Rigettata “l’istanza cautelare monocratica” dal tribunale amministrativo regionale, a cui il club veronese si era rivolto per impugnare la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport che l’aveva escluso dal campionato per inadempienze fiscali. Una decisione che riapre le porte alla squadra calabrese
ROMA – È ufficialmente condannato a ripartire dalla serie D, se lo vorrà, il Chievo Verona. Il Tar del Lazio, con decreto 04163/2021, ha infatti respinto l’istanza cautelare monocratica del ricorso depositato dal club veneto il 30 luglio. La dirigenza della società scaligera si era rivolta al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio per impugnare la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che l’aveva esclusa dal campionato di serie B per inadempienze fiscali.
Tar Lazio boccia ricorso, Cosenza ripescato in B – “Con decreto 04163/2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio rigetta il ricorso proposto dal Chievo Verona per l’annullamento, previa sospensione, dell’efficacia della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport. Il tribunale amministrativo, presieduto dal magistrato Francesco Arzillo, ha respinto l’istanza cautelare monocratica“: questo è il testo della nota emessa oggi dal Tar del Lazio. Una decisione che comporta la riammissione in Serie B del Cosenza (ufficiale la decisione), squadra retrocessa nella stagione scorsa come quartultima classificata e prima avente diritto.

