Oh Bej! Oh Bej!, torna la fiera tradizionale di Natale a Milano


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/12/06/news/partono_gli_oh_bej_oh_bej_obbligo_mascherina_green_pass-329109670/

Fino a mercoledì 8 dicembre oltre 340 bancarelle di cibo e artigianato in piazza Castello

Oh Bej Oh Bej 2021

Da domenica 5 e fino a mercoledì 8 dicembre dopo un anno di assenza è tornata la fiera più caratteristica della città: gli Oh Bej! Oh Bej! animano di nuovo Milano. Due chilometri di esposizione e gusto che si snodano da piazza Castello a piazza del Cannone e viale Gadio lungo i quali espongono 343 bancarelle di cibo, artigianato, tradizione.

Dopo un anno di stop a causa della pandemia da coronavirus, ritorna così sotto la Madonnina la tradizionale manifestazione che apre le festività natalizie della città. Questa edizione di quattro giorni dalle 8,30 alle 21 dovrà fare i conti con due novità contingenti. Le bancarelle saranno un po’ diradate per non intralciare il cantiere che sta rimettendo a nuovo la piazza e che, nei prossimi giorni, sarà leggermente ristretto per diminuire l’impatto sull’evento. Inoltre, come per tutte le fiere e le zone di mercato, per chiunque voglia passeggiare tra le bancarelle sarà obbligatorio non solo mantenere il distanziamento sociale ma avere il Green Pass, pena una sanzione da 400 euro in su per chiunque verrà sorpreso sprovvisto tra i banchi.

I controlli vengono fatti a campione dalla polizia locale. Da tempo si discute di un cambio di location della fiera e di un ipotetico ritorno alle sue origini in Sant’Ambrogio, com’è tornato a chiedere anche quest’anno il Municipio 1. Un modo, in questo senso, per farla ritornare al suo spirito originario.

Oh Bej Oh Bej 2021: date, orari ed info

articolo: https://www.milanolife.it/fiere-e-festival/2019/12/20/oh-bej-oh-bej/

La Fiera Oh Bej! Oh Bej!

Intorno al ponte di Sant’Ambrogio, Patrono del capoluogo lombardo, e dell’Immacolata, si terrà come ogni anno l’immancabile Fiera degli Oh Bej Oh Baj. 

Dal 5 al 8 dicembre 2021.

L’ingresso alla Fiera è come sempre gratuito, dalle ore 8.30 alle 21.00. Bancarelle della tradizione meneghina e quelle con i prodotti più disparati. Il carattere prettamente lombardo si è perso, e anche se sono moltissimi i milanesi che non la ritengono più all’altezza della sua antenata, la caratteristica atmosfera natalizia è rimasta. Qualche anno fa la manifestazione era più seguita ed apprezzata dai milanesi. Ancora oggi è comunque una meta che attira in città moltissimi visitatori. Da molti anni si svolge ormai nella splendida cornice del Castello Sforzesco. Una manifestazione che resta sempre un evento a cui partecipare durante le feste, soprattutto in vista dei regali.

Strade, luci e negozi, tutta la città agghindata per l’arrivo delle feste natalizie, con gli immancabili ed intramontabili mercatini. L’origine del nome della fiera sembra risalire al 1510 e pare che derivi dalle esclamazioni di gioia dei bimbi milanesi all’ingresso in città dell’inviato papale Giannetto Castiglione, che portò loro dei doni. L’espressione lombarda “Oh bej! Oh bej!” si traduce in italiano “Oh belli!, oh belli!”. Per più di 100 anni, fin dal 1886, la fiera si è svolta intorno alla Basilica di Sant’Ambrogio. La chiesa veniva addobbata a festa in occasione del Santo Patrono della città. Nel 2006 però la fiera degli Oh Bej Oh Bej sono stati trasferiti in Piazza CastelloUna location sempre molto suggestiva ma decisamente meno tradizionale.

Dove si svolge la Fiera – La Fiera si svolge al Castello Sforzesco. 25.000 metri quadrati a disposizione con circa 400 espositori. Potrete trovare i più disparati tipi di merce e di espositori, dai più tradizionali ai più estemporanei. Rigattieri, fioristi, stampe e libri, ferro battuto, rame e ottone, giocattoli, pittori, dolci e le tradizionali caldarroste accompagnate dall’immancabile vin brulè.

Come raggiungere la Fiera – Ci sono vari modi per raggiungere la Fiera. Dal mezzo più economico ed ecologico, come le biciclette ad uso gratuito del Comune, alla metropolitana, passando per i mezzi di superficie e i pullman privati, di agenzie e associazioni, che propongono nel contempo una visita della città. C’è anche chi preferisce raggiungerla in taxi, vedendo la comodità del non dover cercare parcheggio.

Uno dei modi più rapidi e sicuri per muoversi in città, sia per i residenti che per chi proviene da fuori Milano, è sicuramente la metropolitana. Le fermate possono essere Cairoli sulla linea rossa M1, Lanza sulla linea verde M2 o Cadorna che incrocia entrambe le linee. Per chi arriva in macchina, l’uscita autostradale è “Milano Centro”.

Tuttavia – considerando il traffico e la difficoltà di parcheggio – l’idea migliore è quella di parcheggiare la propria auto nei vari parcheggi che si trovano nelle zone periferiche della città. Per raggiungere la fiera potrete anche optare per autobus o tram, premesso che arriviate da punti ben precisi.

Via al super green pass: dove, come e quando serve il certificato rafforzato


articolo di Marisa Marraffino: https://www.ilsole24ore.com/art/via-super-green-pass-dove-come-e-quando-serve-certificato-rafforzato-AEl89z0

Doppio binario. Da oggi al 15 gennaio cinema, teatri, stadi e ristoranti al chiuso solo per vaccinati e guariti dal Covid. Al lavoro resta valido il Green pass base

I punti chiave

Scende in campo il super green pass, ovvero il certificato rafforzato che spetta solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid. Da oggi scattano i controlli per cinema, teatri, stadi, ristoranti al chiuso: tutti luoghi blindati, anche in zona bianca fino al 15 gennaio, per chi non è in possesso della nuova super carta verde.

fare i controlli nei ristoranti e negli esercizi pubblici sarà la polizia locale, coordinata soprattutto dalla guardia di finanza, mentre saranno affidati prevalentemente ai carabinieri e alla polizia gli accertamenti sui mezzi pubblici, che verranno rafforzati nel fine settimana, come precisato dalla circolare del ministero dell’Interno dello scorso 2 dicembre. Il nuovo certificato è necessario in zona gialla e arancione a partire dal 29 novembre e per un periodo transitorio anche in zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio.

1 – Dove e per cosa serve il super green pass – Dunque a decorrere da oggi, 6 dicembre, in tutte le zone a colori (a parte le rosse, dove continua a essere tutto chiuso) alcuni luoghi della cultura, dello svago e del tempo libero saranno accessibili solo a chi è vaccinato e guarito dal Covid. Per entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport, bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche servirà il green pass «rafforzato». Il tampone non sarà più accettato, come succedeva fino a ieri.

L’ambito di applicazione del super green pass è poi più esteso in zona arancione e “salva” così alcune attività che, altrimenti, in arancione chiuderebbero. Solo per chi è vaccinato o guarito, infatti, saranno accessibili con il super green pass impianti sciistici, fiere, congressi e convegni, centri termali e parchi tematici e di divertimento, oltre che sale gioco.

2 – Cosa si può fare con il green pass base – Il green pass “base”, ossia il certificato verde che si ottiene anche con tampone antigenico o molecolare negativo resta confermato sempre per accedere al luogo di lavoro. Questo, a meno che non esista un preciso obbligo vaccinale, esteso dal decreto legge 172 in vigore dal 27 novembre anche ai docenti, al personale amministrativo della scuola e della sanità, ai militari, alle forze di polizia e al personale del soccorso pubblico. Green pass base anche – in zona bianca e gialla – per salire sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza (treni ad alta velocità, intercity, aerei ecc), utilizzare i mezzi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale ossia metropolitane, autobus e tram. E altresì, andare in palestra e in piscina e fare attività sportiva al chiuso, entrare in musei, fiere, convegni, centri termali, parchi divertimento, impianti di sci, partecipare a feste per cerimonie civili e religiose, alloggiare negli alberghi e nelle altre strutture ricettive, accedere agli spogliatoi e alle docce, con l’eccezione degli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità. Il green pass base è necessario anche gli atleti agonisti o di rilevanza nazionale.

In zona arancione, invece – come visto sopra – di fatto tutte le attività dello svago e del tempo libero saranno accessibili solo ai vaccinati e guariti. In zona arancione, inoltre, gli spostamenti fuori dal Comune di residenza sono consentiti solo a chi ha il super green pass, altrimenti saranno ammessi soltanto per motivi autocertificati di lavoro, necessità, urgenza.

3 – Quali sono le attività che restano libere – Non c’è necessità di alcun certificato per sedersi nei bar e ristoranti all’aperto. Non serve nessun tipo di certificato neppure per la consumazione al bancone del bar in zona bianca e gialla. Per quanto riguarda gli sport, a chi non è vaccinato o guarito dal Covid e non vuole fare il tampone non resta che la possibilità di praticarli all’aperto, dal tennis al calcetto, ma non sarà possibile accedere agli spogliatoi e alle docce. Resta confermato che non c’è mai bisogno di alcun certificato per fare la spesa o, in generale, lo shopping. Sarà poi sempre ammesso accedere agli uffici pubblici, in banca e in posta e partecipare alle cerimonie pubbliche in chiesa e in qualsiasi luogo di culto.

4 – Le sanzioni amministrative – Le sanzioni sono le stesse nei due casi. Chi accede alle attività vietate sarà multato con una sanzione che va da 400 a 1.000 euro, che può essere ridotta del 30% se si paga entro 5 giorni dalla contestazione, domenica e festivi esclusi.

Stessa sanzione per gli esercenti che non controllano green pass e super green pass, facendo accedere chiunque, ma in questo caso è prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 10 giorni dopo tre multe. Rimangono invariate le sanzioni per i lavoratori. In questo caso la sanzione per chi va al lavoro senza green pass va da 600 a 1.500 euro, oltre alle eventuali sanzioni disciplinari. Chi verrà trovato senza green pass per cinque giorni di seguito sarà sospeso. Il datore di lavoro che non effettua i controlli rischia la sanzione da 400 a 1.000 euro.

5 – Le sanzioni penali per falsi e truffe – Invariate anche le sanzioni penali per chi falsifica green pass o super green pass. In questo caso il reato sarà quello di falsità materiale commessa dal privato, previsto dall’articolo 482 del Codice penale, punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. Nel caso di utilizzo di un Pass falsificato da altri, il reato sarà quello di uso di atto falso, previsto dall’articolo 489 del Codice penale, punito con la pena della reclusione da due mesi a due anni. Se si utilizza il certificato di un’altra persona, scatterà il reato di sostituzione di persona previsto dall’articolo 494 del Codice penale e punito con la reclusione fino a un anno.

Decisamente più originali i casi di chi si presenti al vaccino, tentando di trarre in inganno i medici ad esempio con un arto finto, come è già successo a Biella pochi giorni fa. Il reato astrattamente configurabile potrebbe essere quello di truffa a danno dello Stato, in forma tentata se ci si accorge dell’inganno. Il reato potrebbe sussistere se si considera come danno per lo Stato il costo del vaccino sprecato mentre come ingiusto profitto dell’autore gli eventuali costi dei tamponi che con questo stratagemma avrebbe potuto evitare. L’uomo di Biella è infatti stato denunciato per questo reato che non è stato consumato soltanto perché l’infermiera se n’é accorta. Tuttavia, l’idoneità dello stratagemma a trarre in inganno medici e infermieri esclude che si possa parlare di reato impossibile. Infine, trattandosi di reati procedibili d’ufficio tutti possono denunciarli, mentre i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio sono obbligati a farlo. Tra questi rientrano quindi anche medici ospedalieri, generali, convenzionati, ma anche farmacisti e infermieri.

Nuovo Agg.: Massimo Ferrero arrestato, si dimette da presidente Sampdoria. Club non coinvolto – Arrestato il presidente della Sampdoria Ferrero, club non coinvolto


Nuovo Agg.: Massimo Ferrero arrestato, si dimette da presidente Sampdoria. Club non coinvolto

Massimo Ferrero – (ANSA)

articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/arrestato-presidente-sampdoria-ferrero-club-non-coinvolto-AEkhwL1

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. Secondo quanto si apprende, la squadra ligure non è coinvolta nelle indagini. Ferrero è stato arrestato questa mattina in un albergo di Milano e trasferito in carcere a San Vittore, mentre per altre 5 persone (tra cui la figlia Vanessa e il nipote Giorgio) sono stati disposti i domiciliari.

Da questa mattina sono anche in corso perquisizioni nell’abitazione romana del patron del club ligure. L’arresto del presidente della Sampdoria è legato al fallimento di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza. Le società, da quanto si è appreso, sono state dichiarate fallite qualche anno fa. L’avvocata di Ferrero, Giuseppina Tenga, ha presentato un’istanza alla Procura di Paola affinché possa essere trasferito a Roma per consentirgli di assistere alla perquisizione e procedere all’apertura di una cassaforte all’interno di un’abitazione. «Lo stanno trattando peggio di Totò Riina», ha detto l’avvocata.

Stupore Sampdoria: «Non chiare esigenze cautelari» – Nel frattempo una nota del club ligure fa sapere che Ferrero si dimette da presidente della Sampdoria. «Massimo Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera – si legge -, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare».

«Con grande stupore – sottolinea la Sampdoria – si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara e immediata percezione le stesse esigenze cautelari». La società aggiunge che le vicende dell’inchiesta “sono del tutto indipendenti” dal club e dalle attività romane legate al cinema. I legali di Ferrero si mettono “a completa disposizione degli inquirenti” per “chiarire fin da subito” la posizione del loro assistito.

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Arrestato il presidente della Sampdoria Ferrero, club non coinvolto

articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/arrestato-presidente-sampdoria-ferrero-club-non-coinvolto-AEkhwL1

Inchiesta della procura di Paola. L’imprenditore è stato trasferito in carcere, mentre per altre 5 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari

Massimo Ferrero – (ANSA)

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. Secondo quanto apprende l’Ansa, la squadra ligure non è coinvolta nelle indagini. Ferrero è stato trasferito in carcere, mentre per altre 5 persone sono stati disposti i domiciliari.

Scontri a Bruxelles, il lancio di oggetti contro la polizia e la risposta con gli idranti


articolo Ansa/CorriereTv: https://video.corriere.it/esteri/scontri-bruxelles-lancio-oggetti-contro-polizia-risposta-gli-idranti/958c97ce-5615-11ec-8ca7-ec76a2ff5768

La protesta di migliaia di persone contro le restrizioni anti Covi

Migliaia di manifestanti hanno protestato contro le restrizioni anti Covid imposte dal governo belga. Sono scoppiati tafferugli tra la polizia e un gruppo di manifestanti dopo che alcuni di loro hanno cercato di sfondare la barriera a protezione delle sedi delle istituzioni dell’Unione Europea. I manifestanti hanno lanciato contro gli agenti lattine e petardi e la polizia ha risposto con idranti e gas lacrimogeni.