articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2021/02/25/news/bilancio_juventus_conti_in_rosso-289204103/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S4-T1
Pesa l’impatto del Covid sui conti della società bianconera. La flessione è stata netta: i ricavi sono passati dai 322,3 della precedente semestrale ai 258,3 di questa, cresciuti i costi
Oltre 113 milioni di perdita con previsioni sui prossimi esercizi tutt’altro che rosee e che potrebbero portare “ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori“. L’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale da parte del Consiglio di Amministrazione della Juventus ha reso nota la situazione economica della società bianconera. Dati semestrali di un bilancio che sarà chiuso il 30 giugno e che deve necessariamente tenere conto anche, ma non solo, degli effetti della pandemia sul mondo del calcio. La flessione è stata netta: i ricavi sono infatti passati dai 322,3 della precedente semestrale ai 258,3 di questa, con un incremento dei costi passati da 260,9 a 263,4 milioni di euro. Dati che possono essere riassunti in 113,7 milioni di euro di perdita: un incremento di 63,4 milioni rispetto ai 50,3 del primo semestre del precedente esercizio.
Fondamentale, per interpretare al meglio i dati, considerare la forte stagionalità determinata essenzialmente dalla partecipazione alla Champions League, dal calendario degli eventi sportivi e dalla campagna trasferimenti.
L’impatto del Covid – Forte l’impatto causato dalla pandemia e dalle misure restrittive, che hanno di fatto annullato le entrate provenienti dalla vendita di biglietti e abbonamenti. Se si esclude Juventus-Sampdoria, prima giornata del campionato disputata davanti a 1000 spettatori, le misure di contenimento hanno costretto anche i negozi della Continassa e il J Museum, incidendo anche sulla vendita del merchandising. Altro aspetto da evidenziare è lo slittamento di una parte dei ricavi da diritti tv all’esercizio attualmente in corso, dovuto al protrarsi delle competizioni nazionali e internazionali fino al mese di agosto. “Il protrarsi della pandemia – si legge nel comunicato – ha generato un rilevante impatto negativo sui ricavi quantificabile in 50 milioni di euro” mentre l’impatto sui costi “non è viceversa risultato significativo”. I ricavi sono diminuiti, i costi no anche per la comparsa di una nuova voce, la sicurezza sanitaria e i dispositivi di protezione.
Il futuro – L’unica voce che è confortante, dovuta ai flussi positivi della gestione operativa (+16,2 milioni, originati anche da una tempistica particolarmente favorevole di incassi e esborsi) e dagli incassi legati alle campagne trasferimenti (+46,2 milioni netti), è l’indebitamento finanziario netto. Al 31 dicembre 2020 ammonta infatti a 357,8 milioni contro i 385,2 milioni al 30 giugno 2020, con un miglioramento di 27,4 milioni. Tuttavia anche l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita: “Nonostante il difficile contesto generale, gli amministratori hanno valutato che non sussistano significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale – è la conclusione del comunicato -. Nel formulare tali conclusioni, si sono tenute in considerazione sia la patrimonializzazione del Gruppo (al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto di Gruppo ammonta a € 125,5 milioni), sia la capacità di far fronte ai propri impegni finanziari mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio termine e/o utilizzando gli affidamenti bancari disponibili. Inoltre, senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus – pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi – potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori“.
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