Ultras devastano lo stadio: bagni divelti, polizia in assetto antisommossa evita lo scontro fra tifosi


articolo: Ultras devastano lo stadio: bagni divelti, polizia in assetto antisommossa evita lo scontro fra tifosi (leggo.it)

Scontri allo stadio di Spinea nel veneziano con gli ultras del Treviso

Una serata ad alta tensione a Spinea (Venezia), ieri sera, 8 febbraio, per scontri tra tifosi. In campo allo Stadio Allende, infatti, la squadra di casa affrontava il  Treviso (partita terminata 2 a 2 nel campionato di Eccellenza del Veneto). Dalla Marca, però, erano arrivati 40 tifosi ospiti che avrebbero cercato di arrivare allo scontro con un’altra cinquantina di supporter non solo dello Spinea, ma anche di altre squadre di Mestre. Ad attenderli le forze dell’ordine in assetto anti sommossa che hanno evitato che le due frange venissero troppo allo scontro.

Più volte, però, gli uomini della Digos hanno dovuto intervenire per evitare che finissero per venire a contatto. Una volta allo stadio i tifosi del Treviso avrebbero devastato i bagni riservato agli ospiti dell’Allende. La questura sta identificando i responsabili e sta valutando se procedere con i Daspo.

Terremoto Siena, serie di scosse: la più forte di magnitudo 3.5 – Terremoto Siena, oggi nuova scossa: quasi 40 registrate nella notte


articolo: Terremoto Siena, oggi nuova scossa: quasi 40 registrate nella notte – Adnkronos.com

Quella più forte di magnitudo 3.5. Comune in allerta, chiuse scuole e musei

Siena, 09 febbraio 2023

Nuova scossa di terremoto oggi a Siena di magnitudo 2.8 questa mattina alle 8.19, registrata dall’Ingv a 8 km di profondità. Da quella più forte di magnitudo 3.5, registrata ieri sera alle 21.51 sono state quasi 40 le scosse nella notte a Siena. I tecnici stanno procedendo nelle verifiche agli edifici. Nella città del Palio, dove oggi scuole e università sono chiuse, molte persone per paura hanno passato la notte fuori casa, dormendo in auto.

Il Comune di Siena è in allerta con i propri uffici, in particolare Polizia Municipale e Protezione Civile. Il Comune raccomanda, nel caso si voglia uscire dalla propria abitazione, di recarsi in spazi aperti. Seguendo le indicazioni della protezione civile.

Il sindaco Luigi De Mossi e la giunta comunale, in particolare l’assessore alla protezione civile Francesca Appolloni, assieme al comandante della Polizia Municipale, stanno monitorando la situazione. Nella giornata di ieri, fin dalle prime scosse registrate sul territorio, il sindaco ha effettuato le prime valutazioni sia dalla sala della protezione civile ‘Giancarlo Rossetti’ in strada di Cerchiaia, sia da quella provinciale presso il Comando dei Vigili del Fuoco in località Ruffolo, assieme alle altre autorità cittadine e territoriali.

Per la giornata di oggi De Mossi ha firmato ieri sera l’apposita ordinanza per la chiusura delle scuole e dei musei cittadini. Chiuse anche le altre scuole di ogni ordine e grado, così come le Università.

In queste ore le squadre della Polizia Municipale e della Protezione Civile stanno anche effettuando un monitoraggio sulle strade e sulle strutture comunali. Negli edifici scolastici sono presenti i dirigenti.

Terremoto Siena, serie di scosse: la più forte di magnitudo 3.5

articolo: Terremoto Siena, serie di scosse: la più forte di magnitudo 3.5 – Adnkronos.com

Siena, 08 febbraio 2023

Avvertito poco prima delle 22, nessun danno. Scuole chiuse domani

Una scossa di terremoto di magnitudo 3,5 con epicentro a Siena è stata avvertita poco prima delle 22. Lo comunica l’Ingv. La scossa, a una profondità di 8 Km, è stata avvertita dalla popolazione ma non avrebbe portato danni.

Dopo la scossa di magnitudo 3.5, a una profondità di 8 km con epicentro a 1 km dalla città Palio, l’Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia ha registrato nella stessa zona altre scosse. Alle 21.53 si è verificato un sisma di magnitudo 2.4 a una profondità di 9 km e con epicentro a 2 km da Siena; alle 21.58 di magnitudo 2.4; alle 22.02 di 2.1, alle 22.08 di 2.7; alle 22.10 di magnitudo 2; alle 22.36 di 2.6.

Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, e i tecnici del Comune di Siena sono in giro per monitorare la situazione dopo le scosse di terremoto di questa sera. “Al momento si conferma che non ci sono danni“, fa sapere il sindaco.

Cosa ci fa una capra orobica in giro per Cesano Boscone?


articolo: https://giornaledeinavigli.it/attualita/cosa-ci-fa-una-capra-orobica-in-giro-per-cesano-boscone/

Divertito il sindaco Simone Negri che, a proposito del concorso per la polizia locale, scherza: “Altro che vigili, a Cesano ci serve un Crocodile Dundee”.

CESANO BOSCONE, 08 febbraio 223

Cosa ci fa una capra orobica in giro per Cesano Boscone? Se lo è chiesto per primo il sindaco di Cesano che ha postato le foto sul web.

Una capra orobica in giro per Cesano – Ha regalato curiosità e qualche sorriso la vista di una capra orobica che si aggirava per le vie di Cesano ieri.

Girava per le vie del paese un po’ smarrita – Probabilmente l’esemplare è scappato da qualche cascina cesanese, per poi passare dalla stalla alle trafficate vie cittadine. Un po’ sperduta, sicuramente incuriosita dal trambusto, la capra ha cominciato a girare per il paese, osservata dai passanti che hanno segnalato alla polizia locale la strana presenza.

Negri: “A Cesano non ci si annoia” – Divertito il sindaco Simone Negri: “Proprio in questi giorni è in corso un altro concorso per la polizia locale – ha scritto sui social –. Alle ragazze e ai ragazzi che stanno partecipando possiamo raccontare che a Cesano non si annoieranno. Tra i tanti problemi quotidiani dovranno anche cimentarsi con degli animali. In questi anni l’esperienza è stata impegnativa anche dal punto di vista etologico”, scherza il primo cittadino ricordando che quando fu proclamato sindaco, nel 2014, uno dei primi interventi d’urgenza di cui si è dovuto occupare è stata “una scuola presa d’assalto dai biacchi – ricorda –, poi abbiamo avuto a che fare con i cuccioli di volpe, topi fulminati dai cavi del semaforo, cani, vespe, presunte gattepelose, piccioni, gamberi e nutrie. Ora addirittura una capra orobica”.

Anche sui social non manca l’ironia, ipotizzando l’uso della capra come “mezzo sostenibile” per tagliare l’erba di Cesano. “Altro che vigili – scherza Negri –, a Cesano ci serve un Crocodile Dundee”.

Psg, Al Khelaifi sotto inchiesta: compensi non pagati a un consigliere


articolo di Alessandro Grandesso: https://www.gazzetta.it/Calcio/Campionati-Esteri/07-02-2023/psg-l-ex-consigliere-bouajila-denuncia-presidente-460123290115.shtml

Secondo l’Equipe, un uomo d’affari tunisino reclama stipendi mai pagati per varie attività di consulenza. Il club parla di manipolazione mediatica e disinformazione

Impiego fittizio e pure sottopagato. Questo il campo di un’indagine aperta a Parigi ai danni di Nasser Al Khelaifi, presidente del Psg. A chiamarlo in causa, un ex consigliere, Hicham Bouajila, tunisino finito già nelle cronache sportive francesi per aver tentato di fare da intermediario per un uomo d’affari degli Emirati Arabi Uniti interessato all’acquisto del Marsiglia: un’operazione mai andata in porto

CONSULENTEBouajila, nei primi anni 2000, aveva facilitato l’arrivo della rete Al Jazira Sports (diventata BeInSports) nella regione del Maghreb, entrando così in contatto con Al Khelaifi, massimo dirigente del gruppo mediatico qatarino. Diventandone poi uno dei suoi consiglieri più fidati, soprattutto dopo l’acquisto del club francese. Secondo il quotidiano l’Equipe, il 47enne oggi reclama stipendi per varie attività di consulenza tra il 2015 e il 2018, effettuate a beneficio del club e di Al Khelaifi, e versati solo in parte e sporadicamente tramite una società di tennis basata a Doha, con cui non aveva nulla a che fare. Il Psg, come BeIn, fanno sapere di non aver mai impiegato il tunisino, rifiutando di commentare fatti legati a “individui abituati a far uso di manipolazione mediatica e a diffondere disinformazione”.

10 febbraio – Giorno del ricordo


Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale

Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale tra l’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell’Italia.

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.

Trattati di Parigi (1947) https://it.wikipedia.org/wiki/Trattati_di_Parigi_(1947)

trattati di Parigi furono dei trattati di pace firmati nella capitale francese il 10 febbraio 1947 dopo la fine della seconda guerra mondiale. La sottoscrizione dei trattati fu preceduta da una conferenza di pace che si svolse parimenti a Parigi, tra il 29 luglio e il 15 ottobre 1946.

Massacri delle foibeI massacri delle foibe sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA. Il nome di tali eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici (chiamati in Venezia Giulia “foibe“) dove furono gettati i corpi delle vittime o le stesse ancora in vita.

Il Giorno del ricordo: le foibe, una ferita che non si rimargina

articolo di Redazione: https://italia-inform