A meno di un riavvicinamento nelle prossime settimane, il club rossonero è chiamato a due esigenze: monetizzare il più possibile dalla cessione e trovare un sostituto all’altezza
A un certo punto ha smesso di sorridere, ed è stato impossibile fare finta di nulla. Ma se la squadra va a rotoli mica si può sorridere, verrebbe da dire. Eppure Rafael Leao in passato lo faceva anche quando le cose non filavano lisce. Fa parte della sua impronta caratteriale, una sorta di leggerezza che sotto alcuni aspetti è indiscutibilmente uno dei suoi punti di forza.
DISTRAZIONI – Ora anche Rafa è appesantito. Nell’anima, s’intende. E quando i pensieri affollano la mente e scuriscono l’orizzonte, i sorrisi non escono più e a pesare sono pure le gambe. Sono settimane che il portoghese dà l’impressione di essere diventato un corpo estraneo. Dà la sensazione di andare in campo perché occorre farlo, e non per il piacere di farlo. E quando succede così, di solito non resta molta strada da fare. Gli va dato atto che, fino al termine del 2022, le turbolenze contrattuali non lo avevano distratto. Forse perché nutriva una certa sicurezza sul lieto fine, forse perché il problema sembrava rimandabile, più probabilmente perché fin quando la squadra è rimasta agganciata al Napoli in scia scudetto, i pensieri si rivolgevano soprattutto a quello. continua a leggere
Ricoverato in ospedale per una crisi respiratoria dovuta allapolmonite, un ragazzo di 21 anni si è aggravato velocemente e in poco meno di 2 mesi ha subìto l’amputazionedelle gambe. Colpa di una sepsi, una grave infiammazione che l’ha messo in pericolo di vita.
Levi Dewey, calciatore dilettante, aveva solo il 30 percento di possibilità di sopravvivere, secondo i medici. L’operazione è stata necessaria per evitare che morisse. Ora si sta riprendendo e la famiglia ha raccolto quasi 80mila sterline, che serviranno anche a comprare le protesi che lo aiuteranno a camminare di nuovo.
Il racconto – Levi Dewey era stato ricoverato lo scorso 7 dicembre al Royal Derby Hospital. I medici hanno scoperto che soffriva di influenza B e polmonite pneumococcica. Nonostante non avesse mai avuto problemi e conducesse una vita da sportivo, ai dottori è parso subito chiaro che la situazione sarebbe precipitata in breve tempo. «Ci hanno detto quasi subito che ci sarebbe stata la possibilità dell’amputazione delle gambe per salvargli la vita», ha raccontato la mamma del giovane.
«Ovviamente quello che è successo ci cambierà la vita, ma siamo uniti e pronti a supportarlo», le parole della donna, riportate dal The Independent. È stato in terapia intensiva per 20 giorni e in coma indotto per 14 giorni. L’11 gennaio ha ricevuto la terribile notizia: «Dovremo amputarti le gambe a causa della sepsi». L’operazione è stata fatta due giorni prima del suo 21esimo compleanno.
La raccolta fondi – Levi Dewey ha perso entrambe le gambe, dal ginocchio in giù. La famiglia ha promosso una raccolta fondi su GoFundMe. «Inizialmente puntavamo a raccogliere 10mila sterline, ma siamo stati travolti da un’ondata di amore e siamo arrivati quasi a 80mila. Li useremo per fargli avere le cure migliori e delle protesi che lo rendano più indipendente possibile».
Levi Dewey is due to lose both his lower legs after contracting a form of flu, pneumonia and later sepsishttps://t.co/Emgz7ibOS6
Protagonista un uomo in evidente stato di confusione fermato e identificato da una pattuglia dei carabinieri
Varese, 30 gennaio 2023
Momenti di tensione stamattina a Varese nei pressi di piazzale Trieste: un uomo in evidente stato confusionale, prima si è steso sotto un autobus di linea, poi in mezzo alla strada e infine a piedi nudi è salito sul tetto di un altro bus. L’episodio sconcertante ha creato problemi al trafficoe ha ritardato di una decina di minuti la partenza dell’autobus diretto a Luino. L’uomo appariva tranquillo e non si è mostrato aggressivo. A dare l’allarme un autista di Autolinee Varesine che ha chiamato i carabinieriche sono arrivati sul posto con una pattuglia: lo hanno bloccato, identificato mentre sono in via di valutazioni le sue condizioni di salute. La situazione è poi rientrata nella normalità.
Il Corriere dello Sport non scende a mezze misure: “Milan, così viene giù tutto” scrive il quotidiano a proposito del club rossonero. Dopo la pesantissima sconfitta per 2-5 in casa contro il Sassuolo, la squadra diPioliè nell’occhio del ciclone. 12 gol subiti nelle ultime tre gare per una squadra che solo la scorsa stagione ha vinto il campionato basandosi su una perfetta fase difensiva.
Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, sono esplose le tensioni tra la proprietà ePaolo Maldini, con l’allenatore Stefano Pioli ora in discussione. La situazione a Milanello è quella di un “tutti contro tutti“, scrive il quotidiano, che definisce il Milan “una polveriera pronta ad esplodere“.
Il prossimo match sarà il derby contro l’Inter. Una partita cruciale, sotto ogni punto di vista.
Nella giornata di oggi verranno rese note le motivazioni che hanno portato alla penalizzazione della Juventus di 15 punti in classifica. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juve ha già deciso e comunicato la volontà di presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, il terzo grado della giustizia sportiva.
I bianconeri pensano di possedere due assi nella manica, legati al mancato rispetto delle tempistiche e dell’iter processuale da parte della Procura. In questo caso, scrive il quotidiano, si aprirebberotre possibili scenari: la conferma dei 15 punti di penalizzazione; la richiesta da parte del Collegio di riformulare il verdetto in caso di alcuni difetti di legittimità; l’annullamento della sentenza in caso di gravi ed evidenti difetti di legittimità.
Tutto ancora è da capire. Oggi, quando saranno pubbliche le motivazioni ufficiali, avremo ulteriori informazioni. Ora non ci resta che attendere.
Esattamente come era successo a Rick Karsdorp dopo le pesanti accuse di José Mourinho, anche Nicoló Zaniolo si è ritrovato a fare i conti con la rabbia di alcuni tifosi della Roma. In questo caso non si tratta di striscioni insultanti o scritte offensive, ma di un vero e proprio faccia a faccia andato in scena all’esterno dell’abitazione del numero 22 giallorosso. Nella notte tra domenica e lunedì infatti, subito dopo la sconfitta subita dalla Roma a Napoli, una quindicina di individui si sono presentati davanti all’ingresso di casa Zaniolo per “invitare” il classe ‘99 a cambiare aria il prima possibile.
I FATTI – Zaniolo, che stava rientrando a casa, si è trovato a dover fare i conti con un gruppo di persone armate di intenzioni non proprio amichevoli. Il calciatore è stato inseguito e minacciato di morte. Lo spavento chiaramente è stato tale da spingere l’attaccante a richiedere l’intervento della polizia. Nel giro di pochi minuti una pattuglia si è precipitata a casa del giocatore, per monitorare la situazione e garantire sicurezza e tranquillità alla famiglia. Il messaggio però è stato chiarissimo: se Zaniolo dovesse rimanere a Roma fino a giugno, i prossimi mesi rischiano di diventare complicatissimi per lui. Un’intimidazione inaccettabile, su cui adesso indaga la polizia.
E’ successo a Palermo. La denuncia arriva dallo Sporting Termini, una delle squadre coinvolte, che sui social pubblica le foto dei suoi giocatori doloranti
Lividi, unghiate, volti tumefatti. Finisce con una rissa e un’invasione di campo di genitori inferociti dopo la sospensione della partita: è quanto accaduto a Palermo durante una partita di allievi regionali under 17 tra Sporting Termini e Fincantieri. A denunciarlo, con tanto di foto dei suoi giocatori doloranti nello spogliatoio è lo Sporting, che sui social parla di comportamento “vergognoso e inspiegabile” dei calciatori della Fincantieri che, furiosi per l’espulsione di due loro giocatori, avrebbero “aggredito con pugni, calci e pestati a terra con violenza inaudita inspiegabile” i loro avversari.”Sembravano animali impazziti“, hanno scritto i dirigenti dello Sporting.
Le due squadre sono in lotta per la salvezza e la caccia ai playoff si è giocata al comunale di Campofelice di Roccella, nel capoluogo siciliano. Animi subito accesi al punto che dopo 10 minuti “il mister della Fincantieri sostituisce un proprio giocatore reo di una testata a palla ferma ad avversario“, raccontano i dirigenti dello Sporting lodando la decisione come “esemplare”. Gli ospiti erano anche passati in vantaggio nel primo tempo ma nella ripresa la partita è degenerata in seguito all’espulsione di un giocatore ospite per una rovesciata che ha preso in piena faccia un avversario. “Spintoni e minacce di ogni tipo che portano ad un ennesimo cartellino rosso che porta a scene di ordinaria follia“, scrive lo Sporting.
Alla fine, padri e madri sugli spalti ci hanno messo del loro e il match si è concluso con “l’invasione di campo da parte dei genitori (padri e madri) che hanno inveito e strattonato l’arbitro che aveva sospeso la partita“.
Solo “l’intervento 20 minuti dopo di due pattuglie dei carabinieri ha portato alla calma e i giocatori dello Sporting hanno potuto raggiungere lo spogliatoio“, raccontano i dirigenti del club di casa che denunciano anche “atti di vandalismo e violenza nello spogliatoio ospite dove è stato sradicato un rubinetto e buttato nel gabinetto“. “Abbiamo refertato i giocatori che hanno subito danni fisici e sia come società che qualche genitore personalmente sta pensando di addire per le vie legali“, spiegano i dirigenti, “adesso aspettiamo con fiducia il referto arbitrale e le decisioni della giustizia sportiva. Il calcio giovanile ha perso di nuovo“.
Aveva 69 anni. Si è sentito male negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico Divenne famoso per la «bicicletta», il dribbling con cui saltava gli avversari
Si è spento all’età di 69 anni, Vito Chimenti, barese, ex centravanti di calcio, diventato popolare in tutta Italia per la sua «bicicletta», il dribbling con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria. L’ex bomber è morto nel pomeriggioa causa di un malore,negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera), prima della partita di Eccellenza lucana Pomarico–Real Senise, che poi non è stata disputata. Chimenti, che era allenatore della squadra giovanile del Pomarico, è stato soccorso dagli operatori del 118, che hanno a lungo tentato di rianimarlo, ma senza successo.
La carriera – Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con Pistoiese, Catanzaro, Palermo (29 reti in due stagioni), Taranto, Salernitana e Lecco. Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano. La fama di Chimenti è legata alla «bicicletta», il dribbling con il quale scavalcava gli avversari facendo passare la palla sopra la testa. Una giocata che stregò gli appassionati di calcio e divenne parte della storia del calcio italiano. Chimenti, zio di Antonio Chimenti, ex portiere di Juventus e Roma, esordì in serie C con il Matera nel 1972 e sempre con la squadra lucana vinse il suo girone di serie D 1975-1976. Nel 1977 fu acquistato dal Palermo e al club rosanero è legato il suo periodo di maggior successo: mise infatti a segno 29 reti in 74 partite segnando un gol nella finale di Coppa Italia persa a Napoli per 2-1 contro la Juventus. Dopo l’addio al Palermo, fece il suo esordio in serie A a Catanzaro e passò successivamente alla Pistoiese e all’Avellino, per poi chiudere la carriera al Taranto dove disputò tre stagioni con 22 gol in 83 partite.
Il cordoglio del Palermo – La scomparsa di Chimenti ha suscitato grande commozione e cordoglio in tutta Italia. Il presidente del Palermo, Dario Mirri, lo ha ricordato così: «Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia». «Non a caso – ha aggiunto Mirri – qualche anno fa lo abbiamo voluto omaggiare con un’opera d’arte interamente dedicata a lui al Palermo Museum. Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua “bicicletta”, ormai parte della nostra storia», ha aggiunto Mirri. Chimenti, storica bandiera del club in campo e fuori, è stato anche rappresentante dei tifosi rosanero nella Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. L’allenatore del Palermo Eugenio Corini e l’attaccante Matteo Brunori nel post partita di Ascoli dopo la vittoria contro i padroni di casa per 2-1 hanno dedicato a lui il successo.
Il sindaco di Matera: figura esemplare – Anche il Comune di Matera ha voluto ricordare Chimenti. In una nota il sindaco, Domenico Bennardi, esprime il proprio cordoglio definendo l’ex calciatore una «figura esemplare nel mondo del calcio e dello sport in genere. Era una persona generosa, impegnata per i giovani».
L’aereo che doveva portare i rosanero a Roma per la trasferta con l’Ascoli è costretto a fare retromarcia subito dopo il decollo. Tensione e un po’ di panico a bordo
Una trasferta da incubo per il Palermo verso Ascoli Piceno, dove avrebbe dovuto scendere in campo alle ore 14. Il volo programmato per il venerdì sera è decollato per Roma ma subito dopo ha fatto rientro al Falcone e Borsellino per un guasto a un cristallo e la squadra è rimasta a terra in attesa di un altro aereo. Il secondo volo charter, con destinazione Pescara, ha permesso alla squadra di Corini di arrivare ad Ascoli Piceno in nottata. Dopo mille peripezie infatti è stato trovato un volo con decollo alle 3 e arrivo poco prima dell’alba.
RATTATIVE – Già ieri sera sono cominciate immediatamente le trattative serrate con la Lega Be l’Ascoli per posticipare la partita. Nella notte è arrivato il comunicato ufficiale, col match spostato di 24 ore: si giocherà così alle 14 della domenica invece che alle 14 di oggi.
Si è spento in nottata a 79 anni, lunedì i funerali: attualmente era a capo della Lnd Lombardia. Minuto di silenzio in tutte le partite dei campionati nazionali previste per il weekend
Carlo Tavecchio, 79 anni. Ansa
Si è spento a 79 anni Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio. Dopo il mancato approdo dell’Italia guidata da Ventura al Mondiale 2018, si dimise dalla sua carica, che ricoprì dall’11 agosto 2014 al 20 novembre 2017 anche se restò al timone della Figc fino alla successiva assemblea elettiva del 29 gennaio 2018. Il 9 gennaio 2021 a 77 anni divenne presidente della LND Lombardia, il comitato regionale dei dilettanti che aveva guidato fino al 1999.
RICOVERO – L’ultima uscita pubblica due settimane fa in occasione dell’assemblea proprio della LND Lombardia, poi alcuni problemi di natura polmonare e l’improvviso peggioramento delle condizioni lo hanno portato lo scorso mercoledì al ricovero in un ospedale brianzolo. I funerali si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro
MINUTO DI SILENZIO – La Figc ha disposto che prima di tutte le partite dei campionati nazionali previste per il weekend (compresi i posticipi di lunedì) venga osservato un minuto di raccoglimento per ricordarlo. In segno di lutto, inoltre, le bandiere del palazzo di Via Allegri – sede della Federazione – e del Centro Tecnico Federale di Coverciano sono tenute a mezz’asta.
Diffuso ieri dalla polizia il video dell’arresto di Tyre Nichols, 29 anni: è stato picchiato a morte dalla polizia che lo ha fermato per eccesso di velocità. Le sue ultime parole: «Mamma, mamma, mamma»
Video of deadly police beating of Tyre Nichols released – CGTN
Pestato a morte da cinque poliziotti, Tyre Nichols, 29 anni, ripeteva: «Che cosa ho fatto?». «Mamma, mamma, mamma» sono state le sue ultime parole, riprese in video dalle bodycam degli agenti e da una telecamera di sorveglianza a 90 metri da casa sua a Memphis, in Tennessee. Una vicenda che ha turbato e indignato le stesse autorità della polizia, che hanno pubblicato il filmato ieri notte su YouTube. Nichols, afroamericano, un figlio di 4 anni, è stato fermato al volante della sua auto sabato7 gennaioalle 8:30, da cinque agenti, anche loro neri. Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Emmitt Martin III, Desmond Mills Jr e Justin Smithsono stati licenziati e poi incriminati con accuse che includono omicidio di secondo grado, aggressione aggravata, rapimento aggravato.
Il rapporto degli agenti parla di fermo per eccesso di velocità; ma Cerelyn Davis, la prima donna nera a capo della polizia di Memphis, ha detto che non ci sono prove di alcuna infrazione da parte di Nichols e ha paragonato il suo pestaggio a quello di Rodney King, che scatenò le rivolte del 1992 a Los Angeles. I genitori e le autorità, inclusi il presidente Biden e il ministro della Giustizia Merrick Garland che ha aperto un’inchiesta separata, hanno lanciato molteplici appelli che le proteste siano pacifiche. I cinque poliziotti fanno parte di un’unità chiamata Scorpion (Street Crimes Operation to Restore Peace in Our Neighborhoods), creata nel 2021 per riportare «la pace nei nostri quartieri» dopo un aumento dei crimini e della violenza a Memphis.
Il noto avvocato dei diritti civili Ben Crump, che rappresenta i genitori di Nichols, ne chiede lo scioglimento: «Altri cittadini neri innocenti fermati, picchiati e minacciati in cerca di droga e di armi da quell’unità ne avevano denunciato gli abusi alla polizia ma non sono stati ascoltati». Già quando i cinque agenti fermano Nichols «c’è un livello di aggressione inspiegabile», nota la dirigente della polizia. Lui cerca di scappare a piedie il fatto stesso che lo faccia scatena la rabbia degli agenti. Usano spray al peperoncinoetaserall’inizio, poi dopo averlo catturato lo picchiano per tre minuti di seguito.
Cruciali, più delle riprese delle bodycam, sono state quelle di una telecamera su un palo della lucenel quartiere: mentre sentiamo gli agenti mentire, ad un certo punto, come se parlassero alle loro bodycam affermando che il sospetto aveva cercato di strappare ad uno di loro la pistola, la telecamera dall’alto mostra la brutalità immotivata delle loro azioni. Usano un bastone di metallo estraibile, lo prendono a pugni ripetutamente, «uno lo prende a calci come fosse una palla da football», ha notato il padre Rodney Wells. «La cosa più significativa — per lui — è il fatto che ci sono forse dieci agenti e nessuno cerca di fermare il pestaggio di mio figlio, nemmeno dopo: fumano sigarette, come fosse tutto tranquillo. Lo appoggiano all’auto, lui si accasciae un agente grida: “Siediti, figlio di puttana”, ma è ammanettato. Lo devono tirare su, più di una volta. Ma nessuno gli presta soccorso». continua a leggere
USA, scontri dopo i video di Tyre Nichols ucciso dalla polizia – TeleAmbiente
Afroamericano ucciso, scoppiano proteste in molte città Usa
La diffusione del video che mostra la brutale aggressione a Tyre Nichols, 29 anni, da parte di cinque poliziotti neri ha innescato violenze in tutto il Paese
Proteste sono scoppiate in numerose città degli Stati Uniti a seguito della diffusione dei video sull’ uccisione di Tyre Nicholsda parte di cinque agenti della polizia a Memphis. Nella città del Tennessee — riferiscono i media locali — i manifestanti hanno bloccato il ponte dell’Interstate 55 che attraversa il fiume Mississippi e porta verso l’Arkansas. continua a leggere
Tre associazioni di consumatori (Altroconsumo, Codacons e Aeci) stanno affrontando il danno agli utenti dopo il problema tecnico di Italiaonline
Mentre la situazione sta tornando lentamente alla normalità, il blocco delle mail di Libero e Virgilio ha spinto le associazioni dei consumatori ad organizzarsi subito per aiutare coloro che hanno subito disagi, non potendo accedere alla loro posta elettronica per giorni. E già propongono diffide, class actioneanche un modulo per richiedere il risarcimento.
Il blocco dei servizi che ha reso inaccessibili le email dal 23 gennaio (qui le cause del down) ha messo in moto in particolare tre entità, Altroconsumo, Codacons e Aeci, che stanno affrontando il danno agli utenti (le email colpite in totale sono 9 milioni) in modo differente. Vediamoli in ordine.
Il modulo per il risarcimento – Partiamo dal risarcimento. Lo propone l’Aeci (Associazione europea consumatori indipendenti) sul proprio sito. Pagando due euro si può scaricare il modulo per fare reclamo e chiedere il risarcimento. La richiesta, sottolinea l’associazione, riguarda non solo gli utenti business ma anche gli utenti free. La ratio è che «i consumatori “pagano” i servizi con l’accesso ai propri dati personali». Il modulo èqui.
Il reclamo di Altroconsumo – Altroconsumo propone il reclamo. L’associazione fa sapere di aver «inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’AgCom) per chiedere che venga anche prevista per i clienti Libero Mail e Virgilio Mail una forma di ristoro a titolo di risarcimento, per il mancato utilizzo del servizio di email di questi giorni». Propone quindi di inviare un reclamo tramite il proprio sito. Il link èquesto. continua a leggere
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la guardia di finanza
E’ chiusa al traffico da questa notte la strada provinciale 166 a Crevoladossola, nel tratto in località San Giovanni, dove intorno alla mezzanotte una grossa frana mezzi, uffici e spogliatoi della cava, arrivando fino alla strada provinciale.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Domodossola, per verificare che non ci fossero persone coinvolte e per mettere in sicurezza l’area. Presenti anche i carabinieri, la guardia di finanza, e il personale della Provincia per la chiusura della strada.
Terremoto in provincia di Forlì-Cesena – L’evento sismico è stato registrato alle ore 11.45 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con magnitudo 4.1. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose.
A Cesenatico evacuate scuole – A seguito della scossa di terremoto che ha colpito Cesenatico, alle 11.45, il sindaco della cittadina in provincia di Forlì-Cesena, Matteo Gozzoli, tramite il suo profilo Facebook ha fatto sapere che tutti gli studenti sono stati fatti uscire dagli istituti scolastici e che l’amministrazione comunale è in contatto con la Protezione civile. “Invitiamo i genitori, appena possono, ad andare a prendere i bambini – scrive il sindaco sul suo profilo social -. Nel frattempo, il personale scolastico attenderà all’esterno fino all’arrivo del trasporto pubblico. Stiamo già controllando gli edifici”. Nell’attesa di aggiornamenti, il primo cittadino romagnolo ha pubblicato un post in cui ricorda tutti i comportamenti da adottare e tenere durante e dopo il terremoto. Quella delle 11.45, di magnitudo 4.1, è stata la quinta scossa in poche ore: la prima, stamattina, è stata rilevata alle 5.44 a Cesenatico (con magnitudo di 3.2), la seconda e la terza alle 6.22 e alle 7 a Gambettola (magnitudo 2.1 e 3.5) e la quarta era stata segnalata alle 7.08, sempre a Cesenatico (magnitudo 2.1). Secondo le prime informazioni, la quinta scossa, la più forte, sarebbe stata avvertita anche a Rimini.
Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf sta effettuando acquisizioni nell’ambito di un’inchiesta con al centro la vendita del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale dell’agosto scorso. Lo riporta l’Ansa.
Indagine che più nello specifico parte da un esposto dell’ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye. Esposto sulla vicenda di un pegno legato al fondo Elliott già contestata anche in altre sedi. Il fascicolo del pm di Milano Giovanni Polizzi e dell’aggiunto Maurizio Romanelli al momento è a carico di ignoti e ipotizza una presunta appropriazione indebita: al momento non risultano indagati.
Nel dettaglio, lo scorso settembre Blue Skye aveva rinunciato al ricorso cautelare presentato al tribunale di Milano bloccare la vendita del club rossonero da Elliott a RedBird di Gerry Cardinale. Tuttavia, l’ex socio di minoranza di Elliott si aveva presentato altre azioni legali, a partire da una causa nel merito, intentata il 9 settembre scorso, con cui chiedeva “l’accertamento della invalidità della rinuncia” al pegno “esistente in favore di Project Redblack”, società veicolo costituita nel 2017 per l’operazione di investimento nel Milan e in cui entrò all’epoca Blue Skye.
Milan, tutte le tappe dello scontro tra Elliott e Blue Skye
Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf sta effettuando acquisizioni nell’ambito di un’inchiesta con al centro la vendita del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale dell’agosto scorso. L’indagine parte da un esposto dell’ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye. Esposto sulla vicenda di un pegno legato al fondo Elliott già contestata anche in altre sedi.
Milan scontro Elliott Blue Skye – La causa a Milano – Lo scorso settembre, Blue Skye – guidata da Gianluca D’Avanzo (ex membro del CdA del Milan) e Salvatore Cerchione – e la sua controllante Luxembourg Investment Company avevano presentato al Tribunale civile di Milano un ricorso d’urgenza per bloccare la vendita del club rossonero, ma poi avevano rinunciato all’istanza cautelare –con condanna al pagamento di 20mila euro di spese legali – prendendo atto che la compravendita era stata già perfezionata a fine agosto.
Nel ricorso le società lussemburghesi lamentavano, tra le altre cose, di non aver mai «potuto ottenere alcuna informazione su questa vendita, alla quale erano direttamente interessate» e parlavano di un’operazione “opaca”. Ed era stato spiegato dai legali che restava pendente un procedimento, avviato sempre da Blue Skye contro Elliott, su un capitolo della vicenda, in particolare quello del pegno.
Blue Skye aveva spiegato, infatti, che pendeva davanti al Tribunale milanese una causa nel merito, intentata il 9 settembre, con cui si chiedeva «l’accertamento della invalidità della rinuncia» al pegno «esistente in favore di Project Redblack», società veicolo costituita nel 2017 per l’operazione di investimento nel Milan e in cui entrò all’epoca Blue Skye. InLussemburgo, intanto, era stato aperto un altro procedimento sulla richiesta, sempre di Blue Skye, di annullare l’accordo che aveva portato alla vendita del Milan. E una causa era stata intentata pure a New York, con al centro documentazione richiesta da Blue Skye a Elliott.
Milan scontro Elliott Blue Skye – Il contenzioso in Lussemburgo – Era stata proprio la cessione del Milan a RedBird a fare scattare la rivendicazione da parte di Blue Skye Financial Partners, società che fa capo a Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzoe che deteneva il 4,27% di Project Redblack, la società che prima della cessione del Milan al fondo di Gerry Cardinale controllava il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl e che a sua volta controllava il 99,93% del club rossonero.
Milan scontro Elliott Blue Skye – Per il fondo tentativi «frivoli e vessatori» – I tentativi della società di bloccare la vendita non hanno tuttavia mai preoccupato il fondo Elliott, che sulla vicenda si era così espresso: «Dopo l’annuncio della vendita di AC Milan a RedBird, Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto».
BlueSkye all’epoca non possedeva «altro che una piccola partecipazione indiretta in AC Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di Blue Skye», recitava la nota dell’epoca.
«L’operazione con RedBird rispetta pienamente tale interesse, tutte le necessarie approvazioni societarie sono state ottenute in ogni fase della transazione e Blue Skye riceverà tutte le somme a cui ha diritto. Elliott e Arena Investors difenderanno ovviamente con vigore ogni loro interesse contro le azioni frivole e vessatorie di Blue Skye, e si aspettano pienamente di avere la meglio», concludeva il comunicato.
In un’intervista rilasciata a Calcio e Finanza, Dan Zwirn, co-fondatore di Arena Investors nel 2015 e attuale CEO della società, aveva così commentato i contenziosi aperti da Blue Skye: «Salvatore e Gianluca (Cerchione e D’Avanzo, ndr) erano originariamente analisti junior (uno era un VP e uno era un Associate) che ho assunto rispettivamente da Morgan Stanley e BC Partners, circa 20 anni fa per la mia precedente società, D.B. Zwirn & Co. La loro società, Blue Skye, è una delle oltre 40 joint venture che Arena Investors ha in tutto il mondo, dove vanta investimenti privati in oltre 20 Paesi. Non è esclusiva in nessuna delle due direzioni. Vista la lunga relazione, siamo ovviamente profondamente delusi dalla situazione attuale (luglio 2022, ndr)».
«Sfortunatamente, non comprendiamo le ragioni di questa azione poiché Elliott non ha fatto altro che aggiungere valore al club e hanno sempre operato in maniera trasparente e professionale», aveva aggiunto Zwirn a proposito dell’operazione che aveva portato alla cessione del club rossonero.
Microsoft ha comunicato di aver ripristinato tutti i suoi servizi dopo un’interruzione durata circa quattro ore che ha interessato la sua piattaforma di cloud Azure e a cascata servizi come Teams e Outlook utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto dopo la pandemia e lo smart working. Microsoft Teams è utilizzato da oltre 280 milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto da aziende e scuole, dove viene usato per call e riunioni.
La pagina di status di Azure mostra che l’interruzione ha interessato Stati Uniti, Europa, Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa. Migliaia di utenti in tutto il mondo avevano segnalato l’impossibilità di accedere ai servizi Microsoft, in particolare quelli di Office 365 (tra cui, appunto Teams e Outlook) ma anche Xbox Live. Downdetector, che tiene traccia dei siti web, denuncia diverse segnalazioni di disservizio in tutto il mondo.
Sciopero revocato. Dalle 19 di oggi riaprono tutti i benzinai, inclusi i self service. Fegica e Figisc Confcommercio, le sigle sindacali finora contrarie a dimezzare di 24 ore la protesta, alla fine hanno aderito alla revocadel secondo giorno di sciopero annunciata martedì dalla Faib Confesercenti.
La scelta dopo l’ennesimo incontro al ministero delle Imprese(ex Mise) con i tecnici del dicastero che hanno ribadito quanto proposto martedì dallo stesso ministro Adolfo Urso (riduzione delle sanzioni e dilazione dei tempi di comunicazione al ministero dei prezzi dei carburanti). Un incontro senza novità, ma che ha portato le due sigle a decidere che «insistere nel proseguire nell’azione di sciopero, non ha più alcuna ragione di essere. È ai cittadini — scrivono Fegica e Figisc in una nota — che i benzinai si rivolgono revocando il secondo giorno di sciopero già proclamato, eliminando ogni possibile ulteriore disagio». Urso sottolinea quindi che «la revoca indica che è stato apprezzato l’impegno del governo a migliorare il testo».
Dunque dalle 19 di oggi (mercoledì) su strade e autostrade torneranno operativi tutti i benzinai, inclusi i self service.continua a leggere
Migliaia di utenti in tutto il mondo hanno segnalato l’impossibilità di accedere ai servizi Microsoft, in particolare quelli di Office 365 tra cui Teams e Outlook. Downdetector, che tiene traccia dei siti web, denuncia diverse segnalazioni di disservizio in tutto il mondo. Anche altri servizi, tra cui Teams e Xbox Live, sono stati segnalati come non funzionanti. Microsoft ha dichiarato che sta indagando sull’interruzione del servizio. Microsoft Teams è utilizzato da oltre 280 milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto da aziende e scuole, dove viene usato per call e riunioni.
Il malfunzionamento sul provider Italiaonline, il Ceo Diego Rizzi: «Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto»
Le segnalazioni di malfunzionamento su LiberoLe segnalazioni di malfunzionamento su Virgilio
Oltre 48 ore di disservizi e malfunzionamenti. La mail di Libero e quella di Virgilionon sono ancora state ripristinate. Diversi utenti non riescono a inviare o ricevere maildalla notte di lunedì 23 gennaio. I problemi sono continuati per tutto il 24 gennaio e non sembrano essere stati risolti nemmeno nella mattinata del 25 gennaio. Il terzo giorno di down. Lo si nota dai grafici di DownDetector, il sito che raccoglie le segnalazioni degli utenti, che vedete qui sotto.
Tra Libero e Virgilio, sono registrati oltre nove milioni di account mail. Ancora ignota la causa del problema, e soprattutto come risolverla. Le aziende hanno inviato via posta elettronica un comunicato ai propri utenti, che visti i malfunzionamenti e dunque la probabile impossibilità di ricezione è stato anche inserito come banner in apertura dei siti ufficiali. «Le nostre parole vanno in primis agli utenti della Libero Mail e della Virgilio Mail, che hanno aperto con noi le loro caselle di posta elettronica:siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio», si legge. Il disservizio riguarda il provider Italiaonline. E il Ceo dell’azienda,Diego Rizzi, scrive: «Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità». Poi la rassicurazione: non si tratta di «attacchi cyber esterni».
Il comunicato ricorda poi i25 anni di «servizio fedele agli italiani», in cui «non è mai successo di restare offline per così tanto tempo». Infine le scuse: «Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline».
Italiaonline è una società italiana nata nel 2013e ad oggi controllata al 100 per cento da Libero Acquisition. Si occupa di marketing e comunicazione digitalee ha l’obiettivo di aiutare le piccole imprese italiane nel processo di digitalizzazione. Oltre ai servizi di posta elettronica di Libero e Virgilio, Italiaonline integra anche i servizi di Pagine Gialle, diversi siti di comunicazione dedicati e circa 50 agenzie di comunicazione.
La posta di Libero e Virgilio inaccessibili da ore. Le prime segnalazioni sono arrivate il 22 in serata ma i disagi sono andati avanti fino a oggi: tutti gli utenti che hanno un account email sui due provider non riescono ad accedere alla posta. «Il servizio è temporaneamente non disponibile. Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile», si leggeva nelle prime ore di problemi sia sulla home page di Libero Mail che in quella di Virgilio.
Esclusi attacchi hacker – Sono milioni gli utenti colpiti dai disservizi. L’azienda, che pare sia vicina alla risoluzione del problema, ha escluso inizialmente attacchi hacker: «Si tratta di un problema di natura tecnico esclusivamente interno, il che significa che escludiamo categoricamente potenziali attacchi hacker e che i dati dei nostri utenti, che sono il bene più prezioso, non sono in pericolo».
Ora il messaggio recita così: «Ciao, come sai da alcune ore la Libero Mail/Virgilio Mail è irraggiungibile a causa di un problema tecnico. Stiamo lavorando perché nel più breve tempo possibile tutte le caselle tornino a funzionare. Escludiamo in ogni caso la perdita di dati. In 25 anni di servizio fedele agli utenti italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo. Stiamo leggendo tutti i vostri messaggi, sappiamo che contate su di noi per comunicare, per questo stiamo correndo per ritornare online insieme quanto prima. Grazie per la vostra pazienza e soprattutto per la vostra fedeltà. Lo staff di Libero»
Intorno all’Italia è ancora in azione un vortice alimentato da correnti fredde di origine artica, responsabile di maltempo invernale
AGGIORNAMENTO ORE 12,50
FORTI ROVESCI TRA EMILIA E BASSA LOMBARDIA, ANCHE NEVOSI.Mentre si sono attenuate le piogge sulla Romagna, una decisa intensificazione dei fenomeni è in atto sull’Emilia dal Bolognese verso ovest fino alla zona di parma, con rovesci anche di forte intensità e con la neve che si spinge fin verso la Pianura tra Modena e Reggio Emilia. Le forti precipitazioni sconfinano alla Lombardia coinvolgendo Mantovano e Cremonese, a carattere piovoso.
Previsione meteo per l’Italia lunedì, 23 gennaio: Ultimo aggiornamento il 23 gennaio ore 13:00
Nord – Piogge al Nordest in estensione a Lombardia, medio-basso Piemonte e Liguria, con neve fino in pianura su Emilia e Cuneese. Temperature in calo, massime tra 3 e 8.
Centro – Schiarite sulle regioni tirreniche, ma ancora instabile al mattino su quelle adriatiche con piogge, rovesci e neve dai 100-400m. Temperature stabili, massime tra 5 e 10.
Sud – Instabile con piogge sparse su est Sardegna e Campania, in estensione a nord Calabria e Sicilia; neve dai 700m. Temperature in lieve rialzo, massime tra 7 e 12.
Tendenze settimana: Ancora molta instabilità con piogge sparse e neve fino in collina
Martedì 24: piogge sparse su basso Piemonte, adriatiche e isole, con neve dai 600-800m. Mercoledì 25: piogge su ovest Piemonte, medio-basso adriatico e al Sud, neve dai 500-800m. Giovedì 26: piogge e rovesci all’estremo Sud, migliora al Centro-Nord.
Domani, martedì 24 gennaio – Nord: Nubi su basso Piemonte ed Emilia con neve fino a quote basse, specie sul Cuneese, in esaurimento; la sera nuove piogge dal Triveneto. Temperature in rialzo, massime tra 5 e 10. Centro: A tratti instabile su dorsale toscana e coste adriatiche con rovesci sparsi e neve in Appennino dai 500-700m. Schiarite su Umbria, coste toscane e Lazio. Temperature in rialzo, massime tra 8 e 13. Sud: Instabile su Molise, alta Puglia e sulle Isole con piogge sparse, neve dai 900m. Temperature in rialzo, massime tra 8 e 13.
Dopodomani, mercoledì 25 gennaio – Nord: Nuvoloso su Val Padana e ovest Alpi con deboli piogge e un po’ di neve dai 500m; altrove schiarite anche ampie in avanzamento dal Triveneto verso ovest. Temperature in aumento, massime tra 8 e 11. Centro: Addensamenti e piogge sparse sulle regioni adriatiche, più frequenti sulle coste; ampie schiarite sulle tirreniche. Temperature stabili, massime tra 7 e 12. Sud: Instabile su Isole, Calabria, Lucania e Puglia con rovesci anche temporaleschi e neve dai 900m. Temperature in lieve calo, massime tra 7 e 12.
Fra 3 giorni, giovedì 26 gennaio – Nord: Nubi irregolari sulla Val Padana in estensione da Triveneto ed Emilia-Romagna al Nordovest, ma senza fenomeni. Ampie schiarite su Alpi e Liguria. Temperature in calo, massime tra 7 e 9. Centro: Nubi sulle regioni adriatiche con qualche piovasco sulle aree costiere; schiarite sul versante tirrenico. Temperature stabili, massime tra 9 e 12. Sud: Asciutto in Campania, altrove instabilità diffusa con rovesci anche temporaleschi; neve sui rilievi dagli 800m. Temperature stabili, massime tra 8 e 12.
Tendenza per venerdì, 27 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite. Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite. CentroSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla capitale, Sereno sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale laziale. Sull’adriatico: Coperto con pioggia moderata sui litorali, Coperto con pioggia debole sulle subappenniniche, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale e sul Gran Sasso. SudSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulle subappenniniche, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure, Coperto con neve debole o moderata sulla dorsale campana, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale calabra. Sull’adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale adriatico, Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Nuvoloso con locali aperture altrove. Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia debole sulla zona etnea, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Tendenza per sabato, 28 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Sereno.
Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite sulla laguna veneta e sulle pianure venete, Nubi sparse con ampie schiarite in Romagna, Sereno sulle pianure emiliane e sulle Dolomiti.
Centro Sul tirreno: Sereno sui litorali e sulla capitale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull’adriatico: Coperto con pioggia debole sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale, Coperto con neve debole o moderata sul Gran Sasso.
Sud Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali, Sereno sulle pianure e sulle subappenniniche, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale campana, Coperto con pioggia debole sulla dorsale calabra. Sull’adriatico: Coperto con pioggia debole sul litorale adriatico, Sereno sul litorale ionico, Coperto con neve debole o moderata sulle Murge, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale molisana, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale lucana. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul cagliaritano e sulla Costa Smeralda, Sereno su interne sarde, Coperto con pioggia debole altrove.
Tendenza per domenica, 29 gennaio 2023 – Nord:Al nord ovest: Sereno in riviera ligure e sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Nuvoloso con locali aperture sulle Alpi centrali.
Al nord est: Sereno sulle pianure emiliane, Nuvoloso con locali aperture sulle Dolomiti, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. CentroSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulla dorsale laziale, Sereno altrove.
Sull’adriatico: Sereno sul Gran Sasso, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. SudSul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure e sulla dorsale calabra, Nuvoloso con locali aperture sulle subappenniniche e sulla dorsale campana.Sull’adriatico: Coperto con pioggia moderata sul litorale adriatico, Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Coperto con neve debole o moderata sulle Murge e sulla dorsale lucana, Nuvoloso con locali aperture sulla dorsale molisana.
Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia moderata sul palermitano, Nuvoloso con locali aperture su interne sarde, Nubi sparse con ampie schiarite su interne siciliane, Coperto con neve debole o moderata sulla zona etnea, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
A Senigallia spaventa la piena del Misa, il comune ha invitato i cittadini a «salire ai piani alti». Neve anche nel Siracusano. Le temperature rigide continueranno per tutta la settimana
Continua l’ondata di maltempo sull’Italia. E sarà così anche nei prossimi giorni: pioggia, temperature rigide e tanta neve, da nord a sud della Penisola. L’arrivo di correnti di aria fredda in discesa dal Nord Europa porterà la neve su molte regioni. Allerta gialla per il maltempo in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria. Oggi, dunque, è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche.
I fiumi – Difficile la situazione nelle Marche per via delle pioggia battente da oltre 48 ore lungo le coste, della neve abbondante anche in collina e del forte vento. Dalla mezzanotte alle 14 di oggi è attivo un’allerta arancione della protezione civile. A creare le maggiori apprensioni sono i corsi d’acqua. È stata una notte di paura a Senigallia e nei comuni dell’hinterland, gli stessi colpiti dall’alluvione del 15 settembre dello scorso anno: i fiumi Misa e Nevola sono stati costantemente monitorati. Entrambi hanno superato i limiti di guardia e i sindaci hanno chiuso diverse strade per prevenire che le eventuali esondazioni potessero coinvolgere i cittadini. Sono inoltre chiuse tutte le scuole fino al cessato allarme, atteso per le 14, e diverse attività commerciali apriranno solo nella tarda mattinata. Chiusi poco dopo le 9 il casello autostradale dell’A14 e un tratto della Statale Adriatica.
Precipitazioni a basse quote – Nevica a Bologna e precipitazioni molto intense stanno interessando l’Appennino romagnolo. Particolarmente critico lo scenario dell’entroterra riminese. Nei comuni della Valmarecchia, la neve è arrivata a toccare i due metri. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco per famiglie rimaste isolate per l’impossibilità di uscire di casa. Molti comuni hanno deciso di lasciare chiuse le scuole: Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello. Allerta gialla, inoltre, per valanghe sull’Appennino emiliano centrale e sui rilievi romagnoli. Imbiancato anche il Centro. In Umbria, Norcia, Cascia, Preci e tutti gli altri borghi della Valnerina a valle dell’Appennino umbro sono sotto 40 centimetri di neve. La neve cade anche a quote basse, come a Foligno, Spoleto, Gubbio e Terni. Scuole chiuse a Norcia e Cascia. Allarme anche a Rieti dove l’amministrazione comunale invita a mettersi alla guida soltanto in caso di assoluta necessità. La neve sta imbiancando anche l’Abruzzo. L’invito del sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, è a mettersi in macchina «solo se strettamente necessario». Identico scenario in Molise dove i sindaci di molti piccoli comuni, come Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore, hanno deciso di tenere chiuse le scuole. Stessa situazione in Puglia e in Basilicata, dove nella notte la neve ha ricoperto i paesi più in altura. Il perdurare di condizioni meteorologiche avverse terrà ancora lontano dalle abitazioni i 400 cittadini di Casamicciola che abitano in zone a richio idrogeologico. Neve anche nella provincia di Siracusa a Buccheri e Palazzolo Maltempo. continua a leggere
Paura per la piena del Fiume Misa a Senigallia: chiuse tutte le scuole –VideoNewsLive
Senigallia, allarme per la piena del fiume Misa –AGTW
Proroga di indagini sull’acquisto dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen da parte della Procura partenopea che ipotizza nei confronti dei vertici della società azzurra il reato di false comunicazioni in bilancio.
Come riportato da Repubblica e Il Mattino, la lente di ingrandimento degli inquirenti napoletani, che hanno avviato gli accertamenti sulla compravendita del giocatore dal Lille (per 71 milioni e 250mila euro) su impulso della magistratura transalpina, si concentrerà sulla cessione (che ha coinvolto altri quattro calciatori) per altri sei mesi: la chiusura delle indagini è quindi prevista in primavera. Al lavoro, da mesi, ci sono i finanzieri che stanno passando al setaccio tutta la documentazione.
Accanto al reato di false comunicazioni in bilancio si ipotizza anche la dichiarazione fraudolenta, reato che riguarda il presidente della SSC Napoli Aurelio de Laurentiis, relativo a una parte della somma versata alla società francese, poco più di 21 milioni di euro, sulla quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto. La giustizia sportiva si era già occupata, senza rilevare illeciti, della compravendita dell’attaccante, e la società, attraverso i suoi legali ha ribadito di poter dimostrare la regolarità dell’operazione.
La dirigenza della Juve viene definita “boriosa e faccendiera, che aveva come unico scopo ridurre la storia sportiva di una società leggendaria a una mera operazione economica”.
GETTY IMAGESUltras Juventus
SPORT TODAY – 22 gennaio 2023
Drughi, Nab e Viging, i tre maggiori gruppi organizzati della tifoseria bianconera, hanno lanciato un tremendo attacco alla Juventus e alla sua dirigenza. Questo il contenuto della lettera di protesta, per una situazione che viene definita “peggio di Calciopoli“:
“Questa volta è peggio del 2006. In quel caso eravamo veramente incolpevoli. Oggi no. Oggi paghiamo perché questi luridi esseri della dirigenza hanno trattato la nostra Maglia come un oggetto senza anima. Una cosa resta intatta: la placida riverenza delle nuove dirigenze, di allora come di oggi, che per ritagliarsi il loro spazio e guadagnare il più possibile accettavano la serie B, allo stesso modo in cui oggi sono pronti a far crollare le azioni per agevolare l’uscita dalla Borsa e vendere più facilmente la nostra Juve a qualche altro faccendiere. Boriosa e faccendiera, che aveva come unico scopo ridurre la storia sportiva di una società leggendaria a una mera operazione economica, un prodotto da piazzare sui mercati internazionali come una bibita qualsiasi o un marchio di abbigliamento”.
Salta il vertice con il club rossonero: clausola e agenti impediscono l’accordo. Ora in tanti a rischio addio: da Dest a Rebic
La relatività temporale di gennaio è un bel mistero. In campo, per il Milan, il tempo sembra non passare mai: ogni giorno pensieri, timori, difficoltà. Alla scrivania di Rafa Leao, gennaio è un mare piatto: non succede nulla.
Il Milan puntava a chiudere in questo mese il discorso rinnovo ma gli ultimi giorni non hanno portato novità positive. Anzi. Questo venerdì 20, che sembrava poter essere un giorno importante, probabilmente deluderà. A ieri, non erano in programma incontri tra la dirigenza del Milan e Ted Dimvula, agente di Leao che sta gestendo la (complessa) situazione assieme a Jorge Mendes e a papà Antonio. E allora, torna la domanda: Rafa firmerà mai? E allargando il quadro: quanti giocatori rischiano di non essere parte del progetto 2023-24? Proviamo a rispondere (per la seconda domanda è presto… ma non prestissimo).
I PROBLEMI – La trattativa tra Leao e il Milan resta molto complessa. Rafa a dicembre ha fatto un passo avanti: ha pensato di firmare come mai in precedenza, quasi convinto da una proposta del Milan tra i 6 e i 7 milioni a stagione. Una proposta che lascerebbe in un angolo la questione-risarcimento dovuto allo Sporting Lisbona. Il Milan non pagherebbe i 19,5 milioni dovuti al club portoghese ma moltiplicherebbe per quattro (e oltre) lo stipendio di Leao. E allora, si chiude? No, perché resta il braccio di ferro sugli agenti e non solo. Mendes e Dimvula giocano la stessa partita e non è semplice chiarire chi decide, chi incassa le commissioni e chi le paga. Anche per questo, il Milan e Leao non hanno ancora un accordo. E poi, la clausola, ora a 150 milioni. Il Milan vorrebbe eliminarla o tenerla a cifre top, gli agenti di Rafa puntano ad abbassarla per facilitare un futuro trasferimento.
ESTATE PREMIER – Le difficoltà sul campo, poi, tolgono sicurezze a tutti. Rafa, con un Milan in difficoltà, può avere più dubbi sul rinnovo. E il Milan, se Leao non cambia i destini della squadra, può farsi legittime domande sul valore dell’investimento. Con un grande cannocchiale, intanto, la Premier League osserva da lontano. Il Chelsea continua a trattare e comprare esterni di talento – prima Mudryk, ora Madueke – e tutte le grandi d’Inghilterra hanno la forza economica per chiamare il Milan e comprare Leao. La primavera e l’estate, in questo senso, possono portare novità.
ADLI-REBIC – Il Milan negli stessi mesi farà valutazioni sulla sua rosa. Siamo solo a metà stagione ma un gruppetto di giocatori oggi è lontano dalla conferma. In parte, è conseguenza di questa strana stagione, in cui il Milan ha una rosa extra-large da 30 calciatori ma Pioli, tra infortuni e contributi deludenti, finisce per fidarsi quasi solo dei titolari. La stagione di Yacine Adli, ad esempio, così non ha senso. Il Milan lo ha scelto e tenuto credendo nelle sue qualità ma il francese non gioca praticamente mai – una partita da titolare in cinque mesi – e perde fiducia. Ante Rebic è appena rientrato da un infortunio ma in stagione è stato lontano dal rendimento di un attaccante da Milan. Poi, certo, il tema riscatti.
BAKA E GLI ALTRI – Sergiño Dest è arrivato in prestito con riscatto a 20 milioni, troppi per il suo rendimento attuale. Per Brahim Diaz, il Milan dovrebbe pagare al Real 22 milioni, cifra rinegoziabile, non altissima ma importante per il potere di spesa del club. Aster Vranckx, invece, può restare rossonero per 12 milioni. Si può discutere su chi abbia più chance di rimanere (facile dire chi ne abbia di meno: Dest) ma a oggi è impossibile che il Milan paghi oltre 50 milioni per tenere tutti. Altri giocatori, senza logiche sul riscatto, sono pronosticati agli ultimi sei mesi di Milan. I contratti diTatarusanu e Mirantenon saranno rinnovati. Per Gabbia e Thiaw ci sarà al massimo un posto. Ballo-Touré, in caso di offerte, partirebbe e Ibra, ancora infortunato, resta un caso a parte. L’unico per cui possono arrivare novità a breve èBakayoko, ai margini della rosa e oltre. L’Adana Demirspor è in Italia per parlare di lui e non solo, il Chelsea può risolvere in anticipo il suo contratto. Se partisse, darebbe al Milan un buon motivo per cercare un rinforzo.
Entrambi gli attentati sono avvenuti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno cinese
L’uomo che ha ucciso dieci persone in un locale a Monterey Park potrebbe essersi suicidato all’interno del camioncino bianco che la polizia ha circondato.
Le squadre speciali della polizia sono scese dalle loro volanti e hanno circondato il furgone.
All’interno ci sarebbe il corpo di un uomo riverso sul volante. È probabile che si tratti del killer ma la polizia non ha dato nessuna conferma ufficiale.
Sono dieci le vittime della sparatoria avvenuta a Monterey. Altre dieci persone sono rimaste ferite. Ancora nessuna informazione sul movente. “Il killer è un uomo asiatico e ha usato un fucile d’assalto ad alta potenza” ha detto lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna. “Seguiamo ogni pista, non sappiamo se si tratti di un crimine d’odio o meno“. Il killer è stato descritto dalla polizia come un uomo di origine asiatica, tra i 30 e i 50 anni.
La sparatoria è avvenuta a West Garvey Avenue intorno alle 22:22 di sabato 21 gennaio (le 7:22 in Italia). Seung Won Choi, proprietario di un ristorante di fronte a dove è avvenuta la sparatoria, ha detto al Los Angeles Times che tre persone si sono precipitate nel suo ristorante e gli hanno detto di chiudere a chiave la porta perché c’era un uomo con una pistola semiautomatica nella zona, che aveva con sé anche diversi caricatori di munizioni. Wong Wei, che vive nelle vicinanze, ha a sua volta detto allo stesso giornale che una sua amica era andata in discoteca e ha visto un uomo armato e tre corpi: due donne e una persona che ha detto essere il direttore del club.
La polizia della contea di Los Angeles ha confermato che il killer di Monterey Park è lo stesso che venti minuti dopo ha fatto irruzione in un altro locale dove, fortunatamente, è stato bloccato e disarmato dai clienti.
L’aggressione è avvenuta al termine di Scandicci 1908-Real Forte dei Marmi Querceta
Allenatore aggredito in un match di Serie D. Al termine di Scandicci 1908–Real Forte dei Marmi Querceta, il tecnico della squadra ospite, Simone Venturi, è stato picchiato «da una figura riconducibile alla società locale e già presente all’interno dell’impianto sportivo al momento dell’arrivo del gruppo squadra ospite», fa sapere la dirigenza del club versiliese. L’uomo è stato trasportato in ospedale.
Aggrediti anche due calciatori – «Nell’occasione, sono stati aggrediti anche due calciatori bianconerazzurri», si legge ancora nel comunicato. La società «condanna fermamente l’accaduto e si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri tesserati. Tramite i propri legali, inoltre, presenterà un esposto alla Figc al fine di evitare nuovi spiacevoli episodi, che nulla hanno a che vedere con lo spirito del gioco».
Paganese-Casertana, in fiamme il pullman dei tifosi ospiti: scontri ultrà a colpi di mazza e paura in strada
Le immagini choc sono state riprese da alcuni testimoni, che le hanno poi pubblicate sui social
Nuovi scontri tra tifosi. Stavolta coinvolti quelli diPaganesee Casertana. I due club campani, che militano in Serie D, si sono sfidati oggi, domenica 22 gennaio, nel derby a Pagani. E gli ultras sono venuti a contatto colpendosi con mazze e bastoni, provocando un incidente che solo per caso non ha provocato vittime.
Bus in fiamme a Pagani – Un pullman che trasportava tifosi della Casertana ha preso fuoco durante gli scontri. Fermo tra via San Domenico e via Leopardi a Pagani, il bus è stato divorato dalle fiamme. Le immagini choc sono state riprese da alcuni testimoni, che le hanno poi pubblicate sui social. Le fiamme non hanno arrecato danni ai balconi di alcune abitazioni della zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. Presenti anche i carabinieri del battaglione Bari con il supporto dell’Arma locale.
Paganese – Casertana: scontri tra tifosi, autobus in fiamme –upday
I bianconeri sono stati gli unici a essere penalizzati, per ora. Ma la procura federale continua ad approfondire la natura delle «partnership opache» in tutta la Serie A e non solo. Ecco chi rischia
Non solo la Juventus: il caso plusvalenze potrebbe allargarsi anche a Romae Milan, e alle squadre “satellite” coinvolte negli scambi considerati irregolari dei bianconeri. Esiste, infatti, un’altra inchiesta della Figc – la prima udienza sarà il prossimo 22 febbraio – che nasce dalle stesse carte della procura di Torino che hanno dato vita a quella che ha penalizzato i bianconeri, spiega questa mattina il quotidiano Libero. Finora, infatti, la Juventus è stata l’unica squadra penalizzata dalla sentenza della Figc sulle plusvalenze. Mentre i bianconeri si sono visti decurtare 15 punti in classifica, non sono arrivate sanzioni nemmeno per le squadre che con la Juve avevano fatto gli scambi oggetto di verifica. E i legali della Vecchia Signora non hanno mancato di farlo notare. Tra queste società, vi sarebbero in primis appunto la Roma, al centro delle verifiche per lo scambio Spinazzola–Pellegrini, e il Milan per quello operato tra Bonucci eCaldara. Ma nel mirino della Figc ci sono anche Sassuolo e Udinese, e altre squadre che, riporta il Sole24Ore, avrebbero intrattenuto secondo gli inquirenti «partnershipopache» con i bianconeri. Dentro e fuori dai confini italiani. Si parla anche di Parma, Pisa, Cosenza, Pescara, Lugano, Basilea e Sion.
«La storia è tutta da scrivere» – «La storia è ancora tutta da scrivere», fanno sapere fonti della Figc, aggiungendo che «sarebbe un errore dire che le altre società di calcio chiamate in causa nella prima fase dell’inchiesta e i loro dirigenti sarebbero stati assolti». E infatti, la parola «assolve» non viene mai utilizzata dai giudici Mario LuigiTorsello, Domenico Luca Scordino, Alberto Faini, Salvatore Lombardo, Mauro Mazzoni, Vincenzo Barbieri e Claudio Teodori. «La revisione dei documenti della procura subalpina è sempre possibile» confermano fonti vicine a quella federale che va a caccia di «nuovi elementi». Per non parlare di eventuali condanne penali alle società. Per i bianconeri vorrebbe dire essere radiati da tutti i campionati della Figc e una multa che potrebbe arrivare anche a 150 milioni di euro. La sensazione è che quella appena scoperta sia solo la punta dell’iceberg di una sentenza che potrebbe avere effetti su tutta la Serie A.