Acquedotto contaminato da agente tossico e cancerogeno, divieto di usare l’acqua: in corso accertamenti dell’Asl


articolo: Acquedotto contaminato da agente tossico e cancerogeno, divieto di usare l’acqua: in corso accertamenti dell’Asl (leggo.it)

L’inquinamento chimico è stato rilevato nelle falde acquifere del comune di Taggia

L’acquedotto contaminato da un agente tossico e cancerogeno ha fatto scattare il divieto di utilizzare l’acqua potabile nella città di Taggia e in buona parte del comune di Sanremo. Nuovi campionamenti sono in corso da parte della Asl nella provincia di Imperia.

L’acqua tossica e cancerogena – L’inquinamento chimico è stato rilevato nelle falde acquifere del comune di Taggia. Entro domani sera è previsto l’arrivo dei risultati mentre è in corso, in questi minuti, un servizio straordinario di fornitura acqua nelle zone di Poggio, in attivazione cisterna fissa; San Giacomo-giro dell’Isola Isola, in attivazione autobotte; Corso Mazzini 3, zona Stadio Comunale, punto di approvvigionamento idrico; Via Val d’Olivi 88, punto di approvvigionamento idrico; via Duca degli Abruzzi altezza civico 294, punto di approvvigionamento idrico. In arrivo anche una rilevante fornitura di acqua in bottiglia alla Protezione civile, che sarà distribuita in vari punti via via comunicati dal comune stesso di Sanremo. Campionamenti suppletivi hanno riguardato in particolare quelle zone che in parte attingono dalle falde acquifere inquinate del torrente Argentina a Taggia (levante cittadino e primo entroterra). Le analisi, effettuate da Arpal e Asl, hanno rilevato tracce di inquinamento da Tricloropropano anche sulle zone verificate. I pozzi inquinati sono stati chiusi e sulle cause dell’inquinamento delle falde dell’Argentina a Taggia sono in corso accertamenti e indagini a tutti i livelli.

Insulti razzisti e bestemmie dal pubblico, a Mandello chiuse le tribune del campo di calcio: “Cosa insegniamo ai nostri ragazzi?


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/03/06/news/razzismo_calcio_sindaco_mandello_lario_chiude_tribune_campo_sportivo-390738577/

Dopo numerosi episodi anche durante gli incontri delle giovanili il sindaco del comune lecchese ha firmato un’ordinanza: partite a porte chiuse fino a quando non ci sarà rispetto

Porte chiuse durante le partite di calcio, niente pubblico d’ora in poi al campo sportivo di Mandello del Lario (Lecco). Lo ha deciso il sindaco Riccardo Fasoli con un’ordinanza, come contromisura contro gli atti di violenza e razzismo avvenuti negli ultimi tempi.

In occasione di partite delle categorie giovanili, il pubblico e in particolare i genitori dei giocatori, si sono lasciati andare a ripetuti insulti razzisti, nei giorni scorsi è stato fatto esplodere anche un grosso petardo. Da qui la decisione del primo cittadino del centro affacciato sul ramo lecchese del Lago di Como.
Mi chiedo cosa stia accadendo e mi vergogno – ha detto il sindaco Fasoli – E’ stato necessario anche chiamare i carabinieri. Il calcio attira tanta gente, ma per rispetto dei giovani, dei direttori di gara e della popolazione, sono stato costretto a intervenire. Così non si può continuare“. continua a leggere