Andrea Gresele, terzino destro classe 2002, a causa di una bravata con amici, ha riportato la frattura di una vertebra, un ematoma cranico e l’ustione di una mano. Operato domenica mattina, è in terapia intensiva
VERONA – “Siamo vicini a te, ai tuoi cari e a chi, come noi, ti vuole bene. Forza Andrea!”. L’Hellas Verona si stringe così intorno ad Andrea Gresele, 18 anni e difensore della squadra Primavera scaligera ma anche già nel giro della prima squadra di Juric, che è attualmente ricoverato in terapia intensiva dopo essere rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione del treno ed essere caduto da un’altezza di quattro metri, riportando la frattura di una vertebra, un ematoma cranico e l’ustione di una mano.
Operato domenica mattina, resta gravissimo – Secondo quanto riporta ‘L’Arena’, l’incidente sarebbe accaduto sabato sera in via Galileo Galilei a Verona, dove Gresele e alcuni amici avevano affittato una casa per il fine settimana. Il giovane calciatore, per una bravata come ha poi confermato la Polfer, pare abbia preso una sedia per scavalcare la recinzione della ferrovia, e da lì sarebbe salito sul tetto di un vagone dove ha poi preso la scossa che lo ha fatto cadere a terra. I soccorsi sono stati immediati e il giovane domenica mattina è stato sottoposto a un intervento chirurgico e ora è in terapia intensiva, la prognosi è riservata. Nelle prossime ore saranno sentiti tutti gli amici del giovane, per tentare di ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Sempre più accreditata la tesi che si sia trattato di un gioco di gruppo in una situazione di estremo pericolo.