
L’ultima parola spetta alla Asl. Ma Amadeus ha un asso nella manica di cui ha parlato nella conferenza stampa quotidiana di questa mattina. Com’è noto, martedì 2 marzo un collaboratore dello staff di Irama è stato trovato positivo a un test Covid rapido. Subito, come da protocollo, è stato fatto il test molecolare a tutto lo staff, incluso Irama. Il cantante è risultato negativo ma il suo collaboratore, insieme a un altro, si è confermato positivo. A questo punto, scatterebbe la quarantena di dieci giorni (due settimane se si trattasse di variante inglese) per tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati nelle ultime 48 ore con i positivi, Irama incluso che, secondo il regolamento, dovrebbe autoescludersi dalla gara.
La proposta di Amadeus per tenere Irama in gara – Amadeus ha però avuto un’idea: «Non mi piaceva che un ragazzo venisse escluso a causa del Covid di un collaboratore. Anche perché questo potrebbe accadere ad altri, magari a un cantante che venerdì è in testa alla classifica e sabato potrebbe essere costretto a ritirarsi. Perciò chiederò a tutti gli altri cantanti se sono d’accordo nel tenere in gara Irama, mandando il video della sua prova generale». Lo stratagemma «permetterebbe a lui e agli eventuali altri di non essere esclusi. Non cambierebbe nulla perché non c’era pubblico nella prova generale e non c’è nella gara». continua a leggere