Stefano Tacconi ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia all’ospedale di Alessandria


articolo di Filippo Bonsignore e Paolo Tomaselli: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_aprile_23/stefano-tacconi-ricoverato-prognosi-riservata-neurochirurgia-da900a30-c317-11ec-b8f2-6e6ac278e36c.shtml

Stefano Tacconi (Perugia, 13 maggio 1957) è un ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Momenti di apprensione per Stefano Tacconi: l’ex portiere di Juventus e Nazionale è ricoverato in prognosi riservata dopo un malore

Sono momenti di apprensione per Stefano Tacconi : l’ex portiere di Juventus e Nazionale, 64 anni, è ricoverato all’ospedale di Alessandria in Neurochirurgia e in prognosi riservata. Ancora non sono noti i dettagli, ma quello che si sa è che Tacconi aveva partecipato a un evento ad Asti venerdì sera e poi avrebbe avuto un malore nella mattinata di sabato. «Riprenditi papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia», ha scritto su Instagram il figlio Andrea con cui l’ex calciatore aveva cenato la sera prima di sentirsi male (qui parla il titolare del posto in cui l’ex campione ha dormito la sera prima del malore: «Questa mattina ha preso un caffè verso le 10. Ha detto di non sentirsi molto bene. Aveva mal di testa e ha chiesto un analgesico»).

Tacconi in bianconero, dove è arrivato nel 1983, ha vinto tutto: decisivo anche nella Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos juniors, «il ricordo più bello», come ha sempre detto lui. Poi tante parate, qualche guaio, attore e personaggio in tv con L’Isola dei famosi, amori e quattro figli.

Tacconi è tuttora l’unico portiere che è riuscito ad aggiudicarsi tutte le competizioni Uefa con la Juventus: dalla Coppa dei Campioni all’Heysel, alla Coppa delle Coppe di Basilea contro il Porto, fino alla Uefa nel 1990. Nulla nella sua carriera è stato banale: grandi vittorie, grandi parate, polemiche, donne, canzoni, film e naturalmente – prima di ogni altra cosa – la pesantissima eredità di Zoff raccolta all’inizio con comprensibile difficoltà e poi tenuta sulle spalle larghe nei nove anni trascorsi a Torino. È celebre il suo scambio di battute con Gianni Agnelli: «Avvocato, mi manca Zoff» disse Stefano. «Sapesse quanto manca a noi», fu la risposta, fulminante come sempre. continua a leggere

Epatite acuta, segnalati in Lombardia due casi: “I bambini non sono in pericolo di vita”


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/22/news/epatite_acuta_bambini_lombardia_casi-346491258/

L’assessorato al Welfare di Regione Lombardia ha inviato la segnalazione di due casi di epatite a eziologia ignota al ministero della Salute. I bambini sono ricoverati in osservazione

La segnalazione di due bambini con epatite a eziologia ignota è stata trasmessa dall’assessorato al Welfare di Regione Lombardia al Ministero della Salute.
Attualmente ricoverati in osservazione, i due bambini non sono in pericolo di vita.

La segnalazione partita dalla Lombardia segue le indicazioni che il ministero ha dato a tutte le Regioni con una circolare informativa inviata il 14 aprile, quando sono arrivate maggiori informazioni dal Regno Unito. L’approfondimento è iniziato. Ma gli esperti della Sigenp, la Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, dicono: “Nessun allarme: il dato è in linea con gli anni passati“.

Morto Michele Michelino, l’ex operaio della Breda che lottava a Milano contro le stragi d’amianto


articolo di Manuela Messina: https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/22/news/morto_michele_michelino_lex_operaio_della_breda_che_lottava_contro_le_damianto-346474573/?ref=RHTP-BH-I329007773-P18-S3-T1

Aveva 73 anni. Con il suo “Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorioera presente a tutti i processi sulle morti d’amianto. Era stato operaio alla Pirelli, alla Breda di Sesto San Giovanni ed elettricista del Comune di Milano  

Michele Michelino c’era sempre ai processi sulle morti d’amianto. Non perdeva un’udienza che fosse una. Ci teneva. Era generoso e determinato, preciso. In quelle aule lo conoscevano tutti, dai cancellieri ai magistrati. Si indignava moltissimo, quando veniva decisa una assoluzione – e a Milano sono state tante, quasi tutte – per i dirigenti delle varie aziende accusati, negli anni, di non avere tutelato la salute dei lavoratori. Ogni volta che succedeva, insieme ai compagni del “Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio“, che spesso si costituiva parte civile nei processi, tirava fuori un cartello di protesta contro i giudici. Gridava insieme a loro: “Vergogna, vergogna, questi lavoratori sono stati uccisi un’altra volta“. Come era successo dopo l’ultima assoluzione nel processo milanese sulle morti per le fibre killer al Teatro alla Scala. Però all’udienza successiva c’era sempre, e diceva: “Stavolta ce la facciamo“.

Se ne è andato giovedì pomeriggio, a 73 anni, dopo che da qualche settimana era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Niguarda di Milano. Lascia la moglie Daniela. I suoi compagni solo addolorati. “Proviamo un profondissimo rammarico, è stato un grandissimo uomo di lotta“, raccontano. La camera mortuaria sarà domani, sabato 23 aprile, all’ospedale Niguarda dalle ore 10.15, ma il vero momento per ricordarlo sarà alla manifestazione del 30 aprile che organizzava lui stesso ogni anno, per ricordare le vittime di amianto e dei morti sul lavoro. continua a leggere

Terremoto in Bosnia 5.7, sentito anche in Italia. Un morto e danni a Mostar


articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2022/04/22/news/terremoto_bosnia_pescara_italia_epicentro_sisma_magnitudo-346507461/?ref=RHTP-BH-I342728349-P2-S1-T1

L’epicentro a 10 chilometri di profondità. Il sisma, secondo l’Emsc, è stato avvertito per oltre 400 km, anche in Italia

Un terremoto di magnitudo 5.7 ha scosso la regione meridionale della Bosnia ed Erzegovina. Secondo le stime preliminari dell’European-Mediterranean Seismological Centre, l’epicentro è stato registrato a 10km di profondità. La scossa è stata avvertita in molte zone d’Italia.

E’ finora di almeno un morto e numerosi feriti il bilancio provvisorio Stando ai media regionali, la vittima è una giovane donna di Stolac, la località dell’Erzegovina (sud del Paese) vicina all’ epicentro del sisma di magnitudo 5.7, individuato a Liubinje. La donna è morta in ospedale a Mostar per le gravi ferite riportate nella sua abitazione interessata da crolli.  Diversi i feriti condotti negli ospedali di Mostar.

I media riferiscono di danni a vecchi edifici e a diverse auto colpite da calcinacci e ciminiere crollate. A Mostar, città storica capoluogo dell’Erzegovina (sud del Paese), numerose persone in preda al panico si sono riversate per strada dopo la forte scossa che ha fatto tremare gli edifici. In tanti trascorreranno la notte all’aperto. Le autorità locali parlano di possibili danni strutturali a vecchi stabili, che potranno essere verificati con la luce del giorno. Grande paura ha provocato il sisma nei Paesi vicini della regione – Croazia, Montenegro e anche talune regioni della Serbia. La scossa è stata avvertita distintamente in grandi città quali Sarajevo, Tuzla, Spalato, Podgorica.

In Italia il sisma è stato avvertito su tutta la costa adriatica meridionale, dall’Abruzzo alla Puglia. Segnalazioni sono arrivate da numerose città, da Pescara a Chieti, da Giulianova a Vasto. Diverse le chiamate ai centralini dei Vigili del Fuoco.

Paura a Napoli: Momenti di paura anche a Napoli, dove la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente dalla popolazione. Forte preoccupazione anche nella zona flegrea, che da oltre un anno è alle prese con uno sciame sismico legato al bradisismo: la popolazione di Pozzuoli e dei comuni vicini ha preso d’assalto i siti web dell’Ingv e dell’Osservatorio vesuviano. In Campania per ora non si segnalano danni a cose o persone.