Terremoto in provincia di Bologna, scossa con magnitudo 3.8 sull’Appennino


articolo di Redazione online: https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/22_aprile_19/terremoto-bologna-scossa-magnitudo-38-42-5b24630a-bffb-11ec-b88d-09e3b0745b36.shtml

Registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 17.48: epicentro a 6 chilometri da Firenzuola (Firenze), avvertita in diverse province dell’Emilia Romagna

Poco prima delle 18 una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata sull’Appennino tosco-romagnolo, appena oltre il confine con la Toscana, tra il Bolognese e l’Imolese. In base ai dati dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) l’epicentro è a sei chilometri da Firenzuola, in provincia di Firenze. Il terremoto è avvenuto a una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata avvertita in diversi paesi a ridosso del confine tosco-romagnolo, come Casola Valsenio (Ravenna). «L’abbiamo sentita distintamente – dice il sindaco Giorgio Segrini all’ANSA – C’è stato un po’ di spavento». Al momento non risultano segnalazioni di danni.

La terra ha tremato tra Toscana ed Emilia Romagna – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata oggi, martedì 19 aprile 2022, a Firenzuola.

Incidenti a Roma, morta l’attrice Ludovica Bargellini: ha perso il controllo sulla Colombo


articolo di Luca Monaco: https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/04/19/news/incidenti_auto_morta_donna_roma-346004955/?ref=RHTP-BH-I342728349-P2-S2-T1

Incidenti a Roma, morta l'attrice Ludovica Bargellini: ha perso il controllo sulla Colombo
Ludovica Bargellini

È stata estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco. All’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via di Grotta Perfetta intorno all’una, la 35enne potrebbe aver avuto un colpo di sonno

L’attrice e costumista pistoiese Ludovica Bargellini è morta stanotte in un incidente stradale intorno all’una alla Montagnola, all’incrocio tra via Colombo e via Grotta Perfetta. Portata in ospedale la 35enne è deceduta pochi minuti dopo l’arrivo in condizioni critiche al Sant’Eugenio.

Stava guidando la sua Lancia Y quando, forse a causa di un colpo di sonno, è andata a sbattere contro lo spartitraffico in cemento che divide le carreggiate.

È stata liberata dalle lamiere con l’utilizzo del divaricatore e delle cesoie dai Vigili del fuoco, è poi trasportata d’urgenza all’ospedale ma non c’è stato nulla da fare.

Dai primi accertamenti della polizia locale è emerso che non ci sono telecamere puntate sul luogo dell’incidente né testimoni che abbiamo visto la scena. Si sta avalutando anche la velocità a cui andava la giovane.

I familiari dell’attrice sono arrivati a Roma da Pistoia per lo straziante rito del riconoscimento della salma. Il corpo di Bargellini è stato trasferito al policlinico di Tor Vergata a disposizione del magistrato che dovrebbe disporre l’autopsia. continua a leggere

Allenatore aggredito dal padre di un calciatore 12enne:….


Allenatore aggredito dal padre di un calciatore 12enne: ha rischiato di perdere un rene

articolo di Marco Vigarani: https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/22_aprile_19/allenatore-aggredito-padre-un-calciatore-12enne-rischia-perdere-rene-b151c698-bfb3-11ec-b88d-09e3b0745b36.shtml

Francesco Latini, allenatore dell’Accademia Calcio Terni, ricoverato a Cesena. Dopo una lite di gioco il genitore lo ha colpito: «Mondo marcio, ma tornerò in campo»

L’allenatore aggredito Francesco Latini

Metti una partita fra ragazzini nel giorno di Pasqua, il contesto perfetto per un pomeriggio di sano divertimento. Non è stato però questo l’esito della sfida fra Accademia Calcio Terni e Gcd Ponte di Nona (Roma), due squadre che partecipavano alla «Regins Pasqua Football Cup», una manifestazione organizzata allo stadio Magi di Gabicce (Pesaro-Urbino), comune al confine tra Romagna e Marche.

L’aggressione contro uno degli allenatori – Parliamo di ragazzi della categoria Esordienti, classe 2009, quindi giovanissimi da far crescere nel segno della sportività con buoni esempi dentro e fuori dal campo. Quasi al termine della gara, si è acceso in campo un normale diverbio di gioco placato dall’intervento dei due allenatori ma proprio quando tutto sembrava tornato alla normalità è scattata l’aggressione. Il padre di uno dei ragazzini della squadra romana ha scavalcato la recinzione di oltre due metri che divide il campo dagli spalti, si è diretto verso la panchina umbra e si è scagliato contro Francesco Latini, 33enne tecnico del club ternano.

La violenza di uno dei genitori – In pochi istanti si è passati dagli insulti al pestaggio con pugni e calci che hanno costretto l’allenatore a cadere a terra ma non placato l’assalitore che ha continuato ad infierire fino a quando non è stato portato fuori dal campo a forza dagli adulti presenti (tecnici delle due squadre e organizzatori dell’evento). Fra le lacrime e la paura dei ragazzini e lo sbigottimento dei presenti, sono quindi intervenute le forze dell’ordine, la gara è ovviamente stata assegnata a tavolino alla squadra ternana ma intanto Latini è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena a causa di un’emorragia che si è fortunatamente arrestata prima di rendere necessaria l’operazione chirurgica.

Il racconto dell’allenatore: «Picchiato perché il figlio è stato sostituito» – «Dopo le prime di sabato, domenica stavamo disputando allo stadio di Gabicce una partita del girone finale – ha raccontato Latini al sito Umbria On con la possibilità di arrivare fra le prime otto classificate. Ad un certo punto un giocatore avversario ed uno dei miei hanno avuto uno screzio e sia io che l’allenatore dell’altra squadra siamo entrati in campo per placare subito gli animi. Cosa che abbiamo fatto usando soltanto le parole, senza alcun contatto fisico. Poi, con il mister avversario, ci siamo scambiati un cenno di intesa e lui ha provveduto a sostituire il suo atleta che aveva un po’ innescato questa situazione. Poi ciascuno è tornato sulla propria panchina. Quando ero voltato verso il terreno di gioco, un soggetto, che poi ho scoperto essere un genitore della squadra avversaria, mi ha colpito prima con un pugno al volto e poi, quando ero a terra, con un calcio violentissimo ad un fianco»

I soccorsi, l’ipotesi di perdere un rene e la prognosi di oltre trenta giorni – Latini è stato subito soccorso dagli operatori del 118 che si trovavano allo stadio: «Dopo le prime cure, mi hanno portato all’ospedale di Riccione e lì, a seguito della Tac a cui sono stato sottoposto, è emerso l’ematoma al rene destro. A quel punto sono stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Cesena, con addosso la paura di perdere il rene. continua a leggere