Incidenti sul lavoro, in Lombardia 24 morti in due mesi: “Anno nero, urgente un tavolo per la sicurezza”


articolo di Federica Venni: https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/20/news/incidenti_sul_lavoro_lombardia_2022_morti_cgil_milano_inail-346083507/

Impennata degli incidenti mortali, l’edilizia il settore più colpito. La Cgil: “Un tavolo cittadino come per Expo”

Ventiquattro morti in Lombardia solo nei primi due mesi del 2022, ben dieci in più rispetto allo stesso periodo del 2021. I numeri dei morti sul lavoro snocciolati dalla Cgil Milano elaborando i dati dell’Inail fanno scattare l’allarme. E una richiesta: “È urgente istituire un tavolo permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che coinvolga istituzioni, imprese e attori sociali“. Il periodo preso in esame riguarda gennaio e febbraio, quando in Lombardia ci sono stati 24 morti, contro i 14 del 2021. Una regione che da sola conta più del 20 per cento dei casi nazionali, 115 in totale (erano 104 tra gennaio e febbraio 2021). La maglia nera va a Milano con sei morti, due in più rispetto allo scorso anno.

IL DOSSIER – MORIRE DI LAVORO

È il prezzo che ancora si paga anche per la ripresa dei cantieri nel post pandemia, con il settore dell’edilizia che è uno dei più coinvolti dagli incidenti. Una corsa accelerata dai bonus facciate e non solo, a cui però non corrisponde la stessa attenzione verso controlli e prevenzione, spiega il sindacato. Nell’area metropolitana milanese, ad oggi, sono poco più di 100 gli operatori che svolgono questo tipo di servizi, a fronte di una pioggia di nuovi cantieri: 28 mila spuntati solo nel 2021, che si aggiungono alle 168 mila attività con più di un dipendente da scandagliare.

Serve un accordo sulla sicurezza“, spiega il segretario generale della Camera del lavoro Massimo Bonini: “Un tavolo permanente coordinato dalla prefettura al quale siedano i sindacati, le istituzioni, l’Ats, l’Ispettorato per il lavoro e le associazioni delle imprese“. Il modello è il protocollo sperimentato durante la realizzazione del sito di Expo 2015. Oppure ciò che si sta attuando ora nei cantieri della M4, ad esempio, con meccanismi di premialità per chi è più attento. “Usciamo dalla sperimentazione ed estendiamo un nuovo approccio alle regole in tutta la città“, chiede Bonini. Un capitolo dedicato alla sicurezza c’è anche nel Patto per il lavoro che Palazzo Marino firmerà con le parti sociali, a fine aprile, ma per i sindacati non basta. Intanto le aziende si danno da fare, sfruttando anche il digitale. Assimpredil Ance, l’associazione delle imprese edili che operano tra Milano, Lodi e Monza Brianza, sta vigilando sui rischi che la mancanza di manodopera specializzata e quindi adeguatamente formata sta portando in termini di sicurezza. Ad occuparsi di questo e più in generale di controlli e prevenzione è l’Esem Cpt, l’Ente unificato formazione e sicurezza, un organismo bilaterale costituito dalla stessa Assimpredil e dai sindacati. continua a leggere

per saperne di più, Blog da seguire:

https://cadutisullavoro.blogspot.com/

Superlega, il tribunale di Madrid autorizza l’Uefa a sanzionare Juventus, Real Madrid e Barcellona


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/04/21/news/superlega_il_tribunale_di_madrid_autorizza_luefa_a_sanzionare_juventus_real_madrid_e_barcellona-346303715/?ref=RHTP-BH-I346284852-P3-S1-T1

Tolta la sospensiva al procedimento avviato da Ceferin contro i ribelli. A giugno nuovo round in attesa di Bruxelles

Importante vittoria parziale per l’Uefa contro i tre club ribelli promotori del progetto della Superlega. Secondo l’agenzia spagnola Efe il tribunale di Madrid ha rimosso il blocco al procedimento disciplinare avviato dalla stessa Uefa l’anno scorso contro Real Madrid, Barcellona e Juventus

L’Uefa dunque potrà riavviare un provvedimento per “una potenziale violazione del quadro giuridico” del suo regolamento. Azione appena accennata e subito stoppata per l’accoglimento del ricorso proprio al tribunale di Madrid tra giugno e settembre. Ma le scelte di allora fatte da Manuel Ruiz de Lara sono state  ribaltate da un giudice diverso. Sofia Gil Garcia in questa nuova disposizione afferma “che l’eventuale imposizione delle sanzioni non impedisce ai tre club di continuare con il loro progetto” che ha fonti di finanziamento indipendenti e che d’altronde “i sanzionandi al momento dell’ideazione e dell’avvio della società “Superlega” erano perfettamente a conoscenza delle possibili conseguenze in ambito Uefa, cioè l’associazione che organizza le competizioni“. La Superlega si prepara a presentare ricorso contro questa decisione, il processo è stato fissato per il 14 giugno.

Un cambio totale rispetto al suo predecessore Ruiz de Lara che invece aveva giudicato in urgenza sulla sospensiva a giugno e costretto il presidente Aleksander Ceferin a fermare, e poi annullare,  ogni possibile azione, pena una multa da 100 milioni di euro.

In questo anno molto è cambiato nel mondo del calcio, l’Uefa ha trovato un accordo con 9 dei 12 club promotori (tra cui Milan e Inter), mentre sono rimasti fedeli al progetto Juventus, Real Madrid e Barcellona che rischiano sia come società che a livello dirigenziale. Anche se finora non è stata contestata un violazione specifica che renda ipotizzabile una sanzione. La stessa Superlega ha cambiato il proprio impianto potenziale per rispondere alle contestazioni arrivate soprattutto dai tifosi. Resta la diversità di vedute tra il vertice Uefa attuale (e dell’associazione dei club europei Eca), che si avvia a riformare la Champions dal 2024, e l’alternativa proposta da Florentino Perez e Andrea Agnelli. Diversità emersa anche recentemente in un confronto a Londra. continua a leggere