Al-Khelaifi sotto indagine in Francia per rapimento e tortura


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2023/02/28/al-khelaifi-sotto-indagine-in-francia-per-rapimento-e-tortura/

Nasser al-Khelaifi, presidente del PSG – Photo by BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images

Il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi è sotto indagine in Francia per le accuse di rapimento e tortura. Secondo quanto riportato dai media francesi, infatti, lunedì sono stati nominati i tre giudici istruttori a Parigi che esamineranno le accuse mosse dal lobbista franco-algerino Tayeb Benabderrahmane nei confronti del numero uno del club parigino. In particolare, Benabderrahmane ha sporto denuncia alcuni mesi fa dichiarando di essere stato torturato in Qatar nel 2020 poiché si trovava in possesso di diversi documenti contenenti informazioni compromettenti su Al-Khelaifi.

Benabderrahmane, spiegano i media transalpini, ha così presentato una denuncia con parte civile, per la quale la legge francese consente un’indagine giudiziaria sui presunti reati. I suoi avvocati, Maïtres Romain Ruiz e Gabriel Vejnar, si sono dichiarati “molto soddisfatti” della notizia dopo aver passato mesi a tentare di portare il caso all’attenzione della giustizia francese.

Secondo l’accusa, le informazioni possedute da Benabderrahmane sarebbero memorizzate su un telefono cellulare appartenente ad Al-Khelaifi, con possibili legami quindi all’assegnazione della Coppa del Mondo 2022 al Qatar o addirittura all’assegnazione della televisione diritti per il Medio Oriente per i Mondiali 2026 e 2030 a BeIN Media. Il qatariota è già stato indagato – e assolto – in relazione a questa vicenda a causa della sua relazione con Jerôme Vackle, ex segretario generale della FIFA.

Nonno schiaffeggia calciatore 14enne della squadra avversaria…


articolo di Riccardo Caponetti: Nonno schiaffeggia calciatore 14enne della squadra avversaria, genitori tentano di aggredirlo: rissa sfiorata al torneo di Roma – la Repubblica

Nonno schiaffeggia calciatore 14enne della squadra avversaria, genitori tentano di aggredirlo: rissa sfiorata al torneo di Roma

La partita tra Romulea e Trastevere, valida per il campionato di calcio under 15 Elite, è stata sospesa al 17esimo minuto del primo tempo dopo il gesto violento di uno spettatore. L’uomo è stato portato via prima che scoppiasse il panico

La partita tra Romulea e Trastevere, valida per il campionato di calcio under 15 Elite, ieri è stata sospesa al 17esimo minuto del primo tempo perché uno spettatore, presumibilmente il nonno di un giocatore di casa, ha dato uno schiaffo a un ragazzo avversario.

Il gesto di violenza, preceduto da uno scontro dialettico tra i due separati dalla rete del campo dopo un fallo, ha mandato su tutte le furie i genitori del giovane calciatore in tribuna, che si sono riversati sull’anziano signore, prontamente portato via dal Campo Roma: la lucida collaborazione delle altre famiglie presenti sugli spalti ha consentito di sedare gli animi, evitando di trasformare un grave gesto in una rissa di ampie dimensioni.

Immediata la reazione dell’arbitro: partita sospesa – Vista la situazione, dopo aver espulso il calciatore del Trastevere e aver calmato gli animi dei ragazzi, l’arbitro, il sig. Forciniti di Roma 1, ha deciso comunque di sospendere la partita, anche perché il Trastevere aveva fatto sapere che non avrebbe ricominciato a giocare dopo l’accaduto. Sul posto, sono intervenuti gli agenti della Polizia, che hanno ricostruito l’episodio e acquisito le informazioni necessarie per identificare l’uomo.

La Romulea condanna il gesto – La Romulea ha subito condannato in maniera netta il gesto, prendendo le distanze con un comunicato ufficiale: “Relativamente a quanto riportato, la Società vuole esprimere la propria più ferma condanna degli atteggiamenti tenutesi fuori dal campo quali contrari ai valori ed ai principi dello sport che sia la Romulea ed il Trastevere perseguono preminentemente con continuità centenaria. Preme altresì sottolineare che durante la disputa tutti i giocatori in campo e gli staff di entrambe le squadre, ovvero nessun tesserato ha tenuto atteggiamenti violenti o aggressivi e che la situazione si è normalizzata immediatamente dopo il fatto isolato.

Tutto ciò premesso la Romulea intende dissociarsi da quanto accaduto nella maniera più assoluta, rinnovando senza riserve la condanna del gesto dello spettatore in quanto deprecabile ma che non può e non deve essere attribuito in alcun modo alla Società che certamente non è responsabile né direttamente né soggettivamente“. continua a leggere

Operai del Sulcis protestano nel piazzale della Portovesme srl su una ciminiera a 100 metri di altezza: «Non scendiamo senza risposte»


articolo di Redazione Online: Operai del Sulcis protestano nel piazzale della Portovesme srl su una ciminiera a 100 metri di altezza: «Non scendiamo senza risposte»- Corriere.it

La clamorosa protesta è stata messa in atto per il caro energia e per la chiusura di quasi tutti gli impianti della Portovesme srl che metterebbe a rischio 1300 dipendenti

Quattro lavoratori della Portovesme srl, nel Sulcis, si sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza. La clamorosa protesta, corredata da un comunicato, è stata messa in atto per porre in modo forte il tema del caro energia e della fermata di quasi tutti gli impianti della Portovesme srl che metterebbe a rischio 1300 buste paga.

Nel frattempo da ieri i lavoratori degli appalti sono in assemblea permanente, nel piazzale della Portovesme srl, con presidio nella portineria degli appalti, dove sono state anche piazzate alcune tende.

«Questo non è un colpo di testa, ma è un’azione a sostegno delle vertenze e delle iniziative messe in atto sino a ora dalle Rsu e dai sindacati. Noi a questo punto abbiamo la necessità di avere un incontro urgente al ministero per aprire un confronto nazionale con tutti gli interlocutori seduti allo stesso tavolo e trovare una soluzione subito sul fronte energia. Non bastano le rassicurazioni, ma per farci scendere servono impegni seri e forti», commentano i lavoratori .

I sindacati. «Solidarietà ai lavoratori che hanno intrapreso questa iniziativa a difesa del lavoro. È evidente che il tema da risolvere è quello dell’energia, purtroppo registriamo nessun passo avanti delle istituzioni. Condividendo il documento dei lavoratori chiediamo con la massima urgenza un incontro con il ministro competente», dicono Emanuele Madeddu Filctem-Cgil, Vincenzo Lai Femca Cisl e Pierluigi Loi Uiltec Uil.

Terremoto in Turchia, scossa di magnitudo 5.6 a Malatya


articolo: Terremoto in Turchia, scossa di magnitudo 5.6 a Malatya | Sky TG24

L’epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico. La zona era stata già colpita dal sisma dello scorso 6 febbraio

Un terremoto di magnitudo 5.6 è stato registrato alle 12:04 (le 10:04 in Italia) a Malatya, una delle province nel sud est della Turchia già colpite dal sisma dello scorso 6 febbraio. Lo rende noto l’agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Anadolu, facendo sapere che l’epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico. La tv di Stato turca Trt ha trasmesso un video in cui si vedono gli abitanti di uno dei quartieri della città uscire dagli edifici e correre in strada in preda al panico. 

Psg, Le Parisien: “Hakimi indagato per violenza sessuale”


articolo: https://sport.sky.it/calcio/ligue-1/2023/02/27/hakimi-accusa-stupro

Secondo il sito del quotidiano ‘Le Parisien’, una donna di 23 anni si è recata lo scorso fine settimana alla stazione di polizia, dove ha dichiarato di essere stata violentata dal giocatore marocchino nella sua casa di Boulogne-Billancourt. A quanto riferito, la giovane aveva rifiutato di sporgere denuncia ma l’ufficio del procuratore di Nanterre, un centro della banlieu parigina, ha aperto l’inchiesta

Achraf Hakimi è accusato di violenza sessuale, secondo quanto riporta ‘Le Parisien‘. La presunta vittima, una donna di 23 anni, ha raccontato la violenza alla polizia, sebbene secondo la stampa francese non abbia voluto sporgere denuncia. La procura di Créteil ha preso in carico il caso prima di trasmetterlo a quella di Nanterre, poiché i fatti si sono svolti a Boulogne-Billancourt. I due si sarebbero conosciuti il 16 gennaio conversando su Instagram, poi lo scorso sabato la giovane si sarebbe recata a casa del 24enne calciatore marocchino a bordo di un Uber che lui stesso le aveva prenotato. A casa di Hakimi le cose sarebbero degenerate, con il calciatore che avrebbe intrapreso con la donna degli atti sessuali nonostante le proteste di quest’ultima. La 23enne sarebbe poi riuscita a liberarsi e a fuggire, facendosi venire a prendere da un amico. Hakimi, che ha saltato le ultime due gare di Ligue 1 con Lille e Marsiglia per un infortunio, si sarebbe trovato solo a casa visto che moglie e figli erano in vacanza a Dubai.

I funerali di Maurizio Costanzo: le lacrime di Maria De Filippi, il lungo applauso della folla


Funerali Maurizio Costanzo, la diretta dall’interno della chiesa Local Team

I funerali di Maurizio Costanzo in diretta: le lacrime di Maria De Filippi, il lungo applauso della folla

articolo: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_febbraio_27/i-funerali-di-maurizio-costanzo-in-diretta-feretro-nella-chiesa-piazza-piena-a5c641f9-9bbf-489a-b9a6-bf0f93021xlk.shtml

Nel giorno del funerale di Maurizio Costanzo, scomparso venerdì scorso a 84 anni, la Chiesa degli Artisti e l’intera piazza del Popolo è affollata. A Roma, per l’ultimo saluto, ci sono migliaia di persone.

È stata la primogenita Camilla, a nome dei fratelli Saverio (anche lui figlio di Maurizio Costanzo e Flaminia Morandi) e Gabriele (figlio di Maurizio e Maria De Filippi) a leggere in chiesa, a funerale terminato, un ricordo per il papà, morto a causa di una polmonite venerdì 24 febbraio.

Visibilmente commossa, Camilla Costanzo sull’altare ha detto: «Sarò breve e spero di arrivare fino in fondo come avrebbe voluto papà».

«Papino, l’ondata d’amore che ci ha sommersi è merito del bene che hai dato a tantissime persone. Non hai avuto tre figli ma molti di più. In molti ti hanno considerato un padre e maestro di vita. Hai incoraggiato, spronato, costruito talenti. Ci lasci un’eredità importante, il tuo più grande insegnamento, l’umiltà. Non ti saresti mai aspettato una grande dimostrazione d’affetto. Ci avresti detto come sempre “Ma vi rendete conto? Tutto questo per me”. Ora sei per mano a Sordi e Gassmann, ti immaginiamo mentre in Paradiso organizzi un altro dei tuoi talk show». E poi «nulla di quello che ci hai lasciato andrà perduto». continua a leggere

Ladri negli spogliatoi dell’Udinese, rubati contanti e vestiti


articolo: Furto negli spogliatoi dell’Udinese, rubati 1000 euro (udinetoday.it)

Ladri negli spogliatoi dell’Udinese Calcio la sera di venerdì, al centro sportivo Dino Bruseschi. Il fatto si sarebbe verificato tra le 19 e le 19:30. Nel centro sportivo si stavano allenando i ragazzi del settore giovanile. I malviventi hanno forzato diversi armadietti e sono riusciti a rubare circa 1000 euro in contanti e degli indumenti. Sul posto i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Udine, che stanno svolgendo indagini.

Terremoto in Giappone, forte scossa di magnitudo 6.1: l’epicentro nel nord-est del Paese


Il sisma è stato localizzato alle 14.27 ore italiane (00.27 ora locale) al largo di Akkeshi e Hamanaka

articolo di Domenico Zurlo: Terremoto in Giappone, forte scossa di magnitudo 6.1: l’epicentro nel nord-est del Paese (leggo.it)

Terremoto e paura in Giappone. Una scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stato localizzato dalle autorità alle 14.27 ore italiane (00.27 ora locale) al largo di Akkeshi e Hamanaka, nella zona nord-orientale del Paese. L’epicentro è stato individuato ad una profondità di 20 km.

“Serete i prossimi”: testa di maiale davanti alla sede. Protesta choc contro la Samp


articolo di Antonio Prisco: “Serete i prossimi”: testa di maiale davanti alla sede. Protesta choc contro la Samp – ilGiornale.it

Sul pacco ancora minacce anonime contro l’ex presidente Massimo Ferrero e l’avvocato Romei: “Le prossime teste saranno le vostre”

Massimo Ferrero – foto da ilGiornale.it

Aria sempre più tesa in casa Sampdoria. Stamattina davanti all’ingresso della Torre B di Corte Lambruschini, dove ha sede la società ligure è stata fatta trovare una testa di maiale mozzata all’interno di una scatola di cartone. Sopra un inquietante messaggio indirizzato all’ex presidente Massimo Ferrero e all’avvocato Antonio Romei, membro dell’attuale Cda: “Le prossime teste saranno le vostre“.

Un segnale indicativo di quanto si sia alzata la tensione intorno alla società blucerchiata, a forte rischio default (se non interverranno al più presto iniezioni di liquidità) e con la squadra a un passo dalla retrocessione. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: carabinieri e poliziotti della Digos hanno avviato delle indagini. Per risalire ai responsabili verranno visionate le numerose telecamere della zona intorno a corso Buenos Aires.

Quello di oggi è solo l’ultimo triste capitolo di una vicenda che va avanti da settimane. Lo scorso 30 gennaio una lettera di minacce accompagnata da un proiettile a salve era stata recapitata presso la sede della società a Corte Lambruschini. Oltre al bossolo, un messaggio con scritto: “Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero“. Una decina di giorni nuovi una nuova missiva, questa volta di scuse, da parte di un anonimo.

“Chiedo scusa a tutti, ai signori Garrone e Ferrero per l’offesa e la stupida e scellerata intimidazione, all’UC Sampdoria e ai suoi tifosi” scrisse l’anonimo che si firmò “un tifoso esasperato e sinceramente pentito” – Ho sbagliato e me ne pento dolorosamente, pensavo di fare una goliardata e invece ho fatto una grandissima ca….ta, venendo meno ai modi civili e allo stile Samp e dei suoi meravigliosi tifosi, inasprendo inutilmente gli animi in un momento dove invece serve serenità e unità, vada come vada”.

La situazione societaria – Sul fronte societario, si continua a lavorare per riuscire ad ottenere attraverso un prestito ad hoc quei 30-35 milioni necessari per finire le stagione, rispettando tutte le scadenze da qui al termine del campionato. Qualora l’attuale proprietà non dovesse far fronte agli impegni, alla prima scadenza perderebbe il controllo societario. A quel punto non solo Massimo Zanetti, patron della Segafredo e della Virtus Bologna, e Raffaele Mincione (WRM Group) ma anche altri soggetti anche appartenenti ad ambienti genovesi potrebbero dare vita ad una sorta di consorzio per salvare la Samp. Intanto Luca Baraldi, braccio destro di Zanetti, sta studiando i numeri della Sampdoria per definire i dettagli dell’operazione, valutando ogni strada, a partire dal bond convertibile. Di sicuro occorre far presto perché le scadenze incombono e il clima in città sta diventando sempre più rovente.

Neve in pianura: BIG SNOW confermata, ma ci sono novità! Vediamo cosa dice l’ultimo aggiornamento Meteo


articolo di Mattia Gussoni  Meteorologo: Neve in pianura: BIG SNOW confermata, ma ci sono novità! Vediamo cosa dice l’ultimo aggiornamento Meteo » ILMETEO.it

Previsione confermata, la neve tornerà in pianura su molte regioni! Attenzione però, ci sono delle novità appena emerse con l’ultimo aggiornamento che di fatto ha mostrato un leggero cambio di traiettoria del del ciclone.
Big snowcome simpaticamente è stata chiamata, riuscirà a riportare l’Inverno su molte zone dopo un lungo periodo anticiclonico.

Partiamo dalla tempistica di questo peggioramento. Occhi puntati sul weekenddalla Russia è in arrivo un nucleo di aria artica (molto fredda) che si dirigerà dapprima verso il cuore del Vecchio Continente, per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo.

Questa massa d’aria gelida proseguirà il suo lungo viaggio andando ad “agganciare” un’area di bassa pressione presente sul bacino del Mediterraneo dandogli nuova forza e vigore e innescando così un’ondata di maltempo con piogge intense e nevicate fino a bassissima quota, già nel corso di Domenica 26, in particolare sulle regioni del Centro-Nord.
Rispetto alla previsione di 24 ore fa la traiettoria del vortice pare seguirà una traiettoria più occidentale e dunque meno invasiva: ciò premesso non mancheranno comunque occasioni per fioccate fin quasi in pianura o sulle coste, specie di Emilia RomagnaMarcheAbruzzo, nonché sulle zone interne della Toscanacon qualche rischio anche per la città di Firenze.
Come possiamo vedere dalla cartina che vi proponiamo qui sotto, entro la serata festiva sono previste nevicate anche sul Piemonte e sulla Lombardia occidentale.

In termine tecnico, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate nevicate da rovesciamento”  (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del gelo,tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, piuttosto scenografici, ma che possono anche provocare maggiori problemi alla viabilità soprattutto per via della forte intensità che provoca spesso accumuli rapidi (nonostante il periodo tardo invernale non proprio favorevole agli accumuli, tenendo anche in considerazione che veniamo da settimane di clima piuttosto mite).

Non è finita qui, anzi. In avvio della prossima settimana, già Lunedì 27 ci sarà ancora rischio di nevicate fino a bassissima quota sul basso Piemonte e sulle zone interne di Liguria ed Emilia Romagna.
Su questo avremo modo di tornare nei prossimi aggiornamenti, la previsione infatti è ancora in bilico.

Maurizio Costanzo è morto, il giornalista e conduttore tv aveva 84 anni


Maurizio Costanzo (Roma, 28 agosto1938 – Roma, 24 febbraio2023) è stato un giornalista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e sceneggiatore italiano

Maurizio Costanzo è morto, il giornalista e conduttore tv aveva 84 anni

«Bboooni, state bboooni». Quando il tasso di diverbio si alzava ricorreva all’adagio romanesco. Quante volte lo ha detto Maurizio Costanzo nelle 4405 puntate del suo Show, quello che portava il suo nome, quello che ha segnato le serate di 34 anni di televisione italiana. Lo avevano chiuso nel 2009, ma non se ne poteva fare a meno, e lo avevano riacceso nel 2015. Ora si è spento per davvero.

Ha alternato impegno e disimpegno, programmi buoni e ottimi a meno buoni e meno ottimi, è stato quello della camicia con i baffi nello spot Dino Erre Collofit, quello della tessera numero 1819 della P2, quello che la mafia ha provato a far saltare in aria per il suo impegno prima al fianco poi in ricordo di Giovanni Falcone.

È stato giornalista, ma anche autore radiofonico, televisivo, di canzoni (per Mina, Se telefonando, scritta con Ghigo De Chiara, un successo nel 1966), autore di opere teatrali, sceneggiatore (per quattro film di Pupi Avati; per Una giornata particolare con Sophia Loren e Mastroianni diretti da Scola nel 1977).

Nato a Roma il 28 agosto 1938, Maurizio Costanzo inizia come cronista di Paese Sera nel 1956. Altri sette anni per debuttare come autore radiofonico in Rai con Canzoni e nuvole, condotto da Nunzio Filogamo. Sono piccoli passi che lo portano alla televisione.

È suo il primo talk show della tv italiana — un genere che diventerà poi tanto imprescindibile quanto inflazionato: Bontà loro (Rai1, 1976 – 1978) è il primo seme di una serie di programmi che avranno la loro fioritura finale nel 1982 con il Maurizio Costanzo Show, in scena dal Teatro Parioli di Roma. continua a leggere

Sorteggio ottavi di finale di UEFA Europa e Conference League


Sorteggio ottavi di finale di UEFA Europa e Conference LeagueSky Sport

Sorteggio Europa League ore 12, ottavi di finale

Dall’urna di Nyon, sono state estratte le squadre che hanno definito il tabellone degli ottavi di Europa League.

Ecco gli accoppiamenti:

  • Juventus – Friburgo
  • Siviglia – Fenerbahce
  • Union Berlino – Union Saint Gilloise
  • Bayer Leverkusen – Ferencvaros
  • Sporting – Arsenal
  • Manchester United – Betis
  • Roma – Real Sociedad
  • Shakhtar – Feyenoord

Sorteggio Conference League ore 13, ottavi di finaleSi entra nel vivo della terza competizione continentale per club, con Fiorentina e Lazio

  • AEK Larnaca (CYP) – West Ham (ENG)
  • Fiorentina (ITA) Sivasspor (TUR)
  • Lazio (ITA) AZ Alkmaar (NED)
  • Basilea (SUI) – Slovan Bratislava (SVK)
  • Sheriff Tiraspol (MDA) – Nizza (FRA)
  • Anderlecht (BEL) – Villarreal (ESP)
  • Lech (POL) – Djurgarden (SWE)
  • Gent (BEL) – Istanbul Basaksehir (TUR)

Rigopiano, 5 condannati e 25 assolti. Cancellato il reato di disastro colposo. Ira parenti: «Vergogna, venduti»


articolo: Rigopiano, 5 condannati e 25 assolti. Cancellato il reato di disastro colposo. Ira parenti: «Vergogna, venduti» (ilmattino.it)

Lo ha stabilito il gup Gianluca Sarandrea nella sentenza, appena pronunciata in aula, relativa alla tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga

Rigopiano è arrivata la sentenza: sono 25 le assoluzioni e cinque le condanne decise del gup di Pescara, Gianluca Sarandrea, sulla tragedia dell‘Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga, evento in cui morirono 29 persone. I trenta imputati tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore e al proprietario della struttura, erano accusati a vario titolo dei reati di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi.

5 condanne e 25 assoluzioni – L’attuale sindaco di Farindola Ilario Lacchetta è stato ritenuto responsabile limitatamente alla omissione dell’ordinanza di inagibilità e di sgombero dell’Hotel Rigopiano e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Paolo D’Incecco Paolo e Mauro Di Blasio, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, sono invece ritenuti responsabili relativamente al monitoraggio della percorribilità delle strade rientranti nel comparto della S.P. 8, e alla pulizia notturna dalla neve ovvero a quella relativa al mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina Unimog tg CK 236 NB fuori uso, nonché alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale 8 dal bivio Mirri e Rigopiano.

Concesse a entrambi gli imputati le circostanze attenuanti generiche e operata la diminuente per la scelta del rito, sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno. Sei mesi di reclusione per falso, infine, al gestore dell’albergo e amministratore della società ‘Gran Sasso resort & spà Bruno Di Tommaso e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della stessa società di intervenire su tettoie e verande dell’hotel. L’accusa aveva chiesto 26 condanne per un totale di 151 anni e mezzo di reclusione e 4 assoluzioni. continua a leggere

Rigopiano, la sentenza per le 29 vittime della valanga del 2017AGTW

Sentenza Rigopiano, caos in aula: la rabbia dei parenti

articolo: Sentenza Rigopiano, caos in aula: la rabbia dei parenti – Video (ilmattino.it)

(Adnkronos) Caos in aula nel tribunale di Rigopiano dopo la lettura della sentenza del processo relativo alla strage avvenuta a gennaio 2017, quando una slavina investì un hotel provocando la morte di 29 persone. Nel processo, sono stati assolti i principali imputati. Alla lettura della sentenza, alcuni familiari delle vittime hanno applaudito sarcasticamente il giudice, per poi gridargli contro “ti devi vergognare, è uno schifo, questa non è giustizia“. Lacrime e urla in aula, con l’intervento di poliziotti e carabinieri che hanno fatto scudo al giudice. 

Melendugno, colpi di arma da fuoco contro auto dell’allenatore della Virtus Francavilla


articolo di REDAZIONE ONLINE: Melendugno, colpi di arma da fuoco contro auto dell’allenatore della Virtus Francavilla – La Gazzetta del Mezzogiorno

Melendugno (Lecce), 23 febbraio 2023

Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi la scorsa notte a Melendugno (Lecce) contro l’auto del 47enne Antonio Calabro, allenatore della squadra di calcio Virtus Francavilla. L’auto, un’Audi A6, era parcheggiata sotto casa di Calabro. I colpi hanno raggiunto l’auto sul lunotto posteriore che è andato in frantumi. Indagano i carabinieri.

Una persona a bordo di un monopattino elettrico che imbraccia un fucile, spara contro un’auto parcheggiata e poi va via, è quanto hanno ripreso le telecamere di videosorveglianza della zona in cui era parcheggiata l’auto dell’allenatore della Virtus Francavilla, Antonio Calabro, contro la quale la notte scorsa sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. L’auto, un’Audi A6, era parcheggiata sotto casa dell’allenatore a Melendugno (Lecce) e ora è stata posta sotto sequestro. I carabinieri che indagano sull’accaduto non escludono alcuna pista anche se tendono a escludere quella legata all’attività del tecnico.

Attacco hacker a siti di aziende e istituzioni italiane. Collettivo filorusso rivendica


articolo: Attacco hacker oggi in Italia, collettivo russo rivendica: risposta a visita Meloni a Kiev | Sky TG24

L’attacco sta colpendo una decina di siti, tra cui ministeri, imprese e banche. Per ora ha provocato per lo più disservizi temporanei. È stato rivendicato dal collettivo di hacker filorussi NoName057: è una risposta, hanno detto, alla visita di Giorgia Meloni in Ucraina. Indaga la Polizia postale e delle comunicazioni

In Italia è in corso da ieri un attacco hacker che sta colpendo una decina di siti di aziende e istituzioni italiane, tra cui ministeri, imprese e banche. L’attacco, che per ora ha provocato per lo più disservizi temporanei, è stato rivendicato dal collettivo di hacker filorussi NoName057: è una risposta, hanno detto, alla visita di Giorgia Meloni in Ucraina. Su quanto sta succedendo indaga la Polizia postale e delle comunicazioni.

L’attacco hacker – L’attacco è di tipo DDos (Denial of service). È in corso da ieri e riguarda una decina di siti. Il collettivo ha citato quello del ministero degli Esteri e dell’Interno, dei Carabinieri, della banca Bper, del gruppo A2a e del ministero della Difesa. Tra i domini presi di mira ci sarebbero anche quelli del portale per la carta d’identità, quello del ministero delle Politiche agricole e quello del gruppo Tim. Fonti investigative italiane hanno confermato l’attacco anche se, hanno sottolineato, i sistemi di difesa delle aziende e delle istituzioni sono riusciti a mitigare le conseguenze dell’azione al punto che la maggior parte dei siti è comunque raggiungibile.

La rivendicazione – “Oggi continueremo il nostro affascinante viaggio attraverso l’Italia russofoba“, ha fatto sapere il collettivo, che ha rivendicato l’attacco sui propri profili Telegram. Attacco che è stato esplicitamente messo in relazione con la visita della premier italiana Giorgia Meloni a Kiev. “L’Italia fornirà all’Ucraina un sesto pacchetto di aiuti militari che includerà tre tipi di sistemi di difesa aerea, compresi i sistemi anticarro SAMP-T”, hanno scritto gli hacker.

“Stiamo analizzando l’attacco” – “Stiamo analizzando l’attacco, stiamo seguendo gli eventi“, hanno detto fonti dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. “L’Acn si sta occupando di quello che sta accadendo – hanno aggiunto -. Molti servizi sono stati prontamente ripristinati. È stata data un’allerta e il sistema di sicurezza nell’insieme ha reagito molto bene“. Dal punto di vista tecnico, hanno detto ancora, si è trattato di “un attacco diretto alle applicazioni, quindi più complesso. Sono una decina i soggetti pubblici e privati” a essere stati colpiti.

Scontri tra ultras del Napoli nel settore ospiti a Francoforte: cosa è successo


articolo di Edoardo Ciotola: Scontri tra ultras del Napoli nel settore ospiti a Francoforte: cosa è successo (tuttonotizie.eu)

Ancora una partita del Napoli, ancora una vittoria nel segno di Osimhen e Kvaratskhelia. Il primo ha sbloccato la partita su un passaggio delizioso di Lozano (definito il migliore in campo), il secondo ha fornito l’assist di tacco per il raddoppio di Di Lorenzo. Da segnalare, tuttavia, anche un rigore sbagliato da parte del georgiano, che inevitabilmente ha abbassato il suo voto. Ad ogni modo, il Napoli conferma l’ottimo momento anche in Europa e al Maradona, il 15 marzo, basterà un pareggio (o perfino una sconfitta con un gol di scarto) per assicurarsi il pass per i quarti di finale.

A rendere meno piacevole l’ennesima notte di gloria per il Napoli è quanto successo fuori dal campo. Nella serata di lunedì, alcuni tifosi napoletani sono stati aggrediti dagli ultras dell’Eintracht. Si parla di nove feriti lievi italiani e diversi tedeschi arrestati dalla polizia. Fuori dallo stadio sono stati incollati vari adesivi offensivi verso la tifoseria napoletana. All’interno del settore ospiti c’è stata una breve rissa ‘interna‘ tra supporter degli azzurri. In rete sono finiti vari video che immortalano quel momento oggettivamente inusuale. Cosa è successo?

La rissa ‘interna’ – Chi ha seguito la partita in televisione si è accorto che gli ultras napoletani non hanno cantato per tutti e 90 i minuti di gioco, né esposto pezze ultras. Le due cose sono strettamente collegate: la polizia tedesca, per ragioni di sicurezza, ha impedito ai tifosi di far entrare allo stadio striscioni e drappi con i nomi dei gruppi. Alcuni componenti della Curva A non sarebbero entrati per questo motivo e chi era nel settore ospiti, per protesta e solidarietà, non ha cantato. In un video diventato virale sui social, si vede chiaramente che nella parte bassa del settore ospiti, alcune decine di tifosi del Napoli sono coinvolti in una rissa piuttosto violenta, che tuttavia è durata pochi secondi.

Le versioni più accreditate sono due: si tratterebbe di una rissa tra tifosi napoletani residenti in Italia e altri che vivono in Germania, che non avrebbero voluto cedere il loro posto nella parte bassa della gradinata agli ultras. C’è anche chi sostiene che alcuni tifosi giunti in Germania senza biglietto avrebbero forzato i controlli per vedere la partita allo stadio, riuscendo nel loro intento. Probabilmente ciò ha portato la polizia tedesca a reagire e punire indistintamente i tifosi napoletani, aumentando la rabbia tra chi il biglietto lo aveva e assisteva all’ingresso ‘illegale’ di altre persone.

Lino Banfi, morta la moglie Lucia Zagaria: era malata di Alzheimer. Il dolore della figlia Rosanna


articolo di Redazione Web: Lino Banfi, morta la moglie Lucia Zagaria: era malata di Alzheimer. Il dolore della figlia Rosanna (leggo.it)

«Buon viaggio», ha scritto la figlia condividendo tutto il suo dolore

È morta Lucia Zagariamoglie di Lino Banfi e mamma della loro figlia Rosanna. La donna era malata di Alzheimer da molto tempo. La scomparsa è stata annunciata dalla figlia e attrice Rosanna Banfi: «Ciao mami, ora sei di nuovo così. Buon viaggio», ha scritto a corredo di uno scatto che ritrae la donna da giovane. 

La triste notizia è stata annunciata alle prime ore di questa mattina, 22 febbraio, dalla figlia Rosanna Banfi. Con un post sui social l’attrice ha condiviso una foto del passato, in bianco e nero, che ritrae la mamma in giovane età durante una giornata d’estate mentre mangia, con lo sguardo felice e sereno, un cono gelato. 

«Buon viaggio», ha scritto la figlia condividendo tutto il suo dolore. Tanti i messaggi di cordoglio e affetto da parte dei follower che ricordano la Lucia Zagaria col sorriso. 

Padova, non era rigore e il capitano sbaglia apposta: «Poco importa se poi abbiamo perso»


articolo di Dimitri Canello: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/padova/cronaca/23_febbraio_21/padova-non-era-rigore-e-il-capitano-sbaglia-apposta-poco-importa-se-poi-abbiamo-perso-3ccfa5f2-325c-463f-938d-dd4ea4d24xlk.shtml

L’episodio nel campionato Giovanissimi. Protagonista il quindicenne Davide Bottin: «Ci ho pensato all’inizio ma poi non ho avuto dubbi»

«Ci ho pensato all’inizio, ma poi non ho avuto dubbi: il rigore non c’era e ho deciso di calciarlo fuori, perché era giusto così». Davide Bottin, 15 anni, a due giorni dalla partita del campionato Giovanissimi fra il Canosse Conselve e il suo San Pietro Viminario (Padova), ha il telefono che squilla in continuazione. 

L’orgoglio dei genitori – La madre Elisa Brondin gli fa da filtro, ma è orgogliosa di lui: «Io non ero personalmente presente alla partita – spiega – ma quando Davide è tornato a casa assieme a suo padre, mi ha raccontato tutto. E io ho approvato assolutamente quello che ha fatto. È stato un atto coraggioso, che merita il giusto tributo. Era la cosa giusta da fare. Io e suo padre, che siamo separati, ma che abbiamo mantenuto ottimi rapporti e siamo d’accordo sulla linea educativa da impartire, gli abbiamo fatto i complimenti. E lo hanno fatto anche i compagni di squadra e il suo allenatore». Davide Bottin ha calciato fuori il rigore che avrebbe potuto regalare al San Pietro Viminario il gol del 2-1, in una partita poi persa per 3-1. Ma la cosa importante non era il risultato, ma fare la cosa giusta. 

«Tornassi indietro lo rifarei» – Concetto confermato da Davide, che oggi vive una giornata particolare raccontando quello che gli è successo: «Tornassi indietro mi comporterei esattamente nella stessa maniera – spiega – l’arbitro aveva concesso un rigore inesistente, perché l’intervento era sulla palla. Io sono il capitano e dovevo battere il rigore concesso erroneamente, a quel punto punto ho deciso di batterlo fuori volontariamente. Dai compagni di squadra e dall’allenatore ho ricevuto solo complimenti, anche se eravamo sull’1-1 in quel momento e alla fine la partita l’abbiamo persa 3-1. Ma non c’è stato nessuno che si sia lamentato. Ho ricevuto i complimenti anche dagli avversari, è stato bello che finalmente sia passato un bel messaggio positivo». La madre, che gli sta accanto, aggiunge: «In Serie A si vedono spesso episodi scorretti – prosegue- è un piacere una volta tanto che si parli in positivo di qualcosa accaduto su un campo da calcio e sono orgogliosa di mio figlio. Esistono ancora valori come il rispetto degli altri e di se stessi, non esiste solo il risultato ad ogni costo. Spero che il messaggio, che ha una forza bellissima, raggiunga più persone possibili». 

«Un esempio per tutti» – Arrivano lodi anche da parte della dirigenza avversaria: «Ci siamo permessi noi stessi – aggiunge il dirigente del Canosse Conselve Fabrizio Guasti di segnalare l’episodio, in modo tale che sia da esempio per tutti. Parliamo di una categoria in cui i ragazzi sono ancora in crescita e si affacciano al mondo dello sport agonistico per la prima volta. Un gesto simile merita tutto l’apprezzamento possibile. Ed è giusto che se ne parli con convinzione come esempio per tutti gli altri ragazzi e anche per noi dirigenti».

Nuove forti scosse di terremoto nel sud della Turchia, almeno 3 morti e oltre 200 feriti


articolo: Nuovo terremoto di magnitudo 6.4 al confine Turchia-Siria (mediaset.it)

Le più potenti di magnitudo 6.4 e 5.8. Feriti si registrano anche in Siria, ad Aleppo e Idlib

Tre persone hanno perso la vita a causa delle nuove scosse di terremoto di magnitudo 6.4 e 5.8 che hanno colpito la provincia di Hatay, nel sud est della Turchia, al confine con la Siria. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Suleyman Soylu, sottolineando che 213 persone sono rimaste ferite e sono state portate in ospedale mentre continuano le operazioni di ricerca in tre edifici crollati.

Tra le vittime una donna uccisa dal crollo di un blocco di cemento che le è caduto in testa nella città di Samandag. Feriti si registrano anche in Siria, ad Aleppo e Idlib.

Subito sono scattate le evacuazioni, anche dagli ospedali, in tutta la provincia turca colpita mentre l’allerta tsunami diramata dopo pochi minuti dalle scosse, è poi rientrata. L’epicentro della scossa più forte, di 6.4, si è verificato tra Samandag, una località costiera nei pressi del confine con la Siria, e Defne, cittadina poco distante nell’entroterra, sempre nelle vicinanze del confine. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto.

Le due scosse sono state registrate poco dopo le 18 in Italia, alle 20:04 e alle 20:07 ora locale, e sebbene siano indipendenti sono legate al sisma del 6 febbraio, ha fatto sapere l’esperto turco Bulent Ozmen intervistato dalla tv di Stato Trt. Dopo il terremoto di due settimane fa erano infatti state registrate nella zona colpita oltre 6mila scosse di assestamento, tra cui decine di magnitudo tra 5 e 6, prima delle due grandi scosse di lunedì che hanno creato il panico tra gli sfollati che già da due settimane sono ospitati in tendopoli allestite nelle strade: sono più di un milione e mezzo di persone, in tutte le dieci province colpite dal sisma di due settimane fa.

Il terremoto che ha colpito Hatay è arrivato poche ore dopo la visita del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si è recato nella zona e ha annunciato che a marzo inizierà la ricostruzione “da zero” di tutte le città turche distrutte dal sisma. “Vogliamo spostare il centro delle città che si trovano in pianura verso le zone di montagna“, ha detto Erdogan citando l’obiettivo di ridurre i rischi associati ai disastri naturali.

Il progetto per le nuove città prevede edifici non più alti di tre o quattro piani“, ha dichiarato il presidente turco che aveva incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato in Turchia per portare la solidarietà di Washington e promettendo che gli Stati Uniti continueranno ad assistere Ankara per risollevarsi dalla tragedia del terremoto.

A partire dal giorno del sisma, “il numero delle persone salvate dopo essere rimaste sepolte sotto le macerie è arrivato a 114.834“, ha sottolineato Erdogan, aggiungendo che è stata data assistenza a oltre un milione e 600mila persone costrette a lasciare le proprie case dopo il terremoto.

Terremoto Eolie, scossa di magnitudo 4.1 nella notte al largo di Alicudi


articolo di Redazione online: Terremoto Eolie, scossa di magnitudo 4.1 nella notte al largo di Alicudi – CorrieredelMezzogiorno.it

Il sisma registrato alle 2.11 a nordovest delle isole. La scossa avvertita dai residenti ma non ci sono danni

Una forte scossa di terremoto è stata registrata, dai sismografi dell’IngvIstituto nazionale di geofisica e vulcanologianella notte vicino alle isole EolieIl sisma, di magnitudo 4.1, ha avuto l’ipocentro a 30 chilometri di profondità nel mare al largo della costa siciliana ed epicentro a nordovest dell’isola di Alicudi.

Sciame sismico – La scossa di terremoto è stata registrata alle 2.11 di questa notte, 20 febbraio, ed è stata avvertita dalla popolazione. Ma non si registrano, su tutte le isole Eolie, danni a cose o persone. Dopo la scossa più forte, è stato registrato uno sciame sismico con altri movimenti tellurici compresi tra magnitudo 2 e 2.4.

Malore in campo per 28enne, rianimato dall’allenatore avversario


articolo Redazione ANSA: Malore in campo per 28enne, rianimato dall’allenatore avversario – Cronaca – ANSA

(ANSA) – Roccastrada (Grosseto), 19 febbraio 2023

Malore in campo per un calciatore 28enne, che si è accasciato improvvisamente a terra perdendo i sensi, ed è stato soccorso dall’allenatore della squadra avversaria, insieme a un infermiere e ad una spettatrice che si trovava in tribuna, con il defibrillatore, riprendendo così conoscenza. E’ successo questo pomeriggio durante la gara del campionato di seconda categoria Ribolla-Suvereto che si stava disputando sul campo del Ribolla, nel comune di Roccastrada (Grosseto).

All’arrivo del 118 il 28enne, giocatore del Suvereto, è stato trasferito, in codice tre, all’ospedale Misericordia di Grosseto con l’elicottero Pegaso, atterrato direttamente sul campo di gioco. (ANSA)

Adriano Celentano, malore nella notte: ricovero lampo all’ospedale di Lecco, è già stato dimesso


articolo di  Barbara Gerosa: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_febbraio_19/celentano-lieve-malore-nella-notte-ricovero-lampo-lecco-e-gia-stato-dimesso-c01cfa43-7186-4dcb-a7ec-a29cfdaa8xlk.shtml

Il «molleggiato», 85 anni, ha accusato un lieve malessere nella notte tra venerdì e sabato. Sottoposto ad accertamenti, è tornato a casa dopo poche ore.

È arrivato in ospedale in ambulanza poco dopo mezzanotte. Visitato, sottoposto ad alcuni esami e poi dimessoIl breve ricovero al Pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco di Adriano Celentano, il re della canzone italiana, non è certo passato inosservato. E’ accaduto nella notte tra venerdì e sabato. 

Il cantante avrebbe accusato un lieve malore, problemi circolatori che hanno preoccupato i familiari. Ma fortunatamente non si sarebbe trattato di nulla di grave, tanto che dopo poche ore è potuto tornare nella sua villa di Galbiate

Ansia Azpilicueta dopo un calcio in faccia: gli fanno la manovra della lingua, esce con l’ossigeno


Grande paura per il difensore del Chelsea: ha ricevuto un calcio in testaGetty Images

articolo di Alessio Pediglieri: Ansia Azpilicueta dopo un calcio in faccia: gli fanno la manovra della lingua, esce con l’ossigeno fanpage.it

Terribile colpo al volto rimediato da Cesar Azpilicueta nel finale di Chelsea-Southampton: il difensore è crollato a corpo morto sul terreo di gioco. Subito soccorso dai propri compagni, è stato trasportato fuori dal campo in barella e con l’aiuto dell’ossigeno. “Cosciente e con un gran mal di testa” l’ultimo bollettino.

A Stamford Bridge si è sfiorata la tragedia in campo durante Chelsea-Southampton quando all’84’ in area dei Blues, Cesar Azpilicueta è crollato a terra, esamine, colpito in pieno volto da una scarpata violenta di Seku Mara che stava provando la giocata acrobatica in semi rovesciata. Il difensore dei londinesi è rimasto fermo sul terreno di gioco assistito immediatamente dai propri compagni che lo hanno soccorso subito per poi dare spazio allo staff medico che ha dovuto utilizzare anche l’ossigeno mentre il giocatore veniva trasportato in barella fuori dal campo.

È stato chiaramente un gesto totalmente involontario da parte dell’attaccante dei Saints, che poi è stato comunque ammonito per gioco pericoloso, ma ha colpito Azpilicueta sul viso facendolo crollare a terra e facendo sospendere il match per otto lunghissimi minuti in cui si è sospesa la partita mentre su Stamford Bridge è calato il silenzio. L’impatto tremendo è stato immortalato in diretta e si scorge immediatamente come il giocatore dei Blues piombi pesantemente sul terreno di gioco, a corpo morto, senza poi muoversi.

Immediatamente viene circondato dai propri compagni e da quelli avversari: mentre Chilwell è il più veloce di tutti intervenendo su Azpilicueta spostandogli la lingua perché non soffocasse, dopo qualche secondo entrambi gli staff medici sono accorsi sul posto, dando quasi subito l’ossigeno al giocatore mentre si attendeva l’arrivo della barella. Mani nei capelli e sguardi terrorizzati di tutti i presenti, poi la corsa verso l’ospedale per ulteriori accertamenti, con Azpilicueta che lasciava il campo in barella mentre tutto lo stadio gli dedicava una sentita standing ovation di incoraggiamento.

È morto Ilario Castagner, aveva 82 anni. Addio all’allenatore del “Perugia dei miracoli”


articolo: È morto Ilario Castagner, aveva 82 anni. Addio all’allenatore del ‘Perugia dei miracoli’ | Sky Sport

Si è spento a 82 anni Ilario Castagner, ex calciatore e storico allenatore del “Perugia dei miracoli” (imbattuto e al 2° posto dietro il Milan nella Serie A 1978/79). In carriera ha guidato anche i rossoneri, l’Inter e la Lazio negli anni Ottanta. A darne la notiza il figlio Federico: “Oggi se ne è andato il sorriso più bello del Calcio italiano

È morto oggi a 82 anni Ilario Castagner, calciatore e storico allenatore del Perugia dei miracoli con cui concluse il campionato 1978/79 da imbattuto, classificandosi al secondo posto in classifica dietro al Milan e sfiorando il sogno dello scudetto. A darne notizia è il figlio Federico via social:Oggi se ne è andato il sorriso più bello del Calcio italiano. Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell’Ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papà“. Castagner è rimasto molto legato al Perugia, che ha poi allenato anche negli anni novanta in due occasioni, e alla città dove si era fermato a vivere con la famiglia. In carriera ha guidato anche Lazio, Milan e Inter negli anni Ottanta. La sua morte è avvenuta oggi, giorno in cui allo stadio dedicato a Renato Curi, che lui allenò, si è giocato il derby umbro tra Perugia e Ternana.

Robinho: l’Italia chiede al Brasile la carcerazione del calciatore per lo stupro di 10 anni fa


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/18-02-2023/robinho-condanna-stupro-italia-chiede-brasile-carcerazione-460286733809.shtml

Dopo il rifiuto dell’estradizione, il governo domanda alla giustizia sudamericana l’esecuzione dei 9 anni a cui il calciatore è stato condannato per la violenza nel 2013 su una ragazza albanese

Il governo italiano ha chiesto al Brasile che venga eseguita la pena di nove anni di reclusione a carico dell’ex milanista Robinho, condannato per stupro. L’informazione è stata divulgata in esclusiva dal portale Uol, citando l’ordinanza. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato la richiesta il 24 gennaio e l’ha inviata al governo brasiliano attraverso i canali diplomatici il 31 dello stesso mese.

Le autorità italiane chiedono anche l’esecuzione della sentenza nei confronti di Ricardo Falco, amico dell’ex attaccante del Milan. I due sono stati condannati in Italia per lo stupro di una giovane albanese avvenuto a Milano il 22 gennaio 2013.

NIENTE ESTRADIZIONE – Nordio – secondo quanto riportato da Uol – chiede “che il caso sia sottoposto alla competente autorità giudiziaria brasiliana affinché autorizzi , ai sensi della legge brasiliana, l’esecuzione della pena di nove anni di reclusione inflitta a Robson de Souza dalla sentenza del Tribunale di Milano del 23 novembre 2017, passata in giudicato il 19 gennaio 2013“. Inoltre, il governo italiano spiega che il ministero della Giustizia ha chiesto al Brasile di estradare Robinho e Falco nel settembre 2022, richiesta respinta lo scorso novembre perché l’articolo 5 della Costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei cittadini nazionali.

Trezzano: incendio in un’azienda di abrasivi industriali, vigilantes allertano i Vigili del fuoco


articolo Di Redazione Cronaca: Trezzano: incendio in un’azienda di abrasivi industriali, vigilantes allertano i Vigili del fuoco | Pocketnews

È successo ieri sera, poco prima delle otto in zona Morona, le fiamme sono divampate all’interno del magazzino

Le fiamme si sono levate all’improvviso all’interno del magazzino. Forse per un corto circuito, forse di natura dolosa, saranno i tecnici dei vigili del fuoco a stabilirlo. L’intervento dei pompieri, allertati da alcuni vigilantes che sorvegliano la zona, ha evitato che si propagassero all’intero edificio.

Danni rilevantiÈ accaduto ieri sera, poco prima delle 20 all’interno di un’azienda per la produzione di abrasivi flessibili per la levigatura di superfici che sorge in zona Morona alla periferia nord ovest della città. Scattato l’allarme i Vigili del fuoco sono intervenuti in forze sul posto per domare le fiamme. Secondo una nota stampa diffusa oggi pomeriggio, nonostante l’intervento dei pompieri, la struttura dello stabile ha subito danni rilevanti, tra cui vetrate in frantumi, quadro elettrico bruciato e materiale in fiamme.
Le cause? Sempre secondo il comunicato non è da escludere la matrice dolosa o accidentale. Dai primi accertamenti non risultano feriti o danni materiali alle attività circostanti.
 

Sciopero mezzi pubblici a Milano venerdì 17 febbraio, trasporti Atm e Trenord a rischio: ecco modalità e orari


articolo di  Redazione Milano: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_febbraio_15/sciopero-mezzi-pubblici-a-milano-venerdi-17-febbraio-trasporti-atm-e-trenord-a-rischio-ecco-modalita-e-orari-df2ce03e-f516-4d78-a056-edbad884dxlk.shtml

La mobilitazione proclamata da Usb e Cobas. Treni a rischio per l’agitazione dei lavoratori di FerrovieNord, l’ente che gestisce le infrastrutture. I collegamenti con l’aeroporto di Malpensa garantiti da autobus sostitutivi

Un altro venerdì con il fiato sospeso per chi si muove con i mezzi pubblici: per venerdì 17 febbraio le organizzazioni sindacali Usb e Cobas hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. Tra le motivazioni, «la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e energia, congelamento e calmiere dei prezzi di beni primari e combustibili». A Milano a rischio ritardi e cancellazioni autobus, tram e metropolitane Atm 

  • dalle 8.45 alle 15
  • dalle 18 fino a fine servizio,

avverte una nota dell’azienda milanese

La protesta, inoltre, potrebbe avere conseguenze anche sulla regolarità della Funicolare Como-Brunate,

  • dalle 8.30 alle 16.30
  • dalle 19.30 fino al termine della giornata. 

A rischio anche i collegamenti ferroviari regionali sulla rete di FerrovieNord. «Il servizio potrà subire cancellazioni e variazioni su alcune linee per l’intera giornata di venerdì 17 febbraio, a causa di uno sciopero che potrà interessare il personale di FerrovieNord, gestore delle infrastrutture», avverte Trenord, precisando che l’agitazione non coinvolge il proprio personale. Quindi, cancellazioni e variazioni potrebbero interessare i treni che circolano sulla rete di FerrovieNord, cioè le linee regionali e suburbane che raggiungono

  • Milano Bovisa e Milano Cadorna – da e per Saronno (S3), Seveso/Camnago (S4), Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno –  la Brescia-Iseo-Edolo

Lo sciopero potrà causare variazioni anche sul servizio delle linee «miste» che transitano su entrambe le reti, FerrovieNord e Rfi, cioè i collegamenti

  • S1 Saronno-MilanoLodi, S2 Mariano ComenseMilano Rogoredo,
  • S9 Saronno-Seregno-Albairate,
  • S13 Milano Bovisa-Pavia

Saranno coinvolti anche i servizi aeroportuali Malpensa Express su Milano Cadorna e Milano Centrale e S50 Malpensa Aeroporto-BellinzonaPer garantire il collegamento con l’Aeroporto di Malpensa, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie. La circolazione dei treni sarà comunque garantita nelle fasce orarie 6-9 e 18-21In particolare, sulle linee su rete FerrovieNord saranno effettuati i treni il cui orario di partenza è compreso in queste fasce orarie, indipendentemente dall’orario di arrivo alla destinazione finale. Sulle linee «miste», i treni che hanno origine su rete Rfi circoleranno fino a fine corsa se transitano negli orari 6-9 e 18-21 dalle stazioni di cambio rete – Milano Bovisa e Seregno.

È morto Alberto Radius, chitarrista e fondatore dei Formula 3


Alberto Radius (Roma, 1º giugno1942 – San Colombano al Lambro, 16 febbraio2023) è stato un chitarrista, cantante e produttore discografico italiano

articolo Redazione ANSA: È morto Alberto Radius, chitarrista e fondatore dei Formula 3 – Musica – ANSA

Collaborò con Battisti e Battiato, a Sanremo 2021 con Coma_Cose

E’ morto Alberto Radius, chitarrista, cantautore, produttore, fondatore dei Formula 3. Aveva 80 anni.

A darne notizia la famiglia, con un testo diffuso anche sulla pagina Alberto Radius Fans Club di Facebook: “È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto“. continua a leggere

EPPUR MI SONO SCORDATO DI TE – Alberto Radius e i Formula 3 live a Saint-Vincent
Alberto Radius, “La chitarra” di Battisti e Battiato – Oggi è un altro giorno 07/09/2022Rai


Rateizzazione tasse: quante società l’hanno sfruttata


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2023/02/16/rateizzazione-tasse-quante-societa/

Sono almeno 120 le società e associazioni sportive che hanno presentato istanza per rateizzare i debiti fiscali. Il dato – scrive MF-Milano Finanza nella sua edizione odierna – emerge dalla risposta scritta del ministero delle Finanze a un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle.

Nel dettaglio, si tratta di 51 società/associazioni non professionistiche69 professionistiche che si sono avvalse della facoltà di versare in 60 rate spalmate su cinque anni le ritenute alla fonte e l’Iva sospese fra il 1° gennaio e il 30 novembre 2022. Nel complesso, il loro debito con l’erario ammonta a 431 milioni, 21 dei quali già versati insieme alla maggiorazione del 3% a titolo di sanzione prevista dalla legge di bilancio 2023.

Tra le società vi sono chiaramente quelle della Serie A di calcioSecondo quanto appreso da Calcio e Finanza a fine dicembre dello scorso anno, ben 18 club su un totale di 20 avevano aderito alla rateizzazione, con la sola eccezione della Cremonese di Arvedi e della Fiorentina di Rocco Commisso.

La Cremonese non era contraria alla norma, ma non avendo debiti non ha dovuto ricorrere allo strumento. Contraria invece – e coerente fino alla fine – era stata la Fiorentina, che aveva deciso di versare subito quanto dovuto. In questo modo i club di Serie A avevano immediatamente versato il 15% del debito totale, mentre la parte restante era stata rateizzata.

L’inserimento della rateizzazione in manovra era stato oggetto di uno scontro fra il governo e la Serie A, che alla fine aveva avuto la meglio. L’esecutivo l’ha invece spuntata sull’emendamento che avrebbe consentito alla Lega di prolungare per due anni i contratti in vigore con DAZN e SkyIeri l’emendamento al dl Milleproroghe è stato soppresso, ma la norma potrebbe presto trovare posto in una riforma complessiva della disciplina dei diritti televisivi.

Tottenham, Manchester United e Liverpool in vendita. Offerte miliardarie per le squadre di Premier League


articolo di Maria Strada: Tottenham, Manchester United e Liverpool in vendita. Offerte miliardarie per le squadre di Premier League- Corriere.it

15 squadre su 20 inglesi già «straniere»: l’americano d’origine iraniana Najafi offre 3,74 miliardi per il Tottenham, il qatariota Al Thani 4,5 per il Manchester United

Il miliardario americano di origine iraniana Jahm Najafi, presidente di MSP Sports Capital — azionista di minoranza dei Phoenix Suns in Nba — è pronto a lanciare un’offerta plurimiliardaria per il Tottenham.

L’agenzia di stampa Reuters riferisce che mentre la squadra allenata da Antonio Conte non commenta la notizia, una fonte vicina alla ditta newyorchese di private equity conferma la trattativa per una cifra vicina ai 3,75 miliardi di dollari (3,5 miliardi in euro). Nei giorni scorsi, aggiunge il Financial Times, MSP si è consultata con un consorzio di investitori per rendere effettiva l’offerta, che verrà presentata al proprietario dei londinesi, Joe Lewis, e al presidente Daniel Levy.

L’investimento verrebbe effettuato al 70% da MSP e per il restante 30% da investitori del mondo arabo, prevalentemente di Abu Dhabi. Se la cifra venisse confermata, supererebbe quella della cessione — forzata — del Chelsea dal russo Roman Abramovich allo statunitense Todd Boehly (3,1 miliardi) diventando la seconda squadra più cara di sempre tra tutti gli sport.

Destinata però a essere a stretto giro superata da quella dello sceicco qatariota Tamin bin Hamad Al-Thani di 4,5 miliardi di euro per il Manchester United (in vendita da novembre: secondo la stampa britannica la famiglia Glazer chiederebbe addirittura 6,7 miliardi, una cifra monstre che costituirebbe un record assoluto). Inoltre, sui Red Devils si è manifestato anche l’interesse di sir Jim Ratcliffe, tifoso United e proprietario della Ineos. Nel caso del Manchester, esiste anche una scadenza per le offerte: le 22 di venerdì, ma i termini potrebbero essere allungati.

Ad ogni modo l’eventuale acquisto dei Red Devils da parte dello sceicco qatariota non dovrebbe essere ostacolato dalla Uefa: il Paris Saint-Germain, infatti, è in mano al Qatar Sports Investments, fondo sovrano di Doha, ma non ci sarebbe conflitto di interessi perché a gestire il Manchester sarebbe un’entità distinta e separata. In vendita c’è anche il Liverpool, con la società americana (proprietaria anche dei Boston Red Box di baseball) che tre mesi fa ha chiesto a Goldman Sachs e Morgan Stanley di trovare acquirenti.

Al momento 15 club su 20 in Premier League sono in mani straniere, e 8 di questi più il Leeds parzialmente italiano (Arsenal, Aston Villa, Chelsea, Crystal Palace, Fulham, Liverpool, in parte il Manchester City e Manchester United) fanno capo agli Stati Uniti. Per il resto si contano l’Everton iraniano, il Leicester thailandese, il Newcastle saudita, il Nottingham Forest greco, il Southampton serbo e il Wolverhampton cinese.