È morto il giornalista sportivo Mario Sconcerti


articolo: https://www.ilpost.it/2022/12/17/morto-mario-sconcerti/

È morto Mario Sconcerti, giornalista sportivo del Corriere della Sera. Aveva 74 anni. Nella sua lunga carriera è stato direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX, primo responsabile delle pagine sportive di Repubblica, vice direttore della Gazzetta dello Sport e ospite di molte trasmissioni sportive di Sky e Rai. Era ricoverato in ospedale, a Roma, per alcuni accertamenti di routine. Dalle prime informazioni sembra che abbia avuto un malore improvviso.

Era stato anche direttore generale della Fiorentina, squadra di cui era tifoso, durante la presidenza di Vittorio Cecchi Gori. Sconcerti ha scritto anche diversi libri sulla storia del calcio e del ciclismo – Con Moser da Parigi a Roubaix (1978), Storia delle idee del calcio (2009), Il calcio dei ricchi (2012) e Storia del gol (2015) – e due romanzi: Se ha torto Dio (2003) e L’alba di Roma da riscrivere (2011).

Il derby della violenza: portiere colpito in faccia da un secchio, l’arbitro scappa


articolo: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-estero/2022/12/17-101216679/il_derby_della_violenza_portiere_colpito_in_faccia_da_un_secchio_l_arbitro_scappa

L’estremo difensore del Melbourne City, Tom Glover, è stato aggredito da un tifoso che ha fatto irruzione in campo durante la stracittadina con il Victory. Il match è stato poi sospeso.

MELBOURNE (AUSTRALIA)

Rissa da Far West durante il primo tempo del derby di Melbourne, nella A-League australiana, tra il City padrone di casa e il Victory. Il match è stato sospeso al 21′ sul risultato di 1-0 per il City (gol di O’Neill all’11’) del primo tempo quando alcuni tifosi hanno invaso il campo dell”Aami Park‘ e attaccato il portiere del CityTom Glover. Uno dei tifosi protagonisti dell’irruzione sul terreno di gioco si è reso protagonista di un gesto sconsiderato: ha infatti lanciato un secchio di metallo, colpendo alla testa il giocatore che, ferito e sanguinante, è stato immediatamente soccorso dallo staff medico del City e da alcuni compagni nel parapiglia generale. Lo stesso estremo difensore, pochi istanti prima, aveva raccolto un fumogeno lanciato in campo, lanciandolo poi verso la tribuna in cui erano sistemati i tifosi: una risposta interpretata come una sorta di sfida dai più facinorosi che non hanno gradito il gesto di Glover e hanno reagito con un’incontrollata rabbia. L’arbitro del match, Alex King, è poi scappato a gambe levate negli spogliatoi dell”Aami Park dove è stato raggiunto dal sanguinante Glover che, stando a quanto riporta il bollettino medico del Melbourne City, potrebbe aver subito una commozione cerebrale. Gli altri giocatori in campo e membri della squadra arbitrale, sono stati accompagnati dagli steward verso il tunnel dello stadio e messi al sicuro.

Invasione di campo a Melbourne: ecco perché è accaduto – Alla base dei disordini dell”Aami Park‘ di Melbourne la scelta della Federcalcio locale di organizzare la finale del torneo a Sydney per i prossimi tre anni, frutto di un accordo da 5,5 milioni di sterline tra i vertici della A-League e lo stato del New South Wales. Dal 2005 a oggi infatti, i club si guadagnavano il diritto di ospitare la finalissima del torneo in base ai risultati ottenuti sul campo. Un criterio, quello del merito sportivo, venuto meno e che ha provocato un furioso contraccolpo tra gli appassionati del calcio australiano. La stampa australiana ha inoltre sottolinea che una protesta sarebbe stata inscenata dal 20′ del primo tempo e prevedeva l’abbandono degli spettatori dall’impianto ma la situazione è precipitata quando le frange più calde del tifo hanno fatto irruzione in campo. Il Melbourne City ha in seguito confermato che la partita è stata annullata mezz’ora dopo la sospensione iniziale e rinviata a data da destinarsi.

La Sardegna è sempre più isolata: voli tagliati e un milione di posti in meno


articolo di Leonard Berberi: https://www.corriere.it/economia/aziende/22_dicembre_17/sardegna-sempre-piu-isolata-voli-tagliati-milione-posti-meno-4d34054e-7c97-11ed-840c-2c5260b7208b.shtml

La Sardegna vive questo periodo una seconda pandemia nei collegamenti aerei dopo quella scoppiata nel 2020 con la diffusione del coronavirus. Tra novembre 2022 e marzo 2023 le compagnie aeree hanno messo in vendita un milione di sedili in meno rispetto ai cinque mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019 e soltanto sulle rotte nazionali. Si tratta di un calo del 37%, mentre i prezzi medi — al netto degli extra come il bagaglio in stiva, l’imbarco prioritario, la scelta del posto — sono più alti del 24,5%. È quanto emerge dall’analisi del Corriere della Sera sui dati forniti da Airline Data Inc e dal monitoraggio tariffario.

Dopo il CovidL’offerta odierna dei posti da e per la Sardegna è inferiore persino al 2021-2022, quando imperversava la variante Omicron. E la cosa sta facendo molto discutere — anche a livello politico locale — perché migliaia di persone non riescono a raggiungere l’isola o a uscire per la mancanza di voli o perché i costi sono a volte esorbitanti. Un problema simile — con tanto di denuncia del presidente della Regione Renato Schifani — lo segnala anche la Sicilia. Ma l’analisi del Corriere sul periodo novembre 2022-marzo 2023 mostra che le compagnie stanno mettendo in vendita il 13,5% in più di posti tra l’isola siciliana e la penisola italiana rispetto a novembre 2018-marzo 2019. E i prezzi dei biglietti — neutralizzato l’effetto dell’acquisto pochi giorni prima del decollo — sono in linea con quattro anni fa.

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