L’indagine in tutta Italia, 157 sanzionate per un ammontare complessivo di oltre 72mila euro
Roma, 15 aprile 2020 – Centoquattro strutture per anziani non conformi alla normativa su 601 controllate (il 17%), 61 persone denunciate e altre 157 sanzionate per un ammontare complessivo di oltre 72mila euro. E quindici strutture sono state chiuse. E’ il bilancio dei controlli dei Nas che, a partire da febbraio, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, hanno effettuato un’azione di vigilanza nelle strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali per persone anziane e con disabilità.
Poche figure professionali, e spesso inadeguate per le necessità dei pazienti, e affollamenti pericolosi per la salute: questo il quadro assai grave che viene fuori dai controlli. Le 212 irregolarità amministrative contestate, spiegano dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, riguardano inadeguatezze strutturali, gestionali ed autorizzative: situazioni rilevate soprattutto nel mese di gennaio, nella seconda parte del periodo delle festività natalizie, durante il quale aumenta la richiesta di collocazione degli anziani.
Sono emerse “situazioni penalmente rilevanti che hanno determinato la denuncia all’autorità giudiziaria di 172 persone, in particolare gestori e operatori ritenuti responsabili di abbandono di anziani e mancata assistenza e custodia, esercizio abusivo della professione sanitaria e uso di false attestazioni di possesso di autorizzazione all’esercizio e di titoli professionali validi, quali infermiere ed operatori socio-sanitari“. continua a leggere