A Torino è salito di un metro sopra gli argini. Chiuse alcune provinciali
Allagati i Murazzi e ancora si attende la piena del Po, prevista in serata nel centro di Torino. Dopo mesi in cui i livelli d’acqua erano così bassi da lasciare scoperti ampi isolotti, ora dalla balaustra si vede un corso d’acqua che si allarga a dismisura allargandosi sopra le protezioni: nel tardo pomeriggio l’acqua era un metro sopra il limite dell’argine. I gestori dei locali all’interno delle arcate seguono con apprensione l’alzarsi del livello dell’acqua e già sono stati inondati i pontili dei circoli canottieri, che pure avevano messo per tempo al riparo le barche. La situazione sembra in ogni caso sotto controllo: le piogge sono per ora terminate e dopo le 18 di domenica a Torino è spuntato il sole che non si vedeva da giorni.
Oggi il sindaco Stefano Lo Russo ha anche emanato un’ordinanza per vietare, fino alla fine dell’emergenza, “il transito e la sosta su piste ciclabili e camminamenti pedonali in prossimità delle sponde destra e sinistra del fiume Po in territorio cittadino“.
Già in mattinata il Po, dopo avere raggiunto il livello di guardia, 4 metri di altezza, è esondato a Villafranca Piemonte, al confine tra le province di Cuneo e Torino. Esondazioni si sono verificate anche nel paese di Cardè, che si trova in una zona abituata alle fuoriuscite d’acqua dal fiume. “Una piena ordinaria – precisa il sindaco Matteo Morena -. La situazione è di allerta, ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade e manteniamo alta l’attenzione“. Chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Chiusa, più a valle, al provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po. continua a leggere