
Grande paura per il difensore del Chelsea: ha ricevuto un calcio in testa – Getty Images
articolo di Alessio Pediglieri: Ansia Azpilicueta dopo un calcio in faccia: gli fanno la manovra della lingua, esce con l’ossigeno fanpage.it
Terribile colpo al volto rimediato da Cesar Azpilicueta nel finale di Chelsea-Southampton: il difensore è crollato a corpo morto sul terreo di gioco. Subito soccorso dai propri compagni, è stato trasportato fuori dal campo in barella e con l’aiuto dell’ossigeno. “Cosciente e con un gran mal di testa” l’ultimo bollettino.
A Stamford Bridge si è sfiorata la tragedia in campo durante Chelsea-Southampton quando all’84’ in area dei Blues, Cesar Azpilicueta è crollato a terra, esamine, colpito in pieno volto da una scarpata violenta di Seku Mara che stava provando la giocata acrobatica in semi rovesciata. Il difensore dei londinesi è rimasto fermo sul terreno di gioco assistito immediatamente dai propri compagni che lo hanno soccorso subito per poi dare spazio allo staff medico che ha dovuto utilizzare anche l’ossigeno mentre il giocatore veniva trasportato in barella fuori dal campo.
È stato chiaramente un gesto totalmente involontario da parte dell’attaccante dei Saints, che poi è stato comunque ammonito per gioco pericoloso, ma ha colpito Azpilicueta sul viso facendolo crollare a terra e facendo sospendere il match per otto lunghissimi minuti in cui si è sospesa la partita mentre su Stamford Bridge è calato il silenzio. L’impatto tremendo è stato immortalato in diretta e si scorge immediatamente come il giocatore dei Blues piombi pesantemente sul terreno di gioco, a corpo morto, senza poi muoversi.
Immediatamente viene circondato dai propri compagni e da quelli avversari: mentre Chilwell è il più veloce di tutti intervenendo su Azpilicueta spostandogli la lingua perché non soffocasse, dopo qualche secondo entrambi gli staff medici sono accorsi sul posto, dando quasi subito l’ossigeno al giocatore mentre si attendeva l’arrivo della barella. Mani nei capelli e sguardi terrorizzati di tutti i presenti, poi la corsa verso l’ospedale per ulteriori accertamenti, con Azpilicueta che lasciava il campo in barella mentre tutto lo stadio gli dedicava una sentita standing ovation di incoraggiamento.
