Parma, rogo in un’azienda di materiale plastico: il crollo del capannone


articolo: https://video.corrieredibologna.corriere.it/parma-rogo-in-un-azienda-di-materiale-plastico-il-crollo-del-capannone/75c251e4-eed2-450d-a452-948f458d9xlk?vclk=video3CHP%7C23_maggio_27

Fidenza (Parma) 27 maggio 2023 – incendio distrugge capannone di un’azienda plastica | Il Comune: ‘Tenete chiuse le finestre’

La vampata dopo il cedimento della struttura: i video circolati sui social

Le fiamme hanno distrutto il capannone di una ditta che produce e commercializza materiale plasticola Monteplast di Fidenza, in provincia di Parma. Quando la struttura ha ceduto, il fuoco si è alzato in una vampata che ha costretto i pompieri ad arretrare. L’intervento dei vigili del fuoco ha richiesto diverse squadre per cercare di domare l’incendio. Una colonna di denso fumo nero si è alzata sopra la città, rimanendo visibile per ore a decine di chilometri di distanza.

Fidenza, brucia ancora azienda che lavora materie plastiche: difficili le operazioni di spegnimentoLocal Team

Incendio a «Le Vele» di Desenzano, cosa è successo: una bombola di gpl sarebbe esplosa sul tetto


articolo: https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_23/incendio-a-le-vele-di-desenzano-cosa-e-successo-una-bombola-di-gpl-sarebbe-esplosa-sul-tetto-d108c728-0880-481a-a61c-917023ed9xlk.shtml

L’impressionante nuvola nera che ha avvolto Desenzano

Caduta in un giardino vicino, non ha ferito nessuno. Lavori (da un anno) sul tetto del polo commerciale: lo si stava impermeabilizzando con del catrame. Il Comune emana ordinanza per tenere le finestre chiuse in zona

«Sono arrivata intorno alle 16.30 nel parcheggio del centro commerciale, ho visto le fiamme e le persone uscire. Poi sono scappata». È il racconto di Erica, una commessa di Montichiari che oggi pomeriggio era andata (non per motivi di lavoro) al centro commerciale «Le Vele» di Desenzano. Mentre la coltre di fumo nera si è alzata in cielo, visibile in A4 e fino a Lonato e Manerba, il fuoco si è diffuso rapidamente sul tetto in legno. Imponenti le operazioni di spegnimento dell’incendio che secondo i vigili del fuoco richiederanno l’intera notte

Bombola di gpl caduta in un giardino: tutti illesi – Stando ad una prima ricostruzione della dinamica di quanto accaduto, la causa sarebbe legata a dei lavori sul tetto del polo commerciale, all’altezza di un vecchio magazzino. In sostanza era in corso l’impermeabilizzazione del tetto con del catrame. Ma, ad un certo punto, una bombola di gpl è esplosa ed è caduta in un vicino giardino di un’abitazione. Mentre le fiamme si sono diffuse soprattutto nella zona tra gli uffici dell’Asst del Garda, l’ex Obi e un negozio di articoli sportivi che si trova al primo piano, il personale delle Vele e i clienti sono stati evacuati (come una vicina palazzina). 

Per fortuna non si registra nessun ferito – Sul posto 74 vigili del fuoco con 8 squadre, 6 autobotti, due autoscale. Con loro anche gli agenti della polizia stradale, i carabinieri della Compagnia di Desenzano, il personale della protezione civile (che ha distribuito l’acqua ai presenti), i tecnici di Arpa per verificare l’eventuale inquinamento dell’aria (ma non si registrano seri problemi). Viabilità in tilt lungo la tangenziale, con code fino a Lonato. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo prima di domare l’incendio, il quale ha compromesso l’intera struttura che da circa un anno era sottoposta ad un’innovativa ed ecologica operazione di restyling. Milioni di euro i danni al centro commerciale. 

Arpa: chi vive in zona meglio non esca di casa. Il Comune emana ordinanza – Le prime analisi speditive di Arpa mostrano la presenza in aria dei tipici inquinanti della combustione,  tra cui lo stirene e l’ammoniaca (non certo salutari per la popolazione). È perciò stato disposto il posizionamento dei campionatori ad alto volume che tra qualche giorno riveleranno la presenza o meno dei micro inquinanti in aria, tra cui le diossine. In via precauzionale e preventiva è stato consigliato al sindaco di emettere un’ordinanza di divieto frequentazione dei  luoghi all’aperto e di tenere le finestre chiuse per i  residenti nelle limitrofe all’incendio. Le acque di spegnimento, cariche di inquinanti, vengono convogliate al depuratore comunale. E nella tarda serata di martedì, il sindaco di Desenzano Guido Malinverno ha emesso l’ordinanza dopo il consiglio da parte di Arpa Brescia. 

Incendio al centro commerciale Le Vele di Desenzano del GardaLocal Team

San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio


articolo: San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio (ilgiorno.it)

L’area del crollo è stata transennata

Il cedimento è avvenuto nella notte: l’edificio era stato dichiarato inagibile dopo il rogo

San Donato Milanese (Milano) – 14 maggio 2023

Nessun ferito, ma attimi di paura, nella notte a San Donato, dov’è crollata la palazzina di via Adige che giovedì era stata interessata da un incendio e perciò dichiarata inagibile.

L’edificio, che comprende un’autofficina e le abitazioni del proprietario della stessa, è come imploso su se stesso dopo i danni provocati dal rogo dei giorni scorsi.

La dinamica del rogo – L’incendio era partito proprio dall’officina. Un’auto caricata su un ponte di lavoro ha preso fuoco; il personale ha cercato di domare le fiamme, quando si è verificato il crollo di una soletta dal soffitto. Mentre erano in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei pompieri – arrivati sul posto con cinque mezzi -, due persone rimaste lievemente ferite, un 61enne e un 67enne, sono state accompagnate in ambulanza al vicino ospedale di San Donato, per accertamenti. A supportare le operazioni di soccorso Croce rossa, Protezione civile, carabinieri e polizia locale.

Lo sgombero preventivo – In seguito all’episodio – e agli scricchiolii che alcuni residenti del quartiere sostenevano di sentire provenire dalla palazzina inagibile – gli occupanti delle abitazioni vicine sono stati fatti sgomberare, per motivi precauzionali, mentre la strada sulla quale si affacciava l’edificio è stata chiusa al traffico.

Il crollo non ha dunque provocato feriti né, come comunicato dalla polizia locale di San Donato, ha interessato le proprietà limitrofe. I vigili del fuoco, intervenuti per un sopralluogo, non hanno riscontrato il rischio di ulteriori cedimenti. Nella giornata di domani, lunedì 15 maggio, sono previste nuove verifiche tecniche; si dovrà poi provvedere alla rimozione delle macerie.

San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina

articolo: San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina (ilgiorno.it)

In quartiere Certosa sono intervenuti i pompieri, i soccorritori e forze dell’ordine

San Donato Milanese (Milano), 11 maggio 2023

Attimi di paura e una vistosa colonna di fumo, visibile anche dalla via Emilia. Sono questi i contorni dell’incendio divampato nella mattinata di oggi a San Donato, in un’autofficina di via Adige, nel quartiere Certosa. In fase di accertamento le cause del rogo, che per fortuna non ha provocato feriti. L’allerta è scattata alle 11.30, quando sul posto si sono precipitati i mezzi dei vigili del fuoco.

A supporto, Croce rossa, carabinieri e Protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, per regolare la viabilità nell’area interessata dall’incendio. In particolare, per tutta la durata dei soccorsi è stato bloccato l’accesso alla zona per i veicoli in arrivo da via Adda; la circolazione è tornata alla normalità alle 14. 

Proprio negli stessi minuti un altro furioso incendio stava tenendo impegnati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine a Milano, in zona Porta Romana, dove in via Pier Lombardo un furgone che trasportava bombole di ossigeno è esploso e ha preso fuoco. 

Milano, grossa esplosione in centro: scoppia un furgone che trasportava bombole di ossigeno in via Pier Lombardo


articolo: Milano, grossa esplosione in centro: scoppia un furgone che trasportava bombole di ossigeno in via Pier Lombardo | Corriere.it

Lo scoppio in zona Porta Romana, intorno alle 11.30. Salvo l’autista, che è riuscito a scendere in tempo: ferito a gamba e mano. Evacuate 200 persone tra l’Istituto Auxologico, la vicina scuola e alcune palazzine. A fuoco 10 auto 

Grossa esplosione in centro a Milano, in via Pier Lombardo, zona Porta Romana, giovedì mattina intorno alle 11.30. Tutto sarebbe partito da un furgone che trasportava bombole di ossigeno per conto di una ditta di Arluno. Alcuni passanti avrebbero visto il principio d’incendio, poi un’esplosione violentissima.È salvo l’autista del furgone: accortosi dell’incendio è riuscito a saltare giù in tempo e se l’è cavata con ustioni alla mano e a una gamba. Sul posto anche il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano per un sopralluogo.

Esplosione in centro a Milano, la nuvola di fumo nero in zona Porta RomanaIl Fatto Quotidiano

Evacuato per due ore l’Auxologico, incendiato il vicino palazzo – L’incendio ha coinvolto dieci auto e cinque moto parcheggiate in strada, la facciata della scuola paritaria gestita dalle suore Mantellate, quella di un palazzo privato e diversi appartamenti: 12 quelli dichiarati inagibili a fine giornataDanni minori per un altro paio di vetture. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco che avevano sul posto 7 mezzi. I carabinieri hanno transennato la zona. Il vicino Istituto Auxologico Italiano è stato evacuato fino alle 13.30, poi medici e pazienti sono rientrati nel poliambulatorio.

Incendio a Milano, carcasse delle auto rimaste coinvolte nell’esplosione del furgone a Porta RomanaLocal Team

Scuola evacuata, contusa una suoraEvacuate, oltre all’Istituto Auxologico, la scuola di via Vasari e le palazzine al civico 19 e al civico 22 di via Pier Lombardo. In tutto circa 200 persone. Durante l’evacuazione della scuola, una suora è rimasta leggermente contusa per un trauma alla testa: soccorsa in codice verde al Policlinico

Ferito l’autista – A quanto risulta ai vigili del fuoco, l’incendio sarebbe partito dal vano motore del furgone. L’autista, 53 anni, ha provato invano a spegnerlo. Il mezzo trasportava venti bombole da 32 litri l’una di ossigeno, che ha accelerato le fiamme. continua a leggere

Vasto incendio in una distilleria a Faenza


articolo: https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2023/05/08/vasto-incendio-in-una-distilleria-a-faenza_7e317932-6074-4dab-932c-69745b55c20f.html

Vasto incendio in una distilleria a FaenzaANSA

La colonna di fumo è visibile da chilometri, nessuna persona coinvolta. Interessati 15 silos

Un vasto incendio ha colpito in mattinata la distillerie Caviro di Faenza, nel Ravennate.

La colonna di fumo è visibile da diversi chilometri di distanza.

Sul posto sono intervenute varie squadre di vigili del Fuoco sia per domare il rogo che per agevolare l’evacuazione dell’imprese vicine.

A quanto si apprende i lavoratori dell’azienda avrebbero sentito prima una forte esplosione, seguita poi da altre minori.
Immediatamente è stato attivato il protocollo sicurezza per evacuare tutti gli uffici e il sito. I vigili del fuoco sono a lavoro con diverse squadre per domare le fiamme.
Per ragioni di sicurezza, si invitano i cittadini a portarsi ad almeno un chilometro dalla industria Caviro“, ha detto il sindaco Massimo Isola.
Faenza era ancora alle prese con i soccorsi per l’alluvione dei giorni scorsi che ha pesantemente colpito una parte della città.  Dalle 12 i vigili del fuoco sono impegnati con dieci squadre per l’incendio in uno stabilimento dell’azienda Caviro, a Faenza. Sul loro profilo twitter i pompieri sottolineano che sono interessati dalle fiamme 15 silos da 200 metri cubi di alcol. Nessuna persona risulta coinvolta“, fanno sapere.

Maxi incendio in una distilleria a Faenza, nessuna persona coinvoltaalanews

Incendi difficili da domare in Canada, il cielo rosso nella zona dell’Alberta


articolo: https://video.corriere.it/esteri/incendi-difficili-domare-canada-cielo-rosso-zona-dell-alberta/dc3e47fc-ecb5-11ed-ba41-36c5c16312cc

Diversi incendi sono scoppiati nei giorni scorsi in Canada, nella zona dell’Alberta, vicino a Edmonton. Migliaia gli evacuati per via dei roghi difficili da domare, tra vento e siccità. Sui social circolano diversi video di persone che hanno ripreso il fumo, il cielo rosso e le fiamme nella zona.

Canada, decine di incendi nelle foreste: evacuate 25mila personeQuotidianoNazionale

Incendio alla Ilga Gomma, azienda storica di Vigevano: fumo visibile da tutta la città


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_maggio_06/vigevano-incendio-nel-calzaturificio-ilga-disagi-al-traffico-fumo-visibile-da-tutta-la-citta-d272fa46-a731-406f-b4f6-7fb550179xlk.shtml

A fuoco la ditta che dal 1953 produce anche suole e tacchi per calzature. Disagi al traffico e timori per l’ambiente. Impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco, non risultano feriti

Va a fuoco un’azienda storica. Il fumo che avvolge la Ilga Gomma di Vigevano, fabbrica nei pressi della statale 494, si vede da chilometri di distanza e ha costretto le forze dell’ordine a bloccare il traffico per un lungo tratto, causando inevitabili disagi al traffico. Si temono anche ripercussioni per l’ambiente, dato che il denso fumo nero è visibile da tutta la città e arriva da una ditta di gomma

Non risultano feriti. I vigili del fuoco, con diverse squadre giunte da tutta la zona, stanno cercando di domare il rogo e di capirne le cause. Nell’ex capitale della calzatura, Vigevano, la Ilga è una ditta storica. Si trova in viale Commercio, che coincide col tratto urbano della 494. Il sito web stesso della ditta lo precisa: «Giunta alla terza generazione, l’azienda vigevanese conta tra i suoi clienti i nomi più prestigiosi della moda italiana e dello sport alpino a cui fornisce sia fondi sia consulenza nello sviluppo dei progetti».

Il sindaco: chiudete le finestre – Il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, sta rientrando in città da Tortona dove si era recato per un impegno istituzionale. «Sono in stretto contatto con Arpa Lombardia e Ats al fine di emettere un’ordinanza specifica. In via precauzionale chiudere tutte le finestre ed evitare di recarsi in luoghi aperti» l’invito ai residenti. 

Paura sul volo American Airlines: motore in fiamme dopo l’impatto con un uccello


articolo: https://video.repubblica.it/mondo/spagna-inseguimento-in-mare-la-barca-della-polizia-cerca-di-fermare-il-motoscafo-dei-narcotrafficanti/443178/444140?ref=vd-auto&cnt=1

Un volo dell’American Airlines appena decollato da Columbus, in Ohio, ha vissuto momenti di paura a causa di un motore in fiamme, probabilmente colpito da un uccello.
Un video che documenta l’incidente è stato diffuso sui social media. I piloti del volo hanno prontamente deciso di fare dietrofront e tornare all’aeroporto di partenza.
Fortunatamente, nessun passeggero è rimasto ferito e l’aereo è atterrato in sicurezza presso l’aeroporto internazionale di John Glenn Columbus. La Federal Aviation Administration sta investigando l’accaduto per fare luce sulle cause dell’incidente.

Motore di un aereo in fiamme durante il decollo: atterraggio d’emergenza negli Stati Uniti – upday

Incendio nel deposito di plastica da riciclare, la nube nera tossica è impressionante: «Evacuate 2000 persone»


articolo: Incendio nel deposito di plastica da riciclare, la nube nera tossica è impressionante: «Evacuate 2000 persone» (leggo.it)

Il rogo divampato a Richmond, nello stato dell’Indiana

Un enorme incendio in una fabbrica abbandonata adibita a deposito di plastica da riciclare ha portato all’ordine di evacuazione per oltre 2000 residentiRichmond, nello Stato dell’Indiana: lo riportano i media statunitensi, che citano la polizia dello Stato.

Quello scoppiato nel pomeriggio italiano è un «grave incendio su larga scala», ha detto il sindaco di Richmond, Dave Snow, aggiungendo che «molte unità sono sul posto». Il deposito «era completamente pieno di materiali plastici di tipo sconosciuto», ha affermato il capo dei vigili del fuoco di Richmond, Tim Brown, durante la conferenza stampa. Da parte sua, il capo dei vigili del fuoco dello Stato, Steve Jones, ha avvertito che il fumo è «decisamente tossico», mettendo in guardia i residenti della zona dal pericolo di inalarlo. «Questo incendio brucerà per alcuni giorni», ha aggiunto.

Maxi incendio in un’azienda di carne a Rivoli, pompieri al lavoro tutta la notte per domarlo


articolo: Maxi incendio in un’azienda di carne a Rivoli, pompieri al lavoro tutta la notte per domarlo – la Repubblica

A fuoco il tetto di Euroavicola il Tornado, il sindaco Tragaioli ai cittadini: “Tenete chiuse le finestre”. Arpa al lavoro per misurare la qualità dell’aria

È durato tutta la notte il lavoro dei vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme divampate sul tetto di un’azienda di Rivoli che lavora carni. Nella notte il tetto è collassato. 

L’azienda è la Euroavicola il Tornado di via Alpi Graie 10. L’incendio è divampato ieri intorno alle 16, dal tetto del capannone si è alzata una grossa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza che ha causato disagi anche alla viabilità: per tutta la notte gli svincoli della tangenziale di Rivoli sono rimasti chiusi. Hanno riaperto nelle prime ore di questa mattina. continua a leggere

Maxi incendio al Parco delle Groane: fiamme minacciano le case


articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/incendio/parco-groane-cesate.html

Il rogo divampato lunedì sera nella grande area verde tra il Milanese e la Brianza

Fiamme altissime e una gigante nuvola di fumo, con le lingue di fuoco verso i centri abitati. Maxi incendio lunedì sera nel Parco delle Groane, la grande area verde tra il Milanese e la Brianza. Il rogo è scoppiato tra Limbiate e Cesate e, a causa del forte vento, è cresciuto velocemente.

Sul posto sono intervenute dieci squadre di vigili del fuoco provenienti dal comando provinciale di Monza, oltre ai volontari della Protezione Civile. Le strade che circondano l’area sono state chiuse a scopo precauzionale, mentre alcuni vigili del fuoco sono stati sistemati a presidio della zona residenziale, minacciata dalle fiamme.

Volontari e pompieri hanno lavorato per ridurre il sottobosco, in modo da non alimentare ulteriormente il fuoco. In fiamme ettari di bosco. 

Incendio nel Parco delle Groane, un danno gigantesco non ancora stimato con precisione@quotidianonet

Ripreso l’incendio di Montegrino Valtravaglia, già bruciati oltre 40 ettari di boschi


articolo:

Nella notte fra martedì e mercoledì, sopra il Lago Maggiore, si è creato un fronte di circa cinquecento metri che avanza in direzione Sud. Sul posto i vigili del fuoco che stanno operando con quattro squadre

È ripartito l’incendio di Montegrino Valtravaglia che da lunedì sta bruciando nei boschi sopra il Lago Maggiore, non distante da Luino: nella notte fra martedì e mercoledì si è creato un fronte di circa cinquecento metri che avanza in direzione Sud. Sul posto i vigili del fuoco che stanno operando con quattro squadre: due alla frazione di «Sorti» e due alla frazione di «Cucco» a protezione delle abitazioni. È atteso l’intervento di mezzi aerei per ulteriori lanci d’acqua che si sommano a quelli effettuati martedì con due Canadair arrivati dalla Liguria e numerosi elicotteri del servizio antincendio regionale. 

L’incendio è scoppiato nel pomeriggio di lunedì mentre sulla zona soffiava un forte vento. I carabinieri Forestali hanno subito effettuato sopralluoghi sul posto e attivato le indagini che lasciano aperte ipotesi colpose (più improbabili) o dolose. In tutto l’incendio ha distrutto oltre 40 ettari di superficie boscata in punti anche difficili da raggiungere dalle squadre di terra che per due giorni si sono date il cambio fra gli uomini della protezione civile specializzati nel fronteggiare gli incendi boschivi e le numerose squadre di vigili del fuoco che hanno monitorato in continuazione il perimetro dell’incendio grazie a droni muniti di termocamere.

Incendio boschivo nel Varesotto, fiamme vicino alle abitazionialanews

Novara, grosso incendio in una azienda chimica. Il sindaco: «Bambini in classe con le finestre chiuse»


articolo: https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_marzo_29/novara-grosso-incendio-in-una-azienda-chimica-70e7fff5-61ff-4ba7-8e5c-cfe18f973xlk.shtml

Dalla zona industriale si è levata un’altissima colonna di fumo nero e sono state sentite delle esplosioni. Sul posto Vigili del fuoco e ambulanze del 118

Incendio in un’azienda chimica in provincia di Novara, a San Pietro Mosezzo. Dalla zona industriale, ai confini con il capoluogo di provincia, si è levata un’altissima colonna di fumo nero e sono state sentite delle esplosioni. Sul posto Vigili del fuoco e ambulanze del 118. La zona industriale di San Pietro Mosezzo è stata evacuata per il rischio di nuove esplosioni. Al momento non si ha notizia di morti o feriti.

Il sindaco: «Bimbi in classe con finestre chiuse» – «L’incendio è ancora in corso. È sotto controllo da parte dei Vigili del Fuoco, ma ovviamente si è alzata una colonna di fumo che potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute. Sentite Arpa e Prefettura, si raccomanda alla cittadinanza, in attesa dei risultati delle analisi che dovranno essere fatte sull’impatto dell’evento, di tenere le finestre chiuse e se non assolutamente necessario di rimanere in casa. La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è molto importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse». Lo rende noto in un comunicato il sindaco, Alessandro Canelli, in relazione all’incendio sviluppatosi questa mattina intorno alle 8 alle porte della città.

Milano, incendio in corso Garibaldi: fiamme al ristorante Osteria Brunello, caos in Brera


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_marzo_21/milano-incendio-in-corso-garibaldi-fiamme-al-ristorante-osteria-brunello-caos-in-brera-fa8c0147-c289-4361-9dbe-a698e5d32xlk.shtml

Sul posto sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e le volanti della polizia. Tanta paura, ma non ci sono feriti

Un principio di incendio ha interessato nel pomeriggio di martedì 21 marzo il ristorante Osteria Brunello in corso Garibaldi, a Brera. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e le volanti della polizia. 

Secondo le prime informazioni fornite dai soccorritori non ci sarebbero feriti e l’incendio avrebbe interessato soltanto la cappa di una cucina. Investigatori sono al lavoro per chiarire nel dettaglio le cause.

A fuoco 22 scuolabus a Roma, vasto incendio a Ostiense


articolo: https://www.ansa.it/lazio/notizie/2023/03/18/a-fuoco-22-scuolabus-a-roma-vasto-incendio-a-ostiense_94e1dea4-edc4-47db-9361-68615c23fa4a.html

Nessun ferito, sul posto i vigili del fuoco

Roma 18 marzo 2023

Ventidue pulmini adibiti al trasporto scolastico sono andati a fuoco questa sera a Roma, in via Ostiense.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con sei squadre.

Non risultano al momento persone intossicate o ferite.

La notte scorsa un altro vaso incendio si è verificato nella Capitale. Sedici auto di Poste Italiane sono andate a fuoco in viale Palmiro Togliatti. Anche in questo caso nessuna persona è rimasta coinvolta.

Verona agg.: Incendio al salumificio, evacuati 300 dipendenti, impianto distrutto, spegnimento difficile. L’azienda: «Siamo provati»


articolo: Verona. Incendio al salumificio, evacuati 300 dipendenti, impianto distrutto, spegnimento difficile. L’azienda: «Siamo provati» (ilgazzettino.it)

Verona, 10 febbraio 2023

«Siamo ancora provati da quanto successo. Il nostro primo pensiero va al lavoratore che si trova in ospedale: con apprensione, come tutti, siamo in attesa di notizie sulle sue condizioni di salute. Con sollievo siamo in grado di comunicare che tutti gli altri 300 dipendenti presenti sono stati evacuati secondo le procedure previste e non ci sono stati altri feriti». Lo afferma Beatrice Coati, Ad dell’azienda del Salumificio F.lli Coati di Arbizzano di Negrar sull’incendio che ha distrutto lo stabilimento.

«Siamo anche al lavoro per capire le cause dell’incendio – aggiunge -. In questo senso, riponiamo piena fiducia negli accertamenti che le autorità competenti stanno eseguendo in queste ore. Un doveroso ringraziamento va ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine – prosegue Coati – che in queste ore ci hanno dato supporto. A tutti i dipendenti e collaboratori che si sono attivati spontaneamente per dare continuità al lavoro, a tutte le persone che ci hanno testimoniato la loro solidarietà e ci hanno sostenuto in questi momenti difficili. Già da stamattina, il nostro imperativo è ripartire il prima possibile per salvaguardare il valore che la nostra famiglia ha costruito da generazioni e i posti di lavoro sul territorio – conclude -. Stiamo vagliando le soluzioni più idonee e veloci per riattivare al più presto la produzione».

Le squadre dei vigili del fuoco al lavoro oggi, 10 febbraio, con 32 pompieri e numerosi automezzi antincendio sono al lavoro per spegnere tre focolai ancora presenti in punti diversi della struttura. Focolai di difficile spegnimento e raggiungimento in quanto posti sotto lamiere e detriti con il rischio di crollo delle parti circostanti.

Verona, incendio nel salumificio: stabilimento distruttoalanews

agg. Incendio alla NIDEC: spenti tutti i focolai


Incendio alla NIDEC: spenti tutti i focolai – 08 febbraio 2023Reteveneta

Incendio alla Nidec Fir, prima la paura poi la devastazione. E ora cassa integrazione per i dipendenti

articolo Da Omar Dal Maso: Incendio alla Nidec Fir, prima la paura poi la devastazione. E ora cassa integrazione per i dipendenti – L’Eco Vicentino

Un incendio improvviso e devastante, il capannone in parte collassato e inagibile, il lungo lavoro dei pompieri tra mercoledì e giovedì per spegnere il rogo e impedirne la ripresa di altri focolai, e ora l’inevitabile conferma dell’impossibilità di riprendere l’attività almeno nel breve periodo, con la conseguente quanto inevitabile messa in cassa integrazione dei dipendenti della “Nidec Fir” di Gambugliano.

C’è un clima di sconforto che si respira al pari dell’odore di bruciato all’esterno dell’azienda che produce motori elettromeccanici, evacuata poco prima del mezzogiorno di mercoledì 8 febbraio al divampare di un maxi incendio che ha sbriciolato la struttura e insieme anni di lavoro, in via della Croce nella zona industriale del pase dell’hinterland di Vicenza. Pare si sia salvata dalle fiamme solo la sezione dedicata agli uffici, mentre macchinari, prodotti in lavorazione e scorte e forniture sono andate in fumo, constatando danni per centinaia di migliaia di euro.

Impossibile, per ora, quantificarli con precisione. Nessuno, tra i dipendenti e i collaboratori della ditta, almeno, ha lamentato ustioni o principi di intossicazione: tutti e 80 i presenti tra chi non si era ancora assentato per la pausa pranzo è uscito dall’edificio in tempo utile dopo l’attivazione del protocollo di emergenza antincendio. Nessuna “ferita fisica”, quindi, ben altro invece si può affermare sul piano morale, vista la prospettiva di un lungo periodo di stop al lavoro, vista l’inagibilità del capannone e un futuro ad oggi grigio come la colonna di fumo che l’altro ieri era visibile a distanza di chilometri da Gambugliano.

Giorno dopo giorno, la volontà della proprietà e dei collaboratori della Nidec Fir si metterà in moto per diradare progressivamente la coltre di fumo e avviare il ripristino delle attività lavorative e il ritorno alla normalità. Tra l’altro, sono parecchi i lavoratori che vivono proprio a Gambugliano e dintorni con le rispettive famiglie e quindi doppiamente preoccupati fino a ieri, nelle vicinanze del luogo del disastro. Esclusi in questo senso i temuti pericoli per la popolazione residente, con riguardo alla salubrità dell’aria e ricadute sull’ambiente intorno, grazie ai controlli del personale tecnico di Arpav. A confermarlo è stato il sindaco locale Matteo Forlin.

Intanto, in queste ore, si tengono a bada gli ultimi residui pericoli connessi ai focolai latenti sotto le macerie della parte di capannone crollata, con un presidio fisso da parte dei vigili del fuoco. La fase di smossamento di liquame e materiale bruciato risulta necessaria per la bonifica generale dell’area. Poi sarà la volta della rimozione di tutti gli scarti da smaltire, prima di ricostruire.

Barzago, incendio in un deposito di vernici: rischio nube tossica


articolo: Barzago, incendio in un deposito di vernici: rischio nube tossica – Cronaca – ilgiorno.it

I vigili del fuoco stanno spegnendo il fuoco con schiuma estinguente al posto dell’acqua per evitare contaminazioni ambientali e delle falde idriche

Barzago (Lecco), 4 febbraio 20023  

Deposito di vernici in fiamme a Barzago. Il rogo è divampato nel magazzino di un’autofficina, dove vengono stoccate vernici e solventi. Per scongiurare il rischio che l’incendio si propagasse ulteriormente, ma anche per raffreddare i contenitori delle sostanze altamente infiammabili e potenzialmente esplosivi, sono intervenuti in forze i vigili del fuoco a bordo di cinque mezzi di soccorso.

L’intervento è ancora in corso. Stanno utilizzando una schiuma estinguente per soffocare le fiamme al posto dell’acqua in modo da evitare possibili contaminazioni ambientali e delle falde idriche. Sono obbligati inoltre ad indossare respiratori artificiali per non respirare le esalazioni delle vernici che bruciano. L’intera zona è stata cinturata e delimitataDal luogo dell’incendio si sta alzando una colonna di fumo nero.

Nonostante i comprensibili timori per quanti in zona abitano e lavorano, al momento non sussisterebbero rischi per i cittadini. Per precauzione sono stati comunque mobilitati i sanitari di Areu con i volontari della Croce rossa.

Fiamme in un treno Italo in Stazione Centrale


articolo: Incendio a treno Italo 31 gennaio 2023 evacuato (milanotoday.it)

Attimi di paura, il convoglio è stato evacuato

Paura a Milano nel pomeriggio di martedì 31 gennaio per un principio d’incendio a un treno dell’alta velocità

E’ successo verso le sei di pomeriggio in Stazione Centrale, presso il binario 9. Il treno è stato evacuato immediatamente. Nessuno è rimasto ferito, secondo quanto riferisce Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza). Sul posto le ambulanze del 118 e i vigili del fuoco, oltre al personale della polizia ferroviaria.

Tir carico di farina prende fuoco sull’autostrada A8


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/01/20/tir-carico-di-farina-prende-fuoco-sullautostrada-a8_a198e12c-b8c8-4c7e-88b5-e7b0fcdbebac.html

Camionista ha accostato e sganciato il rimorchio dalla motrice

(ANSA) – Varese, 20 gennaio 2023

Un mezzo pesante che trasportava farine ha preso fuoco stamani lungo l’Autostrada A8 a Origgio (Varese).

Il conducente – riferiscono i vigili del fuoco – è riuscito ad accostare in una piazzola dell’autostrada e sganciare il rimorchio dalla motrice.

Sul posto sono intervenuti i vigili della sede di Saronno con un’autopompa e un fuoristrada, in supporto dal comando di Milano due autobotti che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area. (ANSA).

Milano, rogo in via Cavezzali: un uomo si butta dal terzo piano per sfuggire alle fiamme


articolo di Nicola Palma: Milano, rogo in via Cavezzali: un uomo si butta dal terzo piano per sfuggire alle fiamme – Cronaca (ilgiorno.it)

Incendio in via Cavezzali

Incendio nella notte nell’ex residence Jolly, da anni rifugio di disperati e criminali: un inquilino salta dalla finestra per salvarsi 

Milano, 18 gennaio 2023

Ancora un incendio nel palazzo di via Cavezzali 11, da anni consegnato a degrado e illegalità. I vigili del fuoco sono intervenuti alle 22 di martedì con sei mezzi, ma al loro arrivo alcuni residenti avevano già domato le fiamme con le manichette antincendio.

Inquilino si lancia dal terzo piano – L’inquilino dell’appartamento in cui si è innescato il piccolo rogo, probabilmente preso dal panico, si è lanciato dalla finestra, precipitando in cortile: le sue condizioni non sono ritenute gravi, è stato trasportato in codice giallo in ospedale. Il ferito, che non è stato ancora identificato, ha riportato varie fratture, ma è fuori pericolo: i medici gli hanno dato una prognosi di 40 giorni. L’uomo è atterrato su una tettoia di metallo, che ha attutito il colpo e ha evitato che la caduta dal terzo piano fosse ancor più dolorosa.

Il precedenteUna decina di giorni fa, un altro incendio si era sviluppato al quarto e all’ottavo piano dell’ex residence Jolly, all’incrocio con via Padova: in quel caso erano andati a fuoco cumuli di rifiuti in due punti diversi dello stabile, tanto che era stato necessario evacuare una cinquantina di persone; la dinamica aveva fatto subito pensare a un evento doloso.

La svolta – Qualche giorno dopo, è cambiato l’amministratore del palazzo di otto piani: il nuovo responsabile ha promesso la svolta sul fronte della legalità e del contrasto al degrado, dando una speranza sia agli inquilini regolari di via Cavezzali 11 sia ai residenti della zona. Evidentemente però, e l’episodio dell’altra sera ne è l’ultima testimonianza, la strada si preannuncia lunga e in salita.

Palazzo del centro di Milano evacuato per un incendio


articolo: Incendio in un palazzo del centro di Milano: evacuata famiglia (milanotoday.it)

Per fortuna nessuno è rimasto ustionato o intossicato

Milano 17 gennaio 2023

Paura all’alba di martedì mattina per una famiglia con una bambina di quattro anni, che era tra le circa 20 persone che sono state fatte evacuare dai vigili del fuoco dopo che sul tetto del palazzo storico di via Manzoni 45 è scoppiato un incendio.

Sul posto, intorno alle 5.20, sono accorsi cinque mezzi dei vigili del fuoco e il 118. Una donna di 30 anni, un uomo di 61, un’altra signora di 57 e la bimba sono stati soccorsi, ma non c’è stato bisogno di trasferire nessuno di loro all’ospedale. 

A circa due ore dallo scoppio del rogo, che è stato domato, i vigili del fuoco stanno ancora effettuando le ultime operazioni per la messa in sicurezza del palazzo. Le fiamme, scoppiate per motivi ancora da accertare, hanno coinvolto il tetto dell’edificio di cinque piani e si sono estese anche al civico 43, causando ingenti danni.

Milano, incendio in un palazzo storico: bruciato il tetto, danni ingenti – Local Team

Incendio a Settimo Milanese, brucia capannone: scatta la maxi emergenza a Seguro


articolo: Incendio a Settimo Milanese, brucia capannone: scatta la maxi emergenza a Seguro – Cronaca (ilgiorno.it)

Paura stamattina nella frazione: a fuoco sotterraneo di un’azienda di via Ampere. Vigili del fuoco in massima allerta, ma il rogo è stato domato senza gravi conseguenze

Settimo Milanese (Milano), 15 gennaio 2023

Momenti di tensione, nella mattinata di oggi domenica 15 gennaio, nell’hinterland di Milano, per un incendio che sembrava avere proporzioni importanti all’interno di un capannone industriale, a Seguro, una frazione di Settimo Milanese.

Alla fine il 118 non è dovuto intervenire per feriti o intossicati e i vigili del fuoco, che avevano attivato una procedura di maxi emergenza, lo hanno circoscritto in breve tempo. Le fiamme si sono sviluppate in un sotterraneo di un’azienda in via Ampere che stocca materiale plastico di cui non si conosceva da subito la pericolosità.

Una volta sul posto invece i pompieri hanno potuto accertare che si trattava di spazzatura e materiale di risulta, che non erano presenti addetti e che le fiamme non si erano propagate. L’emergenza è completamente rientrata

Incendio sul traghetto Palermo-Napoli, corsa contro il tempo per spegnere le fiamme


articolo: Incendio sul traghetto Palermo-Napoli, corsa contro il tempo per spegnere le fiamme – Giornale di Sicilia (gds.it)

L’incendio è stato circoscritto ma, almeno fino alle 8 di questa mattina, c’erano ancora fiamme all’interno della nave Superba della compagnia Grandi navi veloci.

Il rogo è divampato intorno alle 22 di ieri, sabato 14 gennaio, nel porto di Palermo, all’interno di uno dei garage del traghetto che si apprestava a partire per Napoli. Le operazioni di spegnimento delle fiamme hanno tenuto impegnati per tutta la notte i vigili del fuoco, una corsa contro il tempo per evitare ulteriori danni all’imbarcazione. «Dopo aver confinato l’incendio all’interno del locale ed abbassato l’alta temperatura – si legge in una nota – si sta valutando la migliore strategia per accedere all’interno dei locali e spegnere l’incendio. Su posto sono presenti 10 squadre coordinate dal funzionario di servizio presente nel posto comando avanzato».

L’incendio sulla nave per Napoli – Il rogo è divampato poco prima che si levassero gli ormeggi su un autorimorchiatore parcheggiato in uno dei garage. In pochi minuti una grossa nube di fumo nero ha invaso la banchina e sul posto sono giunte subito le squadre dei vigili del fuoco che hanno iniziato le operazioni di spegnimento.

Le fiamme si sono diffuse anche su altri mezzi, anche se i danni sono da quantificare, per fortuna non si registrano feriti, se non qualche intossicato, tra le persone a bordo. Sulla nave c’erano oltre 180 passeggeri che sono stati fatti scendere, mentre al porto arrivavano diverse ambulanze.

Palermo, fiamme nel garage di un traghetto: vigili del fuoco al lavoroalanews



Grenfell Tower, l’inchiesta: a una dozzina di pompieri intervenuti è stato diagnosticato il cancro


articolo: Grenfell Tower, una dozzina di pompieri intervenuti ha il cancro (mediaset.it)

“Ci aspettiamo che vengano rivelati presto alcuni dati che rischiano di essere schockanti”, ha detto una fonte dei vigili del fuoco

Seventy-two people died after a huge fire engulfed Grenfell Tower, a west London residential tower block, in the early hours of Wednesday, 14 June 2017. (Settantadue persone sono morte dopo che un enorme incendio ha travolto la Grenfell Tower, un grattacielo residenziale a ovest di Londra, nelle prime ore di mercoledì 14 giugno 2017).

A una dozzina di vigili del fuoco intervenuti alla Grenfell Tower il 14 giugno del 2017 per spegnere l’incendio che causò la morte di 72 persone è stato diagnosticato il cancro. Lo riporta il Mirror. In particolare, secondo un’inchiesta condotta dal tabloid inglese, si tratta di forme di tumore legate agli alti livelli di esposizione ad agenti contaminanti durante gli interventi.

Una tragedia dietro la tragedia, che coinvolge diversi uomini, alcuni anche al di sotto dei 40 anni, e che potrebbe rappresentare solo la punta dell’iceberg. Ora, infatti, i vigili del fuoco e i sopravvissuti sono preoccupati per le conseguenze di salute che potrebbero avere, tanto che molti di loro hanno richiesto uno screening sanitario. “Ci aspettiamo che vengano rivelati presto alcuni dati che rischiano di essere schockanti“, ha detto una fonte dei vigili del fuoco al Mirror, secondo il quale potrebbero essere almeno 20 i casi di cancro terminale tra i pompieri.

Nell’incendio del giugno 2017, i vigili del fuoco sono rimasti nella torre senza aria e, inoltre, molti di loro hanno tenuto le tute contaminate per più di 10 ore. Altri sono rimasti nel seminterrato dell’edificio pieno di fumo per sei ore. Uno studio del 2019 dell’Università del Central Lancashire ha rilevato che la contaminazione del suolo a causa del disastro causato dall’incendio potrebbe portare a un aumento del rischio di cancro e problemi respiratori per coloro che vivono nell’area.

Ora sappiamo che i vigili del fuoco sono esposti a contaminanti pericolosi per la salute e la vita a causa della loro occupazione. Nel Regno Unito manca una regolare sorveglianza sanitaria e un adeguato monitoraggio delle esposizioni“, ha detto Riccardo la Torre, funzionario nazionale del sindacato dei vigili del fuoco.

Oltre ai tumori, si ritiene che, dopo il disastro, tra i vigili del fuoco siano state registrate altre malattie, come insufficienza renale, patologie cardiache e ictus, che si ipotizza siano il risultato dell’estremo sforzo fisico durante la tragedia. “Grenfell è stato il nostro 11 settembre“, ha detto uno dei pompieri a cui è stato diagnosticato il cancro.

Il rogo della Grenfell Tower La Grenfell Tower si trovava a Londra nel quartiere di North Kensington: un palazzone di 24 piani alto più di 67 metri, conteneva 120 appartamenti. È stato distrutto da un incendio divampato all’una di notte. Più di 250 vigili del fuoco hanno lavorato due giorni per spegnere le fiamme. Tra le vittime del rogo anche i giovani architetti veneti Gloria Trevisan e Marco Gottardi

Lissone, incendio in un’azienda di mobili: colonna di fumo visibile a molti chilometri


Maxi-incendio in Brianza, fiamme alte e densa coltre fumo nero da officina meccanica di LissoneLocal Team

articolo: https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/lissone-incendio-1.8445861

Il rogo si è sviluppato in via Canova: sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco

Lissone (Monza), 10 gennaio 2023

Una densa colonna di fumo visibile in buona parte della Brianza ha creato allarme tra i cittadini. Arriva da un maxi incendio che si è sviluppato nel primo pomeriggio in un’azienda di mobili a Lissone, in via Canova. 

Il rogo ha investito tutta la struttura della ditta, divampando in maniera molto violenta. Sul posto sono intervenute immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. La grande nube di fumo che si alza dalla struttura è visibile a parecchi chilometri di distanza.

Maxi-incendio in Brianza, alta colonna di fumo nero si alza da un’azienda di Lissone Local Team

Incendio a Milano in via Ripamonti: a fuoco il tetto di un palazzo


articolo di  Pierpaolo Lio: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_23/incendio-a-milano-in-via-ripamonti-a-fuoco-il-tetto-di-un-palazzo-64ecee2f-8ab1-41eb-a689-1d879af1cxlk.shtml

Il palazzo in via Ripamonti il cui tetto è andato a fuoco

L’allarme è scattato attorno alle 16.20. Il rogo in una palazzina di tre piani. Evacuati i residenti

Un incendio è scoppiato in via Ripamonti 186 a Milano. Sono andati in fiamme circa 80 metri quadrati del tetto di un edificio di tre piani. La chiamata ai vigili del fuoco è scattata attorno alle 16.20: sono subito intervenuti insieme alla polizia di Stato e gli operatori sanitari del 118. Sul posto si contano 11 mezzi.

L’intero condominio è stato evacuato. Le operazioni di spegnimento sono durate alcune ore. Non risultano feriti.

Francia, incendio in un edificio di 6 piani vicino a Lione: 10 morti, 5 bambini


articolo redazione Esteri: https://www.repubblica.it/esteri/2022/12/16/news/francia_lione_incendio_morti_bambini-379282796/

Sul luogo della tragedia sono intervenuti circa 170 vigili del fuoco e 65 autopompe

Dieci persone sono morte, tra cui cinque bambini, in un grande incendio scoppiato in un edificio di sette piani a Vaulx-en-Velin, vicino a Lione in Francia. Lo riporta l’emittente Bfmtv spiegando che altre quattro persone versano in gravissime condizioni e dieci sono ferite in modo lieve. Sul luogo della tragedia sono intervenuti circa 170 vigili del fuoco e 65 autopompe erano sul posto.

A fuoco la zona industriale di Villastellone


articolo: https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2022/11/13/a-fuoco-la-zona-industriale-di-villastellone_827171e4-e5d1-43ae-a920-e4d3559b5ea3.html

Fiamme in quattro aziende e in una cascina

Una serie di incendi si è sviluppata la notte scorsa nella zona industriale di Villastellone, un comune a una ventina di chilometri a sud di Torino.

Secondo le prime informazioni sarebbero coinvolti i capannoni di quattro aziende e una cascina privata.

Sul posto sono arrivate numerose squadre di vigili del fuoco, che hanno ricevuto rinforzi da Biella, Alessandria, Vercelli, Cuneo e Asti. Sono al lavoro anche gli specialisti del nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico) e i carabinieri.

La matrice dolosa non viene esclusa. L’allarme è scattato intorno alle 4:30. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono una ventina. Le fiamme hanno colpito i capannoni appartenenti a una ditta specializzata nel riciclaggio di imballaggi in legno, un’azienda di produzione di pallet, una ditta di autotrasporti, una società che si occupa di trattamento rifiuti; infine, una cascina poco distante. 

Brucia gasdotto nell’Alessandrino, fiamme alte 20-30 metri


L’incendio è visibile dall’autostrada A7

articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2022/10/04/brucia-gasdotto-nellalessandrino-fiamme-alte-20-30-metri_1d7d0c5a-5f1e-4c1a-9d1d-03bd40f4674f.html

(ANSA) – Serravalle Scrivia, 04 ottobre 2022

I vigili del fuoco di Alessandria e di Novi Ligure sono impegnati nello spegnimento di un incendio scoppiato in un tratto di gasdotto, dietro lo stabilimento Kme di Serravalle Scrivia, in strada per Cassano 113.

Viste le caratteristiche del combustibile, nelle operazioni non viene impiegata acqua.

Le fiamme, alte 20-30 metri, sono visibili anche dall’autostrada A7. Sulle cause del rogo sono in corso gli accertamenti. Al momento non risulterebbero persone ferite o intossicate. I primi a dare l’allarme sono stati un passante e il personale di portineria della fabbrica. La situazione sarebbe sotto controllo: la società che gestisce l’impianto ha infatti provveduto a chiudere le due valvole della conduttura. Inevitabili i disagi per le forniture ai residenti della zona. (ANSA).