“Variante inglese” per i giocatori del Toro e i loro familiari. Rinviata al 17 marzo la sfida col Sassuolo


articolo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/02/25/news/focolaio_covid_al_toro_variante_inglese_per_tutti_i_giocatori_positivi_e_i_loro_familiari-289180605/

Contagiati in 15, i risultati dei test all’ospedale Amedeo di Savoia. A rischio anche il match con la Lazio

Il focolaio di Covid che ha colpito il Torino calcio è riconducibile alla variante inglese. A confermare quella che fino a qualche giorno fa era solo un’ipotesi sono i risultati delle analisi eseguite dall’ospedale Amedeo di Savoia e resi ufficiali oggi. Non sono solo i calciatori a essere contagiati: il focolaio interessa anche diversi membri dello staff della squadra e alcuni familiari dei giocatori, per un totale di 15 persone.

Oggi è atteso il risultato di altri tamponi, che vengono ripetuti ormai quotidianamente per monitorare la situazione in tempo reale. I giocatori dovranno restare in isolamento sette giorni. Poi rifaranno il tampone e solo in caso di negatività potranno giocare.  Rinviata al 17 marzo, quindi, la sfida di domani contro il Sassuolo ed è molto probabile che anche il match con la Lazio, in programma martedì, debba essere rinviato.

Tra i positivi c’è il capitano Andrea Belotti, neo papà (la moglie Giorgia ha dato alla luce la figlia Vittoria) poi Singo, Bremer (ma nel suo caso il tampone è dubbio, dovrà ripeterlo oggi) e Baselli. Altri tamponi verranno eseguiti oggi. Contagiato anche il medico sociale Daniele Mozzone. Su consiglio dell’Asl l’allenamento di ieri pomeriggio è stato annullato e tutta la squadra è stata messa in isolamento domiciliare. Nei giorni scorsi erano risultati positivi Linetty, Buongiorno e Murru.

Toro, Baselli dalla quarantena: “Positivo al Covid, ma sto bene”

Sette giocatori del Torino positivi al Covid. Rinviata la partita di venerdì con il Sassuolo, a rischio quella di martedì con la Lazio

Il ginocchio non guarisce, Dybala a Barcellona: rischio intervento


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2021/02/25/news/dybala_infortunio_ginocchio_consulto_a_barcellona-289122909/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S3-T1

repubblica.it/…/dybala_infortunio_ginocchio_consulto_a_barcellona-289122909

L’attaccante è fermo da un mese e mezzo per un infortunio (lesione di basso grado del collaterale mediale rimediata) che doveva tenerlo lontano dai campi per due-tre settimane. Consulto dal dottor Cugat per decidere se risolvere un dilemma: operazione o terapia conservativa

La prima prognosi per Paulo Dybala dopo la lesione di basso grado del collaterale mediale era stata incoraggiante: due o tre settimane lontano dai campi. Ieri, a 44 giorni di distanza, la Joya di comune accordo con la Juventus è volato a Barcellona per un consulto con il professor Ramon Cugat, che nella sua lunga carriera ha rimesso a nuovo le ginocchia di Guardiola, Xavi, Eto’o, Vidal, Fabregas per citarne alcuni.

 

Lungo calvario – Nel tentativo di strappare il pallone al gioctore del Sassuolo Traoré, Dybala si è infortunato al collaterale del ginocchio sinistro, finendo in questo modo la sua partita. Una torsione innaturale che ha provocato una lesione di basso grado, come comunicato dal club, che ancora oggi tormenta il miglior calciatore dello scorso campionato. Due le strade percorribili: dal trattamento conservativo all’intervento chirurgico, soluzione quest’ultima che è presa raramente in considerazione per questo tipo di lesioni. Anche se il consulto con Cugat, ortopedico, chirurgo, esperto in medicina rigenerativa, lascia aperta ogni strada.

 

Dolore persistente  – Impossibile capire oggi quando Dybala tornerà a disposizione di Andrea Pirlo. Le prime voci su un suo ritorno in campo risalgono alla semifinale di andata di Coppa Italia con l’Inter: speranze vanificate dal dolore al ginocchio lamentato dall’argentino, che ha spinto Pirlo e lo staff medico a rimandare il rientro. Saltato anche il match di ritorno, le speranze sono state riposte in uno spezzone contro il Napoli o a Porto in Champions League, entrambe sfumate così come il Crotone. Un lungo elenco di rinvii e di dolore che riaffiora in allenamento quando la Joya prova a forzare, ad aumentare i carichi di lavoro: quando arriva l’ultimo scalino, si ricomincia da capo.

Il rientro – La Juventus è entrata nel periodo più caldo della stagione e poter contare su Dybala, nella corsa scudetto ma anche in Champions con il Porto, ridarebbe a Pirlo una delle armi più letali a sua disposizione. Il consulto con Cugat potrà innanzitutto risolvere un dilemma: intervento chirurgico oppure terapia conservativa. L’argentino vuole tornare in campo il più in fretta possibile per provare a ravvivare la seconda metà di una stagione che l’ha visto saltare 15 partite: un totale di 94 giorni di assenza dai campi da gioco.

Liverpool, tragedia per Alisson: il padre muore annegato in Brasile


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2021/02/25/news/alisson_padre_annega_in_una_diga-289152193/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S7-T1

Grave lutto nella notte per il portiere del Liverpool: il corpo di José Agostinho Becker è stato trovato in una diga all’interno del ranch della famiglia a Rincao do Inferno, nello stato del Rio Grande do Sul

PORTO ALEGRE (Brasile) – Grave lutto per Alisson Becker. Il portiere brasiliano del Liverpool, ex Roma, ha ricevuto nella notte la notizia della tragica scomparsa del padre José Agostinho, 57 anni, trovato morto in una diga a Lavras do Sul, una città a 320 km da Porto Alegre. Secondo quanto riportato da Uol Esporte, la polizia locale ha riferito che l’uomo è caduto in acqua ed è annegato nella diga che si trova all’interno del ranch della famiglia a Rincao do Inferno, nello stato brasiliano del Rio Grande do Sul.

L’allarme lanciato dopo il mancato rientro a casa – Nel pomeriggio di ieri (intorno alle 17 brasiliane), dopo il mancato ritorno a casa, era stato lanciato l’allarme della scomparsa del padre di Alisson e di Muriel Becker (estremo difensore del Fluminense, club che ha pubblicato sui propri canali ufficiali un messaggio di cordoglio), una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco ne ha poi ritrovato il corpo intorno alle 23 ora locale.

Juventus, bilancio in rosso: oltre 113 milioni di perdita nel primo semestre


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Pesa l’impatto del Covid sui conti della società bianconera. La flessione è stata netta: i ricavi sono passati dai 322,3 della precedente semestrale ai 258,3 di questa, cresciuti i costi

Oltre 113 milioni di perdita con previsioni sui prossimi esercizi tutt’altro che rosee e che potrebbero portare “ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori“. L’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale da parte del Consiglio di Amministrazione della Juventus ha reso nota la situazione economica della società bianconera. Dati semestrali di un bilancio che sarà chiuso il 30 giugno e che deve necessariamente tenere conto anche, ma non solo, degli effetti della pandemia sul mondo del calcio. La flessione è stata netta: i ricavi sono infatti passati dai 322,3 della precedente semestrale ai 258,3 di questa, con un incremento dei costi passati da 260,9 a 263,4 milioni di euro. Dati che possono essere riassunti in 113,7 milioni di euro di perdita: un incremento di 63,4 milioni rispetto ai 50,3 del primo semestre del precedente esercizio

Fondamentale, per interpretare al meglio i dati, considerare la forte stagionalità determinata essenzialmente dalla partecipazione alla Champions League, dal calendario degli eventi sportivi e dalla campagna trasferimenti. 

L’impatto del Covid – Forte l’impatto causato dalla pandemia e dalle misure restrittive, che hanno di fatto annullato le entrate provenienti dalla vendita di biglietti e abbonamenti. Se si esclude Juventus-Sampdoria, prima giornata del campionato disputata davanti a 1000 spettatori, le misure di contenimento hanno costretto anche i negozi della Continassa e il J Museum, incidendo anche sulla vendita del merchandising. Altro aspetto da evidenziare è lo slittamento di una parte dei ricavi da diritti tv all’esercizio attualmente in corso, dovuto al protrarsi delle competizioni nazionali e internazionali fino al mese di agosto. “Il protrarsi della pandemia – si legge nel comunicato – ha generato un rilevante impatto negativo sui ricavi quantificabile in 50 milioni di euro” mentre l’impatto sui costi “non è viceversa risultato significativo”. I ricavi sono diminuiti, i costi no anche per la comparsa di una nuova voce, la sicurezza sanitaria e i dispositivi di protezione.

Il futuro – L’unica voce che è confortante, dovuta ai flussi positivi della gestione operativa (+16,2 milioni, originati anche da una tempistica particolarmente favorevole di incassi e esborsi) e dagli incassi legati alle campagne trasferimenti (+46,2 milioni netti), è l’indebitamento finanziario netto. Al 31 dicembre 2020 ammonta infatti a 357,8 milioni contro i 385,2 milioni al 30 giugno 2020, con un miglioramento di 27,4 milioni. Tuttavia anche l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita: “Nonostante il difficile contesto generale, gli amministratori hanno valutato che non sussistano significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale – è la conclusione del comunicato -. Nel formulare tali conclusioni, si sono tenute in considerazione sia la patrimonializzazione del Gruppo (al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto di Gruppo ammonta a € 125,5 milioni), sia la capacità di far fronte ai propri impegni finanziari mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio termine e/o utilizzando gli affidamenti bancari disponibili. Inoltre, senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus – pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi – potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori“.

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO


COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

I due Amministratori Delegati, Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, il Direttore Sportivo Piero Ausilio, il legale del Club Angelo Capellini e un membro dello staff tecnico positivi al Covid-19

MILANO – FC Internazionale Milano – in seguito ai test effettuati – comunica che sono risultati positivi al Covid-19: i due Amministratori Delegati, Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, il Direttore Sportivo Piero Ausilio, il legale del Club Angelo Capellini e un membro dello staff tecnico.

Tutti i dirigenti e l’intero gruppo squadra seguiranno le procedure previste dal protocollo sanitario.

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