Arese, «guerriglia» politica in Terza categoria: tifosi allo stadio con spranghe e tirapugni


articolo di  Cesare Giuzzi: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_ottobre_31/arese-guerriglia-tra-tifosi-in-terza-categoria-fuori-dallo-stadio-con-spranghe-e-tirapugni-4f32a9c3-8c86-4fd9-a963-c5b7f036fxlk.shtml

La squadra di calcio locale, con ultrà di estrema destra, sfidava la Gs Dal Pozzo di Ceriano Laghetto che ha supporter di area anarchica. Polizia e carabinieri hanno bloccato 50 persone 

Due tifoserie che si fronteggiano con tirapugni e bastoni. Destra (estrema) contro sinistra (anarchica e antagonista). La polizia costretta a intervenire per evitare scontri violenti. Una storia molto simile a quanto accade ogni domenica negli stadi italiani, ma stavolta lo scenario non è uno scontro al vertice del campionato ma una «tranquilla» partita di Terza categoria, il più basso livello del calcio dilettantistico. 

Tutto è successo nel pomeriggio di domenica 30 ottobre ad Arese, dove andava in scena la partita tra la squadra locale (che ha un gruppo di tifosi di estrema destra) e la Gs Dal Pozzo di Ceriano Laghetto, club con supporter che fanno capo all’area anarchica (l’ex centro Galipettes) e del mondo antagonista….. continua a leggere su corriere.it

Meteo: Prossimi giorni sempre più autunnali……


Meteo: Prossimi giorni sempre più autunnali, in Settimana tornano Pioggia, Freddo e pure la Neve, i dettagli

Articolo di Stefano Rossi  Meteorologo – del 31/10/2022

Tempo in peggioramento nei prossimi giorni ilmeteo.it

I prossimi giorni assumeranno sempre più connotati autunnali con il ritorno, in settimana, non solo delle precipitazioni, ma anche di un freddo sicuramente più consono al periodo; dulcis in fundo, si rifarà viva pure la neve sulle nostre montagne.

L’atmosfera pare dunque destinata a risvegliarsi da questo anomalo e lungo letargo dovuto ad un coriaceo anticiclone di matrice africana, responsabile di aver reso questo mese di Ottobre probabilmente tra i più caldi di sempre.
L’alta pressione africana che da diverse settimane (con poche e brevissime pause) sta avvolgendo l’Italia, darà i primi segnali di cedimento già da Martedì 1 Novembre quando masse d’aria più fresca e instabile di origine nord atlantica provocheranno un primo, seppur modesto, peggioramento al Nord, specialmente sulle regioni occidentali e sull’arco alpino: su queste aree potranno verificarsi anche delle piogge, destinate poi a reiterarsi anche nella giornata di Mercoledì 2.
Saranno invece ancora poche le novità sul resto del Paese.

Questo sarà tuttavia solamente un assaggio rispetto a quanto ci attende dopo metà settimana: un ben più incisivo cambiamento è previsto infatti per le giornate di Giovedì 3 e (soprattutto) Venerdì 4 Novembre. In questo frangente un ciclone investirà in forma più diretta il nostro Paese, da Nord a Sud. Nubi, piogge e venti più freddi investiranno dapprima il Nord, per poi spostarsi piuttosto rapidamente, entro Venerdì sera, al Centro-Sud, decretando così la fine di questo lungo ed eccezionale periodo caratterizzato da una pressoché totale stabilità atmosferica e, soprattutto, da temperature eccezionali per il periodo.

LA MAPPA DELLE PIOGGE 
– Nella cartina qui sotto, relativa alle piogge attese per Venerdì 4 Novembre, si può notare il colore blu diffuso al Nord, sulla fascia tirrenica del Centro e su buona parte del Sud, dove sono attesi fino a 40 mm di pioggia; attenzione poi alle Alpi, alle Prealpi e alle alte pianure centro-orientali del Nord che potrebbero vedere fino a 70 mm (colore fucsia); infine, sui rilievi del Friuli Venezia Giulia non sono da escludere cumulate addirittura fino a 100 mm (colore giallo).

Le cartina con le piogge previste per Venerdì 4 Novembre ilmeteo.it

TORNA LA NEVE – Ci sarà pure spazio per il ritorno della neve attesa, sempre Venerdì, non solo sull’arco alpino (addirittura fin sotto i 1600 metri), ma anche sulle cime più alte dell’Appennino centro-settentrionale. Nella cartina qui sotto possiamo notare le nevicate attese sui confini alpini (il colore verde chiaro indica accumuli fino a 70 cm in 24 ore).

La neve attesa sui confini alpini Venerdì 4 Novembreilmeteo.it

Lukaku – Esami clinico-strumentali…



Esami clinico-strumentali per l’attaccante belga all’Istituto Humanitas di Rozzano


articolo: https://www.inter.it/it/notizie/condizioni-lukaku-inter

Romelu Lukaku ha sostenuto esami clinico-strumentali questa mattina all’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra. Le condizioni del giocatore saranno rivalutate tra qualche giorno.

Ligabue positivo al Covid: annullati i concerti al Bataclan di Parigi e a Londra


articolo di Redazione Spettacoli: https://www.corriere.it/spettacoli/22_ottobre_30/ligabue-positivo-covid-annullati-concerti-bataclan-parigi-londra-bbe9483a-5859-11ed-9e79-0ca6cc80307a.shtml

Il rocker, dalla sua stanza d’albergo, ha annunciato di aver contratto il coronavirus e di dover interrompere il tour europeo. Le date saranno riprogrammate a breve

«Ciao, sono in una stanza d’albergo a Parigi che purtroppo diventerà il posto in cui starò rinchiuso per forse una settimana perché, dopo una notte in cui non sono stato bene, stamattina ho fatto un tampone e ho scoperto di avere il Covid». L’annuncio di aver contratto il Coronavirus è arrivato da Luciano Ligabue con un breve video pubblicato sui suoi profili social, in cui ha aggiunto, a malincuore, di dover posticipare le ultime due date del tour europeo in cui è correntemente impegnato: «Saltano, purtroppo, i concerti di questa sera al Bataclan e quello di domani sera a Londra e vi potete immaginare il giramento di balle dopo i due bellissimi vissuti a Barcellona e a Bruxelles – ha continuato il rocker -. Però è andata così. Mi dispiace tantissimo per il disagio creato, vi abbraccio comunque». continua a leggere

Inter, i conti del bilancio 2022 tra fatturato e costi


articolo di Redazione30 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/30/inter-bilancio-2022-fatturato-debiti/

Inter bilancio 2022 – L’Inter ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un rosso pari a 140,0 milioni di euro, un risultato in miglioramento di circa 105 milioni di euro rispetto all’esercizio 2020/21, che si era chiuso in perdita per 245,6 milioni di euro.

Il fatturato della società nerazzurra è stato pari a 439,6 milioni di euroquota record per il club guidato da Steven Zhang (contro i 364,7 milioni di euro relativi all’esercizio chiuso il 30 giugno 2021), mentre i costi sono diminuiti scendendo a quota 527,9 milioni (568,7 milioni nel 2020/21).

Si tratta, al netto della tematica straordinaria legata alle plusvalenze, di una gestione economica che presenta ancora un forte squilibrio tra i ricavi caratteristici e i costi: i soli costi legati alla squadra (compensi, bonus e ammortamenti) sono stati pari a 283 milioni di euro, rappresentando l’86% dei ricavi caratteristici.

Inter bilancio 2022 – I ricavi – Complessivamente, l’Inter nella stagione 2021/22 ha registrato 439,6 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 365,7 milioni del 2020/21. La voce più corposa è quella relativa ai diritti tv, pari a 146 milioni di euro plusvalenze (189,7 milioni nel bilancio precedente, dato su cui tuttavia impattava lo slittamento di una parte dei ricavi della stagione 2019/20), mentre i ricavi da gestione dei diritti da calciatori sono stati pari a 108,9 milioni, con plusvalenze per 105 milioni di euro, incassati in particolare dalle cessioni di Lukaku (66,8 milioni) e Hakimi (33,5 milioni). Tra i ricavi commerciali, 43,9 milioni sono legati alle sponsorizzazioni di maglia da Nike, Socios, Lenovo e Zytara-Digitalbits.

Questi i ricavi voce per voce, con una crescita che appare evidente ovviamente per quanto riguarda il botteghino, dopo la chiusura degli stadi nella stagione 2020/21, ricordando che nello scorso bilancio per quanto riguarda gli altri ricavi era presente una quota di entrate legata alla conclusione a luglio e agosto della stagione 2019/20:

  • Ricavi da gara: 41,7 milioni di euro (0 euro nel 2020/21);
  • Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 81,7 milioni di euro (101,9 milioni di euro nel 2020/21);
  • Ricavi da diritti tv: 146,5 milioni di euro (189,7 milioni di euro nel 2020/21);
  • Ricavi da gestione diritti calciatori, da cessione temporanea e altri proventi: 108,9 milioni di euro, di cui 105,2 milioni di plusvalenze (8,4 milioni, di cui 2,2 milioni di plusvalenze nel 2020/21);
  • Altri ricavi: 60,6 milioni di euro (64,7 milioni nel 2020/21);
  • TOTALE: 439,6 milioni di euro (364,7 milioni nel 2020/21).

Inter bilancio 2022 – I costi – I costi a bilancio per l’Inter sono diminuiti nel 2021/22 a 527,9 milioni di euro, rispetto ai 568,7 milioni del bilancio 2020/21. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata a salari e stipendi del personale, a quota 248,4 milioni di euro (in calo rispetto ai 261,1 milioni del 2020/21) e ad ammortamenti e svalutazioni per 168,7 milioni di euro (209,1 milioni nel 2020/21).

Più nello specifico, i soli costi per il personale tesserato sono stati pari a 197,5 milioni di euro (215,7 milioni nel 2020/21), di cui 152,5 milioni come compensi ai giocatori (153,3 nel 2020/21), 13 milioni come compensi allenatori (33,3 nel 2020/21), 29,5 milioni come premi di rendimento (26,0 nel 2020/21) e 2,4 milioni come diritti di immagine (2,9 nel 2020/21).

Per quanto riguarda gli ammortamenti, invece, quelli legati ai calciatori sono stati pari a 101,0 milioni contro i 137 milioni del 2020/21. Tra le svalutazioni, 16,5 milioni sono legati alle svalutazioni del valore a bilancio dei cartellini di Eriksen, Vidal e Sanchez dopo la risoluzione dei contratti, mentre 25,8 milioni sono legate al rischio di inesigibilità di posizioni creditorie.

Tra gli altri costi, si segnalano quelli per servizi pari a 64,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 51 milioni della stagione precedente soprattutto per la crescita dei costi legata agli agenti, passati da 10,9 a 22,9 milioni di euro.

Questi i costi voce per voce nella stagione 2021/22:

  • Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo, merci: 5,2 milioni di euro (2,2 milioni nel 2020/21);
  • Costi per servizi: 64,3 milioni di euro (51,6 milioni nel 2020/21);
  • Costi per godimento di beni terzi: 12,7 milioni di euro (12,5 milioni nel 2020/21);
  • Costi per il personale: 248,4 milioni di euro, di cui 152,5 milioni per compensi ai giocatori (261,1 milioni di euro, di cui 153,3 milioni per i giocatori nel 2020/21);
  • Ammortamenti e svalutazioni: 168,7 milioni di euro, di cui 101,0 milioni per i giocatori (209,5 milioni, di cui 137  milioni per i calciatori nel 2020/21);
  • Altri costi: 28,3 milioni di euro (31,1 milioni nel 2020/21);
  • TOTALE: 527,9 milioni di euro (568,7 milioni nel 2020/21).

Inter bilancio 2022 – Risultato netto – La differenza tra fatturato e costi è stata così pari a -88 milioni di euro, rispetto al -203,0 milioni del 2020/21. Il risultato ante imposte è stato negativo per 136,6 milioni di euro circa (con un impatto da 48,8 milioni di oneri finanziari rispetto ai 33,4 milioni el 2020/21), rispetto al -239,4 milioni del 2020/21, mentre il risultato netto è stato negativo per 140,0 milioni di euro contro il rosso di 245,6 milioni del 2020/21.

Inter bilancio 2022 – Debiti e patrimonio nettoIl patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 86,6 milioni, rispetto al patrimonio netto positivo per 53,4 milioni del 2021. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027.

Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono saliti a 881 milioni di euro (827 milioni al 30 giugno 2021), crescita spinta dal nuovo bond con un debito per obbligazioni da 407 milioni di euro (344 milioni al 30 giugno 2021). L’indebitamento finanziario netto è invece pari a -268 milioni di euro, rispetto al -297 milioni del 30 giugno 2021, alla luce della crescita della liquidità a 139,1 milioni di euro.

Milano, sparatoria in strada: morto Vittorio Boiocchi, capo ultrà dell’Inter


articolo di  Cesare Giuzzi: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_ottobre_29/milano-sparatoria-in-strada-ferito-gravemente-vittorio-boiocchi-capo-ultra-dell-inter-406b4046-761e-463a-8757-1c6d5f26exlk.shtml

L’agguato davanti all’abitazione del 69enne in via Fratelli Zanzottera, al quartiere Figino, nell’estrema periferia Ovest di Milano. Esplosi cinque colpi. Alla notizia della morte di Boiocchi, i tifosi hanno abbandonato la Curva Nord del Meazza

Il capo ultrà dell’Inter Vittorio Boiocchi, 69 anni, è morto dopo una sparatoria a Figino, alla periferia Ovest di Milano. L’uomo, che aveva trascorso in carcere 26 anni complessivi, era sorvegliato speciale. L’agguato è avvenuto alle 19.50 in strada in via Fratelli Zanzottera, non lontano da dove abitava Boiocchi. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso del 118. 

Il 69enne è morto durante il trasporto all’ospedale San Carlo. Verso di lui sono stati esplosi almeno cinque colpi proprio mentre rientrava a piedi a casapoco prima della partita Inter-Sampdoria allo stadio San Siro. Tre proiettili lo hanno raggiunto al torace e al collo.  Al momento non ci sono testimoni della sparatoria, ma gli abitanti del quartiere hanno raccontato di aver sentito distintamente i colpi d’arma da fuoco. Le indagini sono affidate alla polizia.  

Quando in Curva Nord è rimbalzata la notizia della morte di Boiocchi, i responsabili dei gruppi ultrà hanno immediatamente ritirato tutti gli striscioni esposti. Sugli spalti è calato il silenzio. Poi, dopo il primo tempo della partita, i tifosi hanno abbandonato la Curva.

Corea del Sud, 149 morti alla festa di Halloween: sono stati schiacciati dalla folla. Oltre 150 feriti


articolo di Samuele Finetti: https://www.corriere.it/esteri/22_ottobre_29/corea-sud-almeno-50-persone-arresto-cardiaco-festeggiamenti-halloween-b4a8a156-57a0-11ed-9a55-f49030f49577.shtml

Decine di persone in arresto cardiaco dopo essere state travolte dalla calca. Il bilancio delle vittime è destinato a salire, avvertono le autorità. È successo in una via di Itaewon, uno dei quartieri di Seul più frequentati dai giovani, durante i festeggiamenti di Halloween

Erano in centomila, forse di più. Giovani liberi di incontrarsi lungo le strade e nei locali di Seul senza mascherine per la prima volta dopo due anni. Si sono riversati, molti di loro in costume, nel quartiere di Itaewon, popolare centro della vita notturna della capitale sudcoreana, dove molte strade sono strette. Ma nel pieno della festa di Halloween quelle viuzze si sono trasformate in una trappola mortale.

Quanto fosse grave il disastro avvenuto attorno alle 22.20 locali, le 15.20 italiane, lo si è capito prima ancora delle conferme ufficiali. Quando ancora i Vigili del fuoco parlavano di diverse persone in arresto cardiaco, sui social già circolavano video che mostravano decine di ragazzi stesi a terra, circondati da medici e poliziotti impegnati nel tentativo di rianimarli con il massaggio cardiaco. Poco più in là, sotto gli sguardi sgomenti di chi si è salvato, corpi immobili uno sopra all’altro. continua a leggere

F1, violazione budget cap: Red Bull multata di 7 milioni di dollari


articolo: https://www.repubblica.it/sport/formulauno/2022/10/28/news/red_bull_budget_cap_fia-372128014/?ref=RHVB-BG-I314755747-P3-S1-T1

Oltre alla sanzione a carico della scuderia anche il taglio del 10% sui tempi di utilizzo della galleria del vento e delle simulazioni al computer per test aerodinamici del 2023

Una multa di 7 milioni di dollari e un taglio del 10% sui tempi di utilizzo della galleria del vento e delle simulazioni al computer per test aerodinamici del 2023. Sono queste le sanzioni a carico della Red Bull previste dal patteggiamento per aver sforato il budget cap del 2021 e annunciate oggi dalla Fia. Non è prevista, quindi, alcuna penalizzazione in termini di punti per la stagione passata, visto che si è trattato di una violazione minore (lo sforamento sarebbe stato dell’1,6% rispetto al tetto previsto di 145 milioni), e l’olandese Max Verstappen conserva così il titolo di campione del mondo 2021. continua a leggere

Bolletta gas: dai ricambi d’aria alle tende, come gestire il riscaldamento per evitare sprechi e tagliare le spese


L’Agenzia guidata da Gilberto Dialuce ha diffuso una guida che contiene una serie di misure da mettere in campo per allinearsi alla richiesta di taglio dei consumi gas contenuta nel piano approvato dal governo

articolo di Celestina Dominelli – 27 ottobre 2022: https://www.ilsole24ore.com/art/bolletta-gas-ricambi-d-aria-tende-come-gestire-riscaldamento-evitare-sprechi-e-tagliare-spese-AEiQXIBC

A monte c’è il piano approvato nelle scorse settimane dal ministero della Transizione ecologica che contiene delle misure di risparmio da applicare a tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gas. Per consentire ai cittadini di adottare comportamenti corretti in linea con i tagli chiesti dal governo, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha appena pubblicato una guida di una trentina di pagine che contiene indicazioni puntuali sia rispetto alla gestione degli impianti sia rispetto ai necessari accorgimenti da assumere per evitare sprechi e dispersioni di calore all’interno delle abitazioni. Ecco il decalogo diffuso dall’Agenzia guidata da Gilberto Dialuce.

I punti chiave

Ora legale, domani si cambia


Ora legale, domani si cambia: cosa serve sapere su risparmi, luce, abitudini

articolo di Andrea Carli28 ottobre 2022: https://www.ilsole24ore.com/art/ora-legale-domani-si-cambia-cosa-serve-sapere-risparmi-luce-abitudini-AEwCd8BC?refresh_ce=1

Alle 3 del mattino di domenica 30 ottobre si torna all’ora solare, la lancetta dell’orologio andrà spostata un’ora indietro. Pressing di chi chiede l’adozione dell’ora legale tutto l’anno, anche come soluzione contro il caro bollette

Alle 3 del mattino di domenica 30 ottobre la lancetta dell’orologio andrà spostata un’ora indietro. L’ora legale uscirà momentaneamente di scena (tornerà il 27 marzo) e al suo posto arriverà quella solare, che a sua volta abbandonerà il campo il 26 marzo, e così via. Il dibattito sull’opportunità di mantenere questa continua alternanza o se invece mantenere l’ora legale tutto l’anno non è una novità.

Ogni anno viene messo in evidenza il fatto che l’adozione dell’ora legale tutto l’anno eviterebbe lo “stress da cambiamento” legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell’organismo, che si manifesta nelle persone con stanchezza, insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, difficoltà a concentrarsi e a mantenere alta l’attenzione. Una sorta di mini-jet lag. L’adozione dell’ora legale tutto l’anno garantirebbe inoltre una maggiore assunzione di vitamina D e attenuerebbe i disturbi del sonno. C’è chi chiede di dire addio all’ora solare in quanto un retaggio di una società contadina mentre ora in un mondo industriale ha più senso che ci sia luce alle 5 della sera che alle 5 del mattino.

I punti chiave

Carlo Soricelli – Aiutatemi a sensibilizzare agricoltori e edili…


Visitate il Blog: https://cadutisullavoro.blogspot.com/

Carlo Soricelli

Aiutatemi a sensibilizzare agricoltori e edili le due categorie con quasi il 50% di tutti i morti sui luoghi di lavoro

Carlo Soricelli 

09 ottobre 2022

La mia controinformazione sui morti sul lavoro che distrugge la narrazione minimalista di queste tragedie. Domani mattina sono con stralci di un’intervista su queste tragedie, su Rai 1 mattina. Aiutatemi; condividete coi vostri amici per farli informare correttamente e sensibilizzarli

Visitate il Blog: https://cadutisullavoro.blogspot.com/

L’Inter approva il bilancio: rosso di 140 milioni nel 2022


articolo di Redazione28 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/28/inter-approva-bilancio-2022/

(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

L’Assemblea degli Azionisti dell’Inter, riunita in presenza per la prima volta dal 2019, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2021/2022. «In continuità con la precedente, la stagione si è svolta all’interno di un contesto economico difficoltoso a causa dell’incertezza generata dall’emergenza sanitaria, con un graduale allentamento delle misure di contenimento del contagio solo nella seconda parte della stagione sportiva, e dalle crescenti tensioni internazionali nel 2022», si legge in una nota.

«Il Club ha evidenziato risultati che riprendono la progressione positiva iniziata nel periodo precedente la crisi pandemica, facendo segnare il nuovo record di fatturato e una importante riduzione delle perdite, e allo stesso tempo confermando la squadra al più alto livello di competitività, guadagnando la quarta qualificazione consecutiva alla UEFA Champions League, competizione in cui Inter ha raggiunto gli ottavi di finale per la prima volta dopo 10 anni, e aggiungendo due nuovi trofei al Palmares: la 8.a Coppa Italia e la 6.a Supercoppa Italiana», sottolinea il club nerazzurro.

I risultati finanziari della scorsa stagione vedono una crescita di circa 75 milioni dei ricavi consolidati che si attestano a 439,6 milioni, da confrontare con i 364,7 milioni del bilancio precedente. Considerando dati comparabili, ovvero senza considerare nel bilancio 2020/2021 la coda della stagione 2019/2020 disputata ad anno finanziario successivo già iniziato, l’incremento nei ricavi è nell’intorno di 140 milioni di euro.

Il bilancio si chiude con una perdita di 140 milioni, ridotta di circa 105 milioni rispetto ai 245,6 milioni del 2021. «L’Azionista di Maggioranza ha già manifestato il proprio impegno formale a sostenere il gruppo garantendone il supporto patrimoniale», chiude la nota.

Inter, caso Digitalbits: ancora niente pagamenti

(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Zhang: «Futuro Inter mai stato in discussione»

articolo di Redazione28 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/28/steven-zhang-futuro-inter/

L’Inter ha approvato questa mattina il bilancio 2021/22 (vedi l’articolo qui sopra), che si è chiuso con un fatturato record e un rosso in calo a 140 milioni di euro. Il Presidente Steven Zhang ha aperto i lavori dell’Assemblea rivolgendosi ai soci con un bilancio degli anni segnati dall’emergenza sanitaria e ribadendo la progettualità per il futuro del club da parte dell’Azionista di maggioranza.

«In questo periodo così complesso sono cambiate tante cose, ma non il nostro amore per l’Inter e la nostra passione. Questi sono stati 3 anni difficili, ma li abbiamo affrontati insieme con determinazione e ambizione, vincendo 3 titoli dopo 11 anni di attesa. Abbiamo avuto il coraggio di affrontare la pandemia con dinamismo e l’abilità di vincere e di rimanere ai vertici. Il futuro del Club non è mai stato in discussione, e la nostra visione per l’Inter è chiara», ha detto il presidente nerazzurro.

«Il nostro impegno è a lungo termine, volto a garantire un futuro all’altezza della storia dei nostri colori. È necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva, grazie alla passione dei nostri tifosi in tutto il mondo. È per loro che il Club lotta per la seconda Stella, per la vittoria su tutti i campi da gioco, e si impegna su tutti i tavoli istituzionali per assicurare un progetto di crescita sostenibile per questo settore», ha proseguito Steven Zhang.

Al numero uno dell’Inter ha fatto eco l’AD Sport dei nerazzurri, Giuseppe Marotta: «Abbiamo concluso la scorsa stagione con orgoglio, avendo vinto due nuovi trofei e conquistato gli ottavi della Champions League, un traguardo storico che mancava al Club da 10 anni, e che abbiamo ripetuto quest’anno in un girone nel quale tutti ci davano per spacciati. Complimenti al Mister Inzaghi e a tutti i calciatori. La nostra Primavera ha vinto il suo decimo Scudetto, siamo ora i primi in Italia ad aver conquistato la prima stella giovanile. Anche la Squadra Femminile sta proseguendo un cammino ambizioso».

«Nella preparazione alla stagione 2022/2023 abbiamo concluso operazioni in entrata e uscita mirate ed importanti, nell’ambito dei parametri che ci eravamo prefissati, e abbiamo costruito una squadra che non si vuole porre limiti e che vuole affrontare la rincorsa che ci attende in campionato con la consapevolezza e la voglia di poter continuare vincere», ha concluso.

Infine, una battuta dell’AD Corporate Alessandro Antonello: «I risultati dell’esercizio 2021/2022 segnano un ritorno a un trend positivo. Abbiamo registrato, infatti, il nuovo record di fatturato, dopo quello della stagione 2018-2019, e compiuto una importante riduzione delle perdite. Abbiamo ripreso il nostro percorso virtuoso di crescita, seppure la strada davanti a noi è ancora lunga e sfidante. Il nostro obiettivo è, come sempre, accompagnare la più alta competitività sportiva con la sostenibilità finanziaria».

«Il consolidamento delle fonti di ricavo del Club passa necessariamente dalla valorizzazione ed espansione del brand nerazzurro, offrendo esperienze e contenuti ai tifosi di tutto il mondo e con il linguaggio delle generazioni più giovani, ma anche e soprattutto dagli investimenti infrastrutturali, tra cui il più importante è il progetto per il nuovo stadio», ha concluso il dirigente.

Inter, lo Sporting chiede 30 mln di risarcimento per Joao Mario

articolo di Marco Sacchi – 28 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/28/sporting-risarcimento-joao-mario-inter/

Joao Mario (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Lo Sporting Lisbona ha chiesto un risarcimento all’Inter per quanto concerne il trasferimento del calciatore portoghese Joao Mario al Benfica. Il giocatore classe 1993 aveva risolto il proprio contratto con il club nerazzurro nell’estate del 2021, prima di raggiungere un accordo con il Benfica e iniziare la sua nuova avventura calcistica.

Un anno dopo, lo Sporting Lisbona ha deciso di presentare alla società controllata da Suning una richiesta di risarcimento da 30 milioni di euro per l’operazione, ritenendo che l’Inter non avesse attivato un’opzione di prelazione nei suoi confronti, prevista qualora il calciatore si fosse trasferito in un’altra società portoghese.

Questo quanto si legge sul bilancio dell’Inter chiuso al 30 giugno 2022: «Infine, in data 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese».

«La Società, pur ritenendosi non responsabile di violazioni contrattuali, sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi», conclude il club nerazzurro a proposito della questione.

Zhang: «Goldman e Raine? L’Inter non ha firmato nulla»


articolo di Redazione28 Ottobre 2022https://www.calcioefinanza.it/2022/10/28/zhang-goldman-raine-inter/

Steven Zang presidente dell’Inter – (Getty Images)

Mandati a Goldman Sachs e Raine Group? Le voci sono voci, come sapete. Praticamente ogni anno sento questo tipo di voci, negli ultimi sette anni stiamo cercando di rendere il club sempre migliore. Le voci non sono così importanti, dobbiamo continuare a concentrarci su di noi senza parlare di investitori. Ci sono dei consiglieri che cercano nuovi progetti, ma l’Inter non ha siglato alcun contratto con nessuno di loro. Non ha senso parlare di questo argomento”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Steven Zhang, intervenuto in conferenza stampa dopo l’assemblea dei soci.

Sono stati avviati investimenti per oltre un miliardo di euro, avviando una nuova era, con una finale europea, la vittoria dello Scudetto, Coppa italia e Supercoppa. Abbiamo portato l’Inter nel panorama del calcio mondiale, portando il club alla vittoria. Vogliamo mantenere il club allo stesso livello, il più alto possibile. Abbiamo finalmente potuto riabbracciare i tifosi a San Siro, spingendo la squadra col loro sostegno. Abbiamo vinto l’ottava Coppa Italia e la sesta Supercoppa Italiana, vivendo immense emozioni come la vittoria contro i nostri rivali di sempre o la magica notte di Anfield. Siamo arrivati agli ottavi di CHampions per la prima volta dopo dieci anni e qualche giorno fa abbiamo replicato questo traguardo. Non se lo sarebbe immaginato nessuno la notte dei sorteggi, ma i nostri ragazzi hanno giocato a testa alta contro tutti e in tutte le competizioni”.

Il tema principale è ovviamente il nuovo stadio nel distretto di San Siro, investimento importante per il club che ci permetterà di gettare il ponte per ridurre la lacuna che ci separa dal livello topo del settore. I tifosi meritano uno stadio che sia a livello delle nostre ambizioni sul campo. Non abbiamo alcuna esitazione e intendiamo portare avanti il progetto. Stiamo bilanciando piano piano gli effetti nocivi della crisi economica attuale, proseguendo senza sosta sul cammino. Il percorso è tracciato, il calcio si trova ad un nuovo snodo della sua storia e deve aprirsi alle nuove generazioni se vuole sopravvivere in un ambiente caratterizzato da una forte concorrenza”, ha proseguito.

L’Inter è pronta, nelle ultime settimane leggo che il futuro del club è incerto e che questa incertezza deve essere dissipata oggi. Il nostro impegno è sempre stato chiaro, da quando abbiamo assunto la guida del club nel 2016. Abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada e siamo in grado di portare il club a nuovi successi, anno dopo anno, sul panorama globale e nel settore economico. Nuove connessioni, nuove idee, tutto il necessario per un futuro all’altezza della storia dei nostri colori. E’ necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva e dal sostegno dei tifosi che spingono verso la seconda stella. La nostra promessa è valida e immutata: vinceremo sul campo e fuori dal campo, come sempre”.

Per noi l’obiettivo di ogni stagione è simile, puntare ad un costante miglioramento sul campo e fuori. E’ fondamentale che all’inizio di ogni stagione si garantisca una squadra migliore rispetto all’anno precedente, questo è l’obiettivo principale e finché saremo qui tutta la direzione si impegnerà verso questo obiettivo. Vogliamo migliorare la stabilità finanziaria, ricavi e fatturati, come collaborare con i giusti partner a livello commerciale. Abbiamo dato vita ad una media company, cambiato il nostro logo, per garantire il giusto ambiente per tifosi e partner commerciali al di fuori dell’ambiente calcistico. Come diceva Antonello, per poter essere competitivi ai vertici lo stadio che abbiamo attualmente non è idoneo per poter soddisfare le nostre ambizioni e garantire ai tifosi le esperienze che meritano. Questo progetto è fondamentale nel prosieguo dei nostri lavori”.

Nel mondo del calcio ogni stagione è diversa dalla precedente e racconta una sua storia. Il campionato ora è ancora ‘giovane’, è tutto aperto. C’è del distacco dalle prime, ma se consideriamo le stagioni passate siamo sicuri che la sfida sia ancora aperta. La Serie A è altamente competitiva, lo dice la sua storia. Tutti crediamo di poter rosicchiare terreno e poter competere per il titolo, è già avvenuto in passato. A livello di premi, tutti sanno che per noi ogni partita conta, indipendentemente dagli avversari”.

Daremo il meglio fino alla fine, i calciatori sanno cosa ci si aspetta da loro in termini di coraggio e ambizioni per poter essere all’altezza delle competizioni nazionali e soprattutto internazionali. Sono felice di erogare premi in caso di risultati positivi, ma i nostri sono campioni e anche senza premi sanno che devono lottare per il massimo”.

Le voci sono voci. Noi dimostriamo ogni finestra di mercato di rinforzare la rosa. Se lo aspettano i tifosi e ce lo aspettiamo noi stessi di generare uno slancio positivo anche fuori dal campo. Abbiamo deciso di tenere con noi i capisaldi della rosa nel corso dell’estate, ma questo non significa che le offerte giuste non vadano considerate. Se l’offerta è giusta, bisogna pensare all’aspetto logico dell’investimento. Bisogna avere i calciatori giusti con gli stipendi giusti, per avere un equilibrio sul mercato. Da manager bisogna considerare se sia utile o meno considerare un’offerta per poi reinvestire su altri calciatori”.

Su Skriniar in particolare sono sicuro che lui sappia esattamente il significato di questo club, ama i nostri colori e sono sicuro riusciremo a trovare un accordo idoneo per entrambe le parti. Non mi preoccupa per nulla questa situazione. Cercheremo di garantire una squadra competitiva in ogni finestra di mercato, valutando di volta in volta la situazione”.

Il TAR dichiara inammissibile il ricorso Juve su Calciopoli


articolo di Marco Sacchi – 28 Ottobre 2022: Juventus, il TAR dichiara inammissibile il ricorso su Calciopoli (calcioefinanza.it)

Il trofeo dello scudetto della Serie A (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

E’ stato dichiarato inammissibile il ricorso al TAR presentato dalla Juventus a proposito della battaglia su Calciopoli e lo scudetto assegnato all’Inter. Dopo l’ultima udienza – che si è svolta il 18 ottobre 2022 e della quale la Juventus aveva dato notizia nel proprio bilancio – nella giornata di oggi è arrivata la sentenza del TAR del Lazio.

«Il ricorso contestava la delibera del Consiglio Federale in data 18 luglio 2011, n. 219/CF che respinse l’Istanza di revoca della Juventus del provvedimento del Commissario Straordinario di assegnazione del titolo ad altro Club per scorrimento della graduatoria. Il ricorso precisa che l’Istanza non mirava ad ottenere una sanzione disciplinare, per evitare l’ovvia risposta, fatta propria dal Consiglio Federale, che la materia è devoluta esclusivamente alla Giustizia Sportiva e non agli Organi di governo della Federazione», si leggeva sul bilancio della Juventus chiuso al 30 giugno 2022.

«Il Collegio di Garanzia dello Sport, il 27 maggio 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Juventus. Avverso tale decisione, non essendo stato assegnato a Juventus un giudice sportivo che decidesse il merito della questione, la stessa Società ha depositato ricorso al Tribunale Federale Nazionale. In data 11 luglio 2019, con dispositivo, il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Juventus, avverso tale dispositivo ha presentato reclamo alla Corte Federale d’Appello che, in data 30 agosto 2019 ha respinto anche tale ricorso», proseguiva ancora il documento.

«Tali decisioni sono state impugnate da Juventus dinanzi il Collegio di Garanzia dello Sport che, con decisione del 6 novembre 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso. Avverso le pronunce del Collegio di Garanzia dello Sport del 27 maggio 2019 e del 6 novembre 2019 sono stati depositati, nei termini di legge, i ricorsi al TAR del Lazio che hanno dato avvio ai seguenti giudizi con RG. 8897/2019 e RG. 1867/2020. Entrambe le cause sono state assegnate alla Sezione I Ter per l’udienza congiunta fissata in data 18 ottobre 2022», concludeva la nota. La sentenza è arrivata oggi e il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Canadair precipita sull’Etna durante un’operazione antincendio, si teme per i due piloti


articolo: https://notizie.virgilio.it/canadair-precipita-sull-etna-mentre-tenta-di-spegnere-l-incendio-si-teme-per-i-due-piloti-1546435

Fonte foto: ANSA

Un canadair è precipitato sull’Etna durante un’operazione antincendio: dispersi i corpi dei piloti

Un canadair è precipitato sull’Etna durante un’operazione di spegnimento di un incendio. La tragedia si è consumata a Linguaglossa, località in cui si è verificato il rogo.

Canadair precipita sull’Etna: cos’è successo – Il canadair ha colpito le pendici dell’Etna per poi precipitare. Poco dopo si è verificata un’esplosione.

Nella mattina di giovedì 27 ottobre l’aereo ha fatto rifornimento d’acqua in mare per portarsi a Linguaglossa, sul monte Carcinea, dove è stato inviato per un’operazione antincendio. Alle 15:30 il disastro.

Secondo una prima ricostruzione fatta dalla Protezione Civile su Twitter, l’aereo sarebbe precipitato “a causa dell’urto della carena contro la costa della montagna”.

Le dichiarazioni della Protezione Civile – Il capo della Protezione Civile della Sicilia Salvo Cocina ha riferito al ‘Corriere della sera’: “Le mie squadre lo hanno visto precipitare, poi si è alzata una colonna di fumo”.

Quindi: “L’aereo è completamente distrutto. Ci sono state diverse esplosioni dopo lo schianto, ora i vigili del fuoco stanno cercando i due piloti che sono della società Babcock che fornisce il servizio dei Canadair in Italia”.

Si teme per i due piloti – Secondo alcune fonti i corpi dei due piloti risultano dispersi, per il momento non arrivano conferme ufficiali sulla loro morte.

Sul posto sono in corso le operazioni da parte del 118, gli esperti speleo alpino fluviale, i carabinieri e il gruppo Forestale.

CANADAIR precipita sull’ETNA: le immagini dello schianto sono spaventose! 27/10/2022MeteoReporter24

Rubati sul web milioni di credenziali


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2022/10/27/sala-stadio-credo-si-fara-ma-necessario-abbattere-s.siro_3b071912-6c87-4368-970a-3c6763865713.html

Procura di Brescia ha collaborato con Fbi all’indagine

(ANSA) Roma, 26 ottobre 2022La Procura di Brescia e la Guardia di Finanza della città lombarda hanno collaborato con l’FBI in un’operazione di contrasto al cybercrime.

Sarebbero state rubate milioni di credenziali informatiche utilizzate per commettere reati finanziari o vendute ad altri su forum di criminalità informatica.

Nel mirino è finito un 26enne ucraino, per il suo presunto ruolo centrale nell’attività illecita. Avrebbe infettato milioni di computer in tutto il mondo con malware. Le informazioni rubate sono state utilizzate anche per commettere reati finanziari.
Gli agenti dell’FBI hanno identificato più di 50 milioni di credenziali univoche e forme di identificazione (indirizzi e-mail, conti bancari, indirizzi di criptovaluta, numeri di carte di credito) nei dati rubati da quelli che sembrano essere milioni di potenziali vittime in tutto il mondo. Le credenziali sembrano includere oltre quattro milioni di indirizzi email. (ANSA).

Esplode casa a Lucca, due morti e tre feriti


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/toscana/notizie/2022/10/27/esplosione-a-lucca-due-morti-e-2-persone-estratte-vive-dalle-macerie_e4f964e6-fc09-4d4f-a66e-b43ea796486a.html

Coinvolta anche 26enne incinta, figlio fatto nascere con cesareo

L’abitazione a Torre, nel comune di Lucca vicino alla strada provinciale della Valfreddana, distrutta da un’esplosione causata da una fuga di gas – 27 Ottobre 2022. ANSA/US/VVFF

Una fuga di gas, un boato, una casa distrutta da una esplosione.

E’ successo vicino a Lucca e ci sono stati due morti, a Torre Bassa, sulla via per Camaiore.

Le vittime marito e moglie, lei 55 anni, trovata tra le macerie quasi subito, lui 60, dato per disperso per ore, poi individuato in mezzo ai resti dell’edificio quasi raso al suolo. Anche la figlia, 17enne, non era rintracciabile, veniva data per dispera ma poi l’hanno individuata in città, dove era andata a scuola ed era, almeno lei, salva. Destino speculare, ma con maggiore speranza, quello dei vicini di casa, una giovane coppia. La donna, 26 anni, era incinta di 31 settimane, è stata portata all’ospedale di Pisa in gravi condizioni ed è stato deciso di far nascere il bambino col parto cesareo. E’ andata bene, il bimbo ha visto la luce a Pisa ed è stato trasferito all’ospedale Meyer di Firenze. La madre resta a Pisa, ricoverata al Centro Grandi Ustioni. Il compagno, 29 anni, è rimasto illeso, anche lui non è rimasto fisicamente coinvolto nell’esplosione.

L’esplosione è stata distruttiva, non solo per il crollo della casa ma addirittura due uomini in transito su un mezzo da trasporto merci nella strada davanti sono rimasti feriti, pur lievemente.

Asso, carabiniere spara al comandante e si barrica in caserma


Il dramma nel pomeriggio di giovedì

articolo Carmine Ranieri Guarino Giornalista MilanoToday: https://www.milanotoday.it/cronaca/omicidio/asso-carabiniere-uccide-comandante.html

Pomeriggio di sangue quello di giovedì nella stazione carabinieri di Asso, nel Comasco. Stando a quanto finora appreso da MilanoToday, un brigadiere in servizio nel paesino della Vallassina avrebbe sparato al comandante con l’arma di ordinanza. Il militare si sarebbe poi barricato, ancora armato, in una camera della struttura. In caserma ci sarebbe anche una sua collega. L’area attorno alla stazione dell’Arma è chiusa e sorvegliata.

Ancora sconosciuti al momento i motivi della follia. Ignote anche le condizioni del comandante colpito perché i soccorritori non sono ancora riusciti ad entrare in caserma.

In convalescenza per diversi mesi, perché affetto da problemi di disagio psicologico, il brigadiere era rientrato in servizio da alcuni giorni. Secondo quanto si apprende, era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di San Fermo della Battaglia e dimesso e posto in convalescenza. Giudicato idoneo al servizio da una commissione medico ospedaliera, sempre secondo quanto si apprende era rientrato in servizio da alcuni giorni ed attualmente era in ferie.

LIVE Asso, carabiniere barricato in caserma dopo sparatoria: diretta videoLocal Team







Assago, 6 persone accoltellate nel centro commerciale: 1 morto e due gravi…….


Assago, 6 persone accoltellate nel centro commerciale: 1 morto e due gravi, tra loro Pablo Marì

articolo : https://www.milanotoday.it/cronaca/accoltellati-centro-commerciale-assago.html

La follia giovedì pomeriggio. Almeno 6 i feriti. Tra loro anche il calciatore del Monza Pablo Marì. Un dipendente Carrefour è deceduto

Assago (Milano), 6 persone accoltellate nel centro commerciale – Fonte foto: IPA

Avrebbe preso un coltello da un espositore. Poi, con quella stessa lama, avrebbe seminato il panico tra le corsie. Sangue giovedì pomeriggio nel centro commerciale Milanofiori di Assago. Stando alle prime informazioni finora apprese, un uomo di 46 anni, italiano, ha accoltellato sei persone che si trovavano nella struttura, all’interno dell’ipermercato Carrefour. L’aggressore è poi stato fermato dai militari della compagnia di Corsico

Presenti sul posto gli equipaggi di 7 ambulanze, due automediche e un elicottero del 118. Le condizioni di tre dei feriti sono gravissime, tra loro anche il difensore del Monza – in prestito dall’Arsenal – Pablo Marì, che è stato portato in codice rosso al Niguarda ma dalla società fanno sapere che è cosciente e le ferite non hanno colpito organi vitali. Un 40enne è invece in codice rosso al Policlinico, un 80enne – anche lui gravissimo – al Fatebenefratelli. Un 30enne è stato trasportato all’Humanitas di Rozzano in arresto cardiacoUn dipendente del Carrefour, la cui identità non è ancora nota, è invece morto durante il trasporto in ospedale. Una 72enne si trova al pronto soccorso del San Gerardo, mentre un’altra persona si è presentata autonomamente in ospedale.

L’aggressore, che pare abbia problemi psichiatrici, è stato fermato e portato in caserma. Si trova in stato di fermo. I militari lo descrivono come in stato confusionale. È al momento escluso dalle forze dell’ordine un gesto di natura terroristica. La dinamica appare chiara: il 46enne avrebbe preso un coltello da uno degli espositori del super e avrebbe iniziato a ferire gente a caso. Alcuni sono stati colpiti nella zona dell’ortofrutta – le macchie di sangue sono rimaste ben visibili a terra a lungo -, altri accanto alle casse.

Carrefour: “Attivato supporto psicologico”“In merito ai fatti verificatisi nell’Ipermercato di Assago nella serata del 27 ottobre, Carrefour Italia esprime la massima vicinanza ai dipendenti e ai clienti coinvolti nell’aggressione e alle loro famiglie. L’azienda conferma che si è subito attivata per allertare i soccorsi e le forze dell’ordine e per fermare l’aggressore, che è stato preso in custodia, e per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso. Rappresentanti dei vertici aziendali si sono immediatamente recati sul posto e sono in stretto contatto con le vittime e le loro famiglie. Carrefour Italia ha inoltre subito attivato un servizio di supporto psicologico per tutti i collaboratori coinvolti direttamente o indirettamente nell’accaduto“, ha scritto Carrefour in una nota poco fa.

Rugby femminile, Sara Tounesi ha morso un’avversaria: squalificata per 12 partite


articolo di Redazione Sport: https://www.corriere.it/sport/22_ottobre_25/rugby-femminile-sara-tounesi-squalificata-12-partite-ha-morso-un-avversaria-9b2df8f0-5432-11ed-a58a-ad027d5a5146.shtml

L’azzurra è stata fermata dopo l’ultima sfida del girone contro il Giappone, poi vinta 21-8, che ha promosso l’Italia, per la prima volta, ai quarti di finale del Mondiale

Ha morso un’avversaria giapponese durante una partita del Mondiale di rugby femminile in corso in Nuova Zelanda. La seconda linea azzurra Sara Tounesi è stata sospesa per 12 partite dopo l’udienza di lunedì dinanzi alla giustizia sportiva. L’episodio risale all’ultima partita del girone contro il Giappone giocata ad Auckland domenica e vinta dall’Italia 21-8. Un successo che ha regalato alle azzurre la prima qualificazione della storia ai quarti di finale (sabato affronteranno la Francia). continua a leggere su corriere.it

Coperto di polvere, accompagna il figlio alla partita di basket: il gesto (virale) di un minatore americano


articolo di Alessandro Vinci: https://www.corriere.it/sport/22_ottobre_26/minatore-basket-figlio-stati-uniti-kentucky-19964d5c-5508-11ed-9aa3-c0d791a13b03.shtml

È accaduto sabato a Pikeville, nel Kentucky. A condividere la fotografia sui social è stato John Calipari, coach della locale squadra universitaria. La moglie dell’uomo: «È sempre presente per i nostri bambini»

Per nessuna ragione al mondo il 29enne Micheal McGuire, minatore e padre di famiglia, avrebbe rinunciato ad accompagnare il primogenito Easton a vedere la sua prima partita di basket. Consapevole che i momenti più preziosi della vita non ritornano, non si è dunque fatto problemi a raggiungere il palazzetto direttamente dalla miniera, con gli indumenti ancora sporchi e la pelle annerita dalla polvere di carbone. È accaduto sabato scorso all’Appalachian Wireless Arena di Pikeville, nel Kentucky, in occasione dell’annuale incontro benefico tra i giocatori dei Wildcats, la locale squadra universitaria, come da tradizione divisi tra Blu e Bianchi. A immortalare l’uomo sugli spalti – l’aria stravolta e lo sguardo quasi perso nel vuoto –, uno scatto condiviso lunedì su Twitter dal coach dei Wildcats John Calipari e immediatamente diventato virale. continua a leggere su corriere.it

Zhang: «Inter non in vendita, non sto parlando con nessun investitore» – Zhang e l’Inter: Milano, i kart, le Ferrari, il ballo al Twiga


articolo di Andrea Sereni: https://www.corriere.it/sport/calcio/champions-league/22_ottobre_26/zhang-inter-non-vendita-non-sto-parlando-nessun-investitore-2f9c1cbc-556c-11ed-9aa3-c0d791a13b03.shtml

Steven Zhang corriere.it

Il presidente dell’Inter rassicura: «Siamo concentrati solo sulle vittorie. In questi ultimi 18 mesi abbiamo vinto tre trofei». La società ribadisce che il mandato agli advisor è solo per un socio di minoranza. E pagherà un premio ai giocatori

«L’Inter non è in vendita». Firmato Steven Zhang . Nella notte che regala alla squadra di Inzaghi il pass per gli ottavi di Champions League arrivano anche le parole del presidente, che interviene a gamba tesa sulle voci di cessione del club. «Non sto parlando con nessun investitore. Siamo concentrati sulle vittorie, finché sarò presidente». Fonti vicine alla proprietà nerazzurra hanno sempre ribadito che l’Inter cerca un partner di minoranza, in grado di supportare la crescita del club. Questo è il compito degli advisor Goldman Sachs e Raine Group.

Zhang gongola per il successo con il Viktoria Plzen e conferma questa linea. La qualificazione agli ottavi è un boost per le casse del club e «la prova del lavoro che abbiamo fatto — continua il presidente nerazzurro —. I tifosi dell’Inter desiderano il meglio così come noi. In questi ultimi 18 mesi abbiamo vinto tre trofei, cosa che non era accaduta negli anni precedenti, questo significa che abbiamo fatto le scelte giuste». Gonfia il petto Zhang: «Ogni anno abbiamo fatto sempre di più per migliorare, non ci accontentiamo mai. Dedico questa vittoria ai tifosi, che ci sostengono. Poi a tutti coloro che lavorano attorno a me, in ogni angolo dell’azienda. E anche alla mia famiglia che mi sostiene. È una ricompensa che rimarrà sempre nei nostri cuori». Intanto, nelle tasche dei giocatori arriverà il premio per la qualificazione. continua a leggere su corriere.it

Zhang e l’Inter: Milano, i kart, le Ferrari, il ballo al Twiga

articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/cards/zhang-l-inter-4-anni-presidenza/steven-zhang-l-inter_principale.shtml

Steven Zang presidente dell’Inter(Getty Images)

Steven Zhang è da 4 anni a Milano e ne è innamoratissimo: la vita in centro del patron dell’Inter, le partite al pub, il takeaway, gli amici imprenditori cinesi e italiani, il sogno della seconda stella

Steven Zhang e l’Inter – Come tutti i tifosi dell’Inter, Steven Zhang, presidente del club nerazzurro, vuole una vittoria stasera, mercoledì 26 ottobre, contro il Viktoria Plzen. Per festeggiare la qualificazione agli ottavi di Champions League. Per Simone Inzaghi sarebbe la seconda volta su due. Niente male per un tecnico che nell’estate 2021 ha detto addio alla Lazio per vivere a Milano una nuova avventura e vincere da gennaio a maggio Supercoppa Italiana e Coppa Italia contro la Juventus ai supplementari. Certo, Zhang sogna la seconda stella ma per ora, essendo a fine ottobre, si accontenta degli ottavi. Un ottimo traguardo visto che il sorteggio di fine agosto non era andato poi così bene con Bayern Monaco e Barcellona nel girone.

I 4 anni insieme – Il 26 ottobre è per Zhang una ricorrenza speciale. Lo stesso giorno, ma del 2018, fu eletto presidente dell’Inter. Con lui al vertice i nerazzurri hanno vinto lo scudetto del 2021 con Antonio Conte in panchina, la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia con Simone Inzaghi. Adesso vuole gli ottavi di Champions League: una quindicina di milioni di euro garantiti. continua a leggere l’articolo completo su corriere.it

Steven Zhang, il padre Jindong e lo staff dell’Inter sul tetto della sede nerazzurra in viale della Liberazione (inter.it)

Gli investimenti per l’Inter – Zhang per il club nerazzurro ha investito 700 milioni di euro e ha dovuto convivere con le sempre più stringenti restrizioni economiche imposte dal governo cinese. L’ultimo suo capolavoro, insieme a quello di tutta la dirigenza, è stato il ritorno di Lukaku dal Chelsea. continua a leggere l’articolo completo su corriere.it

Steven Zang – (Getty Images)

Milano, Sala: «Fa caldo, rinvieremo l’accensione dei riscaldamenti al 3 novembre per risparmiare»


articolo di Chiara Baldi: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_ottobre_25/milano-sala-fa-caldo-rinvieremo-accensione-riscaldamenti-3-novembre-risparmiare-f021fbb8-0ed4-4238-b227-71491493dxlk.shtml

L’ordinanza dovrebbe arrivare già oggi. Il sindaco: «Sto facendo fare delle verifiche visto che il tempo è ancora buono»

I riscaldamenti a Milano partiranno dal 3 novembre e non più, come stabilito dell’ordinanza del sindaco, dal 29 ottobre. Lo ha annunciato lo stesso Beppe Sala a margine degli Stati Generali delle biblioteche. L’ordinanza dovrebbe arrivare già martedì 25. «Sto facendo fare delle verifiche visto che il tempo è ancora buono, con il duplice obiettivo di risparmiare e di non inquinare, per arrivare al 2 novembre compreso per l’accensione dei riscaldamenti – spiega Sala – Stanno completando le verifiche e se, come penso, sarà tutto ok oggi firmerò l’ordinanza». 

Accensione dei riscaldamenti, il precedente rinvioLa data del 29 ottobre era già un rinvio di quanto stabilito dal decreto Energia che prevedeva, per Milano, l’accensione al 22 ottobre, per un massimo di 13 ore al giorno e a una temperatura non superiore ai 19 gradi. In questi giorni, viste le miti temperature, già molti condomìni privati avevano deciso, in autonomia e in seguito a assemblee con gli inquilini in cui il voto era all’unanimità, di posticipare al 5 novembre, guadagnando così una ulteriore settimana. continua a leggere

Serie A, gli stipendi degli allenatori nel 22/23: Allegri e Mou in vetta


articolo di Redazione del 12 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/12/stipendi-allenatori-serie-a-2022-2023-allegri-mourinho-inzaghi/

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023 – Continuano a crescere gli stipendi per gli allenatori in Serie A, dopo una stagione di spending review. Rispetto all’inizio del campionato 2021/22, infatti, i tecnici delle 20 squadre della massima serie hanno visto gli stipendi salire, passando da un totale aggregato di circa 40 milioni ai circa 42,8 milioni di euro al momento attuale in Serie A.

Nella classifica sugli stipendi degli allenatori, in testa troviamo Massimiliano Allegri (Juventus)José Mourinho (Roma), entrambi con ingaggi da 7 milioni di euro netti. Sul podio sale anche Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, con uno stipendio da 5,5 milioni di euro netti dopo il rinnovo. Giù dal podio, invece, Stefano Pioli (Milan, nonostante il recente rinnovo), Maurizio Sarri (Lazio), Luciano Spalletti (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta).

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023, il peso degli esoneri – C’è anche chi, tuttavia, paga oggi due allenatori: è il caso ad esempio del Bologna (con Thiago Motta che è subentrato a Mihajlovic, che aveva un ingaggio da circa 2 milioni di euro), della Sampdoria (Stankovic al posto di Giampaolo, che guadagna 1,2 milioni) e del Monza (dove Palladino ha sostituito in panchina Stroppa, tecnico della promozione dei campani), mentre il Verona, che ha esonerato Cioffi, non ha ancora scelto il successore in panchina. Ma ci sono anche le sorprese come Andrea Sottil, ai vertici della classifica con l’Udinese con un ingaggio da 300mila euro per un contratto annuale.

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023, la classifica

  1. Massimiliano Allegri (Juventus): 7 milioni di euro netti;
  2. José Mourinho (Roma): 7 milioni;
  3. Simone Inzaghi (Inter): 5,5 milioni;
  4. Stefano Pioli (Milan): 4 milioni;
  5. Maurizio Sarri (Lazio): 3 milioni;
  6. Luciano Spalletti (Napoli): 3 milioni;
  7. Gian Piero Gasperini (Atalanta), 2,2 milioni;
  8. Thiago Motta (Bologna), 2 milioni;
  9. Ivan Juric (Torino): 2 milioni;
  10. Vincenzo Italiano (Fiorentina): 1,7 milioni;
  11. Gabriele Cioffi (Verona): 1 milione di euro;
  12. Alessio Dionisi (Sassuolo): 850mila euro;
  13. Davide Nicola (Salernitana): 800mila euro;
  14. Dejan Stankovic (Sampdoria): 700mila euro;
  15. Paolo Zanetti (Empoli): 600mila euro;
  16. Luca Gotti (Spezia): 500mila euro;
  17. Marco Baroni (Lecce): 450mila euro;
  18. Andrea Sottil (Udinese): 300mila euro;
  19. Raffaele Palladino (Monza): 200mila euro;
  20. Massimiliano Alvini (Cremonese): ND.

Scontro Fiorentina-Inter, indaga la Procura Figc


articolo di Stefano Vivaldi del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/scontro-fiorentina-inter-indaga-la-procura-figc/

La Procura federale aspetta di raccogliere ufficialmente tutto il materiale necessario per decidere se procedere o meno sul caso Fiorentina-Inter. La sfida tra i viola ed i nerazzurri è proseguita ben oltre il fischio finale del match, che si è chiuso 3-4 in favore della squadra di Simone Inzaghi.

Prima sono arrivate le accuse da parte dell’Inter, che ha accusato i dirigenti della Fiorentina, Joe Barone compreso, di aver rivolto insulti pesanti a Marotta, Ausilio e al presidente Zhang. Poi, la smentita del club toscano, che tramite un comunicato ufficiale ha chiesto le scuse del club nerazzurro per aver messo in giro voci che sono state bollate come false.

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, in attesa del referto arbitrale, di quello degli ispettori federali – erano in sei, ma nessuno ha segnalato comportamenti anomali negli spogliatoi nel dopopartita – e del comunicato del giudice sportivo, la Procura guidata da Chinè sta registrando lo scambio di accuse tra i club ed è probabile che si prepari ad aprire un procedimento per chiarire quanto accaduto tra i dirigenti viola e quelli nerazzurri.

Occhi puntati anche su ciò che è accaduto in tribuna, dove un tifoso viola di 56 anni avrebbe aggredito un supporter interista. Per l’aggressore sono scattate una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e un daspo della durata di tre anni. La Procura Figc è a diretto contatto con le forze dell’ordine, in questo caso con la questura di Firenze che fornirà gli elementi necessari per definire come intervenire nei confronti della Fiorentina per responsabilità oggettiva. In situazioni come questa la sanzione per il club di casa può essere notevolmente alleggerita in base alla collaborazione che il club stesso offre per individuare i responsabili delle violazioni. Rispetto a quanto accaduto sabato, la Fiorentina come noto si è subito messa a disposizione.

L’accusa della Procura alla Juve: «Plusvalenze fittizie per 155 mln»


articolo di Redazione del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/juventus-plusvalenze-fittizie-155-milioni/

Ammontano a 155 milioni di euro le presunte plusvalenze fittizie, derivanti da cessione dei diritti dei calciatori, appostate nei bilanci della Juventus fra il 2019 e il 2021. E quanto si ricava dall’avviso di conclusione delle indagini notificato dalla Procura di Torino.

Nel documento sono ipotizzate, fra l’altro, violazioni dei principi di contabilità internazionale relative alla esposizione nel conto economico degli importi derivanti dalle cessioni dei calciatori Emre Can al Borussia Dortmund (14 mln) e Simone Muratore all’Atalanta (3,8 mln). I due atleti non sono indagati.

Inoltre, tra gli addebiti he la procura di Torino muove a carico della società Juventus, chiamata in causa come persona giuridica, attraverso il comportamento dei suoi dirigenti. compaiono anche erosione del capitale sociale nascosta, attività in Borsa proseguita “indebitamente” pur “in presenza di un patrimonio netto negativo”, indicazione di elementi passivi fittizi nelle dichiarazioni Iva tra il 2019 e il 2021 che hanno consentito di “detrarre indebitamente l’imposta per un ammontare complessivo di 409.452 euro”.

Indagine plusvalenze, titolo Juve giù del 5% in Borsa

articolo di Redazione del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/juventus-borsa-plusvalenze-titolo/

Avvio in rialzo per le Borse europee, mentre sta entrando nel vivo la stagione delle trimestrali. Parigi sale dello 0,6%Francoforte dello 0,26%Madrid dello 0,64%Amsterdam dello 0,75%Milano, dopo un avvio in progresso dello 0,4%, ha lievemente rallentato il passo, con il FTSE Mib su dello 0,23%, nell’attesa delle parole che pronuncerà il premier Giorgia Meloni, alla Camera per ottenerne la fiducia.

A Piazza Affari Unicredit ha aperto in rialzo dell’1,3%, ma poi ha frenato allo 0,3% nell’attesa della riunione del CdA per l’approvazione della trimestrale. Vanno bene le A2a (+2%) e le Pirelli (+1,5%), battono la fiacca le Saipem (-0,6%). Tra le società minori, Tod’s scivola sotto il prezzo d’opa di 40 euro (-3,3%), nell’ultimo giorno utile per aderire all’operazione lanciata dalla famiglia Della Valle.

La Juventus accusa un calo del 4,7% dopo le decisioni prese dalla Procura di Torino a proposito dell’indagine sui bilanci del club bianconero, legata al tema plusvalenze. Sono 16 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta, tra i quali anche il presidente bianconero Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved.

La Procura di Torino aveva addirittura chiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip la Procura ha depositato appello.

Juve, 16 indagati per il caso plusvalenze: c’è pure Agnelli

articolo di Redazione del 24 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/24/juventus-indagato-agnelli-plusvalenze/

Sono sedici gli indagati legati all’indagine della Procura di Torino sui bilanci della Juventus. Come riportato dall’Ansa, tra questi ci sono anche il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved.

Le indagini della Procura di Torino sono state condotte da un pool di magistrati del Gruppo di Diritto Penale dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. I bilanci presi in considerazione dagli inquirenti sono tre: il 2018 (approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (approvato il 29 ottobre).

Secondo gli inquirenti le “operazioni di scambio, che, non generano flussi finanziari di sorta, risultano, concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie”. Sempre secondo l’accusa “le plusvalenze da queste generate, sono state rivisitate secondo i principi contabili internazionali, cui Juventus Fc, quale società quotata, deve comunque attenersi”. Per gli inquirenti ci fu un ulteriore intervento per alterare i risultati di bilancio attraverso ‘manovre stipendi’, negli anni 2020 e 2021.

Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire, in concomitanza con il periodo pandemico, una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020”. E le restanti tre mensilità,  “non sarebbero oggetto di rinuncia, bensì di differimento ad esercizi successivi. Ad alcuni indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni insistenti.

La Procura di Torino aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip la Procura ha depositato appello.

Juve, chiusa indagine plusvalenze. L’accusa: «Alterati i bilanci»

articolo di Redazione del 24 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/24/juve-chiusa-indagine-plusvalenze-notifiche-al-cda/

La Procura di Torino ha notificato ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juventus l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021, per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa. Lo comunica in una nota il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto. Secondo l’accusa sarebbero stato alterati bilanci quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”.

WhatsApp non funziona, «down» al sistema di messaggistica di Meta: che cosa succede


articolo di  Redazione Login: WhatsApp non funziona, «down» al sistema di messaggistica di Meta: che cosa succede | Corriere.it

Disservizi e molte segnalazioni da tutto il mondo. Dopo i problemi a singhiozzo nella sera del 24 ottobre, il down la mattina successiva

WhatsApp non funziona: dopo le ore 18 di lunedì 24 ottobre, si sono moltiplicate le segnalazioni di chi non riusciva a utilizzare il sistema di messaggistica di proprietà di Meta (Facebook). Un «down» temporaneo che ha lasciato a piedi i molti milioni di italiani che ogni giorno utilizzano intensamente l’app che si è imposta come sostituto dei vecchi Sms. Poi un nuovo malfunzionamento, nella mattina di oggi, martedì 25 ottobre, a partire dalle 9 circa.

«Siamo al corrente che alcune persone stanno avendo problemi ad inviare messaggi. Siamo al lavoro per ripristinare WhatsApp nel più breve tempo possibile» ha dichiarato un portavoce di Meta in una nota inviata al Corriere. continua a leggere

Accensione riscaldamento, cambia il calendario: da Milano a Torino ecco come


articolo di Alessia Conzonato 23 ottobre 2022: https://www.corriere.it/economia/consumi/cards/accensione-riscaldamento-cambia-calendario-milano-torino-ecco-come/riscaldamento-nuove-regole_principale.shtml

Riscaldamento e nuove regole

Con il nuovo Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici, cambiano date e orari di accensione dei riscaldamenti in tutta Italia. Si tratta di un provvedimento con il quale il governo intende mitigare gli effetti sulla bolletta della guerra in Ucraina. Un decreto firmato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, definisce le nuove regole: abbassamento di un grado della temperatura negli ambienti riscaldati e riduzione dei tempi di accensione dei termosifoni, un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno sull’intera stagione. Il criterio con cui vengono applicate è quello delle diverse zone climatiche in cui è divisa l’Italia, che si basa sull’altitudine a cui si trovano i vari comuni:
 zona A: costituita dal Sud Italia e dalle isole, ore 5 giornaliere con i caloriferi accesi dal 8 dicembre al 7 marzo;
– zona B: dove si trovano le grandi città come Agrigento, Reggio Calabria, Messina o Trapani, ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
– zona C: Napoli, Imperia e Cagliari, ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
– zona D: Roma, Firenze, Foggia, Ancona e Oristano, ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
– zona E: Milano, Torino, Bologna e L’Aquila, ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
– zona F: arco alpino, con città come Belluno, Trento e Cuneo, nessuna limitazione.
In alcune città, però, l’amministrazione locale ha deciso di far slittare ulteriormente l’inizio della stagione dei termosifoni dato il clima ancora mite che si trova ancora in alcune aree del Paese. Vediamo dove.
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Leggi ancheCome risparmiare sul riscaldamento: ecco le 10 regole per tagliare consumi e bolletta

Leggi anche: Riscaldamento, con le nuove regole 260 euro di risparmio a famiglia

Milano: l’accensione slitta al 29 ottobreA Milano non sarà più sabato 22 ottobre l’accensione del riscaldamento in abitazioni e uffici, ma sarà possibile a partire da sabato 29 ottobre. A stabilire la proroga è stata l’ordinanza per la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento firmata dal sindaco Beppe Sala. Per il momento resta invariata la data di spegnimento, fissata per il 7 aprile 2023, ma non è esclusa del tutto l’ipotesi di apporre nuove modifiche e anticiparla se le temperature dovessero essere particolarmente più alte del previsto.
Da questo provvedimento rimangono esentati ospedali, cliniche, case di cura e ricovero per anziani e minori, nonché le strutture per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti e di altre persone affidate a servizi sociali. Per luoghi pubblici come scuole materne, asili nido oltre che nelle piscine, saune e edifici adibiti a attività industriali e artigianali l’accensione rimane possibile dal 22 ottobre.

I comuni del milanese che hanno aderito alla modifica – La misura adottata e firmata dal sindaco di Milano ha valenza comunale e riguarda, quindi, gli edifici e i cittadini che vivono all’interno dei confini del Comune. Molti altri comuni che fanno parte della città metropolitana di Milano, però, hanno deciso di appoggiare e replicare la decisione di Beppe Sala.
A Cinisello Balsamo, ad esempio, il sindaco Giacomo Ghilardi ha firmato una ordinanza giovedì 20 ottobre per posticipare la data di accensione a sabato 29 ottobre per le solite motivazioni: ridurre i consumi energetici in questo periodo di grave crisi, viste le temperature di questi giorni superiori alla media che permettono di ritardare l’avvio dei caloriferi, e nello stesso tempo anche all’impegno delle istituzioni per la tutela dell’ambiente. Anche in questo caso la misura esclude ospedali, cliniche e case di cura per minori e anziani, strutture protette per l’assistenza, scuole materne, nidi, piscine, saune, edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali.
Stesse condizioni hanno adottato i sindaci di Segrate e del Rhodense, che comprende i comuni di Rho, Arese, Baranzate, Bollate, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Solaro e Vanzago.

Le città in Lombardia – In Lombardia, anche il comune di Seregno (MB) ha deliberato la proroga dell’avvio degli impianti di riscaldamento al prossimo 29 ottobre. L’ordinanza è valida per le abitazioni private e uffici, non si applica — come negli altri casi — ospedali, cliniche, case di cura o protette, scuole materne, asili nido, piscine e saune, edifici per le attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui mostrino esigenze tecnologiche o di produzione.
A Varese (VA) lo slittamento è stato confermato di 9 giorni, fino a lunedì 31 ottobre. La persistente condizione meteo caratterizzata da alte temperature, insolite per la stagione ha spinto il sindaco Davide Galimberti a firmare l’ordinanza per ridurre l’esercizio degli impianti termici. A Bergamo (BG) le temperature registrate negli ultimi giorni sono praticamente estive: le massime si attestano intorno ai 24-25°C; così anche l’amministrazione di questa città lombarda posticipa l’avvio della stagione dei caloriferi al 29 ottobre. Oltre alla riduzione della domanda di gas, il vantaggio lo si evince anche dal punto di vista ambientale, riducendo notevolmente le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Medesimo provvedimento per le solite ragioni anche a Cremona (CR), Como (CO), Pavia (PV) e Brescia (BS). continua a leggere