Sui social il video dell’incubo vissuto sotto il sole con temperatura superiore ai 40 gradi
CorriereTv -16 agosto 2021
Fermi per ore dentro un treno chiuso, sigillato. Al caldo e senza aria condizionata. Quello che è accaduto alla vigilia di Ferragosto ai passeggeri del treno regionale Ancona -Piacenza ha tutti i contorni di un incubo. Il treno si è fermato per un incendio nei pressi della linea di Bologna . A bordo i passeggeri disperati per l’alta temperatura, la mancanza di acqua per refrigerarsi e l’aria rarefatta, hanno preso i martelli di emergenza e spaccato il finestrini. Il video postato sui social mostra quanto è accaduto.
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Faenza, inferno sul treno. In centinaia bloccati per ore a bordo senza aria condizionata
16 agosto 2021
«Dopo due ore e mezza di disinformazione e disidratazione, i passeggeri si sono rivoltati. Bloccati per oltre tre ore nel treno fermo, senza aria condizionata, con una temperatura infernale e senza alcuna informazione su che cosa stessa accadendo. Il treno è uno dei più bei modi di viaggiare, ma per convincere le persone di ciò, dovrebbero essere sicuri e confortevoli»
Un ciclista ha trovato un attrezzo con il quale è riuscito ad aprire le porte del treno». (Corriere Romagna)
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Treno fermo ore al caldo tra Ancona e Piacenza per un incendio, i passeggeri rompono i finestrini
articolo completo: https://www.ilmessaggero.it/italia/treno_ancona_piacenza_guasto_aria_condizionata_finestrini-6140189.html
Le parole di Fs
«Purtroppo il treno era già sulla linea al momento del guasto, ma appena è stato possibile abbiamo provveduto a trainarlo alla stazione di Bologna», spiega al Messaggero l’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato. «Arivati a Bologna i passegri hanno trovato immediamentente un treno funzionante e con l’aria condizionata che gli ha consentito di proseguire il viaggio – continua -. Per tutti gli altri, che avevano perso coincidenze o che non erano comunque diretti a Piacenza, abbiamo disposto bus, taxi per consentirre loro di arrivare a destinazione». «A tutti e 700 passeggeri circa, che erano a bordo del treno regionale, appena giunti a Bologna, abbiamo distrubuito acqua e generi di conforto», conclude l’ufficio stampa.

