Green pass, pronta la super app per i controlli. Sì di Aifa al vaccino 5-11 anni


articolo di Nicoletta Cottone: https://www.ilsole24ore.com/art/super-green-pass-come-funziona-nuova-app-i-controlli-AEaolN0

Per i controlli arriva la versione aggiornata di VerificaC19, messa a punto da Sogei per validare i certificati

I punti chiave

Ecco come funziona l’app di controllo del super green pass

L’app VerificaC19 diventa super per controllare anche il green pass rafforzato. É tutto pronto alla Sogei per il debutto dell’app aggiornata di verifica. Proprio mentre è arrivato il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco al vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni: i dati disponibili – rileva Aifa – dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza.

Super Green pass: Sogei ha rilasciato gli aggiornamenti: Intanto il super green pass riservato a vaccinati e guariti dal Covid sarà indispensabile dal 6 dicembre per bypassare alcune restrizioni legate alla corsa dei contagi da nuovo coronavirus. Le novità sono state illustrate in anteprima al Sole 24 ore dalla Sogei. Giovedì sera sono stati rilasciati gli aggiornamenti sugli store Apple, Google e Huawei ed è in atto il processo di review che dura circa 48 ore. Pronto in anticipo e operativo dopo il via libera del ministero della Salute.

Due tipologie di verifica per pass base o rafforzato: La prima operazione per chi ha già la app VerificaC19 è scaricare l’aggiornamento e scegliere la tipologia di verifica: quella di base per il tampone o quella rafforzata per la vaccinazione o guarigione dal Covid. Per controllare l’attendibilità di un super green pass si dovrà quindi optare per la “verifica rafforzata”, mentre per controllare il green pass standard si dovrà optare per la “verifica base” .

A quel punto non resta che scansionare il Qr code e attendere il responso: se la certificazione è valida compare “Certificazione valida in Italia e in Europa”, se non si è in regola con il pass compare la scritta “Certificazione non valida”. continua a leggere

Juventus, indagini su cessione Ronaldo. C’e il rischio……. 


Juventus, indagini su cessione Ronaldo. C’e il rischio che le banche ritirino la garanzia dell’aumento di capitale

articolo di Gianni Dragoni: https://www.ilsole24ore.com/art/juventus-indagini-cessione-ronaldo-c-e-rischio-che-banche-ritirino-garanzia-dell-aumento-capitale-AEUEq20

I punti chiave

Le indagini della Procura di Torino sulla Juventus si estendono alla cessione di Cristiano Ronaldo e c’è un settimo indagato, l’avvocato Cesare Gabasio, da gennaio 2021 segretario generale («general counsel») e direttore dell’ufficio legale del club. L’aumento di capitale da 400 milioni di euro prosegue con difficoltà. La Juventus ha detto che c’è il rischio che le banche garanti della sottoscrizione dell’eventuale inoptato nell’aumento considerino il decreto di perquisizione e l’indagine come «presupposti per l’esercizio del diritto di recesso» dal contratto di garanzia. Se questo avvenisse, l’aumento di capitale rischierebbe di non essere sottoscritto per una quota fino a 145 milioni e sarebbe a rischio «la continuità aziendale».

Le intercettazioni su Ronaldo: «Se salta fuori abbiam…ci saltano alla gola tutto sul bilancio i revisori è tutto». È una delle intercettazioni contenute nel nuovo decreto di perquisizioni effettuate ieri, giovedì 2 dicembre, nella sede della Juventus. La conversazione telefonica, intercettata il 23 settembre, è tra il direttore sportivo Federico Cherubini e segretario generale e capo dell’ufficio legale, Cesare Gabasio, che dopo la perquisizione tra gli indagati nell’inchiesta della Procura torinese sulle plusvalenze sospette per 282 milioni di euro negli ultimi tre bilanci della Juventus. Il riferimento è ai rapporti tra la Juventus e Ronaldo. Dalle carte emerge che «occorre ricercare acquisire documentazione contabile, extracontabile bancaria e corrispondenza e messaggistica (anche su supporto informatico) afferente alla cessione del calciatore al Manchester». L’estate scorsa Ronaldo è stato ceduto al club inglese per 15 milioni di euro.

«Il decreto di perquisizione di ieri (2 dicembre) non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento» affermano l’avvocato Maurizio Bellacosa (studio legale Severino) che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio che difende gli indagati della società.

Una «carta famosa che non deve esistere»: Di una intercettazione che parla di una «carta famosa che non deve esistere teoricamente» si parla già nel decreto di perquisizione del 26 novembre. Con le perquisizioni di ieri la Guardia di finanza è stata incaricata di recuperare la documentazione «contabile ed extracontabile». continua a leggere