Allenatore aggredito dal padre di un calciatore 12enne:….


Allenatore aggredito dal padre di un calciatore 12enne: ha rischiato di perdere un rene

articolo di Marco Vigarani: https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/22_aprile_19/allenatore-aggredito-padre-un-calciatore-12enne-rischia-perdere-rene-b151c698-bfb3-11ec-b88d-09e3b0745b36.shtml

Francesco Latini, allenatore dell’Accademia Calcio Terni, ricoverato a Cesena. Dopo una lite di gioco il genitore lo ha colpito: «Mondo marcio, ma tornerò in campo»

L’allenatore aggredito Francesco Latini

Metti una partita fra ragazzini nel giorno di Pasqua, il contesto perfetto per un pomeriggio di sano divertimento. Non è stato però questo l’esito della sfida fra Accademia Calcio Terni e Gcd Ponte di Nona (Roma), due squadre che partecipavano alla «Regins Pasqua Football Cup», una manifestazione organizzata allo stadio Magi di Gabicce (Pesaro-Urbino), comune al confine tra Romagna e Marche.

L’aggressione contro uno degli allenatori – Parliamo di ragazzi della categoria Esordienti, classe 2009, quindi giovanissimi da far crescere nel segno della sportività con buoni esempi dentro e fuori dal campo. Quasi al termine della gara, si è acceso in campo un normale diverbio di gioco placato dall’intervento dei due allenatori ma proprio quando tutto sembrava tornato alla normalità è scattata l’aggressione. Il padre di uno dei ragazzini della squadra romana ha scavalcato la recinzione di oltre due metri che divide il campo dagli spalti, si è diretto verso la panchina umbra e si è scagliato contro Francesco Latini, 33enne tecnico del club ternano.

La violenza di uno dei genitori – In pochi istanti si è passati dagli insulti al pestaggio con pugni e calci che hanno costretto l’allenatore a cadere a terra ma non placato l’assalitore che ha continuato ad infierire fino a quando non è stato portato fuori dal campo a forza dagli adulti presenti (tecnici delle due squadre e organizzatori dell’evento). Fra le lacrime e la paura dei ragazzini e lo sbigottimento dei presenti, sono quindi intervenute le forze dell’ordine, la gara è ovviamente stata assegnata a tavolino alla squadra ternana ma intanto Latini è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena a causa di un’emorragia che si è fortunatamente arrestata prima di rendere necessaria l’operazione chirurgica.

Il racconto dell’allenatore: «Picchiato perché il figlio è stato sostituito» – «Dopo le prime di sabato, domenica stavamo disputando allo stadio di Gabicce una partita del girone finale – ha raccontato Latini al sito Umbria On con la possibilità di arrivare fra le prime otto classificate. Ad un certo punto un giocatore avversario ed uno dei miei hanno avuto uno screzio e sia io che l’allenatore dell’altra squadra siamo entrati in campo per placare subito gli animi. Cosa che abbiamo fatto usando soltanto le parole, senza alcun contatto fisico. Poi, con il mister avversario, ci siamo scambiati un cenno di intesa e lui ha provveduto a sostituire il suo atleta che aveva un po’ innescato questa situazione. Poi ciascuno è tornato sulla propria panchina. Quando ero voltato verso il terreno di gioco, un soggetto, che poi ho scoperto essere un genitore della squadra avversaria, mi ha colpito prima con un pugno al volto e poi, quando ero a terra, con un calcio violentissimo ad un fianco»

I soccorsi, l’ipotesi di perdere un rene e la prognosi di oltre trenta giorni – Latini è stato subito soccorso dagli operatori del 118 che si trovavano allo stadio: «Dopo le prime cure, mi hanno portato all’ospedale di Riccione e lì, a seguito della Tac a cui sono stato sottoposto, è emerso l’ematoma al rene destro. A quel punto sono stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Cesena, con addosso la paura di perdere il rene. continua a leggere

Venti anni fa la tragedia del Pirellone: il simbolo di Milano sfregiato dall’aereo di Luigi Fasulo


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/18/news/pirellone_18_aprile_2002_20_anni_aereo_fasulo_morti-345904230/

Era il 18 aprile del 2002 quando il monomotore si schiantò contro il 26esimo piano della sede della Regione Lombardia: morirono due avvocatesse, Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti

Le tracce fisiche di quanto accaduto non ci sono più. Ma per Milano è difficile dimenticare ciò che accadde il 18 aprile di 20 anni fa. Alle 17,45 di quel giorno un piccolo apparecchio monomotore Rockwell Commander 112TC guidato dal pilota Luigi Fasulo si schiantò contro il 26esimo piano del Grattacielo Pirelli, il Pirellone progettato da Gio Ponti, sede della Regione Lombardia. Era l’aprile del 2002, ancora troppo fresco il ricordo degli attentati alle Torri Gemelle di New York: il panico vero si diffuse per la città, mentre dal grattacielo si sprigionavano le fiamme e tonnellate di detriti, polvere, carta invadevano le strade intorno alla stazione Centrale di Milano.

Nell’incidente, oltre a Luigi Fasulo, persero la vita due avvocatesse di Regione Lombardia che erano al lavoro proprio in quel piano, Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti. Oltre 60 i feriti.

A ricordare il triste anniversario il presidente della Regione Attilio Fontana: “Oggi ricorre il 20° anniversario della tragedia di Palazzo Pirelli. Il 18 aprile un aereo da turismo squarciò il ventiseiesimo piano del Grattacielo, provocando la morte di due avvocatesse della Regione Lombardia, Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti, e molte decine di feriti. Il ricordo di quei terribili momenti è ancora vivo“. continua a leggere

https://alessandro54.com/?s=tragedia+del+pirelli

Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez hanno perso uno dei due gemelli durante il parto


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/04/18/news/georgina_cristiano_ronaldo_figlio_perso_gemelli-345964018/?ref=RHTP-BH-I342728349-P3-S2-T1

Il dramma annunciato sui social con un comunicato firmato dalla coppia. Nata invece la bambina

Dramma per Georgina Rodriguez e Cristiano Ronaldo. La coppia ha perso durante il parto uno dei due gemelli che stava aspettando. Lo ha annunciato su Twitter il calciatore portoghese, postando il comunicato firmato da entrambi.

È con la nostra più profonda tristezza che dobbiamo annunciare che il nostro bambino è morto. È il dolore più grande che ogni genitore possa provare. Solo la nascita della nostra bambina ci dà la forza di vivere questo momento con un pò di speranza e di felicità“, spiega lo stesso Ronaldo in un messaggio pubblicato nei suoi profili social. Georgina Rodriguez era in attesa di due gemelli: una bambina è invece nata.

Ringraziamo medici e infermieri per tutta la loro assistenza e supporto. Siamo tutti devastati da questa perdita e chiediamo gentilmente la privacy in questo momento molto difficile. Il nostro bambino, tu sei il nostro angelo. Noi ti ameremo per sempre“. continua a leggere

Mario Draghi positivo al Covid: è asintomatico


articolo di Redazione Online: https://www.corriere.it/politica/22_aprile_18/mario-draghi-positivo-covid-b8ac8086-bf04-11ec-a840-d6ccb1761dd9.shtml

Il Presidente del Consiglio è risultato positivo al coronavirus. Non partirà alla volta di Angola e Congo per la missione finalizzata a stringere nuovi accordi per la fornitura di gas: a rappresentare l’Italia saranno Di Maio e Cingolani

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi 

l Presidente del Consiglio Mario Draghi è risultato positivo al Covid-19 ed è asintomatico. Lo si apprende da Palazzo Chigi.

Draghi sarebbe dovuto partire alla volta dell’Africa centro-meridionale tra pochi giorni, per una missione organizzata nell’ambito della strategia di diversificazione nell’approvvigionamento di gas che il governo ha avviato dopo l’inizio della guerra in Ucraina. La positività al Covid rende impossibile, per lui, mettersi in viaggio: il presidente del Consiglio deve restare in isolamento. A rappresentare il Governo nelle missioni nella Repubblica dell’Angola e nella Repubblica del Congo, previste mercoledì 20 e giovedì 21 aprile, saranno di conseguenza i ministri Luigi Di Maio e Roberto Cingolani.

«Non vogliamo più dipendere dal gas russo, perché la dipendenza economica non deve diventare sudditanza politica», aveva spiegato Draghi nell’intervista pubblicata dal Corriere il 17 aprile. «Bisogna diversificare le fonti di energia e trovare nuovi fornitori», aveva aggiunto. L’11 aprile, l’Italia ha già firmato un primo accordo per la fornitura di gas con l’Algeria: l’obiettivo del governo è siglare patti analoghi con altri Paesi.

Morta Catherine Spaak: l’attrice aveva 77 anni


articolo di Maurizio Porro: https://www.corriere.it/spettacoli/22_aprile_17/morta-catherine-spaak-77b4103a-be87-11ec-834d-ead3a2b5b7ee.shtml

Catherine Spaak (Boulogne-Billancourt, 3 aprile 1945 – Roma, 17 aprile 2022) è stata un’attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina belga naturalizzata italiana.

Catherine Spaak, attrice e conduttrice, è morta oggi a 77 anni dopo una lunga malattia. Era nata in Belgio ma aveva conosciuto la fama in Italia a partire dagli anni ‘60 con film come «La voglia matta» e «Il sorpasso». In tv era stata conduttrice di «Harem»

È morta Catherine Spaak: aveva 77 anni ed era da tempo malata. «L’attrice di tanti meravigliosi film, la brillante conduttrice, la scrittrice, soprattutto la donna che ha vissuto sino all’ultimo con eleganza e carattere, ci ha lasciato stasera a Roma. Ci mancherà tantissimo», ha scritto la famiglia in una nota, indicando come i funerali si svolgeranno«in forma strettamente privata». Nata in Belgio, aveva conosciuto la fama in Italia: aveva debuttato a soli 15 anni, nel 1960, nel film «Dolci inganni» di Alberto Lattuada. La fama era arrivata due anni dopo con «La voglia matta» e subito dopo con «Il sorpasso» di Dino Risi. In televisione aveva condotto per anni la popolare trasmissione sulla rai «Harem». Era stata sposata quattro volte, due anni fa era stata colpita da una emorragia cerebrale. Qui il ricordo di Maurizio Porro.

La prima vera Lolita, la prima vera ninfetta italiana, la prima scapigliata degli anni 60 fu Catherine Spaak, parola di Alberto Lattuada e dei suoi «Dolci inganni», preso di mira dalla incattivita censura del 1960. L’attrice è mancata a 77 anni dopo una vita tumultuosa sentimentalmente (4 mariti, 2 figli), avventurosa professionalmente, essendo attrice, cantante, conduttrice tv, ballerina, giornalista.

Nata in Belgio, a Boulogne Billancourt, il 3 aprile 1945, figlia del famoso sceneggiatore Charles Spaak e di Claudie Clèves, attrice come la sorella Agnes, nipote di un primo ministro, Catherine fu la vera diva ma anche la pecora nera di una famiglia borghese di cui aveva minato le certezze trasferendosi con tutte le sue irrequietezze in Italia.

Il primo a notarla, solo 14enne, fu Jacques Becker che la fa debuttare nel carcerario «Il buco» ma sarà Lattuada che la incasella nella parte dell’adolescente spregiudicata e tormentata dalla prima esperienza sessuale in quel film, tutto a ritmo di jazz freddo, che scoppia come una bomba all’interno della società italiana in divenire, con Marquand e Sorel.

L’immagine della ragazzina senza timori, desiderosa di provare tutto e subito, viene replicata in diverse versioni, due basilari: nella «Noia» di Damiano Damiani del ’63, dal romanzo cult di Moravia, in cui è una modella che ossessiona il pittore Horst Buccholz fino al culmine della famosa scena in cui lui la copre nuda con banconote da diecimila; nella «Voglia matta», storica commedia generazionale di Luciano Salce del ’62. Qui in gruppo con Gianni Garko, Jimmy Fontana, Fabrizio Capucci (che sul set conosce e poi sposerà) manda in tilt i sogni erotici piccoli piccoli di un Ugo Tognazzi irretito in una festa di giovani sul finir dell’estate in una villa in riva al mare dove si balla allacciati «Sassi» di Gino Paoli. È un gran successo, toccata e fuga dal romantico al patetico, con un magistrale Tognazzi e una Spaak al culmine della sua adolescente bellezza un po’ androgina, fuori dai canoni delle maggiorate: tutti a prendere in giro il povero Ugo che diventa lo zimbello di un gruppo di giovani disincantati. continua a leggere

Catherine Spaak: donna e attrice simbolo di eleganza e charme – Oggi è un altro giorno 27/04/2021
Catherine Spaak e Johnny Dorelli – Non mi innamoro più

In fiamme i boschi dell’Olgiasca: «Minacciata l’abbazia di Piona»


articolo di Barbara Gerosa: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_aprile_17/fiamme-boschi-dell-olgiasca-minacciata-l-abbazia-piona-5eadd31c-be2f-11ec-834d-ead3a2b5b7ee.shtml?fbclid=IwAR3gdq4AUE_lKetZRnvzQfU22tJs_FjOw38usTfxrKhQAeEZj3DyCr0ls6g

L’incendio divampato sabato pomeriggio sembrava domato. Il vento ha alimentato le fiamme nella notte: 50 persone evacuate. A rischio il gioiello dell’architettura romanica

L’incendio a Colico

Bruciano i boschi di Colico. In fiamme il promontorio di Olgiasca, sull’altolago, sul ramo lecchese del Lario. Una cinquantina di persone sono state fatte allontanare in via precauzionale e il rogo è pericolosamente vicino all’abbazia di Piona, gioiello dell’architettura romanica lombarda.

In azione sette squadre dei vigili del fuoco, due elicotteri e lo speciale Erickson Air Crane S-64 in grado di scaricare fino a 9 mila litri di acqua. Sul posto anche la protezione civile. L’incendio è divampato sabato pomeriggio, sembrava essere domato, ma il forte vento ha alimentato le fiamme, con i pompieri che hanno lavorato tutta la notte per contenere il rogo. Divorate decine di ettari di verde tra la zona della cava e la vicina falesia da cui fin dalle prime ore sono stati fatti allontanare una decina di scalatori.

E sono proprio le condizioni meteo a complicare i piani di spegnimento dei vigili del fuoco per tutta la giornata. Ancora nel tardo pomeriggio di domenica gli elicotteri sorvolano la zona. Il timore è che si alzi il vento, come avvenuto ieri, con la conseguente ripresa di alcuni focolai. Un anziano, per lo spavento, si è sentito male ed è stato ricoverato all’ospedale di Morbegno.

Pasqua 2022 a Milano e in Lombardia: cosa fare e dove andare


articolo di Nicola Baroni,  Lucia Landoni: https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/15/news/pasqua_milano_lombardia-345227099/

Appuntamenti in città e gite fuoriporta, mostre da visitare e iniziative per far felici i bambini: ecco la guida per Pasqua e Paquetta 2022

Mostre e concerti, visite guidate per famiglie e laboratori per bambini, escursioni nella tranquillità della natura o nell’allegra frenesia di un parco divertimenti, cacce al tesoro e feste a tema: dopo due anni di pandemia e restrizioni, per i lombardi c’è finalmente l’imbarazzo della scelta tra le proposte per trascorrere il weekend delle festività pasquali, le prime dalla fine dello stato d’emergenza.

Ecco un elenco di suggerimenti, suddiviso per settori.

Il meteo a Milano e in Lombardia a Pasqua e Pasquetta – Secondo le previsioni meteorologiche, durante il weekend di Pasqua l’Italia sarà interessata da un nucleo di aria fredda proveniente dalla Russia che porterà a un abbassamento delle temperature dai 5 ai 7 °C nelle regioni settentrionali: quindi in Lombardia le massime a Pasqua e Pasquetta dovrebbero oscillare tra i 17 e i 19 °C. Il cielo dovrebbe comunque rimanere sempre sereno.

Metropolitane, tram, bus e treni: tutte le informazioni per domenica 17 e lunedì 18 aprile – Per un numero sempre crescente di persone godersi una giornata di festa significa anche fare a meno dell’auto e dello stress causato dal traffico: a Milano i mezzi di Atm osservano l’orario festivo sia a Pasqua sia a Pasquetta (info su www.atm.it).

Per raggiungere altre mete in Lombardia (e non solo) ci sono le “Gite in treno” di Trenord (info su www.trenord.it/giteintreno): proposte per gite al lago e nelle città d’arte, ma anche per escursioni in bici.

Mostre e musei aperti a Pasqua a Milano – Gli amanti dell’arte hanno a disposizione un’ampia e variegata offerta di mostre: per esempio a Palazzo Reale (piazza Duomo 12) ce ne sono ben quattro, visitabili dalle 10 alle 19.30 sia a Pasqua sia a Pasquetta. Si spazia dai ritratti femminili dipinti da Tiziano nel Cinquecento alle direttrici dei musei italiani fotografate da Gerald Bruneau, dalle opere del “pittore di luce” Joaquin Sorolla agli scatti d’autore di Ferdinando Scianna (info biglietti su www.palazzorealemilano.it, prenotazione consigliata).

Molto ricca anche la proposta della Triennale (viale Alemagna 6), aperta sia domenica 17 sia lunedì 18 aprile dalle 11 alle 20: i visitatori possono optare per le due mostre dedicate a Ettore Sottsass o per l’omaggio alla carriera di Giovanni Gastel, per “la vita moderna” di Raymond Depardon o per le “martellate” di Marcello Maloberti. Ma ci sono anche le esposizioni dedicate a Saul Steinberg e a Barbara Probst (info biglietti su triennale.org).

All’ADI Design Museum (ingresso da via Ceresio 7), visitabile a Pasqua e Pasquetta dalle 10.30 alle 20, sono in corso un’esposizione che mette a confronto Marco Zanuso e Alessandro Mendini e un’altra che parte dai documenti della collezione Rota per immaginare la città del domani (info biglietti su www.adidesignmuseum.org).

L’Hangar Bicocca (via Chiese, 2) accoglie i visitatori domenica e lunedì dalle 10.30 alle 20.30 con le mostre (visitabili gratuitamente) “Metaspore” di Anicka Yi e “Sunshine State” del celebre regista e artista Steve McQueen (info su www.pirellihangarbicocca.org, prenotazione consigliata).

Al Museo Diocesano (piazza Sant’Eustorgio 3), aperto dalle 10 alle 18 sia a Pasqua sia a Pasquetta, sono visitabili la mostra sulla Passione di Cristo interpretata dai maestri dell’arte italiana del Novecento e quella sugli scatti di Maurizio Galimberti dedicati alla storia del XX secolo (info biglietti su www.chiostrisanteustorgio.it).

Al Pac – Padiglione d’arte contemporanea (via Palestro 14) sono invece in corso per tutto il weekend di Pasqua dalle 10 alle 19.30 la prima personale italiana dell’artista polacco Artur ?mijewski e una mostra sull’archivio di Vincenzo Neri, neurologo e pioniere del cinema scientifico in Italia (info biglietti su www.pacmilano.it).

Il Museo della Permanente (via Turati 34) offre per Pasqua e Pasquetta (dalle 11 alle 19) una triplice alternativa: la personale della pittrice Luisella Traversi Guerra, la mostra sulle opere anni Ottanta di Keith Haring o quella sull’arte NFT e il Metaverso (info biglietti su www.lapermanente.it).

Il Mudec (via Tortona 56) offre domenica e lunedì dalle 9.30 alle 19.30 la scelta fra la mostra dedicata alla Cina degli anni Quaranta e Cinquanta fotografata da Henri Cartier-Bresson e quella sull’attività di illustratore e grafico di Marc Chagall (info biglietti su www.mudec.it).

e il Museo delle Culture rimane straordinariamente aperto anche per il Lunedì dell’Angelo, gli altri musei civici milanesi rispettano il consueto orario settimanale: sono quindi visitabili solo il giorno di Pasqua il Museo del Novecento (piazza Duomo 8; ore 10-19.30) con le mostre di Antonio Scaccabarozzi e Diego Perrone (info biglietti su www.museodelnovecento.org), il Castello Sforzesco (piazza Castello; ore 9.30-17.30) dove sono in corso le esposizioni “L’arte tipografica incontra la Commedia” e “Milano Vetro -35” (info biglietti su www.milanocastello.it), la Galleria d’Arte Moderna (via Palestro 16; ore 10-17.30) con la mostra di Elisa Sighicelli “As above, so below” (ingresso 5-3 euro; consigliata la prenotazione; info su www.gam-milano.com), il Museo Archeologico (corso Magenta 15; ore 10-17.30) con la mostra “Sotto il cielo di Nut. Egitto divino” (ingresso 5-3 euro; info su www.museoarcheologicomilano.it), Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento (via Borgonuovo 23; ore 10-17.30; ingresso libero; info su www.museodelrisorgimento.mi.it), Palazzo Morando – Costume Moda Immagine (via Sant’Andrea 6; ore 10-17.30) dov’è in corso la mostra sugli abiti del Settecento (ingresso libero; info su www.costumemodaimmagine.mi.it), la Casa Museo Boschi Di Stefano (via Jan 15; ore 10-17.30; ingresso libero; info su www.fondazioneboschidistefano.it), lo Studio Museo Francesco Messina (via San Sisto 4A; ore 10-17.30) con la mostra “Reinventare monumenti. Sculture di Carlo Ramous. Dipinti di Francesco Toniutti” (ingresso libero; info su www.studiomuseofrancescomessina.it), il Museo di Storia Naturale (corso Venezia 55: ore 10-17.30; ingresso 5-3 euro; info su www.museodistorianaturalemilano.it) e l’Acquario Civico (viale Gadio 2; ore 10-17.30), che ospita la mostra “Artica” di Giulio Rimondi (ingresso 5-3 euro; info swww.acquariodimilano.it).

Aperti a Pasqua e chiusi a Pasquetta anche il Museo del Cenacolo Vinciano (piazza Santa Maria delle Grazie 2; ore 14-19; ingresso 15-2 euro; obbligatoria la prenotazione su www.cenacolovinciano.org) e la Pinacoteca di Brera (via Brera 28; ore 8.30-19.15; ingresso 15-2 euro; prenotazione obbligatoria su www.pinacotecabrera.org), mentre la Pinacoteca Ambrosiana (piazza Pio XI 2) è visitabile solo a Pasquetta dalle 10 alle 18 (ingresso 15-10 euro; info su www.ambrosiana.it).

Alla Fondazione Prada (largo Isarco 2) è aperta sia a Pasqua sia a Pasquetta dalle 10 alle 19 la mostra “Useless Bodies?” di Elmgreen & Dragset (ingresso 15-12 euro; info su www.fondazioneprada.org), mentre all’Osservatorio Fondazione Prada (galleria Vittorio Emanuele II) è in corso l’esposizione “Role Play” (domenica dalle 11 alle 20, lunedì dalle 14 alle 20; ingresso 10-8 euro; info 02.56662611).

In Stazione Centrale (Galleria dei Mosaici, lato piazza IV Novembre) prosegue la grande mostra dedicata al mondo di Banksy, aperta domenica 17 e lunedì 18 aprile dalle 10 alle 20 (ingresso 16.50-8 euro; info su http://www.theworldofbanksy.it) e negli stessi giorni gli amanti di David Bowie possono optare per l’esposizione dedicata al cantautore britannico agli Arcimboldi (viale dell’Innovazione 20; ore 10-20; ingresso 15-12 euro; info su www.mostradavidbowie.it).

The World of Banksy - the immersive experience nella galleria dei mosaici della stazione Centrale
The World of Banksy – the immersive experience nella galleria dei mosaici della stazione Centrale  

Rimangono aperti per l’intero weekend pasquale anche il Museo della Scienza e della Tecnologia (via San Vittore 21), dov’è in corso la mostra “Sociocromie. 100 anni in 25 colori” (ore 9.30-18.30; ingresso 10-7.50 euro; consigliata la prenotazione su www.museoscienza.org), e le Gallerie d’Italia (ingresso da via Manzoni 10; ore 9.30-19.30; ingresso 5-3 euro; consigliata la prenotazione su www.gallerieditalia.com).

Senza dimenticare la possibilità – garantita sia a Pasqua sia a Pasquetta – di godersi il panorama di Milano dalle Terrazze del Duomo (piazza del Duomo; ore 9-19; ingresso 20-7 euro; consigliata la prenotazione su www.duomomilano.it).

Spettacoli, mercatini e concerti per la Pasqua 2022 a Milano

La Pasqua all’Arci Bellezza è “croccante“, almeno così promette il titolo del concerto alla Palestra Visconti (via G. Bellezza 16/A) che inizierà alle 22 di domenica per proseguire fino alle 2 con la tribute band di Bello Figo, Young Signorino, Ziliani, Sibode DJ, Teppa Bros de Lo Stato Sociale e molti altri (14 euro con tessera Arci, www.arcibellezza.it). Chi invece preferisce deathcore, heavy metal e connessioni giapponesi, lunedì alle 20.30 al Barrio’s Live (Piazza Donne Partigiane 1) può scatenarsi con la band Slovena Within Destruction seguita sul palco da Jorelia, Alkemy e Delirant Chaotic Sound (15 eurowww.versusmusic.bigcartel.com).

La Pasquetta “classica” è con le uova oppure con il brindisi di Turiddu interpretato da Taro Kato nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni al Politeatro di viale Lucania 18, alle 16.30: “Viva il vino spumeggiante“, direbbe lui (da 18 euro, www.compagniadelbelcanto.it, 333.2223570). E “il cavallo scalpita” anche in piazzale Cuoco, con il circo teatro equestre di Flavio e Daniele Togni, in scena con lo spettacolo “Il Regno del cavallo (da 10 euro, domenica e lunedì alle 16 e 18.30; www.regnodelcavallo.it, 379.1107733)

Il Regno del cavallo dei Fratelli Togni
Il Regno del cavallo dei Fratelli Togni 

Lunedì dalle 9 alle 21 le vie di Piazza Portello (via Grosotto 7) ospitano il consueto Mercatino di Primavera dedicato ad artigianato, fiori e specialità gastronomiche (www.piazzaportello.com, 02.33005170). Per vedere la città da un punto di vista inedito ci sono le visite guidate organizzate da Ad Artem sui camminamenti di ronda del Castello Sforzesco, tra passaggi segreti e sopraelevati: bastano un paio di scarpe comode e la voglia di fare qualche scalino su e giù (domenica e lunedì alle 15 e 17, 14 euro, dagli 8 anni; altre visite guidate in città a Pasqua e Pasquetta su www.adartem.it).

Pasqua a Milano e in Lombardia: cosa fare con i bambini

Natale con i tuoi Pasqua con Geronimo Stilton: si dice così no? Piacerebbe a molti bambini. Alla Fabbrica del Vapore continua la prima grande mostra immersiva dedicata al topo-giornalista: un viaggio nel tempo per tutta la famiglia a bordo della Toponautilus (9.30-19.30, da 18 euro, tour ogni 30 minuti,  www.geronimostiltonexperience.it).

Gli scienziati in erba invece preferiranno i laboratori a tema spaziale al Museo della Scienza e Tecnologia (via San Vittore 21), dove si potrà provare a mandare un messaggio marziano attraverso led, fogli di carta e un nastro di rame; mescolare ingredienti della cucina molecolare per creare cibi luminosi e plastiche da mangiare; scoprire come è fatto il gelato e imparare a prepararlo; osservare come si lancia un missile e quanto è lontana la Luna (tutti i laboratori su www.museoscienza.org).

Laboratorio per bambini al Museo della Scienza e della tecnologia
Laboratorio per bambini al Museo della Scienza e della tecnologia 

Allo Spazio Ventura XV (in via privata Giovanni Ventura 15) ci si può divertire con Scienzaland: 30 stazioni di realtà virtuale, esperienze visive, sensoriali ed educative, poi macchine interattive, un museo dell’illusione e stanze sottosopra da far girar la testa (10-18, da 14 eurowww.scienzaland.it).

Alla Pinacoteca di Brera le visite guidate sono per tutta la famiglia (domenica alle 15.30, da 8 euro, escluso biglietto d’ingresso, www.pinacotecabrera.org), mentre al Mudec (Via Tortona, 56) i bambini potranno raccontare la propria vita e i propri sogni lasciandosi ispirare dalle capre e dagli uomini volanti di Marc Chagall (domenica alle 15, 10 eurowww.mudec.it)

Per partecipare alla mostra Natura al MuBa (Museo dei bambini), bisogna togliersi le scarpe e attivare i sensi e sembrerà di trovarsi in mezzo a un bosco tutto da esplorare (dai 3 ai 7 anni, lunedì 10-16, 10 euro, www.muba.it). Mentre alla Biblioteca degli Alberi in mezzo alla natura ci si trova davvero: si potranno comporre disegni con ramoscelli e erbette, creare sale aromatizzato e partecipare a cacce al tesoro botanico, mentre i genitori si rilassano in un pic-nic con una proposta enogastronomica sostenibile e a chilometro 0 curata da Coldiretti e Campagna Amica (10-18, laboratori per bambini gratuiti, tutto il programma di Pasquetta @BAM su www.bam.milano.it)

Al Museo di Storia Naturale (Corso Venezia 55), la caccia al tesoro è tra gli insetti, i mammiferi e gli scheletri di dinosauri della collezione: indizi, indovinelli e missioni guideranno i più piccoli alla ricerca di tesori che aspettano solo di essere scoperti (domenica alle 10, 11.30 e 14.30, tra 6 e 11 anni, 02.88463337). Chi invece agli amici animali preferisce un amico robot, magari di quelli che aiutano a fare i compiti o preparano merende spaziali, può partecipare al laboratorio “Un robot per ogni occasione” all’ADI Design Museum (tra 5 e 11 anni, 14.45, 9 euro, Piazza Compasso d’Oro 1).

La Pasqua in Triennale è targata Saul Steinberg e il suo motto “To do something with nothing“, fare qualcosa con niente. Con della carta di recupero, per esempio quella della scatola dei cereali, i bambini tra i 6 e 10 anni potranno costruire la propria maschera sostenibile. Alcuni ghirigori daranno infine voce e carattere alle maschere in una speciale messa in scena finale (15.30, 12 euro, prenotazioni visiteguidate@triennale.org).

 

Le iniziative benefiche anche a Pasqua

Continuano anche a Pasqua e Pasquetta le raccolte di beneficenza destinate all’Ucraina. Nelle farmacie Lloyds, in collaborazione con Croce Rossa, si possono aggiungere agli acquisti farmaci e parafarmaci destinati alle persone colpite dal conflitto. Quanto raccolto nelle farmacie si aggiungerà al carico di medicinali già donati da LloydsFarmacia. Mentre a Pasquetta il Centro Cà Zampa di Milano (a Piazza Portello) raccoglie generi di prima necessità destinati agli animali domestici ucraini.

Brunch per Pasqua e Pasquetta

Quale luogo migliore di un monastero per un brunch pasquale: all’Abbazia di Mirasole a Opera, alle 11 e alle 13, la tavola è apparecchiata con avocado toast, uova strapazzate, bacon, cestinetto briseè ai formaggi, salmone affumicato, dolci e caffè (22 euro, prenotazioni obbligatorie 328.4920269 o su Eventbrite).

Mentre a Pasquetta, alla cascina del Parco Nord, pranzo con tagliata di bue irlandese, costolette di agnello, salamella, puntine di maiale iberico, fusi di pollo bio e patatine fritte a 30 euro (minimo due persone, dalle 12, prenotazioni 331.9194554).

I campi di tulipani in Lombardia aperti a Pasqua

Chi vuole passare le feste raccogliendo tulipani ha l’imbarazzo della scelta. Ad Arese c’è il campo Tulipani Italiani (via Giuseppe Eugenio Luraghi, 11, 4 euro per ingresso e 2 tulipani a scelta, 8-19.30www.tulipani-italiani.it). A Vimodrone Tulipani delle meraviglie (via Pio La Torre 9): più di 13 mila metri quadrati che ospitano 200 mila tulipani di 50 diverse varietà (5 euro ingresso e 2 tulipani). Lunedì dalle 15 alle 19 si può anche partecipare a un corso per imparare a disegnare con gli acquerelli (8 euro, prenotazioni su www.agricoladellemeraviglie.steflor.it)

Tulipani Italiani ad Arese
Tulipani Italiani ad Arese 

Al campo Shirin Tulipani di Ornago (Monza Brianza, 4 euro ingresso e due tulipani, 9-19, www.shirintulipani.it) adulti e bambini potranno partecipare a una lezione di pittura all’aria aperta (lunedì alle 15, 15 euro, prenotazioni a ipiccoliartistidimonza@gmail.com), mentre domenica è in programma un giro delle cascine della zona di 10 chilometri in bicicletta (16 euro, prenotazioni al 3495452964).

Il Campo di fiori di Galbiate
Il Campo di fiori di Galbiate 

Per chi si trova nel Lecchese c’è il Campo dei fiori di Galbiate, premiato dal WWF, posizionato in riva al lago di Annone e circondato dalle montagne (9.30-19.30, 3 euro per ingresso e tre fiori). A Terno d’Isola in provincia di Bergamo invece Tulipania, che oltre alla raccolta di tulipani offre servizi fotografici e tuli-aperitivi (9-18.45, ingresso gratuito, prenotazioni da www.tulipania.world).

Pasqua 2022, cosa fare fuori Milano

A Pasquetta sono visitabili sia la Villa Reale di Monza, con le sue sale di rappresentanza, gli appartamenti reali e privati di Re Umberto e Regina Margherita (8 euro, 10.30-18.30, www.reggiadimonza.it), sia la mostra dedicata ad Antonio Ligabue ospitata nell’Orangerie della Villa (12 euro, 10-20).

Autoritratto di Antonio Ligabue esposto nella mostra dedicata al pittore alla Villa Reale di Monza
Autoritratto di Antonio Ligabue esposto nella mostra dedicata al pittore alla Villa Reale di Monza 

Le ville sul lago di Como, con i loro giardini in fiore, sono la meta ideale per una Pasqua o Pasquetta all’aria aperta (se non piove): sia Villa Carlotta, a Tremezzina, sia Villa Melzi, a Bellagio, a Pasquetta organizzano delle cacce al tesoro botaniche incluse nei rispettivi biglietti di ingresso. La prima è autogestita (12 euro, 10-18www.villacarlotta.it), la seconda ispirata a mindfulness, miti e farfalle (8 euro, 10-19, caccia al tesoro alle 11.30, www.giardinidivillamelzi.it). 

Villa Carlotta
Villa Carlotta 

Il paese di Bormio, in provincia di Sondrio, la domenica di Pasqua si trasforma nel set di una manifestazione unica: i Pasquali. Durante l’anno gruppi di ragazzi dei vari Reparti, cioè i quartieri del paese, si incontrano per creare portantine a tema religioso. Alle 10 di domenica inizia la sfilata con la banda, cavalli e carrozze, donne, anziani e bambini che portano fiori e altri piccoli lavoretti artigianali, e infine i ragazzi che portano sulle spalle i Pasquali. Tutti vestono i costumi tradizionali e sono accompagnati da cavalli, asinelli e agnellini (info su www.bormio.eu).

I Pasquali di Bormio (foto Luca Pedrana)
I Pasquali di Bormio (foto Luca Pedrana) 

Novedrate (Como) la cappella dell’Oratorio San Giovanni Bosco ospita invece una mostra di presepi: nessuna confusione sulla Storia Sacra, si tratta di presepi e diorami a tema pasquale. Una trentina di opere realizzate dai soci delle sedi di Novedrate, Lainate, Cinisello Balsamo e Lecco dell’Associazione Italiana Amici del Presepe (gratuito).

È un weekend pasquale all’insegna dell’immersione nella natura quello proposto dal Villaggio delle Uova di San Martino Siccomario, nel Pavese (via Piemonte – località La Lanca, inserire su Google Maps: Puravida, San Martino Siccomario): il parco è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19 e i più piccoli possono cimentarsi in una divertente “Caccia alle Uova“, mentre i grandi si godono le mostre a tema (ingresso 12 euro, gratuito per i bambini fino ai 3 anni; prenotazione obbligatoria su www.eventipavia.it/puravidafarm/villaggio-delle-uova-weekend-5). In caso di maltempo il Villaggio rimarrà chiuso e i biglietti verranno rimborsati.

Villaggio delle uova
Villaggio delle uova 

Il parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo, nella Bergamasca (via Cornelle 16) festeggia la Pasqua con la nascita di un cucciolo di antilope Bongo: non ha ancora un nome, ma aspetta i visitatori dalle 9 alle 19 sia domenica 17 sia lunedì 18 aprile (ingresso 19-14 euro, gratuito per i bambini fino ai 2 anni; prenotazione obbligatoria su www.lecornelle.it).

Chi ama la tranquillità e le passeggiate nel verde può fare un’escursione per ammirare la fioritura del ciliegio secolare più grande della Lombardia: si trova a Besana in Brianza, nei campi della frazione Vergo Zoccorino

(info geolocalizzazione:  https://www.google.it/maps/@45.711592,9.256598,272m/data=!3m1!1e3). Non serve prenotazione, ma l’appello a chi arriva sul posto alla ricerca dello scatto perfetto è quello di rispettare la natura, sia mentre si cammina tra i campi sia una volta raggiunto l’albero, evitando di salire sui rami spezzandoli e di strappare fiori come ricordo.

Il ciliegio secolare di Besana Brianza
Il ciliegio secolare di Besana Brianza 

Per celebrare l’arrivo della primavera si può anche fare una visita in uno degli orti botanici della Lombardia: a Pasqua e Pasquetta è aperto quello di Bergamo, visitabile gratuitamente (dalle 10 alle 18 per la sezione di Città Alta, alla Scaletta di Colle Aperto; dalle 10 alle 12 per la sezione di Astino, in via Astino incrocio via Allegrezza; info su www.reteortibotanicilombardia.it/orti-rete/orto-botanico-bergamo).

Per chi ama la montagna la meta ideale è il Ponte nel Cielo, il ponte tibetano lungo 234 metri e sospeso a oltre 140 metri d’altezza che collega i due versanti della Val Tartano, in provincia di Sondrio (la biglietteria è in via Costa, Campo Tartano; il ponte è aperto dalle 9.30 al tramonto; biglietto 5 euro; obbligatorio l’acquisto online su www.pontenelcielo.it).

Sono pronti a diventare teatro delle tradizionali gite fuoriporta di Pasquetta anche i Beni del Fai: Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno, nel Varesotto (viale Bozzolo, 5) ospita un déjeuner sur l’herbe, con pranzo al sacco portato da casa o acquistabile in loco su prenotazione al ristorante “I Rustici“. A seguire, visite guidate alla villa e caccia al tesoro botanica per i più piccoli (ingresso 18-6 euro; gratuito per i bambini fino a 5 anni; per info e prenotazioni: daniela@schiaffi.it o 0332.624136).

Villa della Porta Bozzolo
Villa della Porta Bozzolo 

Un altro picnic di Pasquetta è in programma al Monastero di Torba a Gornate Olona (via Stazione, località Torba), sempre in provincia di Varese (è possibile portare il pranzo da casa o prenotare i cestini del ristorante “Antica Torre”), con tanto di giochi a squadre per tutta la famiglia (ingresso 14-6 euro; gratuito per i bambini fino a 5 anni; info 0331.820301).

Monastero di Torba
Monastero di Torba 

Villa Fogazzaro Roi a Oria di Valsolda, nel Comasco (via Fogazzaro 14), propone un Lunedì dell’Angelo ispirato alle atmosfere di “Piccolo Mondo Antico”, con visite guidate scandite dalla lettura di brani del romanzo. A seguire pic-nic (prenotabili coperte e cestini; ingresso 39-29 euro; info 0344.536602).

Teatro del picnic di Pasquetta a Palazzo Moroni a Bergamo (via Porta Dipinta 12) è invece l’ortaglia, ovvero un angolo di campagna fra terrazzamenti coltivati, alberi da frutto e architetture vegetali: i cestini sono prenotabili all’enoristorante “La Tana” (shop.tanaristorante.it/prodotto/picnic-nei-giardini-di-palazzo-moroni). Ingresso 10-4 euro; info 035.0745270.

Palazzo Moroni
Palazzo Moroni 

I buongustai non possono farsi sfuggire l’appuntamento con il Mercatino enogastronomico della Certosa di Pavia (via del Monumento), visitabile sia a Pasqua sia a Pasquetta a partire dalle 9. Per il Lunedì dell’Angelo il mercatino si sdoppia ed è aperto anche alla Corte dei Cistercensi a Morimondo, nel Milanese (sempre a partire dalle 9 e sempre a ingresso libero).

Per gli appassionati di antiquariato a Pasquetta c’è invece la mostra mercato “C’era una volta Gonzaga” a Gonzaga, nel Mantovano (in piazza Matteotti e nelle vie adiacenti; ingresso libero; info http://www.ceraunavoltagonzaga.it).

L’evento più adatto per gli amanti del fantasy è senz’altro la Pasquetta magica con Harry Potter” alla Rocca di Lonato del Garda, nel Bresciano (via della Rocca), che per l’occasione si trasforma nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e ospita una serie di attività a tema rivolte in particolare ai bambini (ingresso 8 euro; prenotazione obbligatoria su www.fondazioneugodacomo.it).

La Rocca di Lonato
La Rocca di Lonato 

Le famiglie che vogliano trascorrere una giornata all’insegna del divertimento possono regalarsi una gita a Leolandia (via Vittorio Veneto 52 a Capriate San Gervasio, nella Bergamasca): ad attendere i più piccoli e i loro genitori, oltre alle attrazioni e alla famosa Minitalia, ci sono ben nove nuovi spettacoli dal vivo che si spostano anche al di fuori dei palchi e invadono il parco con colorati flash mob (ore 10-18; ingresso 37.50-33.50 euro; info su www.leolandia.it).

Volandia (via per Tornavento 15, Somma Lombardo), il parco e museo del volo a due passi dall’aeroporto di Malpensa (nel Varesotto), a Pasqua e Pasquetta si può provare l’ebbrezza del volo in elicottero: un Ecureuil AS350B3, pilotato dal comandante Massimo Piralla, sarà a disposizione dei visitatori. Dopo un briefing sulla sicurezza, l’elicottero decollerà per dirigersi verso la torre di controllo di Malpensa costeggiando l’aeroporto, con la possibilità di ammirare gli aerei e le piste, per poi virare a destra e sorvolare l’area di Vizzola e il fiume Ticino, e quindi rientrare e atterrare al museo. Il volo durerà circa 5 minuti. Prevista anche la “caccia all’uovo” per i più piccoli (costo del volo in elicottero: 60 euro per gli adulti, 40 euro per i bambini fino a 11 anni. In caso di maltempo l’attività sarà annullata e il biglietto rimborsato; ingresso al parco 14-12 euro; ore 10-18.30; info su volandia.it).

Pasqua e Pasquetta 2022: cosa fare fuori regione – E se la gita fuoriporta di Pasquetta (o di Pasqua, perché no?) diventasse una gita fuori regione? Allontanandosi di una manciata di chilometri dalla Lombardia si può raggiungere Gardaland (via Derna 4, Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona), uno dei più grandi parchi divertimento d’Europa, che proprio in questi giorni ha inaugurato la grande novità della stagione: la prima attrazione al mondo a tema Jumanji, ispirata ai film dell’omonima saga (ore 10-18; ingresso 44-40 euro; info su http://www.gardaland.it).

Gardaland
Gardaland 

Poco lontano, sempre nel Veronese, ecco lo spettacolo della più imponente fioritura di tulipani d’Italia: è al Parco Giardino Sigurtà (via Cavour 1, Valeggio sul Mincio), visitabile dalle 9 alle 19 (ingresso 15.50-8.50 euro, gratuito per i bambini fino ai 4 anni; info su http://www.sigurta.it).

Tunisia, le immagini della petroliera affondata con 750 tonnellate di carburante


video articolo LaPresse / CorriereTv: https://video.corriere.it/esteri/tunisia-immagini-petroliera-affondata-750-tonnellate-carburante/58ad1f5c-bd7d-11ec-9131-083ffd710aa7

Per le autorità tunisine c’è il rischio concreto di creare un disastro ambientale

LaPresse / CorriereTv

La nave mercantile Xelo, battente bandiera della Guinea Equatoriale, proveniente dall’Egitto e diretta a Malta, è affondata al largo delle coste di Ghabes in Tunisia, con a bordo 750 tonnellate di carburante. Lo hanno riferito le autorità tunisine, aggiungendo che stanno lavorando per evitare il concreto rischio di creare un «disastro ambientale».  

Una petroliera affonda in Tunisia con 750 tonnellate di carburante Notizia Ora | Noticias Ahora

Vento forte a La Spezia, crolla in pieno centro un ponteggio: nessun ferito


video articolo: https://video.corriere.it/cronaca/vento-forte-la-spezia-crolla-pieno-centro-ponteggio-nessun-ferito/5dff4e26-bdaf-11ec-9131-083ffd710aa7

Vento forte a La Spezia, crolla in pieno centro un ponteggio: nessun ferito – 17 apr 2022 Corriere della Sera

CorriereTv

Non ci sono stati feriti, ma il crollo di un ponteggio a La Spezia, avvenuto sabato 16 aprile, avrebbe potuto farne molti. L’incidente è avvenuto infatti in pieno centro, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. A causarlo sarebbero state le forti raffiche di vento.

Morti sul lavovo…..


Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

https://www.facebook.com/carlo.soricelli

Mi hanno tagliato due morti, 4 invece di 6 di quelli morti ieri sul Servizio di RAI 1 delle 13,30: perché gli altri due non sono assicurati a inail. Nel video c’è tutto quella che ho detto. Così quelli non assicurati a INAIL resuscitano e sono il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ogni anno. La sudditanza del Servizio Pubblico alla politica e al potere economico è totale, come nelle Private. E questo è il servizio pubblico pagato con il canone da tutti i contribuenti. I 6 morti di ieri li trovate nell’ultimo post dell’osservatorio 

visita anche le pagine sul mio blog: https://alessandro54.com/morti-bianche-2/

Siracusa, incendio nel Petrolchimico: fiamme a un gassificatore provoca una grande nube di fumo


articolo di Marco Santoro: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/22_aprile_16/siracusa-incendio-petrolchimico-fiamme-un-gassificatore-provoca-grande-nube-fumo-13710290-bd74-11ec-a588-852366dc3980.shtml?fbclid=IwAR2nEcqVQDJUJxvxzGPiVd1wosbHeGsksFmunFJyBK0F7t7-6SyTIc-S1SI

L’incendio circoscritto subito dai vigili del fuoco, nessun ferito. Chiusa la strada che costeggia l’impianto. I sindaci di Melilli e Priolo: situazione sotto controllo

Siracusa, incendio nel Petrolchimico(ph Siracusanews)

Un incendio e una grande nube di fumo si sono sviluppate nell’area del gassificatore di Isab Energy di Priolo, in provincia di Siracusa, nella zona del Petrolchimico. Secondo una prima ricostruzione, a prendere fuoco sarebbe stato l’impianto di gassificazione e cogenerazione di energia elettrica. L’area interessata dal rogo è stata immediatamente evacuata e chiusa la strada in prossimità dell’impianto. Sul posto sono giunti in pochi minuti i mezzi dei vigili del fuoco – sia il presidio interno allo stabilimento che le squadre esterne – che, non senza qualche difficoltà, hanno domato le fiamme.

Le verifiche – L’incendio è stato circoscritto e non ci sono feriti, se non un lieve contuso causato però dalle fasi concitate dell’evacuazione. La situazione è tornata subito sotto controllo. A creare apprensione è stata, soprattutto, la colonna di fumo che si è sviluppata e ben presto si è avvicinata ai centri abitati. Ma i sindaci di Melilli e Priolo hanno invitato i cittadini a non allarmarsi. Anche la Prefettura di Siracusa, precauzionalmente, ha avviato un protocollo di sicurezza che ha portato alla chiusua della strada che costeggia lo stabilimento.

Incendio ad Angera sul monte San Quirico: distrutti 9 ettari di bosco, 50 persone evacuate nella notte


articolo di Andrea Camurani: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/22_aprile_16/incendio-ad-angera-distrutti-9-ettari-bosco-monte-san-quirico-50-persone-evacuate-notte-102831cc-bd4b-11ec-9131-083ffd710aa7.shtml

Minacciate alcune case al margine della zona boschiva e una chiesa sulla sommità del colle. Diverse squadre dei vigili del fuoco hanno cercato di contenere le fiamme con un presidio permanente

È di nove ettari di bosco andato in fumo e di cinquanta persone evacuate nella notte il bilancio provvisorio dell’incendio scoppiato venerdì nel tardo pomeriggio ad Angera, sul Lago Maggiore. Il fuoco è salito abbastanza rapidamente sui pendii delle colline in località San Quirico e ha minacciato alcune case che si trovano al margine della zona boschiva oltre a una chiesa sulla sommità del colle.

Sul posto hanno operato diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno cercato di contenere le fiamme con un presidio permanente, oltre ai volontari dell’antincendio boschivo anche se già in serata il sindaco Alessandro Paladini Molgora ha deciso in via precauzionale di evacuare i residenti delle case direttamente minacciate dalle fiamme e di altre abitazioni nelle vicinanze. Le immagini dell’incendio, con l’arrivo del buio, erano visibili anche dalla sponda piemontese del Verbano: un serpente di fuoco che risaliva la montagna, circondandola. continua a leggere

Incendio colle San Quirico Angera – VareseNews
Vasto incendio boschivo nel varesotto ad Angera: la lingua di fuoco vista dal droneLocal Team

Addio a Giusy Ferrè, icona del giornalismo di moda italiano


articolo di Serena Tibaldi: https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2022/04/15/news/giusi_ferre_giornalista_moda_morte_76_anni_lutto-345612211/?ref=RHTP-BH-I329007773-P17-S5-T1

E’ morta la giornalista di moda e costume, inconfondibile nel look e nello stile, rigoroso, dei suoi pezzi

Giuseppina Ferré, detta Giusi (Milano, 16 dicembre 1946 – Milano, 14 aprile 2022), è stata una giornalista, personaggio televisivo e scrittrice italiana

Si è spenta nella notte tra il 14 e il 15 aprile Giusi Ferré, uno dei simboli del giornalismo di moda italiano. Aveva 75 anni, era malata da tempo. Mancherà moltissimo, a tutti. Ai lettori, a cui con enorme acume, leggerezza e senso dello humour, narrava fatti, vizi e virtù della società. Mancherà agli stilisti, a cui negli anni ha dato voce, senza mai perdere indipendenza e senso critico. E mancherà a tutti i colleghi, molti dei quali hanno iniziato a fare questo lavoro proprio con la speranza – o, per meglio dire, il miraggio – di essere un giorno al suo livello. 

Era inconfondibile Giusi Ferré, tanto nei suoi pezzi, che redigeva ancora caparbiamente su una macchina da scrivere (di social media non se ne parlava nemmeno, con lei), quanto nel suo aspetto, con i capelli rossi, ora più corti ora più lunghi, ma sempre dritti come fusi, e i vestiti preferibilmente neri. Milanese, nel 1975 si iscrive all’Ordine dei Giornalisti – il che non era ancora scontato per una donna, all’epoca -, per poi lavorare nella redazione di Epoca prima e dell’Europeo poi. continua a leggere

Investcorp, il fondo del Bahrain che vuole il Milan: … – Chi è Investcorp, il fondo arabo che guarda al Milan


Investcorp, il fondo del Bahrain che vuole il Milan: dove investe e quali interessi ha.

articolo di Enrico Currò e Luca Pagni: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2022/04/15/news/milan_investcorp_chi_e_cosa_fa-345641702/?ref=RHTP-BS-I345654479-P3-S2-T1

Trattativa avanzata sulla base di 1,1 miliardi di euro, già svolta la due diligence sui conti. Lo stadio, il nuovo Milanello e il Lille gli obiettivi dietro la proposta d’acquisto del club rossonero

MILANO — Passato in una sola turbolenta annata, nel 2017-2018, dalla storica proprietà italiana di Berlusconi a quella opaca del cinese Yonghong Li fino a quella americana del fondo Elliott di Paul Singer, inedita e di stampo prettamente finanziario, ora il Milan, nemmeno quattro anni dopo i continui ribaltoni al vertice, può andare incontro a un’altra rivoluzione. Diventare arabo. I tifosi lo hanno scoperto a poche ore dalla partita col Genoa, la prima del ciclo delle ultime sei di campionato in cui la squadra si gioca lo scudetto che interromperebbe un digiuno lungo 11 anni, ma anche a tre giorni dal derby della semifinale di ritorno di Coppa Italia, trofeo che il club italiano più titolato in campo internazionale non vince dal 2003. La notizia sullo stato avanzato delle trattative col fondo del Bahrain Investcorp, sulla base di 1,1 miliardi di euroè arrivata dalla Francia, dalla quale erano già rimbalzate negli anni scorsi le indiscrezioni sull’interessamento di Bernard Arnault, padrone del gigante del lusso Lvmh, che le aveva poi smentite. La crisi finanziaria mondiale, sotto la pandemia, ha in seguito congelato ogni ulteriore accostamento di nuovi potenziali acquirenti, americani, russi e arabi.

La due diligence e il Lille – Ma adesso che l’economia sembra entrata nella fase del post Covid, che quasi mezza Serie A è diventata americana e che in Premier League il Newcastle ha la targa saudita, nessuna vera smentita ha ancora fatto seguito all’inchiesta del quotidiano sportivo francese L’Equipe, che nell’occuparsi della situazione del Lille, campione uscente della Ligue 1, ha scoperto il nome di Investcorp: il fondo del Bahrain punterebbe al doppio acquisto, sia del Milan sia del Lille. Si sono via via aggiunte autorevoli conferme sulla trattativa Investcorp-Milan: quelle di Reuters, Forbes, Financial Times e Bloomberg, che parla anche del supporto all’operazione del fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti. L’esclusiva sulla trattativa, iniziata l’1 aprile, sarebbe di due settimane. A Repubblica risulta che nelle scorse settimane si sia già svolta la due diligence sui conti, propedeutica all’accordo. 

Il bilancio risanato  – L’assenza di commenti ufficiali da parte del fondo Elliott – e anche di Investcorp – è una consuetudine consolidata: era accaduto anche in passato, di fronte ad analoghe indiscrezioni. Negli ambienti economici il mantra sul ruolo a termine della proprietà americana era un ritornello fin dal luglio 2018, quando il colosso finanziario di Paul Singer rilevò il club da Yonghong Li, debitore insolvente: “Il fondo Elliott, per sua natura, prima o poi venderà“. Più prima che poi, pare adesso, il che è certamente inatteso per le tempistiche, non per la sostanza. Il Milan resta in effetti tra i marchi calcistici più importanti del mondo e lo è a maggior ragione grazie al rilancio sportivo, col secondo posto dello scorso campionato e il ritorno in Champions League dopo sette anni di esilio. Anche la prossima edizione della Champions è già prenotata, indipendentemente dall’esito della corsa scudetto.

Elliott ha risanato i conti, il bilancio si sta a poco a poco aggiustando e avvicinando al pareggio, i ricavi commerciali sono aumentati del 40%, gli ultimi 6 mesi hanno fatto registrare un attivo, la crescita del fatturato ha riportato il Milan tra i primi 20 club al mondo (al diciannovesimo posto) e la partecipazione bis alla Champions può garantire l’ulteriore scalata. Non c’è dunque migliore momento per attirare gli investitori, visto che la società ha riacquistato valore e pare sempre più indirizzata verso l’ulteriore valorizzazione.

Un affare immobiliare: lo stadio e il nuovo Milanello – Il nodo, oltre al prezzo d’acquisto che non si è discostato mai molto dal fatidico miliardo, è sempre stato il nuovo stadio, non a caso il chiodo fisso del Milan, che in consorzio con l’Inter lo vuole costruire a San Siro, abbattendo l’attuale Meazza, e si è appena scontrato col sindaco Sala sul dibattito pubblico e sull’allungamento dei tempi della burocrazia, minacciando il trasloco a Sesto San Giovanni. L’aspetto immobiliaristico della vicenda non va trascurato, perché nelle scorse settimane, come Repubblica può rivelare, si è fatta strada anche l’ipotesi del trasloco dell’intero quartiere generale milanista da Milanello a un’altra area di San Siro. Per ora si tratta di progetti in embrione, ma c’è un particolare non secondario, nella storia del fondo arabo che punta all’acquisto della società: i suoi crescenti investimenti immobiliari. continua a leggere

Chi è Investcorp, il fondo arabo che guarda al Milan

articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/04/15/chi-e-investcorp-milan/

Nelle pagine della sua edizione odierna, il quotidiano francese L’Equipe ha scritto di un interesse da parte del fondo mediorientale Investcorp nei confronti del Milan – club controllato dal fondo Elliott – e del Lille, società della Ligue 1 francese anch’essa legata a Elliott in passato. Il quotidiano parla di contatti, senza approfondire oltre la questione.

Ma chi è Investcorp? Di cosa si occupa? Investcorp è un gestore globale di prodotti di investimento alternativi, sia per clienti privati ch​​e istituzionali. Fondata nel 1982, l’azienda ha sedi in diverse città e diversi Stati del mondo, tra cui New YorkLondra, il BahrainAbu Dhabi , Riad ,  DohaMumbai  e  Singapore. Le attività principali dell’azienda riguardano private equity, immobiliare, investimenti a ritorno assoluto, infrastrutture, gestione del credito e capitale strategico.

Chi è Investcorp: La storia del fondo – La storia del fondo prende il via nel 1982, con operazioni nel private equity, fungendo da ponte tra il Golfo e il resto del mondo con una forte filosofia di servizio che richiedeva investimenti deal-by-deal. In quattro decenni, «abbiamo imparato da ogni affare e ciclo di mercato per costruire relazioni con i clienti che hanno attraversato generazioni, offrendo un portafoglio di investimenti diversificato e veramente globale», sottolinea Investcorp.

L’azienda può vantare 37,6 miliardi di dollari di asset in gestione. Asset che sono diversificati in tre continenti diversi, sei classi di attività e numerose linee di prodotti. «Con le nostre classi di attività diversificate e offerte di prodotti – sottolinea la società –, Investcorp è anche il più grande gestore patrimoniale alternativo del Medio Oriente».

Chi è Investcorp: Le figure di spicco – Tra le figure di riferimento della società c’è sicuramente  Mohammed Bin Mahfoodh Alardhi, presidente esecutivo e alla guida delle attività della società dal 2015. Un gradino più in basso sono presenti invece i Co-Chief Executive OfficerRishi Kapoor e Hazem Ben-Gacem.

Il primo si occupa della gestione del business del private equity in Nordamerica e in India, oltre che – a livello globale – di gestione del credito, real estate e capitale strategico. Il secondo, invece, vanta un’esperienza trentennale nel private equity tra Nordamerica, Europa, Medio Oriente e Asia.

Plusvalenze, il Tribunale federale assolve tutti. Sorridono Juve e Napoli


articolo Elisabetta Esposito: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/15-04-2022/plusvalenze-tribunale-federale-assolve-tutti-sorridono-juventus-napoli-44063265079.shtml

Prosciolti gli undici club e i 59 dirigenti: per i giudici il modello per valutare i giocatori definito dalla Procura Figc non è sufficiente a provare l’illecito

Tutti prosciolti. Nessuna sanzione per gli undici club e i 59 dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze. Nella sentenza di primo grado, il Tribunale federale ha infatti deciso di assolvere tutti, dal presidente della Juve Andrea Agnelli a Fabio Paratici fino a Aurelio De Laurentiis.

IL MODELLO PROCURA  – Il Tribunale ha dunque accolto integralmente l’apparato difensivo dei club, che avevano apertamente contestato il modello di valutazione dei giocatori definito dalla Procura Figc per definirne il “prezzo giusto”, ma anche soprasseduto sulla “violazione delle norme federali in materia gestionale ed economica” del comma più soft dell’articolo 31 e la “mancata lealtà” dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva. In pratica si è ritenuto che in assenza di un accordo che provi la falsificazione di un valore non si possa procedere per un illecito. Tra una settimana le motivazioni, quindi il procuratore Chinè deciderà se fare o meno ricorso.

Perché in Italia la mortalità per il Covid è così alta?


articolo di Fabio Savelli: https://www.corriere.it/cronache/22_aprile_15/mortalita-covid-cosi-alta-italia-perche-82d59b56-bc24-11ec-af7f-583e72875555.shtml?refresh_ce

L’Iss: sarebbero il 10% in più rispetto al resto d’Europa. Omicron variante prevalente al 100%

«Eccesso di mortalità» rispetto agli anni pre-pandemia. Per capire quanti decessi abbia causato il Covid in Italia e negli altri Paesi europei , con sistemi sanitari analoghi perché universalistici, conviene partire dall’analisi qualitativa più attendibile di questi due anni. Quella redatta dall’Istat in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità che ha analizzato le cause dei decessi partendo dalla certificazioni compilate dai medici. L’indagine si ferma a febbraio 2022, ma dà lo spaccato di quello che è accaduto. Il geriatra dell’Iss, Graziano Onder, spiega che nove certificati su dieci «attribuiscono al virus la causa direttamente responsabile del decesso». In una scheda su dieci la «morte è dovuta ad altre causetra le quali le più rappresentate sono le malattie del sistema circolatorio e i tumori», puntualizza Onder.

La sovrastima – Il campione di certificazioni redatto dall’Iss è sufficientemente rappresentativo — per età, provenienza geografica, patologie — dei decessi Covid nel complesso. Dunque, è possibile, aggiunge Onder, che nel confronto con l’Europa l’Italia abbia una sovrastima di circa il 10% di morti Covid. Considerando che da inizio pandemia abbiamo appena raggiunto le 161.336 vittime, contabilizzate dal sistema di sorveglianza del ministero della Salute su dati forniti dalle Regioni, circa 16 mila decessi sarebbero avvenuti “con” il Covid e non “per” il Covid. Ecco perché l’Organizzazione mondiale della Sanità ha riconosciuto come unico metodo attendibile il calcolo dell’eccesso di mortalità rispetto ai 4-5 anni precedenti al 2020. «Restituisce una fotografia più attendibile dell’impatto del Covid sulla mortalità perché ogni Paese li ha calcolati come ha creduto, il Regno Unito ad esempio ha escluso dal conteggio delle morti Covid quelle avvenute dopo 28 giorni dal contagio, noi invece ricomprendiamo tutti», segnala Onder. Secondo questo calcolo l’Italia avrebbe molte più vittime dei Paesi nordici, molte più della Germania, sarebbe in linea con la Francia, avrebbe molti meno decessi della gran parte dei Paesi dell’Est Europa, in primis della Polonia, e del Belgio, se confrontiamo l’ecesso di mortalità del 2020 e del 2021 rispetto agli anni precedenti. continua a leggere

Il Barça perde sul campo e sugli spalti, Laporta: “Mi vergogno”


articolo di Francesco Castorani: Il Barça perde sul campo e sugli spalti, Laporta: “Mi vergogno” (msn.com)

Sono preoccupato perché ciò che è successo è una vergogna che non può passare ancora. Abbiamo informazioni sull’accaduto, ma c’è bisogno di tempo per esaminarlo. Intraprenderemo azioni perché è oltraggioso e vergognoso.Joan Laporta, presidente Barcellona

Sono preoccupato perché ciò che è successo è una vergogna che non può passare ancora. Abbiamo informazioni sull’accaduto, ma c’è bisogno di tempo per esaminarlo. Intraprenderemo azioni perché è oltraggioso e vergognoso Joan Laporta, presidente Barcellona

Il Barcellona esce a testa bassa dall’Europa League nel peggiore dei modi. Al Camp Nou i tedeschi dell’Eintracht ne segnano tre, rendendo impossibile una rimonta blaugrana. L’undici di Xavi infatti si sveglia troppo tardi e accorcia le distanze quando ormai non c’è più tempo. Quella sul campo però è solo una delle sconfitte subite dal Barça ieri sera. La parte peggiore si è vista sugli spalti.

Un muro bianco formato da più di 20.000 tedeschi si è stagliato al Camp Nou rovinando l’ambiente di cui Xavi e giocatori avevano bisogno e regalando ai propri una notte storica e indimenticabile. Ma come è possibile che in una gara così delicata, uno scontro diretto con cui può decidersi una stagione, siano stati venduti così tanti biglietti agli ospiti?

Una domanda a cui Laporta in persona ha detto di voler rispondere e sulla quale anche Xavi si è interrogato nella conferenza post-match.

È evidente che l’ambiente non ci ha aiutato. Sembrava una finale, con il campo diviso. Il club sta investigando. È chiaro che è stato un nostro errore di calcolo.Xavi, allenatore Barcellona

È evidente che l’ambiente non ci ha aiutato. Sembrava una finale, con il campo diviso. Il club sta investigando. È chiaro che è stato un nostro errore di calcolo Xavi, allenatore Barcellona

Errore di calcolo da cui Xavi separa la brutta prestazione messa in campo dai suoi che sono stati in grado di tenere il controllo del gioco, ma non di far male all’organizzata difesa dell’Eintracht. Viceversa sono incappati proprio negli errori su cui era stata preparata la partita subendo una rete a causa di una transizione ospite dopo una palla persa nella propria metà campo.

Il tecnico blaugrana allontana la parola fracaso e si riferisce alla gara come parte del processo messo in atto dal suo arrivo. “Voglio pensare che faccia parte del processo. È evidente che siamo delusi. Dobbiamo restere con i piedi per terra e continuare a crederci. Credo sia il cammino giusto e non bisogna pensare a un fallimento“.

Difficile non farlo perché il Barça era senza dubbio la favorita alla vittoria finale e uscire ai quarti subendo tre reti in casa resta un fallimento, al di là del processo di cambiamento che una squadra può attraversare. Certo è che l’ambiente creatosi sugli spalti non ha aiutato ed è giunto al punto dei fischi per i giocatori blaugrana durante il riscaldamento.

È deludente. Abbiamo parlato con i giocatori e speravamo che il pubblico stesse lí. Ringraziamo quelli che sono venuti. La partita sembrava una finale, con la metà dei biglietti per loro e la metà per noi. Era un giorno in cui avevamo bisogno di un ambiente particolare e mi è sembrato frustrante.Xavi, allenatore Barcellona

È deludente. Abbiamo parlato con i giocatori e speravamo che il pubblico stesse lí. Ringraziamo quelli che sono venuti. La partita sembrava una finale, con la metà dei biglietti per loro e la metà per noi. Era un giorno in cui avevamo bisogno di un ambiente particolare e mi è sembrato frustrante.Xavi, allenatore Barcellona

“Milan e Lille, stessa proprietà? La Uefa indaga”


articolo: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/milan/2022/04/15-91894877/milan_e_lille_stessa_proprieta_la_uefa_indaga

Lo scrive l’Equipe: Merlyn Partners, di cui Elliott è uno dei principali creditori, è il fondo proprietario del francesi. All’orizzonte, poi, ci sarebbe un acquirente per entrambe le società

Milan e Lille hanno lo stesso proprietario? All’argomento, come scrive l’Equipe, è particolarmente interessata la Uefa. Il fondo proprietario della squadra francese, infatti, è Merlyn Partners (fondo di investimenti del Lussemburgo), di cui Elliott – che detiene la maggioranza del Milan – è uno dei principali creditori. In questo modo, secondo il giornale francese, Elliott eserciterebbe indirettamente il suo potere decisione anche sul Lille. L’articolo 5 del regolamento vieta che la stessa proprietà detenga due club che partecipino a competizioni Uefa per club, da qui l’interessamento dell’organismo europeo.

“Milan in contatto con Investcorp, che vorrebbe acquistare la proprietà” – Sempre l’Equipe lancia poi l’indiscrezione: il Milan sarebbe in contatto con il fondo d’investimento mediorientale Investcorp, che vorrebbe acquistare sia la società rossonera sia il Lille. Investcorp è stato fondato nel 1982 per permettere alle ricche famiglie del Medio Oriente di investire sui mercati e sui progetti di sviluppo. La sede del fondo si trova in Bahrain.

Milan e Lille: tanti intrecci di mercato – Con queste premesse, forse, si può capire meglio perché negli ultimi anni il Milan ha acquistato così tanto dal Lille, diventata quasi una succursale rossonera. L’estate scorsa è arrivato il portiere Mike Maignan, prima era stato preso sempre dal Lille anche Rafael Leao. Ed è vicinissimo un altro giocatore della squadra del nord della Francia, ossia il difensore Botman. E ci sono altre voci su Renato Sanches e Lang, anche loro al momento al Lille.

Terremoto a Catania e Siracusa oggi, scossa di magnitudo 4.2 al largo della costa


articolo di Redazione Interni: https://www.corriere.it/cronache/22_aprile_15/registrata-scossa-terremoto-magnitudo-42-largo-costa-siracusa-1ff65eba-bc67-11ec-838b-5bff914371d1.shtml

Secondo l’Ingv l’epicentro del terremoto è stato a 33 chilometri di profondità. Per il momento non si hanno notizie di danni alle persone ol alle cose. Anche i catanesi svegliati nella notte

Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato alle ore 3.34 nella zona di mare davanti alla costa tra Siracusa e Catania. Lo rende noto l’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i cui rilevamenti collocano l’ipocentro a 33 chilometri di profondità. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, ma la scossa è stata avvertita nitidamente, stando a quanto riportato sui social: «Il terremoto ha svegliato tutti i catanesi»; «È stata una scossa forte, mi ha buttato già dal letto», hanno raccontato. Numerose le segnalazioni anche da Floridia, Carlentini, Modica, Avola, Ragusa, Caltagirone, Lentini e Melilli (con frasi sui social come «Hai Sentito il Terremoto»). Il terremoto è stato rilevato a 42 km da Siracusa, 52 km da Catania, 52 km da Acireale, 87 km da Reggio di Calabria, 92 km da Ragusa, 93 km da Modica, 97 km da Messina

Movimenti sismici anche alle Eolie – Le scosse hanno interessato anche le isole Eolie con movimenti sismici al largo di Alicudi, nelle isole Eolie. La scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata alle ore 21:48 di ieri dai sismografi dell’Ingv. Diverse le scosse negli ultimi giorni, L’ipocentro eoliano è stato localizzato ad una profondità di 13 chilometri. La scossa non è stata avvertita dagli abitanti e non ha causato danni. Alicudi negli ultimi tempi è stata interessata da uno sciame sismico.

Un’area ad alta sismicità – La Sicilia è una delle regioni più sismiche d’Italia come frequenza e intensità dei terremoti. Nell’elenco sono compresi gli eventi sismici di magnitudo superiori al grado 5° della scala Scala Richter con epicentro registrato in territorio siciliano o nella vicina Calabria o nel bacino del Mediterraneo o causati dallo scorrimento della Placca africana che hanno interessato l’isola negli ultimi due millenni con rilevante impatto sui beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici, etnoantropologici e archeologici delle località interessate.Il terremoto del Belice del 15 gennaio 1968 causò effetti distruttivi nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. Tra i 14 centri colpiti dal sisma vi furono paesi che rimasero fortemente danneggiati: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago. Altre cittadine che hanno subito danni ingenti: Menfi, Partanna, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Santa Ninfa, Salemi, Vita, Calatafimi, Santa Margherita di Belice. continua a leggere

Meteo: Pasqua e Pasquetta con fastidiose Raffiche di Vento e attenzione all’Effetto Windchill, vediamo dove


articolo di Mattia Gussoni Meteorologo: https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-pasqua-e-pasquetta-con-venti-forti-raffiche-fastidiose-anche-fino-a-7080-kmh-vediamo-dove-092406

Pasqua e Pasquetta saranno caratterizzate da un vento fastidioso

Le condizioni meteo si manterranno in parte instabili sull’Italia tra Pasqua e Pasquetta a causa del transito di un fronte freddo proveniente dal Nord Europa. Oltre a qualche precipitazione, possibili soprattutto in quel di Domenica 17, ci attendiamo forti venti che soffieranno con raffiche fastidiose che potranno anche raggiungere i 70-80 km/h.

Analizzando il quadro climatico emerge chiaramente come il notevole gradiente barico (ovvero la differenza di pressione) che si verrà a creare tra il campo anticiclonico nuovamente in nuovo rinforzo da Ovest e un vortice ciclonico sui Balcani, continuamente alimentato da aria fredda di origine artica, provocherà forti venti,soprattutto al Centro Sud e sulle due Isole maggiori.

Già dalla Domenica di Pasqua ci aspettiamo raffiche intense dai quadranti settentrionali sul mar Tirreno centrale, sul medio e basso Adriatico, sul Canale d’Otranto e infine sul Mar Ionio. i mari risulteranno di conseguenza molto mossi o agitatie non è da escludere la possibilità di mareggiate lungo le coste adriatiche e ioniche maggiormente esposte.

A Pasquetta il minimo depressionario si sposterà verso la Grecia; per questo motivo le correnti piegheranno da Nord Ovest (Maestrale) su buona parte delle nostre regioni centro-meridionali. Saranno ancora possibili raffiche intense, in particolare su medio e basso Adriatico, Ionio e in Sicilia,con punte fino a 80 km/h.
Le temperature caleranno, ma la sensazione di freddo sarà acuita soprattutto dal cosiddetto effetto windchillcon questo termine si indica quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la temperatura percepita dal nostro corpo risulta inferiore rispetto a quella realePiù il vento è intenso e più la temperatura scende: generalmente questo fenomeno provoca un abbassamento di 3°C nella temperatura percepita per ogni 10 km/h di velocità del vento.

Una prima attenuazione dei venti è attesa solamente a partire da Martedì 19 Aprile, ma si tratterà solamente di una tregua.
All’orizzonte ci sarà già un nuovo peggioramento.

I forti venti dai quadranti settentrionali attesi tra Pasqua e Pasquetta

La gestione del Parco Agricolo Sud Milano passa a Regione Lombardia


articolo: https://giornaledeinavigli.it/attualita/la-gestione-del-parco-agricolo-sud-milano-passa-a-regione-lombardia/?fbclid=IwAR2VOttgCQ2D2N_UfH3lgxWcBGsAy6t-rh1O8dHHlXhUa197L_g1eq8-m0E

“Giù le mani dal Parco Agricolo Sud Milano”. Lo scrive Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone e consigliere di Città metropolitana che aggiunge: “La riforma prospettata toglie al Parco qualsiasi autonomia“.

La gestione del Parco Agricolo Sud Milano passa a Regione Lombardia

l sindaco di Cesano Boscone e consigliere di Città metropolitana Simone Negri lancia l’allarme: “Si tratta di un vero e proprio blitz: nessuna condivisione con Città Metropolitana di Milano, con i 60 comuni aderenti, con gli agricoltori, con le associazioni ambientaliste.

L’allarme lanciato dal sindaco di Cesano

CESANO BOSCONE – 14 aprile 2022 ore 12:49

Giù le mani dal Parco Agricolo Sud Milano”. Lo scrive Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone e consigliere di Città metropolitana. “Tira una brutta aria. Apprendiamo dell’iniziativa dei capigruppo regionali di destra che Regione, attraverso una proposta di progetto di legge, intende sottrarre a Città Metropolitana la gestione del Parco Agricolo Sud Milano (PASM).

Negri: “Un vero e proprio blitz dei partiti di centrodestra” – Si tratta di un vero e proprio blitz: nessuna condivisione con Città Metropolitana di Milano, con i 60 comuni aderenti, con gli agricoltori, con le associazioni ambientaliste. Il Parco Agricolo, con i suoi 47mila ettari, la sua bellezza paesaggistica, la sua storia la sua vocazione agricola è un unicum per il territorio milanese con cui si pone in un delicato equilibrio, tanto da essere posto sotto tutela. Ha svolto una funzione strategica e ha impedito uno sviluppo dissennato, proteggendo territori, paesaggi e culture tipiche”, spiega Negri.

“Un vero esproprio ai danni dei comuni aderenti” – E aggiunge: “La riforma prospettata toglie al Parco qualsiasi autonomia, facendolo diventare completamente subordinato alla Regione. Siamo di fronte a un esproprio ai danni dei comuni aderenti il cui peso diventa irrilevante. Altro che federalismo, sussidiarietà e rispetto dei territori. Perché ora? Perché così? Perché a un anno dalle elezioni Nell’area più urbanizzata d’Italia, il Parco Agricolo Sud Milano, oltre a valorizzare le produzioni agricole di qualità, è stato e deve continuare a essere un argine rispetto al consumo di suolo e un freno rassicurante rispetto a quelle grandi infrastrutture che devastano territorio e paesaggio.

“Una logica di accentramento che non è accettabile” – Una sua eventuale riforma deve puntare a garantirne la tutela, coinvolgere tutti gli attori territoriali per preservare questo bene comune, rafforzandone il legame simbiotico con il territorio ed il senso di identità, mettendo al centro la vocazione agricola per la sua valenza economica e ambientale. Con il passaggio a Regione tutte le aree protette sarebbero enti di gestione di emanazione regionale. Tutte dipendenti da un’unica direzione, tutti in una logica di accentramento. Non è accettabile. Il Parco Sud è patrimonio di chi lo vive e di tutta la Città Metropolitana”.

La nota dei partiti di centrodestra sul passaggio – “Città Metropolitana non ha saputo tutelare il settore agricolo. Da Regione arriveranno importanti risorse per valorizzare il parco”, affermano, in una nota congiunta, il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Gianluca Comazzi e il capogruppo Fi in Città Metropolitana Vera Cocucci.

Con l’imminente approvazione di un apposito progetto di legge in Consiglio regionale, tra pochi mesi la gestione del Parco Agricolo Sud passerà in capo a Regione Lombardia. Un’ottima notizia per il futuro dell’area, che in questi anni è stata penalizzata da una pessima gestione da parte di Città Metropolitana. Con la nuova governance il direttore del Parco sarà scelto da Regione, che stanzierà anche importanti risorse”.

Stiamo parlando – prosegue la nota – di un parco unico a livello europeo: un’area di 47mila ettari con 900 aziende agricole, più di 500 cascine e dove i proprietari dei terreni non sono i comuni ma gli stessi agricoltori. Un settore, quello agricolo, sempre più importante per la nostra economia ma che in questi anni Città Metropolitana non è stata in grado di tutelare. Il Parco Agricolo – concludono gli azzurri – è un gioiello del territorio, dentro il quale gravitano 61 comuni dell’area metropolitana di Milano. Con la gestione di Regione scriveremo una nuova pagina per il futuro del Parco”.

Canone Rai, dal 2023 non si paga più in bolletta


articolo: https://www.repubblica.it/economia/2022/04/14/news/canone_rai_bollette-345402768/?ref=RHTP-BH-I342728349-P2-S4-T1

Il governo dà il via libera a un ordine del giorno che accoglie la richiesta arrivata dalla Ue14 APRILE 2022

ROMA, 14 aprile 2022

Via il canone Rai dalle bollette dell’elettricità dal 2023. E’ quanto prevede un ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia (gruppo Misto) al decreto energia approvato oggi alla Camera. Accettato dal Governo – rappresentato in Aula da Vannia Gava, Sottosegretaria per la Transizione ecologica – dapprima come raccomandazione, è stato poi accolto con riformulazione (senza dunque dover essere posto ai voti) prevedendo di “adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai“. Paxia ha sottolineato che così si dà “seguito all’impegno che l’Italia aveva con l’Unione europea di scorporare il canone Rai” in quanto “onere improprio“.

Il canone per la tv pubblica si paga con la bolletta dal 2017, introddotto con un provvedimento del governo Renzi che aveva come scopo il contrasto all’evasione.

È morto Freddy Rincon, l’ex Napoli non ce l’ha fatta dopo un incidente stradale


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/04/14/news/e_morto_rincon_freddy-345423803/?ref=RHTP-BH-I342728349-P2-S5-T1

Freddy Eusébio Gustavo Rincón Valencia (Buenaventura, 14 agosto 1966 – Cali, 13 aprile 2022) è stato un allenatore di calcio e calciatore colombiano nel ruolo di centrocampista o di ala.

Aveva 55 anni. È stato capitano della Colombia, ha giocato anche nel Real Madrid. Da giorni era in agonia a Cali

L’ex stella del calcio colombiano Freddy Rincon, già capitano della nazionale e centrocampista di Napoli Real Madrid, è morto mercoledì a Cali dopo un incidente d’auto avvenuto due giorni prima. Lo hanno riferito i medici della clinica dove era ricoverato. Aveva 55 anni. L’ex giocatore era stato ricoverato lunedì scorso in condizioni critiche, dopo una violenta collisione tra un autobus e il furgone su cui viaggiava. continua a leggere

Usa, poliziotto ferma afroamericano poi gli spara e lo uccide mentre è inginocchiato


articolo di Fabio Postiglione: Usa, poliziotto ferma afroamericano poi gli spara e lo uccide mentre è inginocchiato- Corriere.it

L’episodio in Michigan. L’agente ha fermato l’uomo per un controllo stradale e dopo averlo bloccato è nata un collutazione, poi il poliziotto ha sparato colpendo alla schiena

Meno di venti secondi. Questa la durata di un video che racconta dell’assassinio di un uomo afroamericano avvenuto in Michigan, negli Stati Uniti, il 4 aprile. Le immagini sono state diffuse solo ora dalla polizia. Nel video si vede l’agente della polizia sparare proprio mentre era inginocchiato sulla schiena dell’uomo. La vittima è il 26enne Patrick Loyola, ed era stato fermato per un controllo stradale. Lo riportano i media americani.

Il video choc – Nel video, diffuse anche su Twitter, si vede l’uomo già a terra a pancia in giù. Si dimena furiosamente per provare a sfuggire alle pressioni del poliziotto e forse all’arresto. Sopra di lui c’è l’agente che prova a immobilizzarlo: gli sale sulla schiena, prima con il corpo, poi con le ginocchia. Quando Patrick Loyola è quasi del tutto immobile, lui estrae una pistola e la punta alla nuca. Il momento dello sparo non è visibile. continua a leggere

Vi ricordo che tutti i risultati…..


Vi ricordo che tutti i risultati li troverete alla pagina:

Il calcio di Felipe, la rissa e nel tunnel arriva la polizia: il caldissimo finale di Atletico-City


articolo: Atletico-City, rissa in campo e nel tunnel. Interviene la polizia – La Gazzetta dello Sport

il caldissimo finale di Atletico-City

Ad incendiare gli animi al 90′ è stato il giocatore degli spagnoli con un brutto fallo su Foden. Poi Savic ha tirato i capelli a Grealish. E il parapiglia è proseguito al rientro negli spogliatoi, con Vrsaljko che ha sputato addosso a Walker e ha tentato di aggredirlo

Fino al 90′ Atletico Madrid-Manchester City era stata una gara combattuta, a tratti ruvida, ma non cattivissima, tenendo conto del peso della partita e delle dichiarazioni che l’avevano resa più elettrica. Ad appiccare l’incendio è stato Felipe, il difensore degli spagnoli, che già all’inizio del primo tempo (al 13′) era stato graziato dall’arbitro dopo un brutto fallo su Foden, rimasto ferito alla testa e costretto a giocare il resto della gara con un bendaggio. L’ammonizione Felipe l’ha rimediata comunque undici minuti più tardi per un intervento da dietro su De Bruyne a centrocampo.

FELIPE ESPULSO – Lo stesso Felipe, al 90′, ha affrontato ancora Foden all’altezza della linea laterale, per fermare un contropiede che poteva essere pericoloso. Il giocatore del City in un primo tempo ha cercato di resistere all’attacco, ma poi ha subito un calcione ed è rotolato a terra. Savic si è lanciato su di lui, nel tentativo di farlo rialzare, forse convinto che non ci fosse stato fallo e che quella fosse una scenata per perdere tempo. I giocatori delle due squadre, ma anche panchinari e membri degli staff tecnici, si sono precipitati in quella zona del campo e a quel punto la rissa ha rischiato di sfuggire di mano. Il portiere Oblak, in maglia arancione, ha fatto di tutto per fare da barriera tra le due fazioni. Ma Savic ha tirato i capelli a Grealish, rischiando di aggravare ancora di più la situazione. L’arbitro ha fatto sfogare tutti e poi, dopo alcuni minuti di stop alla partita, ha prima ammonito Aké e Savic e poi ha espulso Felipe. Un rosso inevitabile, ma preso male dal difensore, convinto di avere subito un grave torto. I tifosi spagnoli hanno sottolineato con boati e fischi ogni momento della rissa.

SECONDO ROUNDDopo 13 tesissimi minuti di recupero è arrivato il fischio finale. I giocatori del City si sono abbracciati in mezzo al campo, Simeone ha applaudito i tifosi spagnoli, ma al rientro negli spogliatoi c’è stato un secondo round immortalato dalle telecamere che, a quanto si è poi saputo, non è stato altro che il trascinamento al coperto del “match” personale tra Savic e Grealish (anche all’andata, tra l’altro, il giocatore del City era stato preso per i capelli da Vrsaljco). Proprio Vrsaljco – ex difensore di Genoa, Sassuolo e Inter – sulla scalinata che collega il campo agli spogliatoi è apparso scatenato, quasi trasfigurato dalla rabbia, tanto che più persone sono dovute intervenire per fermarlo. In un video pubblicato da As sul proprio sito internet, lo si vede prima lanciare un oggetto contro Walker, poi tentare una aggressione e infine lanciare uno sputo. Non è stato facile tenere a forza i due giocatori, per evitare il contatto fisico. E per riportare la pace è stato necessario l’intervento della polizia con una decina di agenti.

Voli in Sardegna, rincari record da Milano e Roma (per i turisti): +60% sul 2019


articolo di Leonard Berberi: Voli in Sardegna, per i turisti rincari record da Milano e Roma: +60% sul 2019- Corriere.it

I voli per la Sardegna nelle tratte della continuità territoriale quest’estate costeranno quasi il 60% in più per i non residenti rispetto al dato, record, della stessa stagione del 2019. Se poi si considerano anche le spese extra per imbarcare il bagaglio in stiva — opzione che tre anni fa era inclusa nel prezzo e stavolta è a pagamento — allora la cifra da sborsare raddoppia. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui sistemi di vendita e sulle tariffe medie a giugno 2022, giugno 2021 e giugno 2019 per poter effettuare un confronto. A bordo degli aerei, poi, alcuni sedili saranno messi in vendita a oltre 920 euro per un’andata e ritorno tra Milano Linate e Olbia. L’aumento oltre ad allarmare il settore turistico dell’isola, preoccupa i gestori aeroportuali che temono di perdere utenti perché scoraggiati dai costi elevati.

Gli oneri di servizio pubblico – Ma prima, un passo indietro. Gli oneri di servizio pubblico — cioè la «continuità territoriale» — consentono di derogare alle regole di mercato se proprio il mercato non è in grado di offrire una connettività da e per alcune aree periferiche dell’Europa come le isole: in questo caso l’autorità pubblica destina dei fondi per le compagnie che si impegnano a garantire la connettività. Ita Airways (che il 15 ottobre scorso è subentrata ad Alitalia) e Volotea hanno deciso di accettare gli oneri di servizio pubblico tra la Sardegna e la penisola per dodici mesi (dal 15 maggio 2022 al 14 maggio 2023) privandosi della compensazione economica, senza cioè ricevere alcun denaro — come accadeva prima — dalla Regione autonoma.

I prezzi per i residenti – Questa mossa consentirà quindi alle due compagnie di volare tra Milano Linate/Roma Fiumicino e Cagliari, Olbia-Costa Smeralda e Alghero (quest’ultima coperta solo da Ita) offrendo tariffe calmierate per alcune categorie particolari: i residenti nell’isola, i giovani sino ai 21 anni, gli over 70, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età e le persone con disabilità. Le tariffe agevolate oscillano, per tratta e per persona, dai 39 euro (56-72 euro con le tasse) tra Roma Fiumicino e i tre aeroporti sardi ai 47 euro (63-74 euro con le tasse) tra Milano Linate e i tre scali dell’isola.

I prezzi per gli altriPer i non residenti, invece, i prezzi variano a seconda del periodo e seguono le logiche di mercato sugli stessi velivoli utilizzati dalle categorie agevolate. Più richiesta c’è, più l’aereo si riempie velocemente, meno posti a buon prezzo ci sono. Ma a leggere i numeri estratti dai database specializzati rischia di essere un salasso. Secondo gli esperti un po’ perché le compagnie accettando gli oneri senza risorse pubbliche cercano di recuperare qualcosa sui clienti non residenti, un po’ perché il costo del kerosene è alle stelle, un po’ perché anche stavolta la Sardegna si conferma tra le mete più gettonate per gli italiani.

Voli in Sardegna, rincari record da Milano e Roma (per i turisti): +60% sul 2019

I costi – Risultato? A giugno — non ancora il periodo di picco estivo — tra l’andata e il ritorno Milano Linate-Cagliari servono, per i non residenti, 179 euro con Ita Airways e almeno 206 euro con Volotea. Senza considerare i costi accessori per imbarcare un bagaglio in stiva, per esempio. Da Milano a Olbia, scalo geograficamente più vicino di Cagliari, l’esborso è addirittura maggiore: 192 euro con Ita, 206 euro con Volotea. Tra Linate e Alghero volerà soltanto Ita e qui il prezzo è di 179 euro. Sul fronte capitolino, se Volotea chiede almeno 206 euro — cifra uguale per tutte le tratte — tra Fiumicino e Cagliari e Olbia, Ita Airways vende i sedili rispettivamente a 169 e 200 euro. Per raggiungere Alghero, invece, servono 169 euro.

Il confronto – Di quanto sono aumentati i prezzi rispetto agli altri anni? Il confronto con lo stesse mese — giugno — del 2021 (periodo Covid) e del 2019 (pre Covid e picco storico del settore) mostra bene l’incremento quest’anno. Un incremento che è persino inferiore di quello reale perché non tiene contro del bagaglio in stiva e di altri extra (come la scelta del posto, il cambio gratuito del volo e la cancellazione del biglietto per qualsiasi motivo) un tempo compresi nel prezzo del biglietto e stavolta invece sono da acquistare a parte. Nella media delle sei rotte coperte con Ita Airways si paga oggi per i voli di giugno il 36,4% in più di giugno 2021 e il 29,2% in più di giugno 2019Rincari maggiori si notano con la low cost Volotea — che effettuerà il servizio su quattro rotte, senza Alghero — dove il prossimo giugno le tariffe saranno più care del 55% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e del 46,8% rispetto a giugno 2019. Con picchi del +64% (sul 2021) e +55% (sul 2019) nella rotta Linate-Olbia.

Voli in Sardegna, rincari record da Milano e Roma (per i turisti): +60% sul 2019

Le fasce di prezzo – Andando nel dettaglio delle tariffe messe a disposizione — cioè il valore base assegnato di fatto a ogni sedile — si notano alcune particolarità. Sui voli, andata e ritorno, Milano Linate-Cagliari, per esempio, con Ita Airways ci sono 25 differenti fasce di prezzo: la tariffa minima è di 134 euro (più 44,92 euro di tasse aeroportuali), mentre alcuni sedili possono arrivare a costare 704 euro (al netto delle tasse). Con Volotea, sulla stessa tratta, le fasce di prezzo sono 16, ma si parte da 146 euro (al netto di 56,92 euro di tasse aeroportuali e 5,6 euro di «spese di gestione») fino a un massimo di 860 euro.

Il focus su Olbia – Ma è sulla tratta tra Milano Linate e Olbia-Costa Smeralda che si concentrano le speranze di profitto delle due compagnie aeree. E lo confermano anche i prezzi decisi. Ita Airways, per esempio, ha caricato nei sistemi di vendita ben 56 fasce di prezzo, da un minimo di 60 euro andata/ritorno (+50,29 euro di tasse) a un massimo di 870 euro (anche in questo caso +50,29 euro di tasse). Alla fine il totale, massimo, si avvicina alle cifre di Volotea che offre un picco di 855 euro ai quali aggiungere 67,89 euro tra tasse aeroportuali e spese di gestione.

Voli in Sardegna, rincari record da Milano e Roma (per i turisti): +60% sul 2019

Gli altri vettori – E le low cost che non volano sulle tratte della continuità territoriale ma negli stessi bacini aeroportuali? I prezzi, per ora, sono in calo rispetto agli anni precedenti. Anche se vanno precisate due cose: con loro si vola di solito da aeroporti non proprio vicinissimi al centro città come Bergamo-Orio al Serio e Milano Malpensa e anche il bagaglio a mano è a pagamento. E però, un confronto sugli stessi servizi delle stesse compagnie a basso costo (tariffa base, niente extra, prenotazione un paio di mesi prima del volo) mostra che laddove operavano già allora — tra Milano e i tre scali sardi e tra Roma e Cagliari — il costo a giugno 2022 è più basso del 48% rispetto a giugno 2019 e del 12% su giugno 2021.

Le reazioni – Secondo Ita Airways le tariffe di giugno sono frutto di una combinazione di fattori. «C’è oggettivamente tanta richiesta», spiega al Corriere un portavoce della compagnia. Inoltre «non essendoci la compensazione non vi sono vincoli né in basso, né in alto» sul prezzo. E ancora: «Il carburante è aumentato del 60% e le prospettive indicano possibili ulteriori aumenti». L’aumento del prezzo del kerosene e delle materie prime è motivo del rincaro anche secondo Volotea. «Al netto di questi aumenti, poi, non va dimenticato che il costo dei biglietti è correlato alla stagionalità e alla domanda — aggiunge un portavoce della low cost spagnola —: nel libero mercato più persone viaggiano più le tariffe tendono a crescere».

La Regione«Mi sembra che le tariffe siano in linea con il mercato internazionale», ha detto di recente al quotidiano La Nuova Sardegna l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. Ricordando poi che «chi non prenota per tempo e si decide all’ultimo minuto pagherà lo scotto di un prezzo più alto». «Tuttavia — ha proseguito — non credo che il turismo ne risentirà più di tanto. Chi sceglie la Sardegna è disposto a spendere un po’ di più, non lo spaventano cento euro di differenza». Gli analisti di Bank of America però stimano che nell’estate 2022 i voli in Europa costeranno il 5-8% in più dello stesso periodo del 2019.

Le critiche – L’opinione dell’assessore, però, non è condivisa dagli operatori del settore. Il Corriere ha raccolto diverse critiche da chi lavora negli aeroporti coinvolti e non solo«Temo che quando hanno stabilito questo regime di continuità territoriale non hanno tenuto conto delle conseguenze sul turismo», commenta Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna e vicepresidente nazionale della federazione. «È ovvio che siamo contenti che sia stato risolto il problema della mobilità di noi sardi, ma i primi segnali che vediamo dalle tariffe non aiutano il settore turistico». «Nella nostra isola sette visitatori su dieci sono famiglie — calcola Manca — quindi aumentare il costo del biglietto per un nucleo di tre persone magari significa sborsare anche un migliaio di euro in più». Il tutto in un periodo in cui la Sardegna deve fare a meno dei turisti russi «che valgono l’1,5% delle presenze annuali, ma il 2,5% degli introiti perché sono alto-spendenti». E intanto «gli europei hanno in tasca qualche euro in meno a causa del rincaro generale».

Tottenham, Antonio Conte positivo al Covid


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Premier-League/13-04-2022/antonio-conte-covid-tottenham-isolamento-44033915555.shtml

Antonio Conte

Il tecnico degli Spurs è in isolamento: sabato potrebbe anche essere in panchina contro il Brighton

Antonio Conte positivo al Covid. Un fastidioso imprevisto per il Tottenham in grande ascesa e in lotta per un posto in Champions. Il club londinese era già stato al centro di un focolaio ad inizio dicembre quando sette giocatori e diversi membri dello staff avevano contratto il coronavirus. Allora Conte la scampò, mentre lo scorso weekend è risultato positivo al tampone. Il tecnico degli Spurs si è subito isolato, non avrebbe particolari sintomi, e potrebbe anche essere in panchina sabato contro il Brighton.

Ricorsi respinti: Bologna-Inter si gioca il 27 aprile, Atalanta-Torino l’11 maggio


articolo di Elisabetta Esposito: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/13-04-2022/bologna-inter-atalanta-torino-si-giocano-respinti-ricorsi-44033496659.shtml

Il Collegio di garanzia del Coni non ha ritenuto sufficienti le motivazioni del club milanese e di quello bergamasco. Niente da fare anche per l’Udinese: il match con l’Atalanta non si rigiocherà

Bologna-Inter si dovrà giocare. Il Collegio di garanzia del Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, dopo l’udienza di oggi pomeriggio, ha infatti deciso di respingere il ricorso del club nerazzurro, che chiedeva lo 0-3 a tavolino per il match non disputato il 6 gennaio, confermando la decisione di primo e secondo grado.

LE POSIZIONI  – La difesa nerazzurra si fondava sulla causa di forza maggiore, non invocata formalmente dal Bologna, ma come sostenuto dalla difesa rossoblù, il Giudice sportivo può intervenire anche d’ufficio.

IL RECUPERO  – I tre punti che in un finale di stagione così concitato possono valere mezzo scudetto la squadra di Inzaghi dovrà dunque giocarseli sul campo: l’appuntamento è per mercoledì 27 aprile.

ATALANTA-TORINO  – Respinto anche il ricorso dell’Atalanta che chiedeva la vittoria a tavolino del match del 6 gennaio contro il Torino, a cui i granata non avevano potuto prendere parte per i tanti casi Covid. Molto soddisfatto Eduardo Chiacchio, legale del club piemontese, che già aveva affrontato il delicato tema dei rinvii la scorsa stagione per la partita contro la Lazio senza mai uscirne sconfitto. Atalanta-Torino è in programma l’11 maggio, ma potrebbe subire variazioni in base al cammino in Europa League dei bergamaschi.

UDINESE-ATALANTA 2-6  – Niente da fare per l’Udinese che chiedeva di poter rigiocare la gara persa in casa contro l’Atalanta il 9 gennaio con un pesante 2-6. Le tante assenze per il Covid e un valore tecnico assolutamente sbilanciato a favore dei bergamaschi non hanno comunque fatto cambiare idea al Collegio che ha confermato le sentenze di primo e secondo grado.

LAZIO-TAMPONI  – Infine respinto il ricorso dei due medici della Lazio Rodia e Pulcini contro la condanna a 5 mesi di inibizione nel processo bis davanti alla Corte sportiva d’appello, ultimo strascico del famoso caso Lazio-tamponi.

Corsa scudetto appesa a Bologna-Inter: atteso in serata l’esito del ricorso


articolo di Elisabetta Esposito: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/13-04-2022/bologna-inter-ricorso-udienza-coni-seriea-44036188153.shtml

Gli avvocati dei due club hanno spiegato in videoconferenza le posizioni delle società: Milan e Napoli seguono gli sviluppi con un occhio alla classifica

È il giorno della decisione su Bologna-Inter, la gara rinviata il 6 gennaio e per cui i nerazzurri chiedono una vittoria a tavolino che oggi vale una fetta seria di scudetto. Nell’udienza davanti al Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni, presieduto per la prima volta da Gabriella Palmieri Sandulli che ha preso il posto di Franco Frattini, la difesa nerazzurra ruota tutta attorno alla causa di forza maggiore, non invocata formalmente dal Bologna ma di fatto acquisita dal Giudice Sportivo che in primo grado stabilì che la gara si dovesse giocare, così come fece in secondo grado la Corte sportiva d’appello, tanto che c’è già una data (il 27 aprile).

INTERSpiega al Collegio l’avvocato dell’Inter Adriano Raffaelli, collegato in videoconferenza: “Siete giudici di legittimità: la questione di diritto che distingue questa causa da tutte le altre simili è il fatto che il Bologna non si sia presentato in campo il 6 gennaio e non abbia nemmeno mai invocato l’esimente della causa di forza maggiore. Siamo nel curioso caso di una causa di giustificazione senza che il beneficiario si sia mai giustificato. L’articolo 55 delle Noif è chiaro, sta a chi non si presenta dimostrare l’esistenza di cause di forza maggiore. Il secondo grado sembra dimenticarsene, muovendosi in contraddizione con l’articolo 55: la sua decisione va riformata, o c’è stata una violazione di una norma, oppure si è ritenuto di sorvolare su questa, ma in questo caso viene omessa la motivazione”. Quindi si sofferma su un’altra questione: “Il provvedimento interdittivo della Asl di Bologna non risolve il tema della partecipazione alla gara con un numero adeguato di atleti. Il Bologna stesso nella sua memoria cita la regola federale per cui si gioca se si hanno 7 tesserati in grado di scendere in campo. Rispetto a questo, il club non ci ha mai dato spiegazioni. Viene da pensare che sulla questione il Bologna nasconda qualcosa, cioè che numericamente avrebbe potuto partecipare”.

IL BOLOGNA – L’avvocato del Bologna Mattia Grassani, anche lui da remoto, risponde punto su punto: “Il tema della possibilità di avere avuto o meno 7 elementi non compete a un giudice di legittimità ed è stata comunque discussa ed esaurita nei primi due gradi di giudizio. Sulla causa di forza maggiore, noi il 5 gennaio abbiamo comunicato a tutti, anche al Giudice sportivo, di aver ricevuto un provvedimento dalla Asl che impediva alla rosa della prima squadra di prendere parte alle successive due gare. Gli organi di giustizia sportiva sapevano quindi della sussistenza di una causa di forza maggiore. Noi avevamo documentato la sua esistenza come richiesto dall’articolo 55, articolo che non condiziona l’azione a un’attivazione processuale, ma ritiene invocabile l’istituto dal Giudice sportivo stesso qualora ne sussistano gli elementi“. Quindi, dopo aver preso a esempio Juventus-Napoli del 2020, aggiunge: “Gli articoli 64, 65, 66 del Codice di giustizia sportiva attribuiscono al Giudice sportivo un potere di determinazione dei risultati che può avvenire sulla base di un ricorso, ma anche d’ufficio, come in questo caso“.

I TEMPI – La sentenza è attesa in serata, assieme alle decisioni su altri ricorsi discussi oggi, quelli per Atalanta-Torino e Udinese-Atalanta terminata 2-6. La tensione è alta per l’Inter ma anche per Milan e Napoli che insieme ai nerazzurri si giocano lo scudetto in questo finale di campionato sempre più appassionante.