Antitrust avvia sette provvedimenti contro le società di energia


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/12/13/gas-antitrust-avvia-sette-provvedimenti-contro-le-societa-di-energia_e647dbd0-3d84-4ba3-a2c4-a6394aba66fd.html

Nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale

L’Antitrust ha avviato sette istruttorie e adottato sette provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.

Lo si legge in una nota di Antitrust.

I consumatori, i condomini e le microimprese interessati dalle comunicazioni di variazione delle condizioni economiche sono oltre sette milioni. 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori – e deciso di adottare altrettanti provvedimenti cautelari – si legge nella nota, “nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero, che rappresentano circa l’80% del mercato. Sotto la lente dell’Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale e le successive proposte di rinnovo delle condizioni contrattuali, in contrasto con l’art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022“. La norma sospende, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle relative comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche di prezzo si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso. Questi interventi – spiega l’Antitrust – “vanno ad aggiungersi ai quattro procedimenti istruttori e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti delle società Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola e fanno seguito ad un’ampia attività preistruttoria svolta nei confronti di 25 imprese, dalla quale è emerso che circa la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge evitando di modificare le condizioni economiche – dopo il 10 agosto 2022 – ovvero revocando gli aumenti illecitamente applicati“. Alle sette società viene contestata la mancata sospensione delle comunicazioni di proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche, inviate prima del 10 agosto 2022 e, in seguito, le proposte di aggiornamento o di rinnovo dei prezzi di fornitura, di carattere peggiorativo, giustificate sulla base della asserita scadenza delle offerte a prezzo fisso. Ad Acea viene anche contestata l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022) e non “perfezionate” prima della stessa data. Sulla base dei dati forniti dalle stesse imprese, risulta che i consumatori, i condomini e le microimprese interessati dalle comunicazioni di variazione delle condizioni economiche sono 7.546.963, di cui circa 2.667.127 avrebbero già subito un ingiustificato aumento di prezzo. Le imprese dovranno, quindi, sospendere l’applicazione delle nuove condizioni economiche, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022 e, inoltre, dovranno comunicare all’Autorità le misure che adotteranno al riguardo. Entro sette giorni, le imprese potranno difendersi e l’Autorità potrà confermare o meno i provvedimenti cautelari.

Meteo, freddo «polare» e nebbia: a Milano tra mercoledì e giovedì arriva la neve. Sulle Alpi temperature a -20 gradi


articolo di  Redazione Milano: https://milano.corriere.it/notizie/meteo/22_dicembre_12/meteo-freddo-polare-e-nebbia-a-milano-tra-mercoledi-e-giovedi-arriva-la-neve-sulle-alpi-temperature-a-20-gradi-bd966558-812b-4c0d-9774-ae6acf50exlk.shtml

Primi fiocchi anche in pianura per effetto di una nuova perturbazione in arrivo dall’Atlantico. Forse non si andrà oltre una spolverata, ma gli ingredienti ci sono tutti: temperature massime sotto zero anche di giorno, nebbia e clima asciutto (dopo le piogge del ponte dell’Immacolata)

Non dovrebbe essere niente di epocale, ma tra mercoledì e giovedì potrebbe nevicare anche a Milano. Forse, non si andrà oltre una spolverata, ma tanto basta per entrare in clima natalizio. Gli ingredienti ci sono tutti: temperature massime sotto zero anche di giorno, nebbia e clima asciutto dopo le piogge del ponte dell’Immacolata. Colpa, o merito, di una nuova perturbazione che arriva dall’Atlantico e punta verso i Balcani – spiegano i meteorologi -, portando nevicate locali, in particolare, su Emilia Romagna, Triveneto e Lombardia.

La tendenza è in atto già da domenica sera, con l‘arrivo del freddo e il crollo delle temperatureSulle Alpi si potrebbe arrivare a toccare meno 20 gradi fino a mille metri di quota; nei giorni successivi si prevedono intense gelate al mattino anche in pianura con temperature fra -5 e -6 gradi anche a Milano e Torino.

Piazza Fontana, Mattarella: «Difesa della democrazia, Milano esemplare». Corteo, occhi puntati sulle mosse del governo


articolo di  Giampiero Rossi12 dicembre 2022: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_12/piazza-fontana-il-ricordo-di-mattarella-a-53-anni-dalla-strage-la-democrazia-ha-saputo-difendersi-milano-un-esempio-b5724f08-0bc1-42b9-af84-591f5da73xlk.shtml

L’interno  della Banca Nazionale dell’Agricoltura dopo lo scoppio

Il 12 dicembre 1969 la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Il Capo dello Stato: la città prima interprete dell’impegno per sconfiggere strategie eversive. Oggi il ricordo in città: l’Esecutivo rappresentato solo dal prefetto

«Il 12 dicembre del 1969 una bomba ad alto potenziale e di chiara matrice neofascista esplodeva nella Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano provocando 17 morti e 84 feriti. Fu l’inizio della strategia della tensione e il preludio alla stagione del terrorismo e dell’eversione in Italia. Nonostante numerosi processi e diverse sentenze, nonostante i colpevoli siano stati chiaramente individuati, per questa strage nessuno ha pagato». A 53 anni dalla strage, il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, ricorda così il pomeriggio che sfregiò e modificò la storia democratica del Paese. 

Il ricordo della strage – Oggi pomeriggio, come ogni 12 dicembre, nel luogo in cui esplose l’ordigno stragista, è prevista una cerimonia di commemorazione, «per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da apparati deviati dello Stato». Alle 15.45 da piazza della Scala parte il corteo aperto dai gonfaloni dei Comuni, della Regione e della Città metropolitana e che si snoda lungo via Santa Margherita, via Mengoni, piazza Duomo (lato destro), via dell’Arcivescovado, piazza Fontana. Alle 16.37, ora dell’esplosione, il silenzio e la posa delle coroneQuindi sono previsti gli interventi del sindaco Giuseppe Sala, di Enrico Vizza (segretario della Uil di Milano e Lombardia), di Roberto Cenati (presidente Comitato permanente antifascista) di Giorgia Anfossi (studentessa che ha realizzato una tesi di laurea sulla vicenda di piazza Fontana) e dell’avvocato Federico Sinicato (presidente dell’Associazione familiari di piazza Fontana).

L’amarezza delle famiglieNon è prevista la presenza di alcun rappresentante del governo (ci sarà però il prefetto, Renato Saccone), dettaglio che in questa occasione non è soltanto formale ma porta con sé contenuti politici. Per la prima volta, infatti, l’anniversario della strage arriva quando a Palazzo Chigi e nei banchi della maggioranza siedono rappresentanti del partito erede del Msi, che compare negli atti delle inchieste su piazza Fontana e sulle altre stragi «nere». E per i familiari delle vittime, che nel giorno dei funerali di 53 anni fa rifiutarono di stringere la mano dell’allora presidente del consiglio Mariano Rumor, non si tratta di un dettaglio secondariocontinua a leggere

Milano, addio ai gruppi ultras della Nord: uno striscione per tutta la Curva. La scelta accelerata dall’omicidio Boiocchi


articolo di  Cesare Giuzzi: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_12/milano-addio-ai-gruppi-ultras-della-nord-uno-striscione-per-tutta-la-curva-la-scelta-accelerata-dall-omicidio-boiocchi-ba8db7a5-a2b7-465a-b377-4b9c5a4a5xlk.shtml?refresh_ce

La svolta dopo 53 anni. Al posto di Boys e Irriducibili un vessillo lungo 100 metri: il debutto il 4 gennaio. I retroscena della decisione

La coreografia in occasione di un derby (Pegaso)

Il cambiamento sarà per molti epocaleVoltare pagina dopo 53 anni, mutare pelle senza cambiare bandiera. Per chi, in questi decenni di storia, ha frequentato gli spalti del Meazza e soprattutto la curva del secondo anello verde, niente sarà come prima. I vertici della tifoseria organizzata nerazzurra hanno deciso — in sostanza — di sciogliere i vari gruppi ultras e di riunirli sotto un unico nome: «Curva Nord Milano 1969». Una decisione arrivata nelle ultime settimane e accelerata, dai fatti e dalle polemiche degli ultimi due mesi: l’omicidio del capo ultrà Vittorio Boiocchi e la bufera per la cacciata dallo stadio dei tifosi in segno di lutto per la morte dello «Zio».

Milano, addio ai gruppi ultras della Nord: uno striscione per tutta la Curva. La scelta accelerata dall'omicidio Boiocchi

Addio alla frangia estremaNiente più Boys San (il gruppo più antico, creato nel ‘69), niente più Ultras 1975, Brianza alcolica, Viking e soprattutto niente più Irriducibili, la frangia all’estrema destra politicamente parlando della curva interista. Alla balaustra del secondo anello di San Siro ci sarà un unico striscione, lungo più di cento metri: «Curva Nord Milano 1969». Una scelta che — i più avvezzi allo stadio se ne saranno accorti — ricalca in modo speculare la linea già portata avanti dai «cugini» rossoneri dopo lo scioglimento della Fossa dei leoni e l’implosione (a suon di violenze) di molti gruppi con la nascita della «Curva Sud».

L’annuncio al BarettoLa decisione è stata annunciata nelle ultime riunioni al Baretto, covo della tifoseria ultras interista, ma di fatto sarà operativa il 4 gennaio alla ripresa del campionato quando al Meazza arriverà il Napoli capolista. Da anni ormai la curva interista era riunita sotto l’egida della Cn69, ma mai era stata presa la decisione di sciogliere i vari gruppi organizzati facendoli di fatto sparire dalla Nord. Gruppi che hanno fatto la storia del tifo organizzato nerazzurro e italiano. Nei primi anni Settanta in modo quasi pioneristico, poi con la partecipazione di massa negli anni Ottanta e Novanta quando gli scontri violenti sono la quotidianità del calcio italiano e un’emergenza per il Viminale. Infine con il tifo sempre più strutturato e organizzato nel nuovo millennio e la maggiore attenzione per le coreografie, alcune delle quali entrate nella memoria collettiva come la mitica gigantografia della Madonnina in versione Derby. Anni in cui l’Inter non sempre brilla sul campo ma con gli spalti di San Siro sempre pieni di tifosi. Fino al Triplete di Madrid e ai festeggiamenti andati avanti per una notte intera a Milano. E allo scudetto numero 19 con la festa organizzata dalla Nord a San Siro durante il difficile periodo della pandemia. continua a leggere

L’eredita ingombrante di BoiocchiUna storia costellata anche di tragedie e violenze. Ultimo l’agguato a Boiocchi ucciso a fine ottobre, uscito nel 2018 dopo 26 anni di carcere, e da allora tornato con prepotenza a guidare la Nord. Ma anche lo sciagurato assalto ai tifosi napoletani del 2018 costato la vita a Daniele Belardinelli. E poi le intemperanze dentro e fuori dallo stadio con il famoso episodio del booster rubato agli atalantini e portato sugli spalti. Ma nella rivoluzione in curva c’è anche altro. Un’avvisaglia c’era già stata con il comunicato di scuse dopo Inter-Sampdoria. L’idea di fondo è di lasciarsi alle spalle la pesante eredità di Boiocchi, i molti interessi fuori dallo stadio (panini e parcheggi) e di tornare a mettere al centro il rapporto tra i tifosi e l’Inter. Anche per questo la Nord ha deciso di recidere i legami con i gruppi di estrema destra (LealtAzione in testa) che avevano fatto breccia sugli spalti. Stessa cosa per i tanti militanti di CasaPound. Via i neofascisti e la politica dalla curva.

Il ruolo di Andrea BerettaOra resta da capire quali saranno gli assetti del nuovo direttivo. Renato Bosetti, molto vicino a Boiocchi, si dedicherà agli Old fans al primo anello, mentre Franco Caravita, storico portavoce del tifo interista, ha lasciato dal 2012 qualsiasi incarico sugli spalti e limitato moltissimo la sua presenza in curva. Restano invece Nino Ciccarelli e Andrea Beretta, entrambi pluridaspati. Proprio Beretta, bandito da Milano per un anno e mezzo su ordine dei giudici, viene indicato come il nuovo leader della curva e anima del cambiamento.

Regno Unito, maltempo a Londra: voli sospesi all’aeroporto di Stansted


articolo: https://video.corriere.it/esteri/regno-unito-maltempo-londra-voli-sospesi-aeroporto-stansted/79d8a750-79e8-11ed-940e-9b2491325fc5

CorriereTv

Anche gli scali londinesi di Heathrow e Gatwick hanno avuto problemi a causa del ghiaccio e della neve sulla capitale inglese

Tutti i voli in programma all’aeroporto di Stansted sono stati sospesi a causa del maltempo che ha colpito in queste ore il Regno Unito. Lo riporta l’edizione online della BBC. Anche gli scali londinesi di Heathrow e Gatwick hanno cancellato o ritardato voli a causa del ghiaccio e della neve che si sono abbattuti sulla capitale inglese. Anche i treni hanno subito ritardi e agli autisti è stato consigliato di prestare attenzione dopo diversi incidenti autostradali. 

Un altro giornalista morto ai Mondiali: Khalid al-Misslam era fotoreporter, è il secondo caso in pochi giorni


articolo: Un altro giornalista morto ai Mondiali: Khalid al-Misslam era fotoreporter, è il secondo caso in pochi giorni (leggo.it)

Come il collega, è morto improvvisamente seguendo i Mondiali

Morto un altro giornalista in Qatar. Dopo l’improvvisa scomparsa dell’americano Grant Wahl, è scomparso il fotoreporter qatariota Khalid al-Misslam. Era accreditato con Al Kass TV. Secondo il portale Gulf Times, che riporta la notizia, «Al-Misslam, un qatariota, è morto improvvisamente mentre copriva la Coppa del Mondo».

Il giallo di Grant Wahl – La notizia della morte di Khalid al-Misslam è arrivata poco più di 24 ore dopo quella di Grant Wahl. È deceduto mentre seguiva allo stadio il quarto di finale dei Mondiali tra Olanda e Argentina. Secondo le prime informazioni avrebbe avuto un infarto in tribuna stampa ma le circostanze intorno alla sua morte non sono ancora chiare. Wahl, 48 anni, aveva fatto notizia nelle scorse settimane perché gli era stato negato l’accesso alla prima partita del girone degli Stati Uniti il 21 novembre scorso perché aveva indossato una maglietta arcobaleno. A fare rumore sono le parole del fratello, che sui social ha diffuso un video in lacrime in cui dice che «Grant stava bene e non è morto, è stato ucciso».

Henry Anderson, malore improvviso a 31 anni per il giocatore di football americano: «Un ictus, ma voglio tornare a giocare»


articolo di Niccolò Dainelli: Henry Anderson, malore improvviso a 31 anni per il giocatore di football americano: «Un ictus, ma voglio tornare a giocare» (leggo.it)

Resta un mistero come un atleta tutto casa e allenamenti possa aver avuto un coagulo di sangue nel cervello a 31 anni

Henry Anderson è un ragazzone di un metro e ottanta per 135 chili di muscoli. Un atleta professionista di 31 anni che mai si sarebbe aspettato di vivere una disavventura cvhe ha spaventato il mondo del Football americano e non solo. Il difensore dei Carolina Panthers, infatti, è l’emblema dello sportivo: tutto casa e allenamenti, ma dal nulla un ictus improvviso lo ha colpito mettendo a serio rischio la sua vita e la sua carriera. 

Il malore improvviso – Lo scorso 22 ottobre, Henry Anderson era a casa quando ha iniziato a sentire le gambe che non rispondevano più ai comandi e i suoi discorsi hanno iniziato a perdere di senso. «È stato un ictus, un coagulo di sangue si è formato nel mio cervello», ha spiegato a ESPN. Il giocatore è stato portato d’urgenza in ospedale dove è stato sottoposto a una serie di test. I medici hanno trovato il coagulo e lo hanno mandato in sala operatoria per rimuoverlo. E dopo l’operazione e una degenza di più di un mese, adesso l’estremo difensore dei Panthers è in splendida forma e non vede l’ora di tornare in campo. 

«Sono fortunato» – Una disavventura che poteva trasformarsi in tragedia. Fortunatamente per il giocatore che ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli appassionati della NFL, a distanza di un mese è in perfetta forma e attende solo il via libera per tornare ad allenarsi e a giocare con la sua squadra. «Sono stato abbastanza fortunato a evitare qualcosa di serio», ha dichiarato a Fox News aggiungendo: «Voglio dire, mi sento benissimo. Come ho detto, non è come un infortunio a un ginocchio o a una spalla o qualcosa che devi riabilitare e recuperare la forza e tutto il resto. Era solo qualcosa di anomalo nel mio cervello che, una volta tolto, mi ha portato a tornare alla normalità».

Treno deraglia vicino a una stazione nel Bresciano


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2022/12/10/treno-deraglia-vicino-a-una-stazione-nel-bresciano_f9aa95ee-0564-4f41-a012-b99e383c4da1.html

Un treno è deragliato attorno alle 17 lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo in provincia di Brescia. E’ accaduto vicino alla stazione di Iseo, 10 dicembre 2022. ANSA/FILIPPO VENEZIA

Non ci sarebbero feriti gravi. Una persona muore investita da un convoglio a un passaggio a livello a Udine

Un treno è deragliato attorno alle 17 lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo in provincia di Brescia. È accaduto vicino alla stazione di Iseo.

Dalle prime ricostruzioni non ci sarebbero feriti gravi. Sul posto carabinieri e Vigili del Fuoco. Una ventina i passeggeri coinvolti. Il convoglio era appena ripartito dalla stazione di Iseo. Trenord conferma che sono tutti illesi i passeggeri. Al momento sulla tratta interessata dall’incidente ferroviario è sospesa la circolazione dei treni

Muore investito da un treno a un passaggio a livello –  Una persona è morta a Campoformido (Udine) dopo essere stata investita all’altezza del passaggio a livello 122 da un convoglio ferroviario. L’incidente è stato provocato da cause che sono ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi con una chiamata al Nue112 ed è stata inviata con grande rapidità dagli infermieri della sala operativa della Sores un’automedica proveniente da Udine. Per la persona coinvolta nell’incidente ferroviario, però, non è rimasto altro da fare se non decretarne il decesso. Sul posto stanno ancora operando personale di Rfi e le forze dell’ordine; sono stato anche allertati i Vigili del fuoco. Ritardi si registrano sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste via Udine: è stato sospeso il traffico tra Basiliano e Udine, dove sono in corso gli accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria. I treni regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni.

Incidente sugli sci, Neurer si rompe e stagione finita


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2022/12/10/incidente-sugli-sci-neurer-si-rompe-e-stagione-finita_c15f6cdf-f024-4936-b7e6-5175d94a5245.html

Portiere Bayern e della Germania era appena tornato dai Mondiali

Ehi, ragazzi, che dire, la fine dell’anno poteva sicuramente andare meglio… Cercando di schiarirmi le idee (dopo l’eliminazione dai Mondiali di calcio del Qatar), mi sono dato allo sci e mi sono rotto la gamba. L’operazione è andata molto bene ieri. Grazie al team medico! Però, mi fa male sapere che la stagione in corso è finita per me. Il vostro Manuel“. Così, postando la propria foto con un’enorme ingessatura alla gamba destra sui propri profili ufficiali social, il portiere del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, Manuel Neuer, svela l’incidente che lo ha coinvolto. Lo stesso estremo difensore dei bavaresi comunica che, per lui, la stagione è di fatto conclusa.

Mattarella positivo al covid, rinvia gli impegni dei prossimi giorni


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/12/10/mattarella-positivo-al-covid-rinvia-gli-impegni-dei-prossimi-giorni_c975cd68-389e-4d45-93ad-9abe07028c50.html

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella foto di archivio

Asintomatico, continua a lavorare nell’appartamento del Quirinale

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è sottoposto quest’oggi a un tampone risultando positivo al Covid 19.

È stato quindi necessario rinviare gli impegni dei prossimi giorni.

Il presidente, tranne qualche linea di febbre, è sostanzialmente asintomatico e continua a occuparsi dei suoi compiti, pur isolato nell’appartamento al Quirinale“. 

Mondiali, malore durante Olanda-Argentina……


Mondiali, malore durante Olanda-Argentina: muore il giornalista Grant Wahl. Il fratello: “E’ stato ucciso”

Grant Wahl – (reuters)

articolo dall’inviato Matteo Pinci: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/12/10/news/mondiali_qatar_2022_morto_giornalista_grant_wahl_in_tribuna-378342598/?ref=RHLF-BG-I378250328-P9-S2-T1

DOHA – “Si è sentito male un giornalista“. La voce inizia a girare sulle tribune di Lusail, lo stadio che tra una settimana ospiterà la finale dei Mondiali. La tragedia è avvenuta lì, davanti agli occhi di colleghi increduli, con qualche sciocco che filmava, nel pieno di Olanda-Argentina, qualche metro più su di Messi e Van Gaal. Grant Wahl, 49 anni, stava seguendo la sua ottava Coppa del mondo di calcio. Qualche giorno prima lo aveva premiato la Fifa, per questo traguardo, insieme ad altri colleghi. Ma di lui si era già parlato quando, prima della partita tra Stati Uniti e Galles, aveva raccontato di essere stato lasciato fuori dallo stadio per una maglia arcobaleno. Alla fine – dopo aver documentato tutto – era riuscito a entrare, con tante scuse da parte di quella stessa Fifa che qualche giorno più tardi gli avrebbe consegnato una piccola riproduzione della Coppa del Mondo per celebrarne la carriera. Ora il presidente Gianni Infantino lo ha voluto ricordare, ripensando a quel momento, “con incredulità e infinita tristezza“.

Il malore e il decesso in ospedale – Un malore. Sono intervenuti i medici in tribuna stampa per provare a rianimarlo e hanno continuato a farlo durante il trasporto in ambulanza all’Hamad General Hospital: non c’è stato nulla da fare. Ma da giorni aveva iniziato a raccontare di come il corpo stesse cedendo: “Tre settimane di poco sonno, molto stress e tanto lavoro“. In più, era partito per Doha con un banale raffreddore, che però a causa di queste condizioni di lavoro si era aggravato: “Negli ultimi dieci giorni si è trasformato in qualcosa di più grave, la notte della partita tra Stati Uniti e Olanda. Ho sentito una forte pressione sulla parte superiore del torace“. Era stato anche in ospedale, dove escludendo il Covid, gli avevano diagnosticato una probabile bronchite, dandogli antibiotici e sciroppo per la tosse. E venerdì sera era freddo a Lusail: il primo giorno in cui la temperatura a Doha era scesa sensibilmente. continua a leggere

Affari e geopolitica, Riad come Doha contende a Roma l’Expo del 2030


articolo di Gianni Riotta: https://www.repubblica.it/esteri/2022/12/10/news/expo_2030_candidatura_riad_roma-378303587/?ref=drrt-f-1

L’Arabia Saudita di Mbs vuole l’esposizione: ha già in tasca almeno 60 voti. Pesa la sua capacità di investire nel mondo

DOHA –

Il 20 novembre, quando l’arbitro italiano Orsato ha fischiato l’inizio del Mondiale Qatar 2022, un altro derby, di dimensioni storiche, ha preso il via. In tribuna, rompendo il gelo tra il Qatar e l’Arabia Saudita, quattro anni di dispute politiche, sedevano l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani e il principe saudita Mohammad bin Salman al Sa’ud. Missione di bin Salman, Mbs per i columnist, tessere la diplomazia con Al Thani, in cerca di voti per Expo 2030, sognata dal suo Paese.

Sono rimaste in gara, saranno calci di rigore nelle cancellerie fino al novembre 2023, la capitale saudita Riad, il porto sudcoreano di Busan, la città martire ucraina di Odessa e Roma. “Organizza la votazione il “Bureau International des Expositions”, Bie, 170 paesi membri, sede a Parigi, segretario generale Dimitri Kerkentzes -spiega un diplomatico europeo- i sauditi dichiarano di avere fra 60 e 66 voti in tasca, la vostra premier Giorgia Meloni e il sindaco Roberto Gualtieri hanno un match tosto“.

Expo vale, secondo uno studio Luiss, 45 miliardi di euro per l’indotto su Roma 2030-2035, e del resto Milano Expo 2015, guidata dall’attuale sindaco Beppe Sala, è stata fulcro della ripresa come metropoli Ue. Bin Salman ha fatto redigere un rapporto “Visione 2030” in cui disegna Riad, dopo il petrolio, da fucina di eventi, turismo, business, con Neom (Nuovo Futuro), città utopica, area più vasta della Lombardia, 26.500 km2 a nord del Mar Rosso, che sorgerà dal nulla grazie a 600 miliardi di investimenti.

La Francia di Macron, la Cina di Xi, la Grecia hanno già deciso di votare Arabia Saudita, ma l’arcana regola Bie assegna a ciascun paese un voto, i 300.000 abitanti delle Isole Vanuatu, nel Pacifico, contano quanto il miliardo e 400 milioni di indiani. Per di più il suffragio è segreto e, in passato, scelte dei governi sono state disattese, all’ombra delle urne da funzionari scaltri: Mbs voleva dunque voto palese, invano. continua a leggere

articolo redazione Esteri del 18 Novembre 2022: Omicidio Khashoggi, per gli Usa Mohammed bin Salman ha l’immunità

02 novembre 2022: L’allarme degli 007 di Riad: “L’Iran pronto a sferrare un attacco contro Arabia Saudita e Iraq”

Regali alla Fifa, diritti e morti: l’ossessione degli sceicchi del Qatar per il silenzio dell’Occidente


articolo di Matteo Pinci: https://www.repubblica.it/esteri/2022/12/09/news/mondiali_assegnazione_qatar-378313776/?ref=RHLF-BG-I378307404-P2-S3-T1

Le polemiche sono iniziate con l’assegnazione del torneo nel 2010

DOHA

A Place Vendome, il centro commerciale di lusso di Doha, si può passeggiare trovando vie e negozi che ambiscono a replicare Saint-Germain-des-Prés. Una celebrazione plastica del legame saldissimo tra il Qatar e la Francia. Quasi a ricordare che tutto questo, la Coppa del Mondo di calcio in un Paese grande più o meno come l’Abruzzo, partì proprio da lì. Da un pranzo all’Eliseo in cui Nicolas Sarkozy e il futuro emiro Tamim bin Hammad Al Thani fissarono i cardini di Qatar 2022, con la benedizione di Michel Platini, il terzo uomo a quel tavolo. Era il 23 novembre del 2010: il Psg, pochi mesi dopo, divenne l’avamposto qatarino in Europa passando al Qatar Sports Investment, fondo di Stato che, subito dopo, assunse il figlio di Platini, Laurent. Giusto nove giorni dopo quel pranzo, il congresso della Fifa deliberò l’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar per 14 voti a 8 sugli Stati Uniti, che pensavano di avere la vittoria in tasca. Il come resterà però materia melmosa, densissima di accuse di corruzione (che Doha nega, ovviamente)

Almeno singolare il contratto segreto tra la Fifa e Al Jazeera, la tv di Stato di Doha, sottoscritto tre settimane prima dell’assegnazione del torneo all’emirato: 400 milioni di diritti televisivi e un bonus di 100 milioni che l’emittente avrebbe riconosciuto nel caso i Mondiali 2022 fossero andati al Qatar. Un accordo ratificato dall’allora segretario generale della Fifa Jérome Valcke, poi squalificato per 9 anni e licenziato proprio per corruzione. Il coinvolgimento di alcuni delegati che hanno votato Qatar è finita al centro di inchieste di almeno cinque procure e del rapporto dell’avvocato Michael J. Garcia. Un dossier che non offre prove schiaccianti ma evidenziava il legame strettissimo tra il Qatar e i vertici della Fifa dell’epoca, poi rasa al suolo dagli arresti del 2015: regali di lusso, viaggi, alberghi pagati, una rete di privilegi in contrasto con le regole. Un rapporto quasi oscurato dalla Fifa stessa per 3 anni, e reso pubblico solo quando la Bild ha annunciato di volerne rivelare il testo. continua a leggere

articolo di Francesca Caferri del 08 Novembre 2022: Qatar, dai diritti negati ai morti nei cantieri: le ombre che pesano sui Mondiali di calcio

Tina Turner, il figlio Ronnie trovato morto nella sua casa di Los Angeles


articolo di Redazione Online: https://www.corriere.it/spettacoli/22_dicembre_09/tina-turner-figlio-ronnie-trovato-morto-sua-casa-los-angeles-02564f52-77e0-11ed-8b31-7101dab59dee.shtml

È stato trovato nella sua casa di Los Angeles. Aveva 62 anni. Ancora incerte le cause della morte. È la seconda tragedia che colpisce la cantante: il figlio maggiore Craig si era sparato nel luglio 2018

Nuova tragedia per Tina Turner, 83 anni: il figlio Ronnie, 62 anni, è morto nella sua casa nella San Fernando Valley, a Los Angeles, California. La moglie, la cantante francese Afida, ne ha dato l’annuncio su Instagram. Secondo il sito del New York Post, il figlio della Turner e del secondo marito Ike (1931 – 2007) aveva avuto molti problemi di salute, tra cui un cancro. Tmz ha parlato con fonti della polizia secondo cui soccorritori erano stati chiamati a casa dell’uomo che aveva accusato problemi di respirazione. All’arrivo dell’ambulanza però Ronnie ha smesso di respirare ed è morto. Per la cantante è la seconda tragedia familiare: il primogenito, Craig, nato dalla relazione di Tina con Raymond Hill, sassofonista della band Kings of Rhythm, si è tolto la vita nel luglio 2018 sparandosi un colpo di pistola.

Traduzione:
MIO DIO RONNIE TURNER UN VERO ANGELO ENORME ANIMA ALTAMENTE SPIRITUALE MIO MARITO IL MIO MIGLIORE AMICO IL MIO BAMBINO ERO LA TUA MAMMA LA TUA INFERMIERA IL TUO PICCOLO MOSTRO ❤️ 🙏 💔 🎩 HO FATTO IL MEGLIO FINO ALLA FINE QUESTA VOLTA NON SONO STATA IN GRADO DI SALVARTI TI AMO PER QUESTI 17 ANNI È MOLTO MOLTO MOLTO CATTIVO SONO MOLTO MATTO 😡 QUESTA È UNA TRAGEDIA TU CON TUO FRATELLO CRAIG E TUO PADRE IKE TURNER E ALINE RIPOSATE IN PARADISO 🙏🙏🙏🙏🙏❤️😭😭💔💔 COSÌ IN

Il Fatto: Agnelli e le 16 società del tesoro offshore


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/09/agnelli-societa-offshore/

Un patrimonio estero mai quantificato: forse “l’altro” patrimonio di Gianni Agnelli, da aggiungere, a detta di sua figlia Margherita, a quello dichiarato in Italia. Un patrimonio sottratto ai suoi diritti, attribuendolo a lungo alla madre e tenendolo al sicuro da occhi indiscreti in società offshore delle Isole Vergini Britanniche, con conti in Svizzera.

Questo è quanto ricostruisce Il Fatto Quotidiano nella sua edizione odierna, spiegando che a riconoscere che esistesse un patrimonio estero dell’Avvocato sarebbero stati paradossalmente i legali dei fratelli John, Lapo Ginevra Elkann in una memoria depositata il 20 luglio 2020 al Tribunale di Torino dove, il 6 ottobre scorso è cominciato il nuovo processo civile intentato da Margherita Agnelli contro i tre figli nati dal primo matrimonio con Alain Elkann.

Margherita Agnelli de Pahlen (il cognome del suo secondo marito, Serge) reclama l’eredità della madre Marella Caracciolo di Castagneto, morta nel 2019 all’età di 91 anni. Se le ragioni della figlia dell’Avvocato fossero accolte, tutti i beni in possesso di “donna Marella” o che aveva donato in vita ai suoi tre nipoti Elkann dovrebbero essere ripartiti assegnandole la quota “legittima” del 50%.

John perderebbe così il controllo della società Dicembre (ne controlla il 60%, mentre Lapo e Ginevra hanno il 20% ciascuno) che gli consente di avere la maggioranza nell’accomandita di famiglia, l’olandese Giovanni Agnelli B.V: e, attraverso di essa, nell’impero di Exor – che controlla anche la Juventus –, valutato tra i 30 e i 40 miliardi di euro.

I legali degli Elkann parlano di questo patrimonio come di un “segreto di Pulcinella”. Un patrimonio «che non era stato dichiarato al fisco italiano. Quali fossero le ragioni di questa mancata dichiarazione… non è affatto rilevante in questa sede», le parole degli avvocati nelle carte viste da Il Fatto Quotidiano.

Margherita, da parte sua, ha cercato di ricostruirlo per dimostrare – questo è uno degli snodi del processo – che esso le fu occultato e trasferito nella disponibilità della madre. Per poi ottenere che, convincendola a firmare gli accordi svizzeri in cui rinunciava all’eredità in cambio di una liquidazione da 1,2 miliardi di euro, il controllo della Dicembre segnasse il futuro della dinastia.

Ma cosa hanno trovato gli analisti ingaggiati da Margherita Agnelli? Sedici società offshore, tutte nelle Isole Vergini Britanniche e con conti in Svizzera: nella Morgan Stanley Ag di Zurigo. Alcune cessate da tempo, molte costituite con Agnelli ancora in vita, altre create subito dopo la morte o negli anni successivi e in buona parte riconducibili a Marella Caracciolo.

Per undici di esse è stato possibile raccogliere solo i dati sull’anno di costituzione (tutte nel 1998) e le denominazioni. Perlopiù in lingua inglese, come Chelmsford Finance Ltd o Marimbeach S.A., o spagnola: come Samero Investment Ltd e Cortemadera Holding S.A. Tutte riconducibili a «membri della famiglia Agnelli».

Molto più dettagliate le informazioni sulle altre cinque: riferibili ogni volta a Marella Caracciolo e, in un caso, con un patrimonio che sfiora il miliardo di dollari. Ecco dunque:

  • Budeena Consulting Inc., costituita il 12 luglio 2004, con beneficiaria la vedova Agnelli che;
  • Layton S.A.B.V.I., il cui conto di riferimento, sempre presso Morgan Stanley AG, era stato chiuso nel 2003. Marella era indicata come beneficiaria;
  • Silkestone Invest Corporation B.V.: attivata il 4 gennaio 2000, con conto sempre a Zurigo. Una comunicazione del 2007 confermava che la beneficiaria era la madre di Margherita.
  • Fima Finance Management Inc., domiciliata presso la Dragon Consulting Ag (gestita da Siegfred Maron e cessata poi nel 2017).
  • Silver Tioga Inc. B.V.I., costituita il 3 agosto 2007. Nel 2017, il suo investor advising dichiarava che beneficiaria del relativo conto era Marella Caracciolo.

Mondiali 2026: è già scontro sul format tra FIFA e club


Il presidente della FIFA Gianni Infantino – (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/08/mondiali-2026-scontro-fifa-club/

Salto in avanti di quattro anni. Con il Mondiale in Qatar che si prepara all’inizio dei quarti di finale, proseguono le discussioni anche sull’edizione del 2026 che si svolgerà in USA, Canada e Messico. La manifestazione subirà grandi cambiamenti, dal momento in cui il numero delle Nazionali partecipanti alla rassegna iridata passerà dalle attuali 32 a 48.

Il formato dei gironi, da 16 con tre squadre o 12 con quattro, non è ancora stato deciso, con la seconda opzione che sta prendendo sempre più consensi ai piani alti della FIFA, visto che la formula a tre squadre potrebbe vedere un calo di importanza della terza partita o un maggiore rischio di risultati “accomodati”.

Un altro aspetto positivo, per il massimo organo calcistico, sarebbe quello di avere più partite. Più incontri significherebbe anche un maggior flusso di denaro da parte degli sponsor, con il benestare dei Paesi ospitanti. Il lato negativo di questa formula sarebbe l’aumento dei tempi: la competizione durerebbe cinque settimane invece delle quattro attuali con le partite che da 7, in caso di arrivo in finale, diventerebbero 8.

Come riporta l’autorevole quotidiano inglese The TimesArsene Wenger, ex tecnico dell’Arsenal e attuale responsabile dello sviluppo del calcio globale della FIFA, ha affermato che la decisione finale su quante squadre saranno presenti in un singolo gruppo sarà presa il prossimo anno, mentre Victor Montagliani, presidente della Concacaf, ha affermato che il rischio di sovrapposizione con i campionati nazionali è «una preoccupazione valida» e che gli organizzatori possono accomodare l’evento su «circa 35 giorni».

Dal fronte dei club si inizia a percepire un certo fastidio sulla possibilità che il Mondiale vada a intaccare le dinamiche di inizio stagione, fra ritiri posticipati e inizio dei campionati 2026/27 che slitterebbe. I 16 gironi da tre squadre significherebbero 80 partite, ma 12 gironi da quattro farebbero crescere il numero totale a 104, con le prime due di ogni girone più le otto migliori terze classificate che accederebbero ai sedicesimi di finale.

Espandere la Coppa del Mondo da 32 squadre a 48 significa tuttavia un raddoppio delle Nazionali presenti per Africa, Asia e Concacaf. Questo probabilmente spiega perché, nel 2017, queste tre Confederazioni hanno sostenuto il piano di espansione del presidente della FIFA Gianni Infantino invece della raccomandazione del comitato di riforma della FIFA che puntava a 40 squadre: otto gironi da cinque squadre e le prime due qualificate per la fase a eliminazione diretta.

Il desiderio di aprire il Mondiale a più Nazionali voluto da Infantino inizia di scontrarsi con le competizioni nazionali e ad andare contro la volontà di calciatori e società che chiedevano un calendario più snello e che invece sembra ingolfarsi sempre di più: la battaglia è soltanto all’inizio.

Caso D’Onofrio, chiusa indagine FIGC: Trentalange rischia deferimento


Alfredo Trentalange – (Photo byMarco Rosi/Getty Images)

articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/09/caso-donofrio-chiusa-lindagine-figc-trentalange-rischia-deferimento/

Il capo della Procura della Federcalcio, Giuseppe Chinè – riporta l’Ansa – ha notificato l’atto di chiusura indagini sulla vicenda del procuratore Aia Rosario d’Onofrio, arrestato con accuse di narcotraffico. Nel corso delle indagini sono emersi “comportamenti disciplinarmente rilevanti” del presidente dell’Aia Alfredo Trentalange che rischia ora il deferimento. Il n.1 della Figc Gabriele Gravina ha appena convocato per il 19 dicembre un consiglio federale con al punto 4 dell’ordine del giorno “situazione Aia: provvedimenti conseguenti”.

Nelle motivazioni della procura federale che ha chiuso le indagini, in riferimento al comportamento avuto dal presidente dell’Aia Alfredo Trentalange nel caso D’Onofrio, si legge la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva da parte del numero uno dell’Aia. Avrebbe infranto dunque il dovere di comportarsi in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva, secondo i principi di lealtà, probità e correttezza “per avere omesso di assumere qualsiasi iniziativa, anche la più minimale, volta e finalizzata ad accertare i reali requisiti professionali e di moralità del sig. Rosario D’Onofrio prima della proposta, fatta dallo stesso Trentalange, e conseguente nomina da parte del Comitato Nazionale AlA”.

Inoltre la procura federale imputa a Trentalangedi aver contattato telefonicamente il Vice Presidente della Commissione Disciplinare Nazionale avv. Andrea Santoni, di non assumere nuove iniziative contro Rosario D’Onofrio” nonostante i riscontri di negligenza e inadeguatezza professionale di D’Onofrio da parte dell’avv. Santoni. Tra le altre accuse mosse al numero uno degli arbitri anche quella di aver omesso ogni iniziativa diretta ad accertare e, conseguentemente intervenire, visto come D’Onofrio nel corso dello svolgimento del suo incarico abbia preso parte a pochissime riunioni in presenza nonostante la rilevante mole di lavoro (1700 fascicoli l’anno).

Infine si legge nelle motivazioni come Trentalange abbia “nel corso del Consiglio Federale del 15 novembre 2022, nel quale si discuteva il caso “D’Onofrio”, dinanzi a tutte le Componenti partecipanti, ha reso dichiarazioni non veridiche, perché smentite dalle indagini espletate da questa Procura e dai verbali di dichiarazioni univocamente rese da più appartenenti all’Ordinamento Federale in ordine alla avvenuta acquisizione di un curriculum di Rosario D’Onofrio prima della sua nomina a Procuratore AIA, ai titoli di studio e professionali posseduti da quest’ultimo ed alle presunte, ma inesistenti, autocertificazioni rese dal medesimo”.

Terremoto in Sicilia, scossa 4.1 tra province Catania e Ragusa


Dalle prime verifiche effettuate non sono stati segnalati danni

Terremoti: scossa nel Catanese – ANSA

articolo: https://www.adnkronos.com/terremoto-in-sicilia-scossa-41-tra-province-catania-e-ragusa_5ZJQnIzEc5gRgyhky3SOGP

08 dicembre 2022

Scossa di terremoto oggi in Sicilia. “A seguito dell’evento sismico registrato questa sera, alle ore 21:26, tra le province di Catania e Ragusa, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con magnitudo ML 4.1“, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione Civile. Dalle prime verifiche effettuate “l’evento – con epicentro localizzato a Mazzarrone, in provincia di Catania – risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni“. Ne dà notizia il Dipartimento della Protezione civile.

I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania fanno sapere che “al momentonon sono pervenuterichieste d’intervento“.

La Croazia entrerà in Schengen dal 1° gennaio 2023


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/12/08/la-croazia-entrera-in-schengen-dal-1-gennaio-2023_d4461d72-39cb-4926-bdda-81f22d8be83e.html

Metsola: ‘Passo importante e meritato’. Romania e Bulgaria restano in attesa, bloccate dal veto dell’Austria

L’area Schengen cresce per la prima volta in 10 anni.

I ministri dell’Interno riuniti a Bruxelles hanno infatti approvato l’ingresso della Croazia a partire dal 1° gennaio del 2023.

Lo fa sapere la presidenza ceca su Twitter. Resta invece aperto il dibattito sull’adesione di Bulgaria e Romania all’area Schengen. Il veto all’adesione è stato posto dall’Austria. 

Congratulazioni alla Croazia. A Bulgaria e Romania invece dico: meritate di entrare, avete un forte sostegno da quasi tutti gli Stati membri e dalla Commissione. Esprimo disappunto e tristezza, perché quando non siamo uniti siamo più deboli. Ma sono convinta che raggiungeremo l’ingresso di Bulgaria e Romania in questa legislatura e sarà la mia priorità far sì che accada“. Lo ha detto Ylva Johansson, Commissario europeo per gli Affari interni.   

Benvenuta Croazia. Congratulazioni sincere alla Croazia, nuovo membro dell’area Schengen.Un passo importante e meritato per il popolo croato. Avete lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo“. Così via Twitter la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

In questo anno in cui ci siamo posti importanti traguardi, abbiamo raggiunto gli obiettivi strategici del governo, di cui beneficeranno maggiormente i cittadini croati e la nostra economia“. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro croato, il conservatore Andrej Plenković, dopo che la Croazia ha ricevuto il via libera unanime del Consiglio Affari Interni dell’Ue per l’ingresso dal primo gennaio nell’area Schengen. In quella stessa data il Paese balcanico, membro dell’Ue dal luglio del 2013, aderirà anche all’Eurozona. 

Calcio, arriva il no del Mef allo scudo penale e sportivo


L’insieme dei debiti congelati per le società sportive professionistiche e dilettantistiche superano gli 800 milioni, tra ritenute Irpef, contributi e Iva. Quasi tutti riguardano la Serie A. Il Mef contrario all’emendamento

articolo di Marco Bellinazzo e Marco Mobili: https://www.ilsole24ore.com/art/spunta-scudo-penale-e-sportivo-super-condono-salvare-calcio-AEYcvkMC

punti chiave

Le inefficienze del sistema calcistico italiano aggravate dalla pandemia, con oltre 3 miliardi di perdite accumulate nel triennio 2019-2022, dovrebbero spingere il Governo e le istituzioni politiche e sportive a un piano straordinario di riforme.

L’emendamento bipartisan – Al momento, il Parlamento ha prodotto un emendamento di fatto bipartisan all’articolo 13 del Dl Aiuti quater (n. 176/2022) che prevede la «rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, con il versamento delle prime tre rate entro il 22 dicembre 2022» dei versamenti fiscali e contributivi sospesi per far fronte all’emergenza sanitaria da gennaio a novembre 2022 (e che avrebbero dovuto essere effettuati in un’unica rata originariamente il 16 dicembre).

In realtà, la legge già prevede per tutti i contribuenti la facoltà di rateizzare fino a cinque anni, ma con una sanzione del 10 per cento. Un aggravio non irrilevante visto l’ammontare delle somme dovute.

Il maxi scudo penale – Una richiesta di rateizzazione che però parte della maggioranza (Fi e FdI), con l’appoggio di Pd, M5S, Maie e Misto, ha accompagnato con un maxi scudo penale, sportivo e amministrativo. Il primo firmatario è il senatore azzurro, Dario Damiani, compagno di partito del patron della Lazio e neo senatore Claudio Lotito, che da mesi si sta battendo per ottenere la rateizzazione dei debiti fiscali e contributivi.

Il correttivo in una semplice riga stabilisce che in caso di richiesta di un pagamento dilazionato non solo non troveranno applicazione sanzioni amministrative e interessi, ma neanche «sanzioni penali e sportive». Si precisa poi che «nelle more di conversione in legge del decreto , non si applicano le sanzioni economiche, penali e sportive».

Nel Dl Aiuti spunta così lo scudo preventivo per impedire l’intervento delle Procure, non solo di quella federale, che potrebbero sollevare eccezioni rispetto a possibili violazioni normative che si dovessero materializzare. continua a leggere

La Spagna solleva Luis Enrique dall’incarico di Ct


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/08/luis-enrique-lascia-la-spagna/

«La direzione sportiva della RFEF (la Federcalcio spagnola, ndr) ha trasferito al presidente una relazione in cui si determina la necessità di fare partire un nuovo progetto per la Nazionale di calcio spagnola, con l’obiettivo di proseguire con la crescita raggiunta negli ultimi anni grazie al lavoro svolto da Luis Enrique e i suoi collaboratori. Sia il presidente, Luis Rubiales, sia il direttore sportivo, José Francisco Molina, hanno trasmesso la decisione all’allenatore».

Con questa nota, la Federcalcio spagnola ha annunciato di aver sollevato dall’incarico il Ct ex Barcellona e Roma, dopo l’esperienza negativa di Qatar 2022. «Il tecnico asturiano è riuscito a dare un nuovo slancio alla Nazionale sin dal suo arrivo, nel 2018, attraverso un profondo rinnovamento che ha consolidato un cambio generazionale nella squadra e nel calcio spagnolo», recita il comunicato della Federazione.

Luis Enrique si è qualificato per due Final Four della UEFA Nations League e ha raggiunto le semifinali di EURO 2020 «con la propria impronta e attraverso uno stile definito. Ha optato per giovani talenti e ha seminato speranza per il futuro della Nazionale spagnola», si legge ancora.

«La RFEF augura energicamente a Luis Enrique e al suo team buona fortuna per i loro futuri progetti professionali. Il tecnico si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione dei suoi collaboratori in Nazionale e di tutta la Federazione, che sarà sempre la sua casa», conclude la nota.

Morte Pantani, la Commissione antimafia: “Anomalie su esclusione dal Giro”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2022/12/07/news/morte_pantani_antimafia_esclusione_giro-378003267/?ref=RHVB-BG-I314755747-P1-S1-T1

Marco Pantani repubblica.it

Secondo la relazione presentata dal presidente uscente Nicola Morra “diverse e gravi” furono le violazioni alle regole stabilite affinché i controlli eseguiti sui corridori fossero genuini e il più possibile esenti dal rischio di alterazioni

Nel giugno 1999 al Giro d’Italia a Madonna di Campiglio, “diverse e gravi” furono le violazioni alle regole stabilite affinché i controlli eseguiti sui corridori fossero genuini e il più possibile esenti dal rischio di alterazioni: lo afferma il presidente uscente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, presentando il lavoro svolto dall’Antimafia, e in particolare dal Comitato coordinato dal senatore Endrizzi, su quelle che vengono definite le “numerose anomalie” che contrassegnarono la vicenda che portò all’esclusione di Marco Pantani dal Giro d’Italia.

Nello specifico, nell’effettuare i controlli sugli atleti – spiega Morra – non venne rispettato il Protocollo siglato dall’UCI con l’ospedale incaricato di eseguirli. Dal lavoro della Commissione, è emerso che nell’apporre l’etichetta sulla provetta che conteneva il campione ematico di Marco Pantani non vennero seguite le regole imposte per garantirne l’anonimato, essendo presenti altri soggetti, diversi dall’ispettore dell’UCI che avrebbe dovuto essere l’unico a conoscere il numero che contrassegnava la provetta.
E’ stato inoltre accertato – puntualizza Morra – che il prelievo di sangue sul campione di Cesenatico venne effettuato alle ore 7.46 e non già alle ore 8.50, come invece indicato nel processo che egli dovette subire per ‘frode sportiva’: questa grossolana difformità, piuttosto singolare escluse la possibilità che in quel processo fosse valutata l’ipotesi della manipolazione mediante ‘deplasmazione’ del campione ematico“. continua a leggere

Furioso incendio alla Rimel e nube di fumo: scuole chiuse a Pollenza. Il sindaco: «Non aprite le finestre»


articolo:https://www.corriereadriatico.it/macerata/pollenza_incendio_rifiuti_elettronici_rimel_nube_fumo_tossica_scuole_chiuse_sindaco_romoli_non_aprite_finestre_ultime_notizie-7096855.html

POLLENZA – 06 dicembre 2022

Un incendio è divampato la notte scorsa nella zona industriale dPollenza. Attaccata dalle fiamme, per cause ancora da stabilire, la Rimel, una ditta che si occupa di riciclo di rifiuti elettronici, i cosiddetti Raae. Le lingue di fuoco, nella notte, erano visibili anche a distanza, così come il fumo. Il fumo, dall’odore acre, è ancora presente in zona: le condizioni di bassa pressione non aiutano, infatti, una sua rapida dissoluzione.

Una nube densa di fumo acre ha infatti invaso la zona, tanto che il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, ha disposto la chiusura delle scuole per oggi, martedì 6 dicembre, invitando i cittadini non aprire le fineste. Sul posto sono in azione da ore sette squadre dei vigili del fuoco da Macerata, Fermo e Ancona per arginare le fiamme e spegnere il rogo. Al lavoro diverse squadre, per fortuna le prime informazioni escludono problemi per le persone: non ci sono feriti. Sul posto sono accorsi anche in tecnici Arpam per accertare eventuali rischi ambientali e per la salute.

Due scuole chiuse anche a Macerata – Anche a Macerata chiudono due scuole: “A seguito dell’incendio divampato questa notte presso la ditta Rimel di Pollenza – si legge infatti sui profili social dell’amministrazione – , il sindaco Sandro Parcaroli ha emesso un’ordinanza per la chiusura delle scuole “Natali” e “Liviabella” di Sforzacosta che hanno già ricevuto comunicazione diretta nelle ore precedenti. Si consiglia, inoltre, ai residenti della frazione, di tenere chiuse le finestre e di non utilizzare i condizionatori. Gli Uffici comunali, in sinergia con la Polizia locale e con le autorità preposte, stanno seguendo l’evolversi della situazione“.

Anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha invitato la popolazin e a non prire le finestre: “A seguito di un incendio verificatosi in località Casette Verdini di Pollenza in una azienda che tratta raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e viste le condizioni meteo con il vento che spinge i fumi in maniera non univoca, anche verso l’entroterra e quindi verso il territorio di Tolentino, in via precauzionale e in attesa delle analisi da parte dell’Arpam, si invitano i cittadini a tenere le finestre chiuse e ad evitare di svolgere attività all’aperto. Tale invito e stato rivolto anche alle scuole. L’odore acre è dovuto ad una condizione di bassa pressione che tiene i fumi a bassa quota“.

Ore di apprensione tra Pollenza e Tolentino per l’incendio alla Rimel Canale16
Incendio a Pollenza, rischio crollo e nube tossica dagli stabilimenti della RimelPicchio News

Genoa, ora con Blessin è davvero finita: Gilardino ad interim, spunta Ranieri


articolo: https://www.calciomercato.com/news/genoa-ora-con-blessin-e-davvero-finita-gilardino-ad-interim-spun-55274

Una settimana dopo il previsto, è arrivato l’esonero per Alexander Blessin. Il Genoa ha deciso di cambiare allenatore, dopo avergli dato un’altra chance contro il Cittadella domenica scorsa. I rossoblù hanno però perso 1-0, aggravando così ulteriormente una situazione già complicata, con Strootman e compagni che hanno raccolto appena due punti nelle ultime cinque giornate. Il turno infrasettimanale ha costretto la dirigenza ad accelerare i tempi per un cambio e giovedì, sempre a Marassi contro il Südtirol, in panchina andrà Alberto Gilardino, attuale allenatore della Primavera del Grifone primo in classifica e ancora imbattuto nel campionato Primavera 2.

SPUNTA RANIERI – L’ex attaccante va così ad arricchire la Serie B di un altro campione del mondo 2006: in panchina ritroverà gli ex compagni Grosso, Inzaghi, De Rossi e Cannavaro, mentre in campo – anche se ora è infortunato – c’è ancora Gigi Buffon. La scelta di Gila è da considerarsi ad interim, in attesa di una decisione definitiva del club sul futuro allenatore. Il sogno è Claudio Ranieri, altri profili sondati in questi giorni sono quelli di Leonardo Semplici e Nenad Bjelica. Se il Genoa dovesse però finalmente ingranare, Gilardino potrebbe anche essere confermato e restare alla guida della squadra.

Siena, violenza sessuale, il calciatore Portanova condannato a 6 anni di reclusione


articolo di Andrea Vivaldi: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/12/06/news/violenza_sessuale_gruppo_portanova_calciatore_sentenza-377732295/?ref=RHLF-BG-I377755389-P1-S1-T1

Manolo Portanovarepubblica.it

La denuncia di una studentessa contro il tesserato del Genoa che era presente all’udienza

È stato condannato a 6 anni di reclusione il calciatore del Genoa Manolo Portanova. Il giovane, 22 anni, era finito a processo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Oggi, 6 dicembre, il tribunale di Siena ha emesso la sentenza al termine del rito abbreviato, chiesto dall’avvocato di Portanova, Gabriele Bordoni.  E ha condannato il calciatore, in solido con un altro imputato, al pagamento di un risarcimento di 100 mila alla ragazza, 20 mila alla madre e 10 mila all’associazione parte civile Donna.

Il calciatore, ex Juventus, era accusato assieme ad altri due coetanei, lo zio Alessio Langella, 23 anni, e Alessandro Cappiello, 25, nei confronti di una studentessa di 21 anni

Lo scorso 22 novembre, nel corso di una lunga udienza, il pm Nicola Marini aveva chiesto 6 anni di condanna per Portanova e Langella, pure lui con rito abbreviato, mentre per Cappello il rinvio a giudizio che è stato decretato nell’udienza di oggi. Anche per Langella il giudice ha pronunciato una condanna a 6 anni.

Nell’indagine è coinvolto un quarto ragazzo, 17enne all’epoca dei fatti, nei confronti del quale lavora quindi la procura minorile di Firenze. Portanova (che oggi era in aula) come gli altri imputati si è sempre dichiarato innocente. E la difesa ora potrà presentare ricorso in appello. continua a leggere

Morta Kirstie Alley, l’attrice aveva 71 anni. John Travolta: «So che ci rivedremo»


Kirstie Louise Alley (Wichita, 12 gennaio1951 – 5 dicembre2022) è stata un’attrice e produttrice cinematografica statunitense.

articolo di Redazione Online: https://www.corriere.it/spettacoli/22_dicembre_06/scomparsa-71-anni-kirstie-alley-mamma-senti-chi-parla-872b3cfe-750d-11ed-96ff-6cd26eb698d3.shtml

Kirstie Alley è morta dopo una battaglia con un tumore scoperto da poco: la notizia data dai figli. Tra i suoi film più famosi «Senti chi parla», interpretato con John Travolta, che ha postato un commosso addio: «Ti amo, so che ci rivedremo»

Kirstie Alley, l’attrice due volte vincitrice dell’Emmy famosa per aver interpretato Rebecca Howe nella sitcom «Cin cin» e per aver recitato in molti film tra cui «Senti chi parla», è morta lunedì 5 dicembre. Aveva 71 anni.

A dare l’annuncio sono stati i due figli, True e Lillie Parker. «Siamo rattristati — hanno comunicato al magazine “People” — di informarvi che la nostra incredibile, fiera e amorevole mamma ci ha lasciati dopo una battaglia con il cancro, scoperto solo di recente».

«È stata circondata — hanno aggiunto — dai familiari più stretti e ha combattuto con grande forza, lasciandoci la certezza della sua infinita gioia di vivere qualsiasi cosa sarebbe successo. È stata iconica sullo schermo così come è stata una madre e una nonna meravigliosa».

Nata a Wichita, Kansas, nel 1951, Alley aveva recitato dal 1987 al 1993 al fianco di Ted Danson nel ruolo di Rebecca Howe in «Cin cin». Si era unita allo show all’apice della sua popolarità dopo l’abbandono della star originale Shelley Long.

Nel 1989 la commedia «Senti chi parla» — nella quale veniva data voce ai pensieri di un neonato alle prese con i genitori — aveva dato un importante impulso alla carriera. Il film, quarto maggior incasso di quell’anno, aveva avuto due sequel, usciti rispettivamente nel 1990 e nel 1993. (Nel film originale, a dare voce ai pensieri del bambino era Bruce Willis, doppiato da Paolo Villaggio nella versione italiana).

John Travolta, suo co-protagonista nelle pellicole, ha reso omaggio all’attrice in un post su Instagram. «Kirstie è stata una delle relazioni più speciali che abbia mai avutoha scritto il divo, 68 anni, postando una foto di Alley, con cui condivideva l’appartenenza a Scientology —. Ti voglio bene Kirstie. So che ci rivedremo». continua a leggere

Previsioni meteo martedì 6 dicembre: a Milano e in Lombardia cielo coperto e nebbia


articolo di  Redazione Milano: https://milano.corriere.it/notizie/meteo/22_dicembre_05/previsioni-meteo-martedi-6-dicembre-a-milano-e-in-lombardia-cielo-coperto-e-nebbia-eb4ec9fd-cd1a-454d-bf68-46fc5f6baxlk.shtml

Temperature massime non superiori a 3 gradi. Sole previsto solo in montagna

Pressione in lieve aumento sulla Lombardia, ma torna la nebbia. Martedì 6 dicembre a Milano avremo un cielo coperto dal mattino fino a sera; in tarda serata è previsto l’arrivo della nebbia. Sul resto della regione sole solo in montagna, coperto e nebbioso altrove. Mercoledì 7 dicembre torna la nebbia, a tratti anche fitta, dal mattino fino a sera. Temperature massime non superiori a 3 gradi. Sul resto della Lombardia, nebbia in pianura, soleggiato e un po’ più caldo invece sui settori montuosi.

“Ronaldo ha firmato con l’Al Nassr per 200 milioni l’anno”. Guadagnerà il triplo di Messi e Mbappé


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/12/05/news/ronaldo_al_nassr_firma_stipendio_record-377583458/?ref=RHLM-BG-I375288850-P2-S6-T1

Secondo il giornale sportivo spagnolo “Marca” il contratto è stato sottoscritto: grazie agli sponsor CR7 diventerà l’atleta più pagato al mondo

Dal primo gennaio 2023, Cristiano Ronaldo giocherà nell’Al-Nassr, la squadra di Ryad che gioca nel campionato dell’Arabia Saudita. Ne è sicuro il quotidiano spagnolo Marca che parla dell’avvenuta sottoscrizione di un contratto della durata di due stagioni e mezza. L’attaccante portoghese ha concluso (molto male) la propria permanenza nel Manchester United due giorni prima dell’inizio dei Mondiali in QatarMarca parla di un contratto faraonico con una serie di incentivi legati alla pubblicità che trasformano CR7 nell’atleta più pagato del mondo. La cifra totale che lega Ronaldo all’Al-Nassr si aggira sui 200 milioni di euro a stagione. Messi e Neymar, al Psg, sono attualmente i più pagati con 75 e 70 milioni a stagione.

Germania, attacco a colpi di coltello in una scuola: uccisa una ragazzina e ferita un’altra gravemente


articolo di Tonia Mastrobuoni: https://www.repubblica.it/esteri/2022/12/05/news/germania_attacco_a_colpi_di_coltello_in_una_scuola_ferite_due_ragazzine-377568168/?ref=RHLF-BG-I0-P11-S1-T1

È stato poi fermato un uomo che era scappato in un’abitazione vicina

Berlino, 05 dicembre 2022

In un paesino della Germania un uomo ha aggredito brutalmente con un coltello due adolescenti di 13 e 14 anni che stavano andando a scuola. Le due ragazze sono finite in ospedale in condizioni disperate e una delle due è poi morta. L’uomo è stato arrestato, il movente è ancora un mistero. L’attacco è avvenuto a Illerkirchberg, a sud di Ulm, nel BadenWuerttenberg.

Dopo l’attacco, l’uomo si era rifugiato in una casa che si trova nei paraggi. Grazie alle segnalazioni dei testimoni oculari che avevano assistito all’assalto e che hanno lanciato l’allarme, la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione e ha fermato tre uomini. “Partiamo dal presupposto“, sostiene un portavoce della polizia, “che l’aggressore si trovi tra di essi“. continua a leggere

Diritti tv da tre a cinque anni: emendamento al Decreto Aiuti


articolo di Alessandra Gozzini: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/05-12-2022/diritti-tv-tre-cinque-anni-emendamento-decreto-aiuti-4501405883068.shtml

Proposta di Lotito, presidente della Lazio e senatore FI. Ok di Lega e del ministro Abodi, che prepara norme per favorire la competitività (anche) con norme anti-pirateria

Meno vincoli, maggiori possibilità di attrarre investitori: una conseguenza a cui la Serie A vorrebbe andare incontro nella vendita dei diritti televisivi nazionali.

Tutti i club concordano sulla necessità di modificare la Legge Melandri nella parte in cui limita la cessione dei diritti tv del nostro campionato a soli tre anni. Allungare da tre a cinque la durata dei contratti di licenza è la proposta inserita come modifica al dl “Aiuti quater” in due emendamenti identici, uno presentato da tre senatori di Forza Italia fra cui il presidente della Lazio, Claudio Lotito (vicepresidente della Commissione Bilancio e programmazione economica del Senato), e uno da Daniele Manca, Pd. Concordano le società, concordano le forze politiche. D’accordo le tv e le istituzioni del calcio, dalla Lega alla Figc. D’accordo anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che guarda ancora oltre: a un pacchetto di norme che possano aiutare le competitività del sistema, sostenuto da altre legge anti pirateria e dalla possibilità di sponsorizzazioni da parte delle società di betting, ora negata dal Decreto Dignità.

OPPORTUNITÀ – Oggi sono d’attualità i diritti televisivi nazionali e la modifica della Legge Melandri. “Premesso che come molti sanno spesso mi capita di non essere d’accordo con Lotito, stavolta la pensiamo alla stessa maniera. L’idea di prolungare da tre a cinque anni la durata dei diritti tv, non è certo un assist a un’emittente TV o a un’altra. Qualsiasi persona di buon senso capisce che è una sacrosanta opportunità per chi investe di ottenere un guadagno grazie alla continuità del progetto. E di conseguenza consente a chi vende di ottenere di più“. Urbano Cairo, presidente del Torino e di Rcs MediaGroup, è il primo a esporsi sulla questione degli emendamenti presentati in Parlamento. Estendere il periodo contrattuale di assegnazione dei diritti faciliterebbe i broadcaster nella progettazione di piani industriali a lungo termine (oggi il margine è giudicato troppo stretto per ammortizzare l’investimento): tv e altri media sarebbero così invogliati a guardare alla Serie A. In un mercato più flessibile nuovi partner potrebbero affacciarsi, magari colossi come Apple e Amazon.

AIUTI – Un intervento normativo che intervenga su una legge dello stato (invocata all’unanimità dai protagonisti del settore) non comporterebbe spese pubbliche: il calcio verrebbe aiutato senza ristori diretti, come invece accaduto in altri ambiti produttivi. Continua Cairo: “La situazione è sotto gli occhi di tutti. Il nostro è un mondo che vive da tempo difficoltà, molto aggravate negli ultimi anni dalla pandemia. Certo, sono stati fatti sbagli, ma errori di gestione se ne fanno anche in altri settori della società, che pure ricevono aiuti rilevanti dallo stato: penso al tax credit per il cinema“. Negli altri paesi europei succede già così: in Liga gli anni di durata sono 5 per i diritti tv nazionali e 6 per quelli internazionali. In Germania i diritti tv nazionali possono essere venduti per 4 anni. L’obiettivo è però la Nfl, la maggiore lega professionistica nordamericana di football americano: contratti di cessione di 7-9 anni. Per la vendita all’estero la Legge Melandri è stata modificata nel maggio scorso: nessun vincolo temporale e maggiore semplicità nell’iter burocratico che porta all’assegnazione. Quello che ora il calcio chiede per i diritti tv domestici. Depositato l’emendamento, ora ne verrà verificata l’ammissibilità: in caso positivo, passerà al voto della commissione e poi, eventualmente, dell’aula. Il nuovo bando per i diritti tv è atteso in primavera: c’è anche la possibilità di proroga per due anni degli attuali contratti con Dazn.

Tasse Cairo ha commentato anche l’altro emendamento presentato, quello sulla rateizzazione dei versamenti senza sanzioni: «Non è a fondo perduto come i tax credit ma una semplice dilazione. Ha un senso, tra l’altro, come sostegno a un comparto che contribuisce in larga parte al mantenimento delle altre discipline sportive e rappresenta il 70% della contribuzione fiscale di tutto lo sport».