Piazza Fontana, Mattarella: «Difesa della democrazia, Milano esemplare». Corteo, occhi puntati sulle mosse del governo


articolo di  Giampiero Rossi12 dicembre 2022: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_12/piazza-fontana-il-ricordo-di-mattarella-a-53-anni-dalla-strage-la-democrazia-ha-saputo-difendersi-milano-un-esempio-b5724f08-0bc1-42b9-af84-591f5da73xlk.shtml

L’interno  della Banca Nazionale dell’Agricoltura dopo lo scoppio

Il 12 dicembre 1969 la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Il Capo dello Stato: la città prima interprete dell’impegno per sconfiggere strategie eversive. Oggi il ricordo in città: l’Esecutivo rappresentato solo dal prefetto

«Il 12 dicembre del 1969 una bomba ad alto potenziale e di chiara matrice neofascista esplodeva nella Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano provocando 17 morti e 84 feriti. Fu l’inizio della strategia della tensione e il preludio alla stagione del terrorismo e dell’eversione in Italia. Nonostante numerosi processi e diverse sentenze, nonostante i colpevoli siano stati chiaramente individuati, per questa strage nessuno ha pagato». A 53 anni dalla strage, il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, ricorda così il pomeriggio che sfregiò e modificò la storia democratica del Paese. 

Il ricordo della strage – Oggi pomeriggio, come ogni 12 dicembre, nel luogo in cui esplose l’ordigno stragista, è prevista una cerimonia di commemorazione, «per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da apparati deviati dello Stato». Alle 15.45 da piazza della Scala parte il corteo aperto dai gonfaloni dei Comuni, della Regione e della Città metropolitana e che si snoda lungo via Santa Margherita, via Mengoni, piazza Duomo (lato destro), via dell’Arcivescovado, piazza Fontana. Alle 16.37, ora dell’esplosione, il silenzio e la posa delle coroneQuindi sono previsti gli interventi del sindaco Giuseppe Sala, di Enrico Vizza (segretario della Uil di Milano e Lombardia), di Roberto Cenati (presidente Comitato permanente antifascista) di Giorgia Anfossi (studentessa che ha realizzato una tesi di laurea sulla vicenda di piazza Fontana) e dell’avvocato Federico Sinicato (presidente dell’Associazione familiari di piazza Fontana).

L’amarezza delle famiglieNon è prevista la presenza di alcun rappresentante del governo (ci sarà però il prefetto, Renato Saccone), dettaglio che in questa occasione non è soltanto formale ma porta con sé contenuti politici. Per la prima volta, infatti, l’anniversario della strage arriva quando a Palazzo Chigi e nei banchi della maggioranza siedono rappresentanti del partito erede del Msi, che compare negli atti delle inchieste su piazza Fontana e sulle altre stragi «nere». E per i familiari delle vittime, che nel giorno dei funerali di 53 anni fa rifiutarono di stringere la mano dell’allora presidente del consiglio Mariano Rumor, non si tratta di un dettaglio secondariocontinua a leggere

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