(ANSA) – Brescia, 19 febbraio 2021 – La Guardia di Finanza nella sede del Brescia calcio. Come spiegato dal sito del Giornale di Brescia perquisizioni della Guardia di Finanza sono in corso negli uffici della sede del Brescia calcio e casa di Massimo Cellino a Padenghe sul Garda.
Nell’ambito di un’inchiesta su reati fiscali Massimo Cellino risulta iscritto nel registro degli indagati. (ANSA).
È la diffusione della variante inglese la grande incognita che pesa sul monitoraggio settimanale dell’epidemia, che determina come ogni venerdì i nuovi colori delle regioni che scatteranno a partire da domenica con le nuove ordinanze del ministro Speranza. La variantein molte grandi Regioni rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi. In Toscana è al 35, in Puglia e in Emilia al 38%. Ci sono poi realtà, come Marche, Umbria e Molise, dove ha superato il 50%. Il tutto grazie a una contagiosità, stimata proprio in questi giorni nel nostro Paese, di circa il 38% superiore al coronavirus che ha circolato fino ad ora. E l’Istituto superiore di sanità rinnova l’invito a innalzare le misure, a limitare spostamenti e contatti, invita gli italiani a restare a casa riducendo al minimo le interazioni con persone diverse dai familiari.
L’Rt nazionale a 0,99 – L’Rt nazionale sarebbe tornato dopo tre settimane superiore a 1nel limite superiore, cioè la soglia considerata di sicurezza. Il dato medio è 0,99 e si ottiene appunto considerando i due intervalli di 0,95 e 1,07. Tra le Regioni dove la variante circola di più, l’Umbria è già in zona arancione e in parte (la provincia di Perugia) rossa mentre nelle Marche è stata isolata la provincia di Ancona, anche se la Regione questa settimana resterà gialla. L’incidenza nella settimana del monitoraggio passa da 133,13 per 100mila abitanti a 135,46. continua a leggere
L’attore è protagonista della serie di Rolando Ravello in cui interpreta il ruolo che fu di Marco Giallini nel film del 2014. È uno psicanalista e padre di tre figlie grandi che improvvisamente ritornano tutte a casa. In un video su Instagram rassicura chi lo segue.
Claudio Bisio positivo al covid: “Sto lottando, spero sia niente di grave”
Claudio Bisio è risultato positivo al Covid19. L’annuncio per giustificare la sua assenza dalla presentazione “Tutta colpa di Freud“, la nuova serie in onda su Amazon dal 26 febbraio, adattamento tv del film del 2014 di Paolo Genovese il cui incontro stampa, virtuale per i giornalisti ma in presenza per gli attori, si è svolto a Roma. Claudio Bisio avrebbe dovuto venire da Milano dove vive. Lo stesso attore poi ha postato su Instagram un video in cui dice: “Da qualche giorno sono positivo al Covid. Niente di grave, credo, spero. Non ho febbre, solo una tosse fastidiosa, la voce abbassata, ma sto bene. Sono qui a casa in quarantena come tanti italiani“.
Per Bisio il periodo del lockdown è stato particolarmente doloroso perché nell’aprile scorso ha perso la mamma novantenne. “La cosa più brutta – aveva poi raccontato – è stato non poterla abbracciare, andavo a trovarla con mascherina e guanti e lei non capiva perché non potessi avvicinarmi a lei“.
La serie, per la regia di Rolando Ravello, ha per protagonista Bisio, uno psicanalista da anni separato dalla moglie e padre di tre figlie ormai adulte. Quando anche l’ultima sta spiccando il volo, una serie di eventi le riporta tutte e tre al nido. Con il ritorno delle ragazze sopraggiungono anche gli attacchi di panico, e lo psicanalista è costretto ad assumere ansiolitici e andare a sua volta in terapia.
L’indagine riguarda un tentativo di raggiro ai danni dell’Umbria
L’approvviggionamento dei vaccini, i contratti nazionali ed europei, la distribuzione delle fiale tra le Regioni italiane. La procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha dato mandato ai carabinieri del Nas del capoluogo umbro di acquisire alcuni documenti presso la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid; Domenico Arcuri, e l’Aifa per accertare le modalità e i cirteri con cui le dosi sono arrivate nei territori.
Secondo quanto si apprende dal Nas, l’acquisizione di documenti riguarderà anche la sede della Regione Veneto. L’obiettivo è di accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le Autorità centrali.
L’operazione è scattata nell’ambito delle indagini su un tentativo di truffa del quale è accusato un quarantenne incensurato, originario della provincia di Messina. L’uomo, a gennaio scorso – in base alla ricostruzione degli inquirenti – “accreditandosi falsamente” come intermediario per conto di Astrazaneca internazionale aveva proposto alla Regione Umbria l’acquisto di vaccini anti Covid. Nel fascicolo non ci sarebbero altri indagati.
Il Torino ha comunicato che, dopo aver svolto i tamponi, ha riscontrato la positività di due calciatori al Covid-19
Da un comunicato apparso sul sito ufficiale del Torino si è reso noto che due giocatori granata sono risultati positivi al Coronavirus, l’identità dei due calciatori non è stata svelata dal club. I due giocatori in questione, come comunicato dallo stesso Torino, sono immediatamente stati posti in isolamento sotto la supervisione dello staff medico granata e seguiranno le procedure dettate dal protocollo sanitario.
TORINO – “Il Torino Football Club comunica che dai tamponi effettuati nell’ambito dei controlli previsti dal protocollo in vigore a ridosso della competizione è emersa la positività al Covid-19 di due calciatori della prima squadra. In accordo con le Autorità sanitarie entrambi i tesserati sono già stati messi in isolamento fiduciario sotto la supervisione dello staff medico granata. Il Torino FC continuerà a seguire l’iter previsto dai protocolli vigenti. Ciò consentirà a tutti i soggetti negativi ai controlli di svolgere la regolare attività“.
Il cantautore, compositore, paroliere, produttore discografico e autore televisivo aveva 78 anni. Scrisse ‘Luci a San Siro’, ‘E poi…’, ‘Rumore’
Addio al musicista Andrea Lo Vecchio, morto a Roma a 78 anni. Cantautore, compositore, paroliere, produttore discografico e autore televisivo, è entrato nella storia della musica leggera italiana come autore di successi come Luci a San Siro per Roberto Vecchioni, E poi… per Mina, Rumore per Raffaella Carrà e Help me per i Dik Dik. L’annuncio della scomparsa, avvenuta a Roma, è stato dato dalle associazioni Premio Augusto Daolio – Città di Sulmona e Nomadi Fanclub esprimendo cordoglio “per l’improvvisa scomparsa del maestro”.
Tra i successi di Lo Vecchio come cantautore figurano Ho scelto Bach (Festivalbar 1967) e Li (Festivalbar 1978) e numerosi album come Di avventura in avventura (1976) e Luci a San Siro e altri lampioni (1995). Ottenne un buon successo come autore nel 1968 con Sera che, interpretata da Gigliola Cinquetti e Giuliana Valci, si classificò all’ottavo posto al Festival di Sanremo del 1968. continua a leggere
Vecchioni e l’addio a Lo Vecchio: “A lui devo il successo di ‘Luci a San Siro’, non ero nemmeno iscritto alla Siae”
Luci a San Siro non ne accenderanno più. Ancor meno adesso che è morto Andrea Lo Vecchio, autore assieme a Roberto Vecchioni di Luci a San Siro, una delle canzoni più note della storia della musica italiana. Una notizia che Vecchioni accoglie con “molto dolore, perché la collaborazione con Andrea non è stata solo fondamentale: rappresenta la mia gioventù che ho perduto“.
Quasi un paradosso, visto che “Luci a San Siro” canta proprio della nostalgia della gioventù. – “Vero, e questo in qualche modo accentua il dolore. Quella canzone l’avevo scritta io durante il servizio di leva subito dopo essere stato lasciato da una ragazza, e mi venne da raccontare il periodo in cui facevamo l’amore. Poi le cambiai il testo e il titolo, e come Ho perso il conto la diedi al cantante Rossano, che ebbe un discreto successo al Cantagiro. Quindi me la ripresi e ci misi il teso originale“.
E Lo Vecchio? – “Nella nostra collaborazione io curavo i testi e lui pensava alla musica, e così accadde anche quella volta. Ma qui ci fu anche qualcosa di straordinario che spiega che persona fosse Andrea: io non ero ancora iscritto alla Siae, quindi la canzone uscì con la sua sola firma. Ebbene, appena fu possibile lui spontaneamente mi aggiunse tra gli autori, e visto il successo della canzone, coi relativi diritti d’autore, non so quanti l’avrebbero fatto. Ma Andrea era così“. continua a leggere