Morti Bianche 2016


Report morti sul lavoro nell’intero 2016

Nel 2016 sono morti 641 lavoratori sui luoghi di lavoro e oltre 1400 se si considerano i morti sulle strade e in itinere (stima minima per l’impossibilità di conteggiare i morti sulle strade delle partite iva individuali e dei morti in nero), e di altre innumerevoli posizioni lavorative, ricordando che solo una parte degli oltre 6 milioni di Partite Iva individuali sono assicurate all’INAIL.

Lieve calo del 3,9% delle morti sui luoghi di lavoro rispetto allo spaventoso 2015, ma un aumento dello 0.7% rispetto al 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio Indipendente di Bologna.


Brescia, 16 Dic. 2016 – Incidenti lavoro: un morto nel Bresciano

Un operaio di 47 anni è morto questa mattina all’interno di un’azienda a Lumezzane, in provincia di Brescia. Secondo una prima ricostruzione l’operaio, che stava lavorando ad un impianto per il trattamento del calcestruzzo, sarebbe rimasto impigliato con un braccio nello stesso macchinario. La forza del nastro trasportatore ha amputato l’arto all’uomo che è morto dissanguato. Due giorni fa, a Rogno (Brescia) era deceduto un altro operaio, travolto da un mezzo i manovra.


L’Osservatorio indipendente di Bologna è su Facebook

Diventa amico, clicca “mi piace” dai il tuo contributo per far comprendere l’entità del triste fenomeno e fallo conoscere ai tuoi amici. Segnala l’Osservatorio indipendente di Bologna sulla tua pagina di Facebook


29 novembre 2016 – Operai cadono in cisterna nave, tre morti

Fonte e articolo: http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_29/operai-cadono-cisterna-1-morto-cacea79a-b64e-11e6-9fa1-de32925f0429.shtml?refresh_ce-cp

Risultati immagini per Operai cadono in cisterna nave, tre morti

MESSINA Si sono calati in sei e ne sono morti tre. Operai deceduti sul lavoro. Uccisi dalle esalazioni. Per pulire una cisterna di nafta nella pancia della «Sansovino», la nave che fa la spola da Lampedusa, anche per trasportare migranti e spesso bare. Stavolta, ferma al porto di Messina per riparazioni, si è trasformata nell’inferno che ha inghiottito le vite del primo ufficiale, un messinese, Christian Micalizzi, del secondo ufficiale di coperta di Lipari, Gaetano D’Ambra, di un operaio arrivato da Terrasini (Palermo), Santo Parisi. Un quarto, Ferdinando Puccio, è in condizioni disperate, mentre sono salvi il comandante della nave, Salvatore Virzì, e il nostromo Nino Lombardo.


25 novembre 2016 Incidenti sul lavoro, 4 morti in un giorno da Nord a Sud: Trento, Cremona, Elba e Napoli.

Fonte : http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/25/incidenti-sul-lavoro-3-morti-in-un-giorno-da-nord-a-sud-trento-elba-e-napoli/3216872/

In Valsugana un operaio investito da un blocco di pannelli di 3 tonnellate. Sull’isola toscana un addetto colpito alla testa da una pompa per il calcestruzzo. A Casoria un uomo è rimasto schiacciato da due autocompattatori.

Trento – E’ morto all’ospedale di Trento un operaio rimasto schiacciato ieri sera alla Xlam Dolomiti di Castelnuovo, in Valsugana, mentre era intento a spostare i pesanti pannelli per costruzione in legno dalla postazione della gru a carro-ponte. La vittima si chiamava Stefano Colleoni, 22 anni residente a Roncegno.

All’isola d’Elba – l’incidente mortale è avvenuto invece in un cantiere in via della Cava, a San Giovanni, Comune di Portoferraio. L’addetto, durante alcuni lavori per una gettata di calcestruzzo, è stato colpito alla testa dal braccio mobile della pompa per il calcestruzzo riportando un trauma cerebrale risultato fatale.

Casoria (Napoli) – Un operatore ecologico ha perso la vita per via delle ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto ad Arpino, frazione di Casoria (Napoli). L’uomo, 52 anni, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, è rimasto schiacciato da due autocompattatori.

Cremona – Il quarto incidente mortale è avvenuto nel Cremonese: un uomo di 43 anni di origine albanese, G.R., residente a Fossano (Cuneo), è morto mentre era al lavoro nell’ex stabilimento Radici di via fratelli Cairoli a Isola Dovarese (Cremona). Le cause sono ancora al vaglio degli ispettori dell’Asl, ma sembra che l’uomo sia stato investito da un muletto in transito guidato da un collega.

Pogliano Milanese – Altro incidente, questa volta senza vittime, a Pogliano Milanese. Due uomini sono rimasti ustionati per l’incendio scoppiato questa mattina all’interno di un silos di un’azienda che produce legno e derivati. I feriti sono un italiano di 40 anni e uno straniero di 49, entrambi trasportati d’urgenza all’ospedale Niguarda.


Morti sul lavoro al 25 novembre  2016

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/

Dall’inizio dell’anno sono morti 573 lavoratori sui luoghi di lavoro e oltre 1260 se si considerano i morti sulle strade e in itinere

Brescia, vagone carico di binari investe motrice: morto un operaio

Fonte: http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_ottobre_22/brescia-vagone-carico-binari-investe-motrice-morto-operaio-cf766b46-9823-11e6-bb29-05e9e8a16c68.shtml

Un vagone carico di binari da posare si è mosso e ha investito una motrice. Un operaio 34enne è morto, un collega è in coma farmacologico all’ospedale Civile.

Risultati immagini per Vagone carico di binari investe motrice: morto operaio

Un grave incidente sul lavoro si è verificato la scorsa notte in provincia di Brescia, lungo un tratto ferroviario. Tra Rodengo Saiano e Castegnato (Brescia), intorno all’una, un vagone carico di binari da posare che era frenato si è mosso e ha investito una motrice. Due gli operai coinvolti: uno è deceduto e l’altro è stato trasportato in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia. Al momento non sono note le sue condizioni.

http://www.facebook.com/osservatorioindipendente?v=wall


Morti sul lavoro al 21 ottobre 2016

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/

SUPERATI NEL 2016 I 1150 MORTI PER INFORTUNI, DI CUI 528 SUI LUOGHI DI LAVORO (tutti registrati). I rimanenti sulle strade e in itinere. Sono conteggiate tra tutte le vittime anche i morti in nero e le categorie non assicurate all’INAIL che monitora solo i propri assicurati.

Morti sul lavoro al 30 settembre 2016

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/

SUPERATI NEL 2016 I 1000 I MORTI PER INFORTUNI, DI CUI 488 SUI LUOGHI DI LAVORO (tutti registrati). I rimanenti sulle strade e in itinere. Sono conteggiate tra tutte le vittime anche i morti in nero e le categorie non assicurate all’INAIL che monitora solo i propri assicurati


30 settembre 2016 –  camionista travolto e ucciso da un furgone 

Travolto e ucciso mentre scaricava cassette di frutta e verdura. È successo poco prima delle 8 di venerdì mattina alla Dole Italia di via Di Vittorio 2 a Pantigliate, magazzino di stoccaggio e lavorazione di ortofrutta. A perdere la vita un camionista 61enne, G. D., appena arrivato dalla zona di Lucca con un carico di casse da smistare. La vittima era dipendente di un’azienda toscana, ha agganciato il cassone ai terminal del magazzino. Poi, raccontano i testimoni, ha iniziato a scaricare quando è stato investito da un altro camion che stava facendo manovra.


30 settembre 2016  – Varedo, operaio ferito a 110 metri d’altezza: arriva l’elisoccorso

Un operaio di 67 anni stava facendo manutenzione nel’ ex sito industriale: una bobina di 300 chili gli è caduta sulla gamba causandogli fratture multiple


Morti sul lavoro dall’inizio dell’anno al 16 settembre 2016

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/

SONO OLTRE 970 I MORTI PER INFORTUNI, DI CUI 462 SUI LUOGHI DI LAVORO (tutti registrati). I rimanenti sulle strade e in itinere. Sono conteggiate tra tutte le vittime anche i morti in nero e le categorie non assicurate all’INAIL che monitora solo i propri assicurati .

17 settembre 2016 – Anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella arriva un richiamo per la garanzia della sicurezza sui posti di lavoro. “Ogni morte sul lavoro costituisce una ferita per l’Italia e una perdita irreparabile per l’intera società. Non è ammissibile che non vengano adeguatamente assicurate garanzie e cautele per lo svolgimento sicuro del lavoro“.


17 settembre 2016 – Un altro è morto in un incidente sul lavoro in un deposito Atac sulla Roma-Viterbo

Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/09/17/lavoro-due-nuove-morti-bianche-una-allilva.-mattarella-inammissibile-assenza-tutele_22776194-6bdf-4344-b6cb-cfb80f24f7f0.html

Operaio muore nel deposito Atac Roma-Viterbo – Un operaio è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un deposito Atac sulla Roma-Viterbo. La dinamica dell’incidente, fa sapere Atac in una nota, è in via di accertamento anche da parte di una commissione interna disposta dall’azienda.


17 settembre 2016 – Ilva: precipita carrello, muore operaio

Fonte:http://www.ansa.it/puglia/notizie/2016/09/17/ilva-precipita-carrello-muore-operaio_cc973519-fb81-4e10-80a9-95b5dec67aaf.html

Un operaio, Giacomo Campo, di una ditta dell’appalto, la Steel Service, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel reparto Afo4 dell’Ilva di Taranto. Lo si apprende da fonti sindacali. Dalle prime informazioni trapelate, pare che l’operaio stesse operando sul nastro trasportatore quando la parte finale di un contrappeso avrebbe ceduto facendo precipitare un carrello che ha schiacciato l’uomo. Sul posto, ispettori del lavoro, Cc e vigili del fuoco. Il corpo dell’operaio è ancora incastrato nel nastro trasportatore.

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/


16 settembre 2016 – Un altro giovane di 34 anni muore mentre cerca di mettere una rete di protezione su un dirupo – E’ morto cadendo da 25 metri d’altezza a Gragnao di Napoli. Quello che appare certo è che il fratello di Vincenzo si accorge di quanto sta accadendo e cerca di trattenerlo, ma non ce la fa: sulle sue mani  porterebbe ancora i segni della bruciatura. Accanto al corpo del giovane rocciatore è stata trovata una motosega.


14 settembre 2016 – Tempi incredibili questi per chi lavora: Operaio ucciso mentre scioperava e picchettava la sede di un Corriere Espresso. Dei testimoni: autista incitato a forzare il picchetto. La vittima aveva cinque figli da sfamare, sono in corso indagini della magistratura. – Nella provincia di Modena altri due morti sui luoghi di lavoro.


13 settembre –  Le morti per infortuni  continuano in vari settori: In provincia di Frosinone, vicino a Ceccano un autotrasportatore è caduto col mezzo in un dirupo. In provincia di Bolzano una guida alpina Peter Maier è caduto in un burrone mentre conduceva dei turisti  a fare una scalata. Un allevatore in provincia di Sondrio è caduto in un dirupo precipitando per centinaia di metri. A Aulla in provincia di Massa Carrara un operaio è stato travolto da un carroponte mentre era in fase di smantellamento in una fabbrica in disuso.



venerdì 8 settembre 2016 – Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro : Ancora due morti in agricoltura.  A Mirandola in provincia di Modena è morto un giovane di 33 anni schiacciato do una rotoballa. A Bassano del Grappa è morto…


Carlo De Benedetti condannato: 5 anni e 2 mesi per l’amianto alla Olivetti di Ivrea

Al Tribunale di Ivrea, il giudice Elena Stoppini ha pronunciato la sentenza contro gli ex proprietari e dirigenti dell’azienda informatica di Ivrea

Fonte e articolo completo: http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2016/07/18/processo-olivetti-5-anni-e-due-mesi-a-de-benedetti_f80efa04-1462-4e6e-a7f4-196e675179b1.html

Il tribunale di Ivrea ha condannato a 5 anni e due mesi Carlo De Benedetti imputato nel processo per le morti da amianto fra gli ex operai Olivetti. L’accusa aveva chiesto nei suoi confronti 6 anni e 8 mesi per omicidio colposo e lesioni. Il giudice Elena Stoppini ha pronunciato in tutto 13 condanne. A Franco Debenedetti ha inflitto 5 anni e due mesi. All’ex ministro Corrado Passera un anno e 11 mesi. Fra i tre assolti figura Roberto Colaninno, che era chiamato in causa per un solo caso di lesioni colpose.

 Si avvicinano ai due milioni gli indennizzi – a titolo provvisorio – alle parti civili del processo Olivetti terminato oggi a Ivrea. E’ quanto si ricava dal dispositivo della sentenza del giudice Elena Stoppini. Le somme dovranno essere versate “in solido” dagli imputati condannati, a seconda delle singole posizioni, e da Telecom, chiamata in causa come responsabile civile. Le provvisionali (un acconto sul risarcimento complessivo) sono state attribuite alle persone fisiche e all’Inail, per la quale il totale supera i 710 mila euro. Le altre parti civili, fra cui enti territoriali, sindacati e associazioni, potranno attivare una causa giudiziaria.

Ci saranno altri accertamenti sull’ingegnere Carlo De Benedetti relativi alle morti da amianto alla Olivetti. A ordinarli è stata la giudice Elena Stoppini che, come avevano chiesto i pm, ha disposto la trasmissione degli atti in procura per tre decessi attribuiti a un tumore polmonare e non, come accaduto in un primo tempo, a un mesotelioma.


17 luglio 2016

SONO 349 MORTI PER INFORTUNI

sui LUOGHI DI LAVORO dall’inizio dell’anno.

Oltre 740 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere.

Morti per infortuni sui luoghi di lavoro nel 2016 per regione e provincia in ordine decrescente. I morti sulle autostrade e all’estero non sono conteggiati nelle province. Se guardate qui sotto l’andamento delle regioni e delle province pensate che ci sono almeno altrettanti morti per infortuni sulle strade e in itinere.

Anche ieri sabato 16 luglio è morto un edile cadendo dall’alto. La vittima aveva 42 anni ela tragedia a Nocera Inferirore in Provincia di Salerno. Provincia che ha già 10 morti sui LUOGHI DI LAVORO dall’inizio dell’anno.

http://cadutisullavoro.blogspot.it/

22 giugno 2016

SONO 270 I MORTI PER INFORTUNI

sui LUOGHI DI LAVORO dall’inizio dell’anno.

Oltre 580 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere.


Muorì per l’uranio impoverito
Condannato il ministero della Difesa

Fonte: http://www.corriere.it/cronache/16_maggio_20/salvatore-vacca-uranio-impoverito-condanna-ministero-difesa-2616c3b4-1e8b-11e6-8034-19f857d4e6ef.shtml

Salvatore Vacca, fante del 151° reggimento della Brigata Sassari, morì a 23 anni, nel settembre 1999, per una leucemia dovuta agli effetti dell’uranio impoverito. A distanza di oltre 16 anni l a Corte d’Appello di Roma, ha dato ora ragione alla battaglia della «madre coraggio» Giuseppina, condannando il ministero della Difesa per omicidio colposo.

L’ultima trincea. Cinque vittime negli ultimi trenta giorni. Una strage silenziosa che continua senza clamori, nonostante siano già 324 i militari morti e 3700 i casi segnalati all’Osservatorio militare. Una sentenza del tribunale di Firenze ha stabilito la relazione tra polveri d’uranio impoverito e tumori. A Tv7 le storie di chi si è ammalato dopo essere stato in Iraq, Afghanistan e nei Balcani, esposto all’uranio impoverito. Il racconto di Paolo di Giannantonio.


Carrara, MORTO OPERAIO TRAVOLTO DA LASTRE  – NEL SETTORE il marmo E’ il sesto in 9 mesi 

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/09/carrara-il-marmo-fa-unaltra-vittima-morto-operaio-travolto-da-lastre-e-il-sesto-in-9-mesi-pm-controlli-inadeguati/2709625/

Da quando una frana sulle Alpi Apuane a causato la morte di due cavatori , il settore marmo torna a macchiarsi di sangue, un altro incidente sul lavoro: a perdere la vita un 61enne. E’ rimasto schiacciato dalle lastre di marmo mentre cercava di spostare un carroponte. Una distrazione o chissà. Era solo in quel momento morelli(stando alla prima ricostruzione) e, dicono le regole oltre che il buon senso, non deve mai succedere di rimanere soli. Ma è una scia di sangue ormai lunghissima quella che scorre dalle Alpi Apuane, perché la montagna dà e si riprende. Inghiotte vite in cambio di oro. Solo da agosto dello scorso anno a oggi sono morti 6 operai che stavano scavando o lavorando marmo.

Una settimana fa in prefettura si è riunito l’ennesimo tavolo istituzionale sulla sicurezza nelle cave, al quale ha partecipato anche la commissione parlamentare d’inchiesta per gli infortuni sul lavoro. Una riunione fiume da cui erano emerse criticità chiare. In primis: la mancanza di personale per controllare che le normative sulla sicurezza in cava vengano rispettate. Perché le leggi ci sono, anche se frastagliate (“serve un testo unico”, aveva detto il prefetto Giovanna Menghini), ma i controllori no. E allora succede che in cava si lavori col freddo a temperature , con la pioggia, dieci ore di fila, senza elmetto protettivo, anche al nero. Tanto nessuno (o quasi) controlla. E lo stesso vale per le segherie.


Processo Olivetti, riesaminati casi morte

IVREA (TORINO), 2 maggio 2016  – Colpo di scena al processo per l’amianto alla Olivetti in corso a Ivrea.

Fonte e articolo competo su: http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2016/05/02/processo-olivettiriesaminati-casi-morte_fe94f50e-bf2f-41fc-a2ca-04bcac3463fa.html

image[2]

La giudice Elena Stoppini ha informato le parti che è in corso la revisione degli esami sui campionamenti biologici dei dodici ex lavoratori deceduti. L’accertamento si sarebbe reso necessario a causa delle difformità di vedute fra le consulenze mediche di accusa, parti civili e difese.

Registrazione audio integrale dell’udienza di “Processo per le morti di amianto alla Olivetti di Ivrea” che si è tenuta a Ivrea lunedì 4 aprile 2016.

https://www.radioradicale.it/scheda/471178/processo-per-le-morti-di-amianto-alla-olivetti-di-ivrea

——————-

13015247_10206406403895238_4855248877164437361_n[1]


Tir investe operai in Campania, 2 i morti

Fonte: http://www.ansa.it/campania/notizie/2016/04/22/tir-investe-operai-in-campania-tre-morti-_7ce1406e-0216-466d-b4a2-f505e159a964.html

Cinque operai che stavano effettuando lavori stradali sulla statale 7bis nel comune di Nola (Napoli), sono stati travolti da un tir impazzito. Il bilancio è di due operai morti.  Altri due operai sono rimasti feriti, uno in condizioni gravissime. I due operai sono deceduti sul colpo dopo essere stati scaraventati per una quindicina di metri in una scarpata. Il tir è uscito fuori strada. 

Tir investe operai, due morti e due feriti

Stando alle prime ricostruzioni il mezzo pesante, probabilmente fuori controllo, ha travolto il personale di un’impresa che per conto di Anas stava eseguendo interventi di pulizia delle cunette. Il traffico, in direzione Nola, è attualmente deviato con uscita obbligatoria verso il Cis di Nola.


Morti sul lavoro nel 2016

14 aprile 2016 – Carrara: frana costone di una cava sulle Apuane, due operai sotto le rocce.

frana_carrara_001_vvff[1]

E’ franato il costone di una cava del bacino di Colonnata. Sotto le rocce sarebbero rimasti due cavatori. Un terzo uomo rimasto sospeso è stato tratto in salvo e portato all’ospedale con un’ambulanza.

Fonte: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2016/04/14/carrara-frana-costone-cave-apuane.html

L’allarme al 118 è arrivato alle 13,48 quando il monte si è sbriciolato con un grande boato. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e l’elicottero con il quale è stato tratto in salvo l’operaio, con l’imbracatura, che era rimasto sospeso in aria. Il suo compito sarebbe stato quello di rimuovere i detriti dal tetto della cava. Per lui, 48 anni, residente in una frazione di Massa, la corsa in ospedale e il ricovero; se la caverà in 30 giorni.


Carrara – Frana alla cava di Colonnata, due operai sotto le rocce (14.04.16)

 Ufficialmente dispersi – Difficoltose le ricerche dei due cavatori dispersi dopo la frana del costone. Secondo una prima ricostruzione, sembrava che gli operai fossero precipitati nel vuoto per una trentina di metri e con loro anche una macchina tagliatrice. Si è poi appreso, invece, che i due di 55 e 46 anni, abitanti come il loro collega nella zona di Massa, sarebbero stati sepolti dalla frana mentre stavano lavorando sotto la cima della cava dove si stava mettendo in sicurezza la parete del taglio del marmo.


12 aprile 2016

SONO 153 I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO. Al 31 marzo 2016 erano 120, il 31 marzo del 2015 erano 132 (+ 9,8%) lo stesso giorno del 2008 erano 121 (+0,8%) e questo nonostante si siano persi centinaia di migliaia di posti di lavoro dall’anno d’apertura dell’osservatorio.

Con le morti sulle strade e in itinere si superano i 320 morti complessivi per infortuni tutti i lavoratori e non solo gli assicurati INAIL


24 febbraio 2016Morti sul lavoro nel 2016

redim[1]

http://cadutisullavoro.blogspot.it/

SONO 69 I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DALL’INIZIO DELL’ANNO

Sito Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it

Con le morti sulle strade e in itinere si superano i 150 morti complessivi

venerdì 19 febbraio 2016

Si continua a morire di lavoro in Italia nell’indifferenza generale

19 febbraio 2016 Recentemente sono morti altri 4 lavoratori in diverse province italiane. In Provincia di bolzano è morto un edile di 40 anni schiacciato da una betoniera. in Provincia di padova è morto Mirco Trento di 40 anni travolto da un cassone di un camion. In Provincia di salerno è morto l’ottavo agricoltore schiacciato dal trattore dall’inizio dell’anno. In provincia di Treviso un operaio di 48 anni è morto mentre revisionava un estintore che gli è scoppiato tra le mani. Il 18 febbraio 2015 c’erano stati 66 morti sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno.

12 Febbraio 2016 – Morti sul lavoro nel 2016

http://cadutisullavoro.blogspot.it/

SONO 60 I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DALL’INIZIO DELL’ANNO

Sito Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it

Con le morti sulle strade e in itinere si superano i 130 morti complessivi (stima minima).

mercoledì 3 febbraio 2016

Mail spedita questa mattina al Primo Ministro Renzi, al Ministro del lavoro Poletti e al ministro delle Politiche Agricole Martina

Anche un bambino di 2 anni morto ieri in provincia di Teramo a causa del trattore e della mancata consapevolezza da parte di tutti della pericolosità del mezzo. Ieri è morto un agricoltore in provincia di Agrigento, schiacciato da questo mezzo, è il settimo in poco più di un mese. La strage di agricoltori quest’anno è per il bel tempo iniziata prima del previsto. Lanciamo per il terzo anno consecutivo un appello al Primo Ministro Renzi, al Ministro delle Politiche Agricole Martina e al Ministro del lavoro Poletti affinchè si occupino, con una campagna informativa mirata, di questo flagello che sono le morti provocate dal trattore. Oltre ovviamente di mettere a disposizione dei fondi per mettere in sicurezza i trattori vecchi. Sono morti così atrocemente 142 lavoratori nel 2015 e 152 nel 2014. Un quinto di tutte le morti sui LUOGHI DI LAVORO sono provocate da questo mezzo pericolosissimo che uccide al più piccolo errore, ma anche senza nessuna distrazione o imperizia, per condizioni particolari del terreno e per essere il nostro paese per la maggior parte collinare. A queste morti occorre poi aggiungere anche bambini che incautamente sono trasportati sul mezzo o lasciati nelle mani di adolescenti che li usano per divertimento facendoci delle gare. Per non parlare degli innumerevoli incidenti stradali, con molti morti provocate dai trattori. Preghiamo i media che si occupino finalmente di questa strage che è puntuale ogni anno. Tutti abbiamo un parente, un amico, un conoscente che usa questo mezzo mortale. Avvertiamolo del pericolo che corre. Con l’arrivo del bel tempo è imminente la prossima strage. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di bologna morti sul lavoro htttp://cadutisullavoro.blogspot.it Anche ieri tre morti sui luoghi di lavoro. Un agricoltore è morto schiacciato dal trattore in provincia di Agrigento, Un idraulico è morto in provincia di Brescia dopo una settimana d’agonia per una caduto dall’alto. Un autotrasportare è morto sull’autostrada Palermo Catania.

Morti sul lavoro nel 2016

Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/

 16 gennaio 2016 – Sono 14 i lavoratori morti in questi primi giorni del 2016, con le morti in itinere e sulle strade si stima già oltre 30 (proiezione  statistica)