Colicoderviese, calciatore 17enne insulta l’arbitro dopo la partita: espulso, gli rompe il naso con un pugno


articolo di Barbara Gerosa:

Il giocatore  appartiene alla Colicoderviese (Lecco). L’episodio, al termine della trasferta  contro la Vertovese, in provincia di Bergamo

L’aggressione al termine della partita, quando le squadre stavano tornando negli spogliatoi. Un giocatore di 17 anni della Colicoderviese (Lecco) si è avvicinato all’arbitro nello spogliatoio, contestando la direzione di gara. Parole forti, lo avrebbe insultato. L’arbitro allora lo ha espulso. Quando si è visto sventolare il cartellino rosso ha reagito aggredendo l’arbitro: pugni e sberle fino a rompergli il naso. Il direttore di gara, anche lui giovanissimo, 19 anni solamente, è stato medicato al Pronto Soccorso dell’ospedale Antonio Locatelli di Piario. La prognosi è di 15 giorni per una frattura incompleta del setto nasale. E’ accaduto domenica mattina alla fine della partita del campionato degli allievi regionale Under 17 tra Vertovese-Colicoderviesegiocata allo stadio comunale di Rovetta, nella Bergamasca. 

Un match particolarmente caldo, terminato con un pareggio (1-1) e tre espulsioni. «Il Gruppo Sportivo Vertovese, insieme alla società US Rovetta, si dissocia e condanna il grave episodio. Esprimiamo la nostra vicinanza al direttore di gara augurandogli una pronta guarigione. Cogliamo l’occasione per rimarcare l’importanza di mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti della classe arbitrale e degli avversari», il messaggio affidato ai social della squadra di casa. 

Decisa anche la presa di posizione della ColicoDerviese«Non possiamo che condannare il comportamento del nostro giocatore- spiega il presidente Ernesto Maglia-. Abbiamo parlato con il ragazzo e con la famiglia. Lui per primo si dice rammaricato per quanto accaduto. Ha perso le staffe e non doveva succedere. Scriveremo una lettera alla federazione degli arbitri, per scusarci e accetteremo qualsiasi decisione sarà presa dal giudice sportivo. Come società stiamo portando avanti un progetto di crescita soprattutto umana dei nostri tesserati, che solo poche settimane fa si sono distinti per un gesto di fair play durante un rigore a favore assegnato in modo immeritato. Purtroppo non posso che constatare che ultimamente la tensione in campo e sugli spalti sta aumentando, trasformandosi in un problema sociale». 

Una settimana fa a Mandello del Lario il sindaco Riccardo Fasoli aveva chiuso il campo sportivo ai genitori dopo l’ennesimo episodio di violenza verbale durante una partita. Poi la riapertura, ma «sotto osservazione» e con il coinvolgimento delle forze dell’ordine in eventuali attività di sorveglianza.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...