UFFICIALE, Lucas Leiva si ritira per un problema cardiaco…


UFFICIALE, Lucas Leiva si ritira per un problema cardiaco. L’annuncio in lacrime: ‘Non volevo finire così

articolo: https://www.calciomercato.com/news/ufficiale-lucas-leiva-si-ritira-per-un-problema-cardiaco-l-annun-61983

Lucas Pezzini Leiva (Dourados, 9 gennaio 1987) è un ex calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista o difensore

Lucas Leiva dice basta. Il centrocampista brasiliano ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato a 36 anni, per un problema cardiaco. L’annunciato è arrivato poche ore fa, nel corso di una conferenza stampa a Porto Alegre. L’ex Lazio era fermo da dicembre, quando gli era stato diagnosticato un problema cardiaco durante alcuni test di routine.

L’ADDIO “Voglio ringraziare il Gremio per tutto il supporto che mi ha dato in questi tre mesi. Oggi annuncio il mio ritiro. È stato un periodo difficile e credo che sia la prima volta che mi vedere piangere. Sto finendo dove avrei voluto finire, ma non nel modo in cui avrei voluto finire. Sono sicuro che adesso si aprirà un nuovo capitolo. Speravo che la situazione potesse migliorare, ma così non è stato. La mia salute viene prima di tutto“.

Ternana, la calciatrice Deborah Salvatori Rinaldi ha un tumore: la società le rinnova il contratto: «Il gesto mi ha fatto piangere»


articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_14/ternana-calciatrice-deborah-salvatori-rinaldi-ha-tumore-societa-rinnova-contratto-il-gesto-mi-ha-fatto-piangere-302d2844-c25c-11ed-b2d4-71b1e6158fab.shtml

Deborah Salvatori Rinaldi

L’atleta, 31 anni, centravanti della squadra femminile, operata al seno, ha raccontato la sua storia in un post su Facebook. «I dirigenti mi hanno accolta in spogliatoio con il contratto in mano, mi sento fortunata»

«Quella mattina prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio… stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa. Quella mattina, dopo l’allenamento, i dirigenti Paolo Tagliavento e Isabella Cardone erano nello spogliatoio con il rinnovo in mano. La Ternana quella mattina mi ha fatto piangere». Con un post su Facebook Deborah Salvatori Rinaldi, 31 anni, attaccante della squadra femminile della Ternana che milita in serie B, ha voluto ringraziare e raccontare la sua storia. Dopo aver scoperto di avere un tumore al seno Deborah ha voluto subito condividere la sua angoscia con le compagne di squadra e la dirigenza della società. Pronta ad affrontare l’intervento, le cure e un’inevitabile periodo di stop dall’attività agonistica. Ma qui è arrivata la sorpresa. Invece di limitarsi agli abbracci e qualche parola di conforto la Ternana le ha voluto mostrare concretamente di voler stare al suo fianco, rinnovandole il contratto anche per la prossima stagione calcistica. continua a leggere

Malore in campo per 28enne, rianimato dall’allenatore avversario


articolo Redazione ANSA: Malore in campo per 28enne, rianimato dall’allenatore avversario – Cronaca – ANSA

(ANSA) – Roccastrada (Grosseto), 19 febbraio 2023

Malore in campo per un calciatore 28enne, che si è accasciato improvvisamente a terra perdendo i sensi, ed è stato soccorso dall’allenatore della squadra avversaria, insieme a un infermiere e ad una spettatrice che si trovava in tribuna, con il defibrillatore, riprendendo così conoscenza. E’ successo questo pomeriggio durante la gara del campionato di seconda categoria Ribolla-Suvereto che si stava disputando sul campo del Ribolla, nel comune di Roccastrada (Grosseto).

All’arrivo del 118 il 28enne, giocatore del Suvereto, è stato trasferito, in codice tre, all’ospedale Misericordia di Grosseto con l’elicottero Pegaso, atterrato direttamente sul campo di gioco. (ANSA)

Alberto Zaccheroni in rianimazione dopo una caduta in casa


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_febbraio_10/alberto-zaccheroni-rianimazione-caduta-casa-40b215de-a98f-11ed-88ae-49bca8eb4477.shtml

L’ex allenatore di Milan, Inter, Juventus e Lazio, 69 anni, è ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena

Il mondo del calcio è in ansia per Alberto Zaccheroni. L’ex tecnico, tra le altre di Milan (con il quale ha vinto uno scudetto nel 1999), Inter e Juventus, è ricoverato da questa sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena.

Nel tardo pomeriggio di venerdì 10 febbraio Zaccheroni è caduto nella sua abitazione di via Leonardo Da Vinci a Cesenatico, sulla costiera romagnola, ha sbattuto con violenza la testa a terra ed è stato subito trasportato in ambulanza all’ospedale di Cesena.

Arrivati nella sua abitazione i sanitari del 118 lo hanno trovato steso a terra privo di sensi nei pressi di una scala interna. Al momento della caduta, in casa c’erano anche la moglie Franca e Lara, la compagna del loro figlio Luca. Le prime cure sono state prestate per il serio trauma cranico conseguente alla caduta. Però, non è chiaro se a rendere critica la situazione sia stato il trauma in sé o se il colpo alla testa sia la conseguenza di un precedente malore.

Da quanto risulta, gli esami tomografici hanno dipinto un quadro serio della situazione e per questo Zaccheroni, che è comunque vigile, è stato ricoverato in rianimazione: la prognosi è comunque riservata.

Negli ultimi anni Zaccheroni ha vissuto a stretto contatto con gli amici di Cesenatico e quelli degli ambienti calcistici, che incontra soprattutto al Bagno Marè, lo stabilimento balneare gestito dal figlio Luca. L’ultima esperienza di Zaccheroni in panchina risale al biennio 2017-2019 come c.t. degli Emirati Arabi Uniti. In precedenza, tra il 2010 e il 2014, ha allenato anche il Giappone conquistando nel 2011 la Coppa d’Asia in Qatar.

Malore per Antonio Conte: in ospedale…..


Malore per Antonio Conte: in ospedale, sarà operato alla cistifellea

articolo di Davide Chinellato: https://www.gazzetta.it/Calcio/Premier-League/01-02-2023/conte-ospedale-sara-operato-cistifellea-46030815737.shtml

L’annuncio del Tottenham: “Guarisci presto, Antonio”. Il ricovero dopo forti dolori addominali, la diagnosi è di colecistite. L’obiettivo: tornare in panchina l’11 febbraio per la trasferta di Leicester

Guarisci presto, Antonio”. Il Tottenham ha annunciato in un comunicato che Antonio Conte deve fermarsi, costretto a sottoporsi ad un’operazione chirurgica che lo terrà lontano dal campo per un periodo di tempo ancora indeterminato. Il tecnico si trova in Italia, dove era rientrato domenica mattina.

IL COMUNICATO – “Antonio recentemente si è sentito male, accusando forti dolori addominali – ha fatto sapere il Tottenham in un comunicato diffuso poco dopo le 11 italiane -. In seguito ad una diagnosi di colecistiti, oggi verrà sottoposto ad intervento chirurgico per l’asportazione della cistifellea. Ritornerà dopo un periodo di recupero. Tutti al club gli augurano una pronta guarigione”.

LO STOP  – Conte era regolarmente in panchina sabato, nella sfida di FA Cup che il Tottenham ha vinto in casa del Preston North End, ma aveva lasciato al suo vice Cristian Stellini il compito di parlare con i giornalisti prima e dopo la partita. Sembrava il solito Conte, così agitato a bordo campo che gli Spurs hanno inventato la Conte Cam, una telecamera che segue il tecnico per tutta la partita i cui video sono diventati popolarissimi sui social. Dopo il match è rientrato in Italia, approfittando dei due giorni di riposo per stare con moglie e figlia che vivono a Torino. È qui che il dolore è peggiorato: Conte a quel punto è andato a farsi visitare da un medico, che gli ha consigliato l’operazione. D’accordo col Tottenham, Conte ha deciso di procedere immediatamente. continua a leggere

Calciatore in ospedale per polmonite, i medici gli amputano entrambe le gambe: «Era l’unico modo per salvarlo»


Levi Dewey era stato ricoverato lo scorso 7 dicembre. In un mese le sue condizioni sono precipitate, fino alla necessità di operarlo

articolo di Valerio Salviani: Calciatore in ospedale per polmonite, i medici gli amputano entrambe le gambe: «Era l’unico modo per salvarlo» (leggo.it)

Ricoverato in ospedale per una crisi respiratoria dovuta alla polmonite, un ragazzo di 21 anni si è aggravato velocemente e in poco meno di 2 mesi ha subìto l’amputazione delle gambe. Colpa di una sepsi, una grave infiammazione che l’ha messo in pericolo di vita.

Levi Dewey, calciatore dilettante, aveva solo il 30 percento di possibilità di sopravvivere, secondo i medici. L’operazione è stata necessaria per evitare che morisse. Ora si sta riprendendo e la famiglia ha raccolto quasi 80mila sterline, che serviranno anche a comprare le protesi che lo aiuteranno a camminare di nuovo.

Il raccontoLevi Dewey era stato ricoverato lo scorso 7 dicembre al Royal Derby Hospital. I medici hanno scoperto che soffriva di influenza B e polmonite pneumococcica. Nonostante non avesse mai avuto problemi e conducesse una vita da sportivo, ai dottori è parso subito chiaro che la situazione sarebbe precipitata in breve tempo. «Ci hanno detto quasi subito che ci sarebbe stata la possibilità dell’amputazione delle gambe per salvargli la vita», ha raccontato la mamma del giovane. 

«Ovviamente quello che è successo ci cambierà la vita, ma siamo uniti e pronti a supportarlo», le parole della donna, riportate dal The Independent. È stato in terapia intensiva per 20 giorni e in coma indotto per 14 giorni. L’11 gennaio ha ricevuto la terribile notizia: «Dovremo amputarti le gambe a causa della sepsi». L’operazione è stata fatta due giorni prima del suo 21esimo compleanno.

La raccolta fondiLevi Dewey ha perso entrambe le gambe, dal ginocchio in giù. La famiglia ha promosso una raccolta fondi su GoFundMe. «Inizialmente puntavamo a raccogliere 10mila sterline, ma siamo stati travolti da un’ondata di amore e siamo arrivati quasi a 80mila. Li useremo per fargli avere le cure migliori e delle protesi che lo rendano più indipendente possibile».

Overmars, danni al cuore: condizioni gravi


Marc Overmars, 49 anni

articolo: Overmars, danni al cuore: condizioni gravi – Adnkronos.com

L’ex calciatore olandese colpito da ictus

Brutte notizie per l’ex nazionale olandese Marc Overmars, 49 anni, che ha subito un danno definito irreparabile, secondo quanto riporta la stampa olandese, al cuore dopo l’arresto cardiaco accusato il mese scorso.

L’ex ala di Ajax, Arsenal e Barcellona è stato ricoverato in ospedale il 29 dicembre per un lieve ictus ma in realtà il suo cuore è in grado di pompare solo il trenta per cento della sua capacità totale e questo ha compromesso il quadro cardiaco. Le sue condizioni di salute sono gravi, e il percorso per migliorare lungo e tortuoso.

Morti tra calciatori: farmaci e doping, gli studi scientifici su tumori e Sla


articolo di Marco Bonarrigo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_gennaio_19/morti-calciatori-farmaci-doping-studi-scientifici-tumori-sla-a744eba4-9801-11ed-a8ba-307a461da0c0.shtml

Uno studio sulla Sla parla di un’incidenza tra i calciatori del doppio rispetto alla popolazione «normale», di sei volte se ci si limita alla serie A. Più difficile trovare correlazioni con l’uso di farmaci che all’epoca erano consentiti

Gli anni più luttuosi finora indagati sono quelli tra il 2010 e il 2015 quando morirono prematuramente, tra gli altri, Benedetti, Bertuzzo, Rognoni, Beatrice, Zuccheri, Petrini, Viganò, Imbriani, Ferruccio Mazzola, Borgonovo, Zucchini, Aldo Maldera, Rosato, Musiello, Pinotti. Tutti ex giocatori di calcio di serie A o B, tutti scomparsi per Sla, tumore o leucemia in età comprese tra i 37 e i 68 anni. La contabilità precisa e dolorosa delle morti precoci nel calcio professionistico italiano è registrata in un documentatissimo libro di Lamberto Gherpelli pubblicato dalle Edizioni Gruppo Abele: «Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio» con una bella prefazione di Damiano Tommasi.

Farmaci e morti precoci – Delle possibili correlazioni tra uso e abuso di farmaci e malattie gravi nel mondo del pallone, tornate in prima pagina dopo la morte di Gianluca Vialli per l’allarme lanciato dall’ex vice campione del mondo Dino Baggio, si parla da tempo e sempre in occasione di un lutto. La serie infinita di decessi (11 tra titolari e riserve) nella Fiorentina con le morti a catena legate a Sla, tumori e leucemia è il più noto e indagato caso di studio.

I casi Sla – Sulla Sla, in realtà, le ricerche scientifiche più serie sul calcio offrono risultati molto disomogenei rispetto a sport come il football americano dove la correlazione pare dimostrata. L’articolo di Elisabetta Pupillo ed Ettore Beghi dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (effettuato su un campione di 23.586 calciatori di serie A, B, C dalla stagione 1959-’60 fino a quella del 1999-2000) ha rilevato un’incidenza della malattia neurodegenerativa progressiva due volte superiore a quella della popolazione «normale» che diventa di sei volte se ci si riferisce alla sola serie A con un’insorgenza della patologia molto precoce (45 anni invece di 65) rispetto alla popolazione generale. Insomma, una correlazione all’apparenza netta e inquietante. I casi accertati con sicurezza sono 34, le cause più probabili sarebbero un mix di traumi al capo e predisposizione genetica e mentre è meno chiaro il contributo di certi farmaci parrebbe esserci un legame con i fertilizzanti tossici utilizzati in alcuni campi di gioco. Diversi però i risultati di uno studio commissionato dalla Fédération Française de Football all’Università della Sorbona su 6.200 professionisti che hanno giocato dal 1968 al 2015: tutti i dati di mortalità sono allineati a quelli della popolazione standard con un’incidenza più alta dei soli casi di demenza. continua a leggere

Morti tra calciatori: farmaci e doping, gli studi scientifici su tumori e Sla di Marco Bonarrigo

Raducioiu dopo Dino Baggio: «Flebo con liquido rosa». Brambati: «Micoren come caramelle» di Pierfrancesco Catucci

Claudia Beatrice: «Mio padre morì per i raggi X. Avevo 8 anni e non festeggiai più un compleanno» di Salvatore Riggio

Gianluca Vialli, le condizioni si aggravano: la madre è partita per Londra dove l’ex calciatore è in cura


articolo: Gianluca Vialli, le condizioni si aggravano: la madre è partita per Londra dove l’ex calciatore è in cura – Calcio – La Repubblica

Il capo delegazione della Nazionale ricoverato a Londra nella clinica dove aveva già sostenuto due cicli di chemioterapia. Nel 2017 la scoperta del tumore al pancreas

Gianluca Vialli http://www.tzetze.it

Il mondo del calcio è in ansia per Gianluca Vialli. Il capo delegazione della Nazionale campione d’Europa e braccio destro del ct Roberto Mancini è ricoverato a Londra per il peggioramento delle sue condizioni di salute. La madre Maria Teresa è partita da Cremona per l’Inghilterra. L’ex calciatore sta lottando da cinque anni contro un tumore al pancreas e ora si trova nella clinica dove aveva già sostenuto due cicli di chemioterapia per il cancro scoperto nel 2017.

Vialli, la malattia e la pausa dalla Nazionale – Pochi giorni fa l’ex attaccante di Sampdoria, Juventus e Chelsea aveva preso una pausa dalla Nazionale (“spero in modo temporaneo“) per dedicarsi completamente alle cure….. continua a leggere

Vialli, il tumore e il messaggio alla Nazionale: «Mi fermo, devo curarmi»


articolo di Alessandro Bocci: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_dicembre_14/vialli-tumore-messaggio-nazionale-mi-fermo-devo-curarmi-a9657738-7be5-11ed-a244-0877c18473f0.shtml

Gianluca Vialli – corriere.it

Vialli ha mandato un messaggio vocale, scegliendo con cura le parole per mettere un punto. Ma in azzurro lo aspetteranno: «Sono convinto tornerà presto», dice Gravina

Poche parole che ci riempiono di tristezza«Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri», scrive Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale, l’altra faccia di Roberto Mancini, una figura fondamentale nella cavalcata azzurra all’Europeo 2021. Vialli si ferma e la Figc lo ha comunicato. Una scelta dolorosa e ragionata, a cui il presidente Gravina non si è opposto.

L’amico speciale fa un passo indietro con la speranza di farne presto uno in avanti. «L’obiettivo è utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia in modo da essere in grado, al più presto, di affrontare nuove avventure e condividerle con voi». Luca da anni combatte con un tumore che sta affrontando con il piglio del campione, così come faceva in campo, dalla Cremonese alla Sampdoria, sino alla Juventus e al Chelsea. Ha scelto di rendere pubblica la decisione, nonostante non ci fosse alcuna urgenza. L’Italia, a parte uno stage con i giovani tra il 20 e il 22 dicembre, si ritroverà solo a marzo per cominciare, il 23 contro l’Inghilterra, le qualificazioni all’Europeo 2024 da difendere. continua a leggere

La malattia di Neuer, la rivelazione del portiere: “Ho il cancro, non posso stare all’aperto”


articolo: La malattia di Neuer, la rivelazione del portiere: “Ho il cancro, non posso stare all’aperto” (msn.com)

Il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer ha rivelato su Instagram di star combattendo contro un cancro della pelle. Il numero uno della squadra tedesca ha ammesso, in un video, di aver già subito tre diversi interventi chirurgici per sconfiggere la malattia: una vera e propria corsa contro il tempo, l’ha definita il portiere, che da ottobre è fermo (anche) per un problema alla spalla. Nel video, condiviso sui suoi social, il calciatore spiega le sue condizioni di salute mentre sponsorizza una crema solare insieme alla tennista tedesca Angelique Kerber.

Ho dovuto sottopormi a tre operazioni per via di un cancro alla pelle”, ha esordito Neuer. “Dal momento che ci alleniamo e giochiamo costantemente all’aperto – e che mi piace anche trascorrere il mio tempo libero nella natura – è essenziale per me utilizzare prodotti con filtri di protezione solare moderni e con fattore di protezione solare 50+.  In questo modo sono sicuro di avere una crema solare che ci protegge continuamente e con la quale la mia pelle non si può scottare“.

Secondo quanto riportato sul sito tedesco Bild, le speculazioni su una possibile malattia dell’atleta sono iniziate nel dicembre 2021, quando il 36enne è stato visto camminare con un cerotto sul viso prima dello scontro di Champions League del Bayern Monaco con il Barcellona. Neuer ha ancora oggi una cicatrice in volto, piuttosto visibile, dopo essersi operato in tre diverse occasioni.  Considerato uno dei più grandi portieri di tutti i tempi – avendo anche vinto la Coppa del Mondo con la Germania nel 2014 – Neuer sta lottando per ricostruire la sua forma fisica in vista della Coppa del Mondo di questo mese; diversi siti sportivi tedeschi riportano che il cancro della pelle non dovrebbe influire sulla disponibilità dell’atleta a scendere in campo per la Germania, in vista della selezione della squadra di Hansi Flick.

Bologna, malore in campo: l’allenatore Eugenio Benuzzi salvato dal defibrillatore


articolo di GIACOMO GUIZZARDI: Bologna, malore in campo: l’allenatore Eugenio Benuzzi salvato dal defibrillatore (msn.com)

Budrio (Bologna), 3 ottobre 2022

Quella che doveva essere una domenica di festa si è trasformata in un pomeriggio di dramma puro, con la tragedia sventata solo da un defibrillatore. Succede allo stadio Zucchini di Budrio, casa del Mezzolara, dove va in scena la sesta giornata del girone D di Serie D. Il match, però, diventa un dettaglio e nel corso del pomeriggio scivola in fondo nell’ordine gerarchico, fino a diventare quasi inutile.

La gara segna l’esordio di Eugenio Benuzzi sulla panchina del Lentigione, chiamato pochi giorni prima a sostituire l’esonerato Romulo Togni; ma è anche il ritorno dello ‘Specialone’ a Budrio, dove con il Mezzolara ha vissuto un anno e mezzo esaltante (con Bazzani in attacco) nello scorso decennio, sfiorando una clamorosa promozione in Serie C. Sul cronometro il 16’ del primo tempo quando Benuzzi, colpito da un malore, cade all’indietro: non riesce ad aggrapparsi alla panchina e sbatte la nuca, con il suo team manager che subito si accorge della gravità della situazione e avvisa l’arbitro, il signor Saccà della sezione di Messina, e i guardalinee.

L’assistenza dei sanitari della Croce Rossa e della dottoressa del Mezzolara è tempestiva. Il ricorso al defibrillatore evita la tragedia. “Grazie all’intervento dell’ambulanza e della Pubblica Assistenza la situazione è stata presa in tempo, bisognava agire in fretta senza farsi prendere alla sprovvista”, il commento del ds del Mezzolara, Calzolari, che ha poi aggiunto: “Questo è uno di quei momenti che non vorresti mai vedere su un campo da calcio“.

Cadice-Barcellona, uno spettatore sta male: portiere corre e lancia un defibrillatore sugli spalti


articolo: https://video.repubblica.it/dossier/elisabetta-regina-inghilterra-video/il-cricket-non-si-ferma-per-la-prima-volta-the-oval-di-londra-canta-god-save-the-king/425401/426355?ref=vd-auto&cnt=1

Cadice-Barcellona, Ledesma eroe: lancia un defibrillatore per un tifoso colto da un malore – DAZN Italia

È il minuto 81 di Cadice-Barcellona: Jeremias Ledesma, portiere della squadra di casa, si accorge che uno spettatore sta male. Come mostrano le immagini di Dazn, il calciatore argentino richiama l’attenzione dell’arbitro, poi corre a prendere un defibrillatore e lo lancia sugli spalti. La partita della Liga spagnola è stata interrotta durante i soccorsi ed è ripresa dopo circa quindici minuti, quando l’uomo è stato accompagnato in ospedale. Il presidente del Cadice ha poi annunciato che il tifoso è in condizioni stabili.

Pogba ha deciso: si opera al ginocchio – aggiornamento….


aggiornamento:

Calcio: Juve; Pogba si opera al ginocchio. “Intervento riuscito”

articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2022/09/05/calcio-juve-pogba-si-opera-al-ginocchio.-intervento-riuscito_717ed044-a85e-43d5-bb42-642d895cc982.html

Il giocatore si era procurato una lesione al menisco laterale durante la tournèe di fine luglio negli Stati Uniti

Intervento riuscito per Paul Pobga, che si è operato al ginocchio dolorante dalla fine di luglio.

La Juventus fa infatti sapere che è perfettamente riuscito l’intervento di meniscectomia artroscopica selettiva esterna.

I bianconeri non svelano però i tempi di recupero del centrocampista francese.

Per il classe 1993 comincerà la riabilitazione, comincia ufficialmente la sua corsa contro il tempo per il Mondiale in Qatar di fine novembre. continua a leggere su ansa.it

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Pogba ha deciso: si opera al ginocchio

articolo di Domenico Marchese: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2022/09/05/news/pogba_si_opera-364337149/?ref=RHTP-BH-I363197292-P2-S2-T1

Il francese, che aveva in un primo tempo optato per una terapia conservativa, ha deciso dopo aver provato la corsa in allenamento

TORINO — Le terapie conservative non hanno funzionato: Paul Pogba si sta sottoponendo a un intervento chirurgico di meniscectomia per guarire dalla lesione al menisco laterale del ginocchio destro. Le buone notizie sul fronte francese sono durate un paio di giorni: oggi ha provato a calciare il pallone in allenamento, testando la tenuta del ginocchio e arrivando alla conclusione che così non si poteva andare avanti. Il calciatore è finito sotto i ferri già oggi e dovrà rimanere lontano dai campi per un periodo che varia dai 40 ai 60 giorni. Mettendo così in dubbio la sua presenza al Mondiale di Qatar 2022, il cui inizio è fissato per il 20 novembre, principalmente per questioni di condizione atletica. Da aprile scorso, infatti, sono state due le partite ufficiali giocate da Pogba. Una pessima notizia anche per Allegri, che dovrà fare a meno del Polpo fino al 2023, quando ritornerà a disposizione della Juventus per la seconda fase del campionato. continua a leggere repubblica.it

Croazia, lascia il calcio per donare il fegato alla madre malata


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/08/10/news/pobert_peric_komsic_fegato_madre_croazia-361109516/?ref=RHTP-VS-I270681069-P19-S10-T1

Il croato Robert Peric-Komsic ha messo quasi sicuramente fine alla sua carriera: “L’unica cosa che contava era salvare mia madre. Lei mi ha dato la vita, io ho allungato la sua”

Tra la carriera da calciatore e l’amore per la madre non ha avuto dubbi. Robert Peric-Komsic, 23enne attaccante croato del Cibalia Vinkovci, club di seconda divisione croata, ha deciso di lasciare il calcio per aiutare la madra Ljiljana, alle prese da diversi anni con una malattia che le aveva consumato il fegato.

Falliti diversi tentativi di trapianto, Robert era rimasto l’ultimo donatore compatibile. Ed è così che lo scorso marzo – in una clinica di Istanbul – ha donato alla mamma il 70% del suo fegato. Sapendo che quel gesto avrebbe messo fine probabilmente al suo sogno di diventare un giocatore professionista: “La sua vita era in pericolo – ha raccontanto ai media locali – il suo stomaco si stava riempiendo d’acqua ed era questione di giorni. Nel momento in cui ho capito che tutte le altre opzioni erano esaurite, ho fatto le valigie e sono volato a Istanbul. La mia missione era chiara, curare mia madre. Tutto il resto era meno importante o del tutto irrilevante“. continua a leggere

Robert Peric-Komsic con la madre

Infortunio Pogba: lesione al menisco laterale. Si deve operare, starà fuori 2 mesi


articolo di Fabiana Della Valle: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/25-07-2022/juve-pogba-lesione-menisco-laterale-rischio-juve-sassuolo-4401591064268.shtml

Il francese non parteciperà alla trasferta di Dallas e nelle prossime ore verrà sottoposto a una visita ortopedica specialistica. Salterà l’avvio di campionato

Quarantacinque minuti in campo contro il Chivas, qualche lampo della sua classe, un gran tiro che poteva diventare gol e la tiratina d’orecchie di Massimiliano Allegri: “Pogba ha avuto una buona occasione all’inizio ma poi ha gigioneggiato troppo e lui, che ormai non è più un giovane, non lo deve fare”. Tanto è durata la tournée americana del Polpo, che salterà non solo la prossima sfida di Dallas contro il Barcellona (in programma nella notte tra oggi e domani) ma anche il primo mese abbondante di campionato, forse anche di più. L’ottimismo delle prime ore ieri ha lasciato il campo a una previsione decisamente meno confortante: il fastidio al ginocchio destro in realtà è causato da una lesione al menisco che molto probabilmente costringerà Pogba ad operarsi e a stare lontano dal campo almeno per i prossimi due mesi. Una brutta tegola per la Juventus, che puntava sul nuovo numero dieci per una partenza lanciata in campionato.  

INTERVENTO IN USA – Ieri Pogba non si è allenato, in mattinata è rimasto in albergo mentre la squadra faceva l’ultimo allenamento a Los Angeles prima della partenza in serata per Dallas. Non è salito sul volo per il Texas e la Juventus ha diffuso un comunicato sulle sue condizioni: “Pogba è stato sottoposto ad approfondimenti radiologici che hanno evidenziato una lesione del menisco laterale. Nelle prossime ore sarà sottoposto a una consulenza specialistica”. La strada più probabile è quella dell’intervento: se il consulto che il centrocampista farà negli States nelle prossime ore confermerà le sensazioni dei medici bianconeri, il Polpo sarà subito sottoposto a intervento in una clinica americana, per accelerare i tempi. Le possibilità di scongiurare l’operazione non sono molte, soprattutto perché si tratta di un problema che il giocatore si porta dietro da tempo e che sarebbe meglio risolvere una volta per tutte. continua a leggere

Dramma a Cagliari, muore a 20 anni durante una partita di calcio: addio a Andrea Musiu


articolo di Di Paolo Rapeanu: https://www.castedduonline.it/dramma-a-cagliari-muore-a-20-anni-durante-una-partita-di-calcio-addio-a-andrea-musiu/

Si è accasciato sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, inutili i soccorsi. Il giovane, di Settimo San Pietro, era fermo da un anno per problemi di salute: choc nella sua società, la Ferrini Calcio. Il cordoglio del Cagliari, il 23enne aveva militato nelle giovanili

Dramma a Cagliari, nel campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, durante un memorial calcistico. Un giovane centrocampista, Andrea Musiu, 20 anni, è morto proprio nel corso di una partita di calcio, sotto gli occhi attoniti degli altri giocatori. Si è accasciato al suolo, inutili i soccorsi del 118. Musiu, nonostante la giovane età, era un calciatore molto conosciuto e apprezzato. A ricordarlo, sotto choc, è il responsabile del settore calcio della Ferrini, Pietro Caddeo: “Andrea un ragazzo splendido, educativo e oltretutto con un buon talento. Aveva militato nelle giovanili del Cagliari, poi nel Quartu 2000. Negli ultimi due anni era dei nostri, ma da un anno era fermo perché aveva avuto problemi di salute, al cuore. Avremmo dovuto riprendere gli allenamenti a breve. Tutta la Ferrini è affranta e vicina alla sua famiglia”.

Musiu, studente, lascia il padre e la madre. Choccato e in lacrime anche Paolo Gulleri, dirigente della Ferrini: “Non ci sono parole. Ciao Andrea Rip”. Cordoglio anche dal Cagliari Calcio: “Il Cagliari Calcio piange la tragica scomparsa di Andrea Musiu, morto su un campo di calcio ad appena 20 anni. Tutto il club, profondamente scosso dalla notizia, si stringe attorno alla famiglia e agli amici. Riposa in pace”. In azione i carabinieri, per svolgere tutti gli accertamenti del caso e ricostruire esattamente tutta la tragedia.

Haller del Borussia Dortmund ha un tumore ai testicoli e ha già lasciato il ritiro


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_luglio_19/haller-borussia-dortmund-tumore-de3a63de-072c-11ed-9ef9-cfa43bd4d04e.shtml?fbclid=IwAR2L5T7iX9WF3OeLP9iFwQjWyFRMdW4WbgFNsKtCJP95bsbmyQdlOLHY3EA

 Sebastien HallerSébastien Romain Teddy Haller (Ris-Orangis, 22 giugno 1994) è un calciatore francese naturalizzato ivoriano, attaccante del Borussia Dortmund e della nazionale ivoriana

Il giocatore, 28 anni, acquistato quest’anno dall’Ajax per sostituire Haaland ha scoperto di avere un cancro ai testicoli

Una notizia choc arriva dalla Germania, dalla Bundesliga. Sebastien Haller, attaccante del Borussia Dortmund dal 6 luglio, deve fermarsi per un tumore ai testicoli.

A dare la notizia è stato proprio il club giallonero attraverso i propri canali ufficiali. Spiega come il 28enne ivoriano «ha dovuto lasciare presto il ritiro a Bad Ragaz, in Svizzera, a causa di una malattia ed è già tornato a Dortmund». E ancora: «Sebastien ha lamentato di non stare bene dopo l’allenamento di lunedì mattina. Nel corso di esami medici intensivi, svolti in giornata, è stato scoperto un tumore ai testicoli. Nei prossimi giorni si svolgeranno ulteriori esami presso un centro medico specializzato».

Uno choc per tutti, come ha confermato il d.s. del Borussia Dortmund, Sebastian Kehl: «L’intera famiglia BVB augura a Sebastien una completa guarigione il prima possibile e poterlo riabbracciare presto. Faremo tutto il possibile per assicurarci che riceva il miglior trattamento possibile». continua a leggere

Stefano Tacconi migliora, trasferito in un centro di riabilitazione


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/06/14/news/stefano_tacconi_lascia_ospedale-353839329/

Stefano Tacconi (Perugia, 13 maggio 1957) è un ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

L’ex portiere della Juve, dallo scorso 23 aprile in ospedale in seguito ad un malore, trasferito in un presidio sanitario per cominciare la riabilitazione. Il figlio Andrea: “Sarà ancora lunga ma la partita più importante della sua vita la sta vincendo. Una forza della natura”

Stefano Tacconi, 65 anni, ex portiere della Juve ricoverato in ospedale ad Alessandria dallo scorso 23 aprile in seguito ad una emorragia cerebrale da rottura di aneurisma, è stato trasferito oggi in un presidio sanitario per cominciare la riabilitazione. Lo ha annunciato Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia, spiegando che: “poiché dall’esito della Tac la condizione di Stefano è risultata stabile, oggi è stato trasferito al Presidio Riabilitativo Borsalino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Qui potrà iniziare il suo percorso di riabilitazione: ha già riacquisito una buona vigilanza, quindi i presupporti per una progressivo miglioramento ci sono. Naturalmente dovrà ancora eseguire dei controlli radiologici, ma dopo l’ultimo intervento non ha più problemi in sospeso“. continua a leggere

Ibrahimovic operato al ginocchio, out 7-8 mesi


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2022/05/25/ibrahimovic-operato-al-ginocchio-out-7-8-mesi_83e4fee5-df37-4596-9890-c188ef21e8c2.html

Artroscopia programmata da tempo per risolvere problema

Milan’s Zlatan Ibrahimovic celebrates the Italian Serie A championship title after the Italian Serie A soccer match US Sassuolo vs AC Milan at Mapei Stadium in Reggio Emilia, Italy, 22 May 2022 (issued 23 May 2022). EPA/ELISABETTA BARACCHI

Zlatan Ibrahimovic è stato operato oggi al ginocchio e la prognosi stimata è di 7-8 mesi.

Lo annuncia il Milan in una nota.
Il Milan comunica che nella giornata odierna, è stato operato al ginocchio sinistro. L’artroscopia – si legge – era programmata da tempo per risolvere definitivamente l’instabilità dell’articolazione attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. L’intervento è perfettamente riuscito e la prognosi è stimata in 7-8 mesi“.

Quando l’arbitro diventa eroe: massaggio cardiaco salva la vita a un portiere 20enne


articolo di Salvatore Malfitano: https://www.gazzetta.it/Calcio/altri-campionati/11-05-2022/seried-arbitro-infermiere-salva-vita-massaggio-cardiaco-ad-calciatore-2002-siracusa-casertana-rotonda-440451737275.shtml

Fabio Franzò, 27 anni, infermiere di Siracusa si è reso protagonista insieme a un compagno di squadra dello sfortunato numero uno Kapustins durante la partita di Serie D tra Casertana e Rotonda: “Ha rischiato tantissimo”

Fabio, Franzò, arbitro di Serie D nella partita tra Casertana e Rotonda

Per un attimo la divisa fluorescente è diventata la casacca che indossa gli altri giorni. Fabio Franzò, 27 anni, è un infermiere all’ospedale di Siracusa, ma nel weekend è uno dei prospetti più interessanti tra gli arbitri di Serie D. L’ultima designazione l’ha visto in campo per Casertana-Rotonda, dove con ogni probabilità ha salvato la vita al portiere degli ospiti, il classe 2002 Kapustins. Al 67’ è andato in uscita bassa in area, scontrandosi con un attaccante avversario. Ha perso conoscenza immediatamente, il primo ad accorgersene è il compagno di squadra De Foglio che gli ha estratto la lingua. Franzò si è reso conto subito della gravità della situazione, ha effettuato il massaggio cardiaco e in quella circostanza ha notato che non c’era espansione toracica: Kapustins non respirava.

L’INTERVENTO – I due staff medici si sono assicurati che non ci fosse arresto cardiaco, l’arbitro si è occupato invece di quello respiratorio con cannula orofaringea e pallone autoespandibile. Il ragazzo si è ripreso dopo qualche minuto, nel sollievo generale, ed è stato portato in ospedale per gli accertamenti del caso. continua a leggere

L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dall’ospedale


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2022/05/02/lallenatore-del-bologna-sinisa-mihajlovic-e-stato-dimesso-dallospedale_645ff7ff-6a08-47cf-afe8-64d2be581440.html

L’allenatore del Bologna era ricoverato per la terapia ed ora è in ‘buone condizioni generali’

Sinisa Mihajlovic ANSA /ELISABETTA BARACCHI

L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dall’Ospedale Sant’Orsola.

L’uomo era ricoverato da fine marzo per una terapia volta a scongiurare la ricomparsa della malattia contro la quale aveva lottato negli anni scorsi.

Ne dà notizia il Bologna, che aggiunge che Mihajlovic è “in buone condizioni generali“.

L’allenatore del Bologna, nelle ultime settimane ha guidato la squadra dall’ospedale dove si è fatto allestire uno spazio di lavoro, in strettissimo contatto con i suoi collaboratori.

Stefano Tacconi ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia all’ospedale di Alessandria


articolo di Filippo Bonsignore e Paolo Tomaselli: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_aprile_23/stefano-tacconi-ricoverato-prognosi-riservata-neurochirurgia-da900a30-c317-11ec-b8f2-6e6ac278e36c.shtml

Stefano Tacconi (Perugia, 13 maggio 1957) è un ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Momenti di apprensione per Stefano Tacconi: l’ex portiere di Juventus e Nazionale è ricoverato in prognosi riservata dopo un malore

Sono momenti di apprensione per Stefano Tacconi : l’ex portiere di Juventus e Nazionale, 64 anni, è ricoverato all’ospedale di Alessandria in Neurochirurgia e in prognosi riservata. Ancora non sono noti i dettagli, ma quello che si sa è che Tacconi aveva partecipato a un evento ad Asti venerdì sera e poi avrebbe avuto un malore nella mattinata di sabato. «Riprenditi papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia», ha scritto su Instagram il figlio Andrea con cui l’ex calciatore aveva cenato la sera prima di sentirsi male (qui parla il titolare del posto in cui l’ex campione ha dormito la sera prima del malore: «Questa mattina ha preso un caffè verso le 10. Ha detto di non sentirsi molto bene. Aveva mal di testa e ha chiesto un analgesico»).

Tacconi in bianconero, dove è arrivato nel 1983, ha vinto tutto: decisivo anche nella Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos juniors, «il ricordo più bello», come ha sempre detto lui. Poi tante parate, qualche guaio, attore e personaggio in tv con L’Isola dei famosi, amori e quattro figli.

Tacconi è tuttora l’unico portiere che è riuscito ad aggiudicarsi tutte le competizioni Uefa con la Juventus: dalla Coppa dei Campioni all’Heysel, alla Coppa delle Coppe di Basilea contro il Porto, fino alla Uefa nel 1990. Nulla nella sua carriera è stato banale: grandi vittorie, grandi parate, polemiche, donne, canzoni, film e naturalmente – prima di ogni altra cosa – la pesantissima eredità di Zoff raccolta all’inizio con comprensibile difficoltà e poi tenuta sulle spalle larghe nei nove anni trascorsi a Torino. È celebre il suo scambio di battute con Gianni Agnelli: «Avvocato, mi manca Zoff» disse Stefano. «Sapesse quanto manca a noi», fu la risposta, fulminante come sempre. continua a leggere

Niente più casi Eriksen in Italia: in arrivo nuove norme


articolo: di Stefano Vivaldi: https://www.calcioefinanza.it/2022/04/08/niente-piu-casi-eriksen-in-italia-in-arrivo-nuove-norme/

COPENHAGEN, DANIMARCA – 29 MARZO: Christian Eriksen della Danimarca controlla la palla durante l’amichevole internazionale tra Danimarca e Serbia al Parken Stadium il 29 marzo 2022 a Copenaghen, in Danimarca (Photo by Martin Rose/Getty Images)

Niente più casi Eriksen in Italia? Il centrocampista in forza al Brentford e tornato al goal anche con la Danimarca, a 6 mesi dal drammatico malore che lo aveva colpito durante Danimarca-Finlandia, match di Euro 2020, a seguito del quale gli era stato impiantato un defibrillatore cardiaco sottocutaneo (ICD), ha rescisso il contratto con l’Inter dato che l’Istituto di Medicina dello Sport del Coni gli ha negato l’idoneità alla ripresa dell’attività agonistica.

L’edizione odierna del Corriere dello Sport spiega che il COCIS, Comitato Organizzativo Cardiologico per l’Idoneità allo Sport, sta pensando a nuovi protocolli, che andrebbero a sostituire quelli pubblicati nel 2017. Il Comitato, composto da una quindicina di specialisti in rappresentanza di associazioni e società cardiologiche nazionali (ANCE, ANMCO, SIC e SIC Sport) e della Federazione Medico Sportiva italiana sta per portare a compimento il nuovo lavoro di aggiornamento, che vedrà la luce nei prossimi mesi.

Pur restando massima l’attenzione su questo tema specifico e sulla prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa (MCI, ridotta in questo modo del 90% tra gli atleti under 35), dovrebbe essere valutato dagli esperti un approccio più graduale e ponderato.

Il primo punto di valutazione resterà la natura della patologia invalidante, la sua gravità; il secondo punto riguarderà il tipo di sport praticato dall’atleta: gli sport di destrezza, di potenza, di tipo misto – qui rientra il calcio -, quelli aerobici. Una malattia recidivante, o potenzialmente progressiva, che può aggravarsi per continui sforzi, come ad esempio la cardiomiopatia aritmogena (la malattia di Morosini e Astori), non potrà essere superata con il semplice ICD. Il discorso sarà invece diverso, per esempio, con la miocardite, la cui guarigione potrebbe portare alla rimozione del defibrillatore e al ritorno alle gare.

Van Gaal: “Ho un tumore, ma sarò in panchina al Mondiale”


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/nazionali/04-04-2022/van-gaal-ho-tumore-ma-saro-panchina-mondiale-4302157218662.shtml

Aloysius Paulus Maria van Gaal, meglio conosciuto come Louis van Gaal  (Amsterdam, 8 agosto 1951), è un allenatore di calcio ed ex calciatore olandese, di ruolo difensore, commissario tecnico dei Paesi Bassi.
Da allenatore ha vinto sette campionati, quattro Coppe e quattro Supercoppe nazionali, una Coppa UEFA (1992), una UEFA Champions League (1995), due Supercoppe UEFA (1995 e 1997) e una Coppa Intercontinentale (1995).

L’allenatore dell’Olanda malato da due anni: “Durante i ritiri della nazionale andavo in ospedale di notte per la radioterapia. In Qatar ci sarò”

Milano, 4 aprile 2022

Una malattia seria, le cure, la volontà di essere lo stesso in panchina al Mondiale in Qatar. L’allenatore dell’Olanda Louis Van Gaal ha raccontato in un’intervista in tv a Rtl la battaglia che combatte dal 2020 con il cancro alla prostata. I giocatori “non lo sanno“, ha detto Van Gaal, 70 anni, aggiungendo di essersi già sottoposto a 25 sedute di radioterapia, anche di sera o di notte durante i ritiri della nazionale. L’allenatore della nazionale olandese – sorteggiata nel Gruppo A con Qatar, Senegal ed Ecuador – ha detto: “Per i giocatori sono un ragazzo sano, ma non è così“. La diagnosi della malattia è arrivata nel 2020, le cure sono iniziate l’anno scorso.

Traduzione https://translate.google.it: Tutti al Manchester United sono pienamente dietro il nostro ex manager, Louis van Gaal, nella sua battaglia contro il cancro. Ti mando forza e coraggio, Louis

Mihajlovic: la malattia è tornata, nuovo ricovero. L’annuncio in conferenza stampa: «Mi devo fermare, ho bisogno di cure»


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/22_marzo_26/mihajlovic-conferenza-stampa-annuncio-c07e7b72-ace2-11ec-b4fc-c139140ab75b.shtml?fbclid=IwAR0Lel5fe7bvx-R3p37O1Pku-k8sC26qZ1B1YxwWi5oLcLSXQFakLDqphF0

Siniša Mihajlović ( Vukovar, 20 febbraio 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore serbo con cittadinanza italiana, di ruolo centrocampista o difensore, tecnico del Bologna.

Il tecnico del Bologna annuncia un nuovo ricovero al Sant’Orsola per il ritorno della leucemia: «Stavolta non piango, perché conosco il percorso e gioco d’anticipo. Salterò qualche partita. Questa malattia è molto coraggiosa per aver voglia di affrontarmi ancora. Se non gli è bastata una lezione, gliene darò un’altra»

Sinisa Mihajlovic ha annunciato in conferenza stampa sabato 26 marzo che la prossima settimana si dovrà assentare per intraprendere un nuovo percorso di cure che possa stoppare la malattia. «Devo iniziare un percorso terapeutico per evitare complicanze — ha spiegato il tecnico del Bologna —. Stavolta però non entrerò in scivolata come due anni fa, ma giocherò d’anticipo. Spero che i tempi saranno veloci, ma dovrò assentarmi alcune partite. Questa malattia è molto coraggiosa per aver voglia di affrontarmi ancora. Se non gli è bastata una lezione, io sono qui pronto a dargliene una seconda».

Mihajlovic ha spiegato che, a differenza della prima volta nel 2019 quando annunciò di avere la leucemia, questo non è più il tempo delle lacrime: «Questa volta mi vedete più sereno perché so cosa devo fare e la situazione è molto diversa», ha detto, per poi aggiungere: «Si può cadere, ma bisogna trovare la forza per rialzarsi. All’inizio della settimana prossima sarò ricoverato in ospedale e so di essere in ottime mani. Seguirò la squadra dalla mia camera d’ospedale. Questo inizio di 2022 non è stato fortunato per la squadra, ma sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Io lotterò sempre insieme a loro e loro lotteranno per me. Non molleremo di un centimetro, risaliremo in classifica e tornerò qui. Voglio ringraziare il presidente e la città». Il tecnico ha concluso con una richiesta: « Rispettate il mio diritto alla privacy per il tempo che sarà necessario. Parlate di me come allenatore, ma lasciate l’uomo alle sue esigenze. Ci vediamo presto e forza Bologna». continua a leggere

LA CONFESSIONE: Mihajlovic ricorda la leucemia: «Se non fossi andato subito alla partita, sarei morto»

Mihajlovic: «Devo ricoverarmi ancora, torno ad affrontare una malattia subdola e bastarda»

articolo: https://video.corriere.it/sport/mihajlovic-devo-ricoverarmi-ancora-torno-ad-affrontare-malattia-subdola-bastarda/6239aef6-acfb-11ec-b4fc-c139140ab75b

La conferenza di Sinisa Mihajlovic

L’annuncio del tecnico del Bologna in conferenza stampa

Agtw / CorriereTv

Sinisa Mihajlovic si deve fermare, ancora, per seguire una terapia e dalla prossima settimana sarà ricoverato. L’annuncio in conferenza stampa: «La mia ripresa dopo il trapianto è stata ottima, ma purtroppo queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi che ho svolto ci sono campanelli d’allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa. Per evitare che questo accada dovrò fare un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere l’ipotesi negativa. Questa volta non entrerò in scivolata su un’avversario lanciato, ma giocherò in anticipo per non farlo partire», ha detto.

Nel 2019 l’allenatore serbo aveva rivelato di avere la leucemia. «Si vede che questa malattia è molto coraggiosa per tornare ad affrontare uno come me. Io sono qua, se non gli è bastata la prima lezione gliene daremo un’altra». È il percorso della vita, fatto di discese, salite, rettilinei e curve. A volte si incontrano buche improvvise, si può cadere, ma c’è la forza per rialzarsi e intraprendere il cammino», ha detto, spiegando che dall’inizio della prossima settimana dovrà assentarsi dagli allenamenti per essere ricoverato all’ospedale Sant’Orsola: «So di essere in ottime mani».

L’ex Roma Julio Sergio e la battaglia insieme al figlio malato: “Nuovi progetti”


articolo di Chiara Zucchelli: Roma, l’ex portiere Julio Sergio e la lotta per far sorridere Enzo, il figlio colpito da un tumore – La Gazzetta dello Sport

L’ex romanista ha pubblicato su Instagram una foto col piccolo Enzo, di 12 anni, in un letto d’ospedale: dal 2020 combatte contro un tumore cerebrale. Tra i tanti commenti, quello della Roma con un cuore. Immediata la risposta del portiere: “Siete fantastici, grazie”

Per Spalletti era il “miglior terzo portiere del mondo”, per Ranieri il numero uno che gli stava facendo vincere uno scudetto (contro l’Inter proprio di Mourinho), per i romanisti un ragazzo generoso, sorridente, che parò un rigore a Floccari in uno dei derby più belli di sempre. Ora, però, Julio Sergio Bertagnoli è semplicemente un papà che sta giocando al fianco del figlio la partita più dura. Condividendola anche con i suoi follower, italiani e brasiliani, che gli mandano continuamente attestati di stima e valanghe di affetto. Il piccolo Enzo ha 12 anni, è nato a Roma e dal 2020 combatte contro un tumore cerebrale. È stato operato, è stato testimonial di una campagna di sensibilizzazione in Brasile contro i tumori ed è stato anche sostenuto da campioni come Buffon, Totti, Neymar, Bonucci e Cristiano Ronaldo. continua a leggere

Ad Anfield partita sospesa per 4′: ecco cosa è successo


dai il tuo giudizio : Pollice su giudizio positivo, Pollice giù giudizio negativo

articolo Redazione Web: Ad Anfield partita sospesa per 4′: ecco cosa è successo (msn.com)

È stata momentaneamente interrotta, intorno al 25′ del primo tempo Liverpool-Inter, valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Lo stop è stato motivato dal malore di un tifoso sugli spalti. La gara è ripresa dopo 4 minuti circa.

È stato l’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, a segnalare al direttore di gara, lo spagnolo Matheu Lahoz, che c’era bisogno di soccorrere lo sfortunato spettatore in tribuna. 

Latina, calciatore di 15 anni muore in campo sotto gli occhi della madre


articolo di Rinaldo Frignani: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_marzo_03/latina-calciatore-15-anni-muore-campo-sotto-occhi-madre-b5d2128a-9b33-11ec-9441-3731719c94e7.shtml

Matteo Pietrosanti si stava allenando con i compagni di squadra della under 15 sul campo sportivo comunale di Priverno. Forse stroncato da un infarto: «Mi sento stanco, vado in porta». Nel 2010 deceduto un altro calciatore sullo stesso terreno di gioco

«Sono stanco, vado in porta». Matteo Pietrosanti, 15 anni, detto con affetto «Capoccione» dagli amici più cari e dai compagni di squadra, fra i pali era abituato a starci. Era il portiere della squadra di calcio under 15 di Priverno, in provincia di Latina. Solo che ieri pomeriggio il giovane di Bassiano, piccolo centro a pochi chilometri dal campo comunale «D’Annibale», ex «San Lorenzo», accanto alla sua porta ha perso la vita, stroncato forse da un infartoAlle 18, secondo alcune testimonianze, si è accasciato a terra privo di sensi. Gli altri giovanissimi calciatori, insieme con gli allenatori presenti, sono accorsi.

Qualcuno ha provato a rianimarlo, altri hanno chiamato il 118. Altri ancora hanno avvertito i familiari del 15enne, che si sono precipitati al campo. Fra loro la madre. Ma per Matteo, nonostante i disperati tentativi di strapparlo alla morte fatti dal medico di un’ambulanza entrata sul terreno di gioco per accorciare i tempi, non c’è stato purtroppo niente da fare. Sotto choc tutti coloro che avevano sperato in quei drammatici momenti che il 15enne potesse farcela.

I carabinieri della stazione di Priverno hanno aperto un’indagine sull’accaduto. Nel 2010 nello stesso impianto sportivo è morto un altro calciatore, di 19 anni, nelle medesime circostanzeSi chiamava Lorenzo Giannandrea e giocava per le Rondinelle di Aprilia. Gli investigatori dell’Arma hanno sentito i responsabili del campo comunale per capire se venissero rispettate le misure di sicurezza previste dalla legge, come la presenza di un defibrillatore, che è obbligatorio, e se in attesa dell’arrivo dell’ambulanza sia stato utilizzato da personale qualificato.

Ascoltati anche gli allenatori che dirigevano l’allenamento di ieri pomeriggio, mentre si attende l’esito dell’autopsia che potrebbe essere disposta oggi dalla procura di Latina. Al vaglio anche la documentazione medico-sportiva del portiere. «Capoccione, non ti dimenticheremo mai – scrive un suo amico su Instagram -, tutti i momenti passati insieme, le risate, le partite, le tue parate che mi rendevano pieno di gioia, gli scherzi negli spogliatoi. Sei stato un grande amico, ti voglio bene Matte».

Christian Eriksen ha firmato per il Brentford, la prossima settimana giocherà in Premier League


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_gennaio_31/christian-eriksen-ha-firmato-il-brentford-prossima-settimana-giochera-premier-league-04b19b08-8281-11ec-aab0-830a654a2007.shtml?fbclid=IwAR1R8VP8nGNDWAtR_5BvEQyYy3puHZ86dk8lXNZnoDkDVkeLMFG4NrtTprE

Il contratto è di 6 mesi. Il giocatore danese torna in campo dopo l’arresto cardiaco, subito nel giugno scorso durante la partita Danimarca Finlandia ad Euro 2020

La vita sportiva di Christian Eriksen riparte dall’Inghilterra, dalla Premier League. Adesso è ufficiale: il centrocampista danese, ex Inter, è un giocatore del Brentford. È arrivata la firma, 233 giorni dopo l’arresto cardiaco, allo stadio di Copenaghen, in Danimarca-Finlandia del 12 giugno scorso (fase a gironi degli Europei), che per lunghi, lunghissimi istanti aveva fatto temere il peggio. continua a leggere

Brentford Football Club

Christian Eriksen SIGNS for Brentford 🇩🇰
12 giugno 2021 Malore in campo per Christian Eriksen