articolo di Simona Lorenzetti e Massimiliano Nerozzi: https://torino.corriere.it/notizie/sport/juventus/22_novembre_29/l-inchiesta-sui-bilanci-della-juve-a-che-punto-siamo-23277e15-000b-40ce-88a9-e8a5ff104xlk.shtml
15 persone indagate tra cui l’ex presidente Agnelli e l’ad Arrivabene, con altri manager, accusati di false comunicazioni al mercato, ostacolo agli organi di vigilanza e false fatture. Il club: agito sempre nel rispetto delle normative
Emersa con le perquisizioni della guardia di finanza nella sede della Juve, a fine novembre del 2021, l’inchiesta della Procura di Torino sui bilanci bianconeri è arrivata a un primo punto fermo lo scorso 24 ottobre, con la notifica dell’avviso di fine indagini: 15 persone indagate – tra il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e l’ad Maurizio Arrivabene, con altri manager, sindaci ed ex del club – oltre alla stessa società, accusati, a vario titolo, di false comunicazioni sociali e al mercato, ostacolo agli organi di vigilanza e false fatture per operazioni inesistenti.
La Juve, tramite comunicati ufficiali, ha invece sempre ribadito di aver agito nel rispetto delle normative. Sia rispetto alle contestazioni dei magistrati – il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello – sia davanti ai rilievi fatti dalla Consob.
Gli accertamenti fatti dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Torino si sono sostanzialmente sviluppate lungo due filoni principali: le plusvalenze fatte dal club che – secondo gli investigatori – non sarebbero altro che scambi; e le cosiddette “manovre stipendi”, fatte dalla Juve per affrontare gli effetti della pandemia, ma che avrebbero prodotto non corrette contabilizzazioni a bilancio. Nella sostanza, ufficialmente il club avrebbe sottoposto ad alcune condizioni il pagamento di alcune mensilità arretrate ai giocatori, mentre con scritture private gli stessi sarebbero diventati debiti incondizionati e, quindi, da iscrivere tra le passività a bilancio.
Le ipotesi di accusa si basano su una vasta mole di documenti acquisiti e sequestrati, anche negli uffici di alcuni professionisti, oltre a tre mesi di intercettazioni telefoniche. A un certo punto, davanti ai gravi indizi raccolti – sempre secondo l’accusa – i pm avevano chiesto al gip la misura cautelare degli arresti domiciliari per Agnelli, l’ex capo dell’area tecnica Fabio Paratici e il capo dell’ufficio legale del club, oltre a misure interdittive anche per altri manager, ma il gip aveva respinto le richieste. Per quelle interdittive, la Procura ha fatto appello al tribunale del Riesame, che ancora deve pronunciarsi. continua a leggere
Juventus, in Borsa il titolo perde l’8% dopo le dimissioni del cda
articolo di Isidoro Trovato: https://www.corriere.it/economia/finanza/22_novembre_29/juventus-borsa-titolo-perde-l-8percento-le-dimissioni-cda-365d1f08-6fbe-11ed-971c-b93745ae79d9.shtml
Il presidente dimissionario della Juventus Andrea Agnelli
Si fanno sentire (inevitabilmente) in Borsa le ripercussioni per il terremoto che ieri ha portato alle dimissioni dell’intero cda della Juventus. La giornata si è aperta con le azioni della squadra bianconera che segnano un calo teorico del 7% in preapertura in Borsa a seguito della fuoriuscita dell’intero organigramma, compreso Andrea Agnelli, presidente del club da 12 anni. Dopo un tonfo del 9,4% in apertura, è attualmente ridotto a -2,6% il rendimento per le azioni Juventus a Milano. La clamorosa decisione segue le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati da Deloitte & Touche S.p.A., societa’ di revisione di Juventus, in merito alla cosiddetta operazione «manovre stipendi» realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021. continua a leggere
Gianluca Ferrero sarà il nuovo presidente della Juventus
articolo di Redazione Sport: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_novembre_29/juventus-gianluca-ferrero-sara-nuovo-presidente-b6ecaa80-6fb9-11ed-971c-b93745ae79d9.shtml
È l’uomo che Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, indicherà come presidente della Juventus. Titolo in calo a Piazza Affari
È Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, l’uomo che Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, indicherà come presidente della società bianconera dopo le dimissioni in massa del consiglio d’amministrazione — Andrea Agnelli compreso — maturate ieri, lunedì 28 novembre (dimissioni che all’apertura delle Borse hanno portato a un forte calo del titolo bianconero a Piazza Affari: -4,94% a 0,265 euro e sospensione per eccessiva volatilità).
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Ferrero — spiega Exor — possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l’incarico. Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell’assemblea del 18 gennaio.
L’erede di Andrea Agnelli è anche presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet, ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding oltre a essere vicepresidente del Consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del Cda di Italia Independent Group, LOL e Pygar.
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