Cercando su google “Inter 5 maggio” viene sempre evidenziato il 5 maggio del 2002, sotto alcuni titoli di alcune testate. MA PRIMA (per la precisione) NESSUNO PARLA DEL 05 MAGGIO 2010 MA COSA è SUCCESSO nel 05/05/2010? :

Sempre x la precisione Oggi 6 maggio:
06 Maggio 1998 – L’Inter Solleva la Coppa UEFA nel cielo di Parigi
06 Maggio 1998: Al Parco dei Principi è finale tutta italiana tra Inter e Lazio.


Inter, Inzaghi e il 5 maggio: da avversario a possibile uomo della storia

20 anni fa il famoso 5 maggio: cosa fanno oggi i protagonisti di quella partita?

Il 5 maggio 2002 compie vent’anni: che fine hanno fatto i protagonisti di Lazio, Inter e Juve

Poi ci mettiamo sempre del NOSTRO, ma non capisco….
5 maggio, su coraggio: 20 anni dopo fa ancora male, ma non per Lazio-Inter

5 maggio 2002: l’Inter regala lo scudetto alla Juve
articolo: https://www.calciomercato.com/news/5-maggio-2002-l-inter-regala-lo-scudetto-alla-juve-video-85246
Domenica c’è Verona – Milan, e sorge spontanea una domanda:
perché si dice Fatal Verona?
Milan, perché si dice Fatal Verona? I due scudetti persi, cos’è successo
articolo di Maria Strada: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_maggio_03/milan-perche-si-dice-fatal-verona-due-scudetti-persi-cos-successo-fd6018a8-caeb-11ec-84d1-341c28840c78.shtml
Gli scudetti «bruciati» nel 1973 e nel 1990: chi insegue spera nel «non c’è due senza tre». Al Bentegodi una fetta di tricolore passa anche per la scaramanzia
Milan e Inter si contendono lo scudetto 2022. Una volata quasi punto a punto — il Diavolo non è solo in testa alla classifica per due lunghezze, ha anche il vantaggio dello scontro diretto — che prosegue questo fine settimana con i nerazzurri che ospitano l’Empoli e con un viaggio a Verona per i rossoneri. Una città e un avversario, l’Hellas, che provocano scongiuri nella maggioranza dei tifosi rossoneri.
La locuzione storica «Fatal Verona» provoca notti agitate nei ricordi, per due scudetti bruciati malamente nel 1973 (titolo alla Juventus) e 1990 (Napoli).
Nel 1973, all’ultima giornata il 20 maggio, il Milan si presentò al Bentegodi primo in classifica e con un punto di vantaggio su Lazio e Juventus, impegnate rispettivamente a Napoli e a Roma con i giallorossi. La squadra allenata da Nereo Rocco (in quell’occasione squalificato: sarà sostituito da un giovane Giovanni Trapattoni) aveva appena vinto la Coppa delle Coppe a Salonicco e non aveva ottenuto nessun rinvio di questo confronto. La contemporaneità era una seria questione . Il Milan partì all’attacco, ma al 17’ arriva la rete di Sirena su assist di uno scatenato Zigoni, poi un’autorete del difensore rossonero Sabadini, un gran gol di sinistro di Luppi: dopo mezz’ora il Milan è già sotto 3-0. Poi accorcia Rosato infilando Pizzaballa (che oggi assicura: «Quel Milan non giocò»). A fine primo tempo è 3-1. Finisce 5-3 mentre la Lazio crolla e la Juventus vince. Scudetto addio, 15° titolo ai bianconeri. continua a leggere