Dazn si scusa per i disservizi durante le partite di campionato di serie A


articolo: Dazn si scusa per i disservizi durante le partite di campionato di serie A (rainews.it)

dazn, logo genericogettyimages

“Non sono dipesi da noi ma rimborseremo i clienti”, assicura la piattaforma di contenuti sportivi

Dazn in una nota esprime il rammarico per quanto accaduto durante la fruizione delle partite spiegando che “è avvenuto un disservizio tecnico causato da un partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN) utilizzati da Dazn. Riteniamo innanzitutto doveroso – prosegue l’azienda – scusarci con i clienti impattati che provvederemo a rimborsare proattivamente in conformità alla regolamentazione vigente“. 

Così alcuni passaggi del comunicato della piattaforma che detiene i diritti della Serie A dopo le proteste per i problemi di streaming creatisi durante la sedicesima giornata di campionato, la prima del 2023. 

Tante le reazioni di utenti delusi per le inefficienze che hanno determinato anche la presa di posizione della Lega Calcio e del Codacons che ha presentato un esposto all’AgCom, l’autorità delle comunicazioni, chiedendo chiarimenti sui disservizi verificatisi durante la diretta di Inter-Napoli.

Il comunicato di Dazn giunge dopo che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per il 10 gennaio al ministero i responsabili dell’azienda. All’incontro parteciperanno anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, e i vertici della Serie A.

Il comunicato di Dazn – “Ci rammarichiamo per quanto accaduto durante due delle dieci partite disputate il 4 gennaio, Inter-Napoli e Udinese-Empoli. Nonostante la tecnologia di Dazn sia rimasta resiliente e abbia funzionato correttamente durante la fruizione delle partite, è avvenuto un disservizio tecnico causato da un partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN) utilizzati da Dazn“.  

Riteniamo innanzitutto doveroso scusarci con i clienti impattati che provvederemo a rimborsare proattivamente in conformità alla regolamentazione vigente. Alcuni clienti sono stati interessati da tale disservizio che è stato causato da una terza parte. Il meccanismo di protezione di Dazn per assicurare la continuità del servizio si è attivato ed inoltre il team tecnico ha prontamente individuato il problema e posto in essere le azioni correttive indispensabili che hanno permesso il graduale ripristino del servizio“. 

Il disservizio ha impattato alcuni clienti, mentre la maggior parte delle persone connesse ha visualizzato gli eventi senza alcun problema. La fruizione in live streaming di contenuti sportivi dipende da molteplici fattori e dal contributo di una serie di partner tra cui i gestori di specifiche infrastrutture di distribuzione dei contenuti video, da cui ci aspettiamo i massimi standard qualitativi. DAZN si impegna a rispettare gli standard più elevati e per questo l’incidente avvenuto ieri è per noi inaccettabile. La qualità e l’attenzione verso il consumatore rimangono per noi priorità imprescindibili, per tale ragione valuteremo azioni per tutelare il servizio offerto e gli importanti investimenti fatti e misure di mitigazione con tutti i nostri partner di distribuzione per garantire che gli appassionati possano godere della copertura della serie A su Dazn senza ulteriori problemi tecnici“.

Dazn non va in Inter-Napoli: proteste degli utenti sui social


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_gennaio_04/dazn-non-va-inter-napoli-proteste-utenti-social-c5d9548a-8c6f-11ed-b9c4-b1738d94d7f5.shtml?refresh_ce

Da Aldo Serena a Riccardo Cucchi, tantissime le proteste sui social per i disservizi di Dazn per Juventus-Cremonese e Inter-Napoli

Problemi per Dazn in questo inizio 2023 per il big match tra Inter e Napoli. Sui social molti utenti hanno mostrato lo schermo che riportava un messaggio di scuse per l’interruzione del servizio a causa di problemi di streaming in tempo reale. Come accaduto in passato, i problemi potrebbero essere nati per i troppi accessi in contemporanea per la partita più importante di questo 2023, dopo 52 giorni di sosta per i Mondiali in Qatar. Così diversi utenti si sono riversati su Twitter, spiegando di aver perso quasi 20 minuti di match tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli di Luciano Spalletti. Continua a leggere

Diritti tv da tre a cinque anni: emendamento al Decreto Aiuti


articolo di Alessandra Gozzini: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/05-12-2022/diritti-tv-tre-cinque-anni-emendamento-decreto-aiuti-4501405883068.shtml

Proposta di Lotito, presidente della Lazio e senatore FI. Ok di Lega e del ministro Abodi, che prepara norme per favorire la competitività (anche) con norme anti-pirateria

Meno vincoli, maggiori possibilità di attrarre investitori: una conseguenza a cui la Serie A vorrebbe andare incontro nella vendita dei diritti televisivi nazionali.

Tutti i club concordano sulla necessità di modificare la Legge Melandri nella parte in cui limita la cessione dei diritti tv del nostro campionato a soli tre anni. Allungare da tre a cinque la durata dei contratti di licenza è la proposta inserita come modifica al dl “Aiuti quater” in due emendamenti identici, uno presentato da tre senatori di Forza Italia fra cui il presidente della Lazio, Claudio Lotito (vicepresidente della Commissione Bilancio e programmazione economica del Senato), e uno da Daniele Manca, Pd. Concordano le società, concordano le forze politiche. D’accordo le tv e le istituzioni del calcio, dalla Lega alla Figc. D’accordo anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che guarda ancora oltre: a un pacchetto di norme che possano aiutare le competitività del sistema, sostenuto da altre legge anti pirateria e dalla possibilità di sponsorizzazioni da parte delle società di betting, ora negata dal Decreto Dignità.

OPPORTUNITÀ – Oggi sono d’attualità i diritti televisivi nazionali e la modifica della Legge Melandri. “Premesso che come molti sanno spesso mi capita di non essere d’accordo con Lotito, stavolta la pensiamo alla stessa maniera. L’idea di prolungare da tre a cinque anni la durata dei diritti tv, non è certo un assist a un’emittente TV o a un’altra. Qualsiasi persona di buon senso capisce che è una sacrosanta opportunità per chi investe di ottenere un guadagno grazie alla continuità del progetto. E di conseguenza consente a chi vende di ottenere di più“. Urbano Cairo, presidente del Torino e di Rcs MediaGroup, è il primo a esporsi sulla questione degli emendamenti presentati in Parlamento. Estendere il periodo contrattuale di assegnazione dei diritti faciliterebbe i broadcaster nella progettazione di piani industriali a lungo termine (oggi il margine è giudicato troppo stretto per ammortizzare l’investimento): tv e altri media sarebbero così invogliati a guardare alla Serie A. In un mercato più flessibile nuovi partner potrebbero affacciarsi, magari colossi come Apple e Amazon.

AIUTI – Un intervento normativo che intervenga su una legge dello stato (invocata all’unanimità dai protagonisti del settore) non comporterebbe spese pubbliche: il calcio verrebbe aiutato senza ristori diretti, come invece accaduto in altri ambiti produttivi. Continua Cairo: “La situazione è sotto gli occhi di tutti. Il nostro è un mondo che vive da tempo difficoltà, molto aggravate negli ultimi anni dalla pandemia. Certo, sono stati fatti sbagli, ma errori di gestione se ne fanno anche in altri settori della società, che pure ricevono aiuti rilevanti dallo stato: penso al tax credit per il cinema“. Negli altri paesi europei succede già così: in Liga gli anni di durata sono 5 per i diritti tv nazionali e 6 per quelli internazionali. In Germania i diritti tv nazionali possono essere venduti per 4 anni. L’obiettivo è però la Nfl, la maggiore lega professionistica nordamericana di football americano: contratti di cessione di 7-9 anni. Per la vendita all’estero la Legge Melandri è stata modificata nel maggio scorso: nessun vincolo temporale e maggiore semplicità nell’iter burocratico che porta all’assegnazione. Quello che ora il calcio chiede per i diritti tv domestici. Depositato l’emendamento, ora ne verrà verificata l’ammissibilità: in caso positivo, passerà al voto della commissione e poi, eventualmente, dell’aula. Il nuovo bando per i diritti tv è atteso in primavera: c’è anche la possibilità di proroga per due anni degli attuali contratti con Dazn.

Tasse Cairo ha commentato anche l’altro emendamento presentato, quello sulla rateizzazione dei versamenti senza sanzioni: «Non è a fondo perduto come i tax credit ma una semplice dilazione. Ha un senso, tra l’altro, come sostegno a un comparto che contribuisce in larga parte al mantenimento delle altre discipline sportive e rappresenta il 70% della contribuzione fiscale di tutto lo sport».

Dazn, rimborso raddoppiato agli abbonati….


Dazn, rimborso raddoppiato agli abbonati. Ma solo ai danneggiati (25% della platea). Sarà pagato entro 15 giorni.

articolo di Aldo Fontanarosa: https://www.repubblica.it/economia/2022/08/19/news/dazn_vezzali_agcom_rimborsi_calcio-362299212/?ref=RHTP-VS-I330891680-P13-S6-T1

L’ad della pay-tv Azzi incontra la sottosegretaria allo Sport Vezzali, che chiede e ottiene la restituzione del 50% del canone mensile dopo il blackout del 14 agosto. Le somme rese ammontano a circa 15 e 20 euro (a seconda del tipo di pacchetto). Le regole del Garante prevedono un ristoro di solo un quarto.

Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport 

ROMA – Dopo il blackout del 14 agostodurante la prima giornata di Serie A, gli abbonati a Dazn che non hanno visto le gare riceveranno un rimborso doppio rispetto a quanto spetterebbe loro. Se le regole del Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) prevedono un ristoro pari a un quarto del canone mensile, stavolta invece la somma restituita sarà del 50%.

Chi ha un abbonamento base da 29,99 euro, incasserà dunque 14,98 euro. Chi invece ha un abbonamento premium da 39,99 euro, ne riceverà 19,99. Dazn accetta così l’invito della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, che in un incontro di questo pomeriggio ha caldeggiato una restituzione maggiorata, pari appunto a metà canone del mese.

I soldi arriveranno a partire da martedì e saranno saldati ai beneficiari entro 15 giorni, in modo automatico e senza bisogno di avanzare richieste o spedire moduli, quindi nella forma semplificata che proprio AgCom ha chiesto. E avranno, spesso, la forma di uno sconto in fattura. In alcuni casi, il cliente riceverà un voucher. Un messaggio via email confermerà all’abbonato di essere destinatario del risarcimento.

Ma gli euro non andranno a tutti gli abbonati e clienti. – Sarà la pay-tv a individuare le persone impattate dal disservizio, per risarcirle. In sostanza Dazn darà i soldi alle persone che hanno seguito le sfide attraverso il link d’emergenza messo a disposizione dopo il blackout. Destinatari del risarcimento saranno anche gli sportivi che, a prescindere dal link d’emergenza, hanno provato ad accedere alla piattaforma o all’evento dal vivo senza riuscirci. continua a leggere

Il Garante a Dazn: “Rimborsi automatici e semplificati”………


Il Garante a Dazn: “Rimborsi automatici e semplificati”. La pay-tv disponibile. La Lega Calcio: soldi a tutti gli abbonati

articolo di Aldo Fontanarosa: https://www.repubblica.it/sport/2022/08/16/news/il_garante_a_dazn_rimborsi_automatici_e_semplificati_la_paytv_disponibile_la_lega_calcio_soldi_a_tutti_gli_abbonati-361944246/?ref=RHTP-BS-I361837236-P8-S4-T1

L’AgCom ancora in pressing sull’emittente dopo le difficoltà di visione del 14 agosto. Agli utenti tra i 7.49 e i 10 euro. Il problema è nato nella piattaforma di accreditamento, dove il cliente mette le credenziali per accedere alla visione delle partite

ROMA — In una lettera di ieri pomeriggio, il Garante per le Comunicazioni (l’AgCom) chiede a Dazn forme di rimborso “semplificate”, quasi automatiche agli abbonati che non hanno visto le partite il 14 agosto 2022. Il Garante spiega che il disservizio del 14 agosto, durante la prima giornata della Serie A, è un evento “conclamato” e grave. Per questo gli sportivi hanno diritto a ricevere il denaro – tra i 7.49 e i 10 euro – senza ostacoli burocratici.

Dazn è disponibile. Resta da capire quante persone riceveranno materialmente il rimborso, il ristoro. La Lega Calcio preme perché la pay-tv risarcisca tutti i suoi clienti del calcio (che sarebbero 1,8 milioni). Ma non è certo che le cose vadano a finire così.

Le regole per il rimborso esistono già, ma non sono di facilissima gestione. Sono scritte nella delibera del Garante numero 17 del 2022 (Allegato A). L’abbonato a Dazn ha certamente diritto a ricevere indietro i suoi soldi se i tentativi di accesso alla piattaforma oppure di accesso alla singola partita sono superiori a cinque (parliamo di tentativi infruttuosi, falliti).

Dice però il Garante che “l’utente dovrà accludere alla richiesta di indennizzi“, tra le altre cose, “le condizioni contrattuali di fornitura del servizio di connettività incluso, ove disponibile, la banda minima garantita“. Bisogna scrivere a Dazn, dunque, e allegare alcuni documenti. Non molto comodo. Per questo il Garante di fronte al blackout clamoroso e generalizzato del 14 agostochiede procedure più snelle.

Il Garante è convinto che Dazn possa individuare da sola e facilmente le persone che hanno tentato di vedere le gare senza riuscirci. D’altra parte la pay-tv ha fornito dei link provvisori e d’emergenza per permettere la visione a chi era in difficoltà. L’accesso a questi link era consentito a condizione di inserire la propria email. Bastano questi dati e queste email per sapere chi ha avuto problemi e, dunque, va rimborsato. continua a leggere

Dazn e i problemi, la Lega serie A valuta azioni legali


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_agosto_15/dazn-problemi-lega-serie-valuta-azioni-legali-101a10b8-1c16-11ed-adc2-1a4f83a36598.shtml

La domenica di serie A si vede solo in parte. L’azienda si giustifica, ma il consorzio dei club potrebbe agire per il danno d’immagine

Il calcio e lo streaming, atto secondo. Se nel primo anno di trasmissione di tutte le partite di serie A su Dazn (7 in esclusiva ogni domenica) i problemi di accesso in avvio di campionato erano da mettere in preventivo, ieri i disservizi hanno colto di sorpresa i tifosi. Affamati di calcio pure a Ferragosto e sotto l’ombrellone — ieri alle 18.30 si giocavano Fiorentina-Cremonese e Lazio-Bologna (in onda anche su Sky) — gli abbonati della app hanno avuto spiacevoli inconvenienti. Collegati su smartphone o ipad molti clienti di Dazn hanno avuto problemi di connessione alla app anche per assistere alle 20.45 a Salernitana-Roma e Spezia-Empoli.

«Siamo spiacenti. Si è verificato un problema inaspettato e i nostri tecnici stanno lavorando per sistemarlo. Per favore, torna più tardi» è la schermata che ai più si è presentata. Così, dopo le proteste social, Dazn si è scusata attraverso un comunicato nel quale ha ammesso che «un numero circoscritto di persone ha riscontrato problemi di accesso alla piattaforma» e di essere al lavoro «per trovare una soluzione». In pratica i disservizi si sarebbero manifestati non durante la visione delle partite ma piuttosto in fase di accesso alla app e secondo Dazn si sono verificati anche in Spagna, Germania e Giappone.

Così in serata, per evitare ulteriori proteste in occasione di Salernitana-Roma e Spezia-Empoli, Dazn ha offerto un link alternativo per assistere al match, mentre i telecronisti delle partite si sono scusati con i telespettatori. Per la app non è un inciampo di poco conto considerando i nuovi prezzi introdotti in questa stagione e le restrizioni sulla condivisione degli abbonamenti.

Nella turbolenta serata i vertici della Lega hanno avuto contatti con i manager di Dazn che si sono giustificati spiegando che la maggior parte degli spettatori ha avviato le procedure di autenticazione negli stessi minuti, da qui i problemi di connessione. Per la Lega la spiegazione non viene considerata esaustiva e valuta un’azione legale per danno di immagine.

Il Pd ha inoltrato una segnalazione urgente ad Agcom per accertare eventuali violazioni degli accordi sulla qualità del segnale. Carlo Calenda ha twittato: «Fesseria togliere i diritti a Sky». Matteo Salvini ha commentato: «Da abbonato a Dazn credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo».

Tv: bufera su Dazn per i disservizi durante la trasmissione delle partite di serie A

articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/tv-bufera-dazn-i-disservizi-la-trasmissione-partite-serie-a-AE1BBPtB

Dopo alcuni momenti di black out durante Lazio-Bologna, nel pomeriggio del 14 agosto, è arrivato il comunicato della piattaforma per scusarsi della situazione che riguardava Salernitana-Roma e Spezia-Empoli. Sui social è partita la forte protesta dei tifosi, inferociti anche per l’aumento del prezzo di abbonamento

Torna il campionato di calcio di Serie A e tornano i disservizi sulla piattaforma tv di Dazn, e la polemica oltre che dai tifosi arriva anche dai politici impegnati nella campagna elettorale. Dopo alcuni momenti di black out durante Lazio-Bologna, nel pomeriggio del 14 agosto, è arrivato il comunicato della piattaforma per scusarsi della situazione che riguardava Salernitana-Roma e Spezia-Empoli.

Sui social è partita la forte protesta dei tifosi, inferociti anche per l’aumento del prezzo di abbonamento. Il primo a reagire è stato Mauro Berruto, responsabile sport del Pd, annunciando una segnalazione all’Agcom.
Poi è arrivato anche il tweet di Carlo Calenda: «Alla fine è stata semplicemente una fesseria togliere i diritti a Sky. Peraltro colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura».
A seguire Matteo Salvini: «Da abbonato a #Dazn #credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo», il tweet che fa perno sul suo slogan elettorale ’Credo’. A poco sono servite le scuse di Dazn e l’indicazione di una via alternativa al collegamento via tv: le stories di Instagram, con link dedicati «Se stai riscontrando dei problemi di accesso, utilizza il link nelle Instagram stories per vedere Salernitana-Roma e Spezia-Empoli», l’avviso di Dazn che forniva un escamotage per aggirare i disservizi che sono tornati a far capolino sulla diretta della Serie A.

Quando stavano per cominciare le due partite della fascia serale del 14 agosto valide per la prima giornata, la Ott che detiene l’esclusiva del massimo campionato aveva diffuso una nota via Instagram: «Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso sulla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente». Poi, evidemente, a primo tempo in corso i problemi non erano risolti, ed è arrivato un altro avviso di Dazn. L’avviso con scuse di Dazn, con la segnalazione di una via alternativa per guardare le partite della prima giornata, non hanno placato le proteste via social dei tifosi. Su twitter, con l’hashtag Dazndown, molti segnalano problemi a macchia di leopardo anche sulle partite del pomeriggio, Fiorentina-Cremonese e Lazio-Bologna.

Gli utenti attaccano duramente la Ott, sottolineando che all’aumento delle quota di abbonamento si aggiunge il ripetersi dei problemi di visione già riscontrati in passato. Sulla spinosa vicenda è intervenuto anche Mauro Berruto, responsabile sport del Partito Democratico, che dà notizia di avere inviato una segnalazione dei disservizi all’AGCom. «In tutta #Italia ci sono gravi problemi di ricezione della trasmissioni di @DAZN_IT. Il @pdnetwork ha inoltrato una segnalazione urgente ad #AGCOM per accertare eventuali violazione degli accordi sulla qualità del segnale raggiunti in quella sede».

Dazn, giornata di disservizi. La piattaforma si scusa e propone un link alternativo


articolo: Dazn, giornata di disservizi. La piattaforma si scusa e propone un link alternativo – La Gazzetta dello Sport

Problemi di accesso per le partite serali della domenica e proteste degli abbonati. Intervengono i politici

Se stai riscontrando dei problemi di accesso, utilizza il link nelle Instagram stories per vedere Salernitana-Roma e Spezia-Empoli“. Così Dazn ha avvisato i suoi utenti dell’escamotage trovato per aggirare i disservizi che sono tornati a far capolino sulle dirette della Serie A. Quando stavano per cominciare le due partite domenicali in serata della prima giornata, la piattaforma Ott che detiene l’esclusiva del massimo campionato aveva diffuso una nota via social: “Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso sulla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente“.

PROTESTE – Poi, evidentemente, a primo tempo in corso i problemi non erano risolti, ed è arrivato l’altro avviso di Dazn. Ma le proteste degli abbonati non si sono fermate. E a esse si è aggiunto il coro dei politici, in piena campagna elettorale. Da Salvini (“Dazn fa schifo“) al Pd che chiede un intervento di Agcom e Lega Serie A.

Commento: faccio parte degli ” Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi …” i problemi sono iniziati dopo la partita della Fiorentina, volevo vedere Salernitana-Roma e Spal-Empoli ho utilizzato il decoder TIMVISION che di solito funziona ma anche qui Dazn non funzionava, vado su Sky Q all’app. Dazn anche qui niente i canali su satellite 214-:-2018 mi dava che non sono abilitato x Zone Dazn oltre all’abb. Dazn/Sky, Dazn mi chiede un ulterriore 5€ al mese, ho chiamato Dazn, un’ora al telefono prima di riuscire ha parlare con un operatore (dall’Albania) dopo le mie proteste mi manda via email i link dove seguire la partita ma chiaramente era gia quasi al 90′ grazie DAZN. Spero l’intervento agcom e lega Calcio serie A e le societa si facciano sentire e tolgono l’esclusiva a Dazn che non è in grado ad offrire un servizio adeguato.

Ps. prima volta che concordo con Salvini

Dazn, ancora guai con Roma, Fiorentina e Lazio, disservizi con la Liga in tutto il mondo

articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_agosto_14/dazn-ancora-guai-fiorentina-cremonese-lazio-bologna-disservizi-la-liga-tutto-mondo-5d1a93b8-1bf5-11ed-adc2-1a4f83a36598.shtml

Problemi tecnici durante le partite della domenica pomeriggio, utenti infuriati per i rincari. Critiche sui social anche da parte di Salvini, Calenda e Partito democratico

Dopo i problemi di ieri, sabato 13 agosto, nei quattro anticipi della prima giornata di campionato, anche oggi domenica 14 agosto si segnalano diversi disservizi per Dazn. E non passano inosservati, anzi: a commentarli, sui social, anche Matteo Salvini, Carlo Calenda e l’account ufficiale del Partito democratico.

Sono tantissimi gli abbonati che via social stanno protestando per quanto avvenuto nelle due gare delle 18.30, Fiorentina-Cremonese e Lazio-Bologna . C’è chi non riesce a entrare nell’app o chi viene buttato fuori dopo pochi minuti senza poter più rientrare. E la situazione non è migliorata nel finale, quando si sono verificati problemi di accesso anche da desktop (ed è stata abilitata una versione «light», sempre per gli abbonati, che sembra andare meglio), arrivando a coinvolgere Salernitana-Roma e Spezia-Empoli. Solo verso le 22.15 la situazione è sembrata tornare alla normalità.

«Anno nuovo, stesso disastro», è il commento degli utenti. «Decine di migliaia di cittadini hanno pagato un servizio anticipatamente e ora subiscono un disservizio vergognoso, in quasi tutte le parti di Italia», twitta invece il Pd, che invoca l’intervento di AGCOM e Serie A. Salvini coglie l’occasione per rilanciare l’hashtag ufficiale della sua campagna elettorale («#credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo»); Calenda, invece, definisce «una fesseria» aver tolto i diritti a Sky, «colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura».

Addirittura questa volta le polemiche sono partite dal Giappone, dove molte persone si sono lamentate di non poter assistere al match di Liga, Cadice-Real Sociedad. Nella squadra ospite milita il talento nipponico, che ha anche segnato al 24’, Takefusa Kubo. Dal Giappone all’Italia è stato davvero un attimo. continua a leggere

Il Ferragosto nero di Dazn, al calcio manca una rotella

articolo di Maurizio Crosetti: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2022/08/15/news/dazn_problemi_partite_non_funziona-361738809/?ref=RHTP-BS-I361570547-P2-S1-T1

Domenica surreale per i guai con la app in tutta Europa: partite oscurate e utenti furiosi. Il caso politico unisce Pd, Salvini e Calenda

Nella civiltà dell’immagine, se una cosa non si vede non esiste. Dunque, possiamo affermare che la prima domenica di campionato per buona parte non sia esistita: l’hanno tramandata racconti epici, una tradizione orale che comincia con Omero e finisce (magari finisse) con Dazn. Un’apocalisse tragica e dunque comica, di fronte alle quale persino i grotteschi imbarazzi del passato (pause, interruzioni, lentezze, rotelline) impallidiscono: perché stavolta è crollato proprio tutto. E la rotella è quella che manca.

Di fronte al vuoto di Lazio-Bologna, Fiorentina-Cremonese, Salernitana-Roma e Spezia-Empoli, gli utenti inferociti hanno strabuzzato gli occhi al video, dove stava scritto “problema inaspettato”: ma l’unica cosa inaspettata di Dazn sarebbe che funzionasse. Un guaio, a sentire loro, “per un numero circoscritto di utenti”: come no, alcune centinaia di migliaia.
Il buio assoluto è precipitato proprio nel calcio di Ferragosto, quello dei tifosi in vacanza, tenuti in vita e nutriti dal cordone ombelicale di tablet, smartphone e pc: per fortuna esiste ancora la vecchia radio. Un’ipotesi che circolava ieri è che Dazn avesse fatto l’aggiornamento della piattaforma per non consentire il doppio utilizzo, la novità di questa stagione che aveva già fatto imbufalire gli abbonati, abituati a condividere l’utenza e dimezzare i costi. continua a leggere

Dazn non funziona: utenti inferociti sui social. Da Calenda a Salvini, la politica in campo. Il Pd: segnalazione urgente all’Agcom

articolo di Claudio Cucciatti: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2022/08/14/news/dazn_non_funziona_problemi_lazio_fiorentina-361708422/

Collegamento saltato su pc, tablet e smartphone. Le scuse della piattaforma e i link alternativi per vedere Roma-Salernitana e Spezia-Empoli non placano gli appassionati. Il leader di Azione: “Una fesseria togliere i diritti a Sky”. Quello della Lega: “Dazn fa schifo”

Se state guardando la Serie A distesi sulla sdraio, ma sul vostro tablet la partita non si vede, la colpa non è della rete wi-fi dello stabilimento balneare. Dazn, mentre le partite di campionato sono in corso, non funziona in tutta Italia. Da mobile, pc e tablet non si sono viste Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese. E lo stesso problema si è ripresentato per le partite serali. La piattaforma espelle l’utente o non lo fa proprio entrare al momento del login, segnalando un errore e invitando a tornare più tardi. Su alcuni device si riesce a sentire l’audio, ma non si vedono le immagini. Sui social network, ovviamente, gli utenti sono inferociti per il disservizio. Che non è stato risolto neanche per l’inizio, alle 20.45, di Salernitana-Roma e Spezia-Empoli. Anche la politica, da Calenda a Salvini che ne hanno approfittato per fare campagna elettorale, si è scagliata contro Dazn. Il Pd ha segnalato il danno subito dagli spettatori all’Agcom.

I problemi si sono registrati fin dai minuti precedenti l’inizio degli anticipi delle 18.30. Per Dazn si tratta di un inciampo di non poco conto, non solo perché si tratta della prima giornata di campionato, con i nuovi prezzi e la nuova politica sulla condivisione dell’abbonamento. La maggior parte degli utenti è in vacanza e sta guardando la partita della propria squadra del cuore su dispositivi mobili. Portare il calcio in tasca ai tifosi è un esame per cui la piattaforma, al momento, è rimandata a settembre. Pardon, alle 18.30 di lunedì: in campo Verona-Napoli. A seguire Juventus-Sassuolo. continua a leggere

Dazn cambia gli abbonamenti: dieci euro in più per vedere le partite su due dispositivi

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/06/09/news/dazn_abbonamento_prezzo_tipo-353143881/

Col prezzo dello scorso anno si possono collegare due schermi in contemporanea solo se connessi alla stessa rete Internet. Per “condividere” l’account con un amico o un familiare convivente serviranno 39,99 euro al mese

Per vedere tutte le partite della prossima Serie A, Dazn ha messo a punto due piani di abbonamento. La novità riguarda soprattutto i dispositivi collegati in contemporanea. La formula “Standard”, da 29,99 euro al mese, consente di seguire le gare da due diversi schermi connessi alla stessa rete Internet di un’abitazione. L’opzione “Plus”, che costa 39,99 euro al mese, permette invece a due dispositivi di accedere nello stesso momento anche se collegati a reti diverse. Gli utenti, però, devono appartenere allo stesso nucleo familiare. L’abbonamento “condiviso” con un familiare convivente, insomma, costerà dieci euro in più rispetto all’ultimo campionato

L’abbonamento “Standard” di Dazn – L’abbonamento “Standard“, che costa 29,99 euro al mese, consente di guardare in contemporanea gli eventi live trasmessi o i contenuti on demand su due dispositivi registrati purché entrambi connessi alla rete internet della stessa abitazione (cavo o wi-fi: fibra, xDsl, Fwa). Il piano permette di registrare fino a due dispositivi all’app di Dazn. Si potrà comunque sempre utilizzare Dazn muovendosi, ma a patto di non utilizzare l’altro dispositivo registrato.

L’abbonamento “Plus” di Dazn – Al prezzo di 39.99 euro al mese, la formula “Plus” consente di guardare in contemporanea gli eventi live trasmessi o i contenuti on demand su due dispositivi tra quelli registrati, anche se connessi a due reti Internet diverse. Ad esempio, un membro del nucleo domestico dell’abbonato connesso da casa e il proprietario dell’abbonamento connesso dall’ufficio.

Il piano “Plus” permette di registrare fino a sei dispositivi all’app Dazn. Si può vedere la partita anche fuori da casa, con contemporaneità della visione. Solo chi sottoscrive l’abbonamento e i suoi conviventi possono accedere allo stesso account. Le credenziali sono personali e non possono essere condivise: chi sottoscrive l’abbonamento può utilizzarle per permettere al convivente di entrare nella piattaforma. continua a leggere

Il calcio in tv costerà più caro, quale pacchetto acquistare? Tutte le combinazioni


articolo di Alessandro Longo: https://www.ilsole24ore.com/art/il-calcio-tv-costera-piu-caro-quale-pacchetto-acquistare-tutte-combinazioni-AEpJG7sB

In questa nuova stagione il calcio in tv costerà più caro, ma almeno sarà più comodo. Ecco un guida e qualche consiglio

In questa nuova stagione il calcio in tv costerà più caro, ma almeno sarà più comodo. La prima (cattiva) notizia è frutto delle nuove policy di Dazn, che detiene tutta la serie A, ma anche dei rincari Tim Vision e Amazon Prime; la seconda deriva invece dal nuovo accordo tra questa società e Sky, grazie al quale diventa possibile vedere le partite Dazn anche sul satellitare di Sky. Senza eventuali problemi di rete internet e senza doverci preoccupare di cambiare piattaforma e tecnologia per vedere le varie partite detenute dai diversi gestori.

Quale calcio dove: come orientarsi – Più comodo, appunto. Senza esagerare, però, perché anche quest’anno il calcio in tv è il solito spezzatino di diritti. Tutta la serie A è su Dazn. Su Sky ci sono tre partite di Serie A a settimana, più tutte le partite di Champions League, tutte le partite delle italiane in Europa League e Conference League (più certo il resto dell’offerta Sky sugli altri sport). Partite che non ci sono quindi su Dazn.Attenzione, non è finita: su Amazon Prime c’è inoltre una partita di Champions in esclusiva, con una squadra italiana, ogni mercoledì. Come dice la parola, esclusiva significa che non la troveremo né su Sky né su Dazn. Su Infinity+ c’è infine la sola Champions League (eccetto, come per Sky, l’esclusiva Amazon).La scelta su quali (e quanti) servizi prendere dipende insomma da quale (e quanto) calcio ci interessa vedere.

Tim Vision e Dazn – Allo stato probabilmente la scelta più economica è ancora quella di Tim Vision Calcio e Sport, a 24,99 euro per sei mesi e poi 29,99 euro. Si noti che per tanto tempo è stata a 19,99 per un anno. Il rincaro è recente. C’è dentro Dazn, la Champions di Infinity+ (e anche i suoi film e serie tv).Vogliamo solo Dazn? Costa 29,99 euro al mese e ha solo la Serie A. L’anno scorso costava 19,99 euro al mese. Un rincaro. E non è il solo svantaggio. Adesso Dazn limita la possibilità di condividere l’abbonamento tra diversi nuclei familiari. Chi vuole farlo deve pagare 39,99 euro (su due device di due reti diverse). L’offerta Tim permette questa condivisione, fino al 31 ottobre (dopo chissà).

Sky e Now – Ci bastano tre partite di serie A a settimana oppure abbiamo problemi di copertura banda ultra larga? Allora Sky Tv + Sky Calcio fa per noi, a 14,90 euro al mese per 18 mesi (dopo. 30 euro). Dobbiamo aggiungere Sky Sport (per un totale in promozione di 30,90 euro al mese) per avere anche la Champions e le altre partite internazionali, come detto.Un’alternativa è Now (Sky su streaming banda ultra larga): in 14,90 euro al mese ci sono non solo le tre partite ma anche le coppe.

Sky più Dazn – Se vogliamo tutta la Serie A e le coppe di Sky dobbiamo prendere entrambi gli abbonamenti, con il vantaggio di potere vedere tutto su satellite, al canale 214 (e successivi in caso di partite in abbonamento). Attivarlo costa 5 euro al mese. Potremmo pagare solo quest’obolo più il costo di Dazn e il pacchetto base di Sky per il vantaggio di vedere la Serie A (senza le coppe) sul satellite invece che in streaming.Infinity PlusSe al contrario vogliamo solo le coppe, potremmo pagare Infinity Plus per 7,99 euro al mese.

E se vogliamo tutto? – Vogliamo invece proprio tutto il calcio? Dobbiamo fare un super pacchetto Sky, Dazn e Amazon Prime (per la sua esclusiva), che costa 4,99 euro al mese o 49 euro anno. Anche questo rincarato nel 2022.Unica consolazione: nessun abbonamento richiesto per il mondiale. La Rai trasmetterà tutte le partite gratis su digitale terrestre e streaming Rai Play. Ma non c’è l’Italia, come noto. Non si può avere tutto.

Codacons: «Accordo DAZN-Sky un pasticcio assurdo»


articolo diRedazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/codacons-accordo-dazn-sky-un-pasticcio-assurdo/

I telespettatori e tifosi italiani, già bersagliati lo scorso anno da una serie incredibile di disservizi, si ritrovano ora costretti a studiare le caratteristiche di un accordo – quello tra SKY e DAZN – che somiglia moltissimo a un pasticcio, assurdo e incredibile. Gli utenti non possono e non devono trasformarsi in contabili: cosa che gli è invece richiesta per addentrarsi nei meandri delle varie possibili combinazioni di abbonamenti, attivazioni e tariffe incrociate”. È la posizione del Codacons dopo l’accordo tra DAZN e Sky per la prossima stagione.

Per gli utenti è difficile anche solo comprendere quanto previsto da questa soluzione cervellotica e ingarbugliata. Se infatti l’accordo prevede l’arrivo dell’app di DAZN su Sky Q dall’8 agosto e la possibilità per gli abbonati SKY di ‘aderire ad una specifica offerta commerciale DAZN per vedere sul decoder SKY il canale ZONA DAZN, con le 7 partite per turno di Serie A TIM in esclusiva DAZN e una selezione di eventi’, molto più complesso è ricostruire quanto gli utenti finiranno per sborsare ogni mese”, prosegue il Codacons.

Il conto è il seguente: per poter vedere il canale ZONA DAZN, l’utente dovrà avere non solo l’abbonamento a SKY ma anche quello a DAZN. L’attivazione del canale ZONA DAZN, inoltre, non sarà gratuita. Il canale ZONA DAZN avrà un costo mensile pari a € 5,00, oltre al prezzo dell’abbonamento DAZN (ovvero € 29,99/mese per il piano DAZN STANDARD e € 39,99/mese per il piano DAZN PLUS). Insomma: per vedere DAZN sul satellite – per una migliore qualità – serviranno due abbonamenti (uno a SKY e uno a DAZN), cui sommare altri € 5,00 per attivare il canale ZONA DAZN su SKY. Per seguire la Serie A su due dispositivi (non nella stessa rete domestica) e con la qualità del satellite il costo totale sarà allora di € 39,99/mese (DAZN PLUS) + € 14,90 (SKY CALCIO) + € 5,00 per attivare il canale satellitare ZONA DAZN: il totale sfiora i 60 euro al mese”.

I problemi e le complicazioni sono evidenti: non solo non sono previsti né la possibilità di scegliere un pacchetto unico (a costo ridotto) né sconti speciali per chi è già cliente (come accadeva in passato). Si propone una soluzione complicatissima a pochi giorni dall’inizio del campionato, lasciando gli utenti in una condizione di grande incertezza sui contenuti stessi e le caratteristiche dell’offerta. La conferma arriva dai forum e dai social network, dove la protesta dei telespettatori sta montando proprio in queste ore. “L’Associazione, in questo senso, chiederà immediatamente un incontro a SKY, con cui da anni collabora per una migliore tutela dei consumatori, e a DAZN per arrivare a una soluzione giusta per i milioni di tifosi coinvolti”, conclude il Codacons.

Dazn su Sky, come funzionerà: app, canale satellitare e due abbonamenti


articolo di Daniele Sparisci: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_agosto_04/dazn-sky-come-funzionera-app-canale-satellitare-due-abbonamenti-64805f5c-1371-11ed-9de8-12e67e17a594.shtml

Addio all’esclusiva con Tim, svolta per la serie A. Così la piattaforma di streaming sarà anche su decoder. I vantaggi e i costi per l’utente

Diletta Leotta(Getty Images)

Palla al centro, il calcio in tv segna una svolta a pochi giorni dall’inizio del campionato (13 agosto). L’app di Dazn sbarcherà su Sky, sarà accessibile attraverso decoder e verrà creato un canale satellitare che contribuirà a risolvere i vecchi problemi di trasmissione legati alla connessione internet. L’accordo è imminente, sarà annunciato nei prossimi giorni. L’intesa è stata raggiunta dopo un lungo lavoro di «diplomazia» fra più parti e fornisce un assist importante per la serie A. Ecco quindi le domande e risposte fondamentali per capire come cambia la situazione per questa nuova stagione.

1. Com’è nata la svolta? – Tutto nasce dalla fine del rapporto di esclusiva che Dazn aveva con Tim, ufficializzato mercoledì. La modifica dell’alleanza richiesta dall’operatore telefonico — in base alla quale otterrà uno sconto sul pagamento dei diritti per le partite — ha lasciato la piattaforma di streaming libera di cercarsi nuovi partnerE il primo pensiero è andato a Sky, con la quale in passato i rapporti non erano stati serenissimi. Molto è cambiato da allora, in termini di management e di visioni commerciali, altri accordi simili potranno essere stretti con altri operatori e produttori di dispositivi. C’è soddisfazione da parte di Stefano Azzi, ad di Dazn Italia: «Tim è un partner strategico dal punto di vista tecnologico di distribuzione e continuerà ad esserlo. La modifica dell’accordo permetterà l’ulteriore ampliamento delle modalità di accesso per gli utenti».

2. Cosa significa avere un nuovo canale satellitare su Sky? – Dazn ha bisogno di far crescere visibilità e ricavi, e Sky dall’altra parte in questo modo può offrire ai suoi abbonati una porta d’ingresso a tutto il campionato attraverso l’ambiente Sky Q . Il punto chiave riguarda la creazione di un canale satellitare con un palinsesto composto da una selezione dei migliori contenuti di Dazn, che oltre alla serie A spaziano dal calcio estero (Liga, Major League Soccer, per esempio) a boxe, football americano, Ufc, golf.

3. Che cos’è il device unico? – È, in sostanza, la possibilità di guardare sia le partite di Dazn che quelle di Sky sulla piattaforma satellitare di Sky. Per chi guarda dal divano sarà una bella comodità poter accedere ai programmi da un unico device , con un unico telecomando e con la risoluzione forse definitiva dei problemi di trasmissione.

4. Perché restano due abbonamenti diversi?Perché, di fatto, fino al giugno 2024 Dazn resterà l’unico player titolare di tutte e 380 le partite stagionale della Serie A; Sky ne avrà 3 a giornata in coesclusiva. In sostanza, la situazione è diversa dal passato quando il canale Dazn si poteva trovare nel bouquet di Sky (all’epoca al numero 209). Ora si tratta semplicemente della creazione di una «porta» d’accesso in più su Sky per gli abbonati di Dazn. Ecco perché, se si vuole vedere tutte le partite, bisognerà continuare a pagare due abbonamenti. Uno per Sky e l’altro per Dazn.

5. Quali saranno i costi per il tifoso? – In termini di spesa per l’utente cambierà poco o niente. I prezzi comunicati nelle scorse settimane da Dazn rimarranno invariati: l’offerta «Plus» costerà a 39,90 euro al mese e permetterà la visione dei contenuti sportivi contemporaneamente da due device, mentre l’offerta «Standard» da 29,90 euro al mese consentirà la visione da un solo dispositivo alla volta o da due diversi ma collegati alla stessa rete domestica. Quelli di Sky dovrebbero restare gli stessi dei pacchetti attuali. E per ora l’ipotesi di offerte «speciali» non sembra all’ordine del giorno.

6. Quali sono i vantaggi per il tifoso? – Lo sbarco sulla piattaforma Sky garantisce a Dazn una copertura del territorio nazionale ancora maggiore perché non più legata solo alla connessione internet, ma al satellite. Questo, ovviamente, contribuirà a risolvere il problema delle trasmissioni interrotte che avevano creato non pochi malumori presso gli utenti nelle ultime stagioni.

Streaming Tim-Dazn: c’è l’accordo. Serie A anche su Sky, ora si può

articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_agosto_03/streaming-tim-dazn-serie-a-sky-b48c7144-131b-11ed-9de8-12e67e17a594.shtml

Diritti tv: la app di Dazn non sarà più in esclusiva su Timvision. L’intesa getta le basi per l’approdo delle trasmissioni in streaming sui canali della piattaforma Sky

A 10 giorni dall’inizio del campionato — Milan-Udinese, ore 18.30, sabato 13 agosto — è stato raggiunto un accordo tra Dazn e Tim per la trasmissione delle partite di serie A , arrivate le firme. Il campionato sarà dunque visibile su più piattaforme. «Nell’ambito del rapporto strategico in essere — si legge nel comunicato ufficiale — Dazn e Tim hanno ridisegnato l’accordo di distribuzione per la trasmissione dei contenuti sportivi e delle partite della serie A con l’obiettivo di rendere il massimo campionato italiano, e lo sport, ancora più accessibili». E ancora: «I tifosi potranno continuare a seguire le partite su TimVision ma la nuova strategia di mercato apre le porte agli altri player, portando ulteriori benefici per i consumatori che avranno la possibilità di fruire dei contenuti su diverse piattaforme e dispositivi connessi».continua a leggere

Sky, Dazn e Tim verso l’accordo: tutta la Serie A anche sulla tv satellitare?


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/20-07-2022/sky-dazn-tim-accordo-serie-anche-decoder-satellitare-4401511913613.shtml

A meno di un mese dal via del campionato, prosegue la trattativa. La Lega spinge perché un’intesa si trovi prima del 13 agosto

Prove d’intesa. Secondo “Milano FinanzaSky, Tim e Dazn si starebbero accordando per rendere fruibili tutte le partite di Serie A, incluse quelle in esclusiva su Dazn (7 per ogni giornata), sul decoder Sky Q. Una soluzione che potrebbe agevolare la risoluzione dei problemi di trasmissione e di visione in streaming attraverso internet delle partite. Difficoltà che avevano messo in allarme il Garante e la Lega di A per il calo di spettatori.

DUE ABBONAMENTI? – Per ovviare a tutti i potenziali problemi tecnici (internet e satellite) i consumatori dovrebbero quindi dotarsi di due abbonamenti (Sky e Dazn). Tim invece avrebbe la possibilità di rivedere l’accordo (come richiesto dall’Antitrust) ma anche di diminuire da 340 a 250 milioni il contributo che versa a Dazn per ospitare in esclusiva la sua app.

I PROBLEMI TECNICI – I problemi ci sono, dalle modifiche di valore delle varie offerte se queste vengono spostate di piattaforma fino alle conseguenze dell’ipotetico doppio abbonamento. La Lega comunque spinge però perché un’intesa si trovi prima dell’inizio del campionato (il 13 agosto), o al più tardi, dal mese di settembre. E si sta lavorando per trovare una soluzione.

Dazn e Agcom, servizio clienti e assistenza più capillare per la nuova stagione


articolo di Cecilia Mussi: https://acquisti.corriere.it/offerte/saldi/dazn-agcom-servizio-clienti-nuova-stagione/

Via WhatsApp, via social o via numero verde: eventuali problemi legati a Dazn si potranno risolvere in modo molto più semplice e diretto. Il servizio clienti della piattaforma di riferimento per chi ama la Serie A diventerà più snello con la nuova stagione e l’assistenza digitale sarà uno dei suoi punti di forza

In vista della nuova stagione calcistica, la piattaforma con cui si possono vedere le partite di Serie A di calcio ha voluto dare ancora più valore ai propri clienti. A maggio Dazn aveva sottoscritto con Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, un documento di 11 punti per garantire ai propri clienti un trattamento senza problemi. Ora ha deciso anche di migliorare il servizio clienti, introducendo delle novità che renderanno ancora più semplice contattare l’azienda in caso di necessità.

Dazn e Agcom, i punti dell’impegno per il cliente:

  1. Introduzione di un canale di comunicazione tramite WhatsApp
  2. Attivazione del customer care con operatore umano
  3. Inserimento dei riferimenti di contatto nel sito internet di DAZN
  4. Rispetto parametri qualitativi con riferimento alle telefonate inbound e outbound
  5. Arricchimento e semplificazione della sezione “Help” della homepage di DAZN
  6. Predisposizione di un’unità interna di monitoraggio
  7. Creazione di un’unità di monitoraggio congiunta
  8. Eventuale istituzione di tavoli tecnici
  9. Ottimizzazione dei profili di encoding più bassi
  10. Roadmap per lo sviluppo del Multicast per il traffico di TIM
  11. Aggiornamento trimestrale su sviluppi e soluzioni tecniche di nuova introduzione

per leggere l’articolo completo premere sul Link: https://acquisti.corriere.it/offerte/saldi/dazn-agcom-servizio-clienti-nuova-stagione/

Dazn, come contattare il servizio clienti:

  • Numero telefonico:  +39 02 8295 8308 attivo durante la settimana dal lunedì al venerdì dalle ore 14:00 alle 23:00 e nei weekend dalle ore 12:00 alle 23:00, garantito in occasione delle partite di Campionato ed a copertura della trasmissione dei principali eventi sportivi. Una modalità diretta volta a offrire un servizio mirato, preciso ed efficace.
  • Canale WhatsApp dedicato all’assistenza clientiil numero è +39 3406473487 disponibile dal lunedì alla domenica dalle ore 8:00 alle ore 23:00, è la modalità che permetterà di personalizzare al massimo l’assistenza e di supportare le richieste degli utenti in modo semplice, veloce e smart.
  • Sezione Help disponibile sul sito web dazn.com:  semplificata nella navigazione con l’obiettivo di facilitare ulteriormente il reperimento delle informazioni e rendere l’esperienza di customer care ancora più immediata. La sezione verrà inoltre arricchita con diversi ‘quick link’ che rimanderanno a contenuti approfonditi suddivisi capillarmente per argomento al fine di intercettare in maniera ancora più immediata le possibili esigenze degli utenti: da come gestire i pagamenti e i problemi di visione alle informazioni relative alle nuove offerte e l’assistenza fornita in caso di necessità. Inoltre, attraverso l’utilizzo di nuove icone user-friendly l’utente sarà guidato agevolmente nella navigazione.
  • Chat: il cliente potrà contattare DAZN per eventuali problemi tecnici o per qualsiasi altro motivo selezionando l’opzione “Chatta con noidalla pagina Guida o raggiungibile tramite il link Dazn.com/help
  • Twitter: attraverso il profilo ufficiale di DAZN @DAZN_HELP_ITA per richiedere informazione e formulare domande di natura tecnica.
  • E-mail:  all’indirizzo help@dazn.com

Calcio e tv, tra Dazn e Tim accordo da rifare. Ma l’Antitrust proroga il termine a marzo 2023


articolo di Alessia Conzonato: https://www.corriere.it/economia/aziende/22_giugno_13/calcio-tv-dazn-tim-accordo-rifare-ma-l-antitrust-proroga-termine-2023-b127eef4-eb05-11ec-b89b-6b199698064a.shtml?fbclid=IwAR2Kj_y1scdacq6cGgvKmxScLac5Obafnrh5VL-C5TDZuZ3Rj7rhv4-eCKk

L’Antitrust ha rigettato gli impegni che il servizio di streaming sportivo Dazn e il suo partner Telecom Italia (Tim) hanno presentato per rimediare alle possibili violazioni dei principi di concorrenza in relazione all’accordo raggiunto tra le due parti il 6 luglio 2021. A farlo presente è la diffusione di una nota da parte del Codacons, che ha preso parte al procedimento in rappresentanza dei diritti degli utenti potenzialmente lesi da condotte anticoncorrenziali e ha ricostruito la vicenda. Secondo Reuters, in base alle norme in vigore in Italia i due gruppi rischiano una multa fino al 10% del loro fatturato se l’Autorità decidesse che hanno violato le norme di concorrenza del mercato.

La vicenda – Il 26 marzo 2021 Dazn si è aggiudicata i diritti televisivi per la proiezione di tutte le partite della Serie A di calcio per tre stagioni, dal 2021 al 2024, a 2,5 miliardi di euro (840 milioni l’anno). Poco dopo ha raggiunto un accordo con Tim, dove si qualifica come operatore di telefonia e pay tv di riferimento oltre che come partner tecnologico. Ciò significa che l’app di Dazn si trova sul portale Tim Vision e che Telecom Italia metterà a disposizione la propria banda per la trasmissione degli incontri. Il tutto pagando un canone annuo di 340 milioni di euro. Lo scorso 6 luglio, appena siglata l’intesa, pur non avendo imposto nessun provvedimento, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria di indagine nei confronti dei due operatori. Come riporta la nota del Codacons, il procedimento si riferiva alla possibilità di limitare commercialmente e tecnicamente Dazn nell’offerta di servizi di televisione a pagamento, riducendo la capacità del gruppo di proporre sconti agli utenti (in violazione dell’articolo 101 del TFUE, Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, il quale impedisce accordi, decisioni e pratiche tra imprese che incidono sul commercio tra paesi dell’Ue) ma anche gli incentivi all’investimento per «l’interconnessione con gli operatori di telefonia fissa e mobile e per l’adeguamento della propria rete di distribuzione dei contenuti. «Previsioni dell’accordo che ostacolano gli operatori di telecomunicazioni concorrenti di Tim – si legge – dall’intraprendere iniziative commerciali e che, mediante l’ampia esclusiva, presentano caratteristiche selettive, incidendo anche su rapporti contrattuali già in essere e impedendo di replicare la possibilità di applicare sconti o di concedere ai propri utenti voucher promozionali per l’offerta dei contenuti relativi alle partite di Serie A».

Procedura in corso fino a marzo 2023 – Il 13 luglio – spiega l’associazione dei consumatori – l’Antitrust ha emanato un provvedimento con cui specifica che «gli impegni presentati da Telecom Italia S.p.A., Dazn Limited e Dazn Media Services S.r.l. appaiono, sia complessivamente sia singolarmente considerati, inidonei a far venire meno i profili anticoncorrenziali individuati nella delibera di avvio dell’istruttoria, in quanto non suscettibili di risolvere le preoccupazioni concorrenziali evidenziate nel provvedimento di avvio, laddove non si sono tradotti in modifiche contrattuali condivise, tali da eliminare le criticità concorrenziali». Perciò, l’Autorità ha deliberato di «rigettare gli impegni presentati da Telecom Italia S.p.A., Dazn Limited e Dazn Media Services S.r.l.». A questo punto, nelle prossime ore sono attese ulteriori mosse da parte dell’Antitrust sul caso Dazn-Tim, anche in merito all’esposto presentato dal Codacons contro gli aumenti tariffari per la visione del campionato di calcio 2022-2023 disposti dalla società. continua a leggere

Dazn, nuovi prezzi abbonamento da settembre: doppia utenza a 40 euro al mese


articolo di Paolo Ottolina: https://www.corriere.it/tecnologia/22_giugno_09/dazn-nuovi-prezzi-abbonamento-settembre-doppia-utenza-40-euro-mese-65554ab8-e7e4-11ec-9c6f-1c1396d6dedb.shtml?fbclid=IwAR3-BKW4fHiCPO-j6vOkoC66veLlUv2JkCPRcUBI7kFjFfAiccy0eC4svfE

Serie A: arriva Dazn Plus, più costosa. Altrimenti la versione «base» di Dazn (a 30 euro al mese) consentirà la doppia visione contemporanea solo se si è nella stessa casa.

Le novità erano state anticipate, in qualche modo, nei mesi scorsi. Ma ora è la stessa Dazn a comunicarle agli abbonati, con una email. E non sono buone notizie per chi spera di continuare a vedere la Serie A contenendo i costi: arriva un giro di vite contro la pratica di condividere l’abbonamento. Dazn infatti si fa in due: ci sarà una versione «standard» che costerà 29,99 euro al mese e che sostanzialmente impedirà di fare lo «sharing» delle partite con chi non vive nella stessa casa. Poi arriva una versione più costosa, Dazn Plus, che a 39,99 euro al mese sostanzialmente offre quello che dava Dazn quest’anno.

L’email arrivata agli abbonati con le nuove condizioni

Ma andiamo per ordine. Prima notizia: la promozione a 19,99 euro al mese (per chi aveva aderito all’inizio della stagione 2021/22) scadrà a inizio settembre, con un giorno variabile a seconda della data di addebito.
A quel punto si passerà a 29,99 euro al mese. Come scrive Dazn nella mail «ti sarà possibile registrare fino a due dispositivi all’app Dazn e potrai guardare i nostri contenuti in contemporanea da entrambi i dispositivi se connessi alla rete Internet della tua abitazione (cavo o wi-fi: fibra, xDSL, FWA). Potrai comunque sempre utilizzare Dazn in mobilità ma non mentre viene utilizzato l’altro dispositivo registrato. L’account Dazn è personale e non può essere condiviso. Solo chi vive con te può usare il tuo account Dazn, secondo le modalità prescritte». Insomma: due televisori nella stessa casa sono ok; oppure un tv e un tablet, un tv e uno smartphone, due tablet.
Due dispositivi sì, ma solo e soltanto se connessi alla stessa rete domestica, insomma. Altre soluzioni no: niente papà che vede la partita in salotto mentre il figlio ne guarda un’altra sullo smartphone quando è uscito con gli amici (E anche da qui arriva l’ira degli abbonati).

C’è un’altra opzione però, più costosa: «Se vorrai potrai scegliere il nuovo piano di abbonamento Dazn Plus, al costo di 39,99 euro al mese, che ti permetterà di registrare fino a sei dispositivi e guardare i nostri contenuti in contemporanea da due dispositivi tra quelli registrati anche se non connessi alla rete internet della tua abitazione. A partire da settembre 2022 (giorno variabile a seconda della data di addebito del tuo abbonamento) potrai aderire in autonomia al piano di abbonamento Dazn Plus accedendo all’area “Il Mio Account” sul sito Dazn.com».

Dazn ha modificato la policy di utilizzo e scrive esplicitamente al punto 8.3: «Dazn si riserva la facoltà, previa comunicazione all’utente, di inserire, per ciascun mese di vigenza contrattuale, un numero massimo di volte in cui l’utente può cambiare i dispositivi associati al proprio account con altri dispositivi, nel rispetto del numero massimo di dispositivi per offerta, fatti salvi eventuali casi di comprovata perdita dei dispositivi (ad esempio, tramite presentazione di relativa denuncia di smarrimento o di furto) che ne potranno consentire il cambiamento anche in caso di avvenuto raggiungimento del predetto limite mensile. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri; l’Utente prende atto che l’eventuale violazione di tale previsione costituisce un’attività illecita e fraudolenta in relazione alla quale Dazn si riserva ogni azione a sua tutela, ivi incluso il risarcimento danni.».

Già nell’autunno 2021 Dazn aveva anticipato le intenzioni di dare un giro di vite contro il sistema delle utenze condivise, a quanto pare molto diffuse nel nostro Paese. L’iniziativa aveva suscitato vivaci polemiche e l’azienda aveva deciso di rinviare la decisione, che ora diventa esecutiva con il prossimo campionato, destinato a partire in agosto, prima del solito per via dei mondiali in Qatar. Ricordiamo che l’abbonamento può essere sospeso nei mesi estivi durante la pausa del calcio: qui spieghiamo come fare.

Come sospendere Dazn, Sky e Now quando il calcio è in vacanza

articolo di Lorenzo Nicolao: https://www.corriere.it/tecnologia/22_maggio_23/come-sospendere-dazn-sky-now-quando-calcio-vacanza-39f2cb3e-da6f-11ec-85d9-79001994e61c.shtml

C’è un’opzione per chi vorrà riprenderlo dopo l’estate per l’inizio del campionato. I passi da seguire per ogni piattaforma

Un’altra stagione di grande calcio è finita e molti appassionati del pallone che, pur di veder giocare la propria squadra del cuore o non perdersi in generale neanche una partita, sottoscrivono abbonamenti con le pay tv e le piattaforme di streaming, si staranno ponendo tutti la stessa domanda: come posso sospendere il mio abbonamento per non pagarlo inutilmente nel corso dell’estate e riprenderlo poi agevolmente quando ricominceranno i campionati? A questa naturale e spontanea domanda proviamo a rispondere guardando alle opzioni disponibili e alle scelte fatte dalle diverse aziende che hanno acquistato i diritti tv delle competizioni ufficiali, un’opzione che può valere non solo per il calcio, ma anche per le altre competizioni sportive.

L’opzione di Dazn – Dazn, che su tutte le altre aveva i diritti sulla Serie A asl completo, aveva già pensato a una funzione specifica. «Metti in pausa il tuo account» permette infatti di sospendere l’abbonamento alla fine del mese in corso e di riattivarlo a partire dal giorno scelto dall’utente. Durante il periodo di sospensione non si potrà certamente usufruire della visione degli altri contenuti di Dazn, ma non sarà addebitato alcun importo addizionale. Attenzione però, perché questa opzione non sarà disponibile se in passato l’utente aveva usufruito di un’offerta o di una promozione speciale per sottoscrivere l’abbonamento. Allo stesso modo non se ne potrà approfittare se la sottoscrizione non è stata pagata tramite carta di credito o paypal. Ci sarà invece questa possibilità se l’acquisto è stato effettuato con Google Pay. La voce «Sospendi Abbonamento» è disponibile all’interno del proprio account, accedendo allo spazio personale dell’utente sulla piattaforma. Andrà seguito lo stesso processo per riattivare l’account.

L’agevolazione per chi non può .- Per tutti coloro che non potranno godere della sospensione, ci saranno però dei vantaggi compensativi. Dazn ha previsto uno scontro di 10 euro per tutto il periodo di fermo del campionato di Serie A. Inoltre, tramite Agcm, la piattaforma dello streaming sportivo ha fatto sapere che incrementerà la varietà dei contenuti anche con proposte on demand legate agli interessi dei singoli utenti. «Un innalzamento anche qualitativo della programmazione, con tanti contenuti disponibili nel corso dell’estate, in modo da ridurre eventualmente l’interesse degli utenti per la funzione di pausa e fornire una valida alternativa». continua a leggere

Flop Dazn, 70 milioni di telespettatori persi: Telecom sonda Sky e Amazon, l’idea per il futuro


articolo: https://www.calciomercato.com/news/flop-dazn-70-milioni-di-telespettatori-persi-telecom-sonda-sky-e-65567

Flop Dazn, 70 milioni di telespettatori persi: Telecom sonda Sky e Amazon, l’idea per il futuro

Nonostante un campionato deciso all’ultima giornata in quasi tutte le lotte, Dazn ha perso, scrive La Stampa, 70 milioni di  telespettatori rispetto a Sky nella stagione appena trascorsa. Gli abbonamenti non sono mai decollati a causa della possibilità di condividere gli account, i ricavi hanno superato di pochissimo le perdite, e ora la trattativa è complicata. 

SONDAGGI – Sky era timorosa all’idea di una stagione senza l’intera Serie A, mentre oggi ha capito che può ridurre i costi operativi limitando le perdite in fatto di abbonamenti e non ha un bisogno smodato di riappropriarsi della Serie A. Amazon Prime, invece, non sembra al momento interessata al campionato, o per lo meno non a tutto. Quindi alleggerire i conti della società è difficile per i consulenti. 

L’IDEA – A fronte di un’offerta intorno ai 300 milioni, Sky avrebbe messo in conto un’impennata di 500mila abbonati, che permetterebbe di rientrare tra i maggiori broadcaster della Serie A nonostante le frizioni generate dal cambio verso Dazn un anno fa. E lo streaming? Si valuta l’idea di riproporre il canale satellitare, e di affiancarne un secondo, ma è ancora un pensiero allo stato embrionale, che deve essere corredato da una linea su come gestire gli abbonamenti a Dazn, in passato scontati.

Calcio in tv, domenica difficile per Dazn. Stasera Bologna-Samp


articolo DANIELE CAVALLA: https://www.lastampa.it/spettacoli/tv/2022/04/11/news/calcio_in_tv_domenica_difficile_per_dazn_stasera_bolognasamp-2921333/

Sono state denunciate ancora difficoltà di visione per la piattaforma che trasmette in streaming

SKY. Prima serata su Sky Sport Calcio con l’ultimo atto della trentaduesima giornata di campionato: alle 20,45 comincia Bologna-Sampdoria, telecronaca di Antonio Nucera affiancato da Nando Orsi al commento tecnico e con Marco Nosotti e Riccardo Re vicini alle panchine. Intorno alla partita, dalle 20 “La casa dello Sport” con Federica Masolin alla guida.

Per la serie B il canale Sky Sport 252 propone alle 20,30 Brescia-Parma, al racconto Daniele Barone.

DAZN. La piattaforma che trasmette in streaming propone alle 20,45 Bologna-Sampdoria, al microfono Dario Calogero con Dario Marcolin seconda voce. Al termine s’inizia il nuovo talk show di Pierluigi Pardo “Supertele”.

Per la serie B si gioca alle 20,30 Brescia-Parma, al racconto Edoardo Testoni con Marco Floccari.

Per la Liga spagnola appuntamento alle 21 per Rayo Vallecano-Valencia.

HELBIZ. Sulla nuova piattaforma si vede alle 20,30 il posticipo di serie B tra Brescia e Parma, al microfono Giampiero Foglia Manzillo.

RAISPORT. Sul canale 58 del digitale terrestre va in scena la serie C: alle 21 il Foggia di Zeman affronta il Catanzaro.

I PROBLEMI DI DAZN. Domenica complicata, come sovente accade, per Dazn: la rotellina che blocca le azioni ha imperversato in Toro-Milan ma la frase «Siamo spiacenti» ha campeggiato su parecchi televisori anche nel pomeriggio per Napoli-Fiorentina e Roma-Salernitana. Ai problemi di visione si aggiungono la modesta qualità delle immagini e la confezione delle partite che accresce il valore del lavoro delle reti concorrenti. continua a leggere

Sky, multa di 1 milione dall’Antitrust per pubblicità ingannevole sulla Serie A


articolo di Andrea Biondi: https://www.ilsole24ore.com/art/sky-multa-1-milione-dall-antitrust-pubblicita-ingannevole-serie-a-AExNxVJB

L’Antitrust ha deciso una sanzione di 1 milione a Sky Italia per informazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio. Accolta la segnalazione di Tim

Pubblicità ingannevole e violazioni al Codice del consumo. L’Antitrust sanziona Sky per un milione di euro «per la diffusione di informazioni ingannevoli sull’aggiudicazione dei diritti calcistici delle partite del campionato di calcio di Serie A». Secondo l’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli «un anno fa la società ha lasciato intendere erroneamente ai propri abbonati di poter continuare a vedere le partite del campionato di Serie A come accaduto nella precedente stagione».

I punti chiave

La segnalazione di Tim – Con la sanzione comminata dall’Agcm arriva a conclusione un percorso avviato da una segnalazione di Tim dello scorso 21 maggio. La compagnia telefonica si era rivolta all’Autorità con puntando l’indice contro Sky e la sua campagna partita a inizio maggio e rivolta agli abbonati Sky Calcio. «Al momento, il contesto dei diritti tv della Serie A rimane di grande incertezza ed abbiamo così pensato ad alcune iniziative», scriveva Sky. «In questa situazione di incertezza, abbiamo deciso di azzerare il costo del pacchetto Sky Calcio per tre mesi, dal 1° luglio al 30 settembre».

Il nodo diritti Serie A – La telco ha così segnalato all’Agcm una comunicazione ritenuta ingannevole quando parla di «grande incertezza» visto che da fine marzo – secondo la tesi esposta da Tim e comunque accettata dall’Authority – era diventata chiara a tutti l’assegnazione dei diritti per la Serie A a Dazn. Quindi nessuna incertezza e comunicazione solo portatrice di confusione fra i clienti Sky, disorientandoli rispetto all’eventuale scelta di passare a Dazn o anche a una Tim che nell’operazione ha investito 340 milioni a stagione (sugli 840 messi sul piatto da Dazn) con l’obiettivo di sfruttare la leva del calcio e della Serie A per aumentare il parco clienti.

L’Antitrust punta l’indice contro Sky – «A seguito della conclusione della gara per l’assegnazione dei diritti televisivi in esclusiva di sette partite di Serie A per ciascuna giornata – si legge in una nota dell’Agcm – Sky Italia era al corrente di non poter offrire il pacchetto Sky Calcio nella composizione precedente. Nonostante ciò, la società ha ugualmente fornito ai suoi clienti informazioni che non consentivano di comprendere l’effettivo contenuto dell’offerta relativa al pacchetto Sky Calcio per la stagione 2021/2022, lasciando trapelare la possibilità che l’offerta potesse rimanere invariata rispetto al passato». continua a leggere

Dazn, un errore blocca la visione: “Troppi dispositivi connessi”. Cosa fare?


articolo di Alessandro Longo: https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/telefonia/domande-e-risposte/2022/01/07/news/dazn_errore_troppi_dispositivi_connessi-332348628/?ref=RHTP-VS-I330891680-P12-S1-T1

Dazn ogni tanto mi presenta quest’errore bloccante. Lo fa da poco: “Hai raggiunto il limite massimo di dispositivi. Prova ad aggiornare il tuo browser. Puoi anche andare a Il mio Account e rimuovere uno dei tuoi dispositivi per continuare. Puoi guardare DAZN solo su due dispositivi contemporaneamente. Error code: 105_801_403”.

Dazn ha cominciato a far rispettare in una qualche misura le condizioni contrattuali secondo cui “Il servizio DAZN e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale. La password – per accedere al Servizio DAZN – deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri. “’L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri”. continua a leggere

Dazn, partita interrotta e messaggio all’utente: il giallo dei dispositivi connessi


articolo di Franco Vanni: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/12/20/news/dazn_messaggio_utente_partite-330924612/

A molti tifosi collegati per vedere le partite di serie A è comparso – pur avendo attivo in quel momento un solo device – l’avviso di aver raggiunto il limite massimo di dispositivi usati contemporaneamente

Il messaggio apparso sui dispositivi Foto da Repubblica

Domenica il messaggio è comparso sullo schermo di molti tifosi collegati a Dazn per vedere le partite di Serie A, a giudicare dalle lamentele sui social: “Hai raggiunto il limite massimo di dispositivi… Puoi guardare Dazn solo su due dispositivi contemporaneamente“. Chi segnalava la comparsa dell’avviso, che fatalmente interrompeva la trasmissione delle gare, nella maggioranza dei casi precisava di essere connesso da un dispositivo solamente, smartphone, tv, tablet o pc che fosse. Ma come fare a evitare questo incidente?

L’avviso di Dazn – Nel messaggio, Dazn consigliava agli utenti una via per evitare il disagio: “Prova ad aggiornare il browser. Puoi anche andare a ‘Il mio account’ e rimuovere uno dei dispositivi“. All’indicazione seguiva un pulsante giallo che permetteva di aprire appunto la schermata del proprio account, di modo da poter ridurre il numero di apparecchi collegati: oggi il numero massimo di dispositivi connessi consentito è sei, di cui però solo due possono funzionare nello stesso momento. Ma anche qui: molti utenti lamentavano di avere appena tre dispositivi connessi in tutto (poniamo: tv, tablet e smartphone) di cui uno solo in uso. Come se ne esce allora?

Bisogna chiudere l’app se non in uso – Dazn, che abbiamo contattato per scrivere questo articolo, consiglia di verificare che sui dispositivi non in uso l’app sia chiusa, di modo che l’operatore non venga “ingannato” dalla presenza di un numero eccessivo di connessioni, in realtà inattive ma comunque rilevate dal sistema di controllo degli accessi. Per l’utente non basta quindi lasciare l’app aperta ma inattiva – in “stand by“, diciamo – sui dispositivi che non usa, ma per evitare problemi deve proprio proprio chiuderla a mano. In questo modo, se le app aperte per un solo utente sono due (poniamo: smartphone in uso e tablet non in uso), di problemi non dovrebbero essercene. Questo, almeno, assicura l’operatore. Provare per credere.

Dalla stagione 2022/23 i nuovi abbonamenticontinua aleggere

Dazn, doppia utenza per vedere il calcio solo pagando di più: come cambia l’abbonamento


articolo di Redazione Economia: https://www.corriere.it/economia/consumi/cards/dazn-doppia-utenza-vedere-calcio-solo-pagando-piu-come-cambia-l-abbonamento/dazn-addio-doppia-utenza_principale.shtml?fbclid=IwAR1UxtjvE4HUbqnnEV469wKSI_xywv6CtLpNDeBeSj6krKjQo1wpPnASKCk

1 – Dazn e la revisione della doppia utenza – Dazn cambierà l’offerta e la possibilità di «condividere» l’abbonamento per vedere le partite di calcio rivedendo le opzioni per la doppia utenza, cioè la possibilità di associare due dispositivi (che in gergo tecnico si chiama «concurrency) che permette di far vedere anche lo stesso contenuto a due persone collegate a due device diversi ma con lo stesso account e lontane l’una dall’altra. La novità, circolata come indiscrezione a novembre che i tifosi temevano potesse essere applicata già nel campionato in corso, è stata confermata a partire dalla prossima stagione 2022-2023 della Serie A. Che cosa non sarà più possibile fare?

2 – Gli abbonamenti in famiglia – L’unica possibilità per condividere l’abbonamento a Dazn sarà «in famiglia», collegando due device alla medesima rete fissa nella stessa casa, per esempio il papà davanti alla tv e il figlio sullo smartphone. La visione condivisa sarà possibile soltanto all’interno della stessa famiglia (quindi se gli utenti sono connessi alla stessa rete fissa Ip, ossia sostanzialmente sono nella stessa casa).
Niente doppia utenza, dunque, almeno su due reti wifi o cellulari differenti. A meno di scegliere un abbonamento diverso che probabilmente sarà più costoso.

Dazn, la conferma del cambiamento – La conferma dello stop alla doppia utenza è arrivata da Veronica Diquattro, Chief revenue officer Europe e Ceo per l’Italia e la Spagna della piattaforma, che ha parlato a Milano Finanza. «Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione». continua a leggere

Calcio, Tim vuole rivedere il contratto con Dazn: pochi abbonati, ricavi da condividere


articolo: https://www.corriere.it/economia/consumi/21_novembre_16/calcio-tim-vuole-rivedere-contratto-dazn-pochi-abbonati-ricavi-condividere-9fb81f5e-4704-11ec-8bc9-3ede90e62115.shtml

Una base abbonati per il pacchetto serie A non cresciuta come ci si attendeva. Stime non ufficiali parlano di una forchetta tra i 550 mila e i 700 mila utenti al pacchetto calcio di Tim quando gli obiettivi erano di almeno due volte superiori. Il fenomeno della pirateria ancora diffuso: si calcola che almeno il 20% degli accessi al calcio in streaming avvenga attraverso profili piratati col fenomeno nuovo della vendita su Telegram delle password per la fruizione su un secondo device. E poi la svolta digitale nei consumi di contenuti sportivi appena cominciata: la platea complessiva in Italia sul segmento premium non ha mai superato, negli anni, i 4,5 milioni di utenti anche se l’audience media su Dazn è stata di circa 6 milioni considerati i device connessi. La fruizione tramite la rete fissa è un salto culturale anche per alcuni problemi infrastrutturali che toccano l’ultimo miglio con la fibra e di It nei datacenter.

Da qui la necessità di rivedere gli accordi con cui Tim e Dazn hanno acquisito i diritti della Serie A da qui al 2024. Il gruppo telefonico aveva messo sul piatto circa 340 milioni all’anno per i prossimi tre: un conto da 1 miliardo. Al netto degli investimenti per trainare l’offerta commerciale e quelli infrastrutturali, quantificabili quest’anno in almeno 70 milioni. Il Comitato controllo e rischi di Tim ha vagliato, tra altre cose, il dossier. A queste condizioni l’investimento in 3 anni supererebbe i 2 miliardi. Un esborso eccessivo considerata la base abbonati. Si apre all’ipotesi di un meccanismo di condivisione di ricavi tra la piattaforma in streaming e il gruppo tlc. Non ha giovato alle strategie commerciali l’impossibilità per Tim di spingere su un’offerta “bundle” — calcio più connettività — per i rilievi sulla concorrenza. Al tempo stesso la base abbonata al calcio di Sky, concorrente sul satellite, si è ridotta in quest’ultimo anno, ma di poco: da 2,58 a 2,48 milioni (dato di fine settembre).

Dazn su due device, nessuno stop per questa stagione


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/11/11/news/dazn_doppio_abbonamento_anno_prossimo-326013171/

La nota della piattaforma: sono stati riscontrati comportamenti irregolari ma per adesso non ci saranno modifiche sulle condizioni di utilizzo. “Serve però una riflessione sugli abusi e sulla pirateria”. Il 16 novembre incontro con il ministro Giorgetti

(Dazn)


Dazn ha riscontrato molte irregolarità nell’uso delle credenziali degli abbonati, ma per questa stagione nessun cambiamento verrà introdotto sulle regole di utilizzo. Dunque sarà possibile la visione contemporanea su due device, come è avvenuto finora, fino al termine del campionato. Non c’è invece nessun annuncio in merito alla prossima stagione (Dazn ha acquisito i diritti fino al 2023-24).

La notizia, anticipata da Il Sole 24 ore, non era stata commentata dall’azienda ma aveva sollevato la reazione degli utenti, che si erano abbonati fidando anche sulla possibilità di convididere le spese. L’ipotesi circolata negli ultimi giorni era quella di permettere, da dicembre, la visione su due device solo all’interno della stessa abitazione, con la stessa rete wi-fi, facendo venir meno la possibilità che due utenti in due case, città o regioni diverse (due amici, due parenti fisicamente lontani, ma anche un acquirente di seconda mano a cui l’abbonato aveva rivenduto le sue credenziali per ammortizzare i costi) potessero condividere l’accesso. E la posizione comunicata adesso da Dazn conferma che una riflessione sul punto è stata fatta, anche se per ora non verranno apportate modifiche agli abbonamenti.

In una nota, Dazn precisa: “Nelle condizioni di utilizzo attualmente in vigore, è chiaramente indicato che il servizio Dazn e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale. Inoltre: la password deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri. E ancora, l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del servizio su un massimo di due dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri“. continua a leggere

Dazn, stop alla doppia utenza per ogni abbonamento


articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/dazn-stop-doppia-utenza-ogni-abbonamento-AEcleev

La svolta della piattaforma che ha in pancia i diritti della Serie A: non sarà più possibile la «concurrency, vale dire l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device

Si chiama concurrency. Praticamente le due utenze collegate a un medesimo abbonamento e in grado di vedere contemporaneamente lo stesso contenuto, su Dazn. Ebbene, questa possibilità si avvia a finire in soffitta. Si prepara una grande novità per le centinaia di migliaia di aficionados abbonati a Dazn. Che a quanto risulta al Sole 24 Ore, sta per mettere fine alla possibilità di concedere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro.

Al via le comunicazioni agli abbonati – Contattata dal Sole 24 Ore, la piattaforma che ha in pancia i diritti per la Serie A per il 2021-24, in partnership con Tim, Dazn replica con un «no comment». Il “due al posto di uno” è però in procinto di lasciare la scena. E sarebbero infatti in partenza le comunicazioni agli abbonati che devono essere informati per avere la possibilità di esercitare il recesso, entro 30 giorni. In questo modo, l’avvio delle comunicazioni in questi giorni porterà dunque la novità a regime a partire da metà dicembre, mettendo la parola fine a una possibilità, la “doppia utenza contemporanea” (a volerla battezzare con un’espressione ad hoc) che per gli abbonati Dazn era finora prevista al punto 8.3 delle condizioni di utilizzo.

Il nodo della pirateria – La mossa viene considerata anche nell’interesse della Lega Serie A e dei presidenti dei club, perché in questo modo si colpisce l’utilizzo fraudolento degli accessi a Dazn e si arresta un fenomeno che, nei fatti, riduce il valore dei diritti. Ma di base c’è anche il voler intraprendere con ancora maggior decisione la lotta alla pirateria. Del resto la concurrency – utilizzata anche da Netflix, come Disney+ o Spotify oltre a Dazn – ha dato vita sulla rete anche a piattaforme di distribuzione che si pongono come esempi di sharing economy (che guadagnano con le commissioni) per consentire di condividere con utenti interessati il proprio abbonamento sfruttando la modalità dell’abbonamento “in famiglia”. Legali? In punto di diritto sì perché nelle sottoscrizioni si ricorda che gli account devono essere condivisi in ambito familiare. Che poi questo accada è un altro paio di maniche.

La spinta agli abbonamenti – Dall’altra parte, andando avanti con la stagione si è capito che è necessario provare a dare una sferzata alla campagna abbonamenti. È probabile che un’accelerazione possa passare attraverso la cancellazione della concurrency, visto che da dati che circolano all’interno di Dazn si sarebbe riscontrato un 20% di media di utilizzi fraudolenti di questa “doppia utenza contemporanea”

Aurelio De Laurentiis: Innovazione con Dazn

Dazn, codice alfanumerico durante le partite: cosa è il numero che compare in sovraimpressione


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/21_novembre_07/dazn-codice-alfanumerico-le-partite-cosa-numero-che-compare-sovraimpressione-d7972c2e-3c98-11ec-8d73-6548a989c443.shtml?fbclid=IwAR0RRn6vCjzCO9sot4PQc6b8jTeqo46PL0boAiSIMNZQzjv1zkNHoXNX08M

Lo si vede durante le trasmissioni in diretta della serie A e di altre competizioni e non è un errore: è espressamente voluto dall’azienda

Dazn, codice alfanumerico durante le partite

Stiamo guardando la partita su Dazn e sullo schermo, tra calciatori e pallone, ecco apparire uno strano codice. In molti si sono chiesti cosa fosse quella stringa di caratteri che compare durante i match di serie A , serie B o altre competizioni sportive in diretta e la risposta è semplice: non è un errore ed è volutamente visibile.

Il codice che appare sullo schermo e scompare dopo pochi secondi infatti ha un ruolo ben preciso: contrastare la pirateria. Tecnicamente è un watermark, un «timbro» che serve a identificare rapidamente il titolare dell’abbonamento nel caso in cui si decida di riprodurre i contenuti di Dazn su altri siti.

Così, se la partita o l’evento sportivo vengono ritrasmessi su piattaforme o siti illegali, l’azienda non dovrà fare altro che disattivare l’abbonamento legato al codice per interrompere la procedura. Niente di più facile e lo troviamo anche su Sky.

L’AgCom chiede al governo più poteri contro Dazn. Disservizi, per ora nessuna sanzione alla pay-tv


articolo: https://www.repubblica.it/economia/2021/10/07/news/l_agcom_chiede_al_governo_piu_poteri_contro_dazn_disservizi_per_ora_nessuna_sanzione_alla_pay-tv-321145752/?ref=RHTP-VS-I270681073-P11-S1-T1

Dopo la risoluzione approvata in Parlamento, il Garante invoca una norma che le permetta di aumentare il pressing sulla pay-tv che oggi è più libera da vincoli perch opera senza un’autorizzazione ministeriale. L’emittente ha stanziato dei rimborsi e varato una Carta dei servizi con i diritti degli abbonati

ROMA – A dispetto dei pronostici, oggi l’arbitro delle questioni tv (l’AgCom) non multerà Dazn per i disservizi che si verificano durante la visione di alcune partite della Serie A. Nei corridoi dell’AgCom, la pay-tv britannica è paragonata al capitone di “Così parlò Bellavista”, il film di De Crescenzo, sfuggente e inafferrabile.

Dazn è una società di Internet che non ha richiesto una autorizzazione ministeriale prima di operare in Italia. Per questo motivo, l’AgCom non è sicura che Dazn sia sottoposta all’insieme di regole che governano il settore (il Codice della radio-tv). Non è certa, dunque, di poterla diffidare perché garantisca una qualità alta agli abbonati. E senza diffida non può esserci sanzione.

Nello stesso tempo, l’AgCom ha letto bene la risoluzione che la Commissione Trasporti della Camera ha approvato il 23 settembre. Nella risoluzione, i deputati chiedono al governo di aumentare i poteri dell’AgCom contro società web come Dazn che operano senza autorizzazioni del ministero.

In particolare, i deputati chiedono:

 che gli utenti godano di “piena tutela in materia di trasparenza, informazione, indennizzi, reclami e assistenza tecnica, valutando l’opportunità di un adeguamento dei poteri di controllo e sanzionatori in capo ad AgCom;

– che, a garanzia del mercato, le rilevazioni degli indici di ascolto effettuate da Dazn e da tutti gli altri operatori analoghi rispondano a criteri di trasparenza, verificabilità, indipendenza, terzietà e certificazione;

– che  il governo rafforzi i poteri di AgCom perché imponga a Dazn di usare altre tecnologie per distribuire le partite (dal digitale terrestre ak satellite). Sempre AgCom deve essere nelle condizioni di obbligare le televisioni a pagamento via Internet a investimenti che assicurino la  qualità dei servizi; continua a leggere

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Calcio, lite tra società tlc e Dazn: non collaborate. Garante sui disservizi: più informazioni. La pay-tv: lavoriamo in modo costruttivo

L’AgCom su Dazn: “Possibili interventi urgenti a tutela degli abbonati alle partite via web”

Dazn ancora in tilt: salta la prima mezz’ora di…..


Dazn ancora in tilt: salta la prima mezz’ora di Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio. “Indennizzo per chi ha avuto problemi”

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2021/09/23/news/diritti_tv_dazn_va_in_tilt_salta_la_prima_mezz_ora_di_sampdoria-napoli_e_torino-lazio-319120205/

Per un problema tecnico la piattaforma non è riuscita a far aprire la propria applicazione su nessun dispositivo. Persi due terzi del primo tempo delle due sfide. Numerosissime le lamentele sui social. La replica: “Siamo dispiaciuti

Ancora problemi per Dazn. Per oltre mezz’ora la piattaforma che si è assicurata i diritti tv per la trasmissione in esclusiva di 7 delle 10 partite di ogni giornata di serie A, non è riuscita a far vedere ai suoi abbonati Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio.Al momento c’è un problema nell’aprire Dazn. Prova a riaprire l’applicazione o il browser più tardi“, è il messaggio che gli utenti si sono visti davanti in tutte le applicazioni, sia sulle smart tv, sul web, sugli smartphone, sui tablet e sui tv box. Numerosissime le polemiche dei social. In molti hanno minacciato la disdetta dal servizio, altri hanno auspicato che presto si trovi un accordo con Sky per la trasmissione degli eventi in diretta di nuovo in tv. 

Dazn annuncia un indennizzo – “Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto perchè sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra. Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indennizzo“. Così Dazn in una nota all’Adnkronos si dice dispiaciuta per il problema tecnico riscontrato da alcuni utenti che non sono riusciti ad accedere al servizio nel corso delle gare delle 18,30 Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio.

Appena redarguita “per un miglioramento della qualità del servizio”Appena 24 ore fa la IX Commissione della Cameraaveva redarguito Dazn affinché assicuri un servizio adeguato ai cittadini e “individui una modalità di trasmissione dei contenuti audiovisivi idonee al miglioramento della qualità del servizio al cliente finale sulla base di parametri che l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni vorrà individuare“.

Dazn, problemi nella trasmissione delle partite. Federconsumatori chiede il rimborso degli abbonamenti


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/21_settembre_20/dazn-problemi-trasmissione-partite-federconsumatori-chiede-rimborso-abbonamenti-57a6dfee-19fe-11ec-bad4-fdee4b3553ca.shtml?fbclid=IwAR1bYQTKr_rypLc22xiy9W5Au-WnZuhDIhcfCk8aaNbJBoXU5AKspnq55wU

Durante il big match tra Juventus e Milan (con oltre un milione e mezzo di account connessi) alcuni clienti si sono lamentati per problemi di connessione. L’associazione: «Il problema è strutturale»

«In questi week end gli abbonati hanno riscontrato assenze di segnale, blackout e cali di definizione, a seguito dei quali abbiamo agito in due direzioni: da una parte proponendo ad AGCOM l’inclusione delle Associazioni dei Consumatori nel tavolo tecnico permanente sulla rete per il calcio in streaming istituito presso l’Autorità stessa e dall’altra chiedendo alla piattaforma l’erogazione automatica di un risarcimento agli utenti coinvolti». Questa la netta presa di posizione della Federconsumatori, che dopo l’ennesimo fine settimana di problemi per Dazn, l’azienda che quest’anno trasmette in streaming tutta la Serie A, chiede il rimborso per chi ha sottoscritto un abbonamento regolare per vedersi le partite della propria squadra del cuore. Sicuramente, Dazn sta affrontando un carico di connessioni e traffico importante, che diventa ancora più complesso da gestire con gli appuntamenti clou del campionato in cui si concentrano le richieste di collegamento degli appassionati.

«DAZN ha respinto qualsiasi possibilità di compromesso, arrivando anzi a negare gli evidenti disservizi e difendendo a spada tratta la qualità e l’efficienza del servizio erogato – continua il comunicato -. Quanto occorso durante la quarta giornata di campionato, però, smentisce clamorosamente quanto sostenuto dall’azienda: purtroppo per l’ennesima volta si sono verificati ritardi di trasmissione e interruzioni di segnale. Partite andate in onda a scatti o addirittura visibili solo in parte, problemi di audio e continui blocchi del video sono solo alcune tra le numerose problematiche riscontrate dagli utenti». Sui social sono stati molti i post in cui gli utenti si lamentavano di blocchi del sistema, buffering e altri problemi del segnale#Daznout è diventato anche un hashtag di tendenza su Twitter soprattutto durante il big match di giornata tra Juventus e Milan, (qui le pagelle della partita e le dichiarazioni post partita di Allegri) che ha catalizzato il maggior numero di connessioni nello stesso momento (secondo dati non ufficiali, sarebbero stati oltre un milione e mezzo gli account collegati, quindi con un accumulo importante di traffico da gestire da parte dell’azienda). Da segnalare, anche, come ci siano stati molti utenti che invece non hanno riscontrato problemi durante la messa in onda e non hanno segnalato difficoltà.

La richiesta da parte di Federcosumatori, «alla luce di quanto accaduto» è il riconoscimento di un «adeguato e ormai improrogabile rimborso ai clienti. Parallelamente torniamo ad invocare l’intervento delle Authority a garanzia del diritto degli utenti ad usufruire di un servizio di qualità», si legge ancora. L’associazione sottolinea, infine, come sia «evidente che gli strumenti tecnici impiegati da Dazn non siano adeguati a sostenere una così elevata mole di traffico e che, come abbiamo ripetuto più volte, la piattaforma stia sperimentando uno step decisivo nel percorso di innovazione tecnologica del Paese senza alcun riguardo per i diritti degli utenti». Il nuovo banco di prova è martedì 21, quando è in programma un’altra partita di cartellone, tra Fiorentina Inter.

Serie A, Adiconsum: «Si estenda accordo con satellite ai consumatori»


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2021/09/15/serie-a-accordo-satellite/?fbclid=IwAR3eh2ufxsi9bkoXVo1WyjcoQU_WdpzYB3egjSTJOCwifnBlvycMBTijtJ0

«Ormai è evidente, lo streaming di Dazn delle partite di calcio Serie A non garantisce una visione di qualità, appropriata alle immagini sportive». E’ quanto afferma in una nota Adiconsum (associazione dei consumatori nata nel 1987).

Audiconsum ha aggiunto che «è passato un mese da quando Dazn ha promesso miglioramenti di trasmissione, ma le proteste non si placano. La Lega Calcio ha dichiarato di voler concedere ancora tempo a Dazn per ottimizzare la visione, ma, nel frattempo, i consumatori continuano a pagare le conseguenze di un servizio carente».

«La situazione è ormai insostenibile e necessita di urgenti provvedimenti da parte delle Autorità. La nostra Associazione si attiverà per l’adeguata assistenza ai clienti, ma, in ogni, caso è necessario garantire la corretta visione in tutte le aree del paese del campionato di calcio», prosegue l’associazione.

Poi, una proposta: «Adiconsum ribadisce quanto chiesto ad Agcom durante l’incontro con le AA.CC: di estendere la visione di tutte le partite di calcio di serie A ai singoli consumatori attraverso la piattaforma satellitare utilizzata dai bar, ristoranti e pub. Una soluzione che restituirebbe il negato diritto di scelta ai consumatori, tra lo streaming o la tv, in base alla loro esperienza di visione. Abbiamo intenzione di avviare nei prossimi giorni una Petizione per sostenere le nostre richieste, invitando tutti i cittadini/consumatori a dare il proprio supporto».

«Adiconsum ricorda che Dazn è una società con sede legale in Inghilterra, pertanto gli eventuali contenziosi per far valere i propri diritti, potranno presentarli dai cittadini /consumatori, gratuitamente, attraverso il Centro Europeo Consumatori Italia», conclude la nota.

Champions League su Infinity, ancora problemi per il calcio in streaming: arrivano le scuse


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/09/14/news/calcio_in_streaming_ancora_problemi_stavolta_e_in_turno_di_infinity-317844706/?ref=RHTP-BS-I317858526-P3-S3-T1

Disagi per chi guarda la Champions sul canale di Mediaset pochi giorni dopo quelli avuti da Dazn. L’azienda: “Problema non causato da noi, regaliamo quindici giorni di abbonamento”

Dopo Dazn, ora tocca a Infinity. Il canale in streaming di Mediaset, che trasmette le stesse 121 partite acquistate anche da Sky, ieri è entrato fra le tendenze dei social network, spinto dalle migliaia di utenti che non riuscivano a vedere su piattaforma OTT le due partite di Champions Malmö-Juventus e Villarreal-Atalanta: rotelline in azione, l’immagine congelata di Pavel Nedved che parla nel pre-gara, e una serie di segnalazioni di errore incomprensibili ai più. Al posto del pallone che corre sul prato verde, sullo schermo molti abbonati hanno visto comparire messaggi criptici come “Error: Playback-Shaka-1003” e “Error: Playback-Exoplayer”.

Caduta la rete Cdn di un fornitore – Se il disagio per i tifosi juventini è stato relativo – la partita era visibile anche in chiaro su Canale 5 – per gli atalantini l’unica alternativa a Infinity per guardare la Dea giocare col Villarreal è Sky. Un’altra tv in abbonamento.

Una stima sui numeri di utenti che hanno subito e subiscono disagi ancora non c’è. A causare i problemi sarebbe stata la caduta di una Cdn (content delivery network),……  continua a leggere

Ripartono le coppe: come vedere in tv Champions, Europa League e Conference League


articolo completo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/09/13/news/coppe_in_tv_come_non_perdersi_i_match_delle_sette_italiane-317497615/

Juventus, Atalanta, Inter e Milan saranno impegnate in Champions League, Lazio e Napoli in Europa League e la Roma sarà protagonista della nuovissima Conference League. Tutti gli orari e come seguirle sul satellite o in streaming

Champions League – si potrà seguire su

Champions League
  • Sky – ha acquistato i diritti di 121 partite su 137 Sky – (e di conseguenza in streaming su NOW) ha acquistato i diritti di 121 partite su 137
  • Amazon Prime Video – Ha in e sclusiva 16 partite
  • Infinity+(on demand di Mediase) – saranno poi visibili a pagamento 104 partite, oltre a 17 partite in chiaro diffuse anche su Canale 5

Martedì 14 settembre 2021 ore 21:00

  • Malmo FFJuventus – si potrà vedere in chiaro su Canale 5, e su  Sky Sport Uno e Sky Sport
  • Villarreal-Atalanta – si potrà vedere su Sky Sport Arena e Sky Sport, ma anche in streaming su Infinity+

Mercoledì 15 settembre 2021 ore 21:00

  • Liverpool-Milan – si potrà vedere su Sky Sport Uno e Sky Sport, e su Infinity+ (streaming)
  • Inter-Real Madrid – si potrà vedere in escluva su Amazon Prime Video (streaming)

Europa Leaguesi potrà seguire su

Europa League

Sky e da DAZN  Hanno acquisito i diritti tv

Sky – trasmetterà tutte le 282 partite della competizione tramite satellite, digitale terrestre, Sky Q senza parabola oppure streaming sull’app NOW.

Giovedì 16 settembre 2021

  • Galatasaray-Lazio (ore 18,45) – sarà visibile su TV8, DAZN, Sky Sport Uno e Sky Sport
  • Leicester-Napoli (ore 21) – sarà visibile su DAZN, Sky Sport Uno e Sky Sport.

Conference Leaguesi potrà seguire su

La nuova Conference League verrà trasmessa da Sky (anche in streaming su NOW) e su DAZN

Giovedì 16 settembre 2021

  • Roma-CSKA Sofia (ore 21) – sarà visibile su DAZN, Sky Sport Arena, Sky Sport e (anche in streaming su NOW)