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Maggio 2024
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Tavazzano con Villavesco, operaio muore schiacciato da un trattore tagliaerba
articolo: https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/tavazzano-con-villavesco-muore-tagliaerba-96527207
Tavazzano con Villavesco (Lodi): 19 maggio 2024
Lodi, per l’uomo di 63 anni non c’è stato nulla da fare nonostante il tempestivo arrivo dei soccorritori. Carabinieri e adddetti Ats al lavoro per verificare dinamica e rispetto delle normativa di sicurezza
Si ribalta col trattorino tagliaerba e resta schiacciato, 63enne perde la vita. Tragedia alle 8.50 a Tavazzano con Villavesco, in provincia di Lodi. L’allarme per un soccorso d’urgenza, un infortunio sul lavoro, è arrivato da viale Rimembranze, strada secondaria a fondo chiuso della frazione di Villavesco ed è esterna rispetto al centro del paese. Si trova nelle vicinanze della strada provinciale 218, nella zona del cimitero.
Per cause al vaglio dei carabinieri e dell’Agenzia di tutela della salute, sembra che un uomo stesse guidando un trattorino per tagliare l’erba. Poi qualcosa è andato storto, nel tentativo di caricare il mezzo su un camion per il trasporto. C’è stato un ribaltamento e il 63enne purtroppo è rimasto schiacciato, riportando traumi gravissimi. Nonostante l’immediato tentativo di soccorso, non è stato possibile fare nulla per salvarlo. I vigili del fuoco sono arrivati con un’autogru per liberare la vittima dalla morsa del veicolo e affidarla ai sanitari. Il mezzo è stato quindi sollevato e il personale sanitario ha potuto intervenire. L’Agenzia regionale emergenza urgenza ha mandato sul posto l’auto medica e una ambulanza della Croce rossa di Lodi. Tutto però purtroppo è stato inutile. Ora sono in corso gli accertamenti necessari a chiarire la dinamica dei fatti. I soccorsi hanno attratto diversi curiosi dato che in paese è in corso la Festa di primavera e si sono sentite le sirene.
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Incidente in cantiere ad Ischia, operaio perde una gamba
L’uomo, 42 anni, era al lavoro su un escavatore.Area sequestrata
Incidente sul lavoro nel pomeriggio ad Ischia: un manovale edile 42enne ha perso una gamba mentre lavorava su un escavatore in circostanze ancora da chiarire.
Subito dopo l’incidente l’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Rizzoli dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico nel corso del quale gli è stato amputato l’arto.
Poco dopo sul luogo sono arrivati i carabinieri che stanno indagando sulla vicenda e che hanno provveduto a sequestrare l’area di cantiere dove l’uomo stava lavorando assieme ad altri operai che sono stati tutti interrogati dagli uomini dell’Arma.
Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori accertamenti ed è probabile scattino le denunce.
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Travolto dauna lastra d’acciaio, muore in cantiere a 22 anni
Nel Varesotto due operai gravi, in Sicilia perde la vita un agricoltore
Non si ferma, in Italia, la tragedia dei morti e degli incidenti sul lavoro. Un operaio di 22 anni è morto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. Secondo le prime ricostruzioni il giovane è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. I soccorsi sono stati tempestivi, ma il giovane purtroppo è morto sul colpo. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Scafati e del reparto territoriale di Nocera. Dolore e indignazione per la giovane morte. Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha scritto su Facebook “il lavoro è vita, non può essere morte o dolore“. Il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha parlato, invece, di una “tragica dinamica che si ripete troppo spesso“, sottolineando la necessità di “inasprire le sanzioni per tutti coloro che non rispettano o non fanno rispettare le norme di sicurezza“. Il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, ha parlato di “una strage inarrestabile“, chiedendo “l’istituzione di una Procura ad hoc“.
Il segretario generale della Fillea Cgil Campania ha invece evidenziato “il silenzio delle istituzioni“, mentre quello della Cgil di Salerno, Antonio Apadula, ha rimarcato “lo Stato ci dica dov’è e da che parte sta“.
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Trattore si ribalta: Morto schiacciato 52enne
articolo: https://www.giornalecentrosicilia.it/2024/05/17/trattore-si-ribalta-morto-schiacciato-52enne/
Castglione di Sicilia (Catania), 17 maggio2024
Tragedia a Castiglione di Sicilia (Catania). Un bracciante agricolo di 52 anni, Giovanni Zumbo, è morto stamane a Rovittello, mentre lavorava con un trattore che stava guidando e che si è ribaltato schiacciandolo. L’uomo è morto sul colpo. Inutili i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Due gravi incidenti sul lavoro nel Varesotto
Sumirago (Varese) 17 maggio 2024
Operaio colpito da uno stampo rovente;
Grave infortunio sul lavoro a Sumirago (Varese) dove un operaio è stato schiacciato e ustionato da una pressa. L’incidente è avvenuto venerdì poco dopo le 14.30 in via Sandroni dove ha sede la ditta Imes che produce stampi.
Secondo quanto ricostruito sinora, l’operaio, 70 anni , di nazionalità pakistana, è stato colpito da uno stampo rovente alle gambe con trauma da schiacciamento e ustioni di secondo e terzo grado, oltre ad un trauma più leggero ad una spalla.
Il 70enne è stato trasportato dall’elisoccorso in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano.
Ferito in modo meno grave un secondo operaio che stava lavorando vicino al 70enne. Sul posto sono al lavoro i funzionari Ats, i carabinieri con i vigili del fuoco e i mezzi del 118.
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Infortunio sul lavoro a Origgio: un uomo di 56 anni precipita dal lucernario di un capannone
articolo: https://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/infortunio-origgio-m3wcombk
Origgio (Varese), 17 maggio 2024
L’incidente poco dopo le 12 all’azienda Texpro. Il ferito è stato portato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna di Como
Grave infortunio sul lavoro, oggi intorno a mezzogiorno, oggi a Origgio. In via primo maggio, all’azienda Texpro un uomo di 56 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un lucernario finendo su alcuni scatoloni all’interno di un magazzino. Un volo di circa cinque, sei metri che ha lasciato il ferito con un trauma al torace, al bacino e a un braccio.
Sul posto sono intervenuti automedica, ambulanza e Ats. Il 56enne è stato portato all’ospedale Sant’Anna di Como.
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Incidente sul lavoro: operaio finisce nell’impastatrice del cemento e muore, era vicino alla pensione
Cancello e Arnone (Caserta), 16 maggio 2024
Incidente sul lavoro, oggi pomeriggio, a Cancello e Arnone, nel Casertano. L’infortunio è avvenuto in un cantiere per la fibra ottica: vittima il sessantaduenne Raffaele Boemio, originario di Afragola e dipendente della ditta Dap di Nola.
Per cause in corso di accertamento, l’uomo è finito in una impastatrice del cemento. La salma è stata sequestrata per l’autopsia. Indagano i carabinieri. Secondo quanto si è appreso, Boemio era prossima alla pensione, traguardo che avrebbe raggiunto solo tra qualche mese.
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Chieti, nuovo incidente mortale sul lavoro: 64enne schiacciato dal trattore
Fresagrandinaria (Chieti) 16 maggio 2024
La vittima, Eusanio De Amicis, stava lavorando su un terreno di sua proprietà a Fresagrandinaria. Inutili i soccorsi
E’ rimasto schiacciato dal trattore con cui stava lavorando e che guidava. Così è morto, oggi, Eusanio De Amicis, 64 anni, residente a San Salvo (Ch). L’incidente è avvenuto a Fresagrandinaria (Ch), in contrada Pidocchiosa, su un terreno di proprietà della vittima.
Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e gli operatori sanitari del 118, anche con un elicottero. I soccorsi sono stati inutili
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Resta incastrato in un macchinario, operaio muore in Toscana
FORNACI DI BARGA (LUCCA), 15 maggio 2024,
Incidente sul lavoro alla Kme di Fornaci di Barga
Da quanto si apprende, un operaio (un operaio di 50 anni) è rimasto incastrato in un macchinario nel reparto laminatoio.
Sul posto intervenuti i sanitari inviati dal 118 che hanno constatato il decesso dell’operaio.
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Infortunio sul lavoro al centro ippico, muore nel Pisano
Pisa, 14 maggio 2024
Sarebbe rimasto schiacciato da un cavallo contro un cancello
Un 57enne (Maurizio Vannucci) è morto stamani in un centro ippico di Crespina Lorenzana, nel Pisano.
Secondo quanto si è appreso, l’uomo stava riaccompagnando un cavallo dentro le stalle quando l’animale ha avuto uno scatto repentino schiacciandolo contro lo stipite del cancello: inutili i soccorsi prestati dai sanitari.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio del personale della medicina del lavoro dell’Asl Toscana nord ovest e dei carabinieri. La vittima, di Livorno, lavorava da molti anni nel maneggio. Nel centro ippico si allenano cavalli per competizioni sportive di vario genere.
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Incidente sul lavoro, operaio cade da una scala in cantiere: prognosi riservata
13 maggio 2024
È successo a Martellago lunedì mattina verso le 11. Un lavoratore 46enne ha riportato ferite gravi all’addome e fratture. Indaga lo Spisal
È caduto da una scala in cantiere, da un’altezza non importante. Ha però subito traumi ossei seri e conseguenze agli organi interni. Ricoverato all’Angelo, un operaio che stava lavorando a Martellago lunedì mattina, verso le 11 è stato portato al Pronto soccorso dell’Angelo ed è andato subito in sala operatoria per un intervento di stabilizzazione. Tutto è successo quando il lavoratore è caduto dalla scala. Colleghi e responsabili hanno dato l’allarme: le sue condizioni sono apparse subito serie.
L’incidente sul lavoro è accaduto verso le 10.45 e l’operaio, M.D., un 46enne del posto, ora è ricoverato in condizioni gravi. Dopo l’intervento chirurgico è stata valutata dai medici una prognosi riservata. La caduta dall’alto, su cui indagano gli operatori dello Spisal dell’Usl 3, con i rilievi e le testimonianze raccolte in cantiere, punta a far luce sulla dinamica e il rispetto delle regole sulla sicurezza nel posto di lavoro. Si tratta di capire come l’uomo sia precipitato nel vuoto prima di arrivare a terra procurandosi ferite serie: traumi ossei, alla testa e all’addome. Controlli a tutto campo per l’impresa da parte degli ispettori, riguardo al rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza e corretta esecuzione da parte del personale.
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Cade da 5 metri, grave un operaio in Friuli
Maniago(Pordenone), 13 maggio 2024
Trasportato in elicottero in ospedale
Grave incidente sul lavoro, questo pomeriggio, attorno alle 17.30, nella zona industriale di Maniago (Pordenone) in un’azienda metalmeccanica dove, per cause al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dell’Azienda sanitaria, un uomo è caduto da un’altezza di circa cinque metri ed è rimasto ferito in modo grave.
Immediatamente la centrale operativa Sores Fvg ha inviato sul posto una ambulanza e un elicottero.
L’operario è stato dapprima stabilizzato sul posto e poi sistemato sul velivolo che lo condotto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
L’uomo, nonostante la notevole altezza dalla quale è caduto, non sarebbe in pericolo di vita.
E’ stato ricoverato in Pronto soccorso e per lui i sanitari si sono riservati la prognosi precauzionalmente.
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Incidente sul lavoro a Potenza, operaio muore schiacciato in una cava
Pignola (Potenza), 13 maggio 2024
L’incidente mortale a Pignola, l’uomo aveva 55 anni
Un operaio di 55 anni (Mario Sandro Bainotto) ha perso la vita in una cava a Pignola, in provincia di Potenza, dove lavorava per una ditta di inerti. Vani i soccorsi del 118, arrivato con eliambulanza. Dalle prime informazioni, l’uomo è morto per traumi da schiacciamento per l’impatto con un mezzo di lavoro; la dinamica è ancora in fase di accertamento. Sulla vicenda procedono i carabinieri.
Cordoglio è stato espresso dall’Ugl. ”Le indagini daranno una risposta e accerteranno le responsabilità – ha dichiarato il segretario provinciale Giuseppe Palumbo – ma l’Ugl ritiene che indignarsi per quanto quotidianamente accade sui posti di lavoro non basti più. Questo ennesimo dramma sul lavoro ha spezzato una famiglia e una comunità e fotografa un problema evidente, cioè la mancanza di sicurezza. Riteniamo che sia doveroso implementare i controlli per verificare il rispetto delle norme e promuovere una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro. È necessario puntare sulla formazione e su un addestramento adeguato a cominciare dalle scuole secondarie”.
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Rimane schiacciato in un fienile: operaio muore a 58 anni
articolo: https://www.today.it/citta/rimane-schiacciato-in-un-fienile-operaio-muore-a-58-anni.html
Lasa, (Bolzano), 13 maggio 2024
Per salvarlo è intervenuto anche un elicottero di soccorso, ma quando i sanitari sono arrivati per l’uomo non c’era più nulla da fare
Ennesimo incidente mortale sul lavoro, questa volta a Laces, località di circa 4mila abitanti in provincia di Bolzano. Oggi, lunedì 13 maggio, intorno alle ore 12 un contadino di 58 anni sarebbe morto schiacciato da un macchinario in un fienile. Secondo le prime indiscrezioni l’uomo era al lavoro in una stalla. Per cercare di salvargli la vita è intervenuto anche un elicottero di soccorso, insieme ai vigili del fuoco e la Croce bianca, ma purtroppo tutto sarebbe stato vano. All’arrivo dei soccorritori l’uomo era già morto.
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Perde due dita del piede sotto il muletto
articolo: Perde due dita del piede sotto il muletto (msn.com)
Settimo Milanese (Milano), 11 maggio 2024
È stato investito accidentalmente dal muletto guidato da un suo dipendente. Ennesimo infortunio sul lavoro nell’hinterland milanese: la vittima in questo caso è il titolare dell’azienda. È successo ieri mattina, intorno alle 10.50, all’interno della ditta Caimi di via Giovanni Keplero, nella zona industriale del Villaggio Cavour a Settimo Milanese. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale e dal personale dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Città Metropolitana di Milano, intervenuti sul posto, l’imprenditore di 68 anni, per cause ancora in corso di accertamento, mentre era nel magazzino dell’azienda, è stato investito dal dipendente alla guida del muletto, intento a fare manovra.
Sul posto l’Areu ha inviato i soccorritori con automedica e ambulanza. Inizialmente le condizioni dell’imprenditore erano apparse meno gravi, tanto che era stato assegnato all’intervento un codice giallo. L’uomo, che era cosciente, ha riportato una frattura scomposta alla tibia e al perone e traumi al piede schiacciato dal muletto. Dopo le prime cure mediche, ricevute sul posto, il 68enne è stato trasportato all’ospedale di Legnano, ma questa volta in codice rosso. Qui è stato sottoposto a un delicato intervento con l’amputazione di due dita del piede. Gli agenti della polizia locale hanno ascoltato la testimonianza dell’operaio e fatto accertamenti, insieme al personale dell’Agenzia di Tutela della Salute, con l’obiettivo di ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio e stabilire se siano state rispettate o no tutte le norme di legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Solo nei prossimi giorni si potrà avere maggiore chiarezza su quanto accaduto.
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Operaio precipita da una pala eolica e muore dopo il volo choc: Giovanni aveva 33 anni. Il dramma sul lavoro
Salemi (Trapani), 11 Maggio 2024
L’uomo è caduto all’interno della struttura
Un operaio che stava lavorando in una pala eolica nel territorio di Salemi è precipitato da 30 metri ed è morto. L’uomo è caduto all’interno della struttura. I vigili del fuoco stanno recuperando il corpo.Sul posto è presente personale del 118. Si sta aspettando l’arrivo del medico legale e del magistrato di turno.
Cantiere di nuova installazione – L’incidente sul lavoro si è verificato in contrada Ulmi, una strada provinciale nei pressi del paese che collega Salemi a Trapani. Si tratta di un cantiere di nuova installazione di pale eoliche.
Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco e i carabinieri che indagano.
Si chiama Giovanni Carpinelli, l’operaio di 33 anni, originario di Benevento, vittima dell’ennesimo incidente del lavoro in Sicilia. L’uomo è precipitato nel vuoto da un’altezza di trenta metri all’interno di una pala eolica mentre era impegnato in alcuni lavori di manutenzione in contrada San Nicola, lungo la strada provinciale 29, nel Trapanese. L’allarme è scattato intorno alle 15. Sul posto oltre al personale del 118 anche due squadre dei vigili del fuoco e personale Saf.
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Camion con acido travolge auto, un morto e 7 intossicati
articolo: Camion con acido travolge auto, un morto e 7 intossicati – Ultima ora – Ansa.it
Piacenza, 09 maggio 2024
In A21 a Piacenza, la vittima è il conducente del mezzo pesante
Un camionista ha perso la vita questa mattina per un incidente sulla A21 a Piacenza, corsia Sud, all’ingresso dell’area di servizio Nure.
Il mezzo, carico di acido paracetico, ha travolto un’auto con a bordo tre persone.
Il conducente del camion è morto sul colpo, mentre i tre sono rimasti intossicati e sono stati trasportati all’ospedale di Piacenza insieme ad altre quattro persone che li avevano aiutati a uscire dall’abitacolo. Sette in tutto gli intossicati, nessuno in pericolo di vita. Sul posto mezzi del 118, l’eliambulanza e le squadre dei vigili del fuoco. L’area di servizio è stata chiusa dalla polizia stradale di Cremona.
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Esplode la gomma del camion, grave una giovane poliziotta
articolo: https://www.friulioggi.it/cronaca/esplode-gomma-camion-grave-giovane-poliziotta-8-maggio-2024/
Trieste, 08 maggio 2024
Ieri pomeriggio una giovane agente della Polizia di Frontiera di 25 anni, è rimasta gravemente ferita a causa dell’esplosione dello pneumatico di un camion mentre stava svolgendo attività di controllo dei veicoli in entrata in Italia. L’incidente è avvenuto lungo la corsia sud della A34, presso la stazione confinaria di Sant’Andrea.
L’improvvisa esplosione dello pneumatico ha generato un’onda d’urto sufficiente a investire la giovane poliziotta, facendola sbalzare violentemente a terra e causandole un grave trauma cranico. Fortunatamente, l’autista del camion si è immediatamente accorto l’accaduto e ha fermato il veicolo per prestare soccorso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, insieme ai vigili del fuoco, per stabilire la dinamica esatta dell’incidente e garantire l’assistenza necessaria.
Dopo le prime cure prestate sul luogo dell’incidente, la giovane agente è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio. Data la gravità delle sue condizioni, è stato necessario il trasferimento in elicottero presso l’ospedale di Cattinara di Trieste.
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Agente forestale muore dopo malore durante bonifica di un rogo
Cagliari, 08 maggio 2024
È accaduto nell’Oristanese, aveva 28 anni
Un agente del Corpo forestale della Sardegna, Pietro Cabras, 28 anni è morto durante la notte all’ospedale Brotzu di Cagliari dove era stato ricoverato lunedì sera.
Il giovane aveva avuto un malore durante le operazioni di bonifica di un incendio scoppiato il 6 tra Tria e Palmas Arborea, nell’Oristanese. Il malore, da quanto si apprende non è direttamente al rogo.
Il 28enne insieme all’altro personale del Corpo forestale, ai volontari e ai vigili del fuoco aveva domato il rogo di lieve entità nella campagne e durante le operazioni di bonifica si è allontanato. I colleghi lo hanno perso di vista e dopo averlo cercato inutilmente hanno fatto scattare l’allarme.
La zona è stata sorvolata da un elicottero della Polizia che ha individuato il giovane: era a terra, privo di sensi a circa 150 metri dal luogo dell’incendio. È stato soccorso e affidato al 118 che lo ha trasportato al Brotzu con l’Elisoccorso.
Purtroppo nonostante le cure ieri notte il suo cuore ha smesso di battere. Cordoglio da parte del prefetto di Oristano Salvatore Angieri: “Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio per l’improvvisa morte a soli 28 anni dell’agente forestale Pietro Cabras“.
Todde ‘cordoglio e vicinanza a famiglia’ – “A nome della Regione Autonoma Sardegna esprimo cordoglio e profonda vicinanza alla famiglia dell’agente del Corpo forestale Pietro Cabras, 28 anni, che ieri sera ha perso la vita all’ospedale Brotzu di Cagliari”. Lo scrive, in una nota, la presidente della Regione Alessandra Todde. “Pietro Cabras ha avuto un malore cercando di domare le fiamme dopo che un incendio era divampato tra Tiria e Palmas Arborea, nell’Oristanese – si legge ancora – Ci stringiamo con forza ai suoi cari e a tutti i colleghi del corpo. Pietro, che la terra ti sia lieve“.
Comandini ‘profondo dolore per intera Sardegna’ – “La vicinanza alla famiglia dell’agente Pietro Cabras e all’intero Corpo Forestale della Sardegna” è stata espressa questa mattina dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini dopo aver appreso la notizia della morte del giovane ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’agente di 28 anni era stato colto da malore mentre stava spegnendo un incendio nelle campagne di Oristano. “Anche a nome del Consiglio regionale – scrive Comandini – esprimo il mio profondo dolore per la perdita di questo giovane lavoratore morto nell’adempimento del suo dovere. Il vuoto che lascia è enorme, non solo per i suoi familiari o per chi lo conosceva direttamente, ma per l’intera Sardegna. Non si può, e non si deve, morire di lavoro“.
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Precipita dal tetto di uno stabilimento della zona industriale, operaio 54enne muore sul colpo: inutili i soccorsi
Caserta, 08 maggio 2024
L’incidente nella zona industriale tra Carinaro e Gricignano
Un altro morto sul lavoro. Nel Casertano (Domenico Pierbenansi) un operaio 54enne della provincia di Napoli ha perso la vita precipitando dal tetto di uno stabilimento che si occupa di metallo nella zona industriale tra Carinaro e Gricignano. (lavorava per l’azienda Futura srl)
I soccorritori, intervenuti dopo l’impatto da diversi metri d’altezza, non hanno potuto far nulla se non costatarne la morte. Sul posto i carabinieri. La Procura di Napoli Nord ha già aperto un fascicolo di inchiesta.
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Incidente sul lavoro a Segusino, operaio 34enne resta schiacciato tra camion e muro: è grave
Segusino (Venezia), 06 maggio 2024
Incidente sul lavoro a Segusino. Erano circa le 12.15 di oggi, lunedì 6 maggio, quando un operaio di 34 anni, residente nella provincia di Venezia e dipendente di una ditta con sede a Zero Branco specializzata nel trasporto di bombole Gol per abitazioni, è rimasto schiacciato contro un muro in pietra, rimanendo gravemente ferito.
L’uomo di trovava in via Cal del Pont dove si è fermato con il camion e proprio mentre scendeva dal mezzo pesante è rimasto schiacciato tra la parete del veicolo e il muro di pietra dell’adiacente abitazione, dopo che il camion si è mosso autonomamente.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco da Montebelluna che hanno utilizzato dei cuscini pneumatici, messi tra il muro e il camion per guadagnare spazio, ed hanno tagliato internamente la portiera del camion, riuscendo a liberare l’uomo. Il 34enne è stato preso in cura dal Suem 118, stabilizzato e elitrasportato all’ospedale Cà Foncello di Treviso in prognosi riservata. Sul posto anche i carabinieri e lo Spisal per gli accertamenti del caso.
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Muletto cade in acqua nel porto peschereccio di Ancona
articolo: Muletto cade in acqua nel porto peschereccio di Ancona – Notizie – Ansa.it
Ancona, 06 maggio 2024
Illeso il conducente. Il mezzo ha schiacciato una barca
Un muletto è caduto in acqua al Mandracchio, il porto peschereccio di Ancona.
Illeso il conducente (26 anni)che ha fatto in tempo a saltare in mare
Sotto il mezzo è rimasta una barca. In mattinata dovrebbero cominciare le operazioni di recupero da parte di una ditta specializzata. Solo dopo, secondo la Capitaneria di porto di Ancona, si darà il via agli accertamenti sulla dinamica e le cause dell’incidente, dovuto forse ad un malfunzionamento dei freni. Il conducente ha riportato delle contusioni, è stato soccorso dalla Croce Rossa e trasportato in ospedale per accertamenti. Sempre dopo la rimozione del muletto sarà possibile effettuare operazioni antinquinamento, che si presentano difficili, dato che il punto dell’incidente non è raggiungibile dal battello dedicato.
Probabilmente bisognerà stendere delle panne. Sul posto, oltre a personale della Capitaneria, anche i vigili del fuoco.
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Incidenti sul lavoro, in salvo operaio sommerso dai detriti a Lainate
Lainate (Milano), 06 maggio 2024
Incidente sul lavoro in via Donizetti 20 a Lainate, dove durante i lavori di scavo nella rete fognaria, a causa dell’improvviso crollo del cordolo su cui stava lavorando, un operaio (64 anni) è stato parzialmente sommerso dai detriti. Estratto autonomamente dagli altri colleghi, è stato soccorso prontamente e per le lesioni riportate trasportato in codice giallo all’ospedale Galeazzi. Sul posto personale del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Rho che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente, ATS e Carabinieri.
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Lavori alle fognature, operai intossicati nel Palermitano: 5 morti
articolo: https://livesicilia.it/lavori-operai-morti-casteldaccia/
Casteldaccia (Palermo), 06 maggio 2024
Intossicati nel palermitano durante alcune manutenzioni a Casteldaccia
(Aggiornamento (https://notizie.virgilio.it/operai-intossicati-a-casteldaccia-vicino-palermo-cinque-morti-nell-incidente-sul-lavoro-grave-un-sesto-1618352)
Le vittime si chiamavano Roberto Raneri (50 anni), Ignazio Giordano (59 anni), Epifanio Assazia (71 anni), Giuseppe Miraglia (47 anni) e Giuseppe La Barbera (28 anni) )
Strage sul lavoro. Cinque operai sono morti intossicati nel palermitano mentre facevano la manutenzione alla rete fognaria a Casteldaccia.
Gli operai sono deceduti durante la corsa in ambulanza verso l’ospedale. I pompieri stanno ancora tentando di mettere in salvo altri lavoratori. Un ferito è stato intubato e si trova nel reparto di Rianimazione al Policlinico di Palermo dove è stato trasferito con l’elisoccorso. Altre ambulanze si sono recate sul posto.
Le vittime stavano lavorando all’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti di Palermo (Amap). Avrebbero respirato le esalazioni tossiche. Una vittima sarebbe un operaio Amap e altre tre di una ditta esterna.
La prima ricostruzione della tragedia – Secondo le prime ricostruzioni le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute a Casteldaccia, alle 14, per soccorrere gli operai colti da malore all’interno della vasca di depurazione delle acque reflue.
Sul posto della tragedia sono arrivati mezzi e personale dei distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese, con il supporto della squadra SAF (speleo alpino fluviale), dei sommozzatori e del Nucleo NBCR (nucleare batteriologico, chimico e radiologico).
Sono stati recuperati sette operai, di questi cinque erano privi di vita. Un lavoratore era illeso, un altro, come scritto, è stato ricoverato al Policlinico di Palermo.
Il cordoglio di Schifan – “È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
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Precipita per 60 metri mentre era al lavoro, John Sebastian Floriani muore a 26 anni in ospedale. I genitori: «Speravamo»
Trento, 04 maggio 2024
Stava lavorando nel cantiere verso il rifugio Campel, interventi che la ditta per cui lavorava stava portando avanti per conto del comune di Trento
Dramma in Trentino. Un 26enne è deceduto all’ospedale Santa Chiara dieci giorni dopo un incidente sul lavoro. John Sebastian Floriani, di Pergine Valsugana, provincia autonoma di Trento, era precipitato per una sessantina di metri durante lavori di disgaggio su una parete sul Monte Calisio. In gravissime condizioni era stato trasportato in elicottero a Trento, dove però sabato 4 maggio è deceduto. «Speravamo che ce la facesse», hanno detto i genitori al quotidiano L’Adige. «Era uno scalatore fortissimo», lo ricordano gli amici.
Il ricovero – Il ragazzo era stato portato all’ospedale con diversi traumi al corpo, ricoverato in rianimazione. Una grave emorragia interna ne ha causato la morte. Stava lavorando nel cantiere verso il rifugio Campel, interventi che la ditta per cui lavorava stava portando avanti per conto del comune di Trento. Sembra, spiega la Rai, che al momento della caduta il 26enne non fosse in parete ma sulla sommità della montagna. Dinamica e rilievi sono stati effettuati dall’Uopsal che continua le ispezioni.
Chi era la vittima – John Sebastian Floriani, cresciuto a Canzolino, Floriano viveva a Martignano da poco. Lascia mamma e papà e il fratello più giovane, anche lui appassionato di arrampicata.
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Operaio muore a Brindisi, il padre fu vittima sul lavoro
Brindisi, 04 maggio 2024
Aveva 46 anni, il braccio lacerato dal nastro nello zuccherificio
Aveva 46 anni e nove anni fa aveva perso il padre in un altro drammatico incidente sul lavoro Vincenzo Valente, l’operaio morto nella notte in uno zuccherificio a Brindisi mentre era impegnato in alcune attività di manutenzione sul nastro trasportatore che collega lo stabilimento al porto industriale di Costa Morena Est.
“Erano due persone speciali unite da un drammatico destino“. E’ il pensiero che unisce la piccola comunità di Latiano, a circa 20 chilometri da Brindisi, dove vive la famiglia Valente. L’11 febbraio del 2015 a 65 anni Cosimo Valente era morto dopo una caduta da un albero mentre effettuava dei lavori di potatura.
Nella notte, il figlio, invece è morto a causa di una grave emorragia dopo che il suo braccio, per cause ancora da chiarire, è stato tranciato dall’impianto in movimento. Vincenzo malgrado i tentativi dei medici di rianimarlo è morto. Il corpo del 46enne, dipendente di una ditta esterna allo stabilimento, è stato recuperato dai vigili del fuoco, in quanto si trovava ad un’altezza di oltre 10 metri. In attesa di quelle che saranno le indagini, le organizzazioni territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila, dopo la morte dell’operaio, hanno già annunciato una giornata di sciopero “sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro che costituisce un imperativo”. La procura di Brindisi, intanto, ha aperto un’inchiesta sull’accaduto ed è stato disposto il sequestro preventivo del nastro 6 per proseguire negli accertamenti. Le indagini sono condotte dalla polizia e dai tecnici dello Spesal dell’Asl di Brindisi che hanno acquisito una serie di rilievi e le testimonianze degli altri operai che erano in turno con Valente. continua a leggere
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Colpito da una scarica elettrica, ustionato operaio nel Pavese
Ottobiano (Pavia), 03 maggio 2024
Trasportato in ospedale non in pericolo di vita
Un operaio di 36 anni ha riportato alcune ustioni questa mattina, dopo essere stato raggiunto da una scarica elettrica mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione in una cabina che gestisce l’impianto fotovoltaico all’interno di una cabina di Ottobiano (Pavia), in Lomellina.
L’uomo, dipendente di una ditta esterna, è stato subito soccorso dagli operatori del 118 e trasportato in codice giallo al Policlinico San Matteo di Pavia.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori di Ats Pavia che hanno avviato gli accertamenti per risalire alle cause dell’incidente sul lavoro.
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Cade durante le azioni preliminari. Gruista finisce al Pronto soccorso
Castelleone (Cremona), 03 maggio 2024
Operaio ferito a Castelleone mentre preparava la gru per il lavoro alla cascina Cavagnolo. Caduta da tre metri, soccorso con eliambulanza, ricoverato a Cremona in condizioni non preoccupanti.
Operaio ferito mentre sta preparandosi per cominciare il lavoro alla cascina Cavagnolo, ieri mattina, qualche minuto dopo le sette. Un gruista di 52 anni residente in provincia di Piacenza, dipendente di una ditta piacentina incaricata di intervenire nella cascina cremasca, stava cominciando il lavoro che avrebbe dovuto consistere nello svuotamento di una vasca di liquami. Prima di iniziare le operazioni, il 52enne ha effettuato un lavoro di manutenzione sulla sua gru, andando a ingrassare il braccio della stessa, pratica che si compie abbastanza spesso prima di muovere il macchinario. Mentre svolgeva questa operazione e si trovava in biblico sulla gru, l’operaio è scivolato, ha perso gli appigli ed è caduto pesantemente a terra da un’altezza di circa tre metri, senza avere la possibilità di ripararsi e andando a sbattere la spalla e la testa contro il terreno. Sono stati chiamati i soccorsi dalle persone presenti nella cascina e testimoni dell’infortunio. Sul posto sono arrivati in breve i soccorritori con l’auto medica e ambulanza della Croce Verde di Castelleone.
Il medico, viste le condizioni del ferito, ha preferito chiamare in supporto un’eliambulanza che si è alzata da Milano, è atterrata nell’aia della cascina e, dopo che i soccorritori hanno stabilizzato il ferito, operazione che ha richiesto oltre un’ora di tempo, ha preso in carico il 52enne per trasportarlo al Pronto soccorso dell’ospedale di Cremona, dove l’operaio è arrivato alle 8.26 e dove è stato ricoverato in codice giallo. Dopo le visite del caso i medici hanno confermato che le sue condizioni non preoccupano. Sul posto del sinistro è arrivata anche una pattuglia di carabinieri di Soncino intervenuta per effettuare i rilievi.
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Incidente sul lavoro a San Rocco al Porto, operaio travolto da un portone: è grave
San Rocco al Porto (Lodi), 2 maggio 2024 –
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 17.15, in via Bassi 8, in un’azienda di metalli un operaio di 52 anno, per cause in fase di accertamento, è stato travolto da un portone di metallo caduto, riportando un grave trauma alla schiena e ad una gamba. Sul posto, oltre ad un’automedica e ad una ambulanza, è giunto anche l’elisoccorso, che ha trasportato il ferito, in Codice Rosso, all’ospedale Niguarda di Milano
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Incidente sul lavoro, operaio morto nel Siracusano
Floridia (Siracusa), 02 maggio 2024
Incidente sul lavoro in un cantiere edile a Floridia, nel Siracusano. Vittima un 59enne, operaio della ditta che si stava occupando dei lavori sul tetto della casa.
Per cause ancora da accertare si è verificato un cedimento e l’operaio è caduto ed è stato poi stato travolto dal materiale. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118.
Sono intervenuti i carabinieri del Nil che si stanno occupando di raccogliere elementi per accertare la dinamica. La Procura di Siracusa, che ha aperto un fascicolo sull’incidente, sequestrato l’area.
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Incidenti sul lavoro: 2 operai morti in 2 cantieri nel Napoletano
articolo: Incidente sul lavoro a Lettere, operaio morto cadendo dal terzo piano – La Stampa
Napoli, 02 maggio 2024
Aperte due inchieste da parte delle Procure di Torre Annunziata e Nola Napoli
Si chiamavano Raffaele Manzo e Vincenzo Coppola i due operai morti questa mattina in due incidenti sul lavoro in provincia di Napoli. Raffaele Manzo, 57enne, sarebbe precipitato dal terzo piano di una palazzina in ristrutturazione a Lettere nel corso dell’allestimento dell’impalcatura.
L’episodio si è verificato in mattinata in via Nuova Depugliano. La Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro del cantiere.
Invece, Vincenzo Coppola, 60 anni, è morto in ospedale dopo un incidente all’interno del cantiere di una scuola a Casalnuovo di Napoli.
Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri intervenuti sul posto pare che entrambi gli operai fossero regolarmente assunti dalle due ditte che stavano effettuando i lavori. Aperta un’inchiesta da parte della Procura di Nola.
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Incidente sul lavoro il 1 maggio,muore mentre ara suo terreno
Città dei Tempi (Agrigento), 01 maggio 2024
Il trattore si ribalta e cade in laghetto artificiale
Un 64enne di Agrigento, Mario Mondello, è morto cadendo in un laghetto artificiale con il suo trattore che si è ribaltato mentre lo stava utilizzando per arare un appezzamento di terreno in contrada Burraiti, in territorio della Città dei Tempi.
L’incidente è avvenuto ieri sera, 1 maggio, giorno della Festa del lavoro
Il corpo dell’uomo è stato recuperato verso le 3 della notte scorsa dai Vigili del fuoco. Sul posto è intervenuto personale del 118. Sull’accaduto indaga la Polizia
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Operaio inciampa in un tombino. Trauma costale
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/operaio-inciampa-in-un-tombino-trauma-costale-b82d8333
Landriano (Pavia), 01 maggio 2024
Un muratore romeno di 35 anni è caduto in un cantiere a Landriano, procurandosi un trauma costale. Soccorso e trasportato in ospedale, le autorità stanno indagando sull’incidente.
Stava livellando il cemento e, procedendo all’indietro, è inciampato in un tombino sporgente, cadendo al suolo e procurandosi un trauma costale. Il muratore, un 35enne romeno, è stato soccorso in un cantiere edile tra via Cirano e via Stanislao Intini, nella zona industriale di Landriano. L’infortunio sul lavoro è successo ieri poco dopo le 8, quando la centrale operativa di Areu, ricevuta la richiesta di soccorso lanciata dai colleghi del muratore, ha inviato sul posto sia l’ambulanza sia l’automedica. Il ferito non aveva perso conoscenza e non è stato necessario rianimarlo, ma è stato valutato sul posto e trasportato in ambulanza al Pronto soccorso del Policlinico. Le conseguenze non sono risultate gravi ma andranno verificate all’esito degli accertamenti clinici per sospette fratture. Nel cantiere hanno avviato accertamenti i carabinieri della Compagnia di Pavia e gli ispettori dell’Ats.
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Incidente alla vigilia del Primo Maggio, muore operaio
Gioia del Colle (Bari), 01 maggio 2024
A Gioia del Colle, sbalzato dal muletto che manovrava
Tragedia sul lavoro in provincia di Bari. Un operaio (Corrado Buttiglione) di 59 anni di Gioia del Colle è morto dopo un incidente avvenuto ieri in un’azienda.
L’uomo (Corrado Buttiglione) sarebbe stato sbalzato da un muletto che stava manovrando e ha riportato ferite risultate mortali.
“Con profondo sgomento ho appreso la drammatica notizia del decesso di un nostro concittadino sul proprio posto di lavoro.
A nome dell’intera comunità di Gioia del Colle, esprimo tutta la mia vicinanza ed il mio cordoglio ai familiari e a tutte le persone colpite da questo immane dolore“, scrive sui social il sindaco di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo.
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Aprile 2024
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Colpito da una gru, un operaio precipita e muore
Fiume Veneto (Pordenone)., 30 aprile 2024
L’infortunio mortale è avvenuto in un cantiere all’esterno di un capannone di un allevamento di animali da cortile
E’ morto, sul lavoro, a poche ore dalla Festa dei lavoratori. Aveva 69 anni, Ivo Bellotto, autotrasportatore di Fontanelle (Treviso) che questa mattina, a Fiume Veneto (Pordenone), è stato centrato alla testa dalle ‘forche’ della gru che egli stesso stava azionando. Bellotto si stava occupando dell’allestimento di alcuni ponteggi in previsione di opere edili per conto di una ditta veneta di costruzioni e scavi con cui collaborava da decenni. Una volta sceso dall’abitacolo del camion, con cui era giunto in un allevamento di animali, aveva preso posto sul sedile esterno, a un’altezza di circa tre metri, dalla cui consolle che gestisce la gru, ha cominciato a manovrare procedendo a scaricare il materiale edile.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri e degli ispettori dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, il medesimo gancio della gru lo ha improvvisamente centrato al capo facendolo precipitare al suolo. L’impatto è stato fatale. Il personale sanitario, giunto tempestivamente, anche con un elicottero, e i vigili del fuoco del comando provinciale hanno potuto soltanto constatare il decesso. Prima dei soccorsi i colleghi e il personale dell’allevamento erano subito accorsi.
Al vaglio degli investigatori anche la posizione contrattuale dell’uomo, considerata l’età avanzata. Negli stessi minuti in cui nella località friulana si consumava l’ennesima tragedia, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lanciava dalla Calabria proprio un appello, in vista delle celebrazioni di domani. “Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre – la denuncia del capo dello Stato – Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile“.
La manifestazione nazionale dei sindacati del primo maggio si svolgerà domani proprio in Friuli Venezia Giulia, a Monfalcone (Gorizia), città leader della cantieristica navale e nota anche per l’altissima concentrazione di stranieri, il 30 per cento della popolazione residente. I segretari di Cgil, Maurizio Landini, Cisl, Luigi Sbarra, e Uil, Pierluigi Bombardieri, hanno deciso da mesi di dedicare la giornata di domani alla sicurezza, in un Paese e una regione che anche quest’anno vedono aumentare il numero di infortuni e di morti sul lavoro
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Pavia, agricoltore perde il controllo del trattore e viene sbalzato fuori: trasportato in elisoccorso al San Matteo
L’incidente è avvenuto a Frascarolo: l’uomo di 48 anni è caduto dal mezzo sul terreno dopo un volo di alcuni metri
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/incidente-lavoro-frascarolo-np9n8ss4
Frascarolo (Pavia), 26 aprile 2024
Ancora un incidente sul lavoro: questa volta è successo a Frascarolo e ha coinvolto un agricoltore di 48 anni che nel pomeriggio, alla guida di un trattore, ha perso il controllo del mezzo ed è sbalzato fuori dalla cabina cadendo sul terreno dopo un volo di alcuni metri.
Per l’incidente sono intervenuti sul posto gli operatori del 118, che hanno trasportato il 48enne con l’elisoccorso al Policlinico San Matteo di Pavia. L’agricoltore, giudicato in codice giallo, è al momento sotto osservazione in ospedale. I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente.
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Un morto durante lavori in un bosco in val Pusteria
BOLZANO, 26 aprile 2024
Secondo incidente mortale in una settimana in Alto Adige
Un uomo del posto ha preso la vita questo pomeriggio durante lavori in un bosco sopra Rasun, in val Pusteria.
L’uomo è stato travolto da un albero ed è deceduto, nonostante il tempestivo intervento del medico d’urgenza, giunto sul posto con l’elisoccorso Pelikan 2.
Sono anche intervenuti il soccorso alpino e la Guardia di finanza. Si tratta del secondo incidente mortale in Alto Adige in una settimana. Lunedì un boscaiolo 22enne ha perso la vita a Nova Levante.
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Milano, operaio 18enne gravissimo: è precipitato per 10 metri mentre lavorava
articolo di Cecilia Legardi: https://www.leggo.it/italia/milano/incidente_sul_lavoro_operaio_di_18_anni_cade_in_un_cavedio_oggi_26_4_2024-8081773.html
Milano, 26 aprile 2024
Un altro grave incidente sul lavoro a Milano, questa volta la vittima è un operaio di soli 18 anni. Sopravvissuto alla caduta di ben 10 metri, ora si trova all’ospedale Niguarda
Un operaio di 18 anni di origini albanesi è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un’altezza di circa 10 metri. E’ accaduto intorno alle 15 in via Senato, nel pieno centro di Milano.
Il giovane stava lavorando in un cantiere edile posto all’interno di un edificio in ristrutturazione, quando per cause in corso di accertamento è precipitato in un cavedio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Milano: il personale del nucleo Saf ha provveduto a mettere il giovane in sicurezza e a riportarlo in superficie, attraverso una complessa ed articolata manovra. L’operaio è stato subito dopo affidato alle cure dei sanitari del 118. Trasportato all’ospedale Niguarda in codice rosso, le sue condizioni sono gravi. Sul posto anche personale della polizia locale.
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Colpito alla testa da un pezzo staccatosi da una gru: morto muratore di 42 anni
29 aprile 2024
articolo: Colpito alla testa da un pezzo staccatosi da una gru: morto muratore di 42 anni (msn.com)
Ennesimo infortunio sul lavoro: gravissimo 42enne
articolo: https://primamonza.it/cronaca/ennesimo-infortunio-sul-lavoro-gravissimo-42enne/
Monza, 24 aprile 2024
Un operaio è stato soccorso in codice rosso, pare sia stato colpito da una trave caduta da una gru
L’ennesimo infortunio sul lavoro in un cantiere a Monza. Un operaio è stato soccorso in codice rosso e le sue condizioni sono critiche.
Ennesimo incidente sul lavoro – Un altro incidente sul lavoro nel capoluogo brianzolo. Le squadre sono ancora al lavoro per soccorrere un uomo (Mohamed Abdeltawwab Kamel Mabdrouk) di 42 anni (di orig. Egiziana) rimasto coinvolto in un infortunio mentre si trovava in un cantiere. Poco prima delle 15 di oggi, mercoledì 24 aprile, un operaio 42enne è stato soccorso dall’automedica e dal personale sanitario della Croce Verde Lissonese dopo essere rimasto coinvolto in un incidente sul luogo di lavoro in un cantiere di via Giacosa. Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto, ma dalle prime informazione sembra che l’addetto possa essere stato colpito da una trave precipitata da una gru. Il personale medico ha prontamente soccorso l’uomo in codice rosso prima del trasporto d’urgenza al Pronto soccorso.
Sul posto anche i Vigili del fuoco – A dare l’allarme, pare, i colleghi che si trovavano con l’uomo all’interno del cantiere di via Giacosa, nel quartiere Cederna. Dopo pochissimi minuti sul posto si sono precipitate una squadra della Croce Verde, il personale medico arrivato con l’automedica, i Vigili del fuoco e anche una pattuglia della Questura di Monza per tutti i rilievi del caso. Nel cantiere anche i funzionari dell’Ats Brianza che, da prassi, hanno dato il via a tutti gli accertamenti previsti nei casi di infortunio sul lavoro.
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Cade dall’impalcatura in cantiere di una chiesa, morto operaio
L’incidente a Oppido Lucano, nel Potentino
Oppido Lucano (Potenza), 24 aprile 2024
Caduto da un’impalcatura nel cantiere allestito per la costruzione di una nuova chiesa, (Donato De Luca) un operaio di 56 anni è morto stamani ad Oppido Lucano (Potenza).
Sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118 “Basilicata soccorso” che non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.
Indagini sull’incidente sono in corso da parte dei Carabinieri.
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Crotone, esplosione in una stazione di servizio: due feriti
articolo di Luigi Abbramo: Crotone, esplosione in una stazione di servizio: due feriti – Gazzetta del Sud
Crotone, 24 aprile 2024
Ennesimo incidente sul lavoro poco dopo le 14 in una stazione di servizio alle porte di Crotone. Due addetti alla manutenzione del distributore Gpl sono rimasti ustionati a causa di un’esplosione che ha provocato una grossa fiammata. Per cause in corso d’accertamento infatti nel corso dell’attività di manutenzione, qualcosa non è andato per il verso giusto e nell’impianto di Gpl si è verificato uno scoppio che ha innescato una fiammata che ha investito i due malcapitati.
Sul posto, in località Poggio Pudano lungo la Statale 106 direzione sud, appena ricevuta la segnalazione dell’incidente, sono accorsi i sanitari del 118 con due mezzi di soccorso, i Vigili del fuoco del Comando di Crotone e gli agenti della Squadra Volanti della Polizia di Stato pitagorica. Per uno dei due feriti è stato fatto intervenire l’elisoccorso che ha trasportato l’operaio ustionato all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro; l’altro ferito è stato trasportato all’ospedale di Crotone.
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La lastra metallica si stacca e lo schiaccia: morto un operaio di 46 anni
articolo: https://www.today.it/cronaca/operaio-morto-lastra-metallica-schiacciato-lograto-brescia.html
Lograto (Brescia), 24 aprile 2024
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’uomo fosse intento a manovrare un carroponte, dal quale è improvvisamente caduta una lastra. Inutile l’intervento dei soccorsi
Non si ferma la scia di sangue delle morti sul lavoro. Poco dopo le 9 di oggi, 24 aprile, un nuovo incidente è costato la vita a (Matteo Cornacchia) un operaio di 46 anni di Lograto (provincia di Brescia). Dalle prime ricostruzioni sembra che l’uomo fosse intento a manovrare un carroponte, dal quale si è improvvisamente staccata una lastra metallica. Per l’operaio, schiacciato dal peso della lastra, non c’è stato nulla da fare: inutile l’intervento dell’ambulanza e dell’automedica inviate da Areu (l’Agenzia regionale emergenza urgenza) prontamente sul posto.
Il 46enne, secondo quanto riferito dai carabinieri di Brescia, stava lavorando presso la ditta siderurgica “Dall’Era”.
In corso gli accertamenti – Sul luogo dell’incidente, in via Quattro Novembre, sono giunti anchei vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi del caso. Insieme alle forze dell’ordine i tecnici dell’Asst Franciacorta dovranno chiarire la dinamica di quanto accaduto all’interno della “Dall’Era“, azienda specializzata nella fornitura e prelavorazione di prodotti siderurgici.
Solo ieri, 23 aprile, un altro operaio è morto sul colpo schiacciato da un escavatore in provincia di Como.
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Cade dal tetto. Antennista ferito
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/cade-dal-tetto-antennista-ferito-e4920d1a
Spessa Po (Pavia), 24 aprile 2024
Antennista di 53 anni cade dal tetto mentre lavorava a Spessa Po. Trasportato in ospedale, non in pericolo di vita. Indagini in corso sulle cause dell’incidente.
È caduto dal tetto, sul quale era salito per sistemare l’antenna. Un uomo di 53 anni, antennista, era stato chiamato nel pomeriggio di lunedì in via Delle Margherite a Spessa Po, in località Sostegno. Per cause da chiarire, mentre era sul tetto e stava lavorando all’antenna, ha perso l’equilibrio ed è caduto al suolo. Un volo per fortuna di pochi metri, dal tetto non alto di una villetta. Sul posto sono stati chiamati i soccorsi sanitari di Areu, che hanno trasportato il ferito con l’ambulanza in codice giallo al Policlinico San Matteo, non in pericolo di vita ma con conseguenze ancora in fase di valutazione dopo gli accertamenti diagnostici disposti in ospedale. Sul posto dell’infortunio sul lavoro sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Pavia e gli ispettori di Ats, che dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. S.Z.
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Crolla un muro in una ditta, feriti 4 operai, di cui due gravi
articolo: Crolla un muro in una ditta, feriti 4 operai, di cui due gravi – Notizie – Ansa.it
Trieste, 23 aprile 2024
Incidente sul lavoro a Trieste
E’di quattro feriti, di cui due in modo grave, il bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio a Trieste lungo strada della Rosandra.
Per cause in corso di accertamento un muro all’interno di un’azienda che si occupa del deposito e recupero di rifiuti è crollato.
Secondo una prima ricostruzione, sei lavoratori stavano scaricando del materiale quando è caduta una parte del muro di contenimento della discarica, in cemento armato, investendo due addetti e ferendo altri due.
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Escavatore si ribalta, morto un operaio di 39 anni
Como, 23 aprile 2024
L’incidente sul lavoro sul lago di Como
Un operaio di 39 anni è morto questa mattina alle 10 in un incidente sul lavoro a Laglio, sul lago di Como.
L’uomo era alla guida di un piccolo escavatore che si è ribaltato durante alcuni lavori di sbancamento nella frazione di Torriggia, nella zona a monte del paese.
L’uomo è rimasto schiacciato dal mezzo lungo una stradina molto stretta, ed è morto sul colpo. Rilievi dei carabinieri e del personale sanitario di Ats.
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Incidente sul lavoro, ragazzo risucchiato nella macchina tritarifiuti: morto stritolato
articolo di Carmine Ranieri Guarino: https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-morto-cusago-macchina-rifiuti.html
Cusago (Milano) 20 aprile 2024
Il dramma venerdì sera a Cusago. Morto un ragazzo di 23 anni
La caduta nel macchinario in funzione. Poi il dramma. Incidente sul lavoro venerdì sera a Cusago, nel Milanese, dove un ragazzo di 23 anni – cittadino egiziano – è morto dopo essere finito in un tritarifiuti. Teatro della tragedia, avvenuta pochi minuti dopo le 20.30, è stata la sede di un’azienda di viale Europa che si occupa proprio di smaltimento rifiuti, la Convertini.
Sembra che l’uomo, regolarmente assunto, stesse distruggendo degli scarti di lavorazione del legno quando – per cause ancora in corso di accertamento – sarebbe “precipitato” nel compattatore. Nonostante l’immediato intervento dei vigili del fuoco, per lui non c’è stato nulla da fare: è stato praticamente stritolato e i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Corsico, che a lungo hanno effettuato tutti gli accertamenti necessari per ricostruire l’accaduto e verificare eventuali responsabilità. Stando alle prime verifiche, l’operaio – per cause in corso di accertamento – sarebbe stato violentemnte risucchiato dalla bocca di aspirazione del macchinario trita rifiuti durante una manovra.
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Incidente sul lavoro, 23enne muore nel Senese
Montepulciano (Siena), 19 aprile 2024
L’infortunio si è verificato a Montepulciano, nel Senese
Incidente mortale sul lavoro a Montepulciano, nel Senese: secondo quanto appreso la vittima è un 23enne.
L’infortunio si è verificato alle 12.51 in località Tre Berte.
Sul posto insieme ai sanitari inviati dal 118 che ha fatto arrivare anche l’elisoccorso, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e il personale della prevenzione di igiene e sicurezza nei posti di lavoro della Asl.
L’incidente è avvenuto all’interno di un’autocarrozzeria: il 23enne, da quanto appreso, sarebbe stato colpito al petto da un tubolare in ferro. Da chiarire la dinamica dell’incidente. Il giovane, originario dell’Aretino, lavorava come operaio per una ditta esterna all’autocarrozzeria.
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Resta incastrato tra cabina e porta ascensore, morto operaio
Catani, 18 aprile 2024
In un condominio del Catanese, vittima un manutentore di 31 anni
Un manutentore di ascensori di 31 anni è morto dopo essere rimasto incastrato tra la cabina e la porta di un piano dell’elevatore di un condominio di Aci Sant’Antonio dove era al lavoro.
Il corpo dell’operaio è stato liberato dai Vigili del fuoco del distaccamento di Acireale del comando provinciale di Catania.
I medici del 118 hanno constatato il decesso del 31enne. Una donna che era dentro la cabina dell’ascensore è stata soccorsa da personale medico perché sotto choc. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri per le indagini del caso.
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Cade da edificio in ristrutturazione e muore nel Mantovano
Asola (Mantova), 16 aprile 2024
L’infortunio sul lavoro in un cantiere di Asola
E’caduto mentre stava lavorando, nel pomeriggio, da un edificio in ristrutturazione ed è morto.
E’ accaduto in un cantiere di Asola, centro del Mantovano in via Nazario Sauro.
Il lavoratore – rende noto il 118 – aveva 55 anni.
Dai primi accertamenti, è precipitato da un’altezza di circa 4 metri ed è deceduto all’istante.
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Operaio precipita in un cantiere a Milano
articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-via-binda.html
Milano, 16 aprile 2024
L’incidente è avvenuto poco prima delle 15.30 di martedì in via Ambrogio Binda
Per cause ancora capire, ha perso l’equilibrio ed è caduto per circa due metri, atterrando su una pila di materiale ferroso. Un operaio di 62 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un’altezza di circa 2 metri.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 15.30 di martedì a Milano. L’uomo stava lavorando su un edificio in via Ambrogio Binda. Sulla dinamica del fatto, però, non sono stati resi noti altri dettagli.
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Artigiano cade da un tetto nel Milanese e muore
Magenta (Milano), 12 aprile 2024
Deceduto 36enne a Magenta. Indagini di Ats e polizia locale
E’ morto in ospedale l’uomo di 36 anni precipitato venerdì mattina da un tetto di un’abitazione su cui stava lavorando a Magenta, nel Milanese.
Era un artigiano di origine albanese che è apparso subito in condizioni gravissime ai soccorritori.
Le indagini sono affidate al personale dell’Ats e agli agenti della Polizia locale di Magenta.
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Tragedia in un cantiere a Piacenza: morto operaio bergamasco
articolo: https://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/incidente-lavoro-piacenza-bxqrun3y
Piacenza, 11 aprile 2024
La vittima aveva 58 anni. La dinamica non è ancora stata accertata: pare che si sia verificato un crollo o un cedimento all’interno di un grande scavo edile
Un operaio bergamasco di 58 anni è morto questo pomeriggio a Piacenza in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile alle porte della città. La dinamica non è ancora stata accertata: pare che si sia verificato un crollo o un cedimento all’interno di un grande scavo edile.
L’uomo è stato raggiunto sul fondo dai vigili del fuoco e poi dal 118, ma per lui non c’era più nulla da fare. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Piacenza e i tecnici della medicina del Lavoro dell’Asl di Piacenza.
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Guida l’autopompa per il cemento ma resta folgorato: operaio 33enne muore in cantiere
articolo: https://www.today.it/cronaca/operaio-morto-folgorato-cantiere-caserta.html
Cancello ed Arnone (Caserta)10 aprile 2024
L’uomo stava facendo manovra per posizionare il braccio del mezzo: cosa è successo
Un operaio di 33 anni è morto nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 10 aprile, in un incidente sul lavoro nel comune di Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta. La vittima si trovava in un cantiere edile, in via Fiume, ed era alla guida di un’autopompa per la gettata del cemento quando è rimasto folgorato mentre faceva manovra per posizionarne il braccio.
Sul posto sono subito intervenuti vigili del fuoco e personale del 118 con un’autoambulanza, ma per l’operaio non c’è stato niente da fare. L’uomo era residente a Maddaloni, in provincia di Caserta.
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Esplosione alla centrale, tre morti e 4 dispersi
agg. 12 aprile 2024 – 7 Morti e 5 feriti
Bologna, 09 aprile 2024
Strage nell’impianto di Suviana, 5 feriti. Mattarella,’fare piena luce’
L’inferno dell’Appennino bolognese, nella centrale elettrica, si è scatenato ieri pomeriggio intorno alle 14.30, quando una turbina è esplosa all’ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l’allagamento del nono, con crollo di un solaio.
L’esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all’ottavo piano, sono morti sul colpo e sono stati individuati i corpi.
Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l’ambiente. Quattro persone risultano al momento ancora disperse, ma le ricerche andranno avanti per tutta la notte. Cinque invece sono gravemente ferite e ricoverate negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa. Dal momento dell’esplosione sono intervenute dodici squadre dei vigili del fuoco, di cui due di sommozzatori. A queste si aggiungono due squadre specializzate nella ricerca sotto le macerie: dovranno operare fino a 40 metri sottoterra, su 70 di profondità della centrale, per recuperare i dispersi. continua a leggere
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Operaio 60enne muore folgorato nel Tarantino
San Marzano (Taranto), 09 aprile 2024
Era al lavoro nel cantiere della superstrada Taranto-Avetrana
Un operaio di 60 anni, di San Marzano (Taranto), è morto folgorato mentre era in corso una gettata di cemento per coprire alcune tubazioni.
L’incidente – a quanto si apprende – è avvenuto nel cantiere della nuova superstrada che collegherà Taranto ad Avetrana.
La parte alta del mezzo, dalla quale fuoriusciva il cemento – secondo una prima ricostruzione – avrebbe toccato i cavi aerei dell’alta tensione, provocando il decesso dell’uomo.
Sul posto sono al lavoro agenti della Polizia di Stato, della Scientifica e il personale del 118. Inutili i soccorsi. La Procura di Taranto aprirà un fascicolo d’indagine.
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Incidente sul lavoro a Latina, operaio muore dopo 2 settimane
Latina, 08 aprile 2024
La vittima è un 51enne, era caduto dal tetto di un capannone
Non ce l’ha fatta l’operaio cinquantunenne di origine romena che lo scorso lunedì 8 aprile era caduto giù dal tetto di un capannone di un’azienda in via Carrara, tra Latina Scalo e Sermoneta.
Un volo di oltre 7 metri che aveva reso necessario il suo trasporto in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva.
L’uomo è spirato 48 ore fa a causa delle gravissime ferite riportate: trauma cranico, uno toracico e diverse fratture multiple agli arti, rivelatesi fatali. Secondo quanto ricostruito dal personale dell’ispettorato del lavoro e del servizio di prevenzione della Asl, intervenuto quella mattina insieme agli agenti di polizia e ai vigili del fuoco, l’operaio si trovava nella struttura per conto di una ditta individuale, chiamata per la riparazione del tetto dove vi era una perdita d’acqua, dal quale era poi precipitato giù.
Subito erano iniziate le indagini dei tecnici che si occupano della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, i quali avevano anche proceduto all’accesso a tutta la documentazione dell’azienda, al fine di valutare eventuali prescrizioni nel caso in cui fossero individuate delle irregolarità. Accertamenti che non sono ancora terminati, volti a comprendere cosa stesse facendo l’uomo sul tetto e, soprattutto, come sia stato possibile che la copertura gli sia crollata sotto i piedi.
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Operaio cade e muore durante lavori in un teatro a Mestre
Mestre (Venezia), 05 aprile 2024
Stava lavorando sul tetto dell’edificio
Non si ferma la drammatica scia delle morti sul lavoro, persone che perdono la vita mentre si guadagnano la giornata e non fanno più ritorno alle loro case.
Oggi si contano due morti, uno a Mestre, l’altro a Castellana Grotte, nel barese. Ferito gravemente, invece un autista di una ditta nel torinese trasportato in codice rosso in ospedale con ustioni da fenolo. In particolare, la prima vittima stava facendo un sopralluogo sul tetto del Teatro Momo, in pieno centro a Mestre (Venezia), quando un improvviso cedimento all’altezza del lucernario in plexiglass lo avrebbe fatto precipitare al suolo da diversi metri d’altezza.
L’uomo è morto all’istante. Si chiamava Mattia Dittadi, 45enne originario di Oriago di Mira, responsabile energia e manutenzione per il Nordest della società di servizi Rekeep Spa. Stava svolgendo una ispezione per conto del Comune di Venezia, che è proprietario del Teatro Momo. Da alcuni giorni erano in corso lavori di ristrutturazione, ed erano state segnalate infiltrazioni d’acqua dal tetto. Le indagini sono state affidate alla polizia locale e ai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro. Un’ampia area attorno al complesso è stata transennata. Un minuto di silenzio per ricordare il 45enne è stato osservato a Palazzo Ducale, a Venezia, in apertura della conferenza stampa di presentazione della mostra “I mondi di Marco Polo“.
“Inizio dando purtroppo una brutta notizia – ha detto il sindaco Luigi Brugnaro – .Questa mattina al teatro Momo ha perso la vita un uomo in un tragico incidente sul lavoro“. “In questo momento – ha aggiunto – possiamo solo dedicare a lui e alla sua famiglia un minuto di silenzio. Esprimo il più profondo cordoglio a nome di tutta la città“. Immediata la solidarietà dei sindacati confederali di categoria. “I dati della provincia di Venezia – sottolinea il segretario veneziano della Cisl, Michele Zanocco. – dimostrano come in questo territorio si muoia troppo, e serve una vera svolta“. continua a leggere
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Precipita dal balcone mentre esegue dei lavori: operaio 63enne muore a Castellana Grotte
Castellana Grotte (Bari), 05 aprile 2024
Un operaio edile di 63 anni è morto questa mattina a Castellana Grotte, in provincia di Bari. Il corpo di Giuseppe Coletta Vispo è stato trovato in un cantiere in una traversa di via Virgilio, nel centro storico.
La dinamica di quanto accaduto è al vaglio dei carabinieri che dovranno accertare se il decesso sia stato provocato da un malore oppure se si sia trattato di un incidente sul lavoro. A chiarire l’accaduto sarà l’autopsia che con ogni probabilità sarà svolta martedì prossimo.
Il 63enne era conosciuto in paese. «Era un grande lavoratore, umile. Una persona perbene che si adoperava in tanti lavori», riferisce il sindaco di Castellana Grotte, Domenico Ciliberti.
Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti i militari della Sezione investigazioni scientifiche, il 118, il personale dello Spesal della Asl di Bari e lo staff di Medicina legale del Policlinico di Bari.
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Incidente sul lavoro a Leini: autista raggiunto da schizzi di fenolo rimane ustionato e sviene
articolo di Davide Petrizzelli :https://www.torinotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-seici-leini-5-aprile-2024.html
Leini (Torino), 05 aprile 2024
Durante le operazioni di scarico in una ditta chimica
Un grave incidente sul lavoro è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 5 aprile 2024, alla Seici, azienda chimica di via Torino a Leini. Un autista che stava scaricando un carico di fenolo è stato raggiunto da uno schizzo della sostanza ed è rimasto ustionato alla gamba sinistra e al busto, dopodiché è svenuto perdendo conoscenza. È stato trasportato in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino in condizioni apparentemente gravi, anche se sembra escluso il pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari, i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione cittadina e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 a cui competono le indagini su quanto accaduto.
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Marzo 2024
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Incidente sul lavoro, gli esplode un serbatoio addosso: 22enne ustionato
articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-liscate-2024.html
Liscate (Milano), 28 marzo 2024
È successo in una officina di via Curiel a Liscate (hintetrland est di Milano) nella mattinata di giovedì 28 marzo
Prima l’esplosione e le fiamme, poi la corsa in codice rosso al San Raffaele. Ha riportato gravi ustioni al volto e alle mani il 22enne rimasto ferito in un incidente sul lavoro in una officina di via Curiel a Liscate (hintetrland est di Milano) nella mattinata di giovedì 28 marzo.
Tutto è successo intorno alle 11.30, come riportato dall’agenzia regionale di emergenza urgenza. L’esatta dinamica di quello che è successo è al vaglio della polizia locale, sul posto per i rilievi, ma secondo quanto trapelato pare che il 22enne stesse eseguendo una lavorazione su un’automobile quando è stato investito dall’esplosione di un serbatoio.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi, tanto che la centrale operativa del 118 ha inviato un’ambulanza e un’automedica in codice rosso. Il giovane, stabilizzato dai sanitari, è stato trasportato con la massima urgenza al San Raffaele. Stando a quanto trapelato avrebbe riportato ustioni di secondo grado al volto e di primo grado alle mani. Le sue condizioni sono particolarmente delicate.
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Gru perde il carico, operaio morto nel Parmense
articolo: Gru perde il carico, operaio morto nel Parmense – Notizie – Ansa.it
Fidenza (Parma), 27 marzo 2024,
In un cantiere per l’adeguamento sismico in una scuola a Fidenza
Un operaio sui 50 anni è morto in un incidente sul lavoro a Fidenza (Parma), in un cantiere per adeguamento sismico della scuola Collodi.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica: sembra che una gru abbia perso un carico, che ha travolto un dipendente della ditta che sta seguendo i lavori.
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Brescia, operaio edile di 52 anni muore schiacciato da materiale staccatosi da una gru
articolo di Pierpaolo Prati: https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/03/27/news/morti_sul_lavoro_operaio_edile_schiacciato_da_materiale_staccatosi_da_una_gru_orzivecchi_brescia-422383709/
Orzivecchi (Brescia), 27 marzo 2024
Inutili i tentativi di soccorso dei fratelli dell’uomo anche loro operai. Sulla dinamica indagano i carabinieri
Stava manovrando infissi e finestre che, insieme alla sua squadra, avrebbe dovuto installare l’indomani. Prima di staccare voleva portarsi avanti con il lavoro del giorno dopo. Per cause che al momento nessuno è in grado di chiarire, quel carico da una tonnellata e mezza appeso alla gru, lo ha colpito, schiacciato e privato del futuro. Il tutto in pochissimi istanti. L’ennesimo incidente sul lavoro dalle conseguenze mortali è avvenuto pochi minuti prima delle 18 ad Orzivecchi in provincia di Brescia. La vittima è Morina Nazmi, 52enne operaio edile di origini kosovare padre di quattro figli da anni residente a Rudiano, nell’ovest Bresciano.
Al momento dell’impatto il muratore era da solo nel cantiere allestito per la ristrutturazione di una casa di riposo. In quel momento nella Rsa era in corso una messa: nessuno ha assistito alla scena, il sospetto è che l’uomo sia rimasto a lungo da solo. Stando ad una prima ricostruzione l’operaio potrebbe avrebbe calato il carico degli infissi fino a terra, avrebbe sganciato le cinghie che lo assicuravano al gancio della gru, senza accorgersi che era non era in perfetto equilibrio. I pesanti infissi si sarebbero così ribaltati in una frazione di secondo, senza dargli scampo.
Sul posto, prima ancora delle ambulanze, dei carabinieri, dei vigili del fuoco e del personale dell’Ats della Franciacorta chiamato a ricostruire la dinamica e a stabilire eventuali responsabilità, sono arrivati i fratelli di Nazmi, suoi colleghi impegnati in altro in quei frangenti. E’ toccato a loro per primi cercare di trarre in salvo l’operaio, ma anche lo strazio di uno sforzo apparso subito del tutto inutile. Una scena terribile, davanti alla quale, due di loro sono stati colti da malore ed hanno avuto bisogno dell’intervento dei sanitari del 118.
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Operaio ustionato al volto e alle braccia da una fiammata proveniente da un macchinario
Palestro (Pavia), 26 marzo 2024
L’incidente in un’azienda di Palestro nel Pavese. L’uomo è stato trasportato al reparto grandi ustionati del Niguarda. Le sue condizioni sono gravissime ma non è in pericolo di vita
Un operaio di 54 anni è rimasto gravemente ustionato, al volto e alle braccia, dopo essere stato investito da una fiammata martedì mattina in un’azienda di Palestro (Pavia), un comune della Lomellina al confine con la provincia di Vercelli. Secondo i primi accertamenti, l’uomo è stato colpito da una fiammata improvvisa che sarebbe stata causata da una combustione proveniente da un macchinario.
Soccorso dagli operatori del 118, è stato trasportato in elicottero al Centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda a Milano: le sue condizioni sono gravi, ma non è giudicato in pericolo di vita.
I carabinieri e gli ispettori di Ats Pavia hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica e le cause dell’infortunio.
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Un marinaio di 45 anni è morto schiacciato a bordo di una nave
articolo: https://www.today.it/cronaca/un-marinaio-di-45-anni-e-morto-schiacciato-a-bordo-di-una-nave.html
Napoli, 24 marzo 2024
L’uomo non si sarebbe accorto della manovra di posizionamento di un semirimorchio ed è stato colpito dalla ralla
Ennesima morte sul lavoro. Un marinaio di 45 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto all’interno del porto di Napoli nella serata di ieri 23 marzo. La vittima, Gaspare Davì originario di Trapani, stava lavorando a bordo della nave Antares della Gny e stava ultimando le manovre di carico prima della partenza, quando è rimasto schiacciato dalla ralla, intenta a posizionare un semirimorchio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, durante le procedure di carico dell’imbarcazione, l’uomo non si sarebbe accorto della manovra di posizionamento di un semirimorchio ed è stato colpito dalla ralla. Il 45enne è morto sul colpo poco prima della partenza della nave. Sull’incidente la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta.
I sindacati si dicono sgomenti per l’accaduto ed esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio, in particolare alla moglie e alle due figlie. “Intorno alle 19,50 di sabato un uomo è morto nel porto di Napoli, mentre lavorava a bordo della nave Antares della Gnv. Il marinaio di bordo stava ultimando le manovre di carico, prima della partenza della nave, quando è rimasto schiacciato dalla ralla, intenta a posizionare un semirimorchio. L’uomo di 45 anni non si è accorto della manovra ed è rimasto schiacciato, morendo sul colpo“. È quanto rende noto la Fit Cisl Campania, che esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio, in particolare alla moglie e alle due figlie.
La Fit Cisl Campania esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio, in particolare ai familiari. “Siamo stanchi di leggere fiumi di parole e commenti inutili – dice il segretario generale Alfonso Langella – che ogni volta accompagnano una morte assurda come quella avvenuta ieri sera. Non spetta a noi individuare le responsabilità, ma come sindacato chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di fermare questa ondata di tragiche morti e di intervenire sulle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che evidentemente non sono sufficienti o adeguate. Non possiamo definirci un Paese civile se un lavoratore rischia ogni giorno di perdere la vita in questo modo“.
“Facciamo un appello accorato alle istituzioni – conclude Langella – oggi manca una formazione continua e strutturale, che dev’essere in capo a tutte le aziende. Accanto a questo, vanno intensificati i controlli ed emesse sanzioni più severe. Se non prendiamo la situazione di petto, continueremo solo a piangere i morti“.
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Muore nei campi schiacciato dal trattore in Irpinia
articolo: Muore nei campi schiacciato dal trattore in Irpinia – Notizie – Ansa.it
Monteverde (Avellino), 23 marzo 2024
Il decesso dell’83 enne sul colpo, inutili i soccorsi
Un anziano agricoltore ha perso la vita a Monteverde, in provincia di Avellino, schiacciato dal trattore che stava guidando.
L’uomo, 83 anni, è morto sul colpo.
Stava lavorando in un terreno di sua proprietà in contrada Ferro Tettoloni.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Bisaccia e i sanitari del 118.
I carabinieri di Aquilonia stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
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Incidenti sul lavoro, nella notte cede cestello in galleria in Trentino: tre operai gravissimi
Trentino 22 marzo 2024
È accaduto stanotte poco prima delle 3 nel cantiere per la realizzazione della galleria passo San Giovanni-Cretaccio
Due operai di 48 anni ricoverati in terapia intensiva con prognosi riservata, un altro di 38 anni in gravi condizioni. E’ il bilancio dell’incidente sul lavoro accaduto stanotte poco prima delle 3 nel cantiere per la realizzazione della galleria passo San Giovanni-Cretaccio, in Trentino.
Secondo una prima ricostruzione, sembra che gli addetti stessero lavorando all’interno di un cestello a una altezza di quasi 5 metri. Per cause ancora in via di accertamento, da parte dei carabinieri della compagnia di Riva del Garda e degli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza, sarebbero precipitati forse a causa di un cedimento del carrello elevatore.
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Infortunio mortale a Pegli, operaio cade da un ponteggio
articolo di Laura Nicastro: https://genova.repubblica.it/cronaca/2024/03/22/news/infortunio_mortale_a_pegli_operaio_cade_da_un_ponteggio-422359000/?ref=RHVS-BG-P10-S9-T1
Pegli, 22 marzo 2024
La vittima aveva 45 anni, sul posto 118 e polizia. Indagini in mano agli ispettori della Asl3
Non si ferma la strage degli infortuni sul lavoro. Un operaio di circa 45 anni è morto nel primo pomeriggio dopo essere caduto da oltre tre metri in via Carpenara, a Pegli.
La dinamica è ancora da chiarire. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118, con l’automedica, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono in mano agli ispettori della Asl3 e alla polizia.
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Schiacciato da legname, muore geometra in Valtellina
Valdidentro (Sondrio), 22 marzo 2024
Vittima un uomo di 51 anni travolto da pannelli pesanti 300 kg
È morto schiacciato da pannelli in legno dal peso stimato in circa 300 chilogrammi.
L’incidente sul lavoro è avvenuto stamattina in territorio di Valdidentro (Sondrio) e la vittima è Luca Manzoni, geometra di 51 anni di una ditta di Carate Brianza (Monza e Brianza) impegnata nella costruzione di un fabbricato in un cantiere all’interno di una fattoria di Valdidentro (Sondrio).
È stato schiacciato da circa 3 quintali di travi di legno sganciatisi dal cassone di un camion prima di essere scaricate per procedere nei lavori, secondo i primi accertamenti dei Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto e dei tecnici di Ats della Montagna.
Sul posto per le indagini con i carabinieri, è arrivato anche il magistrato di turno della Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone.
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Lucca, operaio muore semisepolto nel crollo in un cantiere stradale. Sindacati e sindaco: “Inaccettabile”. Un ferito anche nell’Aretino
giovedì, 21 marzo 2024
Nuovo fatale incidente sul lavoro in Toscana. La vittima aveva 51 anni
Nuovo incidente sul lavoro mortale in Toscana. E’ successo in via dei Dorini a Sant’Alessio di Lucca questa mattina intorno alle 8.30. Un uomo di 51 anni, operaio di una ditta edile, è caduto all’interno di uno scavo in un cantiere stradale dove sono in corso i lavori per una fognatura. Secondo una prima ricostruzione la caduta sarebbe stata causata da un crollo: il corpo era sepolto nello scavo solo per la parte inferiore. Indagini in corso da parte degli inquirenti
Quando i sanitari sono intervenuti sul posto non c’era più niente da fare ed è stato quindi constatato il decesso dell’operaio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con l’automedica di Lucca e l’ambulanza. Inizialmente era stato attivato anche l‘elisoccorso Pegaso ma, vista la constatazione del decesso, il suo intervento non è stato purtroppo più necessario. Sul posto anche le forze dell’ordine e gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl.
L’operaio sarebbe rimasto schiacciato nel crollo durante lo scavo stradale per la fognatura a Sant’Alessio. Ferita lievemente anche un’altra persona che, stando a quanto appreso, si sarebbe adoperata per tirare fuori il lavoratore.
La vittima si chiamava Luca Giannecchini. L’uomo stava, secondo quanto si apprende, effettuando lavori di ripristino di una rete fognaria su una strada privata. L’operaio, che lavorava per una ditta privata, era dentro un fossato scavato per i lavori quando ha ceduto il terreno intorno. E’ deceduto durante il trasporto in ospedale. Secondo una prima ricostruzione non sarebbe morto per soffocamento. Ora bisognerà capire le cause e, per questo, nelle prossime ore dovrebbe essere disposta l’autopsia. All’arrivo dei soccorsi l’uomo era ancora vivo, ad estrarlo sono stati i vigili del fuoco intervenuti sul posto che lo hanno poi affidato alle cure dei sanitari. Il collega che aveva provato ad aiutarlo lanciandosi nel fosso è rimasto sotterrato anche lui ma fino alle gambe ed è stato estratto senza problemi: sta bene. continua a leggere
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Incidente sul lavoro ad Anghiari, rimasto ferito un giovane operaio
Mercoledì, 20 marzo 2024
Incidente sul lavoro questo pomeriggio ad Anghiari. E’ rimasto ferito un giovane operaio di 25 anni. I mezzi dell’emergenza sanitaria Asl Toscana Sud Est sono intervenuti alle ore 16:30 circa. Sul posto l’ambulanza infermierizzata della Misericordia di Pieve Santo Stefano che ha trasportato l’uomo in codice 1 al Ps di San Sepolcro. Sul posto anche Pisll.
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Cade dal compattatore durante raccolta rifiuti e muore
Vicino a Frosinone. Stabilire se sia stato un malore
Sarà l’esame medico legale a stabilire se abbia avuto un malore o siano altre la cause del decesso del lavoratore che intorno alle ore 14 di oggi è caduto dal compattatore per la raccolta differenziata dei rifiuti sul quale stava prestando servizio a San Giorgio a Liri, vicino a Frosinone.
La vittima è un operatore ecologico di sessant’anni.
L’uomo era dipendente della società che ha vinto la gara per effettuare il servizio di raccolta e trasferimento dei rifiuti urbani allo stabilimento provinciale che si occupa del riciclo e dello smaltimento.
Inutile ogni soccorso. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 di Cassino ed i carabinieri della compagnia di Pontecorvo. Sarà l’esame medico legale a stabilire le cause del decesso.
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Grave incidente sul lavoro nella Jindal, muore un uomo di 38 anni
articolo: https://www.brindisioggi.it/grave-incidente-sul-lavoro-nella-jindal-muore-un-uomo-di-38-anni/
Brindisi, 13 marzo 2024
Grave incidente sul lavoro alla zona industriale di Brindisi, muore un operaio di 38 anni. E’ accaduto questa mattina intorno a mezzogiorno all’interno della Jindal, l’azienda che produce film in polietilene, un uomo di 38 anni , Gianfranco Conte, residente a Tuturano, secondo una prima ricostruzione, mentre manovrava un carroponte sarebbe stato travolto da una enorme bobina. La vittima è stata subito soccorsa e portata in ospedale. Purtroppo i medici hanno potuto fare ben poco, le lesioni erano gravissime e l’uomo è deceduto. Sul luogo della tragedia è intervenuta la polizia e i tecnici dello Spesal.
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Lavoratore morto nel Casertano, era stato assunto un mese fa
San Marco Evangelista (Caserta) , 12 marfzo 2024
Il 26enne era da solo al momento dell’incidente
Si chiamava Giuseppe Borrelli, di 26 anni, il lavoratore deceduto ieri a San Marco Evangelista (Caserta) nello stabilimento dell’azienda Laminazione Sottile.
Il giovane risiedeva a Volla (Napoli) e secondo quanto emerso dai primi accertamenti effettuati dai poliziotti del Commissariato di Maddaloni e dal personale dell’Asl di Caserta, il giovane pare fosse stato assunto appena un mese fa, ad inizio febbraio.
Ieri sera l’incidente è avvenuto poco dopo le 19, quando il ragazzo era da solo ed era alle prese con un macchinario, in cui poi è stato ritrovato senza vita da un collega; il 26enne presentava profondi tagli alla parte superiore del corpo.
Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso.
Sull’infortunio mortale la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
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Operaio cade nel vuoto e muore in una ditta di marmi nel Bresciano
articolo: Operaio cade nel vuoto e muore in una ditta di marmi nel Bresciano – la Repubblica
Carpenedolo (Brescia), 12 marzo 2024
L’uomo, 43 anni, è precipitato da diversi metri d’altezza: inutili i soccorsi. Stava aggiustando il tetto danneggiato da una grandinata l’estate scorsa. Sul posto i carabinieri e i tecnici dell’Ats
Un operaio (Andi Rexhepi) di origini albanesi di 43 anni è morto questa mattina mentre lavorava sul tetto dell’azienda Marmi Ghirardi per sistemare i danni provocati dalla grandine di quest’estate, a Carpenedolo, in provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo – che era al lavoro nel cantiere per conto di una ditta esterna – è precipitato per diversi metri dal tetto finendo su alcune lastre di marmo ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desenzano e i tecnici dell’Ats di Brescia.
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Parcheggia l’auto senza freno, rider muore travolto
Torrimpietra (Roma), 11 marzo 2024
La tragedia vicino Roma, il 45enne faceva consegne a domicilio
Quando ha visto che la sua auto, appena parcheggiata, si muoveva e prendeva velocità ha cercato con tutte le forze di fermarla, ma non ce l’ha fatta ed è stato travolto. Tragedia domenica sera a Torrimpietra, vicino Roma, dove un cittadino pachistano di 45 anni è morto schiacciato dalla sua macchina.
L’uomo stava effettuando delle consegne a domicilio di kebab e aveva fermato la vettura qualche istante per portare il cibo ordinato dai clienti al suo locale. Forse per distrazione o stanchezza non avrebbe inserito il freno a mano e l’auto, a causa della pendenza della strada, ha preso velocità.
L’allarme è scattato intorno alle 22 in via Elini. All’arrivo dei soccorsi per Latif Rana Zahid, titolare di un locale kebab della zona, non c’era più nulla da fare. Sul posto i carabinieri della stazione di Torrimpietra che hanno avviato indagini. Fin da subito gli investigatori hanno ipotizzato una tragedia. Probabilmente l’uomo non ha inserito il freno prima di scendere dalla vettura oppure potrebbe esserci stato un malfunzionamento. Di fatto la macchina all’improvviso si è mossa e lo ha travolto.
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La gru del camion tocca i cavi dell’alta tensione: operaio di 26 anni muore folgorato
Eboli (Salerno), 09 marzo 2024
Un operaio di 26 anni, di nazionalità indiana, è morto folgorato ad Eboli, in provincia di Salerno mentre si trovava all’interno di un piazzale adibito al parcheggio di un ristorante lungo la strada provinciale 30. La gru del rimorchio di un camion che stava alzando per scaricare mangimi animali ha accidentalmente toccato i cavi dell’alta tensione. Una scarica da 20 mila volt lo ha ucciso. Immediati i soccorsi dei vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli e un’ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane in codice rosso in ospedale, dove è deceduto.
Sul posto dell’incidente mortale si sono recati anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Eboli, coordinati dalla locale compagnia che stanno effettuando le indagini. Si sta anche appurando se l’operaio – regolare sul territorio italiano – avesse tutti i documenti in regola per lavorare.
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Corriere del servizio postale Sda tampona un’auto e poi va a sbattere contro il guarda rail sulla Teem: morto il conducente
articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/03/07/news/sda_tamponamento_teem_morto_corriere-422273258/
Paullo/Vizzolo ( Milano) 07 marzo 2024
L’incidente è avvenuto tra Paullo e Vizzolo Predabissi, probabilmente complice l’alta velocità
È di un morto il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio nel milanese sulla A58 tra Paullo e Vizzolo Predabissi in direzione Melegnano. Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, intorno alle 17.45, il conducente di un furgone della SDA Servizio Postale ha perso improvvisamente il controllo andando a sbattere violentemente contro un veicolo che lo precedeva in carreggiata, terminando poi la sua corsa nel guard rail. Per il guidatore del furgone SDA non c’è stato nulla da fare.
Le cause dell’incidente sono ancora da verificare, ma stando alle prime rilevazioni sembra che il mezzo viaggiasse ad alta velocità.
Difficili le operazioni di recupero del corpo da parte dei vigili del fuoco del Distaccamento di Gorgonzola coadiuvati dal carro soccorso proveniente dalla sede centrale di via Messina. L’intervento degli uomini del comando di Milano è terminato pochi minuti fa. Illeso l’altro conducente del veicolo tamponato. Sul posto anche Polstrada e 118.
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Tragedia sul lavoro, Giuseppe Petraglia precipita dal tetto. Il cordoglio della Virtis calcio
Brindisi, 1 marzo 2024
Giuseppe Petraglia, operaio di 40 anni e giocatore della Virtus Calcio Mesagne, ha perso la vita in un drammatico incidente sul lavoro a Brindisi. Caduto da un tetto durante lavori di manutenzione, la tragedia è avvenuta davanti agli altri operai. Nonostante i soccorsi, Petraglia è deceduto sul colpo. L’autorità ha posto l’area del cantiere sotto sequestro per le indagini, mentre la Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La città è addolorata per la perdita di un uomo con moglie e due figli, mentre la Virtus Calcio Mesagne esprime il suo profondo cordoglio sulla pagina Facebook della società con queste parole: “Oggi è il giorno più triste della storia della Virtus Calcio Mesagne. Il Presidente M. Guarini, il Direttore C. Montanaro, tutti i dirigenti, tutti i tecnici e tutti i giocatori della Virtus Calcio Mesagne piangono la precoce e tragica scomparsa del proprio compagno Giuseppe Petraglia”.
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Precipita nel vano ascensore, muore sul lavoro 79enne nel Barese
Terlizzi (Bari), 5 marzo 2024
Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri. La procura di Trani (Bat) ha aperto un’inchiesta
Tragedia a Terlizzi, in provincia di Bari: un uomo di 79 anni ha perso la vita precipitando nel vano dell’ascensore dell’immobile in cui erano in corso lavori di ristrutturazione. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata nel centro storico. La procura di Trani (Bat) ha aperto un’inchiesta.
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Febbraio 2024
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Pregnana Milanese, cade nel cortile dell’azienda e batte la testa: 55enne grave
articolo:https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/pregnana-milanese-cade-xn99vccq
Milano, l’uomo sarebbe inciampato nel gradino di una scala forse a causa di un malore. Intervenuti i soccorritori del 118
Pregnana Milanese (Milano), 28 febbraio 2024
Un operaio di 55 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere caduto da una scala nel cortile dell’azienda Bellasio, presso Cascina Madonnina, a Pregnana Milanese. L’infortunio è avvenuto poco dopo le 14. Secondo i primi accertamenti, l’uomo potrebbe aver perso l’equilibrio a seguito di un malore.
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio è caduto dal secondo gradino di una scala ed ha battuto la testa, riportando un trauma cranico. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con automedica, ambulanza ed elisoccorso. L’operaio è stato trasferito in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza, dov’è ricoverato. Le sue condizioni sono gravi.
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Operaio 23enne muore in un incidente sul lavoro nel Foggiano
Stornara (Foggia) 27 febbraio 2024
Il giovane era impegnato nella messa in opera di impianto idrico
Un giovane operaio di 23 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto alla periferia di Stornara nel Foggiano.
Stando alle prime notizie l’operaio era impegnato in lavori per la messa in opera di un impianto di irrigazione quando sarebbe stato travolto e schiacciato dal materiale accumulato sul bordo dello scavo.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri che stanno facendo verifiche per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Il giovane operaio morto nell’incidente sul lavoro di Stornara si chiamava Francesco Albanese e avrebbe compiuto 24 anni a marzo, tra pochi giorni. L’incidente si è verificato in località Contessa nelle campagne di Stornara. La ricostruzione precisa dell’accaduto è al vaglio dei carabinieri che sono sul posto per tutti gli accertamenti del caso. A dare l’allarme dopo l’incidente sarebbe stato un altro operaio che era con lui. Quando i soccorsi sono giunti sul posto per il giovane non c’era più nulla da fare. Chi lo ha conosciuto lo descrive come “un ragazzo d’oro che subito dopo il diploma ha iniziato a lavorare“. “Un esempio per tanti giovani della sua età”, ha raccontato un residente del posto.
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Incidente sul lavoro, gli cade addosso un rotolo d’acciaio di due tonnellate: grave operaio
articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-lamina-2024.html
È successo alla Lamina, azienda di via Rho in cui nel gennaio del 2018 morirono quattro operai in un incidente sul lavoro
Rho (Milano), 26 febbraio 2024
È stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico e a un’amputazione di un dito del piede l’operaio di 54 anni della Lamina, azienda di via Rho a Milano, che è rimasto coinvolto in un grave incidente sul lavoro nel pomeriggio di lunedì 26 febbraio.
Tutto è successo intorno alle 16, secondo quanto riferito dalla Fiom Cgil. L’esatta dinamica del sinistro è al vaglio delle forze dell’ordine, ma stando a quanto trapelato sembra che il 54enne stesse spostando un rotolo d’acciaio del peso di oltre due tonnellate che, cadendo, lo ha investito. L’operaio, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato al pronto soccorso del Niguarda, dove è stato operato d’urgenza e ha subito un’amputazione al piede e la ricostruzione di altre dita.
“Nell’attendere che gli organi competenti facciano chiarezza sull’episodio, purtroppo l’ennesimo dall’ inizio dell’anno nella nostra città, ci preme ancora una volta sottolineare come la ‘questione sicurezza’ non può essere sacrificata sull’ altare del profitto e della produttività esasperata”, si legge in una nota diramata dalla Fiom Cgil di Milano che ha organizzato un’assemblea dei lavoratori nella giornata di giovedì.
L’incidente mortale alla Lamina – Non è il primo incidente sul lavoro alla Lamina. Il 16 gennaio 2018, nello stabilimento di Greco, morirono quattro persone a causa di una improvvisa fuoriuscita di Argon in una vasca in cui i quattro stavano lavorando per la manutenzione.
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Travolto da tir in piazzale Amadori, morto autotrasportatore
Lavorava per ditta esterna. Dall’azienda condoglianze a famiglia
Mosciano Sant’Angelo (Teramo)26 febbraio 2024.
Un autotrasportatore è morto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto ieri in serata nell’area logistica dell’azienda Amadori a Mosciano Sant’Angelo (Teramo).
Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, l’uomo sarebbe stato investito da un veicolo pesante in manovra.
Sul posto 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
In nottata Amadori ha diffuso una nota. “A seguito dell’incidente mortale accaduto nel piazzale dell’area logistica di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), Amadori esprime innanzitutto il più profondo dolore per l’accaduto e le più sentite condoglianze alla famiglia dell’autista della ditta esterna di autotrasporti coinvolto. I referenti dell’azienda, presenti in loco, si sono messi immediatamente a disposizione delle autorità intervenute“.
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Manufatto schiaccia piede a operaio, grave in ospedale
L’infortunio in una fabbrica in provincia di Varese
Un operaio di 39 anni rischia di perdere un piede, dopo essere rimasto schiacciato da un grosso manufatto di metallo, all’interno di uno stabilimento a Crosio della Valle (Varese).
A quanto emerso, il pesante manufatto è scivolato dalle tenaglie che lo stavano spostando all’interno del capannone, investendo l’operaio che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Varese.
Sul posto i vigili del fuoco e i tecnici dell’Ats per gli accertamenti del caso.
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Incidente sul lavoro a Olbia, operaio di 43 anni muore precipitando da un ponteggio. Era in malattia da due mesi
articolo della redazione Cronaca: https://www.repubblica.it/cronaca/2024/02/24/news/incidente_lavoro_olbia_operaio_cantiere-422198066/
Olbia (Sassari), 24 febbraio 32024
Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe passato al complesso residenziale in costruzione solo per parlare con i colleghi
Ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio di 43 anni di nazionalità kosovara, Baskim Bitichi, ha perso la vita in un cantiere a Olbia. Salito su un ponteggio, è precipitato da un altezza di dieci metri ed è morto nell’impatto.
Da due mesi l’uomo era in malattia a causa di un infortunio e, secondo quanto ricostruito, sarebbe passato al complesso residenziale in costruzione solo per parlare con i colleghi. In quel momento, da quanto sembra, si trovavano in pausa, ma ugualmente all’interno del cantiere edile. Non è ancora chiaro, però, per quale motivo il 43enne sia salito su uno dei ponteggi, dal quale sarebbe caduto dopo aver perso l’equilibrio. Poco dopo un elisoccorso è atterrato nelle vicinanze, ma per l’operaio non c’era già più nulla da fare.
Sul posto, oltre agli operatori del 118, sono arrivati anche gli ispettori dello Spresal e le forze dell’ordine, ma la dinamica dell’incidente è ancora incerta. L’impresa che si occupa dell’opera, un complesso residenziale dal nome Londra21, è la Gimmy Edil costruzioni ristrutturazioni, mentre l’impresa esecutrice è la Plintos S.r.l.
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Operaio muore schiacciato in uno stabilimento Stellantis
Pratola Serra (Avellino) 22 febbraio 2024
Tragedia in fabbrica a Pratola Serra: si chiamava Domenico Fatigati, aveva 52 anni ed era di Acerra. Lavorava per conto di una ditta esterna di Foggia. Scatta lo sciopero per tutta la giornata. I sindacati: “L’ennesimo morto legato alla catena degli appalti e dei subappalti”
Ancora morti sul lavoro. Una strage senza fine, quotidiana. Oggi un operaio di 52 anni è morto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra (Avellino), nell’area industriale di Pianodardine. La vittima, dipendente di una ditta esterna, è stata schiacciata da un macchinario, secondo le prime notizie che hanno iniziato a circolare nella tarda mattinata di giovedì.
La vittima è Domenico Fatigati – Il lavoratore che ha perso la vita si chiamava Domenico Fatigati, ed era di Acerra. Lavorava per conto di una ditta esterna di Foggia. È rimasto intrappolato in un macchinario del reparto basamento motore durante un intervento di manutenzione. Sono stati i compagni di lavoro a lanciare l’allarme. Il lavoratore è morto durante i tentativi di liberarlo da parte dei sanitari del 118 accorsi nello stabilimento.
Ai carabinieri del comando provinciale di Avellino il compito di condurre le indagini per ricostruire l’incidente mortale sul lavoro. continua a leggere
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Cade da un’impalcatura di 3 metri durante una ristrutturazione: morto operaio di 35 anni
Casalnuovo (Napoli), 19 febbraio 2024
Nuovo incidente sul lavoro a Casalnuovo di Napoli
Sale il numero di morti sul lavoro. Un operaio di 35 anni è morto a Casalnuovo di Napoli. L’uomo è stato portato, già privo di vita, al pronto soccorso di Villa dei Fiori. Sul posto i carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli.
Secondo una prima ricostruzione ancora al vaglio degli investigatori, l’uomo sarebbe precipitato da circa tre metri di altezza durante alcuni lavori di ristrutturazione in via Amalfi, a Casalnuovo. Indagini in corso per ricostruire la dinamica.
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Due agricoltori travolti e uccisi dal trattore
Le vittime nel Bolognese e nel Cesenate, entrambe ultra 70enni
Cesena, 16 febbraio 2024
Due agricoltori ultra 70enni sono morti in Emilia-Romagna in due incidenti sul lavoro in agricoltura, mentre stavano guidando un trattore che li ha travolti e uccisi.
Un uomo di 74 anni è stato investito da un trattore cingolato mentre stava raccogliendo legna a Paterno, frazione del comune di Mercato Saraceno, sull’Appennino cesenate.
Nel Bolognese, a Camugnano, la vittima ha 73 anni e la dinamica dell’incidente abbastanza simile.
Nel Cesenate, l’allarme è partito dai parenti che non lo avevano visto tornare per pranzo, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e il personale medico.
Ma è stato possibile solo constatare la morte dell’uomo per i devastanti traumi da schiacciamento subiti. Secondo una prima ricostruzione l’uomo era intento, usando il trattore, ad accatastare legna da raccogliere. Il terreno, che si trova praticamente a contatto con il percorso dell’E45, in quel punto è particolarmente in pendenza. Questo deve aver provocato l’improvviso scivolamento del mezzo agricolo. Due a questo punto le ipotesi: o l’uomo è stato sbalzato dal sedile, venendo mortalmente travolto, oppure ha avuto modo di scendere dal mezzo e nel tentativo di frenarlo è stato coinvolto nella caduta nella sottostante scarpata, profonda una decina di metri.
Ancora da chiarire da parte dei carabinieri che stanno indagando la dinamica esatta dell’incidente avvenuto nel tardo pomeriggio a Camugnano, sull’Appennino Bolognese dove, secondo le prime informazioni, un uomo di 73 anni sarebbe stato travolto da un mezzo mentre stava lavorando in un campo in località Fontana del Boia. A nulla è servito l’intervento del 118, sul posto con l’elicottero.
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Incidente sul lavoro a Mezzana Bigli, operaio precipita dal ponte della Gerola: è gravissimo
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/mezzana-bigli-incidente-lavoro-mnsx5oiq?live
Mezzana Bigli (Pavia), 16 febbraio 2024
È successo verificato sulla strada provinciale 206 nel tratto che sovrasta il Po
Stava lavorando sul ponte della Gerola, quando è precipitato facendo un volo di 6 o 7 metri. Nell’Infortunio è rimasto gravemente ferito un uomo di cui non sono ancora state rese note le generalità. L’incidente si verificato attorno alle 9,15 sulla strada provinciale 206 nel tratto che sovrasta il Po.
Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, un’ambulanza e un’automedica. I sanitari che hanno prestato le prima cure all’operaio hanno detto che ha riportato un un trauma cranico, al bacino e a un arto inferiore. Non si sa se sia in pericolo di vita, l’uomo è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Alessandria dove è stato ricoverato in codice rosso.
Nel frattempo i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dell’Agenzia di tutela della salute del territorio stanno svolgendo tutti i rilievi del cado per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza
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Aggiornamento: 21 febbraio 2024
Crollo Firenze: recuperato il corpo dell’ultimo disperso
Affidato all’autorità giudiziaria per l’identificazione
Il corpo dell’ultimo disperso nel cantiere di via Mariti a Firenze è stato raggiunto e recuperato dai vigili del fuoco prima di mezzanotte, quindi affidato all’autorità giudiziaria per l’identificazione e il riconoscimento.
Un carro funebre della Misericordia ha portato i resti all’istituto di Medicina legale a Careggi dove ci sono le salme degli altri quattro lavoratori deceduti nel crollo del 16 febbraio.
Aggiornamento: 17 febbraio 2024
Recuperato il corpo del quarto operaio morto nel crollo al cantiere Esselunga, resta ancora un disperso
I vigili del fuoco hanno scavato per tutta la notte, le ricerche ostacolate dalle macerie. Oggi il lutto cittadinoI vigili del fuoco hanno scavato per tutta la notte, le ricerche ostacolate dalle macerie. Oggi il lutto cittadino
Sale a quattro il bilancio delle vittime del crollo nel cantiere di un supermercato Esselunga, ieri mattina in via Mariti a Firenze. I vigili del fuoco, che hanno lavorato tra le macerie tutta la notte, hanno recuperato il corpo di un quarto operaio. Al momento dunque resta un disperso. Proseguono le ricerche dei vigili del fuoco e Usar (Urban Search and rescue).
Sempre nel corso delle notte era stato recuperato il corpo di un’altra delle vittime già individuate nel tardo pomeriggio di ieri tra le macerie del cantiere di via Mariti. L’incidente è stato causato dal cedimento di una trave che ha provocato un crollo a catena dei solai: otto le persone travolte tra gli operai impegnati nella costruzione di un supermercato Esselunga.
Le operazioni dei vigili del fuoco, impegnati ieri in 50 nelle operazioni di ricerca e scavo, proseguono per trovare l’ultimo operaio che ancora manca all’appello. Il bilancio al momento è di quattro morti, tre feriti e un disperso. Tra le vittime un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, di origine nordafricana le altre. Tutti originari della Romania i tre feriti. continua a leggere
Firenze 16 Febbraio 2024
Crollo al cantiere Esselunga a Firenze: due operai morti, tre ancora sotto le macerie, altri tre estratti vivi. “Un botto fortissimo, poi le grida di aiuto”
Poco prima delle 9 avrebbe ceduto un solaio del grande supermercato in costruzione. Un lavoratore in lacrime: “Alcuni della squadra sono là sotto…”. Il cordoglio della premier Meloni: “Seguo con apprensione l’evolversi della situazione”. Caprotti: “Chiusi tutti i supermercati per lutto”
Crollo nel cantiere per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze. Secondo le forze dell’ordine ci sono almeno due operai morti, tre estratti vivi dalle macerie e ancora tre dispersi questi si trovano sotto uno dei piloni precipitati. I tre feriti hanno subito traumi da schiacciamento. Due sono in codice rosso e il chirurgo sta valutando se intervenire, mentre uno è in codice giallo. Sul posto ci sono le unità cinofile e arriveranno i macchinari per spostare il blocco di cemento armato. Poco prima delle nove di questa mattina avrebbe ceduto un solaio. Sul posto, la strada è stata chiusa e ci sono molte squadre dei vigili del fuoco, oltre a polizia municipale e polizia.
I lavori sono in corso da tempo nell’area dove sorgeva l’ex Panificio Militare di Firenze. Al suo posto è in costruzione un grande supermercato del gruppo Esselunga. Sarebbero 8 le persone coinvolte nel crollo, secondo quanto fa sapere il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui social. “Il nostro sistema regionale sta intervenendo per un crollo di impalcatura in un cantiere a Firenze in via Mariti – scrive Giani -. Tutti stanno lavorando al massimo per estrarre altre tre persone al momento sotto le macerie. Tre operai sono stati estratti vivi, ma sono in gravi condizioni”. continua a leggere
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Longhena, schiacciato da un mezzo agricolo in azienda: muore operaio di 40 anni
articolo: Longhena, schiacciato da un mezzo agricolo in azienda: muore operaio di 40 anni (ilgiorno.it)
Mattia Mauro, di Dello, ha perso la vita nel tardo pomeriggio all’interno della Scotuzzi Agriservizi spa
Longhena (Brescia), 15 febbraio 2024
Stava attraversano il piazzale insieme a un collega e viene schiacciato da un mezzo agricolo. A Brescia si è registrato un nuovo infortunio sul lavoro. Una strage senza fine.
La vittima è Mattia Mauro, 40 anni, di Dello, che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri all’interno della Scotuzzi Agriservizi spa, azienda specializzata in mangimi per animali. L’uomo, dipendente di una srl che si occupa dei trasporti per la medesima ditta di via Bargnano 5, a Longhena, intorno alle 18.30, finito il turno, stava attraversando il piazzale in compagnia di un altro lavoratore.
Stando ai primi accertamenti ad opera dei carabinieri di Dello e del Nucleo Radiomobile della compagnia di Verolanuova, i due procedevano affiancati, si muovevano accanto a un capannone al termine del quale c’è una sorta di angolo cieco. Un angolo che dà direttamente su una strada interna percorsa da grossi mezzi agricoli.
I dipendenti sono usciti di colpo, stavano per attraversare la strada, quando un “merlo”, un trattore sormontato da un cassone anteriore che arrivava in quel frangente da sinistra, è piombato addosso a Mattia Mauro. Il quarantenne è finito sotto le ruote.
Il collega è invece riuscito a salvarsi per un caso fortuito, legato a una manciata di pochi centimetri. Sul posto i soccorritori in automedica e ambulanza. Il malcapitato giaceva a terra esanime. I tentativi di rianimarlo sono durati un’ora, ma non c’è stato modo di salvarlo. Era ormai morto. Spetterà ora ai tecnici di Ats ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.
In un’azienda di Longhena, in provincia di Brescia
Un operaio di 40 anni è morto in serata in un’azienda di Longhena, in provincia di Brescia. L’uomo è stato investito da un mezzo in movimento. Si tratta del terzo decesso sul lavoro nel Bresciano dall’inizio dell’anno.
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Infortunio in un allevamento di Besana Brianza: grave un 57enne caduto da un camion
Besana Brianza (Monza e Brianza), 13 febbraio 2024
L’uomo stava scaricando della merce da portare nella struttura di via Cremonina
Un 57enne è satto soccorso nel primo pomeriggio di oggi, martedì 13 febbraio, a Vergo Zoccorino, frazione di Besana in Brianza, ed è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Le sue condizioni sarebbero davvero gravi: è caduto da un mezzo pesante mentre stava scaricando del materiale.
In base alle informazioni diffuse dall’Agenzia regionale emergenza urgenza, il cinquantasettenne è stato soccorso intorno alle 14.15 in un allevamento della frazione di Vergo Zoccorino. L’uomo ha perso l’equilibrio ed è caduto da un camion durante delle operazioni di scaricamento. Subito sono arrivati i soccorsi, in particolari i volontari della Croce Bianca locale assieme all’automedica, ai Vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale di Besana Brianza e ai tecnici di Ats Brianza, accorsi per verificare con esattezza la dinamica dell’infortunio sul lavoro. I soccorritori si sono subito concentrati sulle condizioni del 57enne: in base ai primi accertamenti sanitari l’uomo avrebbe riportato un trauma toracico e un trauma alla schiena. Nel giro di poco l’uomo è stato trasportato d’urgenza al san Gerardo di Monza.
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Villanova d’Ardenghi, operaio di 32 anni intossicato in fabbrica: portato d’urgenza in ospedale
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/villanova-incidente-operaio-intossicato-eqd0ahw0
Villanova d’Ardenghi (Pavia), 13 febbraio 2024
L’incidente all’interno di una ditta che produce sigillanti e adesivi. L’uomo ha avuto un malore ed è stato trasportato al San Matteo di Pavia
Incidente sul lavoro a Villanova d’Ardenghi, in provincia di Pavia, dove un operaio di 32 anni è rimasto intossicato martedì pomeriggio mentre era di turno nell’azienda di sigillanti e adesivi (Ntp) dove è impiegato.
Secondo i primi accertamenti, l’uomo ha avuto un malore dopo aver respirato vapori emessi dalle sostanze utilizzate per la produzione di materiali collosi. Non è chiaro se l’incidente sia legato al mancato uso dei dispositivi di protezione o ad un problema nei macchinari.
Il lavoratore è stato tempestivamente soccorso dagli operatori del 118 e trasportato in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia. Giudicato in codice giallo, è sotto osservazione, ma non in pericolo di vita. Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli ispettori dell’Agenzia di tutela della salute di Pavia.
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Incidente a Castenedolo, braccio incastrato nell’impastatrice: grave operaia di 35 anni
articolo: https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/incidente-lavoro-castenedolo-xfep3eep
Brescia, l’infortunio alla Temakrom. La donna è ricoverata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Sul posto carabinieri e ispettori dell’Ats
Castenedolo (Brescia), 12 febbraio 2024
Una donna di 35 anni è rimasta gravemente ferita a un braccio, nel primo pomeriggio di oggi, mentre era al lavoro in via Artigiani 6, a Castenedolo, nel Bresciano.
L’infortunio si sarebbe verificato pochi minuti prima delle 16 presso l’azienda Temakrom, specializzata nella realizzazione di colorazioni personalizzate. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, l’operaia stava lavorando con l’impastatrice quando qualcosa è andato storto e un braccio è rimasto incastrato nel macchinario.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorritori del 118, giunti sul posto con automedica, ambulanza ed elisoccorso. La donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Le sue condizioni sono gravi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Brescia e gli ispettori dell’agenzia di tutela della salute per ricostruire l’accaduto e verificare il rispe.tto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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Travolto da un camion in manovra, muore operaio a Parma
PARMA, 09 febbraio 2024
Vittima un uomo di 67 anni in un’azienda di logistica
Un operaio di 67 anni ha perso la vita questa mattina attorno alle 6.30 in un incidente sul lavoro in un’azienda di logistica di Parma.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto da un camion in manovra nel cortile dello stabilimento rimanendo ucciso sul colpo.
Sul posto sono arrivati i mezzi del 118: i medici hanno tentato di rianimare l’operaio ma ogni tentativo è stato inutile. Per i rilievi di legge sul posto i carabinieri e la medicina del lavoro.
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Cade in una scarpata mentre lavora il terreno: morto agricoltore 81enne a Monte Castello
Mercato Saraceno (Forlì-Cesena), 09 Febbraio 2024
Alle ore 13 di ieri, 8 febbraio, una squadra del distaccamento di Bagno di Romagna e la squadra Speleo Alpino dei Vigili del Fuoco di Forlì sono intervenute nel comune di Mercato Saraceno per soccorrere un anziano caduto in un dirupo. Le squadre sul posto, dopo essersi calate con tecniche di derivazione alpinistica, individuavano l’uomo in una scarpata a circa 50 metri di profondità: stabilizzato il ferito, lo hanno poi portato in ospedale tramite elicottero di Romagna Soccorso.
Purtroppo però, come riporta una nota Ansa, l’anziano è deceduto all’ospedale di Cesena poche ore dopo il ricovero. L’81enne si chiamava Giacomo Giannessi: l’agricoltore è caduto mentre stava lavorando nel terreno di sua proprietà a Monte Castello, una frazione del comune cesenate di Mercato Saraceno. L’allarme era partito ieri dai parenti dopo che non era rientrato a casa.
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Tragedia a Rodi Milici, 40enne muore folgorato mentre lavorava in un vivaio
Rodi Milici (Messina), 07 febbario 2024
Il fabbro 40enne Rediu Mihai – sposato e residente da diversi anni a Mazzarà Sant’Andrea – ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto a Rodi Milici, nel Messinese. L’uomo, un rumeno, stava effettuando dei lavori all’impianto elettrico di un vivaio in contrada Lacco. All’improvviso, per cause che sono in corso di accertamento, la scarica elettrica che non gli ha lasciato scampo. Purtroppo si sono rivelati inutili i soccorsi. L’incidente si è verificato questa mattina intorno 9. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Terme Vigliatore intervenuti sul posto insieme al personale del Spresal. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Milazzo.
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Muletto si ribalta, operaio schiacciato e ucciso
Riese Pio X (Treviso) 07 febbraio 2024
Un operaio 72enne di Borgoricco (Padova) è morto nella tarda mattinata di oggi a Riese Pio X (Treviso) per le conseguenze di un incidente sul lavoro all’interno di un’azienda florovivaistica. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un muletto che stava manovrando, e che si è inclinato su un lato, ed è deceduto prima dell’arrivo dei soccorsi. Sul posto hanno operato anche Suem e Vigili del fuoco.
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Cede una scala, due operai precipitano nelle Carpenterie di Palazzago: feriti 37enne e 45enne
articolo: https://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/incidente-lavoro-operai-feriti-a3e7v3v7
Palazzago (Bergamo), 7 febbraio 2024
Bergamo, doppio infortunio su lavoro. Sul posto soccorritori del 118, carabinieri e ispettori Ats
Doppio infortunio sul lavoro questa mattina in Bergamasca. Due operai di 37 e 45 anni sono precipitati da diversi metri di altezza in via Lega Lombarda, sulla Briantea, nelle Carpenterie Industriali di Palazzago. L’incidente è avvenuto intorno alle 8,45. Secondo una prima ricostruzione della dinamica una scala avrebbe ceduto e i due uomini sarebbero finiti a terra.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi del 118 e sul posto sono arrivate due ambulanze e un’auto medica. Gli operai sarebbero rimasti sempre coscienti, le loro condizioni sono gravi ma non sarebbero in pericolo di vita. Sono stati trasportati nell’ospedale di Ponte San Pietro e in quello di Verdellino per gli accertamenti e le cure del caso.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Zogno e gli ispettori dell’Ats di Bergamo che dovranno verificare l’esatta dinamica di quanto accaduto e accertare il rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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Cade dalla gru e fa un volo di 27 metri: morto il titolare della ditta
articolo: https://www.leggo.it/italia/cronache/cade_gru_morto_torino_6_2_2024-7918997.html?refresh_ce
Rivolo (Torino), 05 febbraio 2024
Un altro incidente sul lavoro mortale: questa volta a farne le spese il titolare di una ditta individuale, Giovanni Corona, 65enne di Longarone, nel Bellunese. Il grave infortunio è avvenuto a Rivoli (Torino), nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 5 febbraio 2024.
La sua ditta lavorava per conto della “Locagru” di Torino e stava installando una gru davanti a un palazzo quando, per cause da accertare, è caduto da un’altezza di 27 metri. Inutili tutti i soccorsi e il trasporto all’ospedale di Rivoli, dove è spirato poco dopo il suo arrivo.
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Schiacciato dal suo trattore mentre lavora nei campi: morto Carlo Petrolo, 52 anni
Porto Valtravaglia (Varese), 4 febbraio 2024
Porto Valtravaglia, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Luino dove è deceduto
Ancora una vittima nel varesotto in un incidente con un mezzo agricolo: in serata all’ospedale di Luino è deceduto Carlo Petrolo, 52 anni, residente in Svizzera.
Il cinquantaduenne secondo una prima ricostruzione nel tardo pomeriggio di oggi stava lavorando con il trattorino in un campo, all’improvviso il ribaltamento del mezzo che l’ha schiacciato
L’allarme è scattato intorno alle 17,30, sul posto sono intervenuti d’urgenza gli operatori sanitari con ambulanza, automedica ed elisoccorso, i vigili del fuoco di Luino, gli uomini del Soccorso alpino varesino e i carabinieri della Compagnia di Luino. L’uomo è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Luino dove è deceduto.
Nella giornata di sabato il grave incidente che non ha lasciato scampo a Carlo Turconi, 69 anni, schiacciato dal trattore mentre stava lavorando in un campo a Besozzo.
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Besozzo, agricoltore muore ribaltandosi con il trattore mentre lavorava la terra: Carlo Turconi aveva 69 anni
Besozzo (Varese), 03 febbraio 2024
L’incidente è avvenuto nella frazione di Cardana, in via Selva Cascina. Inutile l’intervento dei sanitari. Un episodio simile era avvenuto a settembre a Germignaga
Tragedia nel Varesotto. Un agricoltore di 69 anni si è ribaltato con il trattore ed è morto stamani a Besozzo, paese tra Varese e la Svizzera. L’episodio è avvenuta intorno alle 9 in via Selva Cascina, nella frazione di Cardana, in un’area rurale tra Caravate e Sangiano.
La vittima si chiamava Carlo Turconi ed era un agricoltore. Ai sanitari le sue condizioni sono parse gravissime fin da subito: sul posto sono arrivate un’ambulanza della croce rossa di Gavirate e un elisoccorso decollato da Como, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 69 enne.
La dinamica dell’incidente è al vaglio dei vigili del fuoco, dei carabinieri della compagnia di Varese e della polizia locale di Besozzo. Sul luogo sono giunti anche gli ispettori di Ats Insubria.
Un episodio simile era avvenuto a settembre a Germignaga, quando l’agricoltore 75 enne Giovanni De Giorgi era stato schiacciato dal suo trattore ancora in moto dopo esserne sceso per pochi istanti.
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Operaio rimane con la mano intrappolata in una pressa per tavole di legno, grave in ospedale
Novendrate (Como), 02 febbraio 2024
L’incidente è avvenuto a Novendrate, nel Comasco. L’uomo soccorso dai vigili del fuoco è stato trasportato d’urgenza al San Gerardo di Monza
Venerdì pomeriggio un operaio è stato portato in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza, in seguito a un incidente sul lavoro. L’uomo, Q. D. di 59 anni residente a Lentate sul Seveso, secondo le prime ricostruzioni, si è trovato la mano incastrata in una macchina che pressa tavole di legno da incollare. E’ stato operato e ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica e della mano. L’incidente è avvenuto intorno alle 14.15 nell’azienda Annibale Colombo srl di Novedrate.
Subito sono intervenuti i soccorsi tra cui la Croce Bianca di Mariano Comense e un’automedica. Ma sul posto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare la mano dell’uomo. Sulla vicenda sono in corso accertamenti anche da parte dei carabinieri di Cantù, per verificare l’esatta dinamica dell’accaduto.
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Schiacciato da un camion cisterna, muore sul colpo un operaio di 59 anni
Guarda Ferrarese (Rovigo), 01 Febbraio 224
Un operaio di 59 anni, Alessandro Ottoboni, è morto sul lavoro questa mattina, 1 febbraio, in un’area golenale a Guarda Ferrarese, nel territorio di Riva del Po. L’uomo, residente a Taglio di Po (Rovigo) era impegnato in operazioni di abbattimento di alcuni pioppi e rimboschimento in un’area privata.
Da una prima ricostruzione, verso le 8.45 è rimasto schiacciato da un furgone-cisterna utilizzato per fare rifornimento a un trattore. Il 118 non ha potuto far nulla. Intervenuti anche i carabinieri e lo Spisal dell’Ausl di Ferrara per gli accertamenti su dinamica ed eventuali responsabilità, oltre al medico legale per una prima ispezione della salma richiesta dalla Procura di Ferrara.
Sindacati: «Inaccettabile» – «È una notizia bruttissima che ci ricorda come sia impensabile e inaccettabile che chi va a lavorare non sempre riesca a far rientro a casa dai propri cari – affermato Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, insieme a Gino Gregnanin, coordinatore della Uil Veneto Rovigo – Ricordiamo che come Uil, a livello nazionale, continuiamo la campagna “Zero morti sul lavoro”, un impegno costante e mosso dalla volontà di avere una società dove il lavoro nobilita e non uccide l’uomo e la donna che lo svolgono»
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Gennaio 2024
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Operaio travolto e ucciso da treno nel Bresciano
Chiari (Brescia), 30 gennaio 2024
Aveva 51 anni e stava lavorando in un cantiere in stazione. Probabilmente la vittima non ha visto arrivare il treno per la nebbia fitta
Un operaio di 51 anni è morto poco dopo la mezzanotte travolto da un treno alla stazione di Chiari, nel Bresciano.
L’uomo stava lavorando all’interno di un cantiere in stazione per una ditta esterna ed è stato investito da un treno che probabilmente la vittima non ha visto arrivare per la nebbia fitta.
Si chiamava Joao Rolando Lima Martins ed era di nazionalità portoghese.
L’uomo era dipendente della società Rebaioli, con sede a Darfo Boario Terme, ditta esterna a Rfi, ed è stato investito dal treno Bergamo-Napoli mentre si trovava sui binari per svolgere lavori ad un traliccio dell’alta tensione. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta e attende le relazioni per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
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Cade dal tetto di un capannone, fabbro muore nel Sassarese
Buddusò (Sassari), 29 gennaio 2024
La vittima aveva 62 anni, precipitato da circa 7 metri
Un fabbro di 62 anni, Sergio Vannini, di Bono, è morto questo pomeriggio cadendo dal tetto di un capannone all’interno di un’azienda agricola di Buddosò, in provincia di Sassari.
L’uomo stava lavorando al montaggio di una tettoia per conto della sua impresa a conduzione familiare, ‘Soluzioni in metallo srl’, quando avrebbe perso l’equilibrio precipitando da un’altezza di circa 7 metri.
Quando sono arrivati i medici del 118 a bordo dell’elisoccorso, per lui non c’era più nulla fare. Lascia la moglie e due figlie. Sulle cause e la dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri della stazione di Buddusò e il personale dello Spresal.
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Agg.: Infortunio a Settimo Milanese, è morto il 57enne travolto da un macchinario di oltre 400 chili
articolo completo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/settimo-milanese-autotrasportatore-morto-da9eda9a
Settimo Milanese (Milano)02 febbraio 2024
Dopo tre giorni di ricovero al Niguarda non c’è l’ha fatta l’autotrasportatore di Saronno. L’incidente alla Satisloh
Travolto da un macchinario di 400 chili: gravissimo operaio di 57 anni
articolo: https://www.ilgiorno.it/cronaca/settimo-milanese-travolto-da-macchinario-gravissimo-operaio-a145eb8b
Settimo Milanese, è stato schiacciato da bancale che un collega stava scaricando da un camion. L’uomo è stato portato in prognosi riservata a Niguarda
Settimo Milanese (Milano), 29 gennaio 2024
E’ stato travolto da un macchinario di oltre 400 chili caduto da un bancale che un collega stava scaricando dal camion, l’operaio di 57 anni vittima di un infortunio sul lavoro, oggi pomeriggio a Settimo Milanese.
E’ successo poco dopo le tredici e trenta all’interno della Satisloh, un’azienda di via del Campaccio che produce macchine per lenti di precisione.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale il 57enne era appena arrivato in ditta per consegnare appunto il macchinario. E’ stato durante questa operazione che è rimasto letteralmente travolto dal bancale. L’impatto è stato violento. Sul posto la centrale operativa di Areu ha inviato un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso.
Dopo le prime cure sul posto è stato accompagnato all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso e prognosi riservata. Ha riportato una grave ferita alla testa e una contusione al torace. Gli agenti della polizia locale hanno fatto i rilievi sul posto per ricostruire la dinamica e accertare eventuali responsabilità.
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Operaio muore schiacciato da container in Porto a Cagliari
CAGLIARI, 26 gennaio 2024
Nell’area industriale, la vittima aveva 50anni
Un operaio di 50 anni, Raffaele Massa di Quartucciu, è morto questa mattina al Porto Canale di Cagliari. L’incidente sul lavoro è avvenuto al molo Grendi poco dopo le 9,30. La dinamica della tragedia è ancora in fase di accertamento. Secondo una prima ricostruzione l’incidente è avvenuto a bordo di una nave battente bandiera Finlandese noleggiata dal Gruppo Grendi. L’operaio sarebbe stato schiacciato dal rimorchio del macchinario usato per movimentare i container.
Sul posto insieme agli agenti della squadra volante, alla polizia scientifica e alla Capitaneria di porto di Cagliari ci sono i tecnici dello Spresal della Asl che si occupano di infortuni sul lavoro e i sindacati dei lavoratori. Gli esperti Spresal attendono l’autorizzazione del magistrato di turno, Daniele Caria per effettuare il sopralluogo nel punto in cui è avvenuto l’incidente.
Gruppo Grendi, “massima collaborazione” – I vertici del Gruppo Grendi si sono già attivati per mettersi a disposizione delle autorità in seguito all’incidente durante le operazioni di carico della motonave Estraden. Lo fa sapere in una nota la stessa società “L’intera struttura tecnica collabora con gli uffici preposti per la ricostruzione della dinamica dell’evento. Gli amministratori delegati, Costanza e Antonio Musso, sgomenti e addolorati dall’evento drammatico, stanno raggiungendo il porto di Cagliari, e insieme all’intero gruppo si stringono interno ai famigliari del collega“, si legge nel comunicato.
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Roma, si stacca parte di camion: operaio muore schiacciato
articolo: https://www.adnkronos.com/cronaca/roma-maccarese-operaio-morto-sul-lavoro_2YZjdkqslq2ucdBHbLHOPB
Maccarese (Roma), 25 gennaio 2024
L’incidente a Maccarese, sul litorale romano. La vittima 30enne si trovava su una gru e stava svolgendo lavori di manutenzione
Un operaio meccanico specializzato di 30 anni è morto ieri intorno alle 15 schiacciato da una parte laterale di camion che si è staccata dal mezzo. E’ accaduto in un cantiere di Maccarese sul litorale romano. Il 30enne si trovava su una gru quando è accaduto l’incidente e stava svolgendo lavori di manutenzione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fiumicino.
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Belgioioso, operaio cade dalla piattaforma facendo manutenzione del verde pubblico: 37enne ferito
articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/belgioioso-operaio-cade-piattaforma-65e4327c
Belgioioso (Pavia), 23 gennaio 2024
Incidente sul lavoro nella piazza principale di Belgioioso: l’uomo è precipitato per tre metri. Sono intervenuti i soccorsi sanitari, i carabinieri e gli ispettori di Ats
Stava lavorando alla manutenzione del verde pubblico, nella piazza principale di Belgioioso, quando è caduto dalla piattaforma elevatrice, precipitando da un’altezza di circa tre metri.
L’uomo, 37enne dipendente della ditta che stava eseguendo l’intervento al verde pubblico per conto del Comune di Belgioioso, ha riportato conseguenze gravi, ma non è in pericolo di vita. Per la dinamica riferita della caduta al suolo, poco prima delle 13 di oggi, martedì 23 gennaio, la centrale operativa di Areu ha inviato sul posto in codice rosso sia l’ambulanza che l’auto medica con il rianimatore a bordo. Il ferito nella caduta non ha per fortuna battuto la testa, che era comunque protetta dal casco regolarmente indossato, ma ha riportato lesioni, con sospette fratture, per le quali è stato trasportato dall’ambulanza in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, dove dev’essere sottoposto agli accertamenti diagnostici e alle conseguenti cure, per una prognosi ancora in fase di valutazione. Sul posto sono stati chiamati a intervenire anche i carabinieri della locale Stazione, della Compagnia di Pavia, e gli ispettori di Ats competenti per gli infortuni sul lavoro, per accertamenti sull’accaduto.
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Milano, incidente mortale sul lavoro: operaio di 53 anni precipita dal tetto di un capannone
Bareggio (Milano) Lunedì 22 Gennaio 2024
E’ successo in una ditta di carpenteria metallica
Incidente mortale sul lavoro nel Milanese. Un 53enne albanese è morto a Bareggio, in provincia di Milano, dopo essere caduto dal tetto di un capannone di una ditta di carpenteria metallica. È successo poco dopo le 7 di stamani, lunedì 22 gennaio.
Da una prima ricostruzione, sembra che si tratti di un incidente sul lavoro. L’uomo sarebbe precipitato a causa di un parapetto ammalorato. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso e gli ispettori dell’Ats.
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Operaio di 51 anni muore carbonizzato in una acciaieria a Lonato: materiale incandescente sulla pala meccanica che stava manovrando
articolo: Operaio di 51 anni muore carbonizzato in una acciaieria a Lonato: materiale incandescente sulla pala meccanica che stava manovrando – la Repubblica
Lonato (Brescia), 21 gennaio 2024
Dipendente di una ditta esterna, era al lavoro all’alba nella zona esterna della Feralpi, nel Bresciano
Un operaio di 51 anni è morto all’alba nella zona esterna dell’azienda Feralpi a Lonato, nel Bresciano.
L’uomo, dipendente di un’azienda esterna, stava manovrando una pala meccanica quando, per cause ancora da accertare, avrebbe rovesciato del materiale incandescente sul mezzo, che ha preso fuoco.
I pompieri, allertati per un incendio, quando sono riusciti a spegnere le fiamme hanno trovato il corpo carbonizzato dell’uomo.
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Schiacciato da un camion, operaio muore 48 ore dopo in ospedale
articolo: https://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2024/01/20/schiacciato-da-un-camion-operaio-muore-48-ore-dopo-in-ospedale_c535824b-9d4d-438d-bb6b-cc2736bb5771.html
AOSTA, 20 gennaio 2024
L’incidente mentre smontava delle luminarie a Châtillon
E’morto oggi intorno alle 14 Mohamed Oueslati, l’operaio cinquantanovenne che giovedì scorso era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto a Châtillon (Aosta).
L’uomo, residente ad Aosta e originario della Tunisia, era stato trasferito ieri pomeriggio dall’ospedale Parini di Aosta al Cto di Torino dopo un aggravamento delle sue condizioni. Lascia moglie e figlie.
L’incidente mentre era impegnato a smontare le luminarie natalizie nel centro di Châtillon per conto di un’impresa di Verrès. In base a una prima ricostruzione, quando sono stati sollevati i piantoni impiegati per rendere stabile il furgone in uso, il mezzo pesante è improvvisamente piombato a terra.
L’uomo, che si trovava a terra, è quindi stato colpito alle gambe dalla parte posteriore del veicolo, rimanendo bloccato tra il furgone e la facciata di un edificio che costeggia la via centrale del paese. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Parini di Aosta, è stato sottoposto a intervento chirurgico. Poi l’aggravamento delle condizioni e la decisione di trasferirlo nel centro specializzato di Torino, dove è giunto con un trauma da schiacciamento a livello addominale e uno shock emorragico.
Gli accertamenti sono affidati alla Struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl della Valle d’Aosta. Dell’accaduto è stata informata la procura di Aosta, con il pm di turno Giovanni Roteglia.
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Operaio schiacciato a Monfalcone in Fincantieri, è grave
articolo: Operaio schiacciato a Monfalcone in Fincantieri, è grave – Notizie – Ansa.it
Monfalcone (Gorizia), 19 gennaio 2024
Sindacati proclamano lo sciopero immediato
Un operaio di 23 anni, di origini bengalesi, è rimasto schiacciato da un ponteggio all’interno dei cantieri navali di Fincantieri a Monfalcone (Gorizia): il giovane è stato ricoverato all’ospedale triestino di Cattinara in codice rosso.
Ha subito un trauma cranico e toracico, la prognosi è riservata. L’infortunio è avvenuto questa mattina verso le 8.30.
L’operaio è rimasto schiacciato da pesanti strutture metalliche per la cui rimozione sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.
Questi utilizzando un autogru sono riusciti a liberare il giovane che è stato poi preso in carico dai soccorsi sanitari.
L’area del sinistro, su disposizione della magistratura, è stata posta sotto sequestro.
Sono in corso anche operazioni di messa in sicurezza di parti ancora instabili.
Dopo l’infortunio, le sigle sindacali hanno proclamato lo sciopero immediato all’interno di Fincantieri.
Non è ancora ben chiara la dinamica dell’incidente e l’azienda sta tentando di ricostruirla in maniera dettagliata.
Si sta anche cercando di capire se la forte bora che soffia nel golfo di Trieste dalla notte scorsa possa avere avuto un ruolo.
Secondo una ricostruzione, al momento dell’incidente il giovane si trovava sulla passerella dell’ascensore dal ponte 16 che si è sganciata dalla nave, probabilmente a causa della forte bora.
Per escludere l’eventuale coinvolgimento di altre persone, i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno compiendo una serie di immersioni nelle acque del cantiere.
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Fabbro muore avvolto dalle fiamme nel Fermano
Rampagnano (Fermo), 19 gennaio 2024
Seconda morte sul lavoro oggi nelle Marche: dopo l’operaio di una ditta esterna caduto da un tetto a Jesi, un fabbro è morto avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio a Rapagnano, in provincia di Fermo.
Paolo Mariani, 62 anni, stava lavorando nel seminterrato della sua abitazione quando è scoppiato un incendio: l’uomo è stato avvolto dalle fiamme, forse divampate a causa di qualche sostanza chimica presente sulla tuta.
Secondo altre ipotesi avrebbe preso fuoco la bombola per la fiamma ossidrica. Il corpo di Mariani è stato rinvenuto in un bagnetto, adiacente il laboratorio. Sul luogo vigili del fuoco e carabinieri.
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Incidente sul lavoro a Jesi, operaio di 54 anni precipita da 7 metri e muore. Stava lavorando sul tetto della Cnh di via Leone
Il lavoro si ferma per un giorno, l’azienda dice sì alla richiesta di sindacati e Rss
Jesi (Ancona), 19 gennaio 2024
Aveva 54 anni, viveva a Castelbellino ed era il titolare di una ditta di installazione, manutenzione e riparazione di tettoie e coperture mobili l’uomo (S. F. le iniziali) morto questa mattina a seguito di un volo di 7 metri all’interno della Cnh Industries di Jesi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, stava sostituendo la copertura di un capannone quando, all’improvviso, ha perso l’equilibrio ed è caduto su un telone della tettoia che non ha retto al peso. Subito sono stati allertati i soccorsi, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare il 54enne, sposato con due figli: il 118 ha tentato di rianimarlo a lungo, senza successo. continua a leggere
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Agg. 30 gennaio 2024
Cade dalla scala al poligono di tiro dei carabinieri: operaio morto dopo il ricovero, Roberto Conci aveva 46 anni
Durante lavori di manutenzione all’interno del poligono di tiro del 13/o Reggimento carabinieri Friuli Venezia Giulia a Gorizia
È morto l’operaio 46enne rimasto gravemente ferito dopo essere caduto da una scala mentre eseguiva lavori di manutenzione all’interno del poligono di tiro del 13/o Reggimento carabinieri Friuli Venezia Giulia a Gorizia.
Roberto Conci, di una ditta esterna, era originario del Trentino. L’incidente sul lavoro risale allo scorso 17 gennaio. L’uomo era caduto da una scala, da un’altezza di circa due metri, mentre stava lavorando sui carrelli delle sagome di tiro. L’operaio aveva riportato un trauma cranico facciale. Trasportato inizialmente in ospedale a Gorizia in codice giallo, era stato poi trasferito in elicottero all’ospedale Cattinara di Trieste in codice rosso, dove era stato ricoverato in terapia intensiva fino al decesso.
Cade nel poligono di tiro, grave operaio a Gorizia
articolo: Cade nel poligono di tiro, grave operaio a Gorizia – Notizie – Ansa.it
Gorizia , 17 gennaio 2024
Trasportato d’urgenza all’ospedale di Cattinara a Trieste
Grave infortunio sul lavoro, questa mattina, nel poligono di tiro di Gorizia. Un uomo, dipendente di una ditta esterna, è stato soccorso dal personale medico infermieristico per le ferite che ha riportato a seguito di una caduta accidentale dall’alto.
La centrale Sores Fvg ha inviato sul posto l’equipaggio dell’automedica e l’elisoccorso.
Sono state attivate le forze dell’ordine e gli ispettori dell’Azienda sanitaria per accertare la dinamica ed eventuali responsabilità. I sanitari hanno preso in carico l’uomo che è stato trasportato in volo all’ospedale triestino di Cattinara in codice rosso e prognosi strettamente riservata.
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Operaio di 27 anni muore schiacciato da un tronco
Trento, 16 gennaio 2024
Un operaio di 27 anni, Grad Gravila, è morto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto in un’azienda nel Comune di Amblar-Don, in Trentino. Il giovane è rimasto schiacciato da un tronco presumibilmente caduto da un catasta di legname depositato in un cortile di pertinenza della ditta in cui lavorava. Sul posto sono intervenuti gli operatori di Trentino emergenza, i vigili del fuoco volontari della zona, gli ispettori dell’Uopsal e i carabinieri della compagnia di Cles. Il giovane, di origine rumena, era da tempo in Italia, ben inserito all’interno della comunità e conosciuto.
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Precipita durante lavori di ristrutturazione, gravissimo 63enne
articolo: https://www.monzatoday.it/cronaca/bernareggio_incidente-lavoro-oggi-16-gennaio.html
Bernareggio (Monza Brianza), 16 gennaio 2024
L’incidente sul lavoro nella mattinata di martedì 16 gennaio a Bernareggio. Sul posto i carabinieri, i soccorsi del 118 e l’Ats
Una caduta in cantiere, durante alcuni interventi di ristrutturazione di un’abitazione. Gravissimo incidente sul lavoro nella mattinata di martedì 16 gennaio a Bernareggio per un uomo di 63 anni, titolare di una impresa edile. L’allarme è scattato nelle prime ore della mattinata, con la chiamata partita da una villetta di via Risorgimento che ha fatto accorrere sul posto l’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso decollato da Milano insieme ai carabinieri della compagnia di Vimercate e il personale di Ats.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, sarebbe precipitato durante alcune operazioni di cantiere da un’altezza di oltre due metri, cadendo a terra. Soccorso dal personale del 118 è stato trasferito, d’urgenza, in elicottero all’ospedale di Vimercate.
Al momento dell’intervento dei sanitari, il 63enne risulta fosse in arresto cardiaco e le sue condizioni sono apparse molto gravi. I primi accertamenti sono stati condotti dai militari dell’Arma che hanno ricostruito la dinamica dell’infortunio e a Bernareggio per le verifiche del caso sono arrivati anche gli specialisti del dipertimento addetto di Ats.
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Opera, operaio di 29 anni vola dal tetto di un capannone: rischia la vita
articolo: Opera, operaio di 29 anni vola dal tetto di un capannone: rischia la vita (ilgiorno.it)
Opera (Milano), 11 gennaio 2023
L’infortunio sul lavoro è avvenuto questa mattina poco prima delle 9 in via San Francesco d’Assisi. Il giovane trasportato in eliambulanza al Niguarda: è grave
Infortunio sul lavoro questa mattina pochi minuti prima delle 9 in via San Francesco d’Assisi. Un operaio di 29 anni che stava lavorando sul tetto di un capannone, dove erano in corso lavori di ristrutturazione, per cause ancora in fase di accertamento è precipitato dall’altezza di circa 6 metri. Immediatamente i colleghi di lavoro hanno lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con un’ambulanza della Croce Viola di Rozzano e l’elisoccorso. Sul posto anche i Carabinieri e la Polizia locale di Opera.
L’uomo inizialmente apparso in gravissime condizioni, non avrebbe perso coscienza ed è stato trasportato a bordo delle ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Niguarda. L’operaio non avrebbe perso coscienza e avrebbe raccontato ai soccorritori che mentre si spostava sul tetto un lucernario ha ceduto ed è precipitato. In corso accertamenti per verificare se fossero o meno rispettate le normative antinfortunistiche previste.
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Il primo morto sul lavoro del 2024 è in provincia di Mantova: Claudio Tollio agricoltore di 57 anni travolto da una rotoballa. Lo stesso destino del padre 10 anni fa
Roverbella (Mantova) 01 gennaio 2024
L’uomo è morto nella sera di lunedì 1 gennaio a Roverbella. Ad accorgersi di quanto accaduto il fratello
Tragico incidente sul lavoro a Roverbella (nel Mantovano): nella serata di ieri, lunedì 1° gennaio, Claudio Tollio, un agricoltore di 57 anni, ha perso la vita travolto da una rotoballa nella sua azienda agricola lungo la strada statale della Cisa.
“Era una bravissima persona e un gran lavoratore, che si dedicava indefessamente alla propria attività, una tradizione di famiglia – spiega il sindaco di Roverbella, Mattia Cortesi – I Tollio allevano da generazioni vacche da latte per la produzione del Grana Padano. Tutti li conoscono in paese e quello che è successo ha sconvolto l’intera comunità”.
La famiglia era già stata segnata da una tragedia in passato: “Una decina d’anni fa il padre di Claudio, Bortolo Tollio, era morto nello stesso modo, anche lui schiacciato da una rotoballa mentre lavorava. Lui e il fratello erano i ‘due vecchi’, come si dice da noi, e dopo di loro l’azienda era passata ai rispettivi figli – prosegue il primo cittadino – Claudio era impegnato nonostante fosse il primo dell’anno, perché ovviamente gli animali non conoscono riposi né festività e lui li curava con assoluta dedizione. L’avevo visto pochi giorni fa, alla messa di Santo Stefano, e quando ho saputo della sua morte sono rimasto veramente scioccato”.
In base alle prime ricostruzioni, Tollio stava spostando alcune rotoballe quando è avvenuta la tragedia: ad accorgersi dell’accaduto, quando erano da pochi minuti passate le 22, è stato il cugino Damiano, che gestiva con lui l’azienda agricola e ha immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e i Vigili del fuoco di Mantova, ma anche due auto mediche, un’ambulanza e l’elisoccorso. Nonostante tutti gli sforzi messi in atto per rianimarlo, purtroppo però per il 57enne non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate.
Le forze dell’ordine stanno indagando per appurare l’esatta dinamica dell’accaduto, in collaborazione con i tecnici dell’Ats Val Padana.
Si tratta del primo incidente sul lavoro del 2024 verificatosi in provincia di Mantova.
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