Verona, gravissimo giocatore della primavera: folgorato dai fili del treno


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/verona/2021/02/08/news/verona_dramma_gresele_folgorato_dai_fili_del_treno_e_in_terapia_intensiva-286593700/

Andrea Gresele, terzino destro classe 2002, a causa di una bravata con amici, ha riportato la frattura di una vertebra, un ematoma cranico e l’ustione di una mano. Operato domenica mattina, è in terapia intensiva

VERONA – “Siamo vicini a te, ai tuoi cari e a chi, come noi, ti vuole bene. Forza Andrea!”. L’Hellas Verona si stringe così intorno ad Andrea Gresele, 18 anni e difensore della squadra Primavera scaligera ma anche già nel giro della prima squadra di Juric, che è attualmente ricoverato in terapia intensiva dopo essere rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione del treno ed essere caduto da un’altezza di quattro metri, riportando la frattura di una vertebra, un ematoma cranico e l’ustione di una mano.

Operato domenica mattina, resta gravissimo – Secondo quanto riporta ‘L’Arena’, l’incidente sarebbe accaduto sabato sera in via Galileo Galilei a Verona, dove Gresele e alcuni amici avevano affittato una casa per il fine settimana. Il giovane calciatore, per una bravata come ha poi confermato la Polfer, pare abbia preso una sedia per scavalcare la recinzione della ferrovia, e da lì sarebbe salito sul tetto di un vagone dove ha poi preso la scossa che lo ha fatto cadere a terra. I soccorsi sono stati immediati e il giovane domenica mattina è stato sottoposto a un intervento chirurgico e ora è in terapia intensiva, la prognosi è riservata. Nelle prossime ore saranno sentiti tutti gli amici del giovane, per tentare di ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Sempre più accreditata la tesi che si sia trattato di un gioco di gruppo in una situazione di estremo pericolo.

Clubhouse, il social senza foto: si parla e basta (e piace ai vip, da Musk a Fiorello)


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/21_febbraio_05/clubhouse-social-senza-foto-si-parla-basta-piace-vip-musk-fiorello-1dc11866-6785-11eb-92aa-881f0caf741f.shtml

Clubhouse fa mezzo milione di nuovi utenti al giorno. Nelle stanze virtuali a tema si può conversare anche con Elon Musk o Fiorello. L’accesso? Solo su invito

Oh no, un nuovo social network. Proprio quando sembrava sconfitta l’ansia di sentirsi tagliati fuori dalle feste a cui tutti vanno, non essendoci più feste, ecco una nuova «festa», seppur digitale, per cui da una settimana tutti sembrano smaniare. Si chiama Clubhouse: cresce di mezzo milione di utenti al giorno. È un social accessibile a inviti e basato sulla sola voce: anziché con foto o interventi scritti si partecipa aprendo una conversazione, chiamata metaforicamente room, stanza, e si sceglie se gli altri possono intervenire, dando loro la parola (sistema che impedisce i litigi) o solo ascoltare voci o musica che trasmettiamo in diretta.

Chi vuole ascoltare può entrare nelle «stanze» che l’app gli propone, secondo gli interessi che ha specificato: c’è di tutto, da «Politica estera» a «Identità», e un generico «Arts» che accorpa libri, moda e pure cucina. A differenza delle recenti novità social, come TikTok dove spopolano video ballerini con cui è difficile tenere il passo se si è sopra i 30, Clubhouse è alla portata di chi è sì tentato dall’esistenza di un nuovo modo di comunicare  — l’app è nata ad aprile scorso, per chi nella solitudine da lockdown bramava di conversare per davvero, e non a mezzo fumettini, con chicchessia — ma è già esausto alla sola idea di impararne le regole. Come su Facebook all’inizio, si accede solo su invito. Ma trovarne uno pagando non è difficile (sulla piattaforma Unloved.com, ad esempio, costa 45 euro) e gli sviluppatori stanno moltiplicando gli inviti a disposizione. Per ora si usa solo da Apple, ma è iniziato lo sviluppo dell’app anche per Android.   continua a leggere

Ciclismo: Peter Sagan positivo al covid, ha sintomi lievi


articolo: https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2021/02/06/news/ciclismo_bora_hansgrohe_peter_sagan_positivo_al_covid_ha_sintomi_lievi-286305637/

Il tre volte campione del mondo della Bora Hansgrohe è in quarantena, insieme a suo fratello Juraj e allo slovacco Baska, in un albergo delle Canarie dove i tre erano in ritiro col team tedesco

ROMA – Tre positivi al covid-19 nel ritiro alle Canarie della Bora Hansgrohe, tra questi c’è il tre volte campione del mondo, Peter Sagan. Gli altri due suo fratello Juraj e l’altro slovacco Erik Baska. Tutti e tre sono subito stati messi in quarantena e ora sono assistiti a distanza dal personale medico.

L’annuncio della Bora Hansgrohe – Peter, Erik e Juraj sono risultati positivi al virus Sars-Cov-2 dopo aver ripetuto più volte i test“, ha spiegato Christopher Edler, responsabile medico del team tedesco. “Tutti e tre – ha proseguito Edler – mostrano sintomi di malattia lievi e generali e in questo momento sono in quarantena domestica, fino al momento in cui non si saranno ripresi del tutto. Una volta completata la quarantena, sono previste ulteriori valutazioni mediche“.

“Stiamo bene e pieno supporto dal team” – Da alcune settimane, mio fratello Juraj, il nostro compagno di squadra Erik Baska, e io ci stavamo allenando a Gran Canaria – il commento di Sagan diffuso dal team. – Il 29 gennaio abbiamo fatto un test Pcr in un laboratorio locale per poter tornare a casa. Sfortunatamente  i risultati non sono stati quelli che speravamo e siamo risultati tutti e tre positivi al Covid-19. Ci sentiamo tutti bene ma, ovviamente, da quel giorno siamo rimasti in quarantena. Dal momento in cui abbiamo ricevuto il risultato positivo dei test, abbiamo avuto il pieno supporto del team. Nonostante il fatto di essere a migliaia di chilometri di distanza e isolati, ci siamo sempre sentiti come se fossimo vicini a loro“.