San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio


articolo: San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio (ilgiorno.it)

L’area del crollo è stata transennata

Il cedimento è avvenuto nella notte: l’edificio era stato dichiarato inagibile dopo il rogo

San Donato Milanese (Milano) – 14 maggio 2023

Nessun ferito, ma attimi di paura, nella notte a San Donato, dov’è crollata la palazzina di via Adige che giovedì era stata interessata da un incendio e perciò dichiarata inagibile.

L’edificio, che comprende un’autofficina e le abitazioni del proprietario della stessa, è come imploso su se stesso dopo i danni provocati dal rogo dei giorni scorsi.

La dinamica del rogo – L’incendio era partito proprio dall’officina. Un’auto caricata su un ponte di lavoro ha preso fuoco; il personale ha cercato di domare le fiamme, quando si è verificato il crollo di una soletta dal soffitto. Mentre erano in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei pompieri – arrivati sul posto con cinque mezzi -, due persone rimaste lievemente ferite, un 61enne e un 67enne, sono state accompagnate in ambulanza al vicino ospedale di San Donato, per accertamenti. A supportare le operazioni di soccorso Croce rossa, Protezione civile, carabinieri e polizia locale.

Lo sgombero preventivo – In seguito all’episodio – e agli scricchiolii che alcuni residenti del quartiere sostenevano di sentire provenire dalla palazzina inagibile – gli occupanti delle abitazioni vicine sono stati fatti sgomberare, per motivi precauzionali, mentre la strada sulla quale si affacciava l’edificio è stata chiusa al traffico.

Il crollo non ha dunque provocato feriti né, come comunicato dalla polizia locale di San Donato, ha interessato le proprietà limitrofe. I vigili del fuoco, intervenuti per un sopralluogo, non hanno riscontrato il rischio di ulteriori cedimenti. Nella giornata di domani, lunedì 15 maggio, sono previste nuove verifiche tecniche; si dovrà poi provvedere alla rimozione delle macerie.

San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina

articolo: San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina (ilgiorno.it)

In quartiere Certosa sono intervenuti i pompieri, i soccorritori e forze dell’ordine

San Donato Milanese (Milano), 11 maggio 2023

Attimi di paura e una vistosa colonna di fumo, visibile anche dalla via Emilia. Sono questi i contorni dell’incendio divampato nella mattinata di oggi a San Donato, in un’autofficina di via Adige, nel quartiere Certosa. In fase di accertamento le cause del rogo, che per fortuna non ha provocato feriti. L’allerta è scattata alle 11.30, quando sul posto si sono precipitati i mezzi dei vigili del fuoco.

A supporto, Croce rossa, carabinieri e Protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, per regolare la viabilità nell’area interessata dall’incendio. In particolare, per tutta la durata dei soccorsi è stato bloccato l’accesso alla zona per i veicoli in arrivo da via Adda; la circolazione è tornata alla normalità alle 14. 

Proprio negli stessi minuti un altro furioso incendio stava tenendo impegnati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine a Milano, in zona Porta Romana, dove in via Pier Lombardo un furgone che trasportava bombole di ossigeno è esploso e ha preso fuoco. 

Juve-Cremonese: Pogba in lacrime, fuori per infortunio al 23′


articolo: Juve-Cremonese: Pogba in lacrime, fuori per infortunio al 23′ (sport-today.it)

GETTY IMAGESpogba

Il centrocampista francese ha un nuovo problema muscolare

SPORT TODAY

Continua l’incubo per Paul Pogba: il centrocampista della Juventus, alla prima da titolare dal suo ritorno con la maglia bianconera, si è infortunato al 22′ della partita contro la Cremonese.

Per lui di nuovo un problema muscolare che lo ha costretto all’immediato cambio, al suo posto è entrato Milik. Pogba è uscito dal campo con le mani in faccia, zoppicando e piangendo.

In questa stagione maledetta il giocatore francese è rimasto a lungo fuori, e a causa di un problema al ginocchio è stato costretto a saltare il Mondiale.

Milan, il faccia a faccia con i tifosi nel mirino della Procura FIGC


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/05/14/milan-faccia-a-faccia-tifosi/?fbclid=IwAR0oe6EG3C3UwqbsHd4gAHiBZS3hVD20wR16WYP0TcivwF1NZKIftzjcwRM

(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Occorre verificare se l’arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud sia stata una minaccia o un incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions.

Il faccia a faccia dei calciatori del Milan e dell’allenatore Pioli con i tifosi rossoneri dopo la sconfitta di ieri contro lo Spezia è al vaglio della Procura della Federcalcio. Occorre verificare se l’arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud sia stata in realtà una minaccia o un semplice incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions League.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, contiene una norma che vieta le cosìddette “gogne pubbliche” a cui i calciatori si sottopongono per compiacere le frange più estreme delle varie tifoserie.

L’articolo 26 del Codice di Giustizia Sportiva recita infatti che «durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana».

«In caso di violazione del divieto si applicano le sanzioni di cui all’art. 9, comma 1, lett. e) o h). In ambito professionistico, unitamente alla sanzione di cui all’art. 9, comma 1, lettera e) o h) si applica la sanzione di cui all’art. 9, comma 1, lettera d) nelle seguenti misure: euro 20.000 per violazioni in ambito di Serie A; euro 8.000 per violazioni in ambito di Serie B; euro 4.000 per violazioni in ambito di Lega Pro», si legge ancora.

Le sanzioni previste dall’articolo 9, comma 1, alla lettera e) o h) sono le seguenti:

  • Squalifica per una o più giornate di gara; in caso di condotta di particolare violenza o di particolare gravità, la squalifica non è inferiore a quattro giornate di gara;
  • inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società in ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro.

Nonostante la Procura si stia informando sull’accaduto, secondo quanto si apprende il Milan rimane sereno sulla questione. Dal club fanno sapere che il faccia a faccia è servito a incitare la squadra in vista del ritorno della semifinale di Champions League, e che non è ipotizzabile che si configuri qualsiasi tipo di illecito.

Psg, bufera su Gueye: si rifiuta di giocare per non indossare la maglia arcobaleno


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/17-05-2022/psg-gueye-non-gioca-contro-maglia-arcobaleno-440546740432.shtml

In occasione della giornata di lotta alle discriminazioni di genere, il senegalese sabato non è sceso in campo contro il Montpellier perché contrario a vestire la casacca con i colori dell’inclusione. E non è la prima volta…

Non c’è pace per il Psg. Al lutto, sportivo, dell’eliminazione agli ottavi di Champions League, e nell’attesa che Kylian Mbappé si decida se rinnovare o andarsene più probabilmente al Real Madrid provocando un altro psicodramma, si somma il caso Idrissa Gueye. Il senegalese, infatti, è finito al centro di una polemica nazionale, con l’accusa di omofobia. Il centrocampista ha rifiutato di giocare sabato a Montpellier pur di non portare la maglia con i colori dell’arcobaleno, in occasione della giornata di lotta alle discriminazioni di genere. E non è la prima volta. Una postura che inoltre mette in discussione l’autorità stessa del club nei confronti dei suoi illustri salariati.

MAGLIAGueye infatti era stato inizialmente inserito tra i convocati di Pochettino, salvo poi rimanere fuori dal gruppo. Un’assenza che ha sollevato perplessità, perché già lo scorso anno il centrocampista aveva saltato la giornata anti-omofobia promossa dalla Lega, evocando una gastrite. Stavolta, però, l’allenatore gli ha negato ogni scusa precisando, dopo il 4-0, che in realtà non era infortunato e che si trattava di una scelta “personale”. E così è emersa la vera ragione: Gueye non voleva portare la maglia con i numeri ridisegnati con i colori dell’arcobaleno, simbolo della comunità Lgtbq+. Il tutto, un paio di giorni dopo aver raccolto un milione di euro con un’asta di beneficenza coinvolgendo i ricchi compagni di squadra, per finanziare la sua fondazione a sostegno dei bambini malati in Africa.

SANZIONE – L’assenza del mediano, secondo l’Equipe, solleva la questione dell’autorità del club che avrebbe subito “una scelta personale”, prevalsa sugli obblighi professionali di squadra. Il Psg, già martoriato dagli interrogativi sul futuro, si ritrova ormai in una doppia morsa visto che in campo è scesa Valerie Pecresse, presidente della regione parigina, reclamando una sanzione. Per la Ministra uscente dello sport, Roxana Maracineanu, si tratta invece di un fatto che “oscura l’immagine che si tenta di veicolare con il calcio”. E anche il mondo associativo si schiera contro il giocatore convocato dal Psg, un club finora in prima linea nella lotta alle discriminazioni.

In questa foto d’archivio scattata il 17 dicembre 2021, il centrocampista senegalese del Paris Saint-Germain Idrissa Gueye rilascia un’intervista all’Ooredoo Training Center di Saint-Germain-en-Laye. © Geoffroy Van Der Hasselt, AFP

Idrissa Gueye del PSG ha chiesto di spiegare l’assenza dopo le accuse di omofobia

articolo: https://www.france24.com/en/sport/20220518-psg-s-idrissa-gueye-asked-to-explain-absence-after-homophobia-accusations

Il comitato etico della federazione calcistica francese ha ordinato al centrocampista del Paris Saint-Germain Idrissa Gana Gueye di rispondere alle accuse di aver saltato una partita per evitare di indossare una maglia arcobaleno a sostegno del movimento LGBTQI+.

Il nazionale senegalese era assente per la vittoria per 4-0 di sabato sul Montpellier in Ligue 1 per “motivi personali” piuttosto che per infortunio, secondo l’allenatore Mauricio Pochettino.

Gueye deve “rilasciare scuse pubbliche” o dire che le voci sul suo rifiuto di prendere parte alla lotta del calcio francese contro l’omofobia sono “infondate“, secondo una lettera vista mercoledì dall’AFP indirizzata al giocatore.

Ha anche perso una partita l’anno scorso in una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la discriminazione.

Questa assenza (contro il Montpellier)… è ampiamente interpretata come un rifiuto di partecipare“, ha scritto il comitato etico della FFF.

Una delle due cose, o le ipotesi sono infondate e vi invitiamo ad esprimervi subito per mettere a tacere queste voci“, prosegue la lettera.

Oppure le voci sono vere. In questo caso vi chiediamo di essere consapevoli dell’impatto delle vostre azioni e del gravissimo errore commesso“.

Rifiutandoti di prendere parte a questa iniziativa collettiva stai convalidando un comportamento discriminatorio… e non solo nei confronti della comunità LGBTQI+“, ha aggiunto.

Gueye martedì ha ricevuto il sostegno del presidente senegalese Macky Sall.

Sostengo Idrissa Gana Gueye. Le sue convinzioni religiose devono essere rispettate“, ha scritto su Twitter.

Ganna positivo al Covid, si ritira dal Giro d’Italia: sintomi influenzali


articolo: https://www.gazzetta.it/Giroditalia/13-05-2023/filippo-ganna-positivo-al-covid-si-ritira-dal-giro-d-italia.shtml

Filippo Ganna è risultato positivo al Covidgazzetta.it

Sintomi simili all’influenza per il 26enne piemontese, che non partirà per l’ottava tappa

Filippo Ganna è risultato positivo al Covid e non partirà oggi per l’ottava tappa del Giro d’Italia, 207 chilometri da Terni a Fossombrone. Il 26enne piemontese di Ineos-Grenadiers mostrava sintomi non troppo forti, simili all’influenza, a quanto ha fatto sapere la squadra stessa. È la prima volta che Ganna si ritira dal Giro d’Italia, dopo le due partecipazioni portate a termine nel 2020 e nel 2021 con 6 successi di tappa e 5 giorni in maglia rosa. In questa edizione, aveva chiuso al secondo posto la crono inaugurale della Costa dei Trabocchi e domani era atteso dalla seconda prova contro il tempo, 35,6 km da Savignano sul Rubicone a Cesena. Da quando è iniziato il Giro, si tratta del quarto caso di positività al Covid dopo quelli che hanno riguardato il francese Russo, dell’Arkea-Samsic, e gli italiani Aleotti (Bora-Hansgrohe) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck). Si tratta di una grave perdita per i capitani della Ineos, Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart.