Accusa un malore negli spogliatoi Morto l’ex bomber Vito Chimenti


articolo di Carlo Testa: Accusa un malore negli spogliatoi Morto l’ex bomber Vito Chimenti – CorrieredelMezzogiorno.it

Aveva 69 anni. Si è sentito male negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico
Divenne famoso per la «bicicletta», il dribbling con cui saltava gli avversari

Vito Chimenti@CorriereMezzogiornoWeb-Mezzogiorno

Si è spento all’età di 69 anni, Vito Chimenti, barese, ex centravanti di calcio, diventato popolare in tutta Italia per la sua «bicicletta», il dribbling con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria. L’ex bomber è morto nel pomeriggio a causa di un malore,negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera), prima della partita di Eccellenza lucana PomaricoReal Senise, che poi non è stata disputata. Chimenti, che era allenatore della squadra giovanile del Pomarico, è stato soccorso dagli operatori del 118, che hanno a lungo tentato di rianimarlo, ma senza successo.

La carrieraNato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con Pistoiese, Catanzaro, Palermo (29 reti in due stagioni), Taranto, Salernitana e Lecco. Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus CasaranoLa fama di Chimenti è legata alla «bicicletta», il dribbling con il quale scavalcava gli avversari facendo passare la palla sopra la testa. Una giocata che stregò gli appassionati di calcio e divenne parte della storia del calcio italiano. Chimenti, zio di Antonio Chimenti, ex portiere di Juventus e Roma, esordì in serie C con il Matera nel 1972 e sempre con la squadra lucana vinse il suo girone di serie D 1975-1976. Nel 1977 fu acquistato dal Palermo e al club rosanero è legato il suo periodo di maggior successo: mise infatti a segno 29 reti in 74 partite segnando un gol nella finale di Coppa Italia persa a Napoli per 2-1 contro la JuventusDopo l’addio al Palermo, fece il suo esordio in serie A a Catanzaro e passò successivamente alla Pistoiese e all’Avellino, per poi chiudere la carriera al Taranto dove disputò tre stagioni con 22 gol in 83 partite.

Il cordoglio del PalermoLa scomparsa di Chimenti ha suscitato grande commozione e cordoglio in tutta Italia. Il presidente del Palermo, Dario Mirri, lo ha ricordato così: «Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia». «Non a caso – ha aggiunto Mirri – qualche anno fa lo abbiamo voluto omaggiare con un’opera d’arte interamente dedicata a lui al Palermo Museum. Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua “bicicletta”, ormai parte della nostra storia», ha aggiunto Mirri. Chimenti, storica bandiera del club in campo e fuori, è stato anche rappresentante dei tifosi rosanero nella Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. L’allenatore del Palermo Eugenio Corini e l’attaccante Matteo Brunori nel post partita di Ascoli dopo la vittoria contro i padroni di casa per 2-1 hanno dedicato a lui il successo.

Il sindaco di Matera: figura esemplare – Anche il Comune di Matera ha voluto ricordare Chimenti. In una nota il sindaco, Domenico Bennardi, esprime il proprio cordoglio definendo l’ex calciatore una «figura esemplare nel mondo del calcio e dello sport in genere. Era una persona generosa, impegnata per i giovani».

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