Il capitano per un problema al polpaccio aveva saltato le gare con Atalanta e Milan. Nei giorni scorsi aveva fatto la terza dose di vaccino
Napoli, 21 dicembre 2021
Lorenzo Insigne tornerà in campo solo nel nuovo anno, dopo la sosta per le festività natalizie. Il capitano del Napoli, già alle prese con un problema al polpaccio che l’ha costretto a saltare le gare contro Atalanta e Milan, è infatti risultato positivo al Covid. “Il calciatore – fa sapere il Napoli – osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio”. Il resto della squadra, su richiesta della Asl di competenza, ha effettuato un nuovo giro di tamponi molecolari che ha dato esito negativo. Insigne nei giorni scorsi aveva ricevuto la terza dose di vaccino. continua a leggere
📌 In seguito al tampone molecolare effettuato questa mattina è emersa la positività al Covid-19 di Lorenzo Insigne. Il calciatore osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio. pic.twitter.com/ctOjlrSKWH
In seguito al tampone molecolare effettuato questa mattina è emersa la positività al Covid-19 di Lorenzo Insigne. Il calciatore osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio. La squadra, in seguito alle indicazioni della ASL di competenza, ha effettuato un giro di tamponi molecolari i cui esiti verranno resi noti nel tardo pomeriggio.
L’ex pilota di F1 e della Ferrari avrebbe ammesso l’episodio
21 Dicembre 2021
Jean Alesi (La Stampa)
L’ex pilota di F1 Jean Alesi è stato fermato dalla polizia francese con l’accusa di aver scagliato un petardo contro la finestra della casa del cognato. Lo riferisce l’Equipe, secondo cui l’ex idolo dei tifosi Ferrari ha ammesso le sue colpe dinanzi alla magistratura di Nîmes (Gard) ed attualmente si trova nei locali di pubblica sicurezza dipartimentale (SD) di Vaucluse ad Avignone.
I fatti si sono svolti la sera di domenica 19 dicembre, intorno alle 22. Tre sconosciuti si sono recati in un’auto con tutte le luci spente vicino a uno studio di architettura a Villeneuve-lès-Avignon (Gard). Uno degli occupanti è sceso per piazzare un petardo davanti all’ufficio. Davanti agli inquirenti, Alesi, tredici stagioni in Formula 1, 201 Gran Premi e 32 podi, tra cui una vittoria in Canada nel 1995, ha ammesso di aver lanciato un “grosso fuoco d’artificio comprato in Italia” contro una finestra dello studio di architettura di suo cognato, “senza immaginare di provocare danni del genere“, ha detto il sostituto procuratore di Nîmes. continua a leggere
L’episodio a Palma di Montechiaro, a 30 chilometri dal capoluogo. All’origine del rogo forse un corto circuito elettrico: la piccola dormiva al secondo piano dell’appartamento
Il luogo dell’incendio (da Agrigentonotizie.it)
Una bimba di due anni, Ginevra Manganello, è morta nell’incendio che si è sviluppato in un’abitazione di via San Giuseppe a Palma di Montechiaro, un paese a trenta chilometri da Agrigento. Sul posto stanno operando squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri che hanno subito avviato le indagini per accertare le cause del rogo, che sembra possa essersi originato da un corto circuito elettricoforse scaturito da una stufa o un condizionatore. La procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, sul posto si sta recando la pm Maria Barbara Cifalinò. La palazzina sarà posta sotto sequestro per permettere lo svolgimento delle indagini. continua a leggere
Indagine a carico di ignotiper falso in bilancio sulla cessione di alcuni giocatori soprattutto di fascia medio-bassa e delle giovanili negli anni 2017/2018 e 2018/2019 per decine di milioni. Indagine anche su Milan: nessuna criticità. L’Inter: “Nessun tesserato indagato“
La procura di Milano ha acquisito documenti sulla compravendita di calciatori dell’Inter nella sede della società stessa e in quella della Lega Calcio. Lo comunica la stessa procura. “Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla procura, i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Milano hanno eseguito accertamenti documentali presso le sedi della F.C. Internazionale Milano spa e della Lega Nazionale professionisti della serie A“.
Si legge ancora nel comunicato firmato dal procuratore facente funzioni Riccardo Targetti: “Le attività in corso sono dirette ad acquisire documentazione relativa alle cessioni da parte dell’Inter dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori relativamente agli esercizi 2017/2018 e 2018/2019 al fine di verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze“. L’indagine è per ora contro ignoti, l’ipotesi di reato è di false comunicazioni sociali, ovvero falso in bilancio.
L’indagine riguarda soprattutto giocatori di fascia medio-bassa e delle giovanili, diversi di questi accordi economici sarebbero stati effettuati con il Genoa e l’ipotesi dei pm è che le plusvalenze sarebbero di svariate decine di milioni. Verifiche sono state fatte anche sul Milan, ma non risulterebbero operazioni dubbie. L’indagine dei pm di Milano – da quanto si è saputo – è autonoma e ha solo preso spunto da quella analoga avviata dai colleghi di Torino sulla Juventus. continua a leggere
FC Internazionale Milano conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019.
La richiesta è pervenuta dalla Procura di Milano per verificare la regolare contabilizzazione delle relative plusvalenze.
I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili.
Nessun tesserato dell’Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari.
Una struttura più piccola rispetto al Meazza, sostenibile dal punto di vista energetico e capace, con installazioni tecnologiche, di ‘indossare’ i colori e i simboli di Inter e Milan a seconda del club che gioca in casa. Scomparse le due torri destinate a uffici e hotel resta la parte destinata ai negozi. Dovrebbe essere inaugurata per la stagione nel 2026-2027
Un nuovo stadio per Milano: la Cattedrale di Populous
Il nuovo San Siro sarà una Cattedrale. Alla fine, Inter e Milan hanno deciso: il nuovo stadio, che puntano a inaugurare per la stagione 2026-2027, sarà disegnato dallo studio di architettura internazionale di Populous. Un progetto, ispirato al Duomo e alla Galleria, che da mesi era in lizza con i Due anelli di Milano firmati dal consorzio Manica-Cmr-Sportium, e che adesso è stato designato ufficialmente come vincitore.
Il percorso non è ancora concluso. E, anzi, dopo aver conquistato il primo via libera della giunta comunale di Milano (la dichiarazione di pubblico interesse è arrivata lo scorso novembre), il 2022 sarà un anno decisivo per lo stadio. E non solo perché, tra richieste di dibattiti e di referendum, ricorsi al Tar e alla Corte dei conti annunciati, i comitati contrari all’abbattimento del vecchio Meazza hanno promesso battaglia. Ma, adesso, le squadre hanno fatto un ulteriore passo in avanti. Ed è proprio ripartendo dal disegno della Cattedrale, che dovrà prendere forma il progetto esecutivo del nuovo impianto. Con un’unica certezza: a febbraio del 2026, la cerimonia di inaugurazione dei Giochi invernali di Milano-Cortinasi svolgerà nell’attuale impianto. Un’uscita di scena in grande stile per la Scala del calcio. continua a leggere
I vigili del fuoco, intervenuti con cinque squadre, hanno evacuato l’edificio: non risultato al momento intossicati o feriti
«Abbiamo sentito gli operai correre sul tetto, c’era tanto fumo e siamo corse fuori». Così due ragazze, in lacrime, hanno raccontato ai primi soccorritori quello che è successo questa mattina (21 dicembre) in un palazzo di via Piossasco, a Torino. Tanto spavento per un incendio che si è sviluppato sul tetto, ma per fortuna nessun ferito e danni relativamente contenuti. Si tratta però dell’ennesimo rogo che si sviluppa a Torino durante i lavori di ristrutturazione, anche se la dinamica è ancora in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco.
In base alle prime ricostruzioni le fiamme sarebbero state innescate durante le operazioni di rifacimento del cordolo. Intorno alle 10 gli operai di un’impresa edile stavano lavorando con il cannello e si sono accorti che le travi in legno, sulle quali si poggia la copertura, avevano preso fuoco….. continua a leggere
Virginia Ammendola (direttore qualità) fa il punto sul siero italiano: «Aspettiamo di ricevere i finanziamenti. Avuto 1,4 milioni di dollari dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Studiamo un vaccino valido contro le varianti e per i Paesi più poveri»
Non se ne parla da tempo, ma in molti se lo chiedono: il vaccino italiano vedrà mai la luce? A rispondere è Virginia Ammendola, direttore dell’assicurazione di qualità di ReiThera, nella sede di Castel Romano. «Nella sperimentazione clinica del vaccino — spiega — si sono concluse la fase 1 e 2: nella prima è stato dimostrato su 90 volontari che il siero è sicuro e non dà effetti collaterali». «Mentre la seconda ha permesso di vederne anche l’efficacia nell’indurre risposta immunitaria su 900 persone — prosegue —. Efficacia che è al 93% dopo la prima dose e al 99 dopo la seconda. Adesso è tutto pronto per la fase 3, quella cioé in cui verrà fatta la comparazione con un vaccino già approvato su migliaia di pazienti. Ma siamo in attesa di ricevere i fondi».
A che punto è la questione finanziamenti? – «Nel maggio 2021 i fondi per la sperimentazione sono stati bloccati con una sentenza della Corte dei Conti per un cavillo burocratico. Per poter continuare, ReiThera ha rimodulato il progetto e lo ha ripresentato al Mise (ministero dello Sviluppo economico, ndr). Al momento siamo in attesa di risposte».
Prima di questo stop, di quali fondi avevate goduto? – «ReiThera aveva ottenuto un finanziamento di circa 6 milioni durante la fase 1. Ne abbiamo già ricevuti l’80% e stiamo per ricevere il restante 20. La Regione Lazio e il Miur (ministero dell’Università e della ricerca, ndr) avevano destinato in totale 8 milioni per il progetto».
A che punto è la questione finanziamenti? – «Nel maggio 2021 i fondi per la sperimentazione sono stati bloccati con una sentenza della Corte dei Conti per un cavillo burocratico. Per poter continuare, ReiThera ha rimodulato il progetto e lo ha ripresentato al Mise (ministero dello Sviluppo economico, ndr). Al momento siamo in attesa di risposte».
Prima di questo stop, di quali fondi avevate goduto? – «ReiThera aveva ottenuto un finanziamento di circa 6 milioni durante la fase 1. Ne abbiamo già ricevuti l’80% e stiamo per ricevere il restante 20. La Regione Lazio e il Miur (ministero dell’Università e della ricerca, ndr) avevano destinato in totale 8 milioni per il progetto».continua a leggere
Un treno della metropolitana milanese ha attivato, questa mattina, la frenata automatica di sicurezza alla stazione di Cairoli, in direzione Sesto Primo Maggio Fs. E accaduto intorno alle 8,30. Lo rende noto Atm, l’azienda dei trasporti milanesi, su Twitter. Una donna è caduta a terra e ha sbattuto la schiena. Le sue condizioni non sono ritenute gravi: è stata trasportata in codice verde in ospedale.
Il treno è stato trasportato in deposito per i dovuti accertamenti sui motivi della frenata. La circolazione è stata temporaneamente sospesa tra Cairoli e Pagano, ed è poi ripresa dopo circa mezz’ora.
⚠️ #M1: la circolazione è momentaneamente sospesa tra Cairoli e Pagano. Un treno ha attivato una frenata automatica di sicurezza. Seguono aggiornamenti.
Almeno cinque casi, quattro sarebbero giocatori, dopo l’incontro di giovedì con il Real Madrid. A rischio anche l’attesissimo Armani-Segafredo Bologna del 26 dicembre
Un focolaio Covid da almeno cinque casi – quattro sarebbero giocatori – cancella il Natale dell’Olimpia e dà il via alla girandola dei recuperi, in campionato e in Eurolega. Lo stop è arrivato stamattina dell’Ats, che ha messo l’intera squadra in quarantena dopo che lunedì sera erano arrivate le conferme ai casi di positività, contratte con ogni probabilità durante la partita di giovedì scorso contro il Real Madrid, già arrivato ad Assago dopo aver lasciato a casa coach Laso e il playmaker titolare Heurtel: solo in seguito i blancos hanno annunciato i contagi di Causeur (giustiziere al Forum e tenuto ovviamente a riposo nella Liga Acb spagnola) e di Poirier, il cui tampone positivo è stato comunicato lunedì sera dopo la vittoria a Murcia.
Posticipata, quindi, la trasferta di mercoledì sera a Kaunas in casa dello Zalgiris ultimo in classifica: l’Armani, in caso di partenza, sarebbe scesa sul parquet lituano con il roster già ridotto all’osso dalla frattura al polso di Shavon Shields, rimediata nel finale del match contro il Real (oggi si saprà se sono interessati i legamenti e se i tempi di recupero saranno superiori al mese), dallo stiramento all’adduttore che ha colpito Gigi Datome nel riscaldamento di domenica a Trieste (un mese), dalla fascite plantare (non grave) che ha afflitto il “Chacho” Rodriguez.
La comunicazione dell’Ats proietta la sua ombra sul big match di Santo Stefano: “In relazione al rapido sviluppo di un focolaio Covid che vede coinvolti sei componenti del gruppo squadra, tenuto conto del quadro epidemiologico di forte ripresa dei contagi e della possibile circolazione di varianti più contagiose, si dispone la sospensione dell’attività sportiva e la quarantena domiciliare del gruppo squadra. L’attività sportiva potrà riprendere il 27/12 previa effettuazione di test antigenico di terza generazione negativo e contestuale effettuazione di test molecolare“. continua a leggere
Anche se il test molecolare dovesse smentire la positività, il giocatore non potrà comunque essere in campo mercoledì al ‘Penzo’
Un saluto (amaro) al 2021. L’anno calcistico di Immobile – in isolamento domiciliare da mercoledì 15 dicembre perché la moglie Jessica ha contratto il Covid – è finito lunedì pomeriggio, quando Ciro ha letto l’esito dell’ennesimo tampone rapido a cui si è sottoposto in questi giorni. Una condanna, il responso: positivo. Oggi il test molecolare potrà confermare o smentire, ma in ogni caso l’attaccante della Lazio (già assente venerdì con il Genoa) tornerà in campo nel nuovo anno: salterà la trasferta di domani contro il Venezia (ore 16.30).
Felipe Andersonancora ‘falso nueve’ – Se fosse rimasto negativo, Immobile sarebbe riuscito a giocare al ‘Penzo’: per i vaccinati – e Immobile lo è – è previsto un periodo di isolamento di 7 giorni dall’ultimo contatto diretto con il caso accertato di Covid. Così Ciro, in quarantena da mercoledì, domani mattina avrebbe potuto raggiungere la squadra in trasferta ed essere a disposizione di Sarri. Non accadrà, per grande rammarico di Sarri, che – in attesa di un acquisto in attacco sul mercato – adatterà ancora Felipe Anderson come ‘falso nueve’. continua a leggere
I 20 club hanno deciso di seguire il calendario malgrado i tanti casi di positività nell’ultimo mese. Una squadra scenderà in campo se avrà a disposizione almeno 13 giocatori di movimento più un portiere. Possibile rivisitazione del programma delle due coppe
Il Covid non fermerà laPremier League durante le feste. Nonostante l’aumento dei casi, i 20 club, in una riunione, hanno deciso di non modificare il calendario. Per cui le tre giornate in programma da Santo Stefano fino al 3 gennaio si dovrebbero disputare regolarmente. La riunione d’urgenza si è resa necessaria dopo i numerosi focolai scoppiati in diverse società, tanto da costringere la lega a rinviare in questo mese ben 10 partite, 4 delle quali solo in questo fine settimana.
Possibili modifiche al programma delle due coppe – Al vaglio c’era l’ipotesi di un breve stop, un rinvio delle partite dal 28 al 30 dicembre, ma è stata accantonata malgrado alcuni rappresentanti, una minoranza, si erano detti favorevoli. Eventualmente potrebbe esserci un aggiustamento del programma delle partite di Coppa. Potrebbero essere eliminati i replay nel terzo e quarto turno e le semifinali di Coppa di Lega potrebbero disputarsi in gara unica invece che con la formula dell’andata e ritorno. continua a leggere
A molti tifosi collegati per vedere le partite di serie A è comparso – pur avendo attivo in quel momento un solo device – l’avviso di aver raggiunto il limite massimo di dispositivi usati contemporaneamente
Il messaggio apparso sui dispositivi – Foto da Repubblica
Domenica il messaggio è comparso sullo schermo di molti tifosi collegati a Dazn per vedere le partite di Serie A, a giudicare dalle lamentele sui social: “Hai raggiunto il limite massimo di dispositivi… Puoi guardare Dazn solo su due dispositivi contemporaneamente“. Chi segnalava la comparsa dell’avviso, che fatalmente interrompeva la trasmissione delle gare, nella maggioranza dei casi precisava di essere connesso da un dispositivo solamente, smartphone, tv, tablet o pc che fosse. Ma come fare a evitare questo incidente?
L’avviso di Dazn – Nel messaggio, Dazn consigliava agli utenti una via per evitare il disagio: “Prova ad aggiornare il browser. Puoi anche andare a ‘Il mio account’ e rimuovere uno dei dispositivi“. All’indicazione seguiva un pulsante giallo che permetteva di aprire appunto la schermata del proprio account, di modo da poter ridurre il numero di apparecchi collegati: oggi il numero massimo di dispositivi connessi consentito è sei, di cui però solo due possono funzionare nello stesso momento. Ma anche qui: molti utenti lamentavano di avere appena tre dispositivi connessi in tutto (poniamo: tv, tablet e smartphone) di cui uno solo in uso. Come se ne esce allora?
Bisogna chiudere l’app se non in uso – Dazn, che abbiamo contattato per scrivere questo articolo, consiglia di verificare che sui dispositivi non in uso l’app sia chiusa, di modo che l’operatore non venga “ingannato” dalla presenza di un numero eccessivo di connessioni, in realtà inattive ma comunque rilevate dal sistema di controllo degli accessi. Per l’utente non basta quindi lasciare l’app aperta ma inattiva – in “stand by“, diciamo – sui dispositivi che non usa, ma per evitare problemi deve proprio proprio chiuderla a mano. In questo modo, se le app aperte per un solo utente sono due (poniamo: smartphone in uso e tablet non in uso), di problemi non dovrebbero essercene. Questo, almeno, assicura l’operatore. Provare per credere.
La partita era saltata a causa del focolaio covid in casa inglese. La squadra di Conte, terza nel girone, viene dunque esclusa dalla competizione
Ora è ufficiale: il Tottenhamdi Antonio Conte è fuori dalla Conference League. L’Uefa ha assegnato la vittoria per 3-0 a tavolino ai francesi del Rennes in merito al match previsto lo scorso 9 dicembre contro gli Spurs e saltato a causa dei contagi da Covid-19 all’interno del gruppo squadra degli inglesi. Il Tottenham termina, quindi, il gruppo G in terza posizione, alle spalle dei francesi (imbattuti) e del Vitesse, dicendo così addio alla competizione europea.
Il comunicato Uefa – Questo il comunicato Uefa: “il Presidente dell’Organo di Appello Uefa ha preso la seguente decisione: di dichiarare la partita della fase a gironi della Conference League 2021/22 tra Tottenham Hotspur FC e Stade Rennais FC, inizialmente prevista per il 9 dicembre 2021, annullata dal Tottenham Hotspur FC che pertanto si ritiene abbia perso per 0-3 in conformità con l’Allegato J.3.1 al Regolamento della Conference League (Stagione 2021/22)“. continua a legggere
Il club ha preso atto di quanto disposto dalla ASL. Ora la Lega dovrà decidere sulla data del rinvio oppure decretare il risultato a tavolino
Udinese-Salernitana, in programma per stasera alle 18,30, non si giocherà. La ASL ha vietato ai granata di partire per Udine e di partecipare ad eventi sportivi a causa “di accertate positività nel gruppo squadra“. Sembrava che i campani dovessero raggiungere Udine in mattinata (anche da parte friulana fino al pomeriggio di ieri era annunciata al 99% la disputa della gara), poi però il club campano ha specificato il no con una nota.
“Si prende atto delle disposizioni dell’ASL di Salerno che ha richiesto la sospensione dell’attività della squadra e ne ha vietato la partecipazione ad eventi sportivi. La Società ha provveduto a comunicare tali disposizioni alla Lega Serie A e si rende disponibile ad ogni tipo di accertamento da parte delle autorità sanitarie locali“.
Ora la Lega di Serie A rinvierà a data da destinarsi la partita in questione, e poi deciderà se riprogrammarla o se decreterà per la sconfitta a tavolino (con successivo ricorso) della Salernitana.
È il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. L’Ue, già prima del via libera odierno, hafirmato un contratto per l’acquisto di 200 milioni di dosi. Si basa sulla tecnica tradizionale delle proteine ricombinanti, come il vaccino già in uso contro l’epatite B e il papilloma virus
(reuters)
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato lil via libera all’immissione in commercio condizionata nell’Ue del vaccino anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax. Lo ha deciso il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema dopo una riunione straordinaria. È il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa.
Novavax è un vaccino di tipo “tradizionale“, basato sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata per altri vaccini, come quello già in uso contro l’epatite B e il papilloma virus.
Dopo un’approfondita valutazione, il Comitato per i medicinali umani (Chmp) dell’EMA ha concluso per consenso che i dati sul vaccino Novavax erano solidi e soddisfacevano i criteri dell’Ue per l’efficacia, la sicurezza e la qualità.
I risultati degli studi – I risultati di due principali studi clinici hanno scoperto che Nuvaxovid era efficace nel prevenire il Covid-19 nelle persone dai 18 anni di età. Gli studi hanno coinvolto in totale oltre 45 mila persone. Nel primo studio, circa due terzi dei partecipanti hanno ricevuto il vaccino e agli altri è stata somministrata un’iniezione di placebo; nell’altro studio, i partecipanti erano equamente divisi tra Nuvaxovid e placebo.
“Il primo studio, condotto in Messico e negli Stati Uniti, ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 da 7 giorni dopo la seconda dose nelle persone che hanno ricevuto Nuvaxovid (14 casi su 17.312 persone) rispetto alle persone a cui è stato somministrato Nuvaxovid.
“Anche il secondo studio condotto nel Regno Unito ha mostrato una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19 nelle persone che hanno ricevuto Nuvaxovid (10 casi su 7.020 persone) rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (96 su 7.019 persone); in questo studio, l’efficacia del vaccino è stata dell’89,7%“, aggiunge.
Le modalità di somministrazione – Novavax viene somministrato nelle persone dai 18 anni in su tramite due iniezioni, di solito nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra.
Come funziona – Quando Nuvaxovid viene somministrato, il sistema immunitario identifica la proteina come estranea e produce difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa. Se in seguito la persona vaccinata entra in contatto con il coronavirus Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina Spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla. Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere da Covid lavorando insieme per uccidere il virus, impedire il suo ingresso nelle cellule e distruggere le cellule infette. continua a leggere