Proposta di legge del deputato Michele Anzaldi (Italia Viva). Le radio e le tv dovranno versare una somma forfettaria a un Fondo pubblico per il giornalismo, ad esempio quando citano i pezzi nelle loro rassegne stampa
ROMA – Gli articoli dei giornali e dei siti da proteggere come se fossero canzoni. Il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi è convinto che anche i prodotti giornalistici – proprio come un brano musicale – debbano essere tutelati con forza e direttamente dalla Siae, cioè dalla società degli autori ed editori che garantisce il diritto d’autore in Italia.
In una sua proposta di legge, appena depositata alla Camera, Anzaldi suggerisce di modificare la legge nazionale sul diritto d’autore (la 633 del 1941) per estendere ai prodotti giornalisti – automaticamente – le tutele Siae.
Al momento, invece, la legge è molto permissiva e autorizza la riproduzione degli articoli per “finalità di critica, discussione o insegnamento”. Un simile via libera – spiega Anzaldi – non ha più senso perché l’utilizzo indiscriminato degli articoli si è tradotto in un danno economico per gli editori e le redazioni.
Se gli articoli anche i più qualificati sono disponibili gratis un po’ dovunque, le persone non hanno più motivo di comprare un giornale o un abbonamento a un sito. continua a leggere