senso di adesione ai valori dei club che unisce i suoi tifosi, qualcosa che vale per chiunque e a qualsiasi età. Per questo la media house del club nerazzurro parla ormai da tempo ad un pubblico vastissimo anche attraverso voci famose e volti di cantanti come Shiva e Tananai, presenti nel video insieme a tifosi ma anche calciatori interisti e pure il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti.
Messico, terremoto di magnitudo 6.4 scuote il confine con il Guatemala
domenica, 12 maggio 2024
Un forte terremoto ha scosso questa mattina, 12 maggio, il confine tra Messico e Guatemala. Secondo l’Istituto Geologico degli Stati Uniti il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.4 ed è avvenuto a una profondità di 47 miglia (circa 75 chilometri).
Il sisma si è verificato poco prima delle 6 del mattino ora locale (le 14 in Italia) vicino alla città di confine messicana di Suchiate, situata nello stato di Chiapas, dove il fiume con lo stesso nome divide i due Paesi. Al momento non si hanno notizie di gravi danni.
Crollo nel Centro commerciale Campania, cede controsoffitto
Napoli, 12 maggio 2024
Paura ma nessun danno a Marcianise: il cedimento è avvenuto in orario di chiusura
Tanta paura ma per fortuna nessuna persona coinvolta nel crollo avvenuto nella tarda serata di ieri, quando la struttura era vuota perchè chiusa, nel Centro Commerciale Campania di Marcianise, in provincia di Caserta, dove ha ceduto una porzione della controsoffittura nei pressi della piazza centrale del centro. Per questo motivo non ci sono state conseguenze alle persone ma solo danni materiali, con la caduta al suolo di materiale edile e impianti vari.
È stato il personale della security presente ad avvertire rumori sospetti provenienti dal controsoffitto; i vigilanti hanno subito provveduto a transennare l’area, per poi chiamare i vigili del fuoco. Sul posto è arrivata una squadra del distaccamento di Marcianise, che ha lavorato tutta la notte per rimuovere le macerie pericolanti e mettere in sicurezza l’area.
Secondo quanto rende noto la direzione del Centro Campania, a provocare il cedimento della struttura nella zona di Piazza Campania è stato un tendino che si è staccato in un angolo provocando in pochi minuti la caduta di pannelli dalla controsoffittatura.
Idrogeno solforato: cos’è e quando è pericoloso il gas che ha ucciso 5 operai a Casteldaccia
L’ambulanza bloccata dalla movida dei Navigli con la gente che balla: il video girato dai residenti
Verso le 22 di venerdì sera, con Ripa di Porta Ticinese in piena movida anche per il concerto degli Articolo 31 che hanno presentato il nuovo album suonando a bordo di un barcone sui Navigli, una signora di 52 anni è caduta tra la folla facendosi male a una gamba. Niente di grave, però l’ambulanza chiamata per accompagnare la donna all’ospedale San Paolo si è trovata bloccata sulla Ripa. Il mezzo del 118 con la donna a bordo, come testimoniano diversi residenti, ha fatto molta fatica a partire: l’ambulanza infatti, già stretta tra la folla che ballava, si è poi trovata del tutto bloccata allo sbocco con viale Gorizia perché un’auto in sosta vietata sbarrava l’uscita. Solo l’intervento di alcuni passanti, che hanno trovato l’auto con le portiere aperte e l’hanno spinta fino al centro della carreggiata di viale Gorizia, ha consentito all’ambulanza di uscire da Ripa di Porta Ticinese.
Doppia scossa di terremoto in Calabria
DELIANUOVA, 10 maggio 2024
A Delianuova, nel Reggino. Nessun danno o ferito
Una doppia scossa di terremoto si è verificata nel territorio di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria.
La prima ha avuto una magnitudo di 3.5, ad una profondità di 22 chilometri, e la seconda, pochi minuti dopo, di 2.0, a 16 chilometri.
Le verifiche effettuate dai carabinieri hanno consentito di accertare che le due scosse non hanno provocato feriti, né danni.
In Sardegna la seconda spiaggia più bella al mondo
articolo: https://www.adnkronos.com/cronaca/spiagge-italia-mondo-sardegna-belle_nPfH8hjTUYdR9aycvflF9
martedì, 07 maggio 2024
Cala Mariolu secondo il sondaggio internazionale The World’s 50 best beaches
Cala Mariolu in Sardegna è la seconda spiaggia più bella al mondo. A decretare il primato The World’s 50 best beaches, che ha realizzato un sondaggio tra i professionisti del viaggio e beach ambassador. La classifica, infatti, è stata stilata dai giudici esperti che hanno testato le spiagge di tutto il mondo, trascorrendo intere giornate in riva al mare valutandone ogni singolo aspetto.
La classifica delle spiagge più belle – Sul primo gradino del podio delle 50 migliori spiagge al mondo si trova la spiaggia di Trunk Bay sull’isola di St. John nelle Isole Vergini Americane. Caraibica è anche la terza spiaggia della top 50 e si tratta di Meads Bay sull’isola di Anguilla. E, sempre nel Mar dei Caraibi, sono molte altre delle spiagge di questa importante classifica, dal Messico (Playa Balandra al 16° posto e Playa Xpu-Ha sulla Riviera Maya al 38° posto) all’arcipelago di Turks and Caicos (Grace Bay al 17° posto) a Colombier Beach a St. Barth alla famosa Seven Mile Beach alle Cayman (26° posto), ma ce ne sono anche nell’Oceano Indiano, come Anse Georgette sull’isola di Praslin e Anse Source d’Argent di La Digue alle Seychelles (rispettivamente 8° e 22° posto) e Le Morne a Mauritius (12° posto). Diverse anche le spiagge classificate tra le più belle al mondo che si trovano in Australia come Turquoise Bay (al 6° posto), Anchor Bay (20° posto) e Wharton Beach (33° posto).
Ci sono poi le spiagge premiate del Mar Mediterraneo. In Grecia tra le più belle ci sono quella di Voutumi sull’isola di Antipaxos nelle Isole Ionie (che occupa il 5° posto), e quella di Fteri a Cefalonia (29° posto). Alle Baleari c’è la spiaggia di Calo des Moro, sull’isola di Minorca (11° posto). Nel resto d’Europa ci sono spiagge che hanno meritato una menzione come Puinn Sand Beach alle Isole Lofoten, nel Nord della Norvegia (18° posto), Praia da Marinha in Portogallo (al 25° posto), la Diamond Beach in Islanda (41° posto), Kynance Cove in Cornovaglia (48° posto).
Cala Mariolu, ecco perché si chiama così – Cala Mariolu, in Ogliastra, è dunque la seconda spiaggia più bella del mondo. E’ nota anche come is pùligi de nie (le pulci di neve) per i sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro).
Il suo panorama colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Punta Is Puligi in passato fungeva da punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai che popolarono Baunei.
L’insenatura di Cala Mariolu trova spazio ai piedi di un’imponente falesia che, in alcuni punti, raggiunge circa i 500 metri di altezza. La costa rocciosa, che cade a picco sul mare, è ricoperta dalla macchia mediterranea tipica della zona che dal mare si estende verso Ovest. Il modo più semplice per raggiungere Cala Mariolu è quello di utilizzare un’imbarcazione privata oppure uno dei natanti che ogni giorno salpano dai porticcioli di Arbatax, S. Maria Navarrese e Cala Gonone. Si può raggiungere la spiaggia anche via terra percorrendo un sentiero trekking adatto esclusivamente agli escursionisti più esperti. La spiaggia di Cala Mariolu è attrezzata esclusivamente durante la stagione estiva. I bagnanti possono usufruire di un chiosco dove è anche possibile noleggiare sia gli ombrelloni sia l’attrezzatura da snorkeling.
Le altre italiane in classifica – Cala Mariolu non è l’unica spiaggia italiana nella World’s 50 Best: Cala Goloritzé al 19° posto, vicinissima a Cala Mariolu e la Spiaggia dei Conigli che conquista il 50° posto. Cala Goloritzé è una spiaggia formata da tanti sassolini bianchi che la rendono assolutamente unica. Questa caletta, che è stata nominata monumento nazionale, è circondata da imponenti falesie calcaree ed è dominata da una grandiosa guglia di forma piramidale che si eleva fino a un’altezza di 147 metri sul livello del mare. La guglia è un vero e proprio monumento naturale che prende il nome di ‘aguglia a tramontana’. L’altra spiaggia italiana, la terza della classifica, è appunto sull’isola di Lampedusa la famosa Spiaggia dei Conigli, da sempre presente in tutte le classifiche mondiali ma di solito ai primi posti. Si tratta di una piccola isola che sorge al centro di un’ampia baia, la cui superficie è di circa 4.4 ha, mentre l’altezza massima di 26 m.
L’isolotto è il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie, ed è qui che nidifica; inoltre vive esclusivamente sullo scoglio (oltre che nelle zone africane dalle quali proviene) una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus. Controversa è l’origine dell’attuale nome della baia. In una carta dell’ammiraglio Smith (1824) si legge per la prima volta ‘Rabit Island’.
Nelle cartografie successive tale toponimo venne impropriamente tradotto dall’inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo ‘Rabit‘, che può essere tradotto in legame (o che lega, che collega) suggerendo un plausibile riferimento all’istmo che si forma di rado tra l’isolotto e la costa. La denominazione italiana potrebbe, dunque, essere considerata un vero e proprio qui pro quo linguistico. Secondo altri, invece l’origine del nome è dovuta al fatto che, molti anni addietro, una colonia di conigli raggiunse l’isolotto proprio nel momento in cui esso era collegato alla terraferma. Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati, si riprodussero, divenendo così numerosi tanto da far battezzare il luogo ‘Isola dei Conigli’. Il tutto rimane quindi ‘legato’ a questo strano e affascinante fenomeno che vede l’isolotto ricongiungersi alla terraferma, le cui motivazioni scientifiche sono forse ancora poco chiare.
Felix Garreta in coma indotto per trauma cranico: il calciatore vittima di un incidente domestico
articolo di Elisabetta D’Onofrio: https://sport.virgilio.it/felix-garreta-coma-indotto-trauma-cranico-incidente-domestico-861989
Il Real Betis e l’Amorebieta seguono da vicino l’evolversi della situazione che riguarda lo stato di salute del 20enne difensore in gravi condizioni a seguito di una caduta
Ha colpito la sensibilità dei suoi compagni, dell’allenatore e di ogni altro calciatore che abbia avuto modo di incrociarlo quel che è accaduto a Felix Garreta, 20 anni appena, vittima di un tremendo incidente domestico. Il giovanissimo giocatore, in prestito dal Betis, è in coma farmacologico dopo essere rimasto vittima di un incidente domestico la settimana scorsa, mentre trascorreva alcuni giorni nella sua città di origine, Palau-solità i Plegamans nelle vicinanze di Barcellona.
- Felix Garreta vittima di incidente domestico: che sappiamo
- Le condizioni di salute: il coma indotto
- Il Betis e il comunicato
- La carriera di Felix Garreta
Felix Garreta vittima di incidente domestico: che sappiamo – Garreta è approdato all’Amorebieta, club di Segunda Division, dopo aver dimostrato delle indubbie qualità fisiche e tecniche. Nei giorni scorsi Garreta è stato costretto al ricovero in un ospedale di Barcellona, in seguito a un trauma cranico emerso a causa di una caduta riportata da quel che viene riportato dal sito di Marca, che ha reso indispensabile il suo ricovero nel reparto di terapia intensiva dove si trova in coma indotto.
Entrambe le società, ovvero Amorebieta e Real Betis, hanno voluto gestire la questione con estrema discrezione nel pieno rispetto della famiglia e dello stesso Garreta, il quale ha accusato un leggerissimo peggioramento negli ultimi giorni a seguito dell’incidente domestico che gli ha procurato questo grave trauma.
Le condizioni di salute: il coma indotto – Il club basco, infatti, ha avuto la conferma dell’aggravarsi delle condizioni questo giovedì, dopo essere migliorato qualche giorno fa, mentre gli allievi di Jandro Castro si allenavano a Urritxe ed è stata immediatamente presa la decisione di sospendere gli allenamenti.
Il difensore, che ha accusato questo lieve peggioramento delle condizioni cliniche, è stato indotto in coma su valutazione e decisione dell’equipe medica che lo sta seguendo, dal suo arrivo in ospedale a seguito proprio di questa drammatica caduta.
Il Betis e il comunicato – Garreta ha offerto una prestazione spettacolare durante l’intera stagione, essendo senza dubbio uno dei giocatori più eccezionali della squadra azzurra, giocando 33 partite e segnando quattro gol ed entrando nel cuore dei tifosi che gli stanno mostrando affetto al pari delle società.
Il club basco, a tale proposito, ha deciso di pubblicare questo comunicato, in merito allo stato di salute del difensore a distanza di una settimana circa dall’accaduto:
“La Società Sportiva Amorebieta riferisce che il calciatore Félix Martí Garreta ha recentemente subito un trauma cranico a seguito di una caduta in ambiente domestico. Il giocatore in prestito dal Real Betis Balompié è ricoverato in ospedale, con prognosi riservata e in attesa di progressione. La SDA resta in costante contatto con la famiglia del calciatore e con il suo club d’origine”.
La carriera di Felix Garreta – Felix è approdato al Real Betis nella stagione 2020/21, è toccato però a Manuel Pellegrini concedere a Garreta l’opportunità di esordire e giocare in Liga, conferendogli fiducia e un attestato di stima.
L’estate scorsa, durante la sessione di calciomercato, è avvenuto il trasferimento con la formula del prestito all’Amorebieta, e in breve tempo è diventato uno dei punti di riferimento per la difesa della squadra basca che, ora, attende e spera nel suo ritorno.
Nube dalla piscina, cento ragazzi intossicati
BOLOGNA, 09 maggio 2024
A Guastalla nel Reggiano, coinvolti studenti di alcune scuole vicine, nessuno in pericolo di vita
Una nube chimica, giallastra secondo le testimonianze, si è sprigionata questa mattina intorno alle 8 dalle piscine di Guastalla (Reggio Emilia), un impianto privato, adiacente a moltissime scuole della cittadina – 2mila studenti in tutto – causando tosse e lacrimazione.
Ci sono stati 104 intossicati, per lo più ragazzi tra 14 e 19 anni, più una docente e alcuni operatori di una mensa.
È il bilancio fornito all’ANSA dalla Ausl di Reggio Emilia che spiega che gli intossicati sono stati trattati per “esalazioni di cloro“.
“Dai primi accertamenti condotti dai vigili del fuoco“, spiega l’Arpae, “a causare l’incidente potrebbe essere stata una miscelazione errata durante le operazioni di travaso del fornitore di acido solforico all’interno delle cisternette di raccolta nel locale di deposito del centro“. Si ha “formazione di cloro gassoso quando l’acido solforico si mescola inavvertitamente con una soluzione di ipoclorito, disinfettante delle acque di piscina“.
I sintomi accusati, per lo più lievi, sono stati bruciore agli occhi e lacrimazione, mal di gola, tosse, difficoltà respiratoria, solo per alcuni più pronunciata. Sul posto già intorno alle 8 è stato allestito un Posto medico avanzato, un punto di primo intervento, con medici e infermieri, dal quale sono passati tutti i ragazzi e coloro che non si sentivano bene. Principalmente si è trattato degli studenti dei due istituti superiori accanto alle piscine, Russel e Carrara. Trattati sul posto, da qui sono stati inviati in 65 al pronto soccorso di Guastalla (di questi solo quattro in codice arancione), altri 13 al ps di Montecchio e 11 a quello di Reggio Emilia. Non risultano ricoverati, ma al momento diversi in osservazione nei Ps. Per 15 ragazzi i genitori hanno preferito portarli a casa. La Ausl era intervenuta anche con un’automedica da Novellara, due auto infermieristiche da Guastalla e Poviglio.
La nube – secondo le prime informazioni – si sarebbe originata da un incidente durante i lavori di manutenzione ai depuratori degli impianti. Per chiarire i contorni di quanto accaduto, agli impianti dello Sports Center Swimming Pools di Guastalla si è svolto un sopralluogo del pubblico ministero di Reggio Emilia, Dario Chiari.
La situazione, come ha spiegato all’ANSA la sindaca Camilla Verona, è rientrata nella tarda mattinata. I soccorsi sono intervenuti “immediatamente” anche perché gli impianti della piscina sono vicinissimi, nel raggio di un centinaio di metri, a vigili del fuoco, carabinieri, Asl e pronto soccorso. “Una condizione molto favorevole alla tempestività dell’intervento“. Gli impianti sono però anche adiacenti a un palazzetto dello sport, chiuso, e a moltissime scuole. A essere evacuati sono stati gli istituti superiori Russel e Carrara, anzi molti studenti non sono nemmeno entrati in classe visto che la nube si è sprigionata intorno alle 8 a ridosso della campanella di ingresso.
Sul posto si è dispiegata in pochi minuti una grossa macchina di soccorsi. Sono intervenuti sul posto polizia locale, vigili del fuoco, carabinieri di Guastalla, la stessa sindaca, Arpae e anche il titolare della Piccinini Chimica Srl di Reggio Emilia, fornitore di prodotti chimici che, a quanto appreso, stava operando il carico della sostanza.
A Guastalla è intervenuto anche il nucleo Nbcr della direzione regionale Emilia-Romagna dei vigili del fuoco, specializzato in interventi che possono presentare anche un rischio biologico e chimico. L’intervento dei pompieri, dal comando di Reggio Emilia, è iniziato alle 7.50 di questa mattina per la nube tossica sviluppatasi dai locali tecnici della Piscina di via Sacco e Vanzetti. La sostanza si è rapidamente propagata verso l’adiacente istituto scolastico Russel che è stato evacuato insieme ad alcuni locali commerciali in zona. Circa un centinaio di ragazzi hanno accusato dei malori di entità varia e sono stati condotti in ospedale per accertamenti. La prima squadra dei pompieri di Guastalla ha messo in sicurezza il locale tecnico dove si stavano svolgendo le operazioni di travaso di prodotti chimici normalmente impiegati per il trattamento delle acque dell’impianto natatorio. Poi è arrivato il nucleo specializzato Nbcr che, sulla scorta dei rilievi strumentali, ha delimitato un’area intorno al luogo procedendo alla messa in sicurezza completa dell’area.
Torna il Chievo Verona: la Clivense di Pellissier acquista lo storico marchio
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/10/marchio-chievo-clivense-pellissier/
Venerdì, 10 maggio 2024
L’ex attaccante è riuscito ad aggiudicarsi l’asta nonostante il tentativo in extremis di Cristian Zaffani, considerato molto vicino a Luca Campedelli.
Quest’oggi, Sergio Pellissier ed Enzo Zanini, dirigenti della Clivense, hanno formalizzato l’acquisto del marchio Chievo Verona. Come è stato ufficializzato dal sito ufficiale della stessa società veneta, militante in Serie D.
L’asta si è svolta nello studio di via Scalzi di Renzo Panozzo, curatore fallimentare, insieme a Luca Toninelli, per assegnare i marchi del club fallito quasi due anni fa. Non sono mancati i momenti di tensione, quando poco prima di mezzogiorno è stata presentata un’offerta in competizione con quella di Pellissier e Zanini.
Secondo quanto riporta L’Arena, questa è stata sottoscritta dal presidente del Vigasio, società veneta fresca vincitrice del girone A di Eccellenza, Cristian Zaffani e della sua delegazione, considerata molto vicina all’ex patron e presidente del Chievo Luca Campedelli. Ma non c’è stato nulla da fare. Il marchio Chievo è andato a Pellissier e alla sua Clivense per un esborso totale di 330.000 euro.
Serie A, 16 club ottengono la Licenza UEFA: via libera anche per due di B
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/10/serie-a-licenza-uefa-club/
Venerdì, 10 maggio 2024
La Commissione di primo grado, esaminata la documentazione pervenuta, ha rilasciato tale documento in vista della prossima stagione.
La FIGC ha pubblicato l’elenco delle società che hanno ottenuto la Licenza UEFA dalla Commissione di primo grado. Un procedimento che ogni società è obbligata a iniziare, ma a cui possono in seguito decidere di rinunciare.
Quest’ultima è stata la strada scelta da quattro club di Serie A, che quindi vede 16 società ottenere la Licenza UEFA, insieme a due di B e a sei del calcio femminile. Ecco l’elenco completo, che esplicita anche lo stadio che le squadre utilizzeranno in caso di qualificazione a una delle tre competizioni europee:
- Atalanta (Stadio di Bergamo/Gewiss Stadium di Bergamo)
- Bologna (Stadio Renato Dall’Ara di Bologna)
- Cagliari (Stadio Friuli/Bluenergy Stadium di Udine)
- Fiorentina (Stadio Artemio Franchi di Firenze)
- Inter (Stadio Giuseppe Meazza di Milano)
- Juventus (Juventus Stadium/Allianz Stadium di Torino)
- Lazio (Stadio Olimpico di Roma)
- Milan (Stadio Giuseppe Meazza di Milano)
- Monza (Stadio Brianteo/U-Power Stadium di Monza)
- Napoli (Stadio Diego Armando Maradona di Napoli)
- Roma (Stadio Olimpico di Roma)
- Salernitana (Stadio Arechi di Salerno)
- Sassuolo (Stadio Città del Tricolore/ Mapei Stadium di Reggio Emilia)
- Torino (Stadio Olimpico Grande Torino di Torino)
- Udinese (Stadio Friuli/Bluenergy Stadium di Udine)
- Verona (Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona)
Quindi, le società di Serie A che hanno rinunciato durante l’iter alla Licenza UEFA sono: Empoli, Frosinone, Genoa, Lecce. All’elenco delle 16 società di Serie A, si aggiungono Cremonese e Parma, mentre per il calcio femminile ecco Fiorentina, Inter, Juventus, Milan, Roma e Sassuolo.
Pellisier e il Chievo Verona si riuniscono: l’ex bomber compra il marchio
articolo: Pellisier e il Chievo Verona si riuniscono: l’ex bomber compra il marchio (msn.com)
In vista dell’apertura delle buste prevista per le 15 di venerdì 10 maggio, sono arrivate due proposte, la prima dell’ex bomber valdostano, l’altra da Cristian Zaffani, presidente del Vigasio, formazione di proprietà dell’ex numero uno clivense Luca Campedelli. La sfida ha però visto il successo di Pellisier che racconterà nelle prossime ore il percorso che l’ha condotto a riconciliarsi con la squadra che lo ha condotto sino ai preliminari di Champions League.
Il Chievo Verona sembra aver finalmente trovato pace. Il marchio, fallito due anni fa, tornerà a vivere grazie a Sergio Pellisier che ha vinto l’asta per l’acquisto dello storico club veneto. I curatori fallimentari hanno considerato congrua l’offerta di 100.000 euro avanzata dall’attuale presidente della Clivense e che riporterà la squadra gialloblu nel calcio che conta.
Youtuber insegue il ladro armato, lo stende e lo fa arrestare
articolo Giovanni Petrillo: Luca Mastrangelo, lo youtuber che insegue il ladro armato, lo stende e lo fa arrestare (milanotoday.it)
Protagonista Luca Mastrangelo, youtuber famoso per la sua fede interista
Quando ha sentito urlare “Al ladro, al ladro“, non ci ha pensato su due volte. Nessuna paura, ma tanto sangue freddo. Col suo monopattino si è messo all’inseguimento di un malvivente, permettendo alla forze dell’ordine di assicurarlo alla giustizia. È l’avventura a lieto fine che ha visto protagonista Luca Mastrangelo, lo Youtuber forlivese nerazzurro più famoso d’Italia. L’episodio si è consumato mercoledì pomeriggio a Milano, dove il 44enne originario di Civitella di Romagna vive per motivi lavorativi.
“Mi stavo recando in ufficio in monopattino, quando in via Plinio ho sentito urlare due donne, che stavano rincorrendo uno straniero – spiega Mastrangelo a ForlyToday -. Gridavano “Al ladro, al ladro‘”. La situazione ha attirato l’attenzione del civitellese: “Era una situazione surreale. Li in zona c’è anche un bar ed un cliente ha persino lanciato una sedia per cercare di fermarlo, ma senza fortuna“. A quel punto lo youtuber si è messo all’inseguimento del delinquente con il suo due ruote: “Correva davvero forte e l’ho raggiunto dopo circa 300 metri. Ha svoltato per via Eustachi, dove sono riuscito a dargli una sorta di spallata, che gli ha fatto perdere l’equilibrio, facendolo cadere per terra“.
Ma il ladro non si è dato per vinto: “Con sé aveva anche una bottiglia, non so se la volesse usare come un’arma per difendersi. C’è stata una colluttazione, poi sono riuscito a buttarlo per terra e immobilizzarlo. Era stremato per la corsa. Nel frattempo si è formato un capannello di persone, che hanno allertato le forze dell’ordine. È arrivata quindi la polizia, che ha provveduto a caricarlo a bordo della volante“. La refurtiva è stata recuperata.
Calmate le acque, è stato ricostruito il furto: “La vittima era a bordo di un autobus e aveva un telefonino in mano – racconta Mastrangelo -. Alla fermata è stata derubata, con il ladro che è riuscito a scippare la malcapitata e scappare via appena si sono aperte le porte“. All’uomo è stato trovato anche un coltello in tasca: “Durante la colluttazione avevo notato che cercava di infilarsi la mano in una tasca, ma senza riuscirci. Poi ho capito perché“.
Quello di Mastrangelo è stato senza alcun dubbio un grande esempio di senso civico e coraggio. “E che rifarei – sottolinea -. Mi sono trovati in situazioni simili tre volte, dando sempre il mio contributo. In quel momento hai molta adrenalina, ma c’è anche paura, perché non si sa mai cosa possa succedere“.
Milano, lancia pietre e si scaglia contro agenti in stazione: poliziotto spara e lo ferisce
articolo: Sparatoria in stazione a Milano, 36enne aggredisce agenti e viene bloccato (adnkronos.com)
Milano, 10 maggio 2024
L’uomo, un cittadino egiziano di 36 anni, è stato bloccato con un colpo di pistola che lo ha ferito alla spalla
Lancia pietre e si scaglia contro gli agenti in Stazione Centrale a Milano e per fermarlo un poliziotto gli spara, colpendolo alla spalla. L’uomo, un cittadino egiziano di 36 anni, è stato soccorso e portato immediatamente all’ospedale Niguarda dove i sanitari hanno accertato che il proiettile non ha intaccato organi vitali.
Questa mattina alle ore 2.20 circa, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti in piazza Luigi di Savoia a Milano perché un cittadino egiziano di 36 anni, appena uscito dagli uffici Polfer di Milano Centrale dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si era fermato dando in escandescenza e danneggiando arredi urbani. I poliziotti hanno tentato di bloccarlo mentre agitava una sorta di fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di una stoffa e brandiva un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Il cittadino egiziano, sotto effetto di sostanze stupefacenti, si è scagliato con violenza contro gli operatori che, per tutelare la propria e l’altrui incolumità, hanno utilizzato il taser in dotazione nel tentativo di interrompere l’azione e, subito dopo, atteso che continuava ad avanzare, uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra.
Il precedente intervento che aveva portato alla denuncia del 36enne egiziano per rapina e resistenza era stato effettuato all’esterno della Stazione da una pattuglia dell’Esercito Italiano che aveva richiesto l’intervento della Polfer. L’egiziano aveva rapinato un cittadino marocchino che, portato in ospedale in codice verde a seguito dell’aggressione subita, si era poi allontanato dal pronto soccorso, facendo perdere le proprie tracce. Il cittadino egiziano, negativo nella banca dati delle forze di Polizia, era già stato foto segnalato lo scorso 24 aprile 2024 a Belluno poiché richiedente protezione internazionale con pratica approvata. In precedenza aveva fatto istanza ad Ascoli, dove la pratica era stata rigettata per irreperibilità.
Dal secondo anello alla seconda stella: Dimarco rende omaggio al suo viaggio nell’Inter
L’esterno mancino dell’Inter celebra la sua storia in nerazzurro con un filmato dove ripercorre le tappe che l’hanno portato a vincere lo scudetto con la squadra per cui ha sempre tifato dalla curva. Nel video, condiviso sui social, Dimarco svela anche un momento privato che ha segnato la sua vita e quella della compagna Giulia Mazzoccato: «Il momento più difficile l’abbiamo vissuto quando eravamo a Sion, quando abbiamo perso il nostro primo figlio che sarebbe dovuto nascere prima di Nicholas e Chloe». «La dottoressa ci aveva avvisato che il cuore del nostro bambino non batteva più e lì è stata la prima volta che l’ho visto piangere» ha ricordato la compagna. Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/milano/dal-…
Terremoto di magnitudo 3.4 in Svizzera al confine con l’Italia
AOSTA, 10 maggio 2024
Scossa avvertita in Valle d’Aosta
Una scossa di terremoto avvenuta in Svizzera è stata avvertita in tarda serata in Valle d’Aosta.
Il sisma è stato registrato alle ore 23.25: secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto una magnitudo 3.4 e una profondità di un chilometro.
L’epicentro si trova nell’area del ghiacciaio del Gietro, nel canton Vallese, a una decina di chilometri in linea d’aria dal confine con l’Italia
Maldini: «No ad altri club italiani. Inter? Il segreto è la dirigenza»
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/09/maldini-intervista-serie-a-milan-inter/
Dall’Inter al passato, passando per il suo futuro. L’ex dirigente del Milan ha rilasciato una lunga intervista a Radio Serie A con RDS.
L’ex direttore tecnico ed ex-bandiera del Milan Paolo Maldini è tornato a parlare a un anno di distanza dall’addio al club rossonero e si è raccontato a tutto tondo in un’intervista concessa ad Alessandro Alciato, ai microfoni di Radio Serie A.
Maldini ha esordito parlando del calcio, che è «sempre stato presente. Il Milan è sempre stata la squadra della mia città, l’ambiente dove sono cresciuto e per me è qualcosa che va al di là del tifo e del lavoro. È sempre stato così e sarà sempre così. Il rapporto che c’è va al di là delle ere in cui sono passato in questa grande società e sarà così anche per i miei figli».
Sul ruolo di calciatore prima e dirigente poi, Maldini spiega che «io mi considero semplicemente Paolo. Cerco di fare la mia traiettoria di vita. Ringrazio la famiglia che ho avuto, ho incontrato le persone giuste. Anche la mia ultima esperienza da dirigente mi ha fatto apprezzare le cose che non conoscevo. Nel calcio uno pensa di saper tutto, ma quando passi dall’altra parte hai una prospettiva completamente diversa. Cose che ho dichiarato da calciatore, poi passando dirigente le avrei volute cancellare».
«Io custode del milanismo? Non lo so, lo possono dire gli altri. Di sicuro il calcio e il Milan mi hanno insegnato tanto come valori e come principi e quando lavori per questo club ne devi tenere conto perché va al di là del risultato. quando si parla di una storia ultra centenaria, va conosciuta e studiata. Venti anni fatti con me? Sono contento, ma la mia storia parte negli anni ‘50 con mio papà e oggi sta andando avanti ancora perché Daniel è ancora sotto contratto», ha aggiunto.
Sul suo passato da “tifoso” prima del Milan, Maldini racconta che «a me piaceva il calcio, sapevo del passato di mio papà e avevo capito cosa aveva fatto, ma la prima competizione che ho visto da amante del calcio era il Mondiale del ’78 che praticamente era la Juventus più Antognoni. Quindi ho seguito la Juventus come se fosse la Nazionale, ma poi ho fatto il provino per il Milan e lì è iniziata la mia storia».
L’ex dirigente del Milan parla anche del rapporto con Silvio Berlusconi: «Ha portato un’idea moderna e visionaria non solo del calcio ma del mondo. Il primo discorso nella sala pranzo a Milanello ci disse che voleva che la nostra squadra giocasse il più bel calcio del mondo, lo stesso in casa e in trasferta, e che presto saremmo diventati campioni del mondo. Dall’anno dopo, perché il primo è entrato in corsa, è cambiato tutto. Ha preso preparatori, costruito strutture per competere con i top al mondo. C’è sempre tanta diffidenza per l’imprenditore che entra nel calcio. Sacchi poteva creare e ha creato qualche dubbio, ma poi abbiamo capito i grandi vantaggi».
«A me piaceva molto la sua idea di cercare di giocar bene, cercare di vincere e rispettare l’avversario. Lui diceva che se non vince il Milan, mi fa piacere che vinca l’Inter. Naturalmente c’è rivalità, ma l’idea di essere onesto e arrivare al risultato attraverso il sacrificio e complimentarsi con un avversario se è più bravo di te è un insegnamento. Non si è mai logorato quel rapporto, facevamo tante battute, sono diventato amico di Pier Silvio e lui mi ha sempre trattato come secondo padre. Quando è stato ricoverato in ospedale mi ha chiamato perché voleva fare degli scambi Milan-Monza ed è stato divertente. Il calcio lo ha accompagnato fino all’ultimo momento e questo si sente e si trasmette a tutti, ambiente, città, luoghi e persone», ha proseguito.
Sulla sua esperienza da dirigente, Maldini spiega poi che «mi hanno chiamato e quando l’opportunità è arrivata, un pochino prima di quando me l’aspettassi. Quando è arrivata con Leonardo è stato perché ho lavorato con una persona che aveva gli stessi ideali. Perché ho scelto questo ruolo? Perché era il Milan. Il lavoro in sé è tutt’altro rispetto a quello che ti aspetti e ci ho messo una decina di mesi. O Milan o Nazionale o niente? La regola vale per l’Italia perché vedermi all’interno di un club diverso dal Milan non ce la faccio».
E sull’estero aggiunge: «Non ho mai detto no al PSG, c’era stata questa possibilità e disponibilità, ho incontrato due volte Nasser Al Khelaifi, ma poi non si è mai andati avanti ed è stato bene così. I miei primi 10 mesi sono stati un disastro, tornavo a casa e non ero contento. Leonardo rideva e mi diceva che non capivo quanto stavo diventando importante. San Siro? Non vado allo stadio a vedere il Milan. Per me è logico. Seguo tutto, seguo il Milan e il Monza, ma mi sembra logico non andare allo stadio».
In chiusura, una battuta sul segreto dell’Inter e sulla conquista dello Scudetto: «L’Inter ha una struttura dell’area sportiva. C’è un’idea ben precisa con contratti lunghi. Si da sempre poca importanza alla gestione del gruppo, non è un caso che il Napoli sia andato così male dopo l’addio di Spalletti e Giuntoli. I calciatori li considerano tutti come macchine, ma hanno bisogno di qualcuno che parli con loro e gli dica come stanno le cose».
Debiti, bilanci e stipendi: le scadenze per i controlli della Covisoc sui conti dei club
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/09/date-controlli-covisoc-bilanci-club-stipendi/
Giovedì, 9 Mag 2024
Mentre il ministro dello sport Abodi tira dritto sulla riforma, la Covisoc è già in moto per iniziare il controllo sulle società verso l’iscrizione per i prossimi campionati.
Il governo è pronto a rivoluzionare il controllo economico sui club professionistici. Il ministro dello sport Andrea Abodi infatti sta portando avanti un progetto di riforma che porterebbe all’addio alla attuale Covisoc, che verrebbe sostituita con una Agenzia governativa di vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche. Una opzione che ha portato alla dura reazione da parte dell’intero mondo del calcio (così come del basket), tanto che oggi lo stesso Abodi ospiterà le varie componenti federali per discutere della riforma.
Intanto, però, il meccanismo di controllo da parte della Covisoc sulla situazione economica dei club verso la stagione 2024/25 è già cominciato. Le società infatti hanno già dovuto presentare alcuni documenti entro il 30 aprile scorso, iniziando il processo che porterà al via libera per l’ottenimento della Licenza Nazionale che consente di iscriversi ai campionati. I controlli poi non si limiteranno all’ottenimeno della Licenza Nazionale, ma proseguiranno anche durante il resto della stagione.
Date controlli Covisoc, le scadenze già passate – Entro il 30 aprile i club di Serie A, Serie B e Serie C avevano l’obbligo di depositare:
- contratti calciatori acquisiti tra 1 gennaio 2023 e 28 febbraio 2024 con pagamento debiti
- contratti calciatori acquisiti fino al 31 dicembre 2022 con pagamento dei debiti scaduti
Date controlli Covisoc, le prossime scadenze – Entro il 31 maggio i club hanno l’obbligo di depositare tra gli altri:
- la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo (se non viene depositata la sanzione è di 1 punto in penalizzazione nella classifica 2024/25)
Entro il 4 giugno i club hanno l’obbligo tra gli altri di:
- dimostrare di aver effettuato il pagamento dei debiti verso FIGC, Leghe e società per il mercato al 30 aprile 2024;
- dimostrare di aver effettuato il pagamento dei compensi fino ad aprile 2024 per tesserati, dipendenti, dirigenza sportiva e collaboratori settore sportivo;
- dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Irpef fino a marzo 2024 e Inps fino aprile 2024;
- dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Ires, Irpa e Iva per anni 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022;
- dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Iva primi tre trimestri 2023;
- depositare il bilancio al 3o giugno o al 31 dicembre 2023 o semestrale al 31 dicembre 2023;
- dimostrare il superamento della situazione patrimoniale 2447 c.c. e 2482 c.c. eventualmente risultante dalla situazione intermedia al 31 marzo 2024;
- depositare la relazione della società revisione e in caso di giudizio negativo una nuova relazione senza richiami dopo essere intervenuti.
Inoltre, entro il 4 giugno i club in particolare dovranno anche presentare la domanda di ammissione presso Lega Serie A con richiesta di concessione licenza nazionale e impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute da FIFA, UEFA e FIGC.
Nel caso di inosservanza del termine del 4 giugno per uno solo degli obblighi di cui sopra, la conseguenza è la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/25 e quindi lo stop all’iscrizione della squadra al campionato.
In seguito all’ottenimento della Licenza Nazionale, i club entro il termine dell’1 luglio hanno tra gli altri gli obblighi di:
- dimostrare il pagamento dell’Iva per il quarto trimestre 2023;
- dimostrare il pagamento dei compensi fino maggio 2024
- dimostrare il pagamento di Irpef fino aprile 2024 e Inps fino a maggio 2024.
Nel caso di inosservanza del termine dell’1 luglio, la penalizzazione è di due punti in classifica per la stagione 2024/25.
I controlli tuttavia non si fermeranno qui, ma proseguiranno lungo il corso di tutta la stagione in particolare per quanto riguarda il rispetto delle tempistiche legate ai pagamenti degli stipendi per tesserati e dipendenti.
La Fifpro non ci sta e minaccia la Fifa: “Stop al Mondiale per club o pronti a fare causa”
Milano, 09 maggio 2024
Il sindacato internazionale dei calciatori ha scritto una lettera alla Federazione internazionale di calcio: “Offensivo che continui ad aggiungere partite”
La Federazione internazionale dei calciatori professionisti (Fitpro) non ci sta. E si scaglia contro la Fifa. Il motivo? Si gioca troppo. I calciatori e le leghe nazionali, in una lettera, si dicono pronte ad azioni legali se non farà marcia indietro sull’aggiunta di nuove competizioni al già affollato calendario del calcio internazionale: “I giocatori vengono spinti oltre i loro limiti, con rischi significativi di infortuni e impatti sul loro benessere e sui diritti fondamentali“.
NEL MIRINO – L’organizzazione del calcio mondiale è criticata per aver assunto “decisioni unilaterali che vanno a vantaggio delle proprie competizioni e dei propri interessi commerciali” tra cui il Mondiale per club allargato a 32 squadre che debutterà il prossimo anno. La lettera afferma che è “intrinsecamente offensivo” che la Fifa continui ad aggiungere partite costringendo giocatori e leghe ad adattarsi.
Malore improvviso alla partita di volley: Alessia Intiso morta a 23 anni, allenava l’Under 12. Aveva mal di testa, squadra sconvolta
Cava Manara (Pavia), 09 maggio 2024
Alessia Intiso è morta a 23 anni, dopo l’accertamento della sua morte cerebrale
Alessia Intiso non ce l’ha fatta: addio all’allenatrice di volley colpita da malore al palazzetto di Mezzana Corti. Dolore a Cava Manara (Pavia): la 23enne era stata male sabato mentre era in panchina per un torneo Under 12 di pallavolo. Alessia Intiso è morta a 23 anni, dopo l’accertamento della sua morte cerebrale. Che la situazione fosse grave si era capito fin da subito. Alessia stava prendendo parte come vice coach alla partita tra la sua squadra, la Futura Volley e il Volley Rins Mede al palazzetto dello sport di Mezzana Corti, nel Pavese.
Il malore fatale durante la partita di pallavolo – La giovane, originaria di Cava Manara, aveva detto durante la partita di aver bisogno del bagno a causa di un forte mal di testa, poi il suo mancato ritorno aveva fatto scattare l’allarme. Si è trattato di emorragia cerebrale, un lutto che lascia attoniti e che si può scorgere meglio leggendo i messaggi dedicati alla 23enne sui social.
La sua socità Futura Volley ha voluto ricordarla con un commovente messaggio sui social: “Figlia, sorella, amica, compagna, allenatrice per noi eri tutto questo e vederti volare via in quella che noi chiamiamo Casa ha provocato un dispiacere enorme in tutti i nostri cuori.
Per le nostre ragazze sei stata punto di riferimento in questa stagione, confidente sempre presente e sempre attenta alle loro esigenze. Ci stringiamo in questo dolore alla famiglia, in particolare modo a Isa che in noi potrà trovare sempre una mano tesa pronta a sostenerla. Ciao Ale, sarai sempre nei nostri cuori”.
Anche la società avversaria si unisce al dolore e ritira la squadra dal campionato: «La società R.I.N.S. Mede testimone del triste evento occorso, si unisce al dolore della società Futura Volley Mezzana Corti per la triste e prematura scomparsa dell’ atleta e tecnico Alessia Intiso. In segno di vicinanza e di unione per questo sport si è deciso quindi di ritirare dalle fasi finali del campionato U12 la propria squadra. Ci stringiamo alla famiglia ed alla società in questo momento di sconforto».
Incendio in un capannone di trattamento rifiuti, bruciati tutti i contenitori
articolo: Incendio in un capannone di trattamento rifiuti, bruciati tutti i contenitori (msn.com)
San Donà (Venezia), 08 maggio 2024
Alle 11.10, di mercoledì 8 maggio, i vigili del fuoco sono intervenuti in località Grassaga a San Donà per l’incendio all’interno di un capannone di trattamento rifiuti, che si occupa della bonifica di contenitori plastici, metallici e compositi. Nessuna persona è rimasta ferita. Le fiamme hanno riguardato il materiale in trattamento con i prodotti della combustione che hanno invaso la totalità della struttura. I vigili del fuoco arrivati da San Donà, Motta di Livenza e Mestre con tre autopompe, tre autobotti e 19 operatori coadiuvati dal funzionario di guardia, hanno spento le fiamme dei contenitori, che hanno provocato una notevole produzione di fumi. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. La struttura è stata interdetta fino al ripristino degli impianti e delle condizioni di salubrità. Le operazioni di spegnimento sono terminate alle 15 circa con il rientro delle ultime squadre.
Gli ultras della Juve in sciopero: “Dura repressione contro di noi, tiferemo solo in trasferta”
articolo: Gli ultras della Juve in sciopero: “Dura repressione contro di noi, tiferemo solo in trasferta” (msn.com)
Torino, 08 maggio 2024
Per gli ultras della Juventus il campionato è già finito. Con un comunicato, i gruppi principali della curva sud dell’Allianz Stadium hanno annunciato che non tiferanno più durante le partite casalinghe, ma solo in trasferta, come era già accaduto nel recente passato. Motivo: la repressione secondo loro sempre più dura, la sentenza di secondo grado nel processo Last Banner che ha visto la condanna di alcuni loro leader per associazione a delinquere e estorsione consumata e per sei misure cautelari della Digos torinese per altrettanti ultras accusati di aver rapinato un tifoso del Siviglia.
“Per noi il campionato in casa finisce qui – scrivono i Viking, Tradizione, Nab, Antichi Valori, Primo Novembre e Nord Est -. Abbiamo messo tutto il nostro impegno, passione, tempo per far tornare la Curva Sud il 12/o uomo in campo“. “Le ultime sentenze e quanto si è detto e scritto con situazioni quasi chirurgiche e studiate a tavolino al fine di colpirci nuovamente, hanno superato il limite degli abusi e soprusi nei nostri confronti – continuano -. Amaramente apprendiamo che nonostante le nostre difese e le inequivocabili prove a discolpa presentate, queste non siano state prese in considerazione“.
“Non ci meritate – dicono – ma noi che siamo brutti e cattivi manterremo quanto promesso sostenendo la squadra lontano da Torino, sicuri che la bolgia e tifo incessante avuto in questi mesi che ha riportato lo Stadium sempre pieno al botteghino e caloroso con gente in festa e pieno di colore e ardore, sarà cosi anche con il nostro silenzio“.
“Abbiamo sostenuto la squadra incessantemente sia quando lottavamo per i primi posti, sia quando ha iniziato un continuo e costante calo di prestazioni e orgoglio sul campo – aggiungono gli ultras -. Abbiamo sostenuto tutti nonostante sappiamo bene gli usi e abusi di alcuni del nostri giocatori, che fuori dal campo alle volte tendono a comportarsi poco da atleti professionisti“.
Poi gli ultras accusano i giornalisti di non aver cercato la verità, in riferimento alle inchieste giudiziarie. Infine puntano il dito contro il pubblico juventino non legato al tifo organizzato. “Lasciamo questa ultima parte di campionato, importantissima per raggiungere gli ultimi obbiettivi che ci sono rimasti a voi pubblico che se non cantiamo ci fischiate, a voi che se la squadra non segna dopo 20 minuti fischiate, a voi che se non vinciamo e dobbiamo spingere la squadra alla vittoria ‘Fino alla fine’ è un fino alla fine solo per noi, perché voi avete paura del traffico e uscite prima“, concludono gli ultras.
Esplosione e incendio nel bellunese, anziano ustionato
Belluno, 08 maggio 2024
Un anziano di 79 anni è rimasto gravemente ustionato a causa dell’incendio seguito a un’esplosione avvenuta stamani nella sua abitazione di San Gregorio nelle Alpi (Belluno).
I vigili del fuoco sono intervenuti alle 7:30 circa nella frazione di Fumach, dove si trova la casa colonica.
Le squadre sono giunte dal distaccamento di Feltre, dalla centrale di Belluno con il supporto dei volontari di Feltre per un totale di 20 operatori, coordinate dal funzionario di guardia.
Sono ancora impegnate per evitare la propagazione delle fiamme, innescate probabilmente da una fuga di gas, alle strutture adiacenti.
Il 79enne è uscito autonomamente fuori dalla casa, ma poi è stato trasportato in ambulanza e poi in elicottero all’ospedale di Padova. Sul posto anche i carabinieri.
Principio di incendio in Tribunale ad Ancona, palazzo evacuato
Intervengono vigili del fuoco, nessun ferito o intossicato
Ancona, 08 maggio 2024
Principio di incendio oggi in tribunale, che è stato evacuato per motivi di sicurezza.
È successo ad Ancona, nella sede di corso Mazzini. L’attività di Palazzo di Giustizia era appena iniziata quando, attorno alle 8:30, è suonato l’allarme incendio.
In fretta il personale amministrativo, i magistrati e gli avvocati, sono usciti dalla struttura di cinque piani, messa in difficoltà in questi giorni per la mancanza degli ascensori, inutilizzabili causa lavori di ristrutturazione. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco. Il principio di incendio si è sviluppato al quinto e ultimo piano. Le prime fiamme sarebbero state spente dal personale presente. Poi sono arrivati i vigili del fuoco per un controllo generale. Quando la struttura sarà ritenuta sicura le persone potranno rientrare. Non ci sono feriti né intossicati.
Effetto sisma allo stadio Maradona: danni alla Curva B, salve le altre tribune
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/08/stadio-maradona-terremoto-chiusura-curva-b/
Napoli 08 maggio 2024
La scossa in questione risale a metà aprile con i lavori che sono iniziati qualche giorno dopo, ma che non dovrebbero essere conclusi prima della fine del campionato
Lo sciame sismico ai Campi Flegrei, attivo ormai da diversi giorni, ha danneggiato la struttura dello stadio Diego Armando Maradona, l’impianto che ospita le gare casalinghe del Napoli.
Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, lo stadio cittadino sta già vedendo attivi dei lavori nel settore inferiore della curva B, cuore del tifo azzurro, che sono stati decisi in seguito alle verifiche dopo una delle più potenti scosse di terremoto avvenuta a metà aprile.
«In esito al sopralluogo effettuato successivamente all’incontro calcistico (Napoli-Frosinone di domenica 14 aprile, ndr) – è scritto nei documenti ufficiali del Comune di Napoli – anche in considerazione degli eventi sismici che si sono verificati presso la zona in cui insiste lo stadio nei giorni antecedenti il predetto incontro, riconducibili indubbiamente all’attività di bradisismo in atto presso l’area flegrea, i tecnici del servizio tecnico Edilizia Sportiva hanno eseguito apposite verifiche, al termine delle quali hanno riscontrato alcune criticità presso le gradinate dell’anello inferiore dello stadio e in particolare nel settore B4 della Curva B».
Le criticità evidenziate, specialmente, riguardano un importante avvallamento che ha imposto l’esecuzione di «prove distruttive» per una verifica definitiva. Dopo aver smantellato la parte superiore dei gradoni, i tecnici hanno appurato che una parte dell’elemento prefabbricato sul quale appoggia la gradinata si era rotta. Sono partite, così, le procedure urgenti per i lavori.
Il Comune ha stabilito, inoltre, di allargare le verifiche strutturali anche al resto dello stadio. Stavolta non si è proceduto con la consueta osservazione dei luoghi, che viene eseguita periodicamente: è stato dato mandato a una società specializzata in verifiche ingegneristiche, di eseguire prove di carico in ogni altro settore del Maradona. Per fortuna, terminate le misurazioni, è stato evidenziato che il resto del Maradona non presenta problemi. Il sisma ha colpito solo nella zona sottostante la curva B.
I lavori in corso avranno una spesa totale di 113mila euro, necessari a rimettere a posto la curva B e a ripristinare la sicurezza minata dai danni del sisma. Azioni rapide che consentono far utilizzare ancora in sicurezza lo stadio, eccezion fatta per l’anello inferiore della curva che dovrà necessariamente restare vuoto fino alla conclusione degli interventi. Inizialmente erano previsti 45 giorni di lavori, a partire dal 22 di aprile, anche se sembra che i tempi siano maggiori.
Infatti, sembra che ci siano difficoltà nel reperimento dei materiali per il ripristino delle gradinate. Si tratta di strutture prefabbricate che risalgono ai lavori effettuati nel 1990, anno del Mondiale in Italia. Certamente lo stadio non sarà ripristinato fino alla conclusione del campionato. Più probabile che la totale riapertura dello stadio Maradona avvenga poco prima dei concerti estivi.
Incendio a Bolzano in sede Alpitronic: fiamme violentissime, evacuata una scuola. «Tenete le finestre chiuse»
Bolzano, 08 maggio 2024
Un’enorme colonna di fumo si è alzata sulla città. Una scuola superiore che si trova nelle vicinanze è stata evacuata
Un grande incendio è scoppiato verso le 9.15 a Bolzano nella zona artigianale Piani, nei pressi dei Magazzini generali. Un’enorme colonna di fumo si è alzata sulla città. Una scuola superiore che si trova nelle vicinanze è stata evacuata. Ad essere andato in fiamme è l’intero stabilimento dell’Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, in via di Mezzo ai Piani. Il rogo è scoppiato in una zona nella quale sono in corso lavori di ristrutturazione e si è velocemente allargato. Per il momento non risultano feriti o vittime. E’ stato chiuso lo spazio aereo sulla città. La lotta contro il rogo risulta assai difficile.
«Tenete le finestre chiuse» – «La situazione è sotto controllo e l’unica precauzione da adottare è di tenere le finestre chiuse nelle vicinanze. Sul posto ci sono i Vigili del Fuoco ed i tecnici dell’Agenzia dell’Ambiente». E’ quanto comunica il Comune di Bolzano all’ANSA. La Protezione civile altoatesina comunica che «a Bolzano a causa di un incendio sono presenti fumi intensi. Si consiglia di tenere chiuse porte e finestre e di spegnere la climatizzazione e gli impianti di ventilazione».
I vigili del fuoco stanno posando tubi verso l’Isarco per pompare l’acqua dal vicino fiume per spegnere il rogo dell’Alpitronic a Bolzano. I pompieri stanno combattendo il rogo da tutti i lati con autoscale, per garantire un sufficiente approvvigionamento di acqua ora si attinge l’acqua anche dal fiume.
Indagine Milan, il club sospende il Direttore Amministrativo Savi
articolo di MARCO SACCHI: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/07/indagine-milan-sospensione-savi/
martedì, 07 maggio 2024
Il Direttore Amministrativo è sottoposto a procedimento disciplinare: al temine di questa valutazione si attende un eventuale provvedimento.
Il Milan ha momentaneamente sospeso dal suo incarico Aldo Savi, Financial And Administrative Director del club rossonero. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, Savi sarà ora sottoposto a una procedura disciplinare e solo successivamente si arriverà a un eventuale provvedimento definitivo.
Il nome di Savi è emerso nelle scorse settimane nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulla vendita del Milan. Dal Direttore Amministrativo è arrivato uno dei principali indizi sulla base dei quali la Procura sta cercando di dimostrare che il Milan non sia davvero del fondo RedBird di Gerry Cardinale, ma sia ancora sotto l’influenza del fondo Elliott di Gordon e Paul Singer, non dichiarata all’autorità di vigilanza Federcalcio.
La non indagata società rossonera, dove invece sono indagati per l’ipotesi di ostacolo all’autorità di vigilanza l’amministratore delegato dal 2022 Giorgio Furlani e il predecessore 2018-2022 Ivan Gazidis, dal decreto di perquisizione del 12 marzo aveva già appreso che i pm Polizzi e Cavalleri valorizzassero sia la difformità di comunicazioni rese dal fondo RedBird all’autorità di Borsa americana Sec sulla propria catena societaria, sia un documento interno al Milan che non si capiva come fosse finito in mano alla Guardia di Finanza.
Si trattava di una “presentazione” dell’attuale assetto preparata dalla dirigenza del Milan per i colloqui a fine 2023 con “investitori del mondo arabo”, dal quale però emergeva a tutti gli effetti l’indicazione che il controllo del club rossonero fosse di RedBird. Proprio questo documento era una bozza inviata da una manager del fondo RedBird, Elizabeth Owen, al direttore amministrativo del Milan, Aldo Savi: ed è stato appunto Savi, convocato come teste dagli inquirenti, a darne una interpretazione problematica sulla proprietà dei rossoneri.
Savi era entrato nel Milan nel 2018 come consulente del fondo Blue Skye, la società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo dal cui esposto è partita l’inchiesta sulla vendita del Milan e che ha avviato una serie di contenziosi – definiti più riprese «frivoli e vessatori» da parte di Elliott –, dai quali, come raccontato da Calcio e Finanza, fino ad ora è sempre uscita sconfitta.
Quelle italiane sono solo alcune delle cause avviate da Blue Skye negli ultimi mesi, alle quali il fondo Elliott ha risposto nel settembre del 2023 con un atto di accusa penale privata, chiamato “citation directe”, in Lussemburgo. Con questo atto il fondo statunitense ha accusato Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita.
Stando a quanto emerge dagli atti, secondo Elliott Blue Skye ha formulato accuse calunniose e diffamatorie al fine di ottenere concessioni superiori ai suoi diritti contrattuali. Secondo le accuse del fondo, questi si configurano come reati di ricatto ed estorsione. Inoltre, sempre secondo il fondo statunitense, Blue Skye avrebbe depositato consapevolmente documenti fuorvianti avviando procedimenti con l’intento di ingannare i giudici lussemburghesi al fine di ottenere una decisione a suo favore.
Decisione che – secondo Elliott – non avrebbe ottenuto altrimenti. Dai documenti emergono inoltre accuse di violazioni dei doveri fiduciari nei confronti di Giovanni Caslini (in passato nel board di Rossoneri Sport Investment, veicolo che controllava il Milan e il cui 100% era controllato a sua volta da Project Redblack, della quale il 4,27% era nelle mani di Blue Skye) e nei confronti dei managing partner di Blue Skye, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.
Tornando a Savi, assunto dal Milan nel 2019, il dirigente vi è rimasto anche dopo la frattura tra Blue Skye e il resto del mondo Milan. Ed è come odierno Direttore Amministrativo dei rossoneri, uomo dei conti del club e braccio destro del direttore finanziario Stefano Cocirio e del Chief Business Officer Roberto Masi, che Savi, una volta interpellato dalla GdF sulla bozza per il tour arabo dei dirigenti rossoneri, l’ha definita «strana» perché a suo avviso prospettava ai potenziali acquirenti la cessione di un pezzo del debito di RedBird verso Elliott.
In più Savi – che ora rischia di essere allontanato dal Milan – ha riportato agli inquirenti la propria impressione che sulla gestione quotidiana del Milan pesi ancora la «forte influenza» di Elliott, anche attraverso il consulente di Data Analytics Hendrik Almstadt, per Savi «strettissimo collaboratore di Gordon Singer».
Caso Pogba, spunta un “guru” delle pillole dietro la squalifica per doping
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/07/pogba-guru-pillole-squalifica-doping/
martedì, 07 maggio 2024
Il centrocampista della Juventus, nel suo ricorso in appello, parla delle pillole fornite dalla società americana 10X Health Systems.
La società americana 10X Health Systems, con sede negli Stati Uniti, è al centro della positività al doping che ha colpito il calciatore della Juventus Paul Pogba lo scorso anno. Secondo quanto rivelato dal Daily Mail, il “guru della salute” Gary Brecka e un medico di 10X, Carrie Carda, si trovano anche loro coinvolti nella tempesta che sta mettendo a rischio la carriera del francese.
Pogba è risultato positivo al DHEA, una sostanza vietata che aumenta il testosterone, a seguito di un controllo successivo alla sfida di campionato contro l’Udinese il 20 agosto. Pogba è stato successivamente squalificato per quattro anni, una condanna che – considerando l’età del giocatore – pone dubbi sul suo futuro nel calcio professionistico.
Il centrocampista si sta attualmente preparando per il suo appello al Tribunale Arbitrale dello Sport. E proprio a tal proposito il Daily Mail ha rivelato che la clinica americana 10X Health Systems è sospettata di aver fornito a Pogba le pillole che il calciatore ritiene responsabili della sua positività a settembre, con la società citata nella difesa del centrocampista.
E’ noto che ci sia evidenza fotografica del nome di 10X Health Systems presente sull’etichetta di almeno una delle bottiglie di pillole ricevute da Pogba. Pogba afferma che, dopo una consultazione con Brecka, indicato come co-fondatore e biologo a capo di 10X Health Systems, gli è stato raccomandato un ciclo di compresse dopo che i test hanno evidenziato alcune carenze nel suo corpo.
A prescrivere le pillole contenenti la molecola DHEA che si trasforma nel sangue in testosterone, sarebbe stata Carrie Carda, dottoressa elencata sul sito web della società che firma una delle etichette dei flaconi ricevuti da Pogba.
L’inter parteciperà al The Soccer Tournament (TST) 2024 in North Carolina
articolo: https://www.milanotoday.it/sport/calcio/inter-the-soccer-tournament-2024.html
07 maggio 2024
I nerazzurri debutteranno nella seconda edizione del torneo, dopo il grande successo della manifestazione nel 2023
“L’Inter è lieta di annunciare la propria partecipazione all’edizione 2024 del The Soccer Tournament (TST), il prestigioso evento di calcio a 7 degli Stati Uniti che si disputerà a Cary, North Carolina, dal 5 al 10 giugno.
L’Inter debutterà nella seconda edizione del torneo, dopo il grande successo della manifestazione nel 2023, presentando una squadra composta da diverse anime della famiglia nerazzurra: le Inter Legend – tra cui Javier Zanetti, Marco Materazzi, Maicon e Giorgos Karagounis – saranno infatti affiancate da giocatori provenienti da Inter Academy, Inter Club e Inter Campus, oltre a talent e content creators internazionali legati al Club.
L’Inter parteciperà all’evento con la duplice ambizione di competere ai massimi livelli e di aumentare la propria brand awareness sul territorio, coinvolgendo i presenti con attività di fan engagement legate al mondo nerazzurro.
La presenza del Club nerazzurro al TST si inserisce nel percorso nerazzurro di costruzione di una community e di una fan base locale attraverso la partecipazione agli eventi chiave del territorio e rappresenterà una tappa fondamentale in avvicinamento al Mondiale per Club del 2025. Un percorso ormai consolidato e che ha visto la partecipazione dei nerazzurri a numerosi appuntamenti sul territorio statunitense: dalla United Soccer Coaches Convention in California alla Jefferson Cup in Virginia, ai quali si aggiunge la presenza negli eventi e nelle venue più iconiche del mondo dello sport e dell’entertainment quali il Coachella Valley Music and Arts Festival e il Madison Square Garden.
“Siamo molto felici di essere la prima squadra di Serie A a partecipare al TST, che rappresenta per noi un modo per rafforzare il legame con i nostri tifosi negli Stati Uniti e per far innamorare dell’Inter sempre più appassionati di calcio in America. Siamo entusiasti di volare in North Carolina, uno stato che vive con grande passione il calcio. Questa esperienza rappresenta inoltre un nuovo e importante passo strategico di avvicinamento al Mondiale per Club del 2025 e lo faremo da Campioni d’Italia.”
(Comunicato Inter)
Intossicati dai vapori del cloro in piscina: soccorsi 28 bimbi e 13 adulti
articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/bambini-intossicati-piscina-via-procaccini.html
Milano, 07 maggio 2024
È successo nella piscina Jacarandà di via Procaccini: 11 persone in ospedale
Prima i colpi di tosse dei bimbi, continui e diffusi. Poi l’evacuazione. In tutto 28 bambini di un asilo di Milano, oltre a 13 adulti, sono rimasti intossicati e accompagnati fuori dalla piscina Jacarandà di via Procaccini 69 (zona Corso Sempione) nella mattinata di martedì. Tra loro 11 persone (di cui cinque bambini) sono state accompagnate in ospedale per aver inalato una miscela di vapori di cloro all’interno della struttura, durante un’attività didattica legata a una scuola dell’infanzia.
Tutto è successo poco dopo le 11, verso la fine di una sorta di saggio dei bimbi della scuola Giocomotiva di via Sardegna. I piccoli erano accompagnati da insegnanti e istruttori in acqua, oltre che dai genitori, che guardavano dalla vetrata. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco. In particolare il personale del nucleo Nbcr (Nucleare – biologico – chimico – radiologico) del comando di Milano. I pompieri hanno effettuato la bonifica della struttura. Secondo quanto riferito dai soccorritori sembra che l’intossicazione sia stata causata dall’esposizione ai vapori del cloro. Più nel dettaglio pare che si sia verificata una fuoriuscita accidentale dell’agente disinfettante che, successivamente, pare poi sia stato diffuso dal condotto di areazione della struttura.
I bambini intossicati in piscina a Milano – I 28 bambini, tutti tra i 3 e i 5 anni, hanno manifestato bruciore agli occhi, tosse e nausea e sono stati trasferiti in un’area triage allestita da Croce rossa e vigili del fuoco nel bar Maison Bretonne, appena fuori dalla piscina. Anche gli adulti che si trovavano nella struttura sono stati evacuati. Sul posto sono arrivate le ambulanze e le automediche dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu), in tutto 12, tra automediche e ambulanze.
Cinque piccoli allievi sono stati trasportati in codice verde al pronto soccorso degli ospedali Buzzi, Fatebenefratelli e De Marchi. Due adulti, invece, sono stati accompagnati al Fatebenefratelli in verde mentre altre quattro persone sono state accompagnate al pronto soccorso in codice verde per accertamenti. Tra di loro anche un istruttore della piscina, rimasto all’interno della struttura fino alla fine dell’evacuazione per coordinare l’intervento.
I 23 bambini non trasportati in ospedale sono stati affidati ai genitori. Per il momento le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni, se dovessero insorgere problematiche di qualsiasi genere dovranno contattare il centro antiveleni del Niguarda. Un fatto simile si era verificato nel febbraio 2022 nelle piscine del Forum di Assago, anche in quel caso una fuoriuscita di cloro aveva reso l’aria irrespirabile: 40 persone erano state evacuate, 26 di loro presentavano sintomi da intossicazione.
Tar boccia ricorso del Comune, resta il vincolo su San Siro
Dal 2025 il secondo anello avrà requisiti previsti dalla legge
Il ricorso presentato dal Comune di Milano al Tar contro il parere della sovrintendenza di porre un vincolo sul secondo anello dello stadio di San Siro a partire dal 2025, quando compirà 70 anni, “è inammissibile“.
Lo scrive il Tar nella sentenza diffusa stamani spiegando che è inammissibile “in parte per difetto di interesse, laddove contesta i pareri espressi dalla soprintendenza e dal Segretariato Regionale, in parte per difetto di giurisdizione, laddove censura la configurabilità di un archivio esposto in ragione della non riconducibilità dei beni interessati al patrimonio comunale“.
Il Tribunale infatti osserva che, come si legge nella sentenza, “il Comune ha chiesto un esame anticipato della sussistenza dell’interesse culturale, nella consapevolezza che il secondo anello dello Stadio non ha ancora raggiunto il requisito di vetustà previsto dalla legge“.
Inoltre poi “tanto la Soprintendenza, quanto il Segretariato Regionale hanno esaminato l’istanza tenendo fermo quest’ultimo dato ed esprimendo solo un parere in ordine alla configurabilità dell’interesse culturale, ribadendo la necessità di una futura verifica“. Quindi le “amministrazioni interessate si sono limitate a riscontrare una richiesta del Comune, esprimendo un orientamento preventivo, sulla base di un’istruttoria del tutto limitata, di natura documentale accompagnata da un solo sopralluogo“.
Questo parere della sovrintendenza che il Comune avrebbe voluto impugnare “é appunto solo un parere che fa riferimento ad una futura verifica dal 2025 quando il secondo anello sarà vincolato – spiega l’avvocata Veronica Dini, che assiste i cittadini del coordinamento che ha indetto il referendum per salvaguardare lo stadio all’ANSA -. Questa procedura può essere fatta solo dopo 70 anni, perché prima il vincolo non c’è quindi questa è solo una indicazione preventiva della soprintendenza, come cortesia e su richiesta del Comune“.