Diminuiscono le zone in allerta arancione. Il Grande fiume è uscito dagli argini a Cardè e Villafranca Piemonte: chiusa la provinciale 29. Oltre mille volontari all’opera

Migliorano le condizioni meteo sul Piemonte, da alcuni giorni interessato da precipitazioni abbondanti. Nell’ultimo bollettino previsionale di Arpa Piemonte, valido fino alle 13 di lunedì 22 maggio, diminuiscono i territori in zona arancione: l’allerta moderata è ancora in vigore nella pianura cuneese, in alta Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice e Po per la possibilità di forti deflussi delle acque. Diventano gialle, invece, la pianura torinese, le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Valsusa, Sangone, Varaita, Maira, Stura e Tanaro e le colline. È in verde il resto del Piemonte. Intanto, domenica, il fiume Po è esondato al confine tra le province di Torino e Cuneo, dove però la situazione resta sotto controllo. In Valle Maira a Macra si è staccata una frana sulla provinciale 422. Nel Torinese Ribordone risulta isolato per un altro smottamento.
Il Po esonda nel Cuneese – Il Po continua il suo incremento di piena. Il fiume è esondato a Cardè e Villafranca Piemonte, al confine tra Cuneese e Torinese, dove ha raggiunto i quattro metri di altezza. Si tratta di una “piena ordinaria”, come precisa il sindaco di Cardè Matteo Morena: “La situazione è di allerta – dice – ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade, e manteniamo alta l’attenzione”. Risultano chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Interrotta, più a valle, anche la provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po.
Nel Torinese isolato il paese di Ribordone – Il centro abitato di Ribordone, paese di una settantina di abitanti nell’omonima valle in provincia di Torino, rimarrà isolato fino a lunedì per la caduta di alcuni massi sulla strada provinciale 49, che resta chiusa. Sono in corso le verifiche tecniche sul versante della montagna da cui si è staccata la frana, mentre il personale della Città metropolitana sta procedendo alla demolizione e alla rimozione dei massi presenti sulla carreggiata. continua a leggere