A fuoco la zona industriale di Villastellone


articolo: https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2022/11/13/a-fuoco-la-zona-industriale-di-villastellone_827171e4-e5d1-43ae-a920-e4d3559b5ea3.html

Fiamme in quattro aziende e in una cascina

Una serie di incendi si è sviluppata la notte scorsa nella zona industriale di Villastellone, un comune a una ventina di chilometri a sud di Torino.

Secondo le prime informazioni sarebbero coinvolti i capannoni di quattro aziende e una cascina privata.

Sul posto sono arrivate numerose squadre di vigili del fuoco, che hanno ricevuto rinforzi da Biella, Alessandria, Vercelli, Cuneo e Asti. Sono al lavoro anche gli specialisti del nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico) e i carabinieri.

La matrice dolosa non viene esclusa. L’allarme è scattato intorno alle 4:30. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono una ventina. Le fiamme hanno colpito i capannoni appartenenti a una ditta specializzata nel riciclaggio di imballaggi in legno, un’azienda di produzione di pallet, una ditta di autotrasporti, una società che si occupa di trattamento rifiuti; infine, una cascina poco distante. 

Il Chievo vince all’esordio in Terza categoria con 350 tifosi. E Pellissier promette di giocare


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/altri-campionati/26-09-2021/chievo-pellissier-esordio-terza-categoria-350-tifosi-vittoria-4201440522803.shtml

È partita la scalata dell’FC Clivense, la nuova società fondata dall’ex attaccante gialloblù, che ha già dovuto cambiare denominazione due volte.

Non è stata un’estate facile per Sergio Pellissier. La corsa, vana, per salvare il “vecchio” Chievo, con la speranza di non dover rifare tutto da capo. Poi la ripartenza dall’ultimo livello del calcio italiano con una nuova società, tutta da assemblare. Infine la “lotta” a suon di carte bollate con Luca Campedelli, l’ex presidente del club dove ha giocato per 17 stagioni e segnato 134 gol, adesso scomparso dai campionati professionistici. Per lo meno all’esordio in Terza Categoria, la sua FC Clivense ha vinto 2-0 nello storico impianto di Avanzi di Borgo Roma contro il VR Arena.

È IL TERZO NOME – Era la prima assoluta per la squadra di Pellissier, presidente e all’occorrenza anche attaccante visto che si è inserito nella lista dei giocatori all’età di 42 anni, dopo aver chiuso col calcio nel 2019. Al debutto non è andato nemmeno in panchina, ma tra qualche settimana ha promesso che proverà a giocare, nella speranza – magari – di dare anche maggior visibilità alla neonata creatura e ai nuovi compagni di viaggio dell’FC Clivense. Un nome che Pellissier ha scelto dopo esser stato costretto a cambiare i due precedenti. In origine doveva essere Chievo 1929, ma l’anno di fondazione restava un legame troppo diretto con la vecchia proprietà. Allora si è passati a Chievo 2021, finché non è arrivata una diffida di Luca Campedelli, contrariato perché il suo club è ancora affiliato alla Figc e prosegue il lavoro con le giovanili.

I TIFOSI – In tutto questo caos, è comunque rimasto saldo il legame coi tifosi. La frangia degli irriducibile era rappresentata dal North Side, gruppo storico a sostegno del Chievo. “Veri custodi. Di ciò che è stato e di ciò che sarà” avevano scritto sulle maglie. In totale sugli spalti c’erano 350 persone e i biglietti sono spariti con voracità nei giorni scorsi. Numeri che in Terza categoria (e anche più su) può fare solo una realtà che ha vissuto la serie A, o comunque dal passato (in questo caso, molto recente) glorioso. “Grazie di cuore a tutti quelli che hanno voluto partecipare – il commento di Pellissier -. Qualsiasi risultato fosse venuto sul campo avremmo vinto lo stesso. È stata una giornata fantastica, emozionante e importante per me e la FC Clivense“.

Il ‘caso Chievo’ è chiuso: il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso


articolo: https://www.agi.it/sport/calcio/news/2022-11-10/consiglio-stato-rigetta-ricorso-chievo-caso-chiuso-18788517/

Archiviata la controversia sull’esclusione del club dal campionato di serie B 2020/21

AGI – 10 novembre 2022

Si chiude il caso Chievo Verona relativamente alla controversia sull’esclusione del club dal campionato di serie B 2020/21. Il Consiglio di Stato ha ritenuto l’appello infondato e rigettato il ricorso confermando quindi il corretto operato della Figc.

Il ricorso era stato presentato dal Chievo Verona contro Federcalcio, Coni, Lega Serie B e Cosenza Calcio, in merito alla sentenza del Tar del Lazio relativa all’esclusione del club scaligero dal campionato “in ragione del grave debito tributario maturato nei confronti dell’Agenzia delle entrate (oltre 17,833 milioni per omesso versamento IVA dal 2014“.

Cala quindi il sipario su un contenzioso fra Società e Figc dopo 27 giudizi (24 cautelari e 3 nel merito) che hanno visto sempre confermata la liceità del comportamento della Federazione. Dietro parere della Covisoc, il consiglio della Figc aveva rigettato la richiesta di iscrizione al campionato, a causa della irregolarità tributaria. La decisione era stata confermata dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, dal Tar Lazio e ora dal Consiglio di Stato.

Lando Buzzanca cade da carrozzina in Rsa, ricoverato in ospedale


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2022/11/12/lando-buzzanca-cade-da-carrozzina-in-rsa-ricoverato-in-ospedale_dfb7449e-9039-422a-a930-6fc225c00c08.html

Il figlio: “Mi danno notizie sporadiche, ma non è grave”

Lando Buzzanca – ANSA/ANGELO CARCONI

L’attore Lando Buzzanca, 87 anni, ospite in una Rsa da circa un anno, è caduto nei giorni scorsi dalla sedia a rotelle ed è ricoverato al policlinico Gemelli a Roma per accertamenti, ma le sue condizioni non dovrebbero essere gravi, anche se è stato sottoposto a ben tre tac.

A confermare la notizia è stato il figlio, Massimiliano Buzzanca, ospite di “Pomeriggio 5” su Canale 5.

È stato ricoverato in ospedale immediatamente“, ha detto, durante la puntata di ieri, il figlio di Buzzanca. “È scivolato dalla sedia a rotelle e ha battuto la fronte. Gli hanno fatto tre tac, è stato in osservazione. Non ci sono traumi o altro di invasivo, sembra. Mi danno notizie comunque sempre sporadiche. Dovrebbero averlo portato in geriatria, dovrebbe rimanerci anche nel week end. Era tranquillo e dormiva nelle ultime ore, quando ho avuto le ultime notizie“. Più in generale, il figlio ha aggiunto che la salute del padre negli ultimi tempi era leggermente migliorata: “Da un mese è più vispo e ha preso un po’ di peso, purtroppo questo incidente non ci voleva“. (ANSA).

Musica in lutto: è morto Keith Levene, fondatore dei Clash e dei Public Image Limited


articolo: Musica in lutto: è morto Keith Levene, fondatore dei Clash e dei Public Image Limited (msn.com)

Keith Levene, fondatore dei Clash e dei Public Image Limited

Il mondo del punk piange Keith Levene, fondatore dei Clash e successivamente dei Public Image Limited. Il chitarrista, 65 anni, è morto a Norfolk, in Gran Bretagna, dopo una breve malattia: il cancro lo aveva colpito al fegato. A darne la notizia via social lo scrittore Adam Hammond. “E’ con grande tristezza – ha scritto – che comunico che il mio caro amico e leggendario chitarrista dei Public Image Limited Keith Levene è morto venerdì 11 novembre“. Levene, nato a Londra nel 1957, aveva rivoluzionato il panorama rock britannico degli anni 70.contin

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Caos Sampdoria: tifosi infuriati e la polizia presidia la zona spogliatoi


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Sampdoria/12-11-2022/caos-samp-tifosi-infuriati-polizia-presidia-zona-spogliatoi-4501081848401.shtml

Le forze dell’ordine creano un cordone di sicurezza in Corso De Stefanis per evitare problemi al momento dell’uscita dei giocatori e dei pullman.

Dejan Stankovic

C’è un fermo immagine della diretta televisiva che mostra Stankovic – squalificato – chino sulla balaustra della tribuna, immobile, con le mani fra i capelli. Troppo facile pensare che il tecnico serbo mai avrebbe immaginato di dover salire in corsa su una nave alla deriva. Con un futuro, adesso, che lascia aperti molti interrogativi. Ieri, a fine gara, stessa scena della notte di Torino, appena tre giorni fa: i cori dei tifosi furiosi per la sconfitta numero 24 dell’anno solare (record assoluto eguagliato, come il Cagliari nel 2021), la squadra a capo chino, incapace di una reazione.

Difficile pensare cosa possano portare questi 54 giorni di pausa del campionato a una squadra che Dejan Stankovic vorrebbe resettare quando a dicembre porterà tutti in ritiro in Turchia. Ma se il gruppo è questo (solo due tiri nello specchio in tutta la partita) e non si vede all’orizzonte un compratore vero, difficile comprendere come la Samp possa uscire dal guado dove è sprofondata. Sei punti in 15 partite dicono che nelle prossime 23 gare i blucerchiati dovrebbero farne almeno 25 se la quota salvezza dovesse rimanere bassa come nella stagione passata.

RABBIA E POLIZIA Stankovic aveva come obiettivo quello di portare i suoi uomini fuori dalla zona rossa prima della pausa per il Mondiale. Missione fallita: perché la squadra è debole, maledettamente debole, e paga (anche) certe scelte fatte in estate, sia in uscita – come si sentirebbe la necessità oggi di avere Candreva e Thorsby – sia in entrata, con il gioiello Winks sempre rimasto ai box, operato da poco e che potrebbe tornare in primavera. Non solo: la situazione finanziaria del club, nota a tutti, non permette per il mercato invernale investimenti importanti, a meno di altre cessioni. Altrimenti, ogni nuovo ingresso in rosa dovrebbe comportare un’uscita (il primo a partire potrebbe essere Sabiri). continua a leggere