Juventus, il club tratta con i giocatori: chiesto lo slittamento di 4 mensilità


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2021/05/14/news/stipendi_trattativa_club_giocatori-300968952/

In oggetto i pagamenti da marzo a giugno 2021. Una situazione che potrebbe complicarsi ulteriormente dall’eventuale mancata qualificazione in Champions

TORINO, 14 maggio 2021

Dopo l’Inter, anche la Juventus sta portando avanti le trattative con i propri calciatori per posticipare il pagamento degli stipendiCon la qualificazione in Champions in bilico, che comporterebbe in caso di mancato raggiungimento del pass un’ulteriore contrazione economica, la società bianconera ha chiesto a tutti i giocatori lo slittamento del pagamento di quattro mensilità, da marzo a giugno 2021. Una richiesta già avanzata lo scorso anno, in pieno lockdown, e che portò allo slittamento di due mensilità e mezzo all’esercizio commerciale successivo e la mancata erogazione di uno stipendio e mezzo, per un totale di 33,75 milioni di risparmio

Dopo aver chiuso la semestrale a -113,7 milioni, e con gli introiti della Champions interrotti agli ottavi di finale, il bilancio ha bisogno di ossigeno: da qui la decisione di rivolgersi ai propri calciatori per spostare il pagamento di quattro mensilità dato che gli ingaggi rappresentano la spesa più ingente nel bilancio delle società di calcio. “Per adesso tutto regolare sul fronte pagamenti – aveva dichiarato nell’ultima conferenza stampa Pirlo, interrogato sull’argomento -. Non abbiamo mai sentito nulla in merito a questo. I pagamenti sono stati sempre regolari e andiamo avanti così sereni”. Qualche modifica, invece, potrebbe verificarsi a breve.

La Corte dei Conti boccia il finanziamento a ReiThera. Il vaccino italiano rischia lo stop


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/14/news/la_corte_dei_conti_boccia_il_finanziamento_a_reithera_il_vaccino_italiano_rischia_lo_stop-300982485/

A gennaio Invitalia aveva promesso un cofinanziamento di 81 milioni alla biotech di Castel Romano. Ma secondo i magistrati contabili il contratto è illegittimo, quindi nullo. Impossibile in questo modo completare le sperimentazioni e autorizzare il vaccino

La palla passa ora al governo, che dovrà decidere come procedere, e in particolare al Ministero per lo sviluppo economico, che all’inizio dell’anno aveva approvato il cofinanziamento. “Lo schema dell’investimento è illegittimo e quindi nullo” si è limitata a commentare la Corte, il cui parere era atteso da un mese e mezzo circa. I vertici di ReiThera, che nel progetto del vaccino ha investito 12 milioni propri, hanno accolto la notizia – arrivata tramite la stampa, senza alcuna comunicazione ufficiale – con sorpresa. Il loro unico commento è che restano in attesa di leggere il parere formale della Corte.

La breve nota dei magistrati è stata: “La sezione centrale della Corte dei Conti a conclusione dell’adunanza del 11 maggio 2021 ha deliberato di ricusare il visto sul decreto” relativo all’approvazione “dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano“.

F1: cancellato GP Turchia, aggiunta una gara in Austria


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2021/05/14/f1-cancellato-gp-turchia-aggiunta-una-gara-in-austria_3036be62-25f8-4e21-9ad2-e93e737dc374.html

Stagione 2021 resta di 23 appuntamenti, anticipata gara Francia

La Formula 1 non correrà in Turchia, dove era previsto un gran premio domenica 13 giugno. Il calendario 2021 è stato aggiornato a causa delle nuove restrizioni di viaggio dettate dal Covid-19, spiega una nota.


Quel fine settimana resterà libero, mentre verrà anticipato di una settimana il GP di Francia (18-20 giugno). E’ stato inoltre aggiunta una gara in Austria – il Gran Premio della Stiria – nel fine settimana 25-27 giugno, mentre il Gran Premio d’Austria rimane nella sua collocazione originale (2-4 luglio). Rimangono 23 le gare pianificate per la stagione 2021.
Non vedevamo l’ora di correre in Turchia, ma le restrizioni di viaggio in vigore hanno impedito di essere lì a giugno – ha dichiarato Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1 – La Formula 1 ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di reagire rapidamente agli sviluppi e trovare soluzioni e siamo lieti che avremo un doppio appuntamento in Austria, il che significa che la nostra stagione rimane a 23 gare“.

Vaccini in Lombardia, il punto con Fontana, Moratti e Bertolaso


Consulta online la piattaforma con i dati quotidianamente aggiornati sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Regione Lombardia.

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/coronavirus/dati

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Vaccini Lombardia, prenotazioni dei 40enni dal 20 maggio. I trentenni dal 27 e la fascia 29-16 anni dal 2 giugno

articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_maggio_14/vaccini-lombardia-prenotazioni-40enni-20-maggio-trentenni-27-under-20-2-giugno-9e227888-b4ab-11eb-a3a5-b3729d611502.shtml

Il nuovo calendario della campagna di profilassi. Bertolaso all’attacco su «vax day» e anticipo delle prenotazioni: «Copre i ritardi delle altre regioni»

«Apriremo il 20 di maggio le prenotazioni alla fascia 40-49 anni». Lo ha annunciato il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa per fare il punto sulla campagna vaccinale in regione. Bertolaso ha spiegato che per quella data ci darà la fornitura di vaccini necessaria e ci sarà spazio nelle agende che al momento sono piene per le prenotazioni degli over 50. «Sappiamo — ha aggiunto — che potremo garantire ai 40 enni di vaccinarsi ai primi di giugno».

Le prenotazioni per i 30enni inizieranno invece il 27 maggio. Il turno della fascia di età 29-16 anni scatterà il 2 giugno, data simbolica. «Non causalmente il giorno della Festa Repubblica, in modo di ricevere la prima dose prima di andarsene in vacanza». Bertolaso all’attacco su vax day e anticipo delle prenotazioni: «Copre i ritardi delle altre regioni e la mancanza di strategia». Letizia Moratti, assessore regionale al Welfare: «Siamo stati rallentati».

Zona gialla per tutta Italia, tranne le Valle d’Aosta…


Zona gialla per tutta Italia, tranne le Valle d’Aosta, e nuovo decreto riaperture: tutte le date per piscine, ristoranti e matrimoni

articolo: https://www.corriere.it/cronache/21_maggio_14/italia-zona-gialla-nuovo-decreto-decc6b1c-b41c-11eb-92ee-af36a1f66d3c.shtml

Già da sabato previste nuove aperture dopo il monitoraggio. L’incognita della Val d’Aosta che dovrebbe restare ancora arancione

Dopo oltre sette mesi di cambi di colore e chiusure l’Italia torna gialla. Rimane l’incognita della Val d’Aosta che dovrebbe stare un’ulteriore settimana in arancione, ma ha numeri da giallo e chiede di poter ottenere il via libera al passaggio. Da nord a sud del Paese la ripartenza è dunque una realtà. Il monitoraggio di oggi consentirà al ministro della Salute Roberto Speranza di firmare l’ordinanza che da lunedì “libera” anche la Sardegna e la Sicilia. Ma già domani sono previste nuove aperture e soprattutto regole per favorire il turismo. È la «ripartenza graduale» voluta dal presidente del Consiglio Mario Draghi che lunedì riunirà la cabina di regia per programmare – soprattutto anticipare – alcune date già previste dal decreto in vigore dal 26 aprile.

15 maggio – Riaprono le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Un primo passo per accogliere i turisti, favorito dall’eliminazione della quarantena di 5 giorni per chi arriva dai Paesi dell’Unione Europea. L’unico obbligo rimane quello di effettuare un tampone nelle 48 ore precedenti all’imbarco e ripeterlo al momento di arrivare in Italia.

17 maggio – A palazzo Chigi si riesaminano le date delle prossime aperture per valutare eventuali anticipi come chiedono i governatori e le associazioni di categoria. L’elenco è lungo ma alcune scadenze sono già state fissate, anche se per la conferma si continuerà a monitorare l’andamento della curva epidemiologica. La decisione dove riguardare – oltre al coprifuoco alle 23 perché Draghi ha già fatto sapere che al momento non si potrà andare oltre questo orario – i centri commerciali nel fine settimana, le piscine al chiuso, la consumazione al bancone del bar, la cena nei ristoranti al chiuso, i banchetti dei matrimoni, i parchi tematici.

Tra 18 e 21 maggio – In uno di questi giorni si riunirà il consiglio dei ministri e il nuovo calendario sarà messo a punto per entrare in vigore nella settimana successiva, dopo aver esaminato il monitoraggio del 21 maggio che tiene conto degli effetti delle riaperture cominciate il 26 aprile. E stabilirà il livello di rischio delle varie regioni sulla base dei nuovi parametri che terranno conto dei nuovi contagiati e dell’Rt ospedaliero, vale a dire il numero di persone ricoverate nei reparti Covid e nelle terapie intensive.

24 maggio – Cambia l’orario del coprifuoco che sarà in vigore dalle 23 alle 5. È l’orario limite per il presidente del Consiglio che al momento non ha intenzione di accogliere le richieste dei ministri del centrodestra e di Fratelli d’Italia sullo spostamento a mezzanotte o addirittura sull’eliminazione del divieto di circolazione notturno

1 giugno – Riaprono le palestre.

Riaprono i ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18 con consumo al tavolo. Ma potrebbero essere decisi ulteriori allentamenti: consentire la consumazione al bancone del bar e l’apertura fino alle 23.

15 giugno – È la data che migliaia di coppie attendono. Perché potrebbe essere quella del via libera ai banchetti per i matrimoni. Il protocollo è già stato preparato e attende di essere approvato dal Comitato tecnico scientifico. Le regole sono stringenti e prevedono, tra l’altro, l’obbligo per gli invitati di presentarsi con la certificazione verde che dimostra di aver avuto il Covid ed essere guariti, oppure di essersi vaccinati con la doppia dose, oppure di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle 48ore precedenti.

Proprio il 15 giugno potrebbe essere la data di entrata in vigore del pass verde europeo che consente ai cittadini dell’Unione – ma anche a quelli del G7 – di viaggiare liberamente.

1 luglio – Ripartono le fiere e i convegni. È fissata la riapertura dei parchi tematici, che però hanno chiesto un’anticipazione e non è escluso riescano ad ottenerla.

31 luglio – Scade il decreto in vigore dal 26 aprile. Non ci sono date fissate per la riapertura delle discoteche e delle sale da gioco.

IPTV e Streaming illegale, 1,5 milioni di abbonamenti oscurati dalla polizia postale


Azzerato l’80% del flusso illegale delle IPTV in Italia. La polizia postale di Catania ha oscurato 1,5 milioni di abbonamenti streaming illegali a servizi come Sky, Dazn, Mediaset e Netflix

Si tratta di un giro d’affari – illegale – dal valore di milioni di euro. A rimetterci sono i principali servizi streaming, da Sky a Dazn, da Netflix a Mediaset. A guadagnarci, invece, erano coloro che offrivano abbonamenti in streaming illegali, grazie alle IPTV, che sta per Internet Protocol Television. Si tratta di una delle principali modalità di distribuzione illecita dei contenuti: i «pirati» acquisiscono i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento, li ricodificano e poi li spediscono ai propri «clienti». La polizia postale di Catania, coordinata con il servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma, ha condotto l’ennesima maxi operazione che ha oscurato 1,5 milioni di questi abbonamenti. Arrivando così a bloccare l’80 per cento del flusso illegale di IPTV in Italia.

La rete illegale di streaming – Sono 45 le persone indagate per associazione per delinquere, accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica e riproduzione e diffusione a mezzo internet di opere dell’ingegno. Gli «abbonati» a questi servizi pagavano un canone di 10 euro ciascuno al mese, creando un giro d’affari fraudolento mensile da 15 milioni. I provvedimenti sono stati eseguiti in diverse città italiane e sono stati impiegati nell’operazione più di 200 specialisti. Una importante «centrale» è stata individuata a Messina. La tecnica era «piramidale» e vedeva la collaborazione tra loro di persone che non si conoscevanoI contenuti protetti da copyright erano acquistati lecitamente, come segnale digitale, dai vertici dell’organizzazione (le «Sorgenti») e, successivamente, attraverso la predisposizione di una complessa infrastruttura tecnica ed organizzativa, vengono trasformati in dati informatici e convogliati in flussi audio/video, trasmessi ad una rete capillare di rivenditori ed utenti finali, dotati di internet ed apparecchiature idonee alla ricezione (il cosiddetto «Pezzotto»).

Pezzotto e IPTV, come funzionano – Come detto, i criminali dello streaming acquisiscono – legalmente i contenuti distribuiti sulle diverse piattaforme. Dopo averli ri-codificati (il contenuto viene fatto passare attraverso un sistema di decoder/encoder per non far risalire al codice della sottoscrizione originaria) sono in grado di distribuirli (illegalmente) grazie al pezzotto. Per pezzotto si intende un set top box, solitamente Android, in grado di collegarsi alla propria tv e a internet per la ricezione delle immagini. Si tratta quindi di un decoder che, grazie al sistema IPTV (Internet Protocol Television) può ricevere il segnale dei canali televisivi attraverso lo streaming online. Al suo interno c’è un software che funziona da mediacenter, in grado di codificare la trasmissione dei contenuti e di rilasciarli come flusso di immagini. L’evolversi della tecnologia ha dato la possibilità di usufruire di questi contenuti sulla propria tv anche grazie alle chiavette con entrata Hdmi oppure sui propri smartphone, attraverso la condivisione sulle chat Whatsapp e Telegram.

Gli sforzi per bloccare lo streaming illegale – Questa è solo l’ultima delle tante operazioni della polizia italiana ed europea per smantellare queste reti illegali che propongono i contenuti delle piattaforme streaming a prezzi ribassati, creando un enorme danno al settore. Nel giugno 2020, per esempio, uno sforzo europeo aveva bloccato un’organizzazione che operava in 9 diversi Paesi sin dal 2014. Due milioni di utenti. Mentre ancora prima, a febbraio, la Guardia di Finanza italiana aveva identificato e denunciato oltre 200 utenti del «pezzotto». Grazie anche alla chiusura di Xtream Codes, unao dei gruppi più importanti che offriva questo tipo di servizi illegalmente grazie ai suoi oltre duecento server.

Adobe scopre gravi falle in Acrobat e Reader per Windows e Mac: aggiornare i programmi


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/21_maggio_13/adobe-scopre-gravi-falle-acrobat-reader-windows-mac-aggiornare-programmi-878de698-b3d4-11eb-92ee-af36a1f66d3c.shtml

Quattordici in tutto le vulnerabilità segnalate, preoccupano soprattutto gli attacchi exploit-in-the-wild. Già rilasciata la patch, ecco come scaricarla per proteggersi

Adobe ha annunciato il rilascio di un nuovo aggiornamento – APSB21-29 – che risolve «diverse vulnerabilità critiche e importanti» su Reader e Acrobat, i suoi due popolari software dedicati rispettivamente alla lettura e alla modifica dei file Pdf. Chiunque utilizzi una versione Windows o macOS di Acrobat DC, Acrobat Reader DC, Acrobat 2020, Acrobat Reader 2020, Acrobat 2017 e Acrobat Reader 2017 viene dunque invitato a installare la patch per evitare ulteriori problemi di sicurezza. Questione di una manciata di clic: è sufficiente recarsi nel menu «Aiuto» («Help»), contrassegnato da un punto di domanda (?), e successivamente selezionare l’opzione «Ricerca aggiornamenti» (Check for Updates).

Rischio exploit-in-the-wild – Tra le quattordici falle che è ora possibile chiudere, quella identificata con il codice CVE-2021-28550 sembra preoccupare Adobe più delle altre. La software house di San Jose ha infatti riferito che è già stata oggetto di «limitati attacchi» di tipo exploit-in-the-wild ai danni degli utenti di Adobe Reader su Windows. Si tratta di un errore che consente l’esecuzione di un codice malevolo atto ad aprire un’ulteriore breccia all’interno del programma così da permettere agli hacker di assumerne il controllo a proprio piacimento. Non si hanno invece notizie di attacchi analoghi diretti agli utenti macOS, ma naturalmente ciò non significa che non si siano effettivamente verificati. A presentare lo stesso grado di pericolosità di CVE-2021-28550 – ossia «critico» – sono comunque altre nove vulnerabilità. Alle restanti quattro è stato invece assegnato quello di «importante».

Le tecniche di hackeraggio – A raccomandare agli utenti di scaricare l’aggiornamento è stato anche l’esperto di cybersecurity Sean Nikkel, senior cyber threat intel analyst presso Digital Shadows, che ha spiegato a Zdnet che file Pdf pericolosi vengono da anni largamente utilizzati per introdursi nei sistemi informatici altrui «sia da vari attori riconducibili a Stati-nazione (come la Russia?, ndr) che da gruppi criminali». In particolare, i malintenzionati «hanno storicamente impiegato email di phishing con allegati Pdf per invogliare gli utenti a scaricare e aprire file, generalmente con la scusa che fossero contenuti importanti da visionare, come per esempio documenti finanziari, articoli giornalistici o etichette di spedizione». In altri casi, invece, a ospitare Pdf malevoli sono direttamente siti creati ad arte apparentemente affidabili. «In genere i documenti Pdf possono contenere Javascript dannosi o consentire qualche altra interazione di sistema che permette l’esecuzione di codice o di altri vettori di attacco, a volte senza che l’utente lo sappia», ha poi concluso Nikkel riferendosi proprio agli exploit-in-the-wild. Meglio dunque correre ai ripari.

Festa Lukaku: chi è Giulia D’Urso, l’influencer sospettata di aver avvisato i carabinieri


articolo: https://www.corriere.it/sport/21_maggio_13/festa-lukaku-chi-l-influencer-sospettata-aver-avvisato-carabinieri-21bd9ec2-b428-11eb-92ee-af36a1f66d3c.shtml?fbclid=IwAR1fN1u7cehTflw3ibeQeLz-k7o84eKQmrBRa8q9n3kx5Ydx3dnnDAQc07M

Nella storia della festa (o cena) in hotel c’è un giallo: sospettata di essere la «spia» è l’influencer Giulia D’Urso, tra gli invitati. Presenti anche giocatori del Milan e della Fiorentina già in stanza al momento dei controlli

Romelu Lukaku, Ivan Perisic, Ashley Young, Achraf Hakimi

Graziati dalle multe dell’Inter, ma non da quelle dei carabinieri. Sbeffeggiati sui social e traditi dal gossip. O meglio dall’influencer, ex corteggiatrice di «Uomini e donne», Giulia D’Urso, 26 anni, sospettata di essere la «spia» che ha chiamato il 112 per segnalare la «cena clandestina» dei calciatori interisti Romelu Lukaku, Ivan Perisic, Ashley Young e Achraf Hakimi. La chiamata che parlava di una festa in corso in un hotel nel centro di Milano in violazione alle norme anti Covid sarebbe partita proprio dall’interno del lussuoso albergo 4 stelle «The square» di via Albricci, vicino al Duomo.

La segnalazione è arrivata poco prima dell’una mentre i calciatori, reduci dalla vittoria a San Siro con la Roma, erano a tavola per cena in una sala eventi riservata dal direttore della «terrazza» dell’hotel Fabrizio ConsonniCon loro altre 20 persone tra cui due calciatori del campionato svizzero e croato e, appunto, l’influencer D’Urso. Le pattuglie, in realtà, sono arrivate in via Albricci poco prima delle tre perché erano impegnate su interventi ben più urgenti e hanno trovato Lukaku e un altro nerazzurro già in strada mentre stavano per tornare a casa. Gli altri erano ancora tutti all’interno della struttura. È stato il direttore del ristorante Consonni a raccontare d’aver organizzato la serata per festeggiare il compleanno dell’attaccante belga (nato il 13 maggio di 28 anni fa).

I calciatori si sono affrettati a chiarire ai carabinieri che s’è trattato soltanto di una cena fra amici e compagni di squadra dopo la sfida al Meazza. Cena che, considerati i tempi di fine match, doccia e arrivo in via Albricci, sarebbe iniziata dopo la mezzanotte.

I carabinieri, come da prassi, hanno identificato tutti e nei prossimi giorni partiranno le sanzioni da 400 euro per violazione delle norme anti Covid. Multato anche il manager Consonni. In mattinata, mentre la notizia rimbalzava su siti e social, dall’entourage della società di Steven Zhang hanno iniziato a filtrare versioni ben più edulcorate: «L’unica contestazione riguarda la violazione del coprifuoco. I giocatori sono arrivati in albergo per cenare. Alcuni hanno però deciso di non pernottare nell’hotel ma di tornare a casa».

Quanto alla festa di compleanno «sarebbe venuta erroneamente fuori perché Lukaku ha ricevuto un piccolo dono da un partecipante che glielo ha consegnato proprio mentre gli veniva rivolta la contestazione da parte dei carabinieri». Versione che però non coincide con le parole del manager dell’hotel. L’Inter ha comunque escluso multe nei confronti dei giocatori. Il proprietario del «The Square», Roberto Bernardelli glissa: «La festa? Faccio gli auguri a Lukaku, anche se sono milanista». Quanto alla influencer D’Urso, sarebbe stato Hakimi ad invitarla alla cena. Ma perché la «soffiata» al 112? Il sospetto è che sia un banale (quanto maldestro) tentativo di avere visibilità.

Giallo nel giallo alla serata avrebbero partecipato anche altri calciatori di serie A: tre milanisti (arrivati da Torino) e due della Fiorentina (tornati da Cagliari dopo la partita delle 18.30). I cinque hanno soggiornato nell’hotel ed erano già in stanza al momento del controllo dei carabinieri.