Diminuiscono le zone in allerta arancione. Il Grande fiume è uscito dagli argini a Cardè e Villafranca Piemonte: chiusa la provinciale 29. Oltre mille volontari all’opera
Il Po invade i Murazzi a Torino
Migliorano le condizioni meteo sul Piemonte, da alcuni giorni interessato da precipitazioni abbondanti. Nell’ultimo bollettino previsionale di Arpa Piemonte, valido fino alle 13 di lunedì 22 maggio, diminuiscono i territori in zona arancione: l’allerta moderata è ancora in vigore nella pianura cuneese, in alta Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice e Po per la possibilità di forti deflussi delle acque. Diventano gialle, invece, la pianura torinese, le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Valsusa, Sangone, Varaita, Maira, Stura e Tanaro e le colline. È in verde il resto del Piemonte. Intanto, domenica, il fiume Po è esondato al confine tra le province di Torino e Cuneo, dove però la situazione resta sotto controllo. In Valle Maira a Macrasi è staccata una frana sulla provinciale 422. Nel Torinese Ribordone risulta isolato per un altro smottamento.
Il Po esonda nel Cuneese – Il Po continua il suo incremento di piena. Il fiume è esondato a Cardè e Villafranca Piemonte, al confine tra Cuneesee Torinese, dove ha raggiunto i quattro metri di altezza. Si tratta di una “piena ordinaria”, come precisa il sindaco di Cardè Matteo Morena: “La situazione è di allerta – dice – ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade, e manteniamo alta l’attenzione”. Risultano chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Interrotta, più a valle, anche la provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po.
Nel Torinese isolato il paese di Ribordone – Il centro abitato di Ribordone, paese di una settantina di abitanti nell’omonima valle in provincia di Torino, rimarrà isolato fino a lunedìper la caduta di alcuni massi sulla strada provinciale 49, che resta chiusa. Sono in corso le verifiche tecniche sul versante della montagna da cui si è staccata la frana, mentre il personale della Città metropolitana sta procedendo alla demolizione e alla rimozione dei massi presenti sulla carreggiata. continua a leggere
Cardè (Cuneo), esonda il Po: Strada Provinciale 29 chiusa al traffico – Local Team
ESONDA IL PO NEL CUNEESE!! SITUAIZONE SOTTO CONTROLLO ALTROVE – neyem channel
Difficile negarlo: sembra Natale al Nord, le temperature in pianura oscillano intorno ai 15°C di massima, piove in modo diffuso, persistente ed intenso, ma soprattutto nevica fino ai 1400 metri di quota sulle Alpi. Un paesaggio incantato che non abbiamo ammirato neanche a Capodanno, anzi negli ultimi anni tra Natale e San Silvestro il paesaggio è stato molto più primaverile di adesso.
Abbiamo chiesto spiegazioni ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it La neve sulle Alpi a Maggio non è impossibile, ma quest’anno siamo già quasi a metà mese e ne sta cadendo tanta fino a quote basse per il periodo: inoltre per altri 10-15 giorni il termometro resterà fermo su valori sotto media dal Nord al Centro, solo al Sud avremo qualche tentativo di anticipo d’Estate, seppur con poche speranze.
Ma cosa sta succedendo? – A livello europeo, siamo in una gabbia ciclonica, con una vasta area depressionaria che si allarga tra Italia, Polonia ed Isole Britanniche: e la prossima settimana un nuovo attacco arriverà anche dalla Tunisia, ovviamente bloccando le suddette speranze di Estate anche per il Sud.
Quali sono le previsioni per oggi? – Nelle prossime ore avremo ancora maltempo diffuso al Nord, con altra neve sulle Alpi fino ai 1400 metri di quota; piogge sparse sono attese anche al Centro, specie lato tirrenico, mentre qualche momento soleggiato è previsto al Sud salvo locali acquazzoni verso la Sicilia.
Come sarà il weekend? – Il weekend vedrà l’approfondimento di un nuovo ciclone tra Sardegna e settore tirrenico centro settentrionale: in altre parole sono in arrivo altre piogge, con le temperature massime che si fermeranno su gran parte dell’Italia ancora una volta sotto i 20°C.
Nel dettaglio meglio Sabato o Domenica? – Difficile dirlo, dipende da zona a zona, comunque ci sarà molta instabilità per tutto il weekend: Sabato troveremo al mattino piogge specie sulle Isole Maggiori, poi nel corso della giornata i fenomeni si sposteranno verso gran parte dello Stivale colpendo in modo più intenso tra Toscana, Lazio e Nord-Est. Domenica il ciclone si muoverà velocemente dal Centro Italia verso Triveneto, Austria, Repubblica Ceca e poi Polonia: con questa traiettoria il maltempo si allontanerà verso il Nord Europa non prima di aver guastato in parte la domenica italiana al Centro-Nord e in Campania. All’estremo Sud invece potremo avere 27-28°C e sole specie tra Sicilia e Calabria ionica.
La prossima settimana tornerà finalmente il sole? – Sembra di no, anzi potrebbe continuare un Maggio piovosissimo: le proiezioni parlano chiaro, tra Lunedì e Martedì un pericoloso ciclone dalla Tunisia colpirà il Sud e poi il Centro Italia con nubifragi e vento: in seguito altre basse pressioni sono pronte a tuffarsi verso l’Italia e non possiamo escludere che tutto il mese resti instabile, fresco e piovoso.
Conclusioni? – Un maggio da record, la pioggia che non è caduta in 2 anni, forse, arriverà in questo mese, di solito soleggiato e primaverile: d’altronde il proverbio ci consola, ‘la pioggia di Maggio rende belli’, a Giugno saremo tutti bellissimi.
Le previsioni di 3Bmeteo indicano che ci saranno precipitazioni abbondanti sia nella giornata di domenica che lunedì 1° maggio
Ancora due giornate di sole, poi pioggia. Tanta pioggia. Acqua che sarà una vera manna dal cielo per la pianura padana che da quasi due anni sta facendo i conti con una siccità devastante (le ultime precipitazioni hanno alleviato la situazione, ma il deficit idrico è lontano dall’essersi risolto). È quello che succederà tra domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio secondo gli esperti di 3Bmeteo.
“La prevalente stabilità atmosferica che caratterizzerà i prossimi giorni non sarà duratura e proprio in corrispondenza del lungo weekend del 1° maggio l’anticiclone comincerà a cedere – ha puntualizzato Lorenzo Bardellino, meteorologo di 3Bmeteo -. Le prime avvisaglie si avranno sabato nel pomeriggio-sera, dopo una giornata in gran parte soleggiata e calda”.
Le precipitazioni saranno significative. Nella giornata di domenica sono attesi 16mm di pioggia, circa 13 il 1° maggio. Il maltempo dovrebbe fare marcia indietro nella giornata di martedì 2 lasciando spazio a sole e temperature primaverili. Le precipitazioni, tuttavia, potrebbero accompagnare gran parte del mese di maggio. “L’ultimo aggiornamento del modello di calcolo europeo (Ecmwf) conferma un cambio di scenario per la seconda settimana di maggio verso condizioni di Nao negativa – ha puntualizzato Davide Sironi di 3Bmeteo -. La Nao in fase negativa si caratterizza per valori di geopotenziale e pressione atmosferica inferiori alla norma del periodo sul medio Atlantico – ha precisato l’esperto -. L’anticiclone delle Azzorre si ritrae nella sua area di origine permettendo l’inserimento di perturbazioni atlantiche verso l’Europa centrale e l’Italia“. In breve: potrebbero arrivare (ancora) piogge sull’Italia e in particolare sul nord-ovest. E questa è una bella notizia.
L’avviso diramato dalla Protezione Civile per Emilia-Romagna, Marche, Piemonte e Lombardia
Allerta gialla domani, 20 aprile 2023, per quattro regioni a causa dell’ondata di maltempoche sta per abbattersi, con piogge e temporali, sul Nord e parte del Centro Italia.
L’avviso, diramato dalla Protezione civile, prevede dalla notte di oggi, mercoledì 19 aprile, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagnae Marche. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla in Emilia-Romagna, nelle Marche e in alcuni settori del Piemonte e della Lombardia.
“Una vasta circolazione ciclonica” che “reca aria più fredda, si sta avvicinando verso le regioni settentrionali dell’Italia. Tale depressione porterà dalla tarda serata/notte di oggi, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, sulle regioni settentrionali e parte del Centro“, fa sapere il Dipartimento della Protezione Civile che, sulla base delle previsioni disponibili, d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Aria artica su mezza Italia, ancora temporali e tanta neve: previsioni meteo
Un fronte freddo collegato alla massa d’aria finlandese provocherà il ritorno di piogge significative al Nord
Aria artica in arrivo sull’Italia. Dopo aver lasciato la Finlandia un nucleo di aria gelida si muoverà velocemente attraverso Bielorussia, Polonia, Germania e Francia per poi raggiungere le Isole Britanniche. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede che questo spostamento della massa d’aria gelida potrà stravolgere anche il tempo sul nostro Paese: in particolare, sono attesi dal pomeriggio di oggi violenti temporali al Nord e nuove nevicate sulle Alpi fino ai 1300 metri.
Intanto, nelle prossime ore, la precedente perturbazione del Centro-Sud che ha causato frequenti temporali negli ultimi giorni, porterà ancora locali rovesci specie a ridosso della dorsale appenninica. Ma il vero cambiamento avverrà, come detto, dal pomeriggio al Nord, iniziando dal Triveneto con l’accensione dei primi temporali forti.
In serata i temporali si sposteranno verso la Lombardia e localmente l’Emilia Romagna. In pratica un fronte freddo collegato alla massa d’aria finlandese provocherà il ritorno di piogge significative anche sul Nord-Ovest siccitoso. Domani infatti pioverà in modo intenso anche sul Piemonte, con precipitazioni diffuse su tutto il settentrione ed in estensione anche a Toscana, Umbria e Marche. Sul resto del Centro ed al Sud si prevede un contesto decisamente variabile con qualche breve acquazzone alternato ad ampie schiarite.
Previsione confermata, la neve tornerà in pianura su molte regioni! Attenzione però, ci sono delle novità appena emerse con l’ultimo aggiornamento che di fatto ha mostrato un leggero cambio di traiettoria del del ciclone. Big snow, come simpaticamente è stata chiamata, riuscirà a riportare l’Inverno su molte zone dopo un lungo periodo anticiclonico.
Partiamo dalla tempistica di questo peggioramento. Occhi puntati sul weekend: dalla Russia è in arrivo un nucleo di aria artica (molto fredda) che si dirigerà dapprima verso il cuore del Vecchio Continente, per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo.
Questa massa d’aria gelida proseguirà il suo lungo viaggio andando ad “agganciare” un’area di bassa pressione presente sul bacino del Mediterraneo dandogli nuova forza e vigore e innescando così un’ondata di maltempo con piogge intense e nevicatefino a bassissima quota, già nel corso di Domenica 26, in particolare sulle regioni del Centro-Nord. Rispetto alla previsione di 24 ore fa la traiettoria del vortice pare seguirà una traiettoria più occidentale e dunque meno invasiva: ciò premesso non mancheranno comunque occasioni per fioccate fin quasi in pianura o sulle coste, specie di EmiliaRomagna, Marche, Abruzzo, nonché sulle zone interne della Toscana, con qualche rischio anche per la città di Firenze. Come possiamo vedere dalla cartina che vi proponiamo qui sotto, entro la serata festiva sono previste nevicate anche sul Piemonte e sulla Lombardia occidentale.
In termine tecnico, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate “nevicate da rovesciamento” (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del gelo,tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, piuttosto scenografici, ma che possono anche provocare maggiori problemi alla viabilità soprattutto per via della forte intensità che provoca spesso accumuli rapidi (nonostante il periodo tardo invernale non proprio favorevole agli accumuli, tenendo anche in considerazione che veniamo da settimane di clima piuttosto mite).
Non è finita qui, anzi. In avvio della prossima settimana, già Lunedì 27 ci sarà ancora rischio di nevicate fino a bassissima quota sul basso Piemonte e sulle zone interne di Liguria ed Emilia Romagna. Su questo avremo modo di tornare nei prossimi aggiornamenti, la previsione infatti è ancora in bilico.
Possibili nevicate in nottata su Alpi e Prealpi anche in valle e piogge in Sardegna.
Domenica 5 febbraio, dopo alcunegiornate di caldo primaverile dovuto ai venti di foehn, specialmente sulle regioni settentrionali con più di 20 gradi a Milano, arrivano le prime propaggini di un flusso di aria fredda dalla Scandinavia. Secondo gli esperti di iLMeteo.it verso il tardo pomeriggio-sera arriverà il nucleo più consistente con un crollo termico di 15 gradi in quota e di 10 gradi in pianura. In serata si potrebbero verificare nevicate a bassa quota su Alpi e Prealpi e le prime piogge in Sardegna. Il freddo durerà per gran parte della prossima settimana: le regioni più colpite saranno quelle adriatiche dalle Marche alla Puglia con possibili isolati fiocchi anche sulle coste.
Nord – Il cielo si presenterà molto nuvoloso o a tratti pure coperto, soprattutto in Liguria e al Nord-ovest. Entro sera è atteso un peggioramento su Alpi e Prealpi seguite da nevicate sparse. Temperature in sensibile diminuzione.
Centro e Sardegna – Annuvolamenti compatti sulle regioni adriatiche, con deboli nevicate al di sopra dei 300 metri, molte nubi anche sulla Sardegna con deboli piogge lungo le coste orientali; bel tempo sul resto del Centro.
Sud e Sicilia – Nuvolosità consistente sul settore peninsulare e Sicilia tirrenica con deboli piogge sulle regioni ioniche e neve oltre i 300 metri. Temperature in diminuzione su tutte le regioni.
Sulla vetta del Mt. Washington, cima più alta degli Appalachi nel New Hampshire
Temperatura minima: -43,4 °C. Raffiche di vento: 195 chilometri all’ora. Risultato: sotto l’azione del vento gelido la temperatura percepita (wind chill, cioè indice di raffreddamento eolico) era di -78 gradi Celsius, la più bassa mai riscontrata negli Stati Uniti. Il precedente record apparteneva al villaggio di McGrath, in Alaska, con -75 °C di wind chill. Non sono i dati che provengono dall’Antartide ma dal Mount Washington, a 1.917 metri di altezza nel New Hampshire, la cima più alta dei monti Appalachi nel Nord-Est degli Stati Uniti, registrati dall’osservatorio meteorologico posto sulla vetta (qui il link per seguire i dati in diretta). La temperatura minima è stata registrata alle 4 di sabato mattina (le 10 in Italia). continua a leggere
Gelo record negli Stati Uniti: sul monte Washington fino a -43°C, con una temperatura percepita… – Corriere della Sera
Intorno all’Italia è ancora in azione un vortice alimentato da correnti fredde di origine artica, responsabile di maltempo invernale
AGGIORNAMENTO ORE 12,50
FORTI ROVESCI TRA EMILIA E BASSA LOMBARDIA, ANCHE NEVOSI.Mentre si sono attenuate le piogge sulla Romagna, una decisa intensificazione dei fenomeni è in atto sull’Emilia dal Bolognese verso ovest fino alla zona di parma, con rovesci anche di forte intensità e con la neve che si spinge fin verso la Pianura tra Modena e Reggio Emilia. Le forti precipitazioni sconfinano alla Lombardia coinvolgendo Mantovano e Cremonese, a carattere piovoso.
Previsione meteo per l’Italia lunedì, 23 gennaio: Ultimo aggiornamento il 23 gennaio ore 13:00
Nord – Piogge al Nordest in estensione a Lombardia, medio-basso Piemonte e Liguria, con neve fino in pianura su Emilia e Cuneese. Temperature in calo, massime tra 3 e 8.
Centro – Schiarite sulle regioni tirreniche, ma ancora instabile al mattino su quelle adriatiche con piogge, rovesci e neve dai 100-400m. Temperature stabili, massime tra 5 e 10.
Sud – Instabile con piogge sparse su est Sardegna e Campania, in estensione a nord Calabria e Sicilia; neve dai 700m. Temperature in lieve rialzo, massime tra 7 e 12.
Tendenze settimana: Ancora molta instabilità con piogge sparse e neve fino in collina
Martedì 24: piogge sparse su basso Piemonte, adriatiche e isole, con neve dai 600-800m. Mercoledì 25: piogge su ovest Piemonte, medio-basso adriatico e al Sud, neve dai 500-800m. Giovedì 26: piogge e rovesci all’estremo Sud, migliora al Centro-Nord.
Domani, martedì 24 gennaio – Nord: Nubi su basso Piemonte ed Emilia con neve fino a quote basse, specie sul Cuneese, in esaurimento; la sera nuove piogge dal Triveneto. Temperature in rialzo, massime tra 5 e 10. Centro: A tratti instabile su dorsale toscana e coste adriatiche con rovesci sparsi e neve in Appennino dai 500-700m. Schiarite su Umbria, coste toscane e Lazio. Temperature in rialzo, massime tra 8 e 13. Sud: Instabile su Molise, alta Puglia e sulle Isole con piogge sparse, neve dai 900m. Temperature in rialzo, massime tra 8 e 13.
Dopodomani, mercoledì 25 gennaio – Nord: Nuvoloso su Val Padana e ovest Alpi con deboli piogge e un po’ di neve dai 500m; altrove schiarite anche ampie in avanzamento dal Triveneto verso ovest. Temperature in aumento, massime tra 8 e 11. Centro: Addensamenti e piogge sparse sulle regioni adriatiche, più frequenti sulle coste; ampie schiarite sulle tirreniche. Temperature stabili, massime tra 7 e 12. Sud: Instabile su Isole, Calabria, Lucania e Puglia con rovesci anche temporaleschi e neve dai 900m. Temperature in lieve calo, massime tra 7 e 12.
Fra 3 giorni, giovedì 26 gennaio – Nord: Nubi irregolari sulla Val Padana in estensione da Triveneto ed Emilia-Romagna al Nordovest, ma senza fenomeni. Ampie schiarite su Alpi e Liguria. Temperature in calo, massime tra 7 e 9. Centro: Nubi sulle regioni adriatiche con qualche piovasco sulle aree costiere; schiarite sul versante tirrenico. Temperature stabili, massime tra 9 e 12. Sud: Asciutto in Campania, altrove instabilità diffusa con rovesci anche temporaleschi; neve sui rilievi dagli 800m. Temperature stabili, massime tra 8 e 12.
Tendenza per venerdì, 27 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite. Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite. CentroSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla capitale, Sereno sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale laziale. Sull’adriatico: Coperto con pioggia moderata sui litorali, Coperto con pioggia debole sulle subappenniniche, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale e sul Gran Sasso. SudSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulle subappenniniche, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure, Coperto con neve debole o moderata sulla dorsale campana, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale calabra. Sull’adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale adriatico, Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Nuvoloso con locali aperture altrove. Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia debole sulla zona etnea, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Tendenza per sabato, 28 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Sereno.
Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite sulla laguna veneta e sulle pianure venete, Nubi sparse con ampie schiarite in Romagna, Sereno sulle pianure emiliane e sulle Dolomiti.
Centro Sul tirreno: Sereno sui litorali e sulla capitale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull’adriatico: Coperto con pioggia debole sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale, Coperto con neve debole o moderata sul Gran Sasso.
Sud Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali, Sereno sulle pianure e sulle subappenniniche, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale campana, Coperto con pioggia debole sulla dorsale calabra. Sull’adriatico: Coperto con pioggia debole sul litorale adriatico, Sereno sul litorale ionico, Coperto con neve debole o moderata sulle Murge, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale molisana, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale lucana. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul cagliaritano e sulla Costa Smeralda, Sereno su interne sarde, Coperto con pioggia debole altrove.
Tendenza per domenica, 29 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Sereno in riviera ligure e sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Nuvoloso con locali aperture sulle Alpi centrali.
Al nord est: Sereno sulle pianure emiliane, Nuvoloso con locali aperture sulle Dolomiti, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. CentroSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulla dorsale laziale, Sereno altrove.
Sull’adriatico: Sereno sul Gran Sasso, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. SudSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure e sulla dorsale calabra, Nuvoloso con locali aperture sulle subappenniniche e sulla dorsale campana.Sull’adriatico: Coperto con pioggia moderata sul litorale adriatico, Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Coperto con neve debole o moderata sulle Murge e sulla dorsale lucana, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale molisana.
Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia moderata sul palermitano, Nuvoloso con locali aperture su interne sarde, Nubi sparse con ampie schiarite su interne siciliane, Coperto con neve debole o moderata sulla zona etnea, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
La neve sta già cadendo abbondante sulle Alpi occidentali e tra poco arriverà anche in pianura!Gli ultimi aggiornamenti hanno infatti confermato l’arrivo dinevicate con accumuli fino al piano su diverse città a causadell’irruzione delciclone polare Thor.
Nel corso della giornata diMartedì 17 Gennaio l’aria aria polare-marittima riuscirà a sfondare definitivamente facendo il suo ingresso sul Mar Mediterraneo, attraverso la Porta del Rodano. Il vortice determinerà una fase di maltempo piuttosto intensa (e fredda) su buona parte dell’Italia. Dato il previsto crollo delle temperature e l’intensità delle precipitazioni, la neve farà la sua comparsa fino a bassissima quota.
Come mostra la cartina che vi proponiamo qui sotto, le regioni maggiormente interessate saranno quelle del Nord (colorazione rosa/viola) con neve attesa anche in pianura soprattutto su alto Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale. La dama bianca arriverà, magari mista a pioggia, anche a Milano, Varese, Pavia, Monzae Bergamo, così come sul Piacentino.Fiocchi sono previsti anche nell’immediato entroterra della Liguria, con quota neve bassissima, attorno ai 150 metri. Tantissima neve sulla Valle d’Aosta e su tutto l’arco alpino centro- orientale con accumuli superiori ai 30/40 cm sopra i 1000 metri. Dando uno sguardo al Centro, spiccano le copiose nevicate previste in Abruzzo, oltre gli 800 metri di quota con accumuli molto abbondanti, oltre il mezzo metro entro la mezzanotte.
In rosa/viola le nevicate previste nel corso di Martedì 17 Gennaio
In termine tecnico, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate “nevicate da rovesciamento“ (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del freddo e della neve,tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, piuttosto scenografici, ma che possono anche provocare maggiori problemi alla viabilità vista la forte intensità che provoca spesso accumuli rapidi.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, appena arrivati, nel corso diGiovedì 19 Gennaio una seconda e ben più corposa passata nevosa investirà l’Italia. La cartina qui sotto mostra le zone maggiormente coinvolte da questa seconda tempesta invernale: Lombardia sud-orientale(possibili fiocchi a Cremonae Mantova), Emilia Romagna (attesi fino a 10/15 cm a Parma, Reggio Emilia, Modenae Bologna), buona parte del Veneto (attese nevicate a Vicenza, PadovaeRovigo) e alte pianure del Friuli Venezia Giulia.
In rosa/viola le nevicate previste nel corso di Giovedì 19 Gennaio
Infine, novità dell’ultima ora, la neve farà la sua comparsa fino aquote di alta pianura (150/350 metri) anche su Toscana, Marche, SardegnaeLazio. Insomma, il crudo Inverno è pronto a ruggire sull’Italia.. e attenzione, non è finita qui! Nel corso del prossimo weekend l’Italia rischia di essere investita da un’ulteriore sventagliata fredda, con il rischio concreto di nevicate fin sulle coste, specie quelle del versante adriatico.
Domenica 8: piogge e rovesci al Nord, Toscana e Umbria, con neve sulle Alpi dai 1000m. Lunedì 9: piogge e temporali su Nordest e al Centrosud; neve sui monti dai 1000m. Martedì 10: stabile al Nord e Tirreniche, residue piogge sulle adriatiche e al Sud.
Domenica 8 gennaio
Nord:Piogge e rovesci in intensificazione al Nordovest e in estensione al Triveneto, temporali in Liguria e neve sulle Alpi dai 1000/1200m. Temperature in calo, massime tra 7 e 12, superiori in Romagna. Centro:Molte nubisul versante tirrenico con piogge e rovesci dal pomeriggio. Più soleggiato sull’Adriatico. Temperature in rialzo, massime tra 12 e 17. Sud:Variabilità con qualche piovasco tra Calabria, nord Campania e Sardegna, più sole sull’Adriatico. Temperature in rialzo, massime tra 14 e 17.
Lunedì 9 gennaio
Nord:Piogge e rovesci su Triveneto ed Emilia-Romagna con neve sulle Alpi sopra gli 800m, anche copiosa in Valle d’Aosta; schiarite su ovest Val Padana. Temperature in aumento, massime tra 10 e 14. Centro:Piogge e rovesci, anche temporaleschi, in estensione dal versante tirrenico a quello adriatico. Temperature in aumento, massime tra 13 e 18. Sud:Piogge e temporali sparsi, anche intensi su Campania, Lucania e Calabria tirrenica; graduale miglioramento in Sardegna. Temperature in aumento, massime tra 15 e 20.
Martedì 10 gennaio
Nord:Cielo sereno o poco nuvoloso salvo residue nubi su Alpi di confine, specie tra Valle d’Aosta, alto Piemonte e Valtellina; velature entro sera al Nordovest. Temperature in lieve calo, massime tra 11 e 14. Centro:Stabile e soleggiato sulle tirreniche; residua instabilità sul versante adriatico. Temperature in calo, massime tra 10 e 15. Sud: Ancora spiccata instabilità fino al pomeriggio con rovesci e locali temporali su Puglia, Lucania, Calabria ed Est Sicilia. Temperature in calo, massime tra 11 e 16.
Si indebolirà parzialmente l’alta pressione tra giovedì e venerdì e transiterà un veloce fronte foriero di qualche pioggia al Centro-Nord.
Dopo il blando fronte atlantico che martedì lambisce il Centro-Nord Italia uno nuovo si avvicinerà alle latitudini centro-meridionali europee, indebolendo l’anticiclone posizionato in area mediterranea. In questo caso le conseguenze sull’Italia saranno leggermente più incisive rispetto al tentativo precedente, quanto ad intensità e distribuzione delle precipitazioni, seppur non si tratterà certo di una perturbazione organizzata. Ecco nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi giorni:
Meteo 28-30 dicembre
Mercoledì 28il flusso di correnti umide mediamente occidentali che precede l’avanzata del fronte darà luogo ad una nuvolosità irregolare sulle regioni tirreniche con qualche pioggia sparsa in Toscana, in moderata intensificazione in serata. Permarranno cieli grigi e foschi al Nord con qualche debole pioggia o pioviggine sullo Spezzino, mentre sulle Alpi, regioni adriatiche, ioniche e sulle isole prevarrà il sole.
Giovedì 29il fronte indebolirà parzialmente l’anticiclone, avvicinandosi al Nord Italia e dando luogo ad una giornata nuvolosa anche sulle Alpi, con qualche pioggia sparsa su Liguria e Val Padana centro-orientale, anche a carattere di rovescio sul Levante Ligure e Friuli VG. Sul finire della giornata si intensificheranno i fenomeni anche sulle Alpi centro-occidentali, specie sulle aree di confine, con neve oltre i 1200/1400m. Addensamenti e qualche pioggia anche sui settori tirrenici centro-settentrionali e in Umbria, più frequenti sull’alta Toscana dove in serata saranno anche in forma di rovescio. Tempo più soleggiato invece al Sud e sul versante adriatico, con clima mite. Temperaturein lieve aumento sulle centrali adriatiche, in lieve calo al Nord.
Venerdì 30il fronte si estenderà alle regioni centrali e distribuirà piogge e rovesci sparsi sul versante tirrenico, ma coinvolgerà anche leMarche e la Sardegna occidentale con alcuni fenomeni, in attenuazione in serata. Inoltre sono attese piogge sparse su Emilia Romagna, basso Veneto e Friuli VG, in attenuazione in giornata. Debole sulle Alpi occidentali oltre i 1500m. Tempo più soleggiato invece al Sud e sul medio Adriatico, salvo addensamenti e locali piovaschi in Campania. Per la tendenza fino a
Primi fiocchi anche in pianura per effetto di una nuova perturbazione in arrivo dall’Atlantico. Forse non si andrà oltre una spolverata, ma gli ingredienti ci sono tutti: temperature massime sotto zero anche di giorno, nebbia e clima asciutto (dopo le piogge del ponte dell’Immacolata)
Non dovrebbe essere niente di epocale, ma tra mercoledì e giovedì potrebbe nevicare anche a Milano. Forse, non si andrà oltre una spolverata, ma tanto basta per entrare in clima natalizio. Gli ingredienti ci sono tutti: temperature massime sotto zero anche di giorno, nebbia e clima asciutto dopo le piogge del ponte dell’Immacolata. Colpa, o merito, di una nuova perturbazione che arriva dall’Atlantico e punta verso i Balcani – spiegano i meteorologi -, portando nevicate locali, in particolare, su Emilia Romagna, Triveneto e Lombardia.
La tendenza è in atto già da domenica sera, con l‘arrivo del freddo e il crollo delle temperature. Sulle Alpi si potrebbe arrivare a toccare meno 20 gradi fino a mille metri di quota; nei giorni successivi si prevedono intense gelate al mattino anche in pianura con temperature fra -5 e -6 gradi anche a Milano e Torino.
Temperature massime non superiori a 3 gradi. Sole previsto solo in montagna
Pressione in lieve aumento sulla Lombardia, ma torna la nebbia. Martedì 6 dicembre a Milano avremo un cielo coperto dal mattino fino a sera; in tarda serataè previsto l’arrivo della nebbia. Sul resto della regione sole solo in montagna, coperto e nebbioso altrove. Mercoledì 7 dicembre torna la nebbia, a tratti anche fitta, dal mattino fino a sera. Temperature massime non superiori a 3 gradi. Sul resto della Lombardia, nebbia in pianura, soleggiato e un po’ più caldo invece sui settori montuosi.
Allerta rossa in Sardegna e Abruzzo. Burrasca e mareggiate sulle coste esposte con onde di 7-8 metri. Sulle Alpi abbondanti nevicate sopra i mille metri
Le previsioni di iLMeteo.it per martedì 22 novembre – corriere.it
Martedì 22 novembre un intenso vortice ciclonico proveniente dalla Francia, che già ha interessato da lunedì pomeriggio le regioni occidentali, porta piogge torrenziali e possibili alluvioni lampo su Sardegna, Lazio, Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Calabria tirrenica con picchi di 150 mm di pioggia in poche ore. La Protezione civile ha posto in allerta rossa la Sardegna centro-occidentale e l’Abruzzo interno. A Venezia è prevista acqua alta con una punta massima di 160 centimetri sul medio mare anche sotto la spinta del vento.Attese inoltre forti mareggiate sulle coste esposte con onde che potrebbero raggiungere anche i 7-8 metri di altezza. Sulle Alpi centro-orientali abbondanti nevicate con 30-40 cm oltre gli 800 metri, fino a un metro a oltre i 1.800, ma i fiocchi potrebbero raggiungere quote inferiori, sugli Appennini dai 1.500 metri. In questa fase di maltempo gran parte del Nord-ovest dovrebbe essere dalle forti piogge, qualcuna interesserà soltanto la Lombardia centro-orientale.
Nord – Il ciclone dal mar Ligure si porta sull’alto Adriatico generando una forte ondata di maltempo sul Nordest dove ci saranno piogge battenti, possibili nubifragi e venti di tempesta su Friuli-Venezia Giulia e Veneto, regioni in allerta arancione, gialla in Emilia-Romagna. A Venezia è prevista alta mareae le barriere del Mose sono state sollevate. Piogge anche in Lombardia, me meno intense. Nevicate abbondanti sulle Alpi orientali, soprattutto sulle Dolomiti, sopra i 600-800 metri, deboli altrove. Migliora ovunque in nottata.
Centro e Sardegna – Ondata di maltempo con piogge violente sotto forma di nubifragio e rischio alluvioni lampo su Sardegna, Toscana, Lazio. Piogge diffuse anche sulle regioni adriatiche. Nevicate copiose sugli Appennini sopra i 1.300 metri. Venti di burrasca con Maestrale e scirocco a oltre 90 km/h, mareggiate intense sulle coste. Allerta rossa in Abruzzo nell’alto bacino del Sangro e in Sardegna occidentale, arancione e gialla sul resto della regione. Arancione anche nel Lazio e sul resto dell’Abruzzo, gialla in Umbria e Marche. continua a leggere
Temperature in calo in tutta la regione, soprattutto nel fine settimana: sabato scenderanno fino ai 4 gradi, domenica 2
Pressione in aumento sulla Lombardia.
Venerdì 18 novembre a Milano, dopo una mattinata con cielo molto nuvoloso, tornerà il sole. La temperatura più alta raggiungerà i 13 gradi, quella più bassa scenderà fino a 10 gradi. Anche sul resto della regione avremo molte nubi al mattino, poi cielo poco nuvoloso.
Sabato 19 novembre a Milano la giornata sarà nuvolosa e farà freddo, al mattino, con soli 4 gradi, di giorno si salirà fino ai 12 gradi. Anche sul resto della Lombardia farà freddo al mattino.
Domenica 20 novembre temperature giù fino a 2 gradi sia a Milano che sul resto della Lombardia. Cielo poco nuvoloso.
Treno di perturbazioni sull’Italia, dove una breve tregua è prevista giovedì 17. Mercoledì 16 piogge al Nordest e regioni tirreniche: le previsioni meteo
La perturbazione numero 5 di novembre che ha raggiunto l’Italia, domani (mercoledì 16 novembre) porterà ancora maltempo sul nostro Paese, con piogge concentrate soprattutto al Nordest e regioni tirreniche. Per giovedì 17, con la perturbazione oramai in allontanamento, è atteso invece un generale miglioramento del tempo, anche se non mancheranno alcune piogge residue all’estremo Sud.
La tregua però sarà di breve durata perché venerdì 18 arriverà un’altra veloce perturbazione (la numero 6 del mese) accompagnata da nuove piogge su gran parte del Centro-Nord e alcune zone del Sud. L’attualetendenza per il fine settimanasuggerisce il passaggio di una terza perturbazione (la numero 7 di novembre) con piogge che dovrebbero insistere soprattutto al Centro-Sud.
Le previsioni meteo per mercoledì 16 novembre – Nuvole in tutta Italia, ma con tendenza a graduali schiarite al Nordovest. Nel corso del giorno piogge sparse al Nordest, Lombardia Orientale, tutte le regioni centrali, Campania, Calabria Tirrenica e Sardegna; neve sulle Alpi, ma solo a quote elevate, oltre 1900-2000 metri.Temperature massime in crescita in gran parte d’Italia e in generale leggermente oltre la norma.
Le previsioni meteo per giovedì 17 novembre – Cielo in generale nuvoloso, anche se non mancheranno le temporanee schiarite. Nel corso del giornodeboli piogge residue su Calabria e Sicilia; al mattino nebbie anche fittesu pianure del Nord e valli del Centro. In seratanuovo deciso peggioramento del tempo al Nordovest. Temperature massime in calo nelle regioni del versante ionico, stazionarie o in leggero aumento altrove.
Meteo: fasi di maltempo fino a venerdì 18 novembre e oltre. La tendenza – Le condizioni meteo rimangono instabili, con una breve tregua solo giovedì 17 novembre: venerdì 18 venti in intensificazione e calo termico. La tendenza
La tendenza per la seconda parte della settimana resta incerta, ma si conferma come un periodo ditempo molto variabile e con delle fasi di maltempo a causa della persistenza del flusso umido e temperato atlantico, in seno al quale si muoveranno altri sistemi nuvolosi.
In particolare, nella giornata di giovedì 17 novembre, assisteremo a un temporaneo miglioramento, dopo il passaggio della perturbazione n.5, con residue precipitazioni al mattino all’estremo Sud e in Sicilia e parziali schiarite al Nord e al Centro dopo un inizio di giornata caratterizzato da nebbie in pianura. In serata nuovo rapido peggioramento su Alpi, Nordovest e Toscana per l’arrivo della sesta perturbazione di novembre che venerdì 18coinvolgerà ancora in giornata il Nordest, l’Emilia Romagna, la Sardegna, parte delle regioni centrali e il basso versante tirrenico fino alla Sicilia occidentale, con il rischio anche di temporali.
Nel fine settimana ancora condizioni di maltempo con intensificazione dei venti e possibile calo termico: la tendenza meteo – La massa d’aria più fredda al seguito di questa perturbazione, riversandosi sul Mediterraneo centro-occidentale nel corso di sabato 19 novembre, potrebbe dare vita ad una circolazione ciclonica, mantenendo così condizioni di instabilità o di maltempo soprattutto al Centro-Sud e in Emilia Romagna con un nuovo probabile miglioramento domenica 20su quasi tutta la Penisola tranne l’estremo Sud dove potrebbe insiste un po’ di instabilità.
L’attuale tendenza descritta per l’ultima parte della settimana vede anche una decisaintensificazione del vento a partire da venerdì 18 e un calo termico a iniziare dalle regioni settentrionali.
Tempo in peggioramento nei prossimi giorni– ilmeteo.it
I prossimi giorni assumeranno sempre più connotati autunnali con il ritorno, in settimana, non solo delle precipitazioni, ma anche di un freddo sicuramente più consono al periodo; dulcis in fundo, si rifarà viva pure la neve sulle nostre montagne.
L’atmosfera pare dunque destinata a risvegliarsi da questo anomalo e lungo letargo dovuto ad un coriaceo anticiclone di matrice africana, responsabile di aver reso questo mese di Ottobre probabilmente tra i più caldi di sempre. L’alta pressione africana che da diverse settimane (con poche e brevissime pause) sta avvolgendo l’Italia, darà i primi segnali di cedimento già da Martedì 1 Novembre quando masse d’aria più fresca e instabile di origine nord atlantica provocheranno un primo, seppur modesto, peggioramento al Nord, specialmente sulle regioni occidentali e sull’arco alpino: su queste aree potranno verificarsi anche delle piogge, destinate poi a reiterarsi anche nella giornata di Mercoledì 2. Saranno invece ancora poche le novità sul resto del Paese.
Questo sarà tuttavia solamente un assaggio rispetto a quanto ci attende dopo metà settimana: un ben più incisivo cambiamento è previsto infatti per le giornate di Giovedì 3 e (soprattutto) Venerdì 4 Novembre. In questo frangente un ciclone investirà in forma più diretta il nostro Paese, da Nord a Sud. Nubi, pioggeeventi più freddiinvestiranno dapprima il Nord, per poi spostarsi piuttosto rapidamente, entro Venerdì sera, al Centro-Sud, decretando così la fine di questo lungo ed eccezionale periodo caratterizzato da una pressoché totale stabilità atmosferica e, soprattutto, da temperature eccezionali per il periodo. LA MAPPA DELLE PIOGGE– Nella cartina qui sotto, relativa alle pioggeattese per Venerdì 4 Novembre, si può notare il colore blu diffuso al Nord, sulla fascia tirrenica delCentroe su buona parte delSud, dove sono attesifino a 40 mm di pioggia; attenzione poi alle Alpi, alle Prealpie alle alte pianure centro-orientali del Nord che potrebbero vedere fino a 70 mm (colore fucsia); infine, sui rilievi del Friuli Venezia Giulia non sono da escludere cumulate addirittura fino a 100 mm (colore giallo).
Le cartina con le piogge previste per Venerdì 4 Novembre–ilmeteo.it
TORNA LA NEVE – Ci sarà pure spazio per il ritorno dellaneveattesa, sempre Venerdì, non solo sull’arco alpino (addirittura fin sotto i 1600 metri), ma anche sulle cime più alte dell’Appennino centro-settentrionale. Nella cartina qui sotto possiamo notare le nevicate attese sui confini alpini (il colore verdechiaro indica accumuli fino a 70 cm in 24 ore).
La neve attesa sui confini alpini Venerdì 4 Novembre – ilmeteo.it
In arrivo un’intensa perturbazione atlantica che porterà piogge e temporali su tante regioni
Previsioni meteo per il weekendWeekend: in arrivo una perturbazione atlantica sulle regioni del Centro Nord
Che batosta nel weekend! Tutto confermato: il primo fine settimana di Settembre sarà all’insegna di una forte instabilità:, ma l’Italia sarà in realtà divisa in due: se da un latol’arrivo di un fronte perturbatodarà un duro colpo all’Estate su buona parte del Centro-Nord, provocando frequenti piogge e temporali non solo Sabato 3, ma anche Domenica 4 Settembre, dall’altro il Sud e le Isole maggiori saranno protetti da uno scudo anticiclonico in progressivo avanzamento, il quale garantirà sole e caldo su quasi tutte le regioni meridionali.
La causa va ricercata nella presenza di una profonda e vasta area depressionaria posizionata tra le Isole Britanniche e l’Islanda che piloterà correnti fortemente instabili fin verso il nostro Paese. Con i dati attuali a maggiore rischio saranno, già da Sabato 3 Settembre, le regioni del Centro-Nord: attenzione perché in un contesto di questo tipo potrebbero verificarsi temporali di forte intensità,anche accompagnati da grandinea causa della tanta energia in gioco (i nostri mari sono ancora molto caldi) e dunque degli intensi contrastitra masse d’aria diverse. Detto questo, le precipitazioni potrebbero naturalmente alternarsi a pause più asciutte e soleggiate; d’altronde, pur trattandosi di una perturbazione più organizzata, con caratteristiche simil-autunnali, ci troviamo comunque in un contesto prettamente estivo e dunque caratterizzato da un elevato livello di dinamicità. Anche la giornata di Domenica 4 sarà insidiosa: rischieranno soprattutto il Centro(attenzione alle aree costiere del Lazio)ed in maniera più localizzata le zone interne del Sud dove avremo ancora la possibilità di frequenti rovesci, prima di un generale miglioramento atteso peraltro non prima del pomeriggio. L’altra notizia rilevante riguarda le temperature, destinate a mantenersi nel corso del weekend ben sotto la media climatica (Sabato), in particolare al Nord, con valori che difficilmente supereranno i 23/24°C, anche di giorno.
Discorso quasi opposto, invece, per ilSude le due Isole maggiori, dove tra Sabato 3 e Domenica 4 avremo non solo un dominio del sole, ma pure valori termici quanto meno intorno ai 33/34°C, ma con picchi anche più elevati, grazie sia ai venti caldi dai quadranti meridionali, sia ad una rimonta dell’anticiclone africano.
Sabato una raffica di temporali si prepara a colpire alcune delle nostre regioni.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende i precedenti. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento
L’avviso prevede per la giornata di Sabato 27 Agosto, precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su tutte le regioni settentrionali, Toscana settentrionale ed orientale, Umbria, Marche Abruzzo, Molise, aree interne del Lazio, Sardegna orientale, resto del Sud peninsulare e Sicilia centrale tirrenica e nord-orientale, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati, specie su Piemonte settentrionale, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, restanti settori alpini del Triveneto, Emilia ed Appennino romagnolo e marchigiano, settori orientali di Toscana e Lazio, Umbria.
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:Abruzzo: Marsica, Bacino Alto del Sangro, Bacino del Pescara, Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Bacini Tordino Vomano Basilicata: Basi-B, Basi-A2, Basi-A1, Basi-D, Basi-C Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale Emilia Romagna: Costa ferrarese, Pianura ferrarese di Po e Po di volano, Montagna emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Pianura modenese di Secchia e Panaro, Pianura reggiana di Enza e Crostolo, Alta collina piacentino-parmense, Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, Collina bolognese, Montagna bolognese, Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Pianura reggiana di Po, Montagna romagnola Molise: Frentani – Sannio – Matese, Litoranea, Alto Volturno – Medio Sangro Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Orientale, versante ionico Toscana: Ombrone Gr-Alto, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Valdichiana, Valtiberina Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento Umbria: Chiani – Paglia, Trasimeno – Nestore, Nera – Corno, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere Veneto: Alto Piave
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
‘Temporali sparsi’ nel weekend sull’Italia. Questa breve frase, ‘temporali sparsi’, viene spesso tradotta come maltempo, come weekend rovinato dalla pioggia, dal vento e dai cieli grigi; tuttavia, se analizziamo meglio il concetto, vediamo che ‘temporali’ sta per piogge di una breve durata temporale, mentre l’aggettivo ‘sparsi’ rappresenta una distribuzione geografica non omogenea. In altre parole potremmo dire ‘qualche pioggia di breve durata’ in ‘qualche zona’, asciutto e soleggiato altrove.
E’ quello che succederà in questo weekend quando in alcune zone avremo dei temporali, a tratti anche intensi, e sul restante territorio italiano splenderà il sole: in seguito questi temporali colpiranno laddove c’era il sole, mentre sarà tornato il sereno nelle precedenti zone di maltempo. Si capisce come sia difficile descrivere con due parole una previsione: la previsione ‘temporali sparsi sull’Italia’ sembra annunciare un weekend terribile, freddo e grigio, invece avremo lunghi momenti soleggiati e tanto sole da Nord a Sud.
Fatta questa premessa andiamo però a trattare bene le situazioni temporalesche in quanto, anche se di breve durata, rappresentano comunque un pericolo.
Saranno le regioni settentrionaliil principale bersaglio italiano della perturbazione atlantica in transito sull’Europa Centrale nel weekend. Al mattino del Sabatosono previsti temporali anche forti sul nord della Lombardia verso Emilia e Liguria, non si escludono rovesci anche su Valle d’Aosta e Piemonte, soprattutto sulle zone alpine; nel pomeriggio, l’aria fresca instabile in discesa dalle Alpi potrebbe innescare temporali dalla Lombardia orientale verso Emilia Romagna e Veneto. Ovviamente, purtroppo anche sui rilievi alpini orientali e zone adiacenti sono attesi brevi, ma frequenti acquazzoni in un contesto decisamente variabile. Trattandosi di temporali sparsi nel pomeriggio sono previsti anche sulle regioni centrali, con particolare coinvolgimento di Toscana interna, Umbria e Marche.
LaDomenica vedrà ancora la possibilità di temporali sparsi, questa volta dal Nord-Est verso il Centro e anche il Sud. Al mattino qualche acquazzone lungo le coste tirreniche, in seguito sviluppo rapido di rovesci qua e là, più probabili a ridosso dell’Appennino e sul Triveneto; come detto la domenica qualche scroscio potrebbe poi raggiungere velocemente anche Puglia e Basilicata in un contesto come detto più volte comunque in prevalenza soleggiato.
In sintesi con una previsione di ‘temporali sparsi’ sull’Italia durante il weekendvolevamo dire tutto quello che abbiamo scritto fino a qui: tante parole riassumibili con una frase, ‘tempo pazzerello, esci col sole, ma porta l’ombrello’.
NEL DETTAGLIO:
Sabato 27. Al Nord: temporali sparsi, anche intensi. Al Centro: temporali in arrivo specie su Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Al Sud: qualche temporale su Puglia e Basilicata.
Domenica 28. Al Nord: temporali sparsi specie al Nord-Est. Al Centro: rovesci o temporali specie sul versante adriatico. Al Sud: temporali in Puglia e Basilicata.
Lunedì 29. Al Nord: bel tempo. Al Centro: residui rovesci sul versante adriatico al mattino poi bel tempo. Al Sud: bel tempo e più caldo.
Tendenza. Bel tempo martedì, perturbazione atlantica da mercoledì ad iniziare dal Nord.
Le prime indicazioni per l’ultimo weekend di agosto
L’ultimo weekend di Agosto si presenterà con l’alta pressione, ma sarà incerto! Dopo una settimana già burrascosa al Sud, anche dal punto di vista vacanziero, con frequenti e forti temporali specialmente sul settore tirrenico, anche il weekend potrebbe vedere la formazione di qualche acquazzone, non solo sulle regioni meridionali, stavolta anche al Centro-Nord.
Pessime notizie? Non proprio, resta ancora molta incertezza su questa tendenza meteo. In linea di massima il Ciclone balcanico, che porterà l’instabilità al Sud, si sposterà verso la Turchia e sull’Italia rimonterà l’alta pressione nel corso del prossimo weekend. Il fatto è questa alta pressione non sarà sinonimo di bel tempo ovunque.
SiaSabato 27, sia Domenica 28le giornate inizieranno con il sole e con temperature gradevoli, poi il cielo limpido favorirà un sensibile riscaldamento diurno con la formazione di addensamenti cumuliformi già verso l’ora di pranzo, specue a ridosso dei rilievi: sulle montagne sono attesi temporalisparsi, sia sulle Alpi, sia sugli Appennini.
In seguito, nelle ore più calde della giornata, è assai probabile che questi rovesci si espandano verso le pianure adiacenti: le correnti in quota mediamente orientali al Centro-Sud potrebbero spingere alcuni acquazzoni verso le coste tirreniche nel tardo pomeriggio; al Nord, il flusso più meridionale manterrà l’instabilità sulle montagne e verso la Pianura Padana, mentre sulle coste potrebbe prevalere il sole.
Letemperature sono previste ancora leggermente sotto la media del periodo sulle regioni meridionali, mentre sul resto del Belpaese farà caldo, sopra la media, ma comunque un caldo sopportabile: solo in Sardegna sono previsti 36/37°C nelle zone interne. Al Centro, punte di 33/34°C così come al Nord: il caldo dei 41°C in Pianura Padana sembra un lontano ricordo.
Anomalia di temperatura a circa 1500 metri domenica 28 agosto (ECMWF)
Arpal ha prolungato l’allerta meteo gialla per temporali sulla Liguria: nel Ponente ligure l’allerta terminerà a mezzanotte di oggi mentre sul Centro-Levante regionale si concluderà alle 14 di domani Alcuni rovesci temporaleschi si sono attivati in mattinata sul genovesato, accompagnati da abbondanti fulmini. Nelle prossime ore secondo le previsioni di Arpal saranno possibili rovesci e temporali sparsi forti o organizzati su tutta la regione. L’instabilità proseguirà fino a metà giornata domani in particolare sul Centro-Levante, dove saranno ancora possibili fenomeni forti. Le temperature rimarranno stazionarie con minime superiori ai 20 gradi nelle città capoluogo e un valore massimo di 25.3 a Camogli. Alle ore 12. la rete Omirl segnala, come valore più elevato, 31.9 a Levanto San Gottardo (La Spezia).
Ancora temporali al Centro-Sud, poi avanza l’anticiclone africano
Al ritmo di 5.000 fulmini l’ora alcuni temporali hanno colpito duramente l’Italia durante questa Crisi dell’Estate: fenomeni sempre più violenti causati dal cambiamento climatico. Dal 10 maggio ben cinque ondate di calore marino hanno causato un aumento vertiginoso delle temperature del Mediterraneo con valori anche di 5-6°C oltre la media: il Mare Nostrum si è scaldato fino a 29-30°C come il Mar dei Caraibi o il Mar Rosso.
Tra le Baleari ed il Tirreno meridionale è stata registrata la zona più calda: e proprio su queste acque bollenti si sono sviluppate le più imponenti celle temporalesche dirette poi anche verso la terraferma. Un quadro di allerta ampiamente previsto dopo il caldo record, con la nuova equazione: ‘caldo record = mare caldo = nubifragi record’.
Come da manuale, negli ultimi giorni, una violenta fase instabile è stata poi accentuata anche dalla discesa di un vortice dall’Ucraina con aria fresca al suo interno.Nelle prossime ore il vortice si sposterà verso l’Albania e da questa sera si porterà fuori dall’Italia, definitivamente verso Macedonia, Bulgaria e nord Grecia.
Comunichiamo un deciso miglioramento delle condizioni meteo ed il ritorno alla vera Estate agostana da domani: la domenica trascorrerà con pieno sole quasi ovunque, ad eccezione delle estreme regioni meridionali dove al mattino avremo ancora momenti di incertezza con nubi e locali rovesci.
Per Ferragosto una perturbazione transiterà dalla Francia centrale verso la Svizzera e la Foresta Nera: durante questo percorso porterà degli acquazzoni anche sul Nord Italia, a tratti anche su Toscana, Umbria e nord Marche. In sintesi, ben due terzi degli italiani godranno di tempo buono, il restante vedrà qualche temporale ma in un contesto di temperature ancora accettabili. Parliamo di temperature perchè già da martedì arriverà la sesta ondata di caldo africano con interessamento più deciso del Centro-Sud: toccheremo nuovamente valori prossimi ai 37-38°C ma con un tasso d’umidità maggiore rispetto alle precedenti avvezioni sub-tropicali.
Al momento la durata di questasesta ondata sembra piuttosto breve, con il rientro verso temperature meno asfissianti già nel weekend 20-21 agosto; questa tendenza però è fantameteo e quindi per adesso prepariamoci a: temporali oggi, sole domani, bel tempo a Ferragosto per due terzi degli italiani e successivo caldo africano. Un ricco menù meteorologico, piuttosto movimentato nel Cuore dell’Estate.
NEL DETTAGLIO
Sabato 13agosto 2022
Al Nord: soleggiato.
Al Centro: acquazzoni specie su Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise; qualche rovescio anche sul nord della Sardegna.
Al Sud: acquazzoni e temporali sparsispecie dal primo pomeriggio.
Domenica 14 Agosto 2022
Al Nord: soleggiato e caldo.
Al Centro: bel tempo.
Al Sud: residui acquazzoni al mattinotra sud Puglia, Calabria e Sicilia ionica, successivo rapido miglioramento.
Lunedì 15agosto 2022
Al Nord: temporali sparsi su Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, in serata pure sul Veneto.
Al Centro: soleggiato salvo isolati acquazzoni tra Toscana, Umbria e nord Marche.
Al Sud: bel tempo e caldo.
Tendenza:da martedì sesta ondata di caldo africano della stagione, per almeno 3-4 giorni.
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Meteo: Prossima Settimana, dopo Ferragosto cambia tutto; gli ultimi aggiornamenti sono sorprendenti
Importanti movimenti a scala emisferica, tra affondi atlantici e nuove avanzate dell’anticiclone africano
Previsioni meteo per la prossima settimana
Gli ultimi aggiornamentiper la prossima settimana hanno in parte cambiato la tendenza: l’Italia rischi di trovarsi proprio nel mezzo del campo di battaglia tra le incursioni temporalesche e il possibile arrivo della sesta ondata di caldo della stagione con conseguenze dirette su molte regioni. I motivi vanno ricercati nelle grandi manovre atmosferiche che sono in grado di scombussolare il tempo atteso anche sull’Italia proprio nel cuore dell’Estate.
Dopo qualche giorno con temperature in media su buona parte dell’Italia e diversi temporali (alcuni anche con grandinate e danni) che si protrarranno fino alla giornata di Ferragosto, ecco arrivare una nuova svolta che stravolgerà il quadro climatico europeo. L’attore principale di questo cambiamento sarà il famigerato anticiclone africano che, dall’interno del deserto del Sahara, si allungherà verso l’Europa e il mar Mediterraneo già da Martedì 16 Agosto, inglobando di conseguenza anche il nostro Paese. Analizzando nel dettaglio questa avanzata dell’alta pressione possiamo vedere chiaramente le caratteristiche intrinseche della massa in questione: si tratta di unamassa d’aria molto calda di matrice subtropicale che provocherà oltre a un’estrema stabilità atmosferica con tanto sole, anche un’impennata delle temperature.
Il caldo si farà sentire in particolare sulle regioni tirreniche e sulle due Isole maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 36°C durante le ore pomeridiane. Addirittura in città come Firenze o Romasi potranno raggiungere picchi fino a 38-39°C, insomma la classica fiammata di calore africana. Non escludiamo inoltre che nelle zone interne di Sicilia e Sardegna si possano toccare punte massime al di sopra dei 40°C a causa dei venti roventi dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio).
Attenzione però, lo scudo anticiclonico non riuscirà a proteggere tutta l’Italia. Infatti le regioni del Nord saranno bersagliate da correnti più fresche e instabili, specie da Giovedì 18 Agosto, con il rischio più che concreto di violenti temporalidapprima sull’arco alpino in estensione poi anche alle le vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto. Su questo però avremo modo di riparlarne nei prossimi aggiornamenti in quanto la traiettoria delle correnti instabili potrebbe cambiare, e coinvolgere di conseguenze altre zone.
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Meteo: Temperature, il super Caldo tornerà a sorpresa prima del previsto; vi diciamo dove e da quando
Nei prossimi giorniil grande caldo sarà destinato a tornare su alcune zone del nostro Paese anche prima del previsto.
Stiamo vivendo tuttavia una delle fasi più gradevoli di questa bollenteestate. L’anticiclone africano si è ritirato temporaneamente verso latitudini più consone alle sua caratteristiche e praticamente tutto il nostro Paese è accarezzato da venti più freschi che hanno determinato un generale abbassamento termico da Nord a Sud.
Questo contesto meno bollente e respirabile ci accompagnerà anche per gran parte dell’ormai imminente weekend anche se già da Domenica le colonnine di mercurio faranno registrare una generale tendenza al rialzo. Sarà questo il preludio ad un nuovo cambiamento atteso nel corso della prossima settimana quando l’anticiclone africano cercherà di riprendersi il maltolto con l’intento di riportare il grande caldosul nostro Paese.
Ma questo suo tentativo andrà solo in parte a buon fine. Gli ultimi aggiornamenti arrivati questa mattina infatti ci indicano chiaramente come questa ennesima fiammata africana(la sesta di questa Estate)sarà destinata a colpire soprattutto le regioni del Sud e parte del Centro. Su queste zone già daMartedì 16infatti, i termometri inizieranno a salire verso l’alto e potrebbero, successivamente, nuovamente toccare se non addirittura superare la soglia dei40°C in particolare sulle estreme aree del Sud e sulla Sicilia.
Caldo in deciso aumento anche al Centro dove tuttavia già da Sabato le temperature subiranno una prima flessione. E al Nord? Se tutto verrà confermato, nonostante anche qui ci attendiamo un aumento delle temperature a tutte le quote, non si potrà certo parlare di vera e propria ondata di caldo e questo non solo per le temperature che non saliranno come al Sud, ma anche per via del fatto che il meteosarà destinato a farsi via via più capriccioso.
Restiamo comunque in attesa di vedere come evolverà la situazione con l’ausilio dei prossimi aggiornamenti
Caldo in forte aumento nei prossimi giorni, ma potrebbe durare poco
Stiamo entrando nel clou di questapesante ondata di caldo africanoche nei prossimi giorni raggiungerà infatti il suo apice. Occhi puntanti all’ennesimo promontorio di matrice africana alimentato da venti bollenti provenienti direttamente dal cuore dell’Africa e capaci di riportare le colonnine di mercurio su valori altissimi.
La fase più calda si registrerà proprio traGiovedì 4 e Sabato 5quando le temperaturesaliranno praticamente su tutto il Paese, con i picchi più alti a carico della Val Padana e di alcune aree interne del Centro-Sud. Su queste zone i termometri potranno nuovamente accarezzare la soglia dei 40°C.E per non farci mancare nulla in questa pazza Estate ecco che il tutto sarà condito pure da un generale rialzo del fenomeno dell’afache renderà l’atmosfera davvero pesante, sia di giorno che la notte.
Tempi duri insomma per gli amanti del fresco, ma che però potrebbero tirare un sospiro di sollievo nei prossimi giorni. Con l’inizio della prossima settimanaci sono infatti interessanti prospettivea causa di un possibile cedimento della struttura anticiclonica sul suo bordo più settentrionale.
Tradotto in soldoni, ecco che la seconda settimana di Agosto, pur restando in un contesto ancora caldo e stabile su gran parte del Paese, alcune zone del Nord Italia, potrebbero godere di un provvidenziale calo delle temperature che torneranno ad avvicinarsi ai valori medi del periodo.
Difficile capire a tutt’oggi se questa fase climatica meno roventepotrà durare a lungo, anche perché non ci troveremo dinnanzi ad una svolta stagionale bensì ad un semplice momento di difficoltà da parte dell’anticiclone africano. Ci aggiorneremo.
L’anticiclone africano infiamma l’Italia, ma poi Colpo di Scena! L’anticiclone africano domina sull’Italia, specie del Centro-Nord, le temperature aumenteranno con punte oltre 35°C. Occhio ai temporali di calore sui settori alpini e in Appennino. Venerdì 5 farà sempre più caldo, con picchi fino a 40°C. WEEKEND: tra sabato 6 e domenica 7 temporali in arrivo al Nord e poi al Centro-Sud (durante la prossima settimana), con calo termico.
Maltempo: piogge e temporali in arrivo. Allerta gialla su 9 regioni
Nei prossimi giorni il tempo subirà qualche cambiamento sia sul fronte meteo, sia in parte anche su quello climatico: tanti temporali in arrivo specie al nord.
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) July 25, 2022
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende i precedenti. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
La Protezione civile ha diramato per Martedì 26 Luglio un allerta meteo gialla per temporali su 9 regioni: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Trentino, Umbria e Veneto.
Precipitazioni: – sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, più frequenti nelle ore notturne e del primo mattino ma con recrudescenze ad evoluzione diurna, sui settori settentrionali e orientali del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati moderati; – da isolate a sparse, a carattere di rovescio o temporale prevalentemente durante le ore centrali del ciclo diurno, sui restanti settori del Veneto e su Lombardia centro-orientale e meridionale, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, rilievi della Liguria, Toscana orientale, Umbria centro-settentrionale, Marche e rilievi dell’Abruzzo, in generale esaurimento prima di sera quando tenderanno invece a svilupparsi sui settori pianeggianti e pedemontani del Piemonte, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati. Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature:massime molto elevate sulle pianure di Piemonte e Lombardia occidentale, molto elevate al Centro-Sud, con valori particolarmente alti nelle zone pianeggianti interne di Toscana e Lazio, conche e valli dell’Umbria, zone pianeggianti interne e ioniche di Puglia, Basilicata e Calabria, zone pianeggianti interne della Sicilia e versanti orientali e meridionali della Sardegna.
Venti:tendenti a localmente forti nord-occidentali sui settori occidentali della Sardegna e a forti occidentali su quelli settentrionali dell’isola stessa.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Bollettino di Criticità del 25 luglio 2022 ore 15:18
Per la giornata di oggi, Lunedì 25 luglio 2022: ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA: Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene, Bacino di Levante / Carso Lombardia: Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese, Valchiavenna, Laghi e Prealpi orientali, Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Bassa pianura occidentale, Bassa pianura centro-occidentale, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Valcamonica Piemonte: Pianura settentrionale, Pianura Torinese e Colline, Pianura Cuneese, Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Valli Varaita, Maira e Stura Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento, Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA: Piemonte: Pianura settentrionale, Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento
Consultando la mappa è possibile verificare quali fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile sono previsti nel luogo in cui ci si trova o si è diretti. Nello specifico, si tratta di quei fenomeni che possono avere un impatto sul territorio o sulla popolazione. È possibile cercare sulla mappa un indirizzo specifico, inserendolo nella barra di ricerca oppure, cliccando sulle icone presenti nella parte superiore della mappa, effettuare ulteriori operazioni che consentono di migliorarne la navigazione (aumentare o diminuire lo zoom e la trasparenza dei colori, etc.). Cliccando sul luogo ricercato, è inoltre possibile conoscere il nome della zona di vigilanza, i Comuni che ne fanno parte e ottenere informazioni sui quantitativi di precipitazioni previsti. Si precisa che nel box informativo non sono specificate tutte le caratteristiche delle precipitazioni e tutti gli altri fenomeni meteorologici di rilievo previsti sulla zona di vigilanza. Queste informazioni sono riportate infatti solo sulla mappa generale.
Il bollettino di criticità nazionale/allerta è una sintesi delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio. Sulla mappa, per ogni zona di allerta, viene rappresentato il livello di criticità/allerta più elevato. A parità di livello, si è scelto di dare priorità alla rappresentazione del rischio idraulico, seguito dal rischio temporali, e infine dal rischio idrogeologico. Per semplificare la lettura del bollettino, nel testo sono riportati i nomi delle zone di allerta per esteso, a eccezione di quelle zone identificate da Regioni e Province Autonome solo con una sigla. La corrispondenza tra i livelli di criticità, previsti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, e i livelli di allerta è definita nelle Indicazioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale del 10 febbraio 2016. Nelle stesse Indicazioni operative si stabilisce di associare il termine “allerta” ai codici colore (giallo, arancione, rosso) corrispondenti ai livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata). La previsione di criticità/allerta per il rischio temporali è stata introdotta con le Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. Per questo rischio non è prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi. Alcune Regioni e Province Autonome potrebbero non essersi ancora adeguate alle Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. In relazione alle previsioni di criticità/allerta non disponibili, nel box informativo che compare quando si clicca sulla mappa, viene riportata la dicitura “valutazione non trasmessa”.
Per la giornata di domani, Martedì 26 luglio 2022:
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA: Abruzzo: Marsica, Bacino Alto del Sangro, Bacino del Pescara, Bacino dell’Aterno, Bacini Tordino Vomano Emilia Romagna: Costa ferrarese, Pianura ferrarese di Po e Po di volano, Montagna emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Pianura modenese di Secchia e Panaro, Pianura reggiana di Enza e Crostolo, Alta collina piacentino-parmense, Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, Collina bolognese, Montagna bolognese, Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Pianura reggiana di Po, Montagna romagnola Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene, Bacino di Levante / Carso Lombardia: Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese, Valchiavenna, Laghi e Prealpi orientali, Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Bassa pianura occidentale, Bassa pianura centro-occidentale, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Valcamonica Marche: Marc-1, Marc-5, Marc-3 Piemonte: Pianura settentrionale, Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento Umbria: Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Alto Tevere Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento, Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA: Piemonte:Pianura settentrionale, Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento
Consultando la mappa è possibile verificare quali fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile sono previsti nel luogo in cui ci si trova o si è diretti. Nello specifico, si tratta di quei fenomeni che possono avere un impatto sul territorio o sulla popolazione. È possibile cercare sulla mappa un indirizzo specifico, inserendolo nella barra di ricerca oppure, cliccando sulle icone presenti nella parte superiore della mappa, effettuare ulteriori operazioni che consentono di migliorarne la navigazione (aumentare o diminuire lo zoom e la trasparenza dei colori, etc.). Cliccando sul luogo ricercato, è inoltre possibile conoscere il nome della zona di vigilanza, i Comuni che ne fanno parte e ottenere informazioni sui quantitativi di precipitazioni previsti. Si precisa che nel box informativo non sono specificate tutte le caratteristiche delle precipitazioni e tutti gli altri fenomeni meteorologici di rilievo previsti sulla zona di vigilanza. Queste informazioni sono riportate infatti solo sulla mappa generale.
Il bollettino di criticità nazionale/allerta è una sintesi delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio. Sulla mappa, per ogni zona di allerta, viene rappresentato il livello di criticità/allerta più elevato. A parità di livello, si è scelto di dare priorità alla rappresentazione del rischio idraulico, seguito dal rischio temporali, e infine dal rischio idrogeologico. Per semplificare la lettura del bollettino, nel testo sono riportati i nomi delle zone di allerta per esteso, a eccezione di quelle zone identificate da Regioni e Province Autonome solo con una sigla. La corrispondenza tra i livelli di criticità, previsti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, e i livelli di allerta è definita nelle Indicazioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale del 10 febbraio 2016. Nelle stesse Indicazioni operative si stabilisce di associare il termine “allerta” ai codici colore (giallo, arancione, rosso) corrispondenti ai livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata). La previsione di criticità/allerta per il rischio temporali è stata introdotta con le Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. Per questo rischio non è prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi. Alcune Regioni e Province Autonome potrebbero non essersi ancora adeguate alle Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. In relazione alle previsioni di criticità/allerta non disponibili, nel box informativo che compare quando si clicca sulla mappa, viene riportata la dicitura “valutazione non trasmessa”.
Lunedì allerta gialla in Alto Adige e nel Bellunese, 19 città in bollino rosso. Martedì temporali nel Triveneto, in serata in Lombardia, Emilia e Piemonte. Ma al Centro-Sud ancora molto caldo
Ore contate per l’anticiclone africano almeno al Nord, mentre leregioni meridionali saranno ancora per qualche giorno sotto una bolla d’aria calda sahariana. Lunedì restano 19 le città in bollino rosso per il caldo secondo le indicazioni del ministero della Salute, diventeranno tredici martedì (escono Torino, Milano, Genova, Brescia, Bologna, Verona, Venezia e Trieste ma entrano Viterbo e Catania) e dodici mercoledì. Ma a partire da martedì e almeno fino a venerdì l’anticiclone africano perderà la sua forza, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore di IlMeteo.it, quanto meno sulle regioni settentrionali dove l’atmosfera diventerà più instabile e non mancheranno occasioni per lo sviluppo di forti temporali. Ciò è dovuto all’abbassamento verso Sud di un vortice ciclonico attivo sul Nord Europa. continua a leggere
Tendenza aggiornata su temperature e precipitazioni per il mese clou dell’Estate
Stiamo già vivendo la più calda estate della storia climatica italiana e le ultime previsioni stagionali del Centro Europeo confermano che pure ad Agostoci attendono valori fuori dal normale. Le vacanze estive sono a rischio?
Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci alle cosiddette proiezioni climatiche sul lungo periodo (Agosto): un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le proiezioni stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine,ECMWF, di Reading (Regno Unito).
Ebbene, pare che il caldo estremo che stiamo già vivendo possa proseguire quanto meno fino all’inizio di Agosto (salvo per veloci break temporaleschi su alcune regioni, specie settentrionali), quando andrà ulteriormente rafforzandosi ilvasto campo di alta pressione di origine africana, destinato a imporsi in maniera sempre più significativa sul bacino del Mediterraneo. L’ultima proiezione del Centro Europeo conferma una tendenza votata al gran caldo nel periodo tradizionalmente clou delle vacanze italiane: come possiamo vedere dalla mappa sottostante si notano delle aree colorate di rosso, ebbene quella colorazione come riporta la legenda indica temperature ben oltre la media fino a +5/6°C; a maggiore rischio appaiono stando ai dati attuali le regioni del Nord, seguite da quelle del Centro (soprattutto il versante tirrenico). Il dato più preoccupante è che questa anomalia termica riguarda quasi tutto il Vecchio Continente, dalla Penisola iberica fino alla Russia, a conferma dell’eccezionalità di questa estate che rischia di rientrare tra le più calde mai registrate in Europa.
Per questo motivo è assolutamente lecito parlare di “rischio“: in concreto, infatti, si tratta di ripetute ondate di caldo in arrivo dal cuore dell’Africa (Deserto del Sahara), con punte massime pronte a schizzare diffusamente oltre i 35°C, soprattutto in Val Padana, sulle zone interne delle due Isole maggiori e su parte delCentro-Sud peninsulare. Usare la parola “rischio” è assolutamente opportuno perché queste fasi anomale e roventi vanno trattate alla stessa stregua delle “ondate di maltempo” in quanto possono provocare seri danni: siccità prolungate, problemi alla salute e non ultimo il pericolo, indiretto, di eventi meteo estremi. Infatti, tutto questo calore in eccesso aumenta anche l’energia potenziale in gioco, con la conseguenza di avere grandinate e nubifragi ogni qual volta degli spifferi di aria fresca riescono a “bucare” lo scudo anticiclonico. Giusto quindi parlare di vacanze a rischio, anche se non per piogge e temporali, ma per un motivo diverso.
L’estate dovrebbe dunque proseguire su questo trend climatico, con continue vampate di aria calda dall’Africa, come annunciato dalle ultime proiezioni stagionali dall’autorevolissimoCentro Europeo.
Aggiornamenti meteo per la fine di Luglio: possibile break temporalesco
Quando finirà questo caldo opprimente? Una nuova fiammata africana sta attanagliando l’Italia a causa della presenza di un robusto promontorio anticiclonico sub-sahariano, da noi denominato Apocalisse4800. Il 4800 sta ad indicare l’inusuale quota che ha raggiunto negli ultimi giorni lo zero termico, ovvero la quota alla quale si registrano temperature di 0°C nella libera atmosfera, mai così alta. Ciò significa che pure sulle vette più alte d’Europa, come ad esempio su quella del Monte Bianco (alta 4809 metri) il ghiaccio si fonde; trattandosi della cima più elevata dell’arco alpino dunque, va da sé che tutte le Alpi sono a rischio di fusione dei ghiacci.
Condizioni meteo fuori dal normale si stanno susseguendo in verità ormai da tante settimane con temperature ben oltre le medie climatiche e zero piogge: insomma, il clima sta proprio esagerando e siete in molti a chiedere: ma finirà?
Qualcosa potrebbe muoversi in questo senso entro la fine del mese. E’ questa la notizia più importanteche emerge dagli ultimissimi aggiornamenti: la causa sarebbe un’incursione fresca proveniente dal Nord Europa e in grado di provocare un break temporalesco su parte del nostro Paese.
Se analizziamo il quadro sinottico generale sul Vecchio Continente possiamo notare come alle alte latitudini, grossomodo tra Groenlandia e Islanda, siano presentivaste aree di bassa pressione (cicloni) ricolme di aria fredda e instabile di origine Polare: l’ipotesi è che parte di queste fresche correnti possano scendere di latitudine, costringendo di fatto l’anticiclone ad arretrare, quanto meno temporaneamente, verso le proprie terre d’origine. E’ possibile che sullo scacchiere europeo si vengano a creare zone di convergenza dove interagiscono queste importanti figure meteorologiche e dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi (grandinate, alluvioni lampo, tornado), come purtroppo anche la cronaca recente ci ricorda.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le date da segnare col circoletto rosso sono quelle del 26 e del 27 Luglio. Proprio durante gli ultimi giorni del mese, infatti, non escludiamo la possibilità di forti temporali, in particolare sulle regioni del Nord. Attenzione perché a causa delle tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell’atmosfera trasportati in precedenza dall’anticiclone) e dei forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate e, più raramente,tornado.
Ovviamente, vista la distanza temporale e le incertezze legate alla traiettoria delle correnti perturbate, questa prima tendenzava presa con le pinze e, lo diciamo già da ora. Inoltre, se anche dovesse verificarsi, essa non pare in grado di dare un colpo troppo duro al caldo opprimente, sicuramente non un colpo definitivo. Si tratterebbe infatti solamente di un break temporalesco, tra l’altro limitato ad alcune regioni. Vi aggiorneremo.
Caldo, colpi di calore e disagio fisico. Ecco cosa accadrà nei prossimi giorni
Arrivano i tanto temuti effetti del grande caldo
Quando si entra nel cuore dell’Estate ci si trova spesso a fare i conti con i tanto temuti colpi di calore o con una sensazione di disagio fisico specialmente quando sulle nostre teste ci piomba una delle tante ondate di calore africano con il loro carico d’aria rovente e spesso soffocante.
Nei prossimi giorni sarà proprio questo uno degli aspetti salienti del quadro meteo climatico in quanto ci troveremo ulteriormente nel bel mezzo di una delle tante ondate di caldo di questa pazza e rovente estate. Non dimentichiamoci infatti che quest’anno la stagione estiva è praticamente iniziata intorno alla metà di Maggio e da allora si sono susseguite già parecchie fiammate africane.Prepariamoci dunque a vivere un contesto climatico che già in questi ultimi giorni ha mostrato seri segnali di cambiamento verso il caldo con temperature che sono tornate superiori alla media specialmente sulle regioni del Nord e del Centro.
Ma come evolverà dunque il quadro termico nei prossimi giorni? Nel corso del weekend e con l’inizio della prossima settimana non ci saranno forti scossoni. Nonostante un clima piuttosto caldo per tutti, non avremo ancora particolari estremi anche se la qualità dell’aria si manterrà piuttosto pesante a causa dell’elevato tasso di umidità. Del resto cose volete che sia ormai per noi un po’ di afa.
Le cose invece potrebbero seriamente peggiorare, in quanto a caldo, soprattutto da Mercoledì 20quando un ulteriore contributo d’aria rovente fornirà altra linfa al già bollente anticiclone facendo così schizzare le colonnine di mercurio su valori davvero altissimi e forse anche eccezionali come sulla Val Padana e su alcuni tratti interni del Centro. Su queste zone i termometri potranno toccare picchi prossimi se non anche superiori ai40°C e portando il valore delle zero termico, nella libera atmosfera, oltre i 4800m di quota. Ecco perché questo mostro anticiclone l’abbiamo chiamato “Apocalisse4800“
Ed ecco allora che torneremo a parlare seriamente di colpi di calore e di disagio fisico. I primi si potranno ovviare evitando di uscire nelle ore più calde, mentre la sensazione di disagio fisico solitamente si avverte quando si registra il mix tra aumento termico ed elevato tasso di umidità che, tradotto in soldoni, lo registreremo nelle ore notturne ma soprattutto verso metà della mattinata.
Per gli amanti del fresco dunque le notizie non sono certo delle migliori e ad aggravare il loro stato di preoccupazione c’è anche il fatto che non si riesce ancora a capire quando ne usciremo da questa ennesima fiammata africana.
La perturbazione n3 del mese, tra giovedì 7 e venerdì 8 luglio, smorzerà ovunque l’ondata di caldo africano. Rischio di forti temporali: le previsioni meteo
In queste ore il caldo si sta finalmente attenuando sull’Italia dopo una lunga e intensa fase con temperature che hanno toccato anche i 40 gradi al Centro-Sud. Il calo termico sarà più evidente tra la fine di giovedì 7 luglio e la giornata di venerdì 8, in corrispondenza del passaggio di unintenso fronte freddo in arrivo dal Nord Europa (perturbazione n. 3 di luglio) che sarà accompagnato da molti temporali tra il Nord-Est e il Centro-Sud, da unaintensificazione dei venti settentrionali ma soprattutto da un brusco e sensibile calo delle temperature. Attenzione: localmente i temporali potranno essere violenti, con rischio di grandine e forti raffiche di vento. In tutto il Paese si perderanno dai5 ai 10 gradi.
Il fine settimana si prospetta all’insegna del tempo stabile e soleggiato da Nord a Sud. Le giornate saranno però un po’ ventose con mari mossi al Centro-Sud e le temperature faranno registrare valori anche sotto media lungo il versante adriatico.
Le previsioni meteo per giovedì 7 luglio – Mattina tranquilla e per lo più soleggiata, salvo un po’ di nuvolosità sparsa su Nord-Est e Calabria tirrenica. Seguirà un pomeriggio instabile con rovesci e temporali su Triveneto, Appennino settentrionale e aree interne del Centro-Sud con coinvolgimento in serata del medio versante adriatico.
Molto caldo in Sicilia con valori fino a 37-38 gradi; valori per lo più tra 30 e 35 gradi altrove. Venti generalmente deboli, salvo un moderatoMaestrale in rinforzo in Sardegna e Canale di Sicilia.
Le previsioni meteo per venerdì 8 luglio – Tempo in prevalenza soleggiato al Nord, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna; ampie schiarite anche su Marche e nord della Campania. Su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, interno e sud della Campania, Calabria e nord Sicilia tempo instabile con prevalenza di nuvole associate a numerosi rovesci o temporali localmente intensi.
Temperature in sensibile calo al Centro-Sud e Sicilia, più contenuto al Nord e Sardegna.Fine del caldo ovunque. Venti settentrionali da moderati a tesi al Centro-Sud, localmente forti. Mari generalmente mossi o molto mossi.continua a leggere