articolo di Arianna Ravelli: https://www.corriere.it/sport/calcio/mondiali/22_novembre_24/iran-calciatore-arrestato-ghafouri-insulti-reputazione-nazionale-propaganda-contro-stato-aaba2eb8-6c12-11ed-a1e9-9f4731a1c832.shtml
Ghafouri, terzino curdo iraniano, aveva chiesto di fermare la repressione, soprattutto nella regione del Kurdistan, e si era esposto per i diritti delle donne

Il terzino curdo iraniano Vouria Ghafouri
Dopo la protesta dei calciatori iraniani che non hanno cantato l’inno, in molti si sono chiesti che cosa sarebbe successo loro una volta tornati in patria. Speriamo che questa non sia una prima risposta, ma ieri le autorità hanno arrestato il terzino curdo iraniano Vouria Ghafouri con l’accusa di aver «insultato e infangato la reputazione della squadra nazionale (Team Melli) e di aver fatto propaganda» contro lo Stato. Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Fars.
Ghafouri ha fatto parte in passato della Nazionale ma ora non è qui in Qatar tra i convocati: secondo quanto riferito, il calciatore è stato arrestato dopo un allenamento della sua squadra Foolad Khuzestan per decisione dell’autorità giudiziaria. Dal 2015 al 2019 è stato il capitano dell’Esteghlal (la squadra allenata nel 2019 da Stramaccioni) e ha giocato la coppa d’Asia nel 2015 e nel 2019. Nei suoi post più recenti su Instagram aveva chiesto di fermare la repressione, soprattutto nella regione del Kurdistan, e si era esposto per i diritti delle donne.
Il ct dell’Iran Queiroz due giorni fa, subito dopo la partita persa 6-2 contro l’Inghilterra e soprattutto dopo i «buu» e le critiche piovute contro i giocatori dalle tribune e dai social, aveva postato un video: «I giocatori non sono vostri nemici», dove si vedevano anche le minacce di morte ricevute da qualcuno di loro. continua a leggere