Nessuno vuole lo stadio del Milan all’ippodromo La Maura


articolo: Molti contrari allo stadio del Milan a Ippodromo La Maura San Siro (milanotoday.it)

Il fronte del ‘no’ è molto ampio in consiglio comunale. Più di quello del nuovo stadio accanto al Meazza

Nessuno sembra volere il nuovo stadio del Milan all’Ippodromo La Maura, dove prenderebbe il posto delle piste d’allenamento. Non appena si è iniziato a parlare dell’ipotesi, si è manifestato il fronte contrario a Palazzo Marino. Alcuni consiglieri comunali di maggioranza si sono già apertamente schierati contro, ma ci sarebbero molti più consiglieri pronti a votare ‘no’ all’ipotesi dell’ippodromo del trotto di via Lampugnano. Sempre che si arrivi al voto: poiché è un’area privata già a vocazione sportiva nel piano di governo del territorio, potrebbe non essere necessaria una variante urbanistica. Ma il punto è ancora da dirimere.

La ‘conta‘ dei consiglieri di maggioranza contrari è, comunque, presto fatta. Una mozione presentata da Rosario Pantaleo del Pd, che si esprime contro il nuovo stadio a La Maura, è già stata sottoscritta da 14 consiglieri comunali: lo stesso Pantaleo e poi Alice Arienta, Diana De Marchi, Natascia Tosoni, Luca Costamagna, Michele Albiani, Alessandro Giungi e Simonetta D’Amico (Pd), oltre a Enrico Fedrighini, Gabriele Rabaiotti e Marco Fumagalli (Lista Sala). Interessante notare tra i firmatari la nutrita presenza di consiglieri provenienti dai Municipi 7, quello del Meazza, e 8, quello de La Maura: Pantaleo, Arienta, De Marchi, Giungi e Fedrighini

A questi 14 vanno però aggiunti anche i tre consiglieri di Europa Verde: Carlo Monguzzi, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, che si sono dichiarati contrari allo stadio a La Maura fin da subito. E siamo a 17. Emblematico, poi, quanto dichiarato dal capogruppo del Pd Filippo Barberis, che preferisce “rimanere nel solco” della deliberazione sullo stadio da parte del consiglio comunale. Ovvero: nuovo stadio nell’area del Meazza, abbattendo quest’ultimo. Come da progetto originale di Milan e Inter. In altri termini, neanche Barberis sarebbe favorevole a nuove ipotesi. Almeno per il momento.

Contro l’idea dello stadio a La Maura anche la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi (Pd), secondo cui “è un’area nel Parco agricolo Sud, e consta di 160mila metri quadrati di verde permeabile. L’area de La Maura sarebbe un grande errore“. Annunciato un incontro pubblico organizzato dal Municipio e aperto ai cittadini. E ha ‘rotto’ il silenzio post-elettorale (di ormai oltre un anno) l’ex presidente del Municipio, Simone Zambelli (ex Sinistra e Libertà), che parla di “sconcerto e stupore” nell’apprendere la notizia: “È un polmone verde estremamente prezioso, è terreno permeabile. La sua tutela è transazione ecologica, è un dovere per noi e per i milanesi del domani“.

L’assemblea – Infine, il già citato Fedrighini, che nel Municipio 8 prende tanti voti e risiede non lontano da La Maura, giovedì sera ha radunato più di 350 persone alla Polisportiva Garegnano di via Lampugnano “per difendere il sistema verde dell’ovest milanese dall’ultima minaccia: un nuovo stadio nella pista Maura, una colata di cemento nel verde ippico del parco di cintura metropolitana“. Scrive Fedrighini: “Il messaggio è chiaro: il territorio del Parco Sud, sia esso di proprietà privata o pubblica, va tutelato. Anzitutto dall’amministrazione comunale, con scelte chiare e coerenti: perché è inutile parlare di crisi climatica, costringere le persone a cambiare auto, annunciare forestazioni urbane e poi, di fronte a una scelta simile, tentennare. E poi dalla cittadinanza, particolarmente attiva in questa parte di territorio milanese, dove l’elevata qualità ambientale è frutto di lotte e vertenze condivise“.

Guerriglia nel centro di Napoli per i tifosi dell’Eintracht: incendiata auto della polizia


Caos ultras Francoforte a NapoliCalcioNapoli24

Guerriglia nel centro di Napoli per i tifosi dell’Eintracht: incendiata auto della polizia

articolo: Guerriglia nel centro di Napoli per i tifosi dell’Eintracht: incendiata auto della polizia – HuffPost Italia (huffingtonpost.it)

Intervento delle forze dell’ordine per evitare i contatti con la tifoseria partenopea: sassaiola, lacrimogeni e cassonetti rovesciati

Guerriglia in pieno centro a Napoli, dove si sono verificati scontri tra i tifosi dell’Eintracht Francoforte e decine di persone con il volto coperto da caschi. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. Una vettura della Polizia è stata incendiata in via Calata Trinità Maggiore mentre un’altra, sempre della Polizia, è stata danneggiata: infranti i vetri. Terrore tra i passanti e i commercianti della strada.

I tifosi tedeschi da stamattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiavano. A quel punto sono i disordini. La Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

Ferma condanna è stata espressa dalla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale di Napoli “per gli episodi che in queste ore stanno vedendo protagonisti gli ultrà tedeschi, giunti in città a seguito della squadra di calcio dell’Eintracht, avversaria del Napoli nella partita di Champions“. “Comportamenti che nulla hanno a che vedere con la bellezza e i valori dello sport e del calcio, che dovrebbero unire le persone al di là di ogni differenza” dicono i capigruppo, secondo cui è necessario “che gli organi competenti garantiscano la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico, dato l’altissimo rischio di incidenti per la presenza nelle strade di centinaia di tifosi senza biglietto”.

Il Parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra Borrelli chiede a Piantedosi di riferire in aula. “Quello che sta succedendo nelle ultime ore, con una città sotto assedio da parte di alcune centinaia di tifosi tedeschi, è inconcepibile e inaccettabile. Napoletani costretti a fuggire, a rimanere chiusi in casa, impossibilitati a muoversi liberamente” ha detto Borrelli. “Scontri per strada, tafferugli, traffico in tilt. Il tutto era stato ampiamente preannunciato dai circa 250 tifosi dell’Eintracht Francoforte eppure nessun atto sembra essere stato messo in campo per evitare questa vergogna. Per questa ragione ho chiesto di riferire in aula al ministro dell’Interno Piantedosi. Come è stato possibile farsi cogliere così impreparati? Per quale ragione è stato concesso ai tifosi tedeschi di bloccare la città di Napoli svolgendo cortei non autorizzati?” chiede il parlamentare. 

Napoli, tensioni tra tifosi dell’Eintracht e polizia in centro città upday

Porto – Inter, interviene la Uefa sulla questione tifosi


articolo: Porto-Inter, tifosi fuori dallo stadio: il comunicato Uefa – La Gazzetta dello Sport

La federazione europea è intervenuta sulla questione dei tifosi nerazzurri che non sono stati fatti entrare al Do Dragao

Il caso dei tifosi italiani restati fuori dallo stadio in occasione di Porto-Inter non si ferma. Dopo le polemiche di ieri, le trattative rivelatesi inutili e l’annuncio di Giuseppe Marotta di voler approfondire la questione, anche la Uefa ha annunciato l’intenzione di andare a fondo nella vicenda. E lo ha fatto con una nota.

RESPONSABILITÀ – “La Uefa è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti Uefa stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere concesso alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi“, si legge. E poi ancora: “La responsabilità per la sicurezza e per la protezione degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita (quindi il Porto, ndr) e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La Uefa sta attualmente esaminando il caso“.