Maltempo in Sardegna: nubifragi a Carbonia e nel Sassarese


articolo: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/05/30/maltempo-in-sardegna-nubifragi-a-carbonia-e-nel-sassarese_e531628b-a0c8-4cd6-ab29-584c7e2f1d17.html

Nel Sulcis: 64 millimetri di pioggia in 90 minuti. Strade e scantinati allegati, traffico in tilt in città

Un violento nubifragio si è abbattuto nel primo pomeriggio a Carbonia, nel Sulcis.

L’acqua ha allagato strade, scantinati e i piani terra di abitazioni ed edifici, nonostate il comune avesse già ultimato la pulizia delle canalette.

Molti i disagi per gli automobilisti, che all’improvviso si sono ritrovati con le strade sommerse e la visibilità ridotta al minimo.

Una decina gli interventi dei vigili del fuoco in varie zone della città, in particolare in via Angioy, via della Stazione e Corso Iglesias. Il sindaco Pietro Morittu ha attivato il Centro operativo comunale per un monitoraggio costante della situazione e ha deciso di annullare gli eventi pubblici in programma per oggi.

Il peggio però è passato. “Attualmente ha smesso di piovere – conferma all’ANSA il primo cittadino – Secondo i dati in nostro possesso, in città sono caduti 64 millimetri d’acqua in 90 minuti, in media ne cadono 600 l’anno. E questo ha mandato in tilt le strade“.

Paura e danni a Bonnanaro, nel Sassarese, per un nubifragio che per un’ora ha imperversato sul paese provocando allagamenti, frane, crolli di muri. Una casa dove abita un’anziana donna è stata evacuata perché l’acqua ha invaso l’abitazione raggiungendo un livello preoccupante. “A mia memoria, in 70 anni, non ho mai visto tanta acqua venire giù“, dice il sindaco, Giovanni Antonio Carta, mentre fa una ispezione per le strade del paese per verificare i danni. “Per ora ha smesso di piovere e tiriamo un sospiro di sollievo, ma adesso c’è da fare la conta dei danni. Serviranno molti soldi per rimettere tutto a posto“. In paese sono crollati numerosi muretti di recinzione e di sostegno, spazzati via dalla furia dell’acqua che arriva come un torrente dall’alto del monte che sovrasta il centro abitato. In diversi punti si sono verificate piccole frane la cui pericolosità va ora verificata. Anche al cimitero ha ceduto un muro di sostegno. Il sindaco ha fatto la dichiarazione di pubblica calamità naturale e istituito il Centro operativo comunale per gestire l’emergenza e dare assistenza a tutti i cittadini in difficoltà. A decine, appena il temporale ha dat, tregua, stanno svuotando come possono le loro abitazioni dall’acqua. Due giorni fa, domenica, un acquazzone altrettanto violento si era abbattuto sulla zona industriale dove si concentrano le attività produttive del paese, allagando le vie e causando lo sprofondamento di una strada, che è stata chiusa e messa in sicurezza con l’intervento dei vigili del fuoco. Vigili che anche questo pomeriggio sono tornati a Bonnanaro per intervenire nei punti più critici.

Bonnanaro. Gravi i danni causati dal maltempo. Annullata la Sagra delle ciliegie 30 maggio 2023TELESARDEGNA

Maltempo si abbatte sul comasco


Maltempo Si Abbatte Sul Comasco: Frana Ad Argegno

articolo: https://www.localteam.it/video/maltempo-si-abbatte-sul-comasco-frana-ad-argegno

Un forte temporale si è abbattuto nel corso della serata di martedì 30 maggio sul comasco. La pioggia, accompagnata anche dalla grandine è stata molto insistente.
Ad Argegno si sono verificati danni all’imbocco della SP13 della Valle d’Intelvi. Uno smottamento ha fatto crollare il muro di contenimento del campo sportivo e ha trascinato massi e fango sulla sede stradale. Un’auto è stata colpita.
Al lavoro i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area per poi consentire successivamente la riapertura della strada.
Altri forti temporali si stanno abbattendo in serata anche in Canton Ticino e nel varesotto.

Maltempo si abbatte sul comasco: frana ad Argegno, colpita un’autoLocal Team

Cessione Sampdoria, Ferrero rifiuta l’offerta di Radrizzani e Manfredi: il comunicato


articolo: https://www.calciomercato.com/news/cessione-sampdoria-ferrero-rifiuta-l-offerta-di-radrizzani-e-man-29402

Ancora una volta, Massimo Ferrero dice no ad una proposta per la cessione della Sampdoria. A spiegare la situazione é il ticket Radrizzani/Manfredi con un comunicato diramato da Gestio Capital, che riportiamo integralmente: 

Gestio Capital e Aser Holding, in seguito all’accordo preliminare sottoscritto per la finalizzazione di un aumento di capitale nella U.C. Sampdoria S.p.A., desiderano comunicare i dettagli di questa importante operazione che mira al rilancio del club blucerchiato. L’accordo che abbiamo definito con il C.d.A. della Sampdoriasottolinea Matteo Manfredi, Principal and Founder di Gestio Capital – prevede una esclusiva ed è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione con diversi azionisti di minoranza. Questo a dimostrazione di un ampio consenso riguardo alla proposta avanzata. È importante sottolineare come i capitali necessari a concludere l’operazione siano già disponibili, nonostante talune affermazioni contrarie espresse in merito. Il nostro impegno è quello di garantire la stabilità finanziaria del club e in particolare, di tutelare gli interessi dei creditori con un occhio di riguardo per quelli di piccole dimensioni. Questa offerta rappresenta un importante distacco dalla proprietà precedente e certifica una chiara volontà di preservare il blasone e la tradizione di un club storico come la Samp. Il nostro piano che prevede una crescita seria e sostenibile nel lungo termine, è già in fase di elaborazione e stiamo impostando il nostro lavoro pianificando investimenti tali da permettere al club di tornare ai livelli di eccellenza che merita, ma il tempo – e questo dobbiamo necessariamente sottolinearlo – è davvero molto molto limitato”. “È fondamentale agire rapidamente – prosegue Andrea Radrizzani, Chairman and Founder di Aser Group – poiché ogni giorno di attesa comporta ritardi ed il conseguente pericolo di penalizzazioni a carico del club, anche nell’ottica del prossimo campionato. La Sampdoria rischia infatti di subire una perdita di punti o addirittura di non essere iscritta alle competizioni, il che avrebbe conseguenze devastanti per la società e per tutta la sua splendida e straordinaria tifoseria. Pertanto, è imperativo che tutte le parti coinvolte si concentrino sull’obiettivo comune di garantire un futuro solido per il club. Siamo realmente dispiaciuti e contrariati che la nostra offerta sia stata strumentalizzata per soddisfare esigenze altrui o per riaprire tavoli negoziali. Vogliamo sottolineare che abbiamo lavorato instancabilmente, in modo discreto e rispettoso della dirigenza e della squadra, per assicurare la continuità di questo club. Il nostro impegno è guidato dalla passione per il calcio e dalla volontà di portare risultati positivi. C’è profondo orgoglio nel mettere a disposizione la nostra esperienza e la nostra reputazione, avendo scelto di investire e mettere la nostra faccia a Genova”. A fronte di queste importanti e necessarie precisazioni Gestio Capital ed Aser Group sono però costretti a sottolineare come l’offerta presentata sia stata respinta dalla precedente proprietà. Un no incomprensibile che mette peraltro a repentaglio il futuro immediato della società, che spaventa, ma che non ferma Matteo Manfredi ed Andrea Radrizzani dal perseguire l’obiettivo chiaro e netto di poter dare un brillante futuro alla Sampdoria. Il gruppo di lavoro formato da Gestio Capital ed Aser Group ha impostato questa operazione nel solco dei successi già raggiunti in precedenza nel rilancio di altri club. La promozione del Leeds in Premier League nella stagione 2019/20 e le successive tre stagioni disputate nel massimo campionato inglese ne sono una chiara certificazione. Matteo Manfredi ed Andrea Radrizzani sono già al lavoro da giorni per definire le prossime strategie, per definire la rosa della squadra ed individuare un tecnico di alto profilo. Al contempo sono in corso valutazioni per la definizione di una struttura interna caratterizzata da un management internazionale. La già esplicitata presenza del Qatar Sports Investments al fianco di Gestio Capital ed Aser Group conferma infine il sostegno di partner affidabili, competenti e di straordinaria solidità”.

Barca sul lago Maggiore, l’incidente per la tromba d’aria: morte quattro persone, rientrati in ritardo


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_29/barca-sul-lago-maggiore-l-incidente-per-la-tromba-d-aria-morte-quattro-persone-rientrati-in-ritardo-1f621e34-15a2-4d1a-919c-4c5ab5a44xlk.shtml

Barca ribaltata per il maltempo. L’ultimo corpo ritrovato dai sommozzatori dei carabinieri intorno alle 7.15 di lunedì a circa 25 metri dal relitto

L’ultimo corpo è stato trovato dai sommozzatori dei carabinieri intorno alle 7.15 di lunedì a circa 25 metri dal relitto, mentre il terzo è stato portato a riva dal gommone dei vigili del fuoco quando ancora albeggiava: pochissime erano le speranze di trovare in vita ancora qualcuno dei due dispersi dopo la tragedia di Lisanza, frazione di Sesto Calende sul lago Maggiore, in provincia di Varese quando nel pomeriggio di domenica una house-boat con a bordo 25 persone, molte delle quali straniere, si è ribaltata durante una tempesta, con forte vento, temporale e grandine che ha colto l’imbarcazione in mezzo al lago. 

La barca ha cercato di riparare verso la sponda lombarda del Verbano ma si è capovolta gettando in acqua gli occupanti. I soccorsi sono partiti immediatamente e alcune imbarcazioni nei dintorni hanno raccolto i naufraghi e riportati a riva. Le vittime sono due uomini e due donne: sarebbero due persone che facevano parte dell’equipaggio e due turisti di nazionalità israeliana. 

I primi due corpi sono stati trovati nella tarda serata di domenica, poi le operazioni di ricerca dei due dispersi sono proseguite anche col buio grazie all’impiego di un «Aw139», elicottero della guardia costiera con rilevatori a infrarossi. Le indagini coordinate dalla procura della repubblica di Busto Arsizio sono affidate ai carabinieri del comando provinciale di Varese e della compagnia di Gallarate. La zona dove è avvenuta la tragedia si trova nel tratto finale del bacino, nel basso lago Maggiore. 

Nel primo pomeriggio di domenica le condizioni meteo erano buone anche se era prevista la possibilità di rovesci anche nella zona prealpina e del laghi: un’ondata di maltempo improvvisa che non ha lasciato scampo all’imbarcazione salpata da un cantiere nautico di Sesto Calende per festeggiare un compleanno.

Lisanza, si ribalta imbarcazione sul Lago Maggiore: in corso ricerche dispersiLocal Team

Lo scandalo dei mondiali di calcio femminile: non ci sono offerte per trasmettere le partite in tv


articolo: Lo scandalo dei mondiali di calcio femminile: non ci sono offerte per trasmettere le partite in tv (rainews.it)

Unanime l’appello lanciato dai Campioni del mondo 2006: “Non oscurate il mondiale di calcio femminile, se lo meritano”. Interviene anche il ministro Abodi: “Obiettivo è far vedere in tv le nostre Azzurre”

A quanto pare non potremo vedere le partite delle nostre Azzurre durante il mondiale di calcio femminile che si disputerà dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda. La nostra nazionale femminile, al contrario di quella maschile, è riuscita a qualificarsi ma non ci sono state offerte degne di nota, secondo la Fifa, per vendere i diritti tv per la messa in onda della partite. Anzi, il presidente Gianni Infantino, intervistato nel programma “La politica del pallone”, Rai Gr Parlamento, le ha definite: “Al limite del vergognoso, circa 200 volte in meno rispetto a quello maschile considerando che l’Italia femminile al Mondiale c’è, al contrario del calcio maschile. Non chiediamo che venga pagato quanto quello maschile, ma che si rispettino le donne che fanno questo sport”.

Anche Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, è intervenuto sulla questione, commentando sui social l’importanza di un obiettivo comune teso a valorizzare le Azzurre.

Nei giorni scorsi, unanime l’appello dei campioni del mondo 2006, da Cannavaro a Materazzi“Non oscurate i mondiali femminili”.

”In qualità di ex campione del mondo  vorrei spendere qualche parola sul Mondiale femminile: trovo assurdo  che non possiamo vederlo. Una grande competizione come questa è per le persone che sognano, sia chi lo gioca che chi lo vive da casa. Bisogna poterlo ammirare, prendiamo questi cavolo di diritti!”, questo l’appello lanciato da Marco Materazzi per l’acquisto dei diritti televisivi del  mondiale femminile.

Anche il capitano della Nazionale 2006, Fabio Cannavaro, scende in campo: “Giocare un Mondiale è bellissimo, è il sogno di tutti quanti. Ma anche guardarlo da casa per parenti, amici e tifosi. La Nazionale di calcio femminile  merita sicuramente di andare in tv, queste ragazze ce la mettono tutta e noi vogliamo poterle seguire durante le gare”.

L’Italia esordirà nel “Gruppo G” il 24 luglio (ore 7 italiane) ad Auckland con l’Argentina per poi affrontare Svezia e Sud Africa a Wellington rispettivamente il 29 luglio (ore 8.30 italiane) e il 2 agosto (ore 8 italiane).

Terremoto Catania, scossa all’alba di magnitudo 4


articolo: Terremoto a Catania, oggi- Corriere.it

Una serie di scosse di terremoto sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella zona di Milo, comune in provincia di Catania alle pendici orientali dell’EtnaLa più forte è avvenuta alle 6.44 con una magnitudo di 4.0, inizialmente valutata fra 3.7 e 4.2. La scossa è stata avvertita anche nei comuni di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, fino a Giarre e Riposto, località più vicine al mare. Le altre scosse hanno una magnitudo compresa fra 2.2 e 2.8. 

La profonditàLa scossa di magnitudo 4.0, secondo quanto rileva Ingv, è stata registrata a una profondità di 6 chilometri a ovest di MiloNessuna segnalazione di danni a cose o persone è giunta alle sale operative dei vigili del fuoco.

Molte persone sono state svegliate dal tremore, come si legge in diversi tweet pubblicati nella mattinata. Tanta paura, ma per fortuna non sembra ci siano stati danni. Nessuna segnalazione di danni a persone o cose è giunta alle sale operative dei vigili del fuoco.

Il sisma, spiegano da IngvTerremoti, è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti.

Sampdoria venduta a Radrizzani: si attende solo il via libera dei Ferrero


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_maggio_27/sampdoria-venduta-raddrizzani-275382d8-fc57-11ed-80ca-38d137f12c45.shtml

Nella notte il cda blucerchiato ha firmato la prima bozza di accordo per il passaggio del club all’attuale patron del Leeds, Andrea Radrizzani, e al suo socio Matteo Manfredi

Andrea Radrizzani

«Dall’inferno ritorneremo», recitava uno striscione presente venerdì in gradinata Sud durante Sampdoria-Sassuolo. Ora, dopo una intensa nottata di lavoro, il peggio è evitato: è arrivata la fumata bianca per la cessione della Sampdoria nelle mani di Andrea Radrizzani, azionista di maggioranza del Leeds, e del socio Matteo Manfredi, che attraverso il fondo «Gestio Capital» si è affiancato proprio alla «Aser Ventures» di Radrizzani.

Fuori dalla corsa il finanziere romano Alessandro Barnaba, supportato dall’ex presidente blucerchiato Edoardo Garrone, che nei mesi scorsi ci aveva provato con offerte vincolanti, ma considerate non abbastanza buone dagli attuali proprietari (Massimo Ferrero aveva bloccato la cessione della Sampdoria dato che Barnaba non intendeva versare nulla a quello che è l’attuale azionista di maggioranza del club). Il consiglio di amministrazione, che dopo l’assemblea andata deserta anche ieri si riunirà ancora la settimana prossima, si è convinto: la proposta di Radrizzani-Manfredi è quella giusta.

Lunedì prevista l’assemblea dei soci dove dovrebbe arrivare anche il via libera dei Ferrero . D’accordo con la decisione del cda anche banche creditrici, advisors e creditori locali, che grazie alla cessione della Sampdoria potranno finalmente ricevere i propri crediti tenendo in vita le rispettive realtà. A pochi giorni da scadenze incombenti, dunque, la Samp riesce così a salvarsi: i dettagli degli accordi emergeranno nelle prossime ore, ma una trentina di milioni dovrebbero finire nelle casse di Massimo Ferrero, detto «Viperetta», che potrà chiudere i contenziosi legati ai concordati romani. Missione compiuta: la Samp è salva. E ripartirà dalla B senza penalizzazioni o «magagne» extra campo che spesso quest’anno ne hanno condizionato la stagione sportiva.

Massimo Ferrero

Parma, rogo in un’azienda di materiale plastico: il crollo del capannone


articolo: https://video.corrieredibologna.corriere.it/parma-rogo-in-un-azienda-di-materiale-plastico-il-crollo-del-capannone/75c251e4-eed2-450d-a452-948f458d9xlk?vclk=video3CHP%7C23_maggio_27

Fidenza (Parma) 27 maggio 2023 – incendio distrugge capannone di un’azienda plastica | Il Comune: ‘Tenete chiuse le finestre’

La vampata dopo il cedimento della struttura: i video circolati sui social

Le fiamme hanno distrutto il capannone di una ditta che produce e commercializza materiale plasticola Monteplast di Fidenza, in provincia di Parma. Quando la struttura ha ceduto, il fuoco si è alzato in una vampata che ha costretto i pompieri ad arretrare. L’intervento dei vigili del fuoco ha richiesto diverse squadre per cercare di domare l’incendio. Una colonna di denso fumo nero si è alzata sopra la città, rimanendo visibile per ore a decine di chilometri di distanza.

Fidenza, brucia ancora azienda che lavora materie plastiche: difficili le operazioni di spegnimentoLocal Team

Bernardeschi e i malumori al Toronto: messo fuori rosa dopo le frasi al veleno


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Campionati-Esteri/27-05-2023/toronto-bernardeschi-finisce-fuori-rosa-le-dichiarazioni-4601775244681.shtml

L’ex juventino aveva espresso i malumori della squadra. L’allenatore Bradley ha motivato la scelta dell’esclusione del giocatore e ha aggiunto: “La decisione non è stata una mossa disciplinare”

Federico Bernardeschi. Ap

Ultimo posto in classifica e spogliatoio in rivolta. L’avventura oltreoceano dei due campioni d’Europa fatica a decollare. Federico Bernardeschi è stato messo fuori rosa perché si è fatto portavoce del malumore verso l’allenatore da parte di un gruppo di giocatori, tra cui anche Lorenzo Insigne. Il loro Toronto, fanalino di coda della Eastern Conference della Mls, ha vinto solo due volte in campionato ed è in piena crisi. Dopo la sconfitta contro Austin, nell’ultimo turno, l’ex juventino Bernardeschi si era sfogato parlando di “una squadra senza idee, che forse dovrebbe cambiare qualcosa. Nel frattempo, come riportato dal The Athletic, i due italiani hanno organizzato, insieme ad un paio di altri compagni, una videochiamata per chiedere l’esonero del tecnico Bob Bradley.

LA RISPOSTA DEL TORONTORisultato? L’allenatore, papà di Michael capitano ed ex Roma, è ancora al suo posto. Mentre Bernardeschi è stato messo fuori rosa per la partita di domani contro Dc United. Mister Bradley ha motivato la scelta dicendo che “la decisione non è stata una mossa disciplinare. Ma ci sono state molte discussioni interne questa settimana. E ho pensato che questo fosse il modo migliore per gestire il gruppo in vista della prossima partita“. I due campioni italiani, arrivati in Canada l’estate scorsa tra la festa dei fan di Toronto, sono ora al centro della contestazione dei tifosi per lo scarso rendimento della squadra, nuovamente lontana dalle ambizioni playoff dopo il penultimo posto del 2022. “Ma il piano è che Bernardeschi torni a disposizione per ripartire tutti insieme dopo questa settimana turbolenta“, ha auspicato coach Bradley.

Hacker russi rivendicano di aver messo offline il sito delle Carte di identità. Portale irraggiungibile


articolo: https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/05/25/news/attacco_hacker_russi_sito_carta_identita_elettronica-401702983/?ref=RHLF-BG-I401716036-P2-S1-T1

Nuovo attacco da parte del collettivo NoName. La rivendicazione sul canale Telegram: “L’Italia continua a supportare l’Ucraina. Non è indipendente”

Un collettivo di hacker filorusso ha rivendicato un attacco al sito della Carta di identità elettronica. Il dominio Cartadiidentita.interno.gov.it dalle 11.40 circa di oggi non è più raggiungibile. A rivendicare l’attacco è il gruppo NoName, collettivo che da un anno circa ha messo a segno diversi attacchi Ddos a siti istituzionali e di aziende italiane. Ultimo in ordine di tempo ieri, quando ha rivendicato un attacco che ha messo offline per circa 30 minuti il sito dell’istituto del credito cooperativo.

L’Italia è pronta a fornire sostegno materiale all’Ucraina, ma attende passi decisivi dagli alleati. Non è affatto un Paese indipendente”. Si legge nella rivendicazione arrivata sul canale Telegram del gruppo. E ancora: “Fortunatamente, il nostro team è in grado di prendere decisioni da solo, siamo andati nello spazio internet russofobico italiano e abbiamo ucciso un sito web di carta d’identità elettronica”.

Cosa si sa del gruppo di criminali informatici NoNameNoName 057(16) è tra i gruppi russi più attivi nella cyberguerra che affianca il conflitto cinetico in Ucraina. Il gruppo è stato creato un anno fa, a marzo 2022, poco dopo l’ingresso dei carri armati russi nel territorio di Kiev. Si è reso subito protagonista di una serie di attacchi contro enti governativi e infrastrutture critiche in Ucraina e nei Paesi che la supportano. In particolare Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Norvegia e Finlandia. Ma il gruppo quotidianamente rivendica attacchi a tutti i Paesi in qualche modo sospettati di supportare Kiev. Negli utlimi giorni ha anche sferrato diversi attacchi al Giappone e alla Spagna, anche loro accusati di non supportare la causa russa. 

Cos’è un attacco Ddos – L’attacco messo a segno al portale gestito dal ministero dell’Interno  è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di offensive cyber da parte russa di cui l’Italia è stata vittima nell’ultimo anno. Lo scorso anno, ad aprile, il gruppo Killnet (anche questo sarebbe vicino ai servizi segreti esteri russi) aveva messo a terra il sito del Senato, della Difesa e degli Esteri. NoName non ha precisato la tipologia di attacco sferrato al sito del ministero del Lavoro.

Ma generalmente il gruppo porta a termine attacchi Ddos – Denial of service attack – che avvengono tramite un’offensiva coordinata di decine di migliaia di tentativi di accesso a dei siti simultaneamente, facendone collassare i server.

L’Inter vince la Coppa Italia


Lautaro mostruoso, Fiorentina ribaltata: la Coppa Italia è dell’Inter!

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/24-05-2023/inter-vince-coppa-italia-2-1-fiorentina-doppietta-lautaro-4601738135825.shtml

Dopo il vantaggio lampo di Nico Gonzalez, il Toro si scatena e trascina i nerazzurri che bissano il successo di un anno fa e vincono il trofeo per la nona volta

Dopo la Supercoppa Italiana, l’Inter vince anche la Coppa Italia e adesso può concentrarsi, oltre che sulla ricorsa a uno dei primi quattro posti in campionato, sulla finale di Champions del 10 giugno a Istanbul. All’Olimpico contro una Fiorentina che ha la forza e la bravura di passare in vantaggio, decide la doppietta di Lautaro Martinez (al 100° e 101° centro in nerazzurro), ora a quota 27 gol stagionali e sempre più simile al connazionale Milito in versione triplete. E’ un altro trionfo per Inzaghi, il settimo consecutivo in una finale per l’allenatore piacentino: fossimo nello strafavorito Guardiola, un po’ preoccupati lo saremmo. Perché Simone nelle partite secche è un mago, un fenomeno, e la sua Inter non trema, neppure quando va sotto. E’ un messaggio per il City: i nerazzurri sanno soffrire e lottare. All’Ataturk può succedere di tutto.

SCELTE E CONSEGUENZE – Italiano schiera la squadra titolare, quella risparmiata domenica a Torino contro i granata (unico confermato Martinez Quarta): in avanti c’è Cabral con alle spalle Nico Gonzalez, Bonaventura e Ikoné. Inzaghi, all’ottava finale della sua carriera, schiera l’undici… di Coppa con due variazioni significative, ovvero Handanovic al posto di Onana e Brozovic per l’infortunato Mkhitaryan; in avanti Dzeko ancora preferito a Lukaku per far coppia con Lautaro. Il riscaldamento scivola via con la Curva Nord nerazzurra che non canta in polemica per la distribuzione dei biglietti della finale di Champions decisa dal club (i cori iniziano al 15′), mentre la Sud viola fa sentire forte la sua voce spingendo la squadra. L’atmosfera, complice il bellissimo spettacolo pre gara organizzato dalla Lega, è quella del grande evento e la Viola “stappa” subito l’incontro grazie a Nico Gonzalez, lesto a concludere un’azione iniziata dal recupero di Dodo (su lancio sballato di Acerbi), orchestrata da Bonaventura e rifinita dal cross di Ikoné. C’è molto di Italiano in questo gol: dalla scelta di invertire rispetto al solito gli esterni offensivi alla decisione di utilizzare Bonaventura come trequartista, abile anche in fase di non possesso su Brozovic.

TORO SCATENATOL’Inter, sotto nel punteggio dopo neppure 180 secondi, risponde con una conclusione da ottima posizione di Dzeko deviata in angolo, ma accusa il colpo e si vede che la Fiorentina ha più gamba, più coraggio nel pressing alto e più sicurezza nel palleggio. Milenkovic e Martinez Quarta anticipano sempre Lautaro e Dzeko, ma alla prima occasione in cui il meccanismo dei due centrali viola non funziona, il bosniaco su assist dell’argentino si divora l’1-1 da ottima posizione. La chance fallita, però, fa scattare qualcosa nella testa dei nerazzurri che iniziano ad affondare meglio negli spazi: Dzeko non è concreto, ma in compenso Lautaro, servito da un delizioso filtrante di Brozovic e tenuto in gioco da Milenkovic, in diagonale fa 1-1 con il gol numero cento in nerazzurro. Adesso è tutta un’altra gara perché l’Inter si esalta, alza il numero dei giri del motore, fa pesare la sua qualità e i duelli uno contro uno a tutto campo di Italiano incidono meno. Il resto lo fa… la variabile Toro, letteralmente immarcabile: Barella lo cerca con un gran cross e l’argentino di destro, al volo, fulmina ancora Terracciano per il 2-1. continua a leggere

Nuova ondata di maltempo: cede un argine e le auto finiscono nel fiume


articolo: Maltempo su Brescia: cede un argine e le auto finiscono nel fiume (today.it)

Violento nubifragio sul Brescia: a Rezzato cede un tratto stradale e le auto finiscono nel naviglio adiacente a un centro commerciale

Una scena che si ripete a distanza di poche migliaia di chilometri. Su Brescia e sulla provincia si è abbattuta una vera e propria bomba d’acqua. Critica la situazione in città: in pochi minuti è scesa un quantità d’acqua impressionante e pure la grandine. Sono stati chiusi i sottopassaggi di via Zammarchi e via Corsica, problemi anche in via Dalmazia e in Via Lamarmora. Strade come fiumi nel quartiere di Sant’Eufemia, a San Polo e nella zona di Via Milano (come vedete nel video). Decine le richieste di intervento ai vigili del fuoco, per strade e cantine allagate.

Ma danni si sono registrati anche in Provincia, in particolare a Rezzato dove l’argine del Naviglio Grande ha ceduto e alcune auto in sosta in un piazzale, che costeggia la provinciale, sono piombate nel greto del corso d’acqua. 

Una situazione particolarmente critica nella valle del torrente Garza. A Nave è esondato in più punti il torrente Listrea, allagando diverse strade, mentre a Caino ha ceduto un terrapieno: fango e detriti hanno invaso una strada provinciale. 

È morta Tina Turner, la leonessa del rock


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/23_maggio_24/morta-tina-turner-aveva-83-anni-85646d48-fa62-11ed-a2b9-074b62135bb4.shtml

Ne ha dato notizia su Twitter la giornalista Stephanie Rendall

È morta Tina Turner. La leonessa della musica, tra le più acclamate interpreti della scena rock mondiale, aveva 83 anni. Ne ha dato notizia su Twitter la giornalista inglese Stephanie Rendall. La sua carriera — irripetibile — ha segnato generazioni oltre che il corso della musica della musica contemporanea, con dodici Grammy Awards vinti in una carriera lunga cinquanta anni. «Con grande tristezza annunciamo la scomparsa di Tina Turner — si legge sulla pagina della cantante — . Con la sua musica e la sua sconfinata passione per la vita, ha incantato milioni di fan in tutto il mondo e ha ispirato le stelle del domani. Oggi salutiamo una cara amica che ci lascia la sua più grande opera: la sua musica. Tutta la nostra più sentita compassione va alla sua famiglia. Tina, ci mancherai tantissimo». Firmato Peter Lindbergh.

Le Iene volano a Manchester e consegnano la Champions a Guardiola: ecco cosa è successo


articolo: Le Iene volano a Manchester e consegnano la Champions a Guardiola: ecco cosa è successo (msn.com)

Il countdown è già iniziato: il 10 giugno a Istanbul si giocherà la finale di Champions League tra Inter e Manchester City. La squadra inglese ha battuto in semifinale il Real Madrid con un sonoro quattro a zero nella partita di ritorno. La rosa del Manchester City è costata tre volte quella dei nerazzurri e in attacco ha il norvegese Erling Haaland, un bomber che quest’anno ha segnato ben 52 reti. Per tutti i bookmakers non ci sarà storia, saranno i Citizens a sollevare il trofeo.

Così Le Iene sono volate a Manchester dove, all’Etihad Stadium, stavano per arrivare i giocatori, per consegnare il trofeo della Champions League direttamente alla squadra. Il capitano İlkay Gündoğan, reduce dalla vittoria della Premier League, è stato il primo ad aver ricevuto la coppa dall’inviato Stefano Corti e ad averla sollevata aggiungendo che, per scaramanzia, non l’avrebbe autografata.

A sorpresa, poi, è stato invece il tecnico della squadra Pep Guardiola a portarla via con sé, dopo aver esclamato: “Fai il simpatico, siete molto simpatici!”. Il servizio completo andrà in onda stasera, martedì 23 maggio, in prima serata su Italia1, nell’ultimo appuntamento stagionale con “Le Iene”. Chissà che il viaggio delle Iene non porti bene ai nerazzurri.

City-Inter, una sfida davvero impari?Davide contro Golia. La finale di Champions un po’ a sorpresa ha riportato un club italiano a competere con i top club europei. A un passo dal sogno, però, i nerazzurri troveranno la squadra più in forma del momento – il City – che nell’ultimo weekend ha conquistato il titolo in Premier League, dopo una grande rimonta sull’Arsenal.

I dati a disposizione sui due club, non possono far altro che sorridere gli inglesi, superiori (e anche di molto) in ogni aspetto economico alla società nerazzurra. Partendo dai valori di mercato dei propri calciatori, secondo i dati di transfermarkt.it, il Manchester City vanta la rosa più preziosa d’Europa e d’Inghilterra, con un valore pari a 1,05 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto all’Inter che si ferma a 534,45 milioni di euro. Una differenza abissale, spinta inevitabilmente dalla presenza di alcuni dei giocatori più forti al mondo, come dimostrano anche i numeri. Se nella rosa nerazzurra Lautaro Martinez è l’unico calciatore ad avere un valore di mercato pari a 80 milioni di euro, nel City invece sono in 5: Erling Haaland, Phil Poden, Kevin De Bruyne, Bernardo Silva e Rodri. Peraltro solo Haaland ha un valore di 170 milioni di euro, il secondo più alto al mondo, dietro solo a Mbappé.

Anche in termini di brand non c’è storia. Secondo Brand Finance, infatti, il brand del Manchester City ha un valore pari a 1,32 miliardi di euro, dietro solamente al Real Madrid, appena eliminato proprio dagli uomini di Guardiola. Molto più distante il Biscione nerazzurro, fermo al 14° posto con un valore pari a 495 milioni di euro. Quasi tre volte meno rispetto ai rivali. Anche guardando al monte ingaggi, non c’è storia tra i due club. Secondo i dati raccolti da Capology, il Manchester City vanta un monte ingaggi che supera i 186 milioni di sterline (oltre 200 milioni di euro, circa 213).

Quasi la metà, invece, il monte ingaggi in casa Inter. Pur essendo la seconda squadra di Serie A in termini di stipendi, la rosa nerazzurra si ferma a 133 milioni di euro, secondo quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport. Che dire almeno sulla carta non sembra esserci storia. I tifosi dell’Inter però possono incrociare le dita e sperare nell’impresa.

Netflix blocca la condivisione password in Italia: che cosa succede ora


Netflix blocca la condivisione password in Italia: che cosa succede ora

articolo: Netflix blocca la condivisione password in Italia: che cosa succede ora | Corriere.it

Vale il concetto di «nucleo domestico»: l’utente extra, che non vive sotto lo stesso tetto, dovrà pagare un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese. Il cambio di strategia era già stato anticipato, ma ora diventa ufficiale anche nel nostro Paese

La fine della condivisione della password su Netflix è ufficiale anche in Italia. La piattaforma di streaming video sta mandando in queste ore un’email a tutti gli abbonati del nostro Paese, dove si legge: «L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi». Chi non fa parte della “famiglia” o del “nucleo domestico”, cioè chi non vive sotto lo stesso tetto, è «un utente extra» e dovrà pagare un costo aggiuntivo di 4,99 al meseLo annuncia Netflix mettendo di fatto fine alla pratica del «password sharing», assai diffusa in Italia e fino a qualche anno fa apertamente incoraggiata dalla piattaforma americana. «A partire da oggi inizieremo a inviare questa email agli abbonati in Italia che condividono l’account Netflix al di fuori del proprio nucleo domestico», annuncia la società.

Questo il testo diffuso via mail: «L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi. Siamo consapevoli che sono disponibili numerose opzioni in fatto di intrattenimento. Per questo motivo continuiamo a fare investimenti importanti per offrirti sempre nuovi film e serie TV, in modo che su Netflix ci sia sempre qualcosa per te, in base ai tuoi gusti, ai tuoi stati d’animo, alle tue preferenze linguistiche o alle persone con cui vuoi guardare Netflix». 

La mail prosegue con una serie di indicazioni pratiche su come verificare quali dispositivi hanno accesso all’account, come condividere Netflix con chi non fa parte del nucleo domestico, o come trasferire un profilo su un nuovo abbonamento a pagamento. «Ti siamo riconoscenti – conclude il messaggio – per il continuo supporto e non vediamo l’ora di offrirti una selezione sempre più ampia di film e serie TV di qualità». Dopo aver perso oltre 200mila abbonamenti nel 2022, il colosso statunitense dello streaming ha deciso di cambiare strategia. Si parlava di questo cambio di rotta già qualche mese fa, ma adesso è diventata ufficiale anche in Italia.

Per scegliere i Piani e per maggiori informazioni premere il link qui sotto: https://www.netflix.com/signup/planform

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Maltempo: bomba d’acqua a Fabriano


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/05/23/maltempo-bomba-dacqua-a-fabriano_d95710ab-d200-4990-bbfe-cd302413d015.html

Allagati garage, negozi, scuole, farmacia. Grandine e pioggia

(ANSA) – Fabrino (Ancona), 23 maggio 2023

Bomba d’acqua su Fabriano, in provincia di Ancona.

Prima un’intensa grandinata con chicchi come ciliegie ha imbiancato la strada tra la città e la frazione di Marischio in pochi minuti.

Poi una pioggia violenta e fittissima che ha fatto saltare i tombini, provocando veri e propri fiumi lungo molte strade cittadine.

Ci sono stati allagamenti di scuole, edifici pubblici, negozi (soprattutto in via Cialdini e piazza Garibaldi), scantinati e garage, la farmacia comunale. “Le squadre della Protezione civile insieme ai pompieri stanno effettuando sopralluoghi per verificare la presenza di nuove criticità” ha detto la sindaca Daniela Ghergo.
Tra le scuole le due criticità maggiori sono la scuola dell’infanzia Aldo Moro e la media Gentile. La Provincia segnala criticità all’Itis Merloni, dove si è allagato l’interrato e i tecnici sono al lavoro per ripristinare l’elettricità.
Un fulmine ha centrato un albero in zona Borgo, non lontano dalla stazione ferroviaria, ma per fortuna nessuno in quel momento transitava in zona e i danni sono stati limitati all’albero. Il bilancio, in aggiornamento, è di almeno una trentina di interventi dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Fabriano e di Arcevia. La circolazione è andata in tilt per circa mezz’ora.
Molte vie, a partire da via Dante e via Serraloggia, sembravano diventate un vero e proprio fiume, con acqua mista a fango. Sopralluogo in tutte le scuole da parte dei tecnici comunali per verificare la presenza di eventuali danni.
Monitorato il fiume Giano che si era ingrossato improvvisamente.
Dopo circa un’ora, è tornato il sereno e la paura è passata. (ANSA)

Incendio a «Le Vele» di Desenzano, cosa è successo: una bombola di gpl sarebbe esplosa sul tetto


articolo: https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_23/incendio-a-le-vele-di-desenzano-cosa-e-successo-una-bombola-di-gpl-sarebbe-esplosa-sul-tetto-d108c728-0880-481a-a61c-917023ed9xlk.shtml

L’impressionante nuvola nera che ha avvolto Desenzano

Caduta in un giardino vicino, non ha ferito nessuno. Lavori (da un anno) sul tetto del polo commerciale: lo si stava impermeabilizzando con del catrame. Il Comune emana ordinanza per tenere le finestre chiuse in zona

«Sono arrivata intorno alle 16.30 nel parcheggio del centro commerciale, ho visto le fiamme e le persone uscire. Poi sono scappata». È il racconto di Erica, una commessa di Montichiari che oggi pomeriggio era andata (non per motivi di lavoro) al centro commerciale «Le Vele» di Desenzano. Mentre la coltre di fumo nera si è alzata in cielo, visibile in A4 e fino a Lonato e Manerba, il fuoco si è diffuso rapidamente sul tetto in legno. Imponenti le operazioni di spegnimento dell’incendio che secondo i vigili del fuoco richiederanno l’intera notte

Bombola di gpl caduta in un giardino: tutti illesi – Stando ad una prima ricostruzione della dinamica di quanto accaduto, la causa sarebbe legata a dei lavori sul tetto del polo commerciale, all’altezza di un vecchio magazzino. In sostanza era in corso l’impermeabilizzazione del tetto con del catrame. Ma, ad un certo punto, una bombola di gpl è esplosa ed è caduta in un vicino giardino di un’abitazione. Mentre le fiamme si sono diffuse soprattutto nella zona tra gli uffici dell’Asst del Garda, l’ex Obi e un negozio di articoli sportivi che si trova al primo piano, il personale delle Vele e i clienti sono stati evacuati (come una vicina palazzina). 

Per fortuna non si registra nessun ferito – Sul posto 74 vigili del fuoco con 8 squadre, 6 autobotti, due autoscale. Con loro anche gli agenti della polizia stradale, i carabinieri della Compagnia di Desenzano, il personale della protezione civile (che ha distribuito l’acqua ai presenti), i tecnici di Arpa per verificare l’eventuale inquinamento dell’aria (ma non si registrano seri problemi). Viabilità in tilt lungo la tangenziale, con code fino a Lonato. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo prima di domare l’incendio, il quale ha compromesso l’intera struttura che da circa un anno era sottoposta ad un’innovativa ed ecologica operazione di restyling. Milioni di euro i danni al centro commerciale. 

Arpa: chi vive in zona meglio non esca di casa. Il Comune emana ordinanza – Le prime analisi speditive di Arpa mostrano la presenza in aria dei tipici inquinanti della combustione,  tra cui lo stirene e l’ammoniaca (non certo salutari per la popolazione). È perciò stato disposto il posizionamento dei campionatori ad alto volume che tra qualche giorno riveleranno la presenza o meno dei micro inquinanti in aria, tra cui le diossine. In via precauzionale e preventiva è stato consigliato al sindaco di emettere un’ordinanza di divieto frequentazione dei  luoghi all’aperto e di tenere le finestre chiuse per i  residenti nelle limitrofe all’incendio. Le acque di spegnimento, cariche di inquinanti, vengono convogliate al depuratore comunale. E nella tarda serata di martedì, il sindaco di Desenzano Guido Malinverno ha emesso l’ordinanza dopo il consiglio da parte di Arpa Brescia. 

Incendio al centro commerciale Le Vele di Desenzano del GardaLocal Team

Il Po supera gli argini ai Murazzi, esondazioni anche nel Cuneese


articolo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2023/05/21/news/maltempo_piemonte_fiumi-401122125/#:~:text=Già%20in%20mattinata%20il%20Po,fuoriuscite%20d%27acqua%20dal%20fiume.

A Torino è salito di un metro sopra gli argini. Chiuse alcune provinciali

Allagati i Murazzi e ancora si attende la piena del Po, prevista in serata nel centro di Torino. Dopo mesi in cui i livelli d’acqua erano così bassi da lasciare scoperti ampi isolotti, ora dalla balaustra si vede un corso d’acqua che si allarga a dismisura allargandosi sopra le protezioni: nel tardo pomeriggio l’acqua era un metro sopra il limite dell’argine. I gestori dei locali all’interno delle arcate seguono con apprensione l’alzarsi del livello dell’acqua e già sono stati inondati i pontili dei circoli canottieri, che pure avevano messo per tempo al riparo le barche. La situazione sembra in ogni caso sotto controllo: le piogge sono per ora terminate e dopo le 18 di domenica a Torino è spuntato il sole che non si vedeva da giorni.

Oggi il sindaco Stefano Lo Russo ha anche emanato un’ordinanza per vietare, fino alla fine dell’emergenza, “il transito e la sosta su piste ciclabili e camminamenti pedonali in prossimità delle sponde destra e sinistra del fiume Po in territorio cittadino“.

Già in mattinata il Po, dopo avere raggiunto il livello di guardia, 4 metri di altezza, è esondato a Villafranca Piemonte, al confine tra le province di Cuneo e Torino. Esondazioni si sono verificate anche nel paese di Cardè, che si trova in una zona abituata alle fuoriuscite d’acqua dal fiume. “Una piena ordinaria – precisa il sindaco Matteo Morena -. La situazione è di allerta, ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade e manteniamo alta l’attenzione“. Chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Chiusa, più a valle, al provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po. continua a leggere

METEO – Esonda il Po!!! alluvione a Torino e provincia – neyem channel

È morta Maria Giovanna Maglie, la giornalista aveva 70 anni


articolo: https://www.corriere.it/politica/23_maggio_23/morta-maria-giovanna-maglie-morta-12678c3c-f92a-11ed-90a5-dd2651f8f2ee.shtml

Maria Giovanna Maglie – Ansa

Maria Giovanna Maglie (Venezia, 3 agosto1952 – Roma, 23 maggio2023) è stata una saggista e opinionista italiana.

Maglie aveva parlato della sua malattia lo scorso dicembre. È morta oggi a Roma, al San Camillo Forlanini. Il ricordo di Salvini: «L’Italia aveva ancora tanto bisogno di te». Mentana: «Giornalista battagliera, donna forte, con le sue idee e la sua vis polemica»

Maria Giovanna Maglie è morta martedì 23 maggio: la giornalista e opinionista aveva 70 anni. A dare l’annuncio, su Twitter, Francesca Chaouqui: «Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre». continua a leggere

Ex Ilva, picchi di benzene a Taranto. L’ultimatum del sindaco Melucci: trovare una soluzione o stop agli impianti


articolo: https://bari.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_22/ex-ilva-picchi-di-benzene-a-taranto-l-ultimatum-del-sindaco-melucci-trovare-una-soluzione-o-stop-agli-impianti-3a174758-f230-4e5c-847a-f915afe88xlk.shtml

Il primo cittadino ha emesso un’ordinanza urgente intimando ad Acciaierie Italia e Ilva in amministrazione straordinaria di individuare gli impianti responsabili dell’aumento di benzene

Acciaierie d’Italia e Ilva in amministrazione straordinaria, ognuna per le proprie competenze e responsabilità, hanno 30 giorni di tempo per individuare gli impianti responsabili dell’aumento della concentrazione di benzene registrata dalle centraline atmosferiche. È quanto stabilisce un’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che, ricalcando l’analogo provvedimento del 2020, ha inoltre intimato alle due società di individuare una soluzione tempestiva al problema senza la quale, entro 60 giorni dall’ordinanza bisognerà procedere allo spegnimento degli impianti dell’area a caldo. 

Le relazioni di Asl e Arpa – «Abbiamo ricevuto dall’Asl – sottolinea il primo cittadino – evidenze chiare rispetto al rischio per la popolazione, in particolare riguardo al danno provocato dall’aumento della media annuale della concentrazione di benzene, anche se al di sotto dei limiti di legge. Un’ulteriore relazione di Arpa ci ha consentito di correlare i picchi registrati all’attività dell’acciaieria, per questo l’ordinanza è mirata ad AdI e Ilva in as». Con l’ordinanza, spiega ancora Melucci, «abbiamo applicato quella precauzione che ci assegnano le norme, rispetto a un problema che era stato già sollevato e affrontato anche all’interno dell’osservatorio ispirato all’articolo 41 della Costituzione, che abbiamo insediato a gennaio. I nuovi elementi ci hanno messo nelle condizioni di procedere e ora attendiamo le necessarie risposte».

Partita di calcio tra bambini, sugli spalti scoppia la lite tra una mamma e una nonna per un fallo di gioco: arrivano i carabinieri


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/05/22/news/pianengo_cremona_lite_mamma_nonna_partita_calcio_bambini-401249773/

All’oratorio di Pianengo, nel Cremonese, giocavano due squadre di bambini di 10 anni: dagli insulti le due donne, una 39enne e una 71enne, sono passate alle mani

Una partita di calcio tra bambini, baby giocatori felici in campo e famiglie sugli spalti. Fino a quando non scoppia una lite: prima parole grosse, urla, insulti, e poi le mani. Ma le protagoniste, questa volta, sono due donne: la mamma 39enne di uno dei bambini in campo e la nonna 71enne di un altro bambino. Gli altri spettatori hanno dovuto dividerle, e alla fine è stata anche chiamata l’ambulanza per la più anziana delle due donne, colta da malore.

La partita in questione era quella tra le squadre della Ripaltese e della Soresinese, bambini classe 2013, che si è giocata ieri sera nel campo sportivo dell’oratorio di Pianengo. All’origine della lite – racconta la Provincia di Cremona – un episodio in campo, forse un fallo che uno dei due bambini avrebbe commesso sull’altro. Da lì la scena si è trasferita a bordo campo, dove le due donne hanno iniziato a litigare, ognuna difendendo il suo bambino.

Le due donne sono arrivate alle mani, tanto che i presenti hanno dovuto fisicamente dividerle, mentre qualcuno chiamava i carabinieri. E quando sembrava tornata la calma, la 71enne ha avuto un calo di pressione ed è stato necessario chiamare l’ambulanza, che l’ha trasportata all’ospedale Maggiore per accertamenti. L’altra donna, invece, ha rifiutato i soccorsi.

Laura Pausini, tre concerti per la sua Romagna


articolo: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2023/05/22/news/laura_pausini_tre_concerti_per_la_sua_romagna-401263391/?ref=RHLF-BG-I401220653-P5-S2-T1

La cantante romagnola annuncia che devolverà il suo compenso per le tre date di Venezia a Solarolo, Castelbolognese e Faenza

Laura Pausini devolverà il compenso previsto per i suoi tre concerti a Venezia a tre comuni della sua Romagna. Lo ha annunciato con un post sui suoi profili social. I tre spettacoli sono in programma in piazza San Marco venerdì 30 giugno, sabato 1 luglio e domenica 2 luglio.

Ho deciso – scrive la cantante romagnola – di devolvere il mio cachet dei 3 concerti a Venezia ai comuni di Solarolo (dove sono cresciuta), di Castelbolognese (dove vivono i miei genitori) e di Faenza (dove sono nata e dove vive mia sorella), i tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia. Ritorno sul palco dopo 4 anni e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente“.

La “Romagna è in fiore” anche in mezzo al fango: chi è sul posto lo sa bene, perché sta facendo tanta fatica a rialzarsi ma non molla mai. Chi non può raggiungerla, come me, si sente impotente ma non molla lo stesso e cerca tutti i modi possibili per aiutare. Inoltre ho ricevuto la conferma dal Comune di Solarolo e dalla produzione del tour, che per motivi di agibilità e di sicurezza, la festa del Fanclub “Launatici” sarà rimandata. Per gli stessi motivi anche l’apertura del mio museo sarà posticipata e appena sarà possibile vi daremo le nuove date“.

Atalanta: stagione finita anche per Zapata


articolo: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/05/19/atalanta-stagione-finita-anche-per-zapata_e9236cb8-aecd-461e-8820-ae20d062b63b.html

Lesione al gemello mediale del polpaccio

(ANSA) – Bergamo, 19 maggio 2023

Dopo Brandon Soppy, affetto da lesione di terzo grado al bicipite femorale sinistro, nell’Atalanta chiude anzitempo anche la stagione di Duvan Zapata.

Sono arrivati all’atto delle convocazioni per la gara col Verona gli esiti degli esami strumentali del centravanti colombiano, che aveva accusato un dolore al polpaccio destro dopo l’allenamento di mercoledì prima di pranzo.

La diagnosi non lascia tempo a un possibile recupero entro fine campionato: si tratta di una lesione muscolo-tendinea distale del gemello mediale della gamba destra. (ANSA)

Ancelotti furioso per il razzismo contro Vinicius: «La Liga ha un problema»


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_maggio_21/vinicius-razzismo-valencia-ancelotti-sfogo-75ed9786-f819-11ed-9764-fa66af6d37cf.shtml

Ancelotti e Vinicius

Vinicius, poi espulso nel finale della partita persa contro il Valencia, è stato vittima di cori e insulti razzisti. Ancelotti furioso: «Tutto uno stadio a gridargli scimmia»

Dopo il tonfo in casa del Manchester City e la conseguente eliminazione dalla Champions, il Real Madrid cade ancora. Lo fa in casa del Valencia, che vince di misura (1-0) e scatta in maniera importante verso una salvezza che in alcuni frangenti della stagione è sembrata un traguardo impossibile. Ma il Mestalla, che festeggiava i 100 anni di storia, ha sporcato questo suo speciale traguardo riservando a Vinicus un comportamento vergognoso. L’attaccante del Real è stato vittima di cori razzisti fino al momento della sua espulsione, avvenuta nel maxi recupero finale (10’) per un colpo scorretto ai danni di Hugo Duro pizzicato dal Var. In precedenza il brasiliano aveva fatto fermare il match per 10’ dopo aver sentito un insulto razzista proveniente dalla tribuna. Da lì il riconoscimento del tifoso e la chiara richiesta di farlo allontanare dallo stadio. Quindi la lunga trattativa con l’arbitro De Burgos e Ancelotti, che ha cercato di calmare il proprio giocatore, il quale non aveva più intenzione di giocare.

Lo sfogo di Ancelotti: «La Liga ha un problema» – E proprio Ancelotti si è sfogato nel post partita: «Non voglio parlare di calcio — le sue prime parole — voglio parlare di quello che è successo, penso sia più importante della nostra sconfitta, non trovate? Sono molto calmo, ma quello che è successo oggi non dovrebbe succedere. Che uno stadio gridi «scimmia» a un giocatore e che un allenatore pensi di toglierlo per quello. C’è qualcosa che non va in questo campionato. Vinicius non voleva continuare, ma gli ho detto che non mi sembrava giusto perché non era colpa sua, non era lui il colpevole. Detto questo, abbiamo un problema, cioè non ce l’ho io, ma ce l’ha la Liga. È stato lo stadio intero, non solo una persona, come in altre occasioni. In questi casi si deve fermare la partita e lo avrei detto anche se avessimo vinto 3-0».

Raramente Ancelotti si è presentato così arrabbiato davanti alle telecamere«All’arbitro ho detto che doveva fermare il gioco, ma lui mi ha risposto di aver seguito il protocollo. Non sono un giudice, ma la situazione va valutata con attenzione, è abbastanza grave». Concetto ribadito anche nella successiva conferenza stampa: «Rischiare di togliere un giocatore per razzismo non mi era mai capitato. È inaccettabile. Il campionato spagnolo ha un problema, che non è Vinicius. Lui è una vittima. Non sono la persona più adatta per pensare a cosa fare, ma non puoi giocare a calcio così».

Messico rally, massacrati a raffiche di mitra 10 piloti, altri 9 feriti


articolo: Messico rally, massacrati a raffiche di mitra 10 piloti, altri 9 feriti. Che cosa sappiamo Video (ilmessaggero.it)

Messico rally, massacrati a raffiche di mitra 10 piloti, altri 9 feriti

Strage durante una gara amatoriale al confine con gli Stati Uniti

Massacro in Messico: dieci persone ammazzate e nove ferite in Messico, in un agguato armato contro i piloti di un rally amatoriale chiamato ‘Cachanillazo‘, nella cittadina messicana di Ensenada, al confine con gli Stati Uniti. Il bilancio è stato reso noto dalle autorità locali. Secondo le prime ricostruzioni fornite, degli uomini armati scesi da un pickup hanno fatto fuoco con mitra su un gruppo di piloti che era fermo sul lato della strada. Le forze dell’ordine non hanno per ora capito il movente di un raid che come violenza riporta alle battaglie con i cartelli dei narcotrafficanti e a quelle fra gli stessi cartelli. Il commando arrivato a bordo di un pick nero ha sparato per uccidere terrorizzando la città di Ensenada, affacciata sul Pacifico, a sud di Tijuana, Baia California al confine con San Diego.

Sospesi i voli all’aeroporto Catania per l’eruzione dell’Etna


Cenere nello scalo aereo, non ci sono condizioni di sicurezza

articolo: https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/05/21/sospesi-i-voli-allaeroporto-catania-per-leruzione-delletna_cd05cec8-673f-4e18-9ccb-b495fa3cc51e.html

Piazzale del Rifugio Sapienza, Nicolosi (Catania) – 21 maggio 2023. ANSA/ORIETTA SCARDINO

Cenere nello scalo aereo, non ci sono condizioni di sicurezza

21 Maggio 2023

La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali, le operazioni di volo sono sospese sino al ripristino delle condizioni di sicurezza

Eruzione Etna, Rifugio Sapienza con cenere e lapilli. Parla INGV: “Colonna eruttiva di 11 km”Local Team



Migliora il meteo sul Piemonte. Nel Torinese borgo isolato da una frana. Il Po esonda nel Cuneese


articolo: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2023/05/continuano-le-piogge-frana-in-val-maira-po-vicino-allesondazione-nel-cuneese-caa06b9c-3200-498f-80d7-23e054575478.html#:~:text=Il%20fiume%20è%20esondato%20a,-%20dice%20-%20ma%20sotto%20controllo.

Diminuiscono le zone in allerta arancione. Il Grande fiume è uscito dagli argini a Cardè e Villafranca Piemonte: chiusa la provinciale 29. Oltre mille volontari all’opera

Il Po invade i Murazzi a Torino

Migliorano le condizioni meteo sul Piemonte, da alcuni giorni interessato da precipitazioni abbondanti. Nell’ultimo bollettino previsionale di Arpa Piemonte, valido fino alle 13 di lunedì 22 maggio, diminuiscono i territori in zona arancione: l’allerta moderata è ancora in vigore nella pianura cuneese, in alta Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice e Po per la possibilità di forti deflussi delle acque. Diventano gialle, invece, la pianura torinese, le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Valsusa, Sangone, Varaita, Maira, Stura e Tanaro e le colline. È in verde il resto del Piemonte. Intanto, domenica, il fiume Po è esondato al confine tra le province di Torino e Cuneo, dove però la situazione resta sotto controllo. In Valle Maira a Macra si è staccata una frana sulla provinciale 422. Nel Torinese Ribordone risulta isolato per un altro smottamento.

Il Po esonda nel CuneeseIl Po continua il suo incremento di piena. Il fiume è esondato a Cardè e Villafranca Piemonte, al confine tra Cuneese e Torinese, dove ha raggiunto i quattro metri di altezza. Si tratta di una “piena ordinaria”, come precisa il sindaco di Cardè Matteo Morena: “La situazione è di allerta – dice – ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade, e manteniamo alta l’attenzione”. Risultano chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Interrotta, più a valle, anche la provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po.

Nel Torinese isolato il paese di RibordoneIl centro abitato di Ribordone, paese di una settantina di abitanti nell’omonima valle in provincia di Torino, rimarrà isolato fino a lunedì per la caduta di alcuni massi sulla strada provinciale 49, che resta chiusa. Sono in corso le verifiche tecniche sul versante della montagna da cui si è staccata la frana, mentre il personale della Città metropolitana sta procedendo alla demolizione e alla rimozione dei massi presenti sulla carreggiata. continua a leggere

Cardè (Cuneo), esonda il Po: Strada Provinciale 29 chiusa al traffico Local Team
ESONDA IL PO NEL CUNEESE!! SITUAIZONE SOTTO CONTROLLO ALTROVEneyem channel

Alluvione Emilia Romagna – nuovi agg. del 20 maggio 2023


Elicottero precipitato a Belricetto di Lugo, parla un testimone: “ho tirato due persone dall’acqua”Local Team
Faenza dopo l’alluvione: montagne di mobili e oggetti imbrattati dal fango da buttare lungo le vieLocal Team
LIVE Conselice (Ravenna), esonda canale: nuovi allagamenti in corsoLocal Team
Modigliana isolata, frane, smottamenti e il crollo di un ponte tagliano fuori il paeseLocal Team

Marotta si scaglia duramente contro la Lega a causa della data di Inter-Atalanta


articolo: Marotta si scaglia duramente contro la Lega a causa della data di Inter-Atalanta (90min.com)

La programmazione della 37ª e penultima giornata di Serie A non ha per niente soddisfatto l’Inter. Come annunciato dalla Lega, i nerazzurri affronteranno infatti l’Atalanta alle 20:45 di sabato 27 maggio, ossia solo tre giorni dopo la finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo contro la Fiorentina. Considerando la partita di domani contro il Napoli, la squadra di Inzaghi sarà costretta dunque a giocare tre gare in sette giorni.

La decisione desta ulteriori perplessità se consideriamo che nella settimana dal 28 al 4 giugno l’Inter avrà la sua prima settimana sgombra da impegni da oltre un mese, quindi la gara contro la Dea si sarebbe potuta disputare con più calma. Alla fine però hanno vinto le logiche televisive, ma la società nerazzurra non ha affatto gradito e, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato Beppe Marotta ha espresso tutto il suo disappunto.

È incomprensibile aver anticipato a sabato una partita che si sarebbe potuta giocare perfino lunedì. Così facendo si mette a rischio l’incolumità dei calciatori costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari“.

Beppe Marotta Insidefoto/GettyImages

Rabbia Inter, con l’Atalanta 72 ore dopo la finale di Coppa Italia: “Incomprensibile”

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/20-05-2023/inter-polemica-atalanta-finale-coppa-italia-4601666564556.shtml

Nel penultimo turno di Serie A i nerazzurri in campo in anticipo per esigenze televisive. Marotta: “Incolumità dei giocatori a rischio”

L’Inter ha tanti pensieri per la testa in questo folle fine maggio: coppe varie, finali da giocare, montagne da scalare e Champions da blindare sul campo, anche attraverso il campionato. In questo equilibrio sottile i nerazzurri sono inciampati sul calendario, in maniera del tutto inattesa, e non l’hanno presa bene. La rabbia del club nerazzurro è montata appena scoperto la composizione definitiva del penultimo turno di campionato, quello che vedrà la squadra di Inzaghi ospitare in casa l’Atalanta di Gasperini: la partita, delicata per la posta assai alta in campo e già sold out, si giocherà sabato 27 alle 20.45. In anticipo, quindi, nonostante appena tre giorni prima l’Inter sia impegnata a Roma nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. E domani, 72 ore prima della finale coi viola, ci sia in programma pure la trasferta di Napoli. La decisione, che comprime ancora di più gli impegni nerazzurri, ha fatto infuriare il club ed è stato l’amministratore delegato Beppe Marotta a esplodere: “È incomprensibile aver anticipato a sabato una partita che si sarebbe potuta giocare perfino lunedì. Così facendo si mette a rischio l’incolumità dei calciatori costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari”, ha detto alla Gazzetta.

LA POLEMICA  – Qualunque sarà la durata della finale di Coppa Italia, i nerazzurri torneranno in charter mercoledì solo a notte fonda e il giorno successivo sarà naturalmente dedicato a un lavoro leggero, il classico scarico. Questa finale contro la Fiorentina cade comunque tra due partite toste e delicate in chiave qualificazione Champions: la prima domani al San Paolo contro il Napoli campione, la seconda proprio contro la Dea, che nutre residue da quarto posto. Visto che dal 28 al 4 giugno i nerazzurri hanno la loro prima settimana totalmente “libera” da oltre un mese, il club di Zhang si aspettava maggiore comprensione: già una scelta domenicale non avrebbe causato questo malumore e, invece, hanno pesato le esigenze televisive. Il rischio sulla “incolumità” dei calciatori interisti va letto soprattutto alla luce della finale di Champions: perdere giocatori per troppo stress nell’ennesima settimana ad alta tensione sarebbe un grande rimpianto pensando al City. E pure la Fiorentina, avversaria di Coppa Italia mercoledì 24, ha gli stessi problemi di compressione nello stesso periodo: anche Italiano manda in campo i suoi domani, a Torino, e poi 72 ore dopo la prima finale, ospita al Franchi la Roma. Questa scelta, però, è più obbligata, a causa della finale di Europa League dei giallorossi a Budapest il 31.

Frana sfonda galleria nel Lecchese, strada e ferrovia interrotte


articolo: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/05/19/frana-sfonda-galleria-nel-lecchese-strada-e-ferrovia-interrotte_63144b6d-720a-4988-b9b8-69e5a87f77f2.html

In azione anche le squadre Saf dei vigili del fuoco

(ANSA) – Lecco, 19 maggio 2023

Frana sfonda galleria nel Lecchese, strada e ferrovia interrotte – ansa

I vigili del fuoco del comando di Lecco stanno intervenendo per una grossa frana che ha sfondato la volta della galleria stradale e ferroviaria Fiumelatte a Varenna Il traffico ferroviario e veicolare è interrotto.

Sul posto le squadre Saf (speleo alpino fluviale) per le verifiche.

Sta operando anche il reparto volo sempre dei vigili del fuoco. La frana, stimata in almeno 500 metri cubi di roccia, ha sfondato la copertura della galleria, senza provocare danni a persone. In quel momento non stavano passando veicoli. La causa del crollo sarebbe dovuta alle forti piogge di questi giorni. E’ stata  Interrotta la circolazione sulla provinciale 72 e il traffico da e per Varenna è stato dirottato sulla statale 36. Interrotta anche linea ferroviaria tra Varenna e Fiumelatte