Regolamento Giuoco Calcio 2023
Edizione 2023
Il Regolamento del Giuoco del Calcio corredato delle Decisioni Ufficiali FIGC e della Guida Pratica AIA
premere qui : https://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2023.pdf
Edizione 2023 Aggiornata al 1° luglio
THE INTERNATIONAL FOOTBALL ASSOCIATION BOARD (IFAB) Münstergasse, 9 8001 Zurich
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO (FIGC) Via Gregorio Allegri, 14 00198 Roma
ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI (AIA) Via Campania, 47 00187 Roma
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Serie A, regole arbitri e cosa cambia dalla stagione 2023-2024: razzismo nel calcio, recuperi, tutele e partite di cartello
Il campionato inizia il 19 agosto e non mancheranno alcuni rinnovamenti, soprattutto nella gestione delle gare da parte degli arbitri: cosa è emerso dall’incontro dei direttori di gara che ha chiuso il raduno a Cascia
Le 5 novità – Si parte. Con una squadra più giovane, ma con idee chiare. Dopo una settimana di lavoro a Cascia, in provincia di Perugia, che potrebbe diventare il quartier generale dell’Aia dopo i 33 anni a Sportilia, gli arbitri italiani si preparano al debutto in campionato. Diverse le novità. Alla squadra agli ordini del designatore Gianluca Rocchi, il compito di farle rispettare a calciatori e allenatori.
Basta razzismo: l’arbitro fermerà subito il gioco al primo segnale – «Mi sono rotto – dice il designatore della CAN A e B – di vedere certe scene, l’obiettivo è che al primo sintomo o segnale di razzismo vi fermate. Nessuno si deve permettere di rovinare una partita di calcio». I direttori di gara dovranno fermare la gara, senza più aspettare l’annuncio dell’altoparlante, sempre regolarmente ignorato. «Dovremo essere severissimi su questo tema della lotta contro il razzismo — spiega Rocchi: l’anno scorso abbiamo avuto un paio di problemi, magari non eravamo pronti e allora abbiamo deciso di confrontarci con la FICG e dire che il gioco verrà fermato al primo cenno di razzismo di qualsiasi genere. Il messaggio che passa è che il calcio italiano, e lo dico prima da cittadino, non accetta certe cose. Non devono passare».
Recuperi extra-large contro le perdite di tempo, ma «congrui» – «I maxi recuperi? Li definirei recuperi congrui, in base alle situazioni — spiega ancora Rocchi —. Di certo non vorrò mai vedere che il recupero sia di zero minuti, perché qualcosa succede sempre». In sostanza se un festeggiamento dopo un gol dura due minuti, d’ora in poi verranno recuperati due minuti. Senza sconti. Tutto parte dalla raccomandazione dell’ultimo International Board di marzo, dopo l’esperienza del Mondiale. Non aspettiamoci 10 minuti di recupero per tempo, ma di sicuro ora aumenteranno sensibilmente rispetto all’anno scorso. Per i furbetti del tempo perso non sarà più così facile…
Arbitri giovani anche per i big match – Con Orsato all’ultima stagione (chiuderà con l’Europeo la sua strepitosa carriera) e senza più due elementi esperti come Irrati e Valeri, che a giugno hanno rassegnato le dimissioni per entrare nella squadra sempre più professionalizzata dei varisti (la separazione delle carriere è una delle novità della stagione: era ora), quest’anno sarà inevitabile la designazione dei giovani anche nei match più delicati: occhi puntati sulla generazione dei trentenni, quella dei Marchetti, Colombo, Marcenaro, Ayroldi, Massimi, oltre a Ferrieri Caputi, che il 2 ottobre 2022 in Sassuolo-Salernitana è stata la prima donna ad arbitrare in serie A.
Più tutele per gli arbitri – «Con le buone sempre e con le cattive quando serve, gli arbitri devono farsi rispettare». Lo ha chiesto al suo gruppo di direttori di gara il designatore Rocchi, al termine del raduno di Cascia. Tolleranza zero contro le proteste smodate di allenatori e calciatori, che verranno sanzionati. Gli arbitri chiedono più rispetto. Anche per mandare un segnale sociale, a vantaggio dei giovani fischietti, che subiscono violenze nei campionati minori e giovanili.
Avanti col taglio dei «rigorini» – Sui rigori, si seguirà la linea già adottata l’anno scorso quando la media per partita è scesa a 0,29 dagli 0,37 di quella precedente. Addio «rigorini»: la strada è tracciata. L’obiettivo è quello di continuare a «europeizzare» le direzioni dei nostri arbitri, rendendole più in linea ad esempio con la Champions, dove si fischiano meno falli e si incentiva un gioco più veloce è spettacolare, meno spezzettato.
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Milan-Bologna, goal annullato a Theo Hernandez: perchè? Il regolamento dopo un rigore sbagliato
Nel caso di Milan-Bologna il pallone ha rimbalzato sul palo ritornando Theo Hernandez dopo la respinta: il francese non si è allontanato dal luogo del penalty e dalla traiettoria, permettendo che la sfera tornasse sui suoi piedi. Un errore clamoroso.
IL REGOLAMENTO DEI RIGORI – Perchè la rete di Theo Hernandez è stata annullata? Semplice, da regolamento il calciatore che ha tirato il penalty colpendo il palo non può toccare nuovamente il pallone prima che questo venga toccato da qualsiasi altro calciatore.
In questo caso, infatti, l’azione viene fermata, la rete viene eventualmente annullata e un calcio di punizione indiretto viene assegnato alla squadra avversaria nel punto in cui è avvenuta l’infrazione del diretto interessato.
REGOLA 14, COMMA 2
“Se, dopo l’esecuzione del calcio di rigore:
– chi lo ha eseguito tocca il pallone di nuovo prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore:
• sarà assegnato un calcio di punizione indiretto (o diretto, in caso di fallo di mano)”.
La regola 14 FIGC determina i calci di rigore. Il comma 2, alla sezione infrazioni, evidenzia di fatto quanto sopracitato: dopo il penalty il calciatore che ha tirato dagli undici metri non può toccare subito il pallone, pena il calcio di punizione per gli avversari. Come accaduto in Milan-Bologna con Theo Hernandez.