Dramma Sensi: urla e lacrime…..


Stefano Sensi, drammatico infortunio: la nota del Monza

articolo: Stefano Sensi, drammatico infortunio: la nota del Monza (msn.com)

Drammatico infortunio per Stefano Sensi: il centrocampista del Monza si è fatto male nei minuti finali del match con l’Hellas Verona. L’interno biancorosso è uscito dal campo in lacrime, nella serata di domenica è quindi arrivato il verdetto dei medici.

AC Monza – si legge in una nota ufficiale della società brianzola – comunica che Stefano Sensi, infortunatosi nella partita di oggi contro l’Hellas Verona, ha riportato una frattura malleolo-peroneale. Da valutare nei prossimi giorni quale sarà il trattamento più idoneo da percorrere. Seguiranno ulteriori accertamenti

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Dramma Sensi: urla e lacrime, c’è la rottura del perone, fuori due mesi

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Monza/06-11-2022/sensi-infortunio-urla-lacrime-rottura-del-Perone-450987948620.shtml

Immagini shock dell’infortunio subito dal centrocampista del Monza. Il comunicato del club: “frattura malleolo-peroneale”. Almeno 50 giorni di stop

Stefano Sensi esce in lacrime, il calciatore del Monza ha subito un grave infortunio.

Dramma per Stefano Sensi. Sul finire di Monza-Verona, il centrocampista di Palladino frana a terra colpito da dietro da Sulemana, la gamba sinistra fa una torsione anomala e quel che si vede dopo mette i brividi. Sensi resta a terra e comincia a urlare, poi scoppia in un pianto irrefrenabile. Arriva la barella, poi però sono due assistenti del Monza (e Petagna) a portarlo fuori a braccia tra pianti e urla.

Qualcuno fa pressione sulla gamba ferita e lui strilla “Nooo!“, “Nooo!“. Allora viene rimesso a terra a caricato sulla barella. A caldo l’infortunio pare grave, poi gli aggiornamenti diventano più confortanti

A sera la doccia gelata in un comunicato del club: “Frattura malleolo-peroneale. Da valutare nei prossimi giorni quale sarà il trattamento più idoneo da percorrere“. Le prime ipotesi parlano di uno stop attorno ai due mesi. Un altra grossa tegola per il Monza dopo l’assurda vicenda di Pablo Marì. Per Sensi si tratta dell’ennesimo calvario, vista la lunga serie di infortuni che ha funestato la carriera del talentuoso ma sfortunatissimo centrocampista ex Sassuolo e Inter.

Stefano Sensi Fonte: Image Photo

Rugbista di 12 anni muore un mese dopo il malore in campo


articolo: https://www.repubblica.it/sport/rugby/2022/11/05/news/rugbista_morto_bambino_benevento_malore-373110194/?ref=RHVS-BG-I270681067-P11-S3-T1

La tragedia nel beneventano. Era stato trasportato all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli il 9 ottobre

Tragedia a Benevento: un giovane rugbista di 12 anni è morto dopo un malore in campo. E una lunga agonia. Mauro, figlio di un commerciante della città campana, era crollato al suolo durante una partita all'”Alfredo Dell’Oste“, in zona Pacevecchia, il 9 ottobre. Nessun contatto con un avversario, il ragazzo aveva perso subito i sensi. Stabilizzato all’ospedale “San Pio“, viste le condizioni precarie, poche ore dopo era stato trasportato in elicottero all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli. Mauro però, dopo quasi un mese di ricovero, non ce l’ha fatta: il 5 novembre le sue condizioni sono peggiorate ed è morto.

Calcio, il governo evita il default:…..


Calcio, il governo evita il default: 5 anni per pagare i 500 milioni al fisco

articolo di Matteo Pinci: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/11/06/news/calcio_aiuti_governo_rateizzazione_versamenti_fiscali_500_milioni-373122802/?ref=RHLF-BG-I373093575-P14-S1-T1

I club rischiavano il collasso a dicembre, quando scadono i termini per i versamenti posticipati. Ma un emendamento favorirà la rateizzazione quinquennale. L’intervento di Lotito e la “questione morale”: chi rispetta le regole è penalizzato

ROMA 06 novembre 2022

Il calcio italiano può sorridere. Anzi, respirare. Il nuovo governo ha deciso di tendere una mano alle squadre con l’acqua alla gola: questione di giorni, poi sarà pronto un emendamento al Decreto Aiuti Ter che dovrebbe togliere dalle spalle dei club una zavorra pesantissima. Un macigno da quasi 500 milioni di euro. Ma che lascia più di un dubbio dal punto di vista etico. Anche tra le società italiane.

Calcio, 480 milioni da versare a dicembre – Il 15 dicembre scadono i termini per versare i 480 milioni di oneri fiscali che erano stati posticipati nell’ultimo anno alle squadre italiane. Si tratta di uno tsunami: oggi, tantissimi non sarebbero in grado di onorare le cifre dovute o comunque avrebbero serissimi problemi di liquidità, al punto da dover sottoscrivere nuovo debito o aumenti di capitale. I più “esposti“, almeno in Serie A, sarebbero per motivi diversi le squadre con una proprietà incerta o con un azionista in difficoltà. Ognuno avrà pensato alla squadra che più ritiene corrispondere all’identikit. In ogni caso, il movimento da mesi sta facendo un pressing istituzionale feroce, per ottenere una soluzione che possa evitare di dover versare il dovuto tutto e subito, entro il prossimo mese.

Verso la rateizzazione in 5 anni – L’emendamento allo studio – da qualcuno già dato per fatto, anche se fino a venerdì non erano state trovate le coperture – porterà un differimento di questi 480 milioni: si tratterà nei fatti di una rateizzazione su cinque anni. In pratica, il calcio italiano aumenterà il proprio indebitamento, ma almeno eviterà il collasso. Anche se qualcuno era contrario: nella Serie A, almeno un club – la Fiorentina – ha mosso la questione morale: perché chi rispetta le regole e ha pagato mese per mese o ha accantonato in vista di questa scadenza, deve essere penalizzato da un cambio delle regole in corsa? Discorso più che condivisibile, ma è anche vero che il calcio è forse il settore che ha ricevuto meno aiuti dalla pandemia in poi. E quindi, un beneficio – che non vuol dire non pagare, ma solo differire i tempi – è ben visto trasversalmente da tutto il movimento.

Il ruolo di Lotito con il governo – In questo senso si è mosso il senatore Lotito. Il suo rapporto col ministro Abodi è ai minimi storici: in fondo, meno di un anno fa gli ha bucato le gomme quando Abodi correva per diventare presidente della Lega Serie A, imponendo il suo uomo, Lorenzo Casini, figura di grande cultura ma con un peccato originale che non lo aiuta in questo scenario politico: una vicinanza esplicita al centro sinistra e alla figura di Salvo Nastasi. Lotito, eletto con Forza Italia, è invece forte abbastanza per essere ascoltato. E ora vuole intestarsi un risultato atteso da tutto il sistema: perché i 480 milioni di oneri da versare non riguardano solo la Serie A ma anche B e C. Tutti ora aspettano la definizione del testo. L’unico auspicio è che, chi chiede interventi pubblici per beneficiare di un differimento degli oneri fiscali, poi non usi quei soldi per fare mercato a gennaio.