Nuove forti scosse di terremoto nel sud della Turchia, almeno 3 morti e oltre 200 feriti


articolo: Nuovo terremoto di magnitudo 6.4 al confine Turchia-Siria (mediaset.it)

Le più potenti di magnitudo 6.4 e 5.8. Feriti si registrano anche in Siria, ad Aleppo e Idlib

Tre persone hanno perso la vita a causa delle nuove scosse di terremoto di magnitudo 6.4 e 5.8 che hanno colpito la provincia di Hatay, nel sud est della Turchia, al confine con la Siria. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Suleyman Soylu, sottolineando che 213 persone sono rimaste ferite e sono state portate in ospedale mentre continuano le operazioni di ricerca in tre edifici crollati.

Tra le vittime una donna uccisa dal crollo di un blocco di cemento che le è caduto in testa nella città di Samandag. Feriti si registrano anche in Siria, ad Aleppo e Idlib.

Subito sono scattate le evacuazioni, anche dagli ospedali, in tutta la provincia turca colpita mentre l’allerta tsunami diramata dopo pochi minuti dalle scosse, è poi rientrata. L’epicentro della scossa più forte, di 6.4, si è verificato tra Samandag, una località costiera nei pressi del confine con la Siria, e Defne, cittadina poco distante nell’entroterra, sempre nelle vicinanze del confine. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto.

Le due scosse sono state registrate poco dopo le 18 in Italia, alle 20:04 e alle 20:07 ora locale, e sebbene siano indipendenti sono legate al sisma del 6 febbraio, ha fatto sapere l’esperto turco Bulent Ozmen intervistato dalla tv di Stato Trt. Dopo il terremoto di due settimane fa erano infatti state registrate nella zona colpita oltre 6mila scosse di assestamento, tra cui decine di magnitudo tra 5 e 6, prima delle due grandi scosse di lunedì che hanno creato il panico tra gli sfollati che già da due settimane sono ospitati in tendopoli allestite nelle strade: sono più di un milione e mezzo di persone, in tutte le dieci province colpite dal sisma di due settimane fa.

Il terremoto che ha colpito Hatay è arrivato poche ore dopo la visita del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si è recato nella zona e ha annunciato che a marzo inizierà la ricostruzione “da zero” di tutte le città turche distrutte dal sisma. “Vogliamo spostare il centro delle città che si trovano in pianura verso le zone di montagna“, ha detto Erdogan citando l’obiettivo di ridurre i rischi associati ai disastri naturali.

Il progetto per le nuove città prevede edifici non più alti di tre o quattro piani“, ha dichiarato il presidente turco che aveva incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato in Turchia per portare la solidarietà di Washington e promettendo che gli Stati Uniti continueranno ad assistere Ankara per risollevarsi dalla tragedia del terremoto.

A partire dal giorno del sisma, “il numero delle persone salvate dopo essere rimaste sepolte sotto le macerie è arrivato a 114.834“, ha sottolineato Erdogan, aggiungendo che è stata data assistenza a oltre un milione e 600mila persone costrette a lasciare le proprie case dopo il terremoto.

Terremoto Eolie, scossa di magnitudo 4.1 nella notte al largo di Alicudi


articolo di Redazione online: Terremoto Eolie, scossa di magnitudo 4.1 nella notte al largo di Alicudi – CorrieredelMezzogiorno.it

Il sisma registrato alle 2.11 a nordovest delle isole. La scossa avvertita dai residenti ma non ci sono danni

Una forte scossa di terremoto è stata registrata, dai sismografi dell’IngvIstituto nazionale di geofisica e vulcanologianella notte vicino alle isole EolieIl sisma, di magnitudo 4.1, ha avuto l’ipocentro a 30 chilometri di profondità nel mare al largo della costa siciliana ed epicentro a nordovest dell’isola di Alicudi.

Sciame sismico – La scossa di terremoto è stata registrata alle 2.11 di questa notte, 20 febbraio, ed è stata avvertita dalla popolazione. Ma non si registrano, su tutte le isole Eolie, danni a cose o persone. Dopo la scossa più forte, è stato registrato uno sciame sismico con altri movimenti tellurici compresi tra magnitudo 2 e 2.4.