Morti Bianche 2021
Giugno 2021
Giugno si conclude con 65 morti sui luoghi di lavoro e 352 dall’inizio dell’anno
Operaio muore schiacciato da un sacco di mangime nel Reggiano
(ANSA) – Reggio Emilia, 30 giugno 2021– Un operaio è morto schiacciato da un sacco di mangime di 12 quintali caduto da un muletto. L’incidente sul lavoro si è verificato stanotte nel capannone di un’azienda a Novellara, nella Bassa Reggiana.
L’uomo, un 58enne residente a Reggiolo, è stato travolto dal grosso carico. Alcuni dipendenti hanno allertato immediatamente il 118, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto i carabinieri e il personale del servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Ausl di Guastalla che indagano sull’accaduto coordinati dalla Procura di Reggio Emilia, la quale ha aperto un’inchiesta
Vittima un uomo di 47 anni, trovato dal fratello nel fienile
(ANSA) – Sant’Omero(Teramo), 30 giugno 2021 – Un uomo di 47 anni è morto nella tarda mattinata travolto da una rotoballa di fieno mentre era al lavoro nel fienile della sua proprietà a Poggio Morello di Sant’Omero (Teramo). Ad accorgersi della tragedia è stato il fratello dell’uomo, che ha chiamato i soccorsi, ma per il 47enne non c’è stato nulla da fare, nonostante i disperati tentativi degli operatori del 118 di rianimarlo.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Nereto, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Incidente sul lavoro nella Bergamasca, travolto da travi di ferro: grave un camionista
Gorle (Bergamo), 29 giugno 2021 – Nuovo infortunio sul lavoro nella Bergamasca con un uomo in gravi condizioni: è accaduto oggi pomeriggio, attorno alle 13, a Gorle, vicino Bergamo, in una ditta di meccanica.
Dalle prime ricostruzioni dei fatti è emerso che durante la fase di scarico da un camion delle consegne, alcune travi di ferro hanno fatto sbilanciare un muletto, facendolo ribaltare e finendo sopra l’autista del mezzo, un uomo di 49 anni.
I vigili del fuoco di Bergamo, dopo aver liberato l’uomo, lo hanno affidato al personale sanitario. Le sue condizioni sono gravi. E’ stato trasferito dal 118 all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso.
Milano, colf cade dal quinto piano mentre pulisce i vetri e muore
articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/06/28/news/colf_cade_dal_quinto_piano_e_muore-308046900/
Una 35enne di origini filippine è morta venerdì scorso dopo essere caduta dal quinto piano di un appartamento in cui lavorava come collaboratrice domestica in corso Concordia, in centro a Milano. La donna è scivolata dalla scala che stava utilizzando per pulire i vetri, ed è caduta fuori dalla finestra che dà sul cortile interno.
E’ morta sul colpo dopo un volo di 15 metri. In casa in quel momento non c’era nessuno. A chiamare i carabinieri sono stati i vicini. La 35enne era regolare sul territorio italiano e residente a Milano da alcuni anni e non era sposata. L’indagine è coordinata dalla pm Francesca Crupi e condotta dai carabinieri.
Sulla morte della 35enne filippina, la pm Crupi ha aperto un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti. Stando a quanto emerso finora, la donna avrebbe rivolto la scala verso il vuoto per pulire la parte esterna del vetro della finestra, quando sarebbe scivolata e caduta nel cortile interno del palazzo.
Tragedia nel biellese: muore a 47 anni travolto da una catasta di pannelli in legno
Crevacuore (Biella), 23 giugno 2021
Tragedia ieri mattina nei locali della “Color 2” di via Monte Orfano a Crevacuore, una ditta che si occupa di verniciatura industriale. Uno dei titolari, Luca Aimone, 47 anni, residente a Coggiola, sposato e padre di un bambino piccolo, è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da una catasta di pannelli in legno in fase di verniciatura. Sulla dinamica dell’ennesimo incidente sul lavoro, stanno indagando gli ispettori dello Spresal (servizio prevenzione infortuni negli ambienti di lavoro dell’Asl di Vercelli, competente per territorio) e i Carabinieri della Compagnia di Cossato (sono intervenuti i militari del comando di Mottalciata).
Morto in ospedale a Novara – Quando è stato soccorso, Luca Aimone era ancora vivo nonostante le lesioni riportate fossero parecchio gravi. Portato con l’elicottero del “118” all’ospedale Maggiore di Novara, è poi morto senza che i medici potessero far nulla per salvarlo.
La dinamica – Pare che al momento dell’incidente, l’uomo stesse spostando dei pannelli in legno con un carrello in ferro che si è ribaltato. La catasta, del peso di una tonnellata, si è così rovesciata schiacciando l’imprenditore in modo fatale. Del caso se ne occuperanno anche i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro (Nil).
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Angelo Razzitti, schiacciato da un pianale a Darfo: quell’amore sconfinato per la moto
Incastrato sotto il rimorchio del camion che stava riparando nella sua officina. Nel 2020 campione italiano di enduro d’epoca. “La sua timidezza suscitava grande simpatia”
Darfo Boario Terme (Bergamo), 13 giugno 2021
LO ASPETTAVANO, nel pomeriggio di sabato, al Rifugio Magnolini sulle Alpi Bergamasche: in sella alla sua moto fuoristrada avrebbe dovuto picchettare il percorso di una gara di ciclismo MBT. Ma Angelo Razzitti, 63 anni, in montagna non è mai arrivato. Intorno all’ora di pranzo un cliente della sua officina a Darfo Boario Terme (nel Bresciano), lo ha trovato esanime sotto il pianale del camion che stava riparando. “La sua timidezza suscitava grande simpatia” scrivono gli amici sui social. E gli amici sono soprattutto quelli che condividevano con lui la passione per le moto, perchè Angelo era un centauro che conoscevano in molti nell’Alto Sebino e nella Val Camonica: nel 2020 era stato anche campione italiano di enduro d’epoca. Alle gare lo accompagnava immancabilmente Silvia, la figlia.
“C’era sempre, partecipava all’organizzazione di tantissimi eventi. Anche domenica scorsa, in una nostra gara di cross” racconta Ivano, presidente del Moto Club Darfo. “Venerdì a Ragogna avevamo visionato insieme la prova speciale in linea – scrive sempre sui social l’amico Sergio – e ti avevo promesso la foto in quel punto particolare che a te sembrava facile e a me un po’ azzardato. Non te la potrò più mostrare, una tragedia di lavoro ti ha tolto a tutti noi che ti volevamo bene. Riposa in pace amico mio“. E la foto è davvero bella: Angelo a cavallo della enduro in un passaggio ripidissimo in mezzo al bosco. Chissà se c’era anche Silvia a guardarlo.
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Incidenti sul lavoro, operaio muore mentre fa la manutenzione di un ascensore nel Bresciano
Sarebbe caduto nella tromba di un ascensore a Nave
Nave (Brescia), 07 giugno 2021
Un operaio è morto sul lavoro a Nave, in provincia di Brescia. Dalle prime ricostruzioni pare che si tratti di un operaio caduto nella tromba di un ascensore mentre stava effettuando lavori di manutenzione.
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Incidenti sul lavoro, autotrasportatore di 59 anni muore in una ditta a Leffe travolto dal materiale che stava scaricando
L’incidente questa mattina in una fabbrica di plastica nella Bergamasca, l’uomo ha subito un trauma da schiacciamento
Leffe (Bergamo), 04 giugno 2021
Un uomo è morto, questa mattina, in un cantiere a Leffe, in provincia di Bergamo. La vittima è un 59enne, B.B. che intorno alle 7.45 è stato travolto da un carico di 5 quintali di materiale che stava scaricando da un mezzo pesante parcheggiato nel cortile della ‘Plastic Leffe’, ditta che produce sacchetti, imballaggi e bobine di plastica in via Pezzoli D’Albertoni.
L’autotrasportatore – che abitava a Treviso – ha riportato un gravissimo trauma da schiacciamento alla testa e al torace, e i soccorritori del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri per le indagini e per chiarire la dinamica dell’incidente: l’incidente sarebbe avvenuto mentre l’uomo stava sciogliendo le cinghie che reggevano il carico, che lo ha appunto travolto.
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Operaio folgorato, ustioni su 50% del corpo
Nel Lodigiano, il 34enne stava lavorando su una cabina elettrica
(ANSA) – Lodi, 01 Giugno 2021 – Un operaio di 34 anni è rimasto folgorato all’interno di una cascina a Maleo (Lodi) dove era al lavoro e stava intervenendo sulla cabina elettrica di un impianto a biogas. L’uomo è stato attraversato da una violenta scarica elettrica riportando ustioni su oltre il 50% del corpo.
Immediata l’allerta al soccorso sanitario con l’intervento dell’eliambulanza a bordo della quale l’uomo è stato trasportato al centro grandi ustionati di Villa Scassi, a Genova. (ANSA).
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Incidenti sul lavoro, operaio muore in provincia di Pordenone
La vittima, 38 anni, due figli piccoli, stava manovrando un muletto che si è ribaltato e l’ha schiacciato
Pordenone, 01 Giugno 2021 – Ennesimo incidente mortale sul lavoro. La vittima è un operaio di 38 anni che è rimasto schiacciato da un muletto in un’azienda di lavorazione dell’alluminio, nella zona industriale Ponte Rosso, a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Ricoverato in ospedale, l’operaio è deceduto poco dopo. Muletto e area dello stabilimento sono stati sotto sequestro della Procura.
Tra i primi ad arrivare sul posto il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie: “Quanto è successo è terribile: sono scioccato e senza parole. Questo dramma è ancora più sconvolgente perché questa vittima, da quanto ho appena saputo, lascia la moglie e lascia come orfani due figli piccoli“.
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Maggio 2021
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Incidenti sul lavoro, operaio di 60 anni muore a fine turno in un’azienda ferroviaria del Canavese
L’uomo, Fiorenzo Canonico, di Montanaro, è stato investito da un vagone nella “Margaritelli” di Rodallo
Canavese(Torino), 31 maggio 2021 – Un operaio di 60 anni, Fiorenzo Canonico, di Montanaro, nel Canavese, ha perso la vita alla Margaritelli Ferroviaria di Rodallo, frazione di Caluso. È successo nel primo pomeriggio, poco prima della fine del turno che Canonico avrebbe terminato alle 14.
Il lavoratore, secondo i primi accertamenti dei carabinieri e degli ispettori Spresal, stava lavorando a tre metri d’altezza su una pedana ed è stato investito da un vagone vuoto usato per il trasporto di calcestruzzo che lo ha fatto precipitare su una struttura metallica.
I soccorritori del 118 hanno provato a lungo a rianimarlo ma l’uomo è morto prima del trasporto in ospedale. La Margaritelli Ferroviaria è un’azienda leader nel settore dell’armamento ferroviario: fin dal 1950 è tra i principali fornitori di traverse in legno delle Ferrovie dello Stato Italiane.
“Non si può continuare a morire sul posto di lavoro. Prevenzione e formazione devono diventare una strategia con più risorse per mettere in sicurezza tutti i processi produttivi“. Lo afferma l’assessore al lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, a seguito dell’incidente alla Margaritelli.
“Non possiamo permettere – aggiunge Chiorino – che la ripresa dei ritmi produttivi vada a discapito della sicurezza, sacrificando vite umane. La logica della semplificazione non deve intervenire sul costo del lavoro smantellandone regole e criteri, ma vanno rafforzati gli organismi di controllo e di ispezione, unitamente alla medicina del lavoro sul territorio. La mia vicinanza va alla famiglia dell’operaio che quest’oggi ha perso la vita“.
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Incidenti sul lavoro, operaio 55enne muore in una fonderia a Torbole Casaglia precipitando in una botola
L’incidente in una azienda del Bresciano, i colleghi hanno dato subito l’allarme: Vasile N. sarebbe precipitato per circa 10 metri, inutili i soccorsi
Tobole Casaglia (Brescia), 31 maggio 2021 – Un operaio di 55 anni è morto sul lavoro in una fonderia a Torbole Casaglia, nel Bresciano. L’uomo, Vasile N., è precipitato per una decina di metri in una botola che si sarebbe aperta improvvisamente mentre stava pulendo un condotto, stando a quanto riferito dal 118.
A lanciare l’allarme sono stati i colleghi, ma l’operaio è deceduto sul colpo. L’incidente è avvenuto intorno alle 13,30 nella Fonderia di Torbole, in via Travagliato. Sul posto i carabinieri di Chiari e i vigili del fuoco, oltre all’elisoccorso.
Soltanto tre giorni fa due operai sono morti in seguito alla rottura di una tubatura di vapore in una azienda di Villanterio, in provincia di Pavia. Alessandro Brigo, di Copiano, 50 anni oggi, e Andrea Lusini, 51, residente a Linarolo ma di origini senesi, sono stati investiti da vapori contenenti ammoniaca.
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Operai morti nel Pavese, indagato il titolare dell’azienda
(ANSA) – Pavia, 29 maggio 2021 – C’è un indagato per l’incidente sul lavoro, avvenuto ieri a Villanterio (Pavia), nel quale sono morti due operai dopo aver respirato gas tossici. Si tratta di Maurizio Dinosio, titolare della Di.Gi.Ma., la ditta specializzata nella lavorazione di scarti animali per la produzione di farine per mangimi dove è avvenuto il fatto.
L’ipotesi di reato a suo carico è omicidio colposo. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Camilla Repetto, è condotta dai carabinieri. Dinosio è stato interrogato a lungo, sino alla tarda serata di ieri, per ricostruire cosa non ha funzionato all’interno dell’azienda per provocare la morte di Alessandro Brigo, 50 anni di Copiano (Pavia), sposato e padre di due figli, e Andrea Lusini, 51 anni, residente a Linarolo (Pavia) e originario di Siena. Gli accertamenti degli investigatori vogliono appurare cosa abbia provocato la diffusione nell’aria di gas velenosi. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, Brigo è salito su una scala per raggiungere la vasca di decantazione dalla quale la parte liquida del prodotto viene aspirata per passare in un un serbatoio. Probabilmente la pompa di aspirazione si è ostruita. Brigo ha cercato di sbloccarla, ma la manovra ha provocato la fuoriuscita dei gas che gli hanno fatto perdere i sensi. In suo soccorso è intervenuto Lusini, che però si è subito sentito male. Quando sono arrivati gli operatori del 118, ormai non c’era più nulla da fare. L’indagine della Procura di Pavia vuole verificare anche se siano state rispettate le norme sulla sicurezza, a partire dall’uso delle maschere anti-gas. (ANSA).
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Villanterio, due operai morti investiti da un getto di vapori di ammoniaca
L’incidente in un’azienda di Villanterio. Le vittime sono Alessandro Briga, 50 anni e Andrea Lusini, 51 anni lavoravano nella ditta Digma (produce farine e mangimi per animali)
Villanterio (Pavia) , 28 maggio 2021
Investiti e uccisi da un’ondata di gas tossico, molto probabilmente acido solfidrico, oppure ammoniaca. L’ennesima tragedia sul lavoro si è consumata a Villanterio, centro del Pavese. Sono morti così due operai venerdì 28 maggio alle 12,30. Stavano lavorando alla Di.Gi.Ma, ditta specializzata nella raccolta e nella lavorazione di sottoprodotti della macellazione, e nell produzione di grassi e farine proteiche di origine animale. Si chiamavano Andrea Lusini, 51 anni, originario di Siena, e Alessandro Briga, 50 anni. Quest’ultimo viveva a Copiano, paese poco distante, e lascia due figli di 18 e 16 anni e la moglie. I due operai stavano pulendo una vasca di decantazione: i serbatoi sono collegati da tubi. Uno era intasato, ed è probabilmente scoppiato. Una sacca di gas li ha investiti in pieno. Sembra (lo stanno stabilendo i carabinieri del comando provinciale di Pavia, comandati dal colonnello Luciano Calabrò) che si sia rotta una valvola.
La «nube tossica» ha travolto prima Lusini e poi Briga, che ha cercato subito di soccorrerlo. Non c’è stato nulla da fare per i due lavoratori, nonostante l’intervento tempestivo di ambulanza e automedica. Sul posto oltre ai carabinieri, ai tecnici di Ats Pavia e al nucleo Ncbr dei vigili del fuoco è arrivata anche il sostituto procuratore Camilla Repetto, della Procura della Repubblica di Pavia. Verrà aperta un’indagine per accertare eventuali responsabilità da parte dei titolari dell’azienda. I rilievi sono andati avanti per tutta la giornata. L’Ugl, Unione generale del lavoro, con una nota esprime il suo cordoglio, parlando «dell’ennesima tragedia agghiacciante, indice di una strage continua e silenziosa». «Urge un tavolo di confronto col governo — prosegue Ugl — sulle misure da adottare per implementare la cultura della sicurezza, rafforzare i controlli e potenziare la formazione per i lavoratori».
In Italia, dunque, si continua a morire di lavoro: secondo i dati dell’Inail tra gennaio e aprile del 2021 sono stati 306 gli infortuni con esito letale, il 9,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La media è dunque di circa 2 morti sul lavoro al giorno.
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Incidenti sul lavoro, travolto da un camion in retromarcia muore operaio 53enne a Spirano
articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/05/17/news/incidenti_lavoro_travolto_ucciso_camion_retromarcia_spirano-301412013/
Ennesima tragedia sul lavoro nella Bergamasca: l’uomo, Sergio Persico, era nel cortile della ditta che produce polistirene espanso quando è stato colpito dal mezzo di una ditta esterna
Siprano (Bergamo), 17 maggio 2021
Ancora un incidente mortale sul lavoro in provincia di Bergamo, dopo le tragedie del 6 e dell’8 maggio, costate la vita a Maurizio Gritti e Marco Oldrati, oggi poco prima di mezzogiorno un lavoratore di 53 anni è deceduto a Spirano, nel cortile di una ditta, la ‘De Berg’ di via Campo Romano. La vittima si chiamava Sergio Persico, aveva 53 anni ed era di Orio al Serio: di professione mulettista, era al lavoro nella ditta che produce polistirene espanso.
Ancora da accertare le cause e la dinamica dell’incidente, ma parrebbe che l’uomo sia stato urtato da un camion in retromarcia di una ditta esterna nel piazzale dell’azienda. Vani i soccorsi da parte del 118. Sul posto anche i carabinieri, la polizia locale, il sindaco di Spirano Yuri Grasselli e i tecnici di Ats Bergamo. L’area è stata posta sotto sequestro, così come il mezzo coinvolto nel sinistro.
Il sindaco di Spirano Yuri Grasselli spiega: “Mi dispiace per lui e per la sua famiglia – dice Grasselli all’Adnkronos -. Ero presente sul luogo dell’incidente, sono in contatto con i familiari, che mi hanno chiesto di tenere il massimo riserbo e lo rispetto“.
“Ancora un lavoratore morto in azienda. Bergamo sta pagando un tributo altissimo alla sicurezza, con tre morti nel giro di pochi giorni“. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil e Femca, Filctem e Uiltec in una nota unitaria. Il fatto che l’incidente sia frutto di “un investimento da mezzo in manovra” e non di “una attività specifica” dell’azienda “non toglie nulla alla gravità di quanto avvenuto. Anzi, deve costringerci a ampliare le vedute in tema di sicurezza, che va naturalmente allargata anche allo spazio esterno all’azienda e alle azioni di manovra di mezzi esterni“. I sindacati “ritengono necessario passare all’azione e che venga sviluppato e condiviso una piano strategico nazionale e provinciale, su salute e sicurezza sul lavoro” e propongono “un patto per la salute e sicurezza, oggi non più rinviabile”, a cui si aggiunge la richiesta “di inserire e potenziare nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, la materia della salute e sicurezza sul lavoro“.
Tradate, cade dal ponteggio nel cantiere del megastore e batte la testa: muore operaio di 52 anni
Altro incidente sul lavoro, in provincia di Varese. Marco Oldrati stava eseguendo lavori di manutenzione in un centro commerciale. Sono 27 gli infortuni mortali in Lombardia nei primi tre mesi del 2021 rispetto ai 21 del 2020
Tradate (Varese) 08 maggio 2021 – Un uomo di 52 anni, Marco Oldrati, è morto sabato mattina cadendo da un ponteggio a Tradate, in provincia di Varese. Dalle prime informazioni l’operaio stava eseguendo lavori di manutenzione in un centro commerciale in via delle Fornaci quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto attorno alle 11. Nel volo l’uomo ha battuto la testa rimanendo incosciente a terra. Subito è stato dato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto un elicottero sanitario dall’ospedale Sant’Anna di Como oltre a due ambulanze. All’arrivo dei sanitari il ferito era in arresto cardiaco con evidenti segni di trauma cranico e non è stato possibile fare altro che constatare il decesso.
La vittima era residente in provincia di Bergamo e dipendente di una ditta edile. Sul posto oltre ai funzionari di Ats Insubria sono al lavoro anche i carabinieri della tenenza di Tradate — compagnia di Saronno — per eseguire i rilievi e ricostruire con precisione l’accaduto. Solo mercoledì scorso, 5 maggio sempre in provincia di Varese, a Busto Arsizio si è verificato un altro infortunio sul lavoro con esito mortale dove ha perso la vita Christian Martinelli, operaio metalmeccanico di 49 anni straziato da un tornio. E venerdì a Varese si è tenuto un presidio sindacale fuori dalla prefettura in concomitanza con le due ore di sciopero proprio per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro. Sono 27 i morti sul lavoro in Lombardia nei primi tre mesi del 2021 rispetto ai 21 infortuni mortali del primo trimestre 2020.
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Gubbio, esplosione in un laboratorio di cannabis light: un morto, tre feriti e un disperso
Gubbio (Perugia), 07 maggio 2021 – Una violenta esplosione ha interessato un’azienda a Gubbio (Perugia). Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, che hanno estratto vive tre persone, mentre una quarta, un uomo, è stato tirato fuori dalle macerie morto. Risulta ancora dispersa una quinta persona, forse una donna, che sarebbe in contatto con i soccorritori, grazie a un cellulare. Continuano le ricerche.
Il feirito più grave è stato trasportato in elisoccorso con gravi ustioni sul corpo al centro grandi ustionati di Cesena. Gli altri sono stati invece trasportati all’ospedale di Branca (Gubbio), con traumi da schiacciamento. Per estrarli i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare delle travi in ferro con le moto-troncatrici e divaricatori idraulici e sollevare le parti in cemento con i cuscini pneumatici. Mentre erano in corso queste operazioni si sono verificate altre forti esplosioni.
Le squadre di Gubbio, Perugia e Gaifana stanno operando all’interno del capannone per spegnere le fiamme. Secondo quanto si apprende dal 118, le esplosioni si sarebbero verificate “in un laboratorio dove viene trattata cannabis light”. La deflagrazione avrebbe poi causato il crollo del solaio dell’abitazione sovrastante
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Muore schiacciato da contenitore di mangimi nel Parmense
Sorbolo (Parma), 07 maggio 2021 – Un contenitore dal peso di diversi quintali pieno di mangime per animali lo avrebbe colpito in pieno, schiacciandolo ed uccidendolo all’istante. È, secondo una prima ricostruzione, la dinamica di un incidente sul lavoro avvenuto ieri sera, intorno alle 21.30, costato la vita a un operaio originario della Basilicata.
La vittima si chiamava Andrea Recchia, aveva 37 anni, ed era originario di Montalbano Jonico (Matera). L’incidente è avvenuto in un’azienda di mangimi di Sorbolo, comune della bassa parmense. Oltre ai mezzi del 118 sono intervenuti i carabinieri e la medicina del lavoro che hanno messo sotto sequestro l’area.
“Ancora una morte sul lavoro che questa volta colpisce il territorio parmense. A Sorbolo, in un’azienda di mangimi, un 35enne è deceduto mentre spostava dei sacchi. Sono pochi i particolari sulla vicenda che si aggiunge alle morti bianche degli ultimi giorni. La Ugl di Parma si stringe al cordoglio della famiglia e sempre più fermamente ribadisce che non avremo pace fino a quando la sicurezza sul lavoro non sarà prioritaria in ogni azienda“. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Giorgia Costantino, Segretario Utl Parma, L’Ugl chiede alle istituzioni “di intervenire con maggiori risorse, controlli e formazione sulla sicurezza per fermare questa strage inaccettabile“.
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Maurizio Gritti, il muratore morto a Bergamo sotto il cemento: dramma nel cantiere delle ville
Bergamo, Maurizio Gritti travolto da una lastra di cemento. I figli: «Era una persona buona»
Bergamo, 06 maggio 2021 – Faceva il muratore da quando aveva 14 anni, Maurizio Gritti. Stesso mestiere di suo padre Luigi, che ieri era passato in cantiere per salutarlo quando l’unico operaio presente si stava già disperando. Era appena successo. Comunque, non ci sarebbe stata speranza.
600 chili – L’ennesima morte sul lavoro tocca l’edilizia, due villette da costruire a Pagazzano, Bassa Bergamasca, che Gritti aveva avuto in subappalto con la sua M.C. Costruzioni. Era sposato, aveva due figli adolescenti e domani avrebbe compiuto 47 anni. È finito tutto sotto un blocco di calcestruzzo pesante 600 chili, che lo ha travolto e schiacciato. L’impresario lo aveva appena spostato usando la gru, assieme ad altri due prefabbricati dalla stessa forma a «c». Per sorreggere i manufatti Gritti li aveva bloccati con supporti in legno. Puntelli che, ipotizzano i tecnici dell’Ats, si sono spostati o hanno ceduto, innescando il crollo.
Il soccorso – Nessuno ha visto, ma il rumore ha allarmato il solo operaio presente. Ha tentato di soccorrere il titolare, aiutato da Luigi Gritti, arrivato proprio in quel momento. I due hanno chiamato il 112 e tentato di spostare il blocco. In un attimo, le ambulanze della Croce rossa di Treviglio hanno raggiunto Pagazzano, così come i carabinieri e le squadre dei Vigili del fuoco, ma è quasi certo che il muratore sia morto sul colpo. È toccato al luogotenente Salvatore Carrozza comunicare, sul posto, la notizia alla moglie Alessandra Innocenti, che ha poi stretto in un abbraccio. Anche Giorgia e Andrea, 17 e 16 anni, hanno pianto a pochi metri dal cantiere. «Non ci sono parole per descrivere mio papà, era una persona buona», dice la ragazza. «Mio nipote faceva da sempre questo lavoro ed era coscienzioso», racconta uno zio, anche lui nel settore edile. La cognata Lorenza Feliciani descrive Maurizio come «un gran lavoratore. Se poteva aiutare, aiutava tutti. Era una persona di grande cuore. Ha sempre fatto il muratore, da quando aveva 14 anni. Da un paio d’anni aveva aperto la sua ditta, dopo che il padre era andato in pensione. Non riusciamo a darci pace per quello che gli è accaduto. Non è giusto». Gritti era nato e cresciuto a Calcinate ma a Malpaga, frazione di origine della moglie, era impegnato in varie associazioni.
Gli altri – Luana D’Orazio, morta lunedì a 22 anni nella ditta dove faceva l’operaia a Prato. Cristian Martinelli, morto mercoledì a 49 anni in un’azienda di Busto Arsizio. Ora Gritti. A Bergamo, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil annunciano due ore di sciopero mercoledì con un sit-in sotto la Prefettura. «È inaccettabile che si muoia in questo modo, ancora una volta il comparto dell’edilizia è il più rischioso» si legge in una nota congiunta dei sindacati. Il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, propone al ministro del Lavoro Orlando «un tavolo per studiare ulteriori misure e risorse ad hoc per chi investe in prevenzione, in controlli e in sicurezza». Mentre il governatore della Lombardia Attilio Fontana assicura che l’impegno «e la nostra determinazione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro sono costanti». Ma il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella osserva che «la politica non può occuparsi delle morti sul lavoro limitandosi a commentarle solo quando accadono le tragedie».
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Incidenti sul lavoro, tre indagati per l’operaio morto nella fabbrica di Busto Arsizio
La procura ha iscritto i vertici dell’azienda Bandera e il responsabile della sicurezza nel registro degli indagati per la morte di Christian Martinelli
Busto Arsizio (Varese) 06 maggio 2021
Sono almeno tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) per la morte di Christian Martinelli, l’operaio 49enne di Sesto Calende, deceduto ieri all’interno degli stabilimenti Bandera di Busto Arsizio, schiacciato da un’alesatrice.
Si tratta dei vertici dell’azienda e del responsabile della sicurezza. Per tutti l’ipotesi di reato è omicidio colposo. Martedì verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Martinelli. Oggi i colleghi dell’operaio, che ha lasciato la moglie Sara due bambine di 7 e 8 anni, si sono riuniti davanti ai cancelli dello stabilimento, chiuso per lutto, insieme alle rappresentanze sindacali.
E oggi nella Bergamasca c’è stato un altro incidente sul lavoro: a morire un imprenditore edile di 46 anni, schiacciato da una lastra di cemento caduta dalla gru che stava manovrando.
https://alessandro54.com/morti-bianche-2020-2/
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Tragedia in un cantiere nel Bergamasco, operaio 46enne muore schiacciato da una lastra
Pagazzano (Bergamo) 06 maggio 2021 – Ennesimo incidente mortale sul lavoro. A Bergamo, un operaio di 46 anni, è morto mentre stava lavorando in un cantiere. E’ successo alle 10 di questa mattina, in largo Antonio Canova a Pagazzano.
Secondo una prima ricostruzione Maurizio Gritti, questo il nome dell’uomo, è rimasto schiacciato da una lastra di metallo caduta dall’alto, agganciata a una gru. Troppo gravi le ferite riportate. Ai soccorritori non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Per ricostruire la dinamica di quanto accaduto stanno operando i Carabinieri di Treviglio e i tecnici dell’Ats di Bergamo. Sul posto anche i Vigili del Fuoco.Gritti viveva a Calcinate con la moglie e due figli. Avrebbe compiuto 47 anni tra due giorni, l’8 di maggio.
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Busto Arsizio, operaio di 49 anni schiacciato da un tornio meccanico: morto dopo il ricovero in ospedale
Alle 8.30 l’allarme al 112. I sanitari hanno immobilizzato il ferito e praticato le prime manovre salvavita. Poi il trasporto in elisoccorso all’ospedale di Legnano
Busto Arsizio (Varese), 05 maggio 2021 – È morto all’ospedale di Legnano l’uomo di 49 anni rimasto vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto mercoledì mattina a Busto Arsizio. Dalle prime informazioni risulta che l’operaio era alle prese con un macchinario in una azienda meccanica in via del Roccolo, la Ditta Bandera, quando si è verificato l’incidente. Fonti sanitarie parlando di un trauma da schiacciamento dovuto a un tornio meccanico.
Erano circa le 8.30 quando è stato dato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto un elicottero sanitario da Como, oltre a un’automedica. I sanitari hanno immobilizzato il ferito e praticato le prime manovre salvavita. L’uomo è stato poi caricato a bordo di un’ambulanza della croce rossa italiana di Busto Arsizio e trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano dove è arrivato in gravissime condizioni attorno alle 10. Sul posto ha operato il personale di Ats, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio per i rilievi di rito.
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Taranto, 50enne muore schiacciato dalla sua autocisterna
articolo: https://bari.repubblica.it/cronaca/2021/05/04/news/muore_schiacciato-299404864/
L’incidente sul lavoro a Laterza: l’uomo ha portato il mezzo all’esterno del box lasciandolo in salita con il motore acceso
Laterza (Taranto), 04 maggio 2021 – Un uomo di 50 anni è morto a Laterza, nel Tarantino, dopo essere rimasto schiacciato dalla sua autocisterna davanti al garage della sua abitazione. A quanto si è appreso, l’uomo ha portato il mezzo all’esterno del box lasciandolo in salita con il motore acceso.
E’ poi sceso per chiudere la serranda, ma probabilmente non ha tirato a sufficienza il freno a mano e l’autobotte ha preso velocità, schiacciandolo. Sul posto, oltre ai carabinieri, alla polizia locale e ai vigili del fuoco, sono intervenuti il medico legale e gli ispettori dello Spesal-Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl in quanto l’accaduto è comunque classificato come incidente sul lavoro. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri.
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Incidenti sul lavoro, resta incastrato in un macchinario tessile: grave un operaio 41enne
E’ successo in una ditta tessile di Leffe nella Bergamasca: l’operaio rischia di perdere un braccio
Leffe (Bergamo), 04 maggio 2021 – A un giorno di distanza dalla morte di Luana D’Orazio, deceduta a soli 22 anni dopo essere rimasta incastrata in un macchinario tessile in provincia di Prato, oggi si è verificato un infortunio in una ditta tessile di Leffe (Bergamo), la Warmor: in questo caso un operaio di 41 anni, nativo della Romania e residente a Fiorano, è rimasto ferito gravemente. Un braccio gli è rimasto incastrato in un rullo. Sul posto è arrivato il 118 e l’operaio, che rischia di perdere un braccio, è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
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Montemurlo, incidente in fabbrica: 22enne muore risucchiata in un rullo. Aveva un figlio piccolo
Luana D’Orazio è rimasta impigliata in una macchina che ordina i fili, il corpo straziato davanti alle colleghe. Lo choc del sindaco: «Era mamma da poco»
PRATO, 03 maggio 2021 – Non aveva ancora compiuto 23 anni Luana D’Orazio, amava la vita, aveva sogni straordinari, il sorriso sempre sulle labbra e non si stancava mai di lavorare. E da poco era diventata mamma di un bellissimo bambino. «Il mio amore, il mio futuro, il mio specchio», diceva alle amiche. Luana è morta stamani poco prima delle 10 inghiottita da una macchina tessile. Una fine orribile, davanti ai colleghi di lavoro, un’ennesima martire del lavoro due giorni dopo la Festa dei Lavoratori e il grande concerto del Primo Maggio.
L’azienda – È accaduto a Montemurlo, provincia di Prato, in un’azienda tessile. Luana, come ogni mattina, stava lavorando a un orditoio, una macchina che ordina i fili, tesse e cuce. I compagni di lavoro dicono di aver visto la ragazza risucchiata dal rullo della macchina dove era rimasta impigliata. Non hanno avuto il tempo di far niente e quanto il macchinario è stato fermato Luana era già stata straziata. È arrivata l’ambulanza, sono arrivati tecnici, imprenditori, amici e parenti. Tutti hanno cercato di strapparla dalla morte, tutti hanno pregato. Non c’è stato niente da fare
Lo choc – Sotto choc il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai: «È una tragedia che colpisce tutta la comunità e mi stringo in segno di cordoglio, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia della giovane. Aveva avuto un figlio da poco, era felice. Siamo vicini al piccolo e a tutta la famiglia». Sgomento il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. «A 22 anni si ha una vita davanti, a 50 si ha una famiglia alle spalle, in tutte le età si hanno progetti e sogni da realizzare — dice —. Morire ancora sul lavoro non è accettabile. Quasi ogni giorno, una lavoratrice, un lavoratore si reca al lavoro e non fa più ritorno a casa. Certo poi ci sono le verifiche, le inchieste, le multe, i risarcimenti, ma la vita non si può risarcire o monetizzare. Dobbiamo riportare centrale il tema della sicurezza sul lavoro nelle aziende». Addolorati il presidente della Regione, Eugenio Giani, e una schiera di politici, amministratori, sindacalisti. Ma intanto in Toscana si continua a morire di lavoro.
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Cretone: uomo muore schiacciato sotto un trattore
Valle Roncetta (Roma), 02 maggio 2021 – Tragedia sul lavoro sabato primo maggio a Cretone. Un artigiano di 59 anni, Mauro Palocci, sposato e padre di 4 figli, è morto dopo essere rimasto schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando il proprio uliveto. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio, in località Valle Roncetta, frazione di Palombara Sabina.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, l’artigiano era impegnato in una manovra quando il trattore si è ribaltato schiacciandolo. Il mezzo è stato sequestrato e il corpo messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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Incidente agricolo nel giorno della festa dei lavoratori, muore un anziano
articolo: https://www.chietitoday.it/cronaca/incidente-agricolo-tollo-morto-anziano.html
L’81enne era impegnato in operazioni di manutenzione sul suo trattore, quando il cric ha ceduto e l’uomo è stato colpito, purtroppo in maniera fatale“
Tollo (Chieti), 01 maggio 2021 – Incidente agricolo mortale, nel pomeriggio di oggi, a Tollo, dove un uomo di 81 anni è rimasto schiacciato dal suo trattore.
L’allarme è scattato poco dopo le 16: sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Ortona, ma purtroppo per l’anziano non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto si è appreso, l’81enne era impegnato in operazioni di manutenzione, per cui il mezzo era in bilico su un cric che si sarebbe staccato, colpendolo. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che cesso.
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PRIMO MAGGIO AMARO, UN MORTO E UN FERITO GRAVE NEI FONDI AGRICOLI IN IRPINIA
Paternopoli (Avellino) 01 maggio 2021 – Un morto e un ferito mentre erano al lavoro nei fondi agricoli in Irpinia. Un bilancio piuttosto preoccupante che ricade proprio nel giorno del Primo Maggio.
Il dramma si è materializzato nel primo pomeriggio a Paternopoli, Contrada Cerreto. A perdere la vita un 51enne di Manocalzati, schiacciato dal trattore mentre effettuava lavori nel proprio fondo agricolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montella.
Qualche ora fa a Caposele, un uomo del posto, mentre effettuava dei lavori con la motozappa nel suo fondo agricolo, è rimasto ferito agli arti inferiori. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montella nonché personale sanitario del 118 che ha trasportato il malcapitato con eliambulanza all’ospedale di Avellino. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri, finalizzate a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
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Aprile 2021
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Montebelluna (TV), muore giovane operaio travolto da un’impalcatura
Montebelluna (Treviso), 29 aprile 2021 – Un carico da 15 quintali gli è precipitato addosso non lasciandogli scampo. È morto così il 23enne di Montebelluna Mattia Battistetti, operaio della ditta di Trevignano Altedil, specializzata nell’allestimento di ponteggi per l’edilizia. Stava lavorando questa mattina nel cantiere gestito dalla Bordignon costruzioni in via Magellano a Montebelluna, quando la gru, che insieme ad alcuni colleghi stava utilizzando per sollevare dei ponteggi, ha improvvisamente fatto precipitare il suo carico addosso al ragazzo. Immediato l’allarme, ma per lui non c’e stato niente da fare.
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Incidente sul lavoro nel porto di Taranto: per timore di essere investito da un carico operaio si lancia da gru e muore
Taranto, 29 aprile 2021 – Incidente mortale sul lavoro nel pomeriggio di giovedì 29 aprile nel porto di Taranto, vittima un dipendente della impresa Peyrani Sud, Natalino Albano. L’uomo era addetto al carico di una nave che stava imbarcando pale eoliche prodotte dall’azienda Vestas al quarto sporgente quando, secondo una prima ricostruzione della dinamica, lo stesso carico si sarebbe spostato.
Per paura di essere investito, l’operaio si è lanciato sulla banchina. Il lancio però è stato fatale e il giovane lavoratore ha perso la vita nonostante la nave fosse separata dalla banchina da un’altezza non eccessiva, pare circa 2 metri. Sul posto le forze di polizia per una più esatta ricostruzione della dinamica dell’infortunio.
“Dalle 24 di oggi sino alle 24 di domani stiamo proclamando 24 ore di sciopero nel porto di Taranto – ha annunciato Carmelo Sasso, segretario Uil Trasporti -. Molto probabilmente domani, 30 aprile, ci sarà anche un’ora di sciopero nei porti italiani in segno di solidarietà e partecipazione a questa tragedia sul lavoro“.
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Morto sul lavoro nel cantiere di Amazon, altri cinque operai feriti nel crollo, uno è in condizioni disperate
Alessandria, 29 aprile 2021 – Un operaio morto e altri cinque feriti, uno sarebbe in condizioni disperate. Tragico incidente sul lavoro questa mattina ad Alessandria, nel cantiere in cui è in corso la costruzione del polo logistico Amazon. Dalle primissime informazioni, gli operai sarebbero rimasti travolti dal crollo di una trave che stavano sistemando nel magazzino.
In questi minuti i vigili del fuoco stanno accertando che non ci siano altri operai sotto la parte di struttura che ha ceduto. Sul posto i medici del 118 ma per uno degli operai non c’è stato nulla da fare. Altri cinque sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Sul posto i carabinieri della compagnia di Alessandria si stanno occupando degli accertamenti.
Il commento di Amazon: “Si tratta di un incidente terribile. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie delle persone coinvolte. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per qualsiasi necessità”.
“Durante una fase di gettata è avvenuto il cedimento di una trave – riferisce Paolo Tolu, sindacalista della Feneal Uil sul posto da questa mattina – Non si capisce ancora la causa di questo cedimento, che ha portato giù altre campate“.
La trave, cedendo, ha fatto precipitare i lavoratori. “Un volo di almeno sei metri – continua Tolu – Cerchiamo sempre di sollecitare e di tenere un’attenzione alta sulla sicurezza, probabilmente questo non è sufficiente. Ma più volte siamo venuti a controllare questo cantiere e i lavoratori sono sempre stati molto attenti, le norme venivano sempre applicate“.
“Un incidente sul lavoro in un cantiere di Alessandria con un morto e cinque feriti è un fatto gravissimo e inaccettabile“. Lo scrive in una nota il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro. “La magistratura avrà il compito di stabilire quanto accaduto e le responsabilità, ma accanto alla vicinanza alle famiglie, non si può non ribadire che senza una cultura diffusa della prevenzione e del rispetto delle leggi questa catena di tragedie non si fermerà mai – aggiunge – La ripresa nell’edilizia non può e non deve far arretrare di un millimetro la tutela dei lavoratori. Nessun profitto, nessuna fretta per consegnare il lavoro, può valere la vita di una persona“
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Caserta, il trattore si ribalta e lo schiaccia: morto contadino di 63 anni
Il trattore sul quale stava lavorando improvvisamente si è ribaltato e l’ha schiacciato, uccidendolo. La vittima è un imprenditore agricolo di 63 anni, Gerardo Cimmino, che stava lavorando come ogni giorno nei campi. L’incidente è accaduto a Sessa Aurunca, comune della provincia di Caserta, nella frazione di San Castrese
Caserta, 29 aprile 2021 – Il trattore sul quale stava lavorando improvvisamente si è ribaltato e l’ha schiacciato, uccidendolo. La vittima è un imprenditore agricolo di 63 anni, Gerardo Cimmino, che stava lavorando come ogni giorno nei campi. L’incidente è accaduto a Sessa Aurunca, comune della provincia di Caserta, precisamente nella frazione di San Castrese. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e gli altri soccorsi, ma per il povero contadino non c’è stato nulla da fare. I militari dell’Arma hanno accertato che l’agricoltore stava lavorando sul trattore quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato colpendolo in pieno. Cimmino è morto sul colpo. Quando la notizia dell’incidente si è diffusa, gli agricoltori della zona hanno fermato l’attività in segno di lutto e vicinanza alla famiglia del 63enne.
Solo il 14 gennaio scorso un’altra tragedia simile era avvenuta a Mondragone, sempre in provincia di Caserta, dove un uomo di 56 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato dal trattore: la vittima era un carabiniere libero dal servizio, che nel tempo libero si dilettava in campagna. L’uomo era rimasto incastrato con gli arti inferiori sotto alla macchina agricola: sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Mondragone, che hanno provato in tutti i modi a liberare le gambe dell’agricoltore, riuscendoci con gli arnesi da taglio: quando è stato infine liberato, purtroppo, per il 56enne non c’era più niente da fare. Ad ottobre, invece, a perdere la vita, vittima di un altro trattore killer, un ragazzo di 22 anni a Stella Cilento, nella costa cilentana.
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Incidente sul lavoro alla Teksid, operaio sessantenne cade da sette metri: ricoverato al Cto
articolo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/04/28/news/teksid-298543935/
Carmagnola (Torino), 28 aprile 2021 – Un operaio è rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro questa mattina poco dopo le 7.30 alla Teksid di Carmagnola. L’uomo, 59 anni, dipendente di una ditta esterna alla Teksid, è precipitato da un’altezza di 7 metri mentre stava facendo dei lavori di saldatura. E’ stato soccorso dai colleghi che hanno chiesto l’intervento del 118.L’uomo è stato trasportato in elicottero al Cto. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e degli ispettori Spresal dell’Asl To5.
“Riteniamo inaccettabile che accadano infortuni di questo tipo ancor più all’interno dello stabilimento di una grande azienda che dovrebbe disporre di procedure e controlli tali da garantire la sicurezza dei propri dipendenti ma anche dei lavoratori di aziende esterne a cui vengono affidate attività di installazione e manutenzione”, commenta la Fiom.
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Udine, cade dal tetto del capannone, morto un operaio
La vittima è un 34enne di origine kosovara che stava smantellando la copertura del fabbricato
Udine, 27 aprile 2021 – Infortunio mortale sul lavoro alla periferia di Udine. Un operaio di 34 anni, Nikoll Prekpalaj, di origine kosovara, è morto cadendo dal tetto di un supermercato in viale Venezia. L’incidente è avvenuto poco prima delle 16 di martedì 27 aprile.
La vittima stava lavorando assieme ad altri colleghi per smantellare la copertura del capannone; si trovava su un lucernario che, per motivi ancora da chiarire, ha ceduto, facendolo precipitare da un’altezza di circa 6 metri all’interno della struttura. L’operaio è morto nonostante i tentativi di rianimazione praticati dal personale sanitario.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine, il personale sanitario e i carabinieri. Nel fabbricato dov’è avvenuto l’infortunio sono in corso lavori di ristrutturazione, ad opera di un’azienda del trevigiano.
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Incidente sul lavoro, imprenditore schiacciato da un carico muore sotto gli occhi del fratello
Vinovo (Torino) 27 aprile 2021 – Un imprenditore di 56 anni è morto questa mattina, 27 aprile, in un incidente sul lavoro avvenuto a Vinovo. In base alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo, contitolare di una ditta di Cassano Magnago, in provincia di Varese, stesse smontando un container nel piazzale della società Ambrogio, che gestisce il nodo ferroviario al confine con Candiolo. Un pezzo del carico si sarebbe staccato e lo avrebbe schiacciato sotto gli occhi del fratello.
L’allarme al 112 è stato immediato, ma per l’imprenditore non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Vinovo, assieme ai vigili del fuoco, allo Spresal dell’Asl To 5 e ai vigili di Candiolo. L’esatta dinamica del tragico infortunio è ancora in corso di accertamento.
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Tragedia a Chiari: muore schiacciato da trattore in manovra in un caseificio
articolo: https://www.ilgiorno.it/cronaca/morto-chiari-1.6292878
Chiari (Brescia), 26 aprile 2021 – E’ stato schiacciato da un trattore che faceva manovra, e non ha avuto scampo. E’ successo stamani, lunedì 26 aprile, a un settantaduenne di Cologne (Brescia). L’anziano è rimasto coinvolto in incidente avvenuto all’interno di un caseificio di Chiari, in una traversa di via Palazzolo. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Chiari, intervenuti sul posto, il malcapitato era andato a trovare un amico, titolare dell’azienda agricola in questione. Intorno alle 9,30 si è consumata la tragedia. L’uomo è stato travolto da un mezzo manovrato da un dipendente del caseificio mentre era sotto un portico, girato di spalle. Il conducente del trattore non ha notato la sua presenza, ha innestato la retromarcia e l’ha schiacciato contro un pilastro del porticato, senza che il settantaduenne facesse in tempo a spostarsi. Per lui non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto sul posto.
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Torino di Sangro. Operaio Sevel muore schiacciato sotto il trattore
articolo: https://www.abruzzolive.tv/cronaca/torino-di-sangro-muore-schiacciato-sotto-il-trattore-it29953.html
Torino di Sangro (Chieti), 25 aprile 2021 – Stava fresando un terreno di proprietà, quando il trattore che guidava, su uno sbalzo del terreno, andando troppo in avanti, si è impennato, si è ribaltato e lo ha schiacciato, uccidendolo.
Iezzi lascia la moglie Domenica e i figli Marco, di 26 anni, e Greta di 21. I funerali domani, alle 15, nella chiesa di San Salvatore, muovendo dall’abitazione di contrada Colle del Termine.
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Tragico incidente a San Giovanni in fiore, muore imprenditore. Il cordoglio del sindaco
SAN GIOVANNI IN FIORE (Cosenza), 25 aprile 2021 – Stava effettuando alcuni lavori in un appezzamento di terra di sua proprietà con un trattore, quando improvvisamente il mezzo meccanico si è capovolto ferendolo mortalmente. A perdere la vita questa mattina, in località Difesa della Serra a San Giovanni in Fiore, Giulio Oliverio, imprenditore di 49 anni, molto conosciuto nel comune della Sila e nel quartiere Palla Palla, dove aveva un negozio. A causa delle ferite riportate, nonostante il pronto intervento del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.sembra di si
Sul posto i carabinieri della locale stazione che hanno avviato gli accertamenti per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo rimasto sotto il mezzo. Appresa la notizia il sindaco Rosaria Succurro ha espresso profondo cordoglio a nome suo e dell’intera amministrazione comunale “Per causa di un tragico incidente, oggi ha perso la vita Giulio Oliverio, un imprenditore della nostra città, una persona molto operosa e con grande senso della famiglia, del lavoro e dell’impegno. A nome dell’intera amministrazione comunale, porto a tutti i suoi familiari e cari la nostra vicinanza e porgo le più sentite condoglianze”.
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Agricoltore muore travolto dal rimorchio del trattore
(ANSA) – VICENZA, 24 aprile 2021 – Un agricoltore, Eugenio Castagna, 65 anni, è morto nel pomeriggio di oggi a Recoaro (Vicenza), paese dove abitava, in un incidente sul lavoro avvenuto in contrada Santa Giuliana di Sotto. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo è stato schiacciato dal rimorchio del mezzo: l’agricoltore era intento a spostare del legname, caricato e trasportato con il trattore, quando il rimorchio si è mosso all’improvviso, forse a causa della pendenza, travolgendolo e colpendolo in pieno.
Immediato l’allarme lanciato da alcuni residenti: sul posto è giunto l’elisoccorso dall’ospedale di Verona, i cui sanitari non hanno potuto che accertare il decesso.. (ANSA).
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Bologna, ispeziona botte di gasolio in una scuola materna: muore artigiano
Cumugnano (Bologna), 22 aprile 2021 – Si è calato dentro una botola seminterrata che contiene una botte di gasolio, per girare una manopola che andava regolata. Un pozzetto che scendeva di almeno un metro sottoterra, nel quale Maurizio Massa, 50enne italiano, titolare di una ditta specializzata di Grizzana Morandi è rimasto incastrato e non è più uscito vivo. Forse un colpo alla testa e la perdita dei sensi, il tempo passato in una posizione innaturale e scomoda, sono diverse le cause che possono averlo portato alla morte durante l’intervento in una scuola del paese mercoledì sera attorno alle 23.
L’intervento per sistemare la caldaia della scuola materna – L’uomo, che aveva una ditta specializzata in questo tipo di riparazioni, era stato chiamato per un problema alle caldaie delle materne di via dello Sport, nella zona dello stadio del paese vicino Vergato, sull’Appennino bolognese. Per risolvere il problema era andato nella parte esterna della scuola, dove si trova l’impianto. Si è calato a testa in giù e non è più riuscito a uscirne fuori. Non vedendolo tornare a casa dopo qualche ora i famigliari sono andati a cercarlo all’istituto scolastico, hanno lanciato loro l’allarme facendo intervenire i carabinieri della stazione locale, ma per il 50enne non c’era più niente da fare. Nessun dubbio sulle cause accidentali del decesso, la salma è stata già affidata alla famiglia.
Il fratello ha dato l’allarme – Era andato nella scuola materna di Camugnano, sull’Appennino bolognese,. per riparare un guasto all’impianto di riscaldamento, ma è scivolato nel pozzetto interrato della caldaia dove è rimasto incastrato ed è morto. La vittima dell’infortunio sul lavoro è Maurizio Massa un artigiano 50enne di Grizzana Morandi. L’uomo, titolare di un’azienda specializzata nella riparazione delle caldaie, era andato da solo verso le 19 a fare l’intervento nell’istituto scolastico di via dello Sport. Dalla prima ricostruzione, si sarebbe infilato a testa in giù nella botte interrata di gasolio che alimenta la caldaia, per raggiungere alcune manopole, ma è scivolato all’interno non riuscendo più a muoversi. A trovare il corpo ormai senza vita dell’artigiano è stato il fratello, che verso le 22.30 ha raggiunto la scuola per andare a cercarlo, visto che non era più rientrato dal lavoro e non rispondeva al telefono, quindi i familiari si erano preoccupati. L’uomo ha dato l’allarme al 118, intervenuto insieme a vigili del fuoco e carabinieri, ma per il 50enne non c’era più niente da fare. Le cause precise del decesso sono da accertare: l’artigiano potrebbe avere avuto un problema respiratorio, a causa della posizione a testa in giù o delle esalazioni, ma scivolando potrebbe avere anche battuto la testa, che presentava alcune escoriazioni. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Vergato e i funzionari della medicina del lavoro dell’Ausl.
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Torino, il trattore precipita nella scarpata e si ribalta: operaio muore schiacciato a Bibiana
Bibbiano (Torino), 22 aprile 2021 – Tragedia su lavoro oggi nel Torinese dove un operaio è morto a causa di uno spaventoso incidente avvenuto tra i boschi. Il dramma si è consumato nel territorio del comune di Bibiana, nella città metropolitana di Torino, nella mattinata di giovedì quando il trattore su cui l’uomo viaggiava è precipitato giù per una scarpata intrappolandolo all’interno. Per la vittima, un uomo di 52 anni originario di Lanzo, sempre nel Torinese, non c’è stato nulla da fare. A lanciare l’allarme sono stati i colleghi dell’uomo che hanno assistito all’intera scena senza poter fare nulla. Quando i vigili del fuoco di Pinerolo e di Luserna San Giovanni sono accorsi sul posto e lo hanno estratto dal mezzo pesante, però, per lui ormai era troppo tardi.
Vista la gravità dell’incidente, era stato allertato anche l’elisoccorso che è giunto in zona per un soccorso immediato ma purtroppo il medico del 118 che era a bordo non ha potuto fare altro che costatare il decesso dell’operaio sul posto. L’uomo è rimasto schiacciato dallo stesso veicolo che guidava e non ha avuto scampò. L’elicottero ha solo potuto trasportare la salma a valle dopo averla agganciata al verricello. Sul luogo dell’accaduto anche i carabinieri a cui spetta il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente mortale.
Il cinquantacinquenne era al lavoro insieme a una squadra di colleghi a circa mille metri di quota per diboscare un pendio tra il Torinese e il Cuneese. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima si trovava al volante del mezzo, una sorta di trattore snodato che serve a trasportare i tronchi, quando, per motivi tutti da accertare, il mezzo è precipitato lungo la scarpata.
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TRAGEDIA A LATINA, 85ENNE MUORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE
articolo: https://latinaquotidiano.it/tragedia-a-latina-85enne-muore-schiacciato-dal-trattore
Latina, 21 aprile 2021 – Tragedia questo pomeriggio a Latina, in via Nascosa, vicino la chiesa di San Matteo. Un uomo di 85 anni è morto schiacciato dal trattore che stava guidando. Il mezzo, verso le 15, per cause ora al vaglio della polizia, si è ribaltato e l’anziano è rimasto bloccato sotto il mezzo.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori sanitari del 118, per l’uomo non c’è stato purtroppo nulla da fare. I poliziotti della questura di Latina hanno effettuato i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente.
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Si getta in corsa dal camion che non frena, muore operaio di 51 anni
L’incidente in via Sanbarontana. L’uomo si è impaurito, ha aperto lo sportello e si è lanciato: è morto sul colpo davanti agli occhi di due colleghi. Lavorava per una ditta di spurghi
Lamporecchio (Pistoia) 20 aprile 2021 – Temeva che il camion non frenasse e si è buttato, mentre il mezzo era ancora in corsa. È morto così, sul colpo, in via Sanbarontana, a Lamporecchio, un operaio che lavorava per una ditta di spurghi. La tragedia oggi, martedì 20 aprile, intorno alle 11,30, davanti agli occhi di due colleghi che, sconvolti, hanno assistito alla scena.
Sul posto, un’ambulanza della Misericordia di Cantagrillo e l’automedica del 118. Ma, nonostante i disperati tentativi di salvarlo, per l’uomo, 51 anni, non c’è stato niente da fare. E i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La strada è rimasta per un po’ chiusa al traffico, in entrambi i sensi di marcia. Al momento, la viabilità ha ripreso parzialmente.
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Bus si mette in movimento, autista muore schiacciato
(ANSA) – Verona, 20 aprile 2021- Un autista 59enne di un bus adibito al trasporto scolastico è morto a Malcesine (Verona) dopo essere rimasto schiacciato dal mezzo sul quale stava per iniziare il turno di lavoro. Da una prima ricostruzione l’uomo, nel tentativo di salire a bordo per fermare il bus che aveva iniziato a muoversi, è rimasto schiacciato tra il mezzo e un albero di olivo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco da Bardolino e da Verona per trainare e spostare l’autobus e liberare il corpo della vittima. I sanitari del 118, arrivati con l’elisoccorso, hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo. (ANSA).
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Trattore si rovescia e si inabissa: morto il conducente, dramma sabato pomeriggio
Casale di Scodosia (Padova), 17 aprile 2021 – Tragedia nel tardon pomeriggio di sabato a Casale di Scodosia nella Bassa Padovana dove un uomo è morto dopo un incidente a bordo di un mezzo agricolo.
L’incidente – Alle 18.30 i vigili del fuoco sono intervenuti in Via Marcella a Casale di Scodosia per il rovesciamento di un trattore in un canale d’irrigazione. Lo schianto è stato fatale per un giovane che è deceduto. I pompieri arrivati da Este e successivamente da Padova, hanno messo in trazione il trattore con il verricello di un fuoristrada quel tanto che ha permesso agli operatori di sfilare la vittima da sotto il mezzo. Purtroppo, nonostante i soccorsi, il medico del Suem 118 ha dovuto dichiarare la morte de guidatore. Le cause della dinamica dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono in fase di ultimazione.
Il deceduto – A perdere la vita è stato Emanuele Crema, classe 1980, nativo di Montagnana e residente a Megliadino. A piangerlo tanti amici oltre ai genitori e al fratello. Il giovane lavorava per il locale Consorzio Agrario ed era un grande appassionato di calcio, tanto da militare per anni nel Real San Vitale. Il 41enne stava pescando l’acqua da un canale di scolo quando il terreno è franato e si è cappottato, rimanendo imprigionato nel veicolo e morendo annegato.“
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Muore folgorato a 42 anni mentre pota un albero assieme al padre
Deruta (Perugia) 11 aprile 2021 – È morto folgorato da una scarica elettrica, nonostante un’ora di tentativi di rianimazione, un uomo di 42 anni che sabato nel tardo pomeriggio a Deruta stava potando alcune piante insieme al padre. Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’attrezzo usato per la potatura sia venuto accidentalmente in contatto con i cavi dell’alta tensione: mentre il padre era nel cestello, la scarica elettrica si è propagata lungo le parti metalliche della piattaforma coinvolgendo il figlio che manovrava da terra. Illeso il padre: per farlo scendere è stato necessario effettuare il distacco della linea elettrica e la sua messa a terra. Sul posto, insieme a una squadra di vigili del fuoco chiamata per i soccorsi, anche i medici del 118 e le forze dell’ordine, impegnate a stabilire la dinamica dell’incidente. I soccorritori hanno tentato di rianimare il ragazzo per oltre un’ora mediante massaggio cardiaco e defibrillatore, ma è stato tutto inutile.
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Padre di due figli muore a 39 anni dopo due settimane di agonia
articolo: https://notiziaoggi.it/cronaca/padre-di-due-figli-muore-a-39-anni-dopo-due-settimane-di-agonia/
Roberto Laudani era caduto da cinque metri mentre faceva manutenzione a un tetto.
10 aprile 2021 – E’ morto a due settimane dall’incidente Roberto Laudani, l’operaio 39enne che a fine marzo era rimasto gravamente ferito cadendo da un tetto mentre faceva manutenzione. L’uomo era padre di due figli di 2 e 16 anni: originario di Buronzo, si era poi trasferito a Castelletto Cervo con la compagna.
L’incidente del 27 marzo – Il 35enne carpentiere era precipitato al suolo da un’altezza di cinque metri mentre era impegnato nella manutenzione del tetto di un capannone artigianale. Immediati i soccorsi, che hanno elitrasportato l’operaio al Cto di Torino in codice rosso a causa di un grave trauma cranico. Dopo qualche giorno era stata dichiarata la morte cerebrale. Infine nella giornata di ieri, venerdì 9 aprile, è sopravvenuto il decesso. Il corpo sarà presumibilmente sottoposto ad autopsia.
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Cosenza, 60enne muore schiacciato dal suo trattore a Cervicati
Cervicati (Cosenza) 09 aprile 2021 – Ennesima tragedia con un uomo che resta schiacciato dal suo trattore. Un film già visto, purtroppo, che lascia sbigottita la comunità di Cervicati nel Cosentino. È accaduto stamani poco dopo mezzogiorno ad un agricoltore del posto, F. G. 60 anni circa, che è rimasto travolto dal mezzo meccanico. Una sventura che ha sconvolto una buona famiglia, moglie e ben quattro figli, dal tragico destino al quale è andato incontro il loro congiunto. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano e poco dopo, allertato, ha cominciato a volteggiare nei pressi della contrada Peruccio al confine con la località Minivolle l’elisoccorso che però non avrebbe trovato un posto dove atterrare. A ruota quindi un’ambulanza ed anche i Vigili del Fuoco.
Purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’uomo, secondo le immediate indagini, avrebbe tentato di lanciarsi nel vuoto quando il trattore, per cause in corso d’accertamento, stava cominciando a capovolgersi ma non avrebbe fatto in tempo e sarebbe rimasto investito sotto il mezzo in un canneto nei pressi d’una scarpata sottostante al terreno dove stava lavorando. A trovarlo sarebbe stata la moglie, probabilmente perché stava andando lì per il pranzo dove la famiglia ha una casetta rurale. Per estrarre il corpo è dovuta intervenire anche una gru che ha sollevato il trattore dal luogo dove era precipitato.
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Operatore tv cade in un burrone mentre effettua delle riprese e muore
Buonvicino ( Cosenza), 09 aprile 2021 – Michele Porcelli, 55 anni, regista e operatore di ripresa dell’emittente televisiva regionale LaC Tv è morto giovedì 8 aprile dopo essere caduto, per cause in corso di accertamento, in un burrone. Il fatto è accaduto a Buonvicino, in provincia di Cosenza, dove l’operatore stava effettuando alcune riprese vicino ad un costone in una zona impervia quando ha perso l’equilibrio precipitando per diversi metri in un dirupo sottostante.
Secondo quanto riporta corriere.it, Porcelli stava realizzando le riprese di un nuovo programma utilizzando anche un drone. E proprio nel tentativo di recuperare il drone, dopo averne perso il segnale, l’uomo sarebbe precipitato in un dirupo. «Urlavo per farmi sentire, ma non ricevevo risposta», ha raccontato uno dei giornalisti presenti sul luogo del dramma.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea che dopo averlo individuato hanno recuperato l’operatore e lo hanno condotto in una radura dove i sanitari del Suem 118 e dell’elisoccorso ne hanno constatato il decesso. Nel luogo dove è avvenuta la tragedia anche i carabinieri di Diamante che hanno avviato gli accertamenti del caso e il magistrato di turno.
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Tragedia a Velletri, operaio morto folgorato dai cavi dell’alta tensione
articolo: https://www.romatoday.it/cronaca/morto-operaio-velletri-7-aprile-2021.html
Velletri (Roma), 07 aprile 2021 – Tragedia a Velletri dove un operaio di 45 anni di Terracina è morto sul lavoro in via Piazza di Mario, una zona periferica del comune dei Castelli Romani. L’uomo stava scaricando dei materiali quando, per cause da accertare, ha toccato dei fili dell’alta tensione con un braccio gru, rimanendo fulminato e morendo sul colpo.
Un dramma andato in scena intorno alle 14 di mercoledì 7 aprile. Sul posto gli agenti del Commissariato di Velletri, la squadra della Scientifica gli ispettori del reparto prevenzione sul lavoro della Asl Roma 6 che hanno avviato indagini. Presente anche il responsabile della ditta e datore di lavoro della vittima, ascoltato dagli inquirenti. La salma è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sul caso sono intervenuti anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio: “Come sindacato non ci stancheremo mai di chiedere un potenziamento dei controlli unito ad una costante formazione e una maggiore cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro affinché la salvaguardia dei lavoratori sia sempre il bene primario da perseguire e da difendere. In tal senso, la manifestazione nazionale dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette morti bianche“.
Condoglianze che arrivano anche Claudio Di Bernardino, assessore al lavoro della Regione Lazio: “Nella nostra regione siamo a lavoro con tutte le parti sociali per aumentare il livello di sicurezza in tutti i settori, a partire da quelli maggiormente esposti agli incidenti. Un percorso che la prossima settimana ci porterà a presentare in Giunta una proposta di legge regionale sulla salute e sicurezza, grazie alla quale la Regione Lazio avrà il suo primo piano strategico regionale sulla salute e la sicurezza sul lavoro, con azioni definite e finalizzate alla prevenzione, formazione, informazione e vigilanza. Su quest’ultimo fronte riuniremo domani stesso la task force regionale sulla vigilanza“.“
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Tragedia a Milano, uomo precipita dal quarto piano mentre fa le pulizie e muore
Un uomo di 57 anni è morto nella serata di ieri a Milano dopo essere precipitato dal quarto piano di un palazzo. Il dramma in viale Monza: stando a quanto ricostruito, la vittima stava facendo le pulizie in un appartamento quando, per cause da accertare, sarebbe precipitato. Trasportato in ospedale in condizioni disperate, è morto poco dopo il suo arrivo.
Milano, 07 aprile 2021 – Tragedia a Milano nella serata di ieri, martedì 6 aprile. Un uomo di 57 anni è precipitato dal quarto piano di un palazzo in viale Monza ed è morto poco dopo in ospedale, dove era stato portato in condizioni disperate. Il dramma, stando a quanto riporta l’Azienda regionale emergenza urgenza, si è verificato attorno alle 20.30 in uno stabile al civico 114. Sul posto, dopo le segnalazioni di alcuni residenti della zona, l’Areu ha inviato due ambulanze e un’automedica in codice rosso. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e alcune volanti della questura.
L’uomo è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale I soccorritori si sono trovati di fronte l’uomo privo di sensi sul marciapiedi davanti al palazzo: è stato caricato su un’ambulanza e trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, dove però è morto poco dopo il suo arrivo a causa dei traumi riportati nella caduta. A quel punto è iniziato il lavoro degli agenti della questura di Milano, che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Stando a quanto riportato dal “Corriere della sera” all’origine della tragedia potrebbe esserci uno sfortunato incidente: la vittima, un uomo di nazionalità filippina, era probabilmente intento a fare le pulizie in un appartamento al quarto piano dello stabile quando, per cause da accertare, sarebbe precipitato.
Il proprietario dell’appartamento in questione è già stato ascoltato dagli investigatori, che volevano verificare alcuni elementi: l’orario in cui si è verificato il dramma e la circostanza che sul corpo della vittima non vi fossero tracce di sangue né, a un primo esame dei medici, di lesioni interne. L’ipotesi dell’incidente, al momento, sembra comunque la più plausibile.
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Tragedia a Comiso: si ribalta trattore, muore un agricoltore
articolo: https://www.ilsicilia.it/tragedia-a-comiso-si-ribalta-trattore-muore-un-agricoltore/
Comiso (Ragusa), 06 aprile 2021 – Un uomo di 72 anni, è morto questa mattina nelle campagne di Comiso (Rg) a seguito del ribaltamento del trattore che stava conducendo.
L’incidente, verificatosi probabilmente per lo smottamento di una parte del terreno, non ha dato scampo all’uomo.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e il personale sanitario del 118, i quali hanno constatato il decesso dell’anziano.
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Gravissimo incidente sul lavoro: operai feriti sotto un vagone. Amputati un piede e parte di un braccio
articolo: https://www.caffeinamagazine.it/italia/555947-operai-treno-atac-incidente/
Roma, 06 aprile 2021 – Tremendo incidente nel deposito Atac di viale dell’Oceano Indiano a Roma. Nella mattinata di martedì 6 aprile 2021 due operai sono rimasti incastrati sotto le lamiere di un vagone ferroviario dell’Atac. Uno dei due è stato trasportato in ospedale in condizioni gravi. L’uomo, 31 anni, ha subito un delicato intervento chirurgico col quale i medici sono stati costretti ad amputargli il piede destro.
Anche il braccio sinistro del 31enne ha subito pesanti danni per cui si è resa necessaria la semi-amputazione. “Il paziente – fa sapere la Direzione Generale dell’A.O San Camillo di Roma – è giunto in pronto soccorso alle ore 10.34 vittima di incidente sul lavoro (investimento da parte di vagone ferroviario). Nel trauma ha riportato l’amputazione del piede destro e la semi amputazione del braccio sinistro”. continua a leggere
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Incidenti sul lavoro, nel Bresciano muore operaio 38enne: colleghi in sciopero
Il decesso dopo la notte in ospedale. Protesta prosegue oggi. Nel Milanese operaio 35enne precipita da 10 metri, è grave
Un operaio di 38 anni è morto dopo una notte in ospedale, dove era arrivato in condizioni disperate in seguito ad un incidente in fabbrica a Torbole Casaglia, nel Bresciano. Decesso avvenuto 24 ore dopo quello di un operaio edile di 63 anni caduto mentre lavora alla costruzione di una villa a Manerba, sempre nel Bresciano.
Torbole Casaglia (Brescia), 02 aprile 2021 – L’incidente, avvenuto mentre l’uomo stava manovrando un muletto, è accaduto alla Silmet, azienda che opera nel settore della laminazione e trafilatura di metalli. Dopo l’incidente gli operai hanno deciso di scioperare saltando l’ultimo turno di lavoro. L’astensione dal lavoro prosegue anche nella giornata di oggi. “Ancora una volta dobbiamo registrare come le misure che andrebbero adottate a tutela della salute e della sicurezza di chi lavora non sono state effettivamente predisposte e ancora una volta questo ha determinato la morte di due lavoratori a poche ore di distanza in due diversi settori produttivi”. Lo afferma la Cgil, che aggiunge: “La continue richieste di avere una rigorosa attenzione alla applicazione delle norme che come sindacato avanziamo tutte le volte in relazione ai temi che riguardano la salute e la sicurezza, in particolare di insistere sulla formazione e sull’informazione, sono del tutto attuali e purtroppo si confermano disattese in parecchie situazioni” spiega la Cgil di Brescia che aggiunge: “continueremo a chiedere che le norme siano applicate dalle aziende e che anche le strutture che dovrebbero controllare la loro applicazione siano rinforzate in termine di organico sopratutto nella nostra provincia dove stanno coesistendo i problemi relativi alla salute e alla sicurezza relativi alla emergenza sanitaria con i problemi purtroppo ancora consistenti relativi alle attività produttive che sono confermati dai drammatici eventi delle ultime giornate”.
E ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, un operaio di 35 anni è stato ricoverato d’urgenza dopo essere precipitato da un tetto alto circa 10 metri all’interno di un’azienda. L’incidente, su cui sono ora in corso approfondimenti per capire la dinamica, è avvenuto pochi minuti prima delle 11 nella struttura in via Fra’ Pampuri 9. Secondo quanto riferito dal 118, l’operaio non ha mai perso conoscenza ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Humanitas di Rozzano con numerosi traumi. Le sue condizioni sarebbero gravi ma i medici non sono ancora in grado di riferire sulla prognosi.
Precipita da 10 metri, grave operaio ricoverato all’Humanitas di Rozzano
Abbiattegrasso (Milano) 02 aprile 2021 – Un operaio di 35 anni è stato ricoverato d’urgenza all’Humanitas dopo essere precipitato da un tetto alto circa 10 metri all’interno di un’azienda ad Abbiategrasso. L’incidente, su cui sono ora in corso approfondimenti per capire la dinamica, è avvenuto pochi minuti prima delle 11 di questa mattina nella struttura in via Fra’ Pampuri 9.
Secondo quanto riferito dal 118, l’operaio non ha mai perso conoscenza ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Humanitas di Rozzano con numerosi traumi. Le sue condizioni sarebbero gravi ma i medici non sono ancora in grado di riferire sulla prognosi.
Sempre all’Humanitas è stato ricoverato in codice giallo la vittima di una rissa avvenuta a Pieve Emanuele, poco prima delle due di questa notte. In via Ruggero Leoncavallo, due uomini sono stati coinvolti in uno scontro scoppiato per motivi ancora sconosciuti. Un 26enne ha riportato una ferita aperta alla gamba destra, ed è stato trasportato all’ospedale di Rozzano. L’altro uomo coinvolto, un 42enne, ha riportato un trauma facciale ma ha rifiutato qualsiasi ricovero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e due ambulanze
Sant’Omero, incidente nel supermercato: soccorso in elicottero
Sant’Omero, 01 aprile 2021 – Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina nei locali del superamercato Jumbo in via Metella Nuova a Sant’Omero.
Un operaio del posto, M.R. di 69 anni, ha riportato un politrauma da schiacciamento dopo che è stato “travolto” da un bancale di bevande che assieme ad un collega, stava spostando nel grande magazzino.
L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 e da quello della Croce Bianca di Sant’Egidio, ma viste le sue condizioni si è reso necessario il trasferimento in elicottero al Mazzini di Teramo. Le sue condizioni sono molto gravi.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un giovane, ma in maniera lieve. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Nereto che stanno ricostruendo l’accaduto.
In queste ore i carabinieri stanno cercando di stabilire la natura dell’incidente che si è verificato mentre i due (il 69enne e un collega di 21) erano impegnati nello spostare della merce sui bancali attreverso il montacarichi.
La ricostruzione. I due dipendenti erano impegnati a trasferire, all’interno del montacarichi, dei fardelli di bibite collocati in un carello elevatore a mano, nel piano interrato. Durante la discesa del montacarichi il carico si è improvvisamente inclinato verso il fondo della cabina, schiacciando i due operai. Una volta giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno provveduto ad aprire la porta del vano con la chiave in dotazione e, dopo aver rimosso la merce stoccata sul carrello elevatore, sono riusciti velocemente a liberare il più giovane dei due. Per liberare l’altro si è reso necessario rimuovere gran parte dei fardelli di bibite.
In attesa dell’arrivo sul posto dell’ambulanza della Croce Bianca di Sant’Egidio alla Vibrata, sono state effettuate le manovre di rianimazione sull’uomo che era in arresto cardiocircolatorio
. Dopo numerosi tentativi, proseguiti da parte dei sanitari giunti sul posto, l’uomo ha dato segnali di ripresa del battito cardiaco ed è stato trasportato, in gravi condizione, all’ospedale Mazzini di Teramo a bordo dell’eliambulanza. L’altro addetto è stato invece trasferito presso l’ospedale di Sant’Omero per gli accertamenti del caso.
Marzo 2021
Operaio licenziato per assenteismo impugna il provvedimento e vince. Ma la sentenza del tribunale del lavoro di Cassino, che gli dà ragione, arriva dopo tredici anni, dopo ben sette dalla sua morte. Una vicenda amara, che racconta di una famiglia costretta a fare i salti mortali in attesa di una giustizia lumaca quasi irraggiungibile. Ma che oggi potrà certamente ridare dignità alla memoria di un lavoratore che ha lottato per i suoi diritti non potendo conoscere l’esito di una battaglia difficile
Gravissino incidente sul lavoro a Castelletto Cervo, l’operaio è in prognosi riservata
Castelletto Cervo (Bialla), 28 marzo 2021 – Gravissimo incidente sul lavoro a Castelletto Cervo ieri mattina. Un operaio di 35 anni è caduto dal tetto di un capannone artigianale dove stava effettuando dei lavori. Un terribile volo di 5 metri che è finito sull’asfalto dove si è procurato un grave trauma cranico e al massiccio facciale. Trasportato con elisoccorso CTO Torino in E’ stato intubato e traportato in codice rosso, ovvero in percolo di vita al nosocomio torinese. La sua progosi oggi rimane ancora riservata.
Ieri,dopo l’incidente, sul posto si sono recati carabinieri della Stazione Mottalciata e Spresal per i rilievi del caso.
Napoli, incidente mortale alla stazione ferroviaria Circum di Botteghelle: muore capostazione, ferito addetto alle pulizie
Napoli, 26 marzo 2021 – Un capostazione Eav, Salvatore Brancaccio, in servizio alla stazione Circum di Botteghelle è morto e un addetto alle pulizie è rimasto gravemente ferito: questo il bilancio dell’incidente verificatosi in serata. Il ferito è ricoverato all’Ospedale del Mare. Ancora da chiarire la dinamica. Secondo una prima ricostruzione in zona, dove c’è un’area di smistamento dei convogli della Circumvesuviana, si stava procedendo ad una operazione di bonifica e pulizia. Opera affidata ad una ditta esterna all’Eav, l’Ente Autonomo Volturno che si occupa anche di trasporto pubblico. Il camion, che era fermo, per cause ancora in corso di accertamento, ha preso la corsa travolgendo alcune persone che erano dinanzi, tra cui l’operaio che è poi deceduto.
Alfonso Langella della Fit Cisl Campania dice: “L’incidente verificatosi nella stazione ferroviaria Eav di Botteghelle, in cui è deceduto un giovane capostazione e un collega operatore delle pulizie è rimasto gravemente ferito, ci provoca profonda tristezza e grande preoccupazione. Auspichiamo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto al più presto e ci associamo al dolore delle famiglie dei lavoratori rimasti vittime dell’ennesima tragedia sul luogo di lavoro. La sicurezza resta una priorità da garantire, occorre maggiore impegno da parte di tutti i soggetti che hanno competenza in materia”.
È Sconcertato il presidente EAV Umberto De Gregorio: “ Un incidente assurdo. Qualunque parola è fuori luogo. Solo sgomento. Per quel che vale non lasceremo senza sostegno materiale la famiglia”
CADE DA UN’IMPALCATURA: MUORE 72ENNE NEL VIBONESE
Mandaradoni di Limbadi (Vibo Valentia), 25 marzo 2021 – Un uomo di 72 anni, Francesco D’Alessandro, ha perso la vita nella giornata di ieri a seguito di un grave incidente avvenuto a Mandaradoni di Limbadi.
Secondo le prime ricostruzioni sarebbe caduto al suolo dopo essere precipitato da un’impalcatura. L’uomo stava eseguendo alcuni interventi di muratura in una sua proprietà nella frazione Mandaradoni, quando, per cause che sono in corso di accertamento, è caduto rovinosamente dalla struttura. Scattato subito l’allarme è stato attivato l’elisoccorso per il trasporto nell’ospedale di Catanzaro ma l’uomo è deceduto poco dopo a seguito di un arresto cardiaco.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri di Limbadi che hanno effettuato i primi accertamenti sulla dinamica dell’accaduto e avviato le indagini.
Betoniera si rovescia, 51enne muore schiacciato
Morgano (Trviso), 23 marzo 2021 – Tragedia della strada nel pomeriggio di oggi, 23 marzo, al confine tra Morgano e Quinto di Treviso, in via Costa Mala. Un autotrasportatore della Superbeton, Massimo Cusano, 51 anni di Casier, ha perso il controllo del suo mezzo pesante che è finito fuori strada, capovolgendosi al lato, in un fossato. L’uomo alla guida, probabilmente colto da un malore, è morto sul colpo, schiacciato all’interno della cabina di guida. Per estrarre il corpo dalle lamiere del mezzo sono intervenuti i vigili del fuoco di Treviso. Medico e infermieri del Suem 118, una volta giunti in via Costa Mala, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo che lascia una moglie ed un figlio. Per i rilievi di legge è intervenuta la polizia locale di Morgano. Le operazioni di recupero della betoniera sono proseguite fino a tarda sera.
Boscaiolo muore travolto da albero a Stella di Renon
(ANSA) – Bolzano, 22 marzo 2021 – Un boscaiolo è morto questa mattina travolto da un albero a Stella di Renon. Vano l’intervento dei soccorritori: l’uomo è deceduto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti l’elicottero Pelikan 1, l’ambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. (ANSA)
Incidente sul lavoro a Gravina in Puglia, muore operaio 55enne
articolo: https://www.bariviva.it/notizie/incidente-sul-lavoro-a-gravina-in-puglia-muore-operaio-55enne/
Gravina (Bari) 17 marzo 2021 – Incidente mortale sul lavoro per un operaio edile a Gravina in Puglia. L’uomo, 55enne, stando ad una prima ricostruzione dei fatti sarebbe morto in seguito al cedimento del braccio di una gru, durante lo spostamento di materiale edile.
Sul posto, in contrada Graviglione, sono giunti i carabinieri e la polizia locale.
«Questa sera – scrive il sindaco Alesio Valente – tralasciamo tutti gli aggiornamenti nel silenzio che è dovuto nei momenti più difficili, la nostra comunità si stringe forte alla famiglia di un lavoratore gravinese che ha perso la vita proprio oggi. Le più sentite condoglianze da parte della città tutta alle persone che lo hanno amato, anche se so che in questi momenti è così difficile sopportare il dolore di un ingiusto destino».
Anziano agricoltore muore schiacciato da un trattore alla periferia di Acqui
Acqui Terme (Alessandria),15 marzo 2021 – Stava lavorando su un terreno di sua proprietà, alle porte di Acqui Terme, in Strada Alessandria 67, quando all’improvviso il trattore cingolato sul quale si trovava si è ribaltato e Luigi Gallione di 73 anni che era alla guida del mezzo, è stato travolto dal carico di legna che stava trasportando lungo un pendìo. Il grave incidente si è verificato nel pomeriggio verso le 4:30 e per l’anziano non c’è stato più nulla da fare. La moglie che era in casa si è accorta subito del fatto e ha dato l’allarme. Immediato l’intervento di Carabinieri, Vigili del Fuoco e di un’ambulanza del 118, ma tutto è stato vano. All’arrivo dei soccorritori il poveretto era già morto.
Idro: incidente con il trattore, muore mentre recupera del legname
Crone di Idro (Brescia), 15 marzo 2021 – Tragedia nella giornata di oggi, lunedì 15 marzo, a Crone di Idro, in alta Valsabbia, in provincia di Brescia. Un uomo stava viaggiando al volante del proprio trattore, per caricare della legna, quando ha avuto dei problemi per circostanze ancora da chiarire, ed è stato schiacciato dal veicolo. Inutile l’intervento dei sanitari, giunti sul posto insieme con i vigili del fuoco e il supporto del personale Saf (Speleo Alpino Fluviale). Per la vittima non c’è stato nulla da fare. Sul posto per i rilievi anche i carabinieri
Incidente stradale, investito e ucciso sulla A14 Francavilla (Pescara): morto Michele Scarano di Apricena, travolto da un trattore stradale dopo aver riparato il mezzo del cugino“
articolo: https://www.foggiatoday.it/cronaca/incidente-stradale/a-14-francavilla-morto-michele-scarano-apricena.htmlAgro di Francavilla (Brindisi),15 marzo 2021 – Si chiamava Michele Scarano ed era di Apricena l’uomo travolto e ucciso intorno alle 7.50 di oggi 15 marzo al km 387 carreggiata Nord della A14 in Agro di Francavilla.
La vittima, titolare di una ditta di trasporti e conosciuto in città, era partito da casa per aiutare un cugino a far ripartire un mezzo commerciale che ieri sera aveva forato due ruote ed era stato parcheggiato in una piazzola di sosta in attesa di un intervento di recupero, del quale alla Polizia Stradale non era stata comunicata alcuna notizia.
Purtroppo Scarano è stato colpito in pieno, a monte del veicolo appena riparato, mentre cercava di agevolarne la ripartenza effettuando una segnalazione manuale di emergenza. In quel momento è sopraggiunto un trattore stradale che dopo una brusca frenata lo ha travolto in pieno uccidendolo.
Il conducente è stato sottoposto dagli agenti della polstrada a controllo con apparecchiatura etilometro, il cui esito è stato negativo. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Sul posto è intervenuta anche una ambulanza in transito sull’autostrada con medico a bordo il quale alle 8.30 ha constatato il decesso dell’uomo classe 1975.
Il tratto interessato all’evento in salita e con curva ad ampio raggio è caratterizzato da unica carreggiata a senso unico di marcia causa lavori in corso.
Collaudatore Ducati si schianta con la moto e muore dopo 9 giorni di agonia
articolo: https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/incidente_moto_muore_collaudatore_ducati-5828823.html
Venezia, 13 marzo 2021 – Troppo gravi le ferite, si spegne a 43 anni. Dopo 9 giorni di agonia in ospedale è morto oggi – 13 marzo – Fabio “Cicci” Segato, originario di Pravisdomini ma da 4 anni residente a Portogruaro, nel Veneziano, collaudatore della Ducati: era rimasto coinvolto in uno spaventoso incidente a Dignano (Udine) il 4 marzo scorso.
La dinamica – Quel giorno, giovedì della settimana scorsa, tava provando una Ducati quando è finito contro un auto uscita da una laterale. Un botto impressionante con Segato che era stato sbalzato da sella, volando per diversi metri. Ricoverato all’ospedale di Udine, ieri purtroppo ha perso la vita. Da anni “Cicci“, come era conosciuto nell’ambiente dei motori, lavorava come collaudatore ma era anche un istruttore di guida sicura nella pista di Tolmezzo
Crolla fabbricato, due morti in cantiere ricostruzione
(ANSA) – L’Aquila, 13 marzo 2021 – Tragedia in un cantiere per la ricostruzione post terremoto dell’Aquila a San Pio delle Camere, comune ad una trentina di chilometri dal capoluogo: nel pomeriggio due operai stranieri, un romeno e un macedone, sono morti per il crollo di un muro di un fabbricato nel centro storico del piccolo centro, dove stavano per cominciare le operazioni di demolizione di un aggregato seriamente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009. A perdere la vita Cristian Susanu, romeno di 42 anni residente a Roio, frazione del Comune dell’Aquila, e Dzevdet Uzeiri, macedone, 61 anni, residente a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere.
Altri tre operai sono riusciti miracolosamente a mettersi in salvo. I cinque erano alle dipendenze della ditta edile Habita, con sede all’Aquila, il cui proprietario è originario di San Pio delle Camere, paese che ha dato i natali al compianto ex presidente del Senato, Franco Marini. Sulla tragedia, peraltro la prima dopo 12 anni di ricostruzione post terremoto, sta indagando la procura della Repubblica dell’Aquila che dovrà ricostruire la complessa vicenda, in particolare la dinamica dell’incidente in un cantiere aperto il sabato pomeriggio. I due sfortunati operai edili, sono rimasti sepolti sotto le macerie: inizialmente, i soccorritori, hanno sperato di poterli salvare visto che chiedevano aiuto. Ma poi operatori del 118, arrivati anche con un elisoccorso, carabinieri e vigili del fuoco si sono dovuti arrendere: non è stato ancora possibile il recupero dei due corpi visto che c’è il rischio di altrui crolli e quindi è in corso il puntallemento dell’aggregato per far lavorare in sicurezza i soccorritori. Secondo quanto si è appreso, a cedere sarebbe stato un elemento portante del fabbricato che è stato probabilmente toccato in qualche modo nel corso delle operazioni di preparazione della demolizione che non prevedeva l’utilizzo di gru. La morte dei due edili ha provocato cordoglio e commozione in tutto il territorio provinciale. Oltre a numerose reazioni delle istituzioni, tra cui quella del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, su twitter: “un fatto grave che ci addolora la morte sul lavoro di due operai a San Pio delle Camere. L’ennesima tragedia che chiama in causa la mancanza di prevenzione e l’insufficienza dei controlli. Senza sicurezza non c’è dignità del lavoro”. La deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane ha chiesto che “si faccia chiarezza per questo drammatico episodio” sottolineando che “la ricostruzione deve proseguire nel massimo della sicurezza per i lavoratori“.
Muore sul lavoro: 58enne travolto da un muletto
TERZO (Alessandro), 11 marzo 2021 – È successo intorno alle 19. In un’azienda di Terzo, in Regione Domini, la zona industriale nella zona piana del paese, un uomo 58 è rimasto vittima di un incidente sul lavoro. La dinamica è ancora al vaglio di tecnici ed inquirenti, ma pare che il lavoratore sia stato schiacciato dal ribaltamento di un mezzo pesante, probabilmente un muletto da carico. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Acqui Terme (ancora sul posto) e, purtroppo inutilmente, l’ambulanza del 118.
Tragedia sul lavoro. Colpito alla testa da una trave, muore un operaio di 42 anni
Placanica (Reggio Calabria), 11 marzo 2021 – Un operaio di 42 anni, L.G., nativo di Reggio Calabria, è morto a seguito di un tragico incidente sul lavoro accaduto durante alcuni lavori di restauro che stanno interessando il castello di Placanica nel reggino. L’uomo, che si trovava al lavoro all’interno del cantiere, sarebbe stato colpito violentemente alla testa da una trave di legno che si sarebbe improvvisamente staccata da un supporto, durante alcune operazioni di sollevamento. Vani tutti i tentativi di soccorso, nonostante il tempestivo intervento del 118. Sul posto i carabinieri della locale stazione che posso sotto sequestro l’area del cantiere ed hanno avviato le indagini per accertare la dinamica del terribile incidente.
Schiacciato dal muletto, muore 45enne
articolo: Schiacciato dal muletto, muore 45enne – La Provincia (laprovinciacr.it)
Rivolta D’Adda (Cremona), (8 marzo 2021) – È una tragedia, sulla cui dinamica stanno ancora cercando di fare luce i carabinieri, quella che si è consumata ieri sera all’interno della cascina Milanesi, in località Diana di Rivolta d’Adda. A perdere la vita, mentre si trovava al lavoro, è stato un operaio dell’azienda agricola alle porte del paese. Luigi Vailati, 45 anni, celibe, è rimasto schiacciato tra il carrello elevatore del muletto che stava utilizzando e il tettuccio del macchinario stesso. Su come possa essere accaduto, i militari della Compagnia di Crema, per il momento, preferiscono non azzardare alcuna ipotesi
Ferrara, operaio cade dal balcone: morto sul lavoro
articolo: Ferrara, operaio cade dal balcone: morto sul lavoro – la Repubblica
Bologna, 07 marzo 2021 – Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi a Ferrara. Un operaio edile di 59 anni di origine napoletana e residente a Finale Emilia (Modena) è morto dopo essere caduto dal balcone dell’appartamento in cui stava compiendo lavori di ristrutturazione per conto di una ditta.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, si sarebbe sporto dal balcone, al terzo piano, e sarebbe caduto accidentalmente. È accaduto intorno alle 14-14.30. Sul posto anche il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spsal) dell’Ausl.
Muore a 19 anni schiacciato dal trattore
articolo: https://necrologie.iltirreno.gelocal.it/news/19989
Civitella Paganico (Grosseto) 06 marzo 2021 – Constantin aveva solo 19 anni e si era lasciato alle spalle la Romania, il suo paese d’origine, per lavorare in Italia. Era il custode di un terreno che si trova a pochi chilometri da Civitella Paganico, alle Corbaie, sulla via che porta a Roccastrada. Viveva lì, da solo. Si prendeva cura di quella proprietà che non era la sua, una proprietà che si raggiunge solo dopo aver percorso 300 metri di sterrato dalla strada principale.
Un posto isolato. Difficile da scegliere come casa a soli 19 anni. Ma Constantin era un lavoratore affidabile e serio nonostante la sua età. Così scrupoloso da essere diventato l’ennesima croce bianca che costella l’orribile lista dei morti sul lavoro: è stato trovato morto ieri mattina, alle sette, quando gli operai si sono presentati nel podere per raccogliere le olive. E l’incidente, quel trattore che si è ribaltato in un fossetto schiacciandolo sul terreno del quale si prendeva cura, sarebbe successo nel tardo pomeriggio di giovedì, quando gli operai erano già andati via.
Sono stati loro a dare l’allarme e in pochi minuti al podere di Casetta Marsili dove il giovane lavorava sono arrivati i tecnici della Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl, il personale del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Per Constantin Litia non c’era più nulla da fare e ieri, all’obitorio del Misereicordia, sul cadavere è stata fatta soltanto l’ispezione esterna. È morto schiacciato dal trattore. continua a leggere
Incidente di Pinerolo, morto anche il secondo cantoniere investito sulla provinciale
Pinerolo (Torino), 05 marzo 2021 – Si aggrava, purtroppo, il già terribile bilancio dell’incidente di mercoledì pomeriggio quando alle porte di Pinerolo, un mezzo compattatore di rifiuti travolse due cantonieri, provocando la morte del 45enne Rino Riceli ed il ferimento del suo collega di lavoro, Massimiliano Ferrero, 57 anni. Questa mattina, infatti, nonostante le cure dei medici, anche il secondo cantoniere è deceduto, dopo due giorni di agonia all’ospedale Cto di Torino, dove era stato ricoverato in prognosi riservata.
L’INCIDENTE SULLA PROVINCIALE – L’incidente è avvenuto sulla strada SP 129, che conduce a Buriasco. Le due vittime, cantonieri della Città metropolitana di Torino in servizio al Circolo di Pinerolo, erano scesi dal loro automezzo nell’ambito di una attività di sorveglianza stradale quando il compattatore li ha investiti.
Incidente mentre lavora con il trattore nei campi, muore 77enne
articolo: http://valdarnopost.it/news/incidente-mentre-lavora-con-il-trattore-nei-campi-muore-77enne
Reggello ( Firenze), 05 marzo 2021 – Incidente mortale nei campi, questo pomeriggio, a Reggello in località Tallini. L’allarme è scattato intorno alle 16: sul posto sono arrivati i sanitari del 118 ma per la vittima, un uomo di 77 anni, non c’era più niente da fare.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe caduto dal trattore che stava conducendo, e in quel momento sarebbe rimasto travolto dalla falciatrice in azione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Reggello e gli ispettori Asl infortuni sul lavoro.
Morto a Cattinara, l’operaio caduto dalla scala non ce l’ha fatta
articolo: https://www.triesteprima.it/cronaca/paolo-gaetani-morto.html
Cattinara (Trieste), 05 marzo 2021 – Paolo Gaetani, l’operaio monfalconese di 46 anni che nei giorni scorsi era stato vittima di un brutto infortunio sul lavoro in un garage di via Tivarnella a Trieste, non ce l’ha fatta. E’ morto all’ospedale di Cattinara dove era stato trasportato in condizioni che ai sanitari del 118 fin da subito erano apparse gravissime. Gaetani era titolare di una ditta ed era caduto da una scala mentre stava lavorando, picchiando violentemente a terra la testa.
Cade dal cassone del tir, camionista gravissimo
Guastalla (Reggio Emilia), 4 marzo 2021
Un camionista di 62 anni, residente in Trentino, è rimasto gravemente ferito nella caduta dal cassone del camion che stava caricando, nel parcheggio esterno della Padana Tubi, nella zona industriale a San Giacomo di Guastalla. L’infortunio è accaduto all’esterno dell’azienda, in un parcheggio, e non sembra aver avuto testimoni diretti. E’ stato un altro camionista, verso le 16,30, a notare il collega a terra, privo di sensi, accanto alla parte posteriore del cassone. Ha subito dato l’allarme alla centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto l’ambulanza della Croce rossa e il personale dell’automedica, raggiunti poco dopo dall’elisoccorso di Parma, atterrato in uno spiazzo a poche decine di metri dal luogo dell’infortunio. Le condizioni dell’autotrasportatore sono apparse da subito molto gravi a causa di un trauma cranico riportato da una caduta da un’altezza di almeno tre metri. Dopo le prime cure, l’infortunato è stato caricato a bordo dell’elisoccorso del 118 e trasferito d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, per essere ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Boretto e di Guastalla per i primi accertamenti. La caduta potrebbe essere stata provocata da una scivolata improvvisa, mentre si trovava sul carico di tubi nel camion, ma al momento, senza testimonianze dirette su quanto accaduto, non si può escludere neppure un malore.
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Si ribalta con il muletto, morto nel Bolognese
Minerbio (Bologna), 04 marzo 2021 – Incidente sul lavoro in una azienda in via del Lavoro a Minerbio nel Bolognese. Un operaio di 57 anni, in base a una prima ricostruzione dei carabinieri, è morto mentre era alla guida di un muletto. E’ probabile, come emerso dai primi accertamenti, che l’operaio abbia perso il controllo del mezzo che durante una manovra si è ribaltato. Per l’uomo, originario del Marocco, soccorso dal 118, sul posto con ambulanza e automedica, non c’è stato nulla da fare.
Rho, incidente sul lavoro in un’azienda: operaio di 49 anni muore investito dal camion in retromarcia
Poco dopo le 8 in via Fratelli Cervi, sul posto elisoccorso e ambulanze, ma l’uomo è arrivato in ospedale già in condizioni disperate. Il sindacato Ugl: “Basta stragi silenziose, serve più cultura della sicurezza”
Rho (Milano), 01 marzo 2021 2021 – Erano da poco passate le 8 di questa mattina quando il 118 ha ricevuto una telefonata di richiesta soccorso: a Rho, in provincia di Milano, un operaio era stato investito da un camion, probabilmente durante una manovra di retromarcia. Per l’uomo, 49 anni, non c’è stato nulla da fare: quando le ambulanze e l’elisoccorso sono arrivati in via Fratelli Cervi l’operaio era già in condizioni disperate, è morto poco dopo essere arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale di Rho. E’ l’ennesimo incidente mortale sul lavoro in Lombardia.
Spetta ora alla polizia locale ricostruire la dinamica dell’incidente: dalle prime informazioni, appunto, l’uomo sarebbe stato investito dal camion che entrava nel cortile di un’azienda in retromarcia.
Duro il commento di Paolo Capone, segretario generale dell’UGL e Claudio Morgillo, segretario regionale UGL Lombardia che, in una nota congiunta, scrivono: “L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia dell’operaio che ha perso la vita sul posto di lavoro a Rho, in provincia di Milano. Una ennesima tragedia che si sarebbe potuta evitare. È necessario incrementare una maggiore cultura della sicurezza, più controlli e una migliore formazione del personale, soprattutto laddove si svolgono mansioni a rischio incidenti. In merito, l’UGL è in tour in Italia con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’, per dire basta a queste stragi silenziose“.
Febbraio 2021
Muore travolto dal suo trattore il produttore di vino Diego Marengo
Monforte d’Alba (Cuneo), 23 febbraio 2021 – E’ morto travolto dalle ruote cingolate del suo trattore mentre lavorava nell’ azienda agricola di cui era titolare a Monforte d’Alba. Diego Marengo, 66 anni, era il titolare di Ca’ Brusà, cantina, agriturismo e azienda agricola molto conosciuta nel Cuneese e nel mondo dei produttori di vino. E’ successo questo pomeriggio intorno alle 14 in località Manzoni. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 ma non c’è stato nulla da fare. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Non è escluso che Marengo sia stato colto da un malore mentre stava lavorando al mezzo.
Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e dello Spresal. Marengo era molto conosciuto in zona così come la sua azienda agricola a conduzione famigliare. L’anno scorso uno dei suoi vini era stato premiato con la medaglia di bronzo al Decanter World Wine award 2020.
Infortunio mortale, cade nella vasca dei liquami e muore a 60 anni
articolo: https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/infortunio-mortale-1.6050159
Carpineti (Reggio Emilia), 21 febbraio 2021– Un agricoltore di 60 anni, Antonio Lamberti, per tutti ‘Tonino, è morto questa mattina in un tragico incidente sul lavoro in località Poiago di Carpineti, sull’Appennino reggiano. L’uomo, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, è caduto nella vasca dei liquami della sua azienda agricola, senza riuscire a liberarsi. L’allarme è scattato poco prima delle 9.
Sul posto i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è poi stata recuperata dai vigili del fuoco. Ora le indagini per ricostruire la tragedia sono affidate agli uomini della Medicina del Lavoro e ai carabinieri della stazione locale.
Maglione impigliato nel cardano, muore decapitato sotto gli occhi dei familiari“
articolo: https://www.bresciatoday.it/cronaca/botticino-tragica-morte-per-il-68enne-giuseppe-lonati.htmlSan Gallo di Botticino (Brescia, 21 febbraio 2021 – Terribile dramma in località “Lipursì” a San Gallo di Botticino. Nella giornata di sabato, il 68enne Giuseppe Lonati era al lavoro in un campo di sua proprietà insieme a uno dei suoi due figli e ad altri familiari.
Stavano tagliando la legna con la circolare, quando – per cause ancora da accertare – il maglione di Lonati è rimasto impigliata nel cardano del trattore. Nonostante il veicolo sia stato subito fermato, per lui non c’è stato nulla da fare: è morto decapitato. Sul posto, per ricostruire la dinamica della tragedia, è giunta una pattuglia dei carabinieri.
Si attenda il nullaosta della magistratura per fissare la data dei funerali. La salma si trova ora alla Casa Funeraria de “La cattolica”, in via Giovanni XXIII a Rezzato. Lonati lascia nel dolore la moglie Egidia e i figli Andrea e Nicola.“
Incidente nella cartiera San Martino: operaio 25enne muore schiacciato dalle balle di cellulosa
Broccostella (Frosinone), 20 febbraio 2021 – Tragedia all’alba di sabato 20 in una cartiera del Frusinate. È successo nella fabbrica «San Martino» di Broccostella, vicino a Sora, dove per un incidente sul lavoro è morto un operaio di 25 anni. Il giovane, Matteo Baldassara, residente a Castelliri, era impegnato nel turno di notte quando, poco dopo le 6, per cause ancora in corso di accertamento, è rimasto schiacciato da diverse balle di carta.
Per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante tutti i tentativi di soccorso dei colleghi di lavoro e, subito dopo, del personale del 118. I carabinieri della compagnia di Sora, coordinati dalla procura di Cassino, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e stabilire le cause dell’incidente. Sono intervenuti gli ispettori dello Spresal (il dipartimento prevenzione contro gli infortuni sul lavoro) della Asl di Frosinone ed è stato disposto il sequestro dell’area.
Cordoglio alla famiglia di Matteo Baldassara ha espresso anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio. «Una notizia incredibile – ha dichiarato Mauro Buschini -, che ci lascia sgomenti. Il Consiglio regionale si stringe al dolore dei familiari del giovane operaio, degli amici e di tutta la comunità di Castelliri. Una vita spezzata troppo presto».
Operaio precipita e muore nel Casertano
(ANSA) – Caserta, 19febbraio 2021 – Un operaio di 56 anni, Biagio Mormile, di Crispano (Napoli) è morto dopo essere precipitato da circa 15 metri in un incidente sul lavoro nella zona industriale di Carinaro (Caserta). Secondo la ricostruzione degli agenti del Commissariato di Polizia di Aversa, l’ operaio stava tinteggiando la facciata di un capannone a bordo di un mezzo a quattro ruote con un braccio meccanico ed un cestello che manovrava insieme.
Il mezzo si sarebbe capovolto , forse a causa di una buca, e l’ operaio è stato sbalzato dal cestello, precipitando a terra, Il 56enne è stato trasportato all’ospedale di Caserta in condizioni disperate, ed è morto per le gravi ferite riportate. Il capannone e il mezzo meccanico sono stati sequestrati. Sulla salma dell’ operaio è stata disposta l’autopsia. Si tratta della quarta vittima del lavoro da inizio del 2021 in provincia di Caserta. (ANSA). Il mezzo si sarebbe capovolto , forse a causa di una buca, e l’ operaio è stato sbalzato dal cestello, precipitando a terra, Il 56enne è stato trasportato all’ospedale di Caserta in condizioni disperate, ed è morto per le gravi ferite riportate. Il capannone e il mezzo meccanico sono stati sequestrati. Sulla salma dell’ operaio è stata disposta l’autopsia. Si tratta della quarta vittima del lavoro da inizio del 2021 in provincia di Caserta. (ANSA).
Operaio precipita con il muletto da 6 metri e muore sul colpo
articolo: https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/vigonza_incidente_sul_lavoro_morto_operaio-5773185.html
Vigonza (Padova), 17 febbraio 2021 – Incidente mortale sul lavoro alle 14.30 oggi a Vigonza in via Oslo 4. Rosario Fidone, 63 anni, di Mira, operaio della ditta Franco Gomme è caduto mentre stava lavorando ed è morto. Sul posto i carabinieri che hanno accertato come l’operaio è precipitato con il muletto da un soppalco alto circa 6 metri all’interno del capannone mentre stava effettuando una manovra di retromarcia. Sul posto Spisal di Camposampiero, i carabinieri di Pionca.
Un agricoltore è morto schiacciato dal trattore in Alto Adige
Forse per effettuare una riparazione, il 42enne si era sdraiato sotto il mezzo agricolo, che era fermo ma si è inclinato per il cedimento del terreno
Meltina (Bolzano), 17 febbraio 2021 – A Meltina, vicino Merano, in tarda mattinata un agricoltore di 42 anni è morto schiacciato dal suo trattore.
Forse per effettuare una riparazione, l’uomo si era sdraiato sotto il mezzo agricolo, che era fermo, ma si è inclinato per il cedimento del terreno.
A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori e del medico d’urgenza. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri.
Operaio muore in cantiere edile a Ramacca, imprenditore copre tracce e depista indagini
Cancella le macchie di sangue e racconta di una caduta accidentale in un altro luogo: denunciato sessantenne
Ramacca (Catania), 17 febbraio 2021 – Avrebbe coperto la morte di un operaio edile di 60 anni, facendola passare come una caduta accidentale dal tetto di un’abitazione e facendo cancellare le tracce di sangue nel cantiere da un suo dipendente.
E’ l’accusa contestata da carabinieri a un imprenditore edile di 46 anni che è stato denunciato da militari dell’Arma della locale stazione per omicidio colposo derivante da violazioni delle norme per la prevenzione sul lavoro. Deferito alla magistratura, per le responsabilità penali del caso, il committente dei lavori, un 82enne, e un muratore di 36 anni per favoreggiamento personale.
La vicenda risale allo scorso 12 febbraio quando l’operaio 60enne è stato ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico a causa di politraumi derivanti dalla caduta dal tetto di un’abitazione di Ramacca, dov’erano in corso lavori di rifacimento della copertura. Tre giorni dopo l’uomo è deceduto.
In un primo momento l’imprenditore aveva sostenuto che l’operaio era caduto casualmente dal tetto di un’abitazione privata di Mineo dove lui era intento, per conto proprio, alla sistemazione di un’antenna televisiva, e che la vittima era salita sul tetto solo per dargli una mano a titolo personale.
Indagini dei carabinieri e la visione di immagini di riprese di sistemi di videosorveglianza della zona indicata hanno fatto emergere un’altra ricostruzione investigativa: la vittima stava lavorando in nero e in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro in un cantiere edile a Ramacca, per il rifacimento di un tetto eseguito dall’impresa del 46enne.
Inoltre i carabinieri hanno accertato che il 36enne, dipendente della ditta, su precisa indicazione dell’imprenditore, aveva provveduto a lavare le tracce di sangue sul pavimento del cantiere, per eludere le indagini nei confronti del suo datore di lavoro. Il cantiere, in attesa di ulteriori rilievi tecnici, è stato sottoposto a sequestro.
Incidenti sul lavoro, a Bergamo operaio di 71 anni muore cadendo dal tetto della fabbrica
A Suisio, in un’azienda che produce nastri elastici per abbigliamento. L’uomo lavorava per una ditta esterna. Inutili i soccorsi del 118
Suisio (Bergamo), 16 febbraio 2021 – Un operaio di 71 anni è morto oggi, cadendo da un tetto alla Gemtex, ditta di Suisio (Bergamo) che produce nastri elastici per abbigliamento.
L’incidente alle 10,30: il lavoratore, che pare appartenga a una ditta esterna, è precipitato mentre si trovava a operare in altezza sul tetto dell’azienda di via Guglielmo Marconi, morendo sul colpo. Sul posto il personale tecnico di Ats per i rilievi. Vani i soccorsi del 118.
Operaio di 29 anni muore dopo tre giorni di agonia
articolo: https://www.giornaletrentino.it/cronaca/operaio-di-29-anni-muore-dopo-tre-giorni-di-agonia-1.2835582
Fortezza (Alto Adige), 12 febbraio 2021 – È morto dopo tre giorni di agonia all’ospedale San Maurizio di Bolzano il ferraiolo di 29 anni che lavorava al Tunnel del Brennero per conto di una ditta molisana. Lunedì mattina è stato falciato da un’auto mentre cercava di posizionare il triangolo sulla Statale 12, all’altezza dell’abitato di Mezzaselva.
I medici hanno tentato il tutto per tutto con un’operazione complessa ma Issam, per quanto fosse giovane e forte, è deceduto a seguito di un’emorragia cerebrale.
Tragedia sul lavoro, 50enne muore travolto da un albero
articolo: https://www.zoom24.it/2021/02/12/tragedia-sul-lavoro-50enne-muore-travolto-da-un-albero/
Il dramma nel pomeriggio di ieri a Chiaravalle. L’uomo non ha avuto scampo. Inutili i soccorsi
Chiaravalle (Milano), 12 febbraio 2021 – Stava tagliando un albero che improvvisamente gli è caduto addosso, travolgendolo. E’ morto così un cinquantenne che non ha avuto scampo a seguito di un incidente accaduto ieri a Chiaravalle. La tragedia si è verificata intorno alle 17. La vittima si trovava in una zona di campagna, al di fuori del centro abitato. Sul luogo è arrivato il medico legale che non ha potuto fare altro che accertare il decesso
Colpito da un fulmine mentre era a lavoro: morto operaio 44enne
Guidonia (Roma), 11 febbraio 2021 – La tragedia risale al primo pomeriggio di ieri, mercoledì 10 febbraio, a Guidonia in provincia di Montecelio. Un uomo di 44 anni è stato colpito da un fulmine e ha perso la vita. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era un operaio e si trovava a lavoro, quando la scarica elettrica lo ha attraversato.
L’allarme è stato dato immediatamente da una persona che si trovava sul posto, ma purtroppo i sanitari non hanno potuto salvarlo, non c’è stato altro da fare che constatarne il decesso. Terminate le verifiche necessarie, la salma è stata trasferita in obitorio e si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che stabilirà se disporre l’autopsia.
Morto nella falegnameria, è esploso un compressore
articolo: https://www.toscanamedianews.it/morto-nella-falegnameria-e-esploso-un-compressore.htm
Ferita anche un’altra persona. Il figlio della vittima, accorso sul posto, ha avuto un malore ed è stato soccorso anche Lui dai sanitari del 118
Empoli, 09 febbraio 2021 — Si chiamava Francesco Santiccioli e aveva 68 anni l’artigiano che oggi ha perso la vita per l’esplosione di un compressore avvenuta all’interno della sua falegnameria, in via Pontorme.
Al momenti dello scoppio era presente nel laboratorio anche un’altra persona che è rimasta ferita in modo non grave e non è in pericolo di vita. Inizialmente era circolata la notizia che a rimanere ferito fosse stato il figlio della vittima. In realtà, il figlio di Santiccioli è stato colto da un lieve malore quando, accorso sul posto, ha saputo della morte del padre. I sanitari del 118 si sono presi cura anche di lui.
Sul luogo del tragico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e gli addetti del servizio di sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl. Dal sopralluogo dei tecnici e del magistrato di turno è emerso che è stato il compressore a scoppiare e a provocare la morte del 68enne. Gli accertamenti proseguono.
“Continua la strage silenziosa – ha commentato la Fillea Cgil di Firenze – Non importa se a morire è un operaio, un artigiano o il titolare. Le morti sul lavoro restano inaccettabili e nell’ultima settimana hanno raggiunto un triste primato nei nostri territori“.
“E’ una strage senza fine – si legge in una nota dell’Ugl – E’ indispensabile e fondamentale investire nella cultura della sicurezza e nella formazione dei lavoratori. L’Ugl continuerà a sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno delle morti bianche e in tal senso la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ è volta a mantenere sempre alta l’attenzione sulle stragi silenziose“.
Tragedia sul lavoro nella Bassa: agricoltore cade da un albero e muore
articolo: https://www.bsnews.it/2021/02/09/tragedia-bassa-agricoltore-cade-albero-muore/
Cigole (Brescia), 09 febbraio 2021 – Dramma nel pomeriggio di ieri a Cigole, nella Bassa Bresciana, dove un agricoltore è caduto da un albero ed è morto. L’uomo, un 59enne, si trovava all’interno della sua azienda agricola tra le campagne di Cigole e stava potando una pianta quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio finendo a terra. Purtroppo la caduta è stata violenta e l’uomo non ce l’ha fatta. Al loro arrivo i soccorritori – intervenuti sul posto con ambulanza ed eliambulanza – non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Sul luogo della tragedia anche i carabinieri della Compagnia di Verolanuova e i tecnici dell’Ats di Brescia, ai quali è affidato il compito di ricostruire il fatto.
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Tragedia a Monsummano, 50enne cade nel pozzo e annega
Monsummano (Pistoia), 08 febbraio 2021 – Il suo cellulare trovato sul bordo del pozzo ed il coperchio sollevato hanno fatto subito presagire il peggio. L’uomo, Marcello Baldini, cinquantenne residente a Serravalle Pistoiese, ha perso la vita questa mattina annegando nel pozzo di fronte alla casa dei genitori in zona Rio Vecchio, nella frazione monsummanese de I Violi. Il ritrovamento è avvenuto poco dopo le ore 9. La moglie, di ritorno dalla scuola in cui aveva appena accompagnato la figlia, è stata allertata dai vicini e dagli operai della ditta edile che si occupavano di ristrutturare la casa.Di lui si erano perse le tracce da più di mezz’ora. continua a leggere
RAVENNA: 70enne muore schiacciato dal suo trattore
articolo: https://www.teleromagna24.it/cronaca/ravenna-70enne-muore-schiacciato-dal-suo-stesso-trattore/2021/2
Ravenna, 08 febbraio 2021 – Tragedia questo pomeriggio nel Ravennate dove un uomo è morto schiacciato dal suo stesso trattore. La vittima è un 70enne di Cannuzzo che intorno alle 15 di oggi è salito a bordo del suo mezzo agricolo e si è recato nel campo di fianco a casa per dei lavori di concimazione. Durante una manovra, tuttavia, il trattore si è ribaltato, finendo in un fossato e schiacciando la vittima con il suo peso. Subito le persone nelle vicinanze hanno lanciato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 assieme ai vigili del fuoco. Una volta liberato l’uomo, tuttavia, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Incidente A14, morti due volontari Enpa: trasportavano cuccioli da adottare
Pesaro, 7 febbraio 2021 – Grave incidente stamattina alle 5:30 sulla A14 (tra Pesaro e Cattolica verso Bologna) è costato la vita a due persone: una nota volontaria dell’Enpa, Elisabetta Barbieri e Federico Tonin. Non ce l’ha fatta anche un cucciolo di pastore tedesco in viaggio verso la sua nuova famiglia. Lo fa sapere l’Enpa. I volontari e le Guardie Zoofile dell’Enpa di Pesaro si sono subito recati sul posto per aiutare a mettere in sicurezza gli animali. Tanti i volontari di tutte le associazioni animaliste accorsi immediatamente.
Grave incidente stamattina alle 5 e 30 sulla A14 (tra Pesaro e Cattolica verso Bologna) è costato la vita a due persone: una nota volontaria dell’Enpa, Elisabetta Barbieri e Federico Tonin. Non ce l’ha fatta anche un cucciolo di pastore tedesco in viaggio verso la sua nuova famiglia. Lo fa sapere l’Enpa. I volontari e le Guardie Zoofile dell’Enpa di Pesaro si sono subito recati sul posto per aiutare a mettere in sicurezza gli animali. Tanti i volontari di tutte le associazioni animaliste accorsi immediatamente. continua a leggere
Muore dopo essere rimasto incastrato nel macchinario mentre lavora, la tragedia a Fossalon
Fossalon (Gorizia), 07 febbraio 2021 – Perde la vita mentre si trovava al lavoro. La tragedia si è consumata nel pomeriggio a Fossalon, frazione di Grado, in viale della Vittoria.
Qui, per cause in corso di accertamento, un uomo di 55 anni è rimasto incastrato mortalmente in un macchinario che serve per lo smistamento del fieno mentre operava in un’azienda agricola. Immediatamente è scattato l’allarme, con la chiamata al Nue 112 e l’invio dei soccorsi da parte della Sores Fvg.
Nulla da fare, però, per il lavoratore: troppo gravi le ferite riportate dal 55enne. L’uomo è deceduto. Oltre al 118, si sono recati sul posto anche i carabinieri di Monfalcone e i vigili del fuoco di Gorizia.
Montepiano: muore travolto sotto l’albero che stava tagliando
articolo: https://primafirenze.it/cronaca/montepiano-muore-travolto-sotto-lalbero-che-stava-tagliando/
Montepiano (Prato), 06 febbraio 2021 – Montepiano: muore travolto sotto l’albero – Stava probabilmente tagliando quell’albero che gli è stato fatale. Il tragico incidente oggi 6 febbraio nel primo pomeriggio a Montepiano (Vernio) dove un umo di 55 anni residente del posto è morto in seguito alla caduta dell’albero che lo ha travolto.
Dalle primissime informazioni sembra che l’uomo oggi fosse nel bosco vicino all’agriturismo che gestisce con la famiglia quando è stato travolto dall’albero che stava tagliando. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, inviando anche l’elisoccorso Pegaso, vigili del fuoco e carabinieri.
Per l’uomo, molto conosciuto in tutta la Val di Bisenzio, i soccorsi sono stati inutili.
Cade dal solaio, muore operaio di 66 anni. E’ il 4° morto sul lavoro in Toscana negli ultimi 5 giorni
Stagno (Collesalvetti, Livorno) 5 febbraio 2021 – Un operaio di 66 anni mentre stava effettuando dei lavori in un capannone industriale è deceduto a seguito di una caduta dal solaio.
L’incidente è accaduto verso le 11 di oggi, venerdì 5 febbraio. A prestare i primi soccorsi all’operaio, che nella caduta da un’altezza di circa tre metri avrebbe sbattuto violentemente la testa, sono stati i colleghi.
Gli stessi colleghi hanno subito avvisato il 118 che è arrivato sul posto con un’ambulanza della Svs con il medico. Nonostante i lunghi tentativi di rianimare il 66enne, purtroppo per il medico non è rimasto altro che constatarne il decesso. Sul posto è intervenuta anche la polizia per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Si tratta del quarto incidente mortale sul lavoro in Toscana in cinque giorni. Gli altri tre icidenti:
Romulo Sta Aba, rider di 47 anni investito da un’auto mentre ritirava una consegna di fronte al McDonald di Montecatini;
Salvatore Vedere, 51 anni, caduto da un’impalcatura mentre svolgeva il suo lavoro di edile all’interno di una conceria di Castelfranco:
Sabri Jaballah, schiacciato da una pressa a soli 22 anni mentre puliva un macchinario nell’industria tessile dove lavorava
Tragedia a Tovo: crolla muro durante una ristrutturazione, muore il proprietario della casa
Tovo San Giacomo (Savona), 04 febbraio 2021 – Tragedia questa mattina a Tovo San Giacomo. Maurizio Superchi, imprenditore edile di 66 anni, è deceduto dopo essere rimasto sotto le macerie per il crollo di una parete e parte di un tetto di una vecchia abitazione, che stava ristrutturando. L’uomo, proprietario della casa, era impegnato nel cantiere per la sistemazione delle fondamenta con la sua ditta edile. Il crollo è avvenuto poco dopo le 8,30 ed è stato descritto così da un vicino di casa, Matteo Pellegrino che insieme alla moglie abita a pochi passi dalla zona del crollo: «Ho sentito un boato fortissimo. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto una grande nuvola bianca. All’improvviso mi sono accorto che un pezzo della casa sottostante non c’era più. E poi ha sentito le urla e le richieste di aiuto. E’ stato un momento terribile».
La tragedia poteva avere conseguenze ancora peggiori. A crollare oltre alla parete e alla porzione di tetto che hanno travolto Superchi è stato anche un muro della casa a fianco, abitata da una coppia con un figlio di 13 anni. Al momento del crollo solo la donna si trovava a casa e fortunatamente è riuscita a uscire in tempo e illesa. La loro abitazione insieme alle altre due villette adiacenti, abitate da una coppia e da una donna sono state dichiarate inagibili e tutti gli occupanti sono stati evacuati.
Tragedia sul lavoro, operaio di 22 anni muore schiacciato sotto una pressa
articolo: https://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/incidente-lavoro-morto-1.5977016
Montale (Pistoia), 3 febbraio 2021 – Ancora una tragedia sul lavoro. Stamani un operaio di 22 anni è morto in un’azienda tessile di Montale schiacciato da una pressa. Il 22enne, di origine tunisina, era residente a Prato. Sul posto sono giunti in pochissimo tempo i soccorritori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Presenti anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento.
‘Un giovane straniero – si legge in una nota della Ausl Toscana centro – mentre lavorava ad una macchina automatica ‘apri balle’ – pare volesse pulirla- è rimato schiacciato dalla stessa. Il giovane è subito deceduto. I colleghi hanno prontamente chiamato il 118 ma i soccorsi una volta arrivati sul posto non hanno fatto altro che constatare il decesso. Immediatamente sono intervenuti i tecnici della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’area pistoiese per ricostruire la dinamica dell’incidente. Gli accertamenti sono ancora in corso. Il giovane era dipendente dell’azienda tessile”. È il secondo incidente mortale su lavoro in Toscana in due giorni: ieri in un infortunio avvenuto a Castelfranco di Sotto (Pisa), aveva perso la vita un uomo di 51 anni, titolare di una ditta di termoidraulica, che styava effettuando una manutenzione a una cisterna in una conceria.
Cade da un’altezza di tre metri e muore a 51 anni: tragedia sul lavoro a Castelfranco
Castelfranco di Sotto (Pisa), 01 febbraio 2021 – Tragedia sul lavoro a Castelfranco di Sotto. Un uomo di 51 anni, è morto mentre stava facendo un intervento in una conceria: secondo una prima ricostruzione è caduto da un’altezza di circa tre metri.
La vittima è Salvatore Vetere, originario di Cutro (Crotone) e residente a Capanne. Era il titolare della ditta Termoidraulica di Montopoli, incaricata dall’azienda castelfranchese di effettuare un lavoro. L’incidente è accaduto poco prima di mezzogiorno di lunedì 1° febbraio. La sala operativa del 118 ha inviato l’automedica e un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Castelfranco, ma i soccorsi sono stati inutili.
Sul posto anche i carabinieri, gli agenti della polizia municipale e i tecnici del dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro per i rilievi e la ricostruzione della dinamica.
Morti sul lavoro nel 2021
Gennaio
47 morti su luoghi di lavoro questo mese, 83 con i morti sulle strade e in itinere.
Già 5 gli agricoltori schiacciati dal trattore
25 medici morti per coronavirus (301 totali dall’inizio epidemia
Gennaio 2021
Montecatini, rider muore a 47 anni investito da un’auto mentre fa le consegne con la bici: lascia moglie e due figlie
Montecatini Terme (Pistoia), 31 gennaio 2021 – Un rider di 47 anni, filippino, è stato travolto e ucciso da un’auto vicino al Mc Donald’s di Montecatini Terme (Pistoia). Romulo Sta Ana, residente a Montecatini, sposato e con due figli, ieri sera stava attraversando la strada con la sua bicicletta con la quale effettuava le consegne quando è stato investito da una Mercedes.
Alla guida della vettura c’era un uomo di 48 anni che non è risultato in stato di ebbrezza. Nidil Cgil Pistoia e la Cgil Toscana hanno espresso, in un comunicato, «il loro cordoglio e dolore per la morte di Romulo Sta Ana rimasto vittima di un infortunio mortale sul lavoro». «Siamo purtroppo a piangere l’ennesimo morto sul lavoro, una vittima di un lavoro che nel food delivery presenta poche tutele e che per raggiungere livelli di reddito esigui costringe i lavoratori a correre per fare una consegna in più», afferma il sindacato.
«L’obbligo dell’assicurazione Inail per i riders è stato un primo risultato della mobilitazione di questi lavoratori, ma la tutela della salute e delle sicurezza va perseguita svincolando definitivamente i salari dalla logica del cottimo che porta ad un insano innalzamento dei ritmi di consegna e dei conseguenti rischi sul lavoro – continua la Cgil in un comunicato – Le piattaforme digitali straccino il contratto farsa e rivedano le proprie posizioni sui temi della sicurezza, della paga oraria e del minimo garantito contro il cottimo Nidil e Cgil Pistoia mettono a disposizione della famiglia gli strumenti di tutela e assistenza necessaria, esprimendo le più sentite condoglianze».
Castellaneta, operaio precipita da 5 metri d’altezza e muore
Castellaneta (Taranto), 29 gennaio 2021 – Tragedia sul lavoro oggi in un’azienda agricola di Castellaneta (Taranto), sulla strada comunale 147, in contrada Borgo Perrone. Un uomo di 60 anni, originario di Modugno (Bari), dipendente di una ditta di impiantistica, è morto dopo essere caduto da una scala da un’altezza di cinque metri, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione su alcuni pali della linea telefonica. A quanto si è appreso, si sarebbe verificato il cedimento di un palo in legno su cui era poggiata la scala sulla quale stava salendo l’uomo. Gli operatori del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Castellaneta e il personale dello Spesal Asl per fare gli accertamenti e stabilire la dinamica dell’incidente sul lavoro
Pesaro. Incidente sul lavoro: muore agricoltore agganciato da trattore
San Sisto di Piandimeleto (Pesaro),29 gennaio 2021 – Incidente sul lavoro ieri sera a San Sisto di Piandimeleto (Pesaro). Un agricoltore di 65 anni del luogo è deceduto dopo essere stato “agganciato” dal cardano (un giunto che ruotando su se stesso permette di trasmettere la forza motore del trattore a un rimorchio). L’uomo, Gabriele Grassi, sposato, due figli, stava spargendo il concime su un suo terreno e non ha avuto scampo. Il rinvenimento del corpo è avvenuto con molto ritardo perché non era facile vederlo dalla strada. Sul posto, vigili del fuoco di Urbino e i carabinieri.
Muore a 9 giorni dall’incidente, addio ad Alberto Capra. Era stato travolto dallo spaccalegna
L’incidente era avvenuto circa due settimanr fa in campagna mentre stava lavorando. Ad un certo punto il macchinario si è rovesciato e lo ha travolto, trasportato in elicottero al santa chiara le sue condizioni si sono rivelate subito gravi
Trento, 28 gennaio 2021. Le sue condizioni appena elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento si erano rivelate gravi e purtroppo Alberto Capra, 58 anni, è morto nelle scorse ore dopo un peggioramento del quadro clinico.
Il 15 gennaio Alberto era rimasto vittima di un drammatico incidente (QUI L’ARTICOLO). Attorno alle 9 di quel giorno, stava lavorando assieme al cognato nella sua azienda agricola quando ad un certo punto lo spaccalegna fissato al trattatore, il macchinario era alimentato dal cardano del mezzo agricolo, si è staccato e gli si è rovesciato addosso.
Immediatamente le persone che si trovavano con lui hanno chiamato i soccorsi e da Trento si è alzato l’elicottero con l’equipe medica d’emergenza. Purtroppo con il passare dei giorni il suo quadro clinico è peggioramento e domenica, purtroppo, è deceduto all’ospedale Santa Chiara.
La Procura della Repubblica nominerà ora un esperto e si cercherà di capire quali possano essere le cause che hanno portato al macchinario a rovesciarsi.
Schiacciato dal suo trattore, Gerardo muore a 63 anni: tragedia a Sessa Aurunca
articolo: https://caserta.occhionotizie.it/sessa-aurunca-incidente-trattore-morto-gerardo-cimmino-chi-era/
Sessa Aurunca (Caserta), 28 gennaio 2021 – Tragedia a Sessa Aurunca dove è morto l’imprenditore agricolo Gerardo Cimmino. Il 63enne – come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino – è rimasto vittima di un incidente sul lavoro che gli è costato la vita nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27 gennaio.
Sessa Aurunca, Gerardo Cimmino morto schiacciato dal suo trattore – Gerardo Cimmino stava coltivando un terreno nelle vicinanze della frazione di San Castrese. Improvvisamente, per cause ancora da chiarire, l’uomo ha perso il controllo del mezzo agricolo che, nel ribaltarsi, avrebbe colpito in pieno il 63enne. Altri agricoltori della zona hanno immediatamente allertato i soccorsi ma i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Cimmino. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Sessa Aurunca
Il lutto – Le cooperative agricole della zona hanno subito deciso di fermare le attività lavorative in segno di rispetto alla famiglia di Cimmino, imprenditore originario di Villaricca e tra i soci della cooperativa Giotto, azienda leader in Campania nel settore, particolarmente conosciuta per la produzione della melannurca Igp.
Morte bianca a Marcianise: Carlo muore a 64 anni dopo un volo di 8 metri
articolo: https://caserta.occhionotizie.it/operaio-morto-lavoro-marcianise-carlo-d-angelo-chi-era/
Marcianise (Caserta), 28 gennaio 2021 – È Carlo D’Angelo l’operaio morto a Marcianise nella giornata di ieri, mercoledì 27 gennaio, in uno stabilimento in cui si realizzano costruzioni metalliche. Il 64enne è deceduto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone dello stabilimento, facendo un volo di circa 8 metri come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.
Marcianise, operaio morto sul lavoro: lutto per Carlo D’Angelo – La tragedia si è consumata in una azienda di via Maggiò, nella zona industrialedi Marcianise. L’operaio originario di San Cipriano d’Aversa lavorava per una ditta che occupa della manutenzione all’interno dell’azienda. D’Angelo stava controllando sul tetto del capannone la presenza di alcune infiltrazioni d’acqua quando è improvvisamente caduto, finendo a terra dopo un volo di circa 8 metri.
I soccorsi – L’uomo non sarebbe deceduto sul colpo. Gli operai della ditta infatti hanno subito allertato 118 e hanno notato che Carlo respirava ancora ma all’arrivo dei sanitari, questi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso
Cade dall’impalcatura e muore, indagato titolare di una ditta a Taranto
Grottaglie (Taranto), 27 gennaio 2021 – – Il cadavere era nel deposito della ditta edile per cui lavorava come addetto alle pulizie e al riordino dei materiali stoccati. Sono stati i carabinieri a capire cosa è accaduto nel pomeriggio di ieri in una ditta di Grottaglie (Taranto) il cui titolare Sante Bonfrate – 65enne del posto – è indagato per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle prescrizioni sui luoghi di lavoro. La vittima si chiamava Ciro Meo e aveva 62 anni. Secondo quanto ricostruito dalle indagini che si sono avvalse delle dichiarazioni rese dal titolare, il 62enne sarebbe precipitato dalla pedana in sopraelevazione di un muletto durante alcuni lavori di sistemazione in altezza di alcuni bancali, morendo sul colpo. Si spiegherebbe così la grande ferita alla testa.L’intera area è stata sottoposta a sequestro.
Brindisi, crolla il solaio di un capannone: morto titolare della ditta che stava eseguendo i lavori, 4 feriti gravi
Tragedia sul lavoro a San Michele Salentino dove la squadra stava lavorando all’ampliamento di un capannone industriale di una concessionaria d’auto. La vittima è un operaio di 48 anni di Ostuni
Brindisi, 26 gennaio 2021 – Erano in corso i lavori di ampliamento del capannone industriale quando i due solai sono caduti e hanno travolto gli operai. Uno di loro è morto, altri quattro sono stati estratti dalle macerie e sono stati portati all’ospedale Perrino di Brindisi in codice rosso. L’incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in contrada Ajeni, nella zona Pip di San Michele Salentino.
La ditta che aveva appaltato le opere si stava occupando di un lavoro di gettata per l’ampliamento di un capannone industriale di una concessionaria d’auto. La vittima è un operaio di 48 anni di Ostuni. Per lui non c’è stato nulla da fare. L’operaio si trovava al primo piano quando sono crollati i due solai.
Vani sono stati i soccorsi. Altri quattro operai sono stati estratti dalle macerie dai vigili del fuoco, sono intervenute cinque squadre dai distaccamenti di Ostuni e Francavilla Fontana. I pompieri sono ancora a lavoro per mettere in sicurezza l’area. Non dovrebbero esserci altri feriti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni che hanno proceduto ai rilievi e stanno ricostruendo l’accaduto. La zona alle porte del paese, è stata interdetta al traffico per consentire le operazioni di soccorso.
21 gennaio 2021
Nel 2021 24 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, 53 se si aggiungono i morti per infortunio sulle strade e in itinere.
Già 3 i morti schiacciati dal trattore
14 medici morti per coronavirus dall’inizio dell’anno, 291 complessivi dall’inizio epidemia
Incidenti sul lavoro, 38enne muore travolto da un trattore nel Lecchese
L’uomo stava lavorando nella vegetazione a Paderno d’Adda quando il mezzo agricolo, per cause ancora da chiarire, si è ribaltato
Paderno D’Adda (Lecco) – 20 gennaio 2021 – Un uomo di 38 anni è morto questa mattina nel Lecchese travolto da un trattore, mentre stava svolgendo dei lavori tra la vegetazione a Paderno d’Adda (Lecco), verso il confine con Cornate d’Adda (Monza e Brianza) in prossimità del corso del fiume.
In base a una prima ricostruzione dell’accaduto, ora al vaglio di vigili del fuoco e carabinieri, l’uomo si trovava nei pressi del Santuario della Rocchetta, vicino alla località Stallazzo, dove passa anche la pista ciclopedonale, quando il mezzo agricolo si è rovesciato, per ragioni ora al vaglio degli inquirenti. E’ stato inutile ogni tentativo di soccorso da parte della centrale operativa sanitaria d’emergenza.
Incidenti lavoro: scoppia pneumatico camion, morto operaio
(ANSA) – Melicucco (Reggio Calabria), 19 gennaio 202 – Un operaio di 51 anni, Antonio Bellissimo, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno di una cava a Melicucco, in provincia di Reggio Calabria. Bellissimo, sposato con figli, è deceduto dopo essere stato investito, per cause in corso di accertamento, dallo scoppio di uno pneumatico di un camion.
L’uomo è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza da dove si trovava. Soccorso dai colleghi che hanno subito allertato il 118, l’uomo è morto subito dopo e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il pm di turno della Procura di Palmi ha disposto l’esame autoptico sul cadavere del cinquantunenne che si svolgerà nell’ospedale di Locri. (ANSA).
Incidente sul lavoro a Castagnole Monferrato, operaio cade da impalcatura e muore
Ha 50 anni l’operaio astigiano morto dopo essere precipitato da un ponteggio a Castagnole Monferrato. L’incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio di ieri lunedì 18 gennaio: nonostante il tempestivo intervento del 118 per lui non c’è stato nulla da fare. Sulla vicenda sono intervenuti anche i sindacati che chiedono una maggiore consapevolezza e formazione degli operai sulla sicurezza sul lavoro.
Castagnole Monferrato (Asti), 19 gennaio 2021 – Un operaio di 50 anni è morto dopo essere precipitato da un ponteggio allestito in un cantiere edile a Castagnole Monferrato, nell’Astigiano. L’uomo era alle prese con la ristrutturazione di una casa quando è precipitato nel vuoto: un volo di circa quattro metri risultato fatale per l’operaio.
I lavori di ristrutturazione in un appartamento – La chiamata al 118 è giunta nel pomeriggio di ieri quando è stato chiesto l’intervento dei soccorritori nei pressi di un cantiere allestito a Castagnole Monferrato a causa di un incidente sul lavoro. A rimanere coinvolto un operaio cinquantenne dipendente di una ditta edile che è precipitato da un ponteggio allestito nei pressi di un’abitazione. Sul luogo sono giunti immediatamente i soccorritori ma nonostante la corsa in ospedale, per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è morto poco dopo.
Sindacati: rafforzare i controlli e promuovere una maggiore formazione del personale Stando a quanto ricostruito finora la ditta si stava occupando della ristrutturazione di un’abitazione ma sono ancora da chiarire le cause della caduta. Sull’incidente stanno indagando i carabinieri di Montemagno intervenuti insieme con lo Spresal dell’Asl di Asti. Sull’incidente è intervenuto anche il sindacato Ugl che ha espresso il suo cordoglio alla famiglia dell’operaio: “L’ennesimo incidente mortale sul lavoro che non può essere tollerato – le parole di Paolo Capone, segretario generale, e Armando Murella, segretario Regionale Ugl Piemonte – è più che mai necessario potenziare la cultura della sicurezza sul lavoro, rafforzare i controlli e promuovere una maggiore formazione del personale, soprattutto laddove si svolgono mansioni a rischio infortuni”.
Lecce, cade dalla scala mentre fa le pulizie: Giorgia Sergio muore a 26 anni. Lascia due bambini
La giovane stava facendo le pulizie in un bar di Martignano, quando, cadendo, ha battuto violentemente la testa.
Lecce, 18 gennaio 2021 – Una tragica fatalità quella che ha spento per sempre la giovane vita di Giorgia Sergio, giovane mamma di 26 anni. Lo scorso giovedì la ragazza, che lavorava per una ditta di pulizie, era salita su una scala per effettuare delle pulizie all’interno di un bar a Martignano, in provincia di Lecce. Mentre si trovava sulla scala, ha messo il piede in fallo ed è caduta, battendo violentemente la testa su uno spigolo. Immediati sono scattati i soccorsi. Trasferita in un primo momento all’ospedale di Scorrano, nello stesso nosocomio è stata poi sottoposta ad un intervento d’urgenza.Considerata la gravità delle sue condizioni, si è reso necessario il trasferimento all’ospedale di Bari. Per Giorgia Sergio però non c’è stato nulla da fare, nonostante il tentativo dei medici di salvarle la vita. La giovane è deceduta dopo 3 giorni di agonia nell’ospedale del capoluogo.
Il ricordo degli amici – Alla notizia della sua morte, tanti sono stati i messaggi di cordoglio lasciati in suo ricordo.
Giorgia Sergio lavorava per una ditta di pulizie ed aveva un regolare contratto. La 26enne lascia due bimbi piccoli.
Sulla sua morte sono ora in corso le indagini dei Carabinieri di Calimera, come riferisce anche Fanpage. Al momento non risultano persone indagate. Quello che è accaduto alla giovane mamma di Martignano sembra essere una tragica fatalità.
Tragedia in campagna, muore schiacciato dal trattore
articolo: https://www.messinatoday.it/cronaca/muore-schiacciato-trattore-contadino-patti-17-gennaio-2021.html
Vittima un contadino mentre lavorava in un terreno agricolo di Patti
Patti (Messina)17 gennaio 2021 – Tragedia nelle campagne di Patti dove un contadino è morto schiacciato dal suo trattore. L’uomo, stava raggiungendo un terreno agricolo quando, intorno alle 14, probabilmente per una manovra errata, è rimasto intrappolato sotto al mezzo che nel frattempo si era ribaltato lungo la strada provinciale. Sul posto è giunta poco dopo un’ambulanza del 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che accertare il decesso dello sfortunato contadino.
Saranno i carabinieri a ricostruire con esattezza quanto avvenuto.
Incidente sul lavoro, operaio precipita dal tetto del Carcere di Secondigliano. Capone (Ugl): inaccettabile, si apra subito tavolo di confronto con il governo.
Napoli, 14 gennaio 2021 – Tragedia nella giornata odierna nel carcere di Secondigliano, alla periferia settentrionale di Napoli, dove un operaio di 50 anni è purtroppo deceduto in seguito a un incidente sul lavoro.
Da quanto si apprende la vittima, Giovanni Ferrante, stava eseguendo dei lavori di impermeabilizzazione sul tetto della casa circondariale partenopea quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto.
Fatale per il 50enne il volo da circa 5 metri di altezza e il violento impatto con il suolo: quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, per l’operaio non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare l’esatta dinamica dell’accaduto e per stabilire eventuali responsabilità. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sulla vicenda. continua a leggere
Morto il tecnico manutentore rimasto folgorato lunedì scorso a Lozzo Atestino. I sindacati: «Amarezza e rabbia»
articolo: https://www.padovaoggi.it/politica/morto-tecnico-manutentore-rimasto-folgorato-lunedi-scorso-a-lozzo-atestino-sindacati-amarezza-rabbia-padova-14-gennaio-2021.html
Non ce l’ha fatta Maurizio Erle, il tecnico manutentore di 47 anni, rimasto vittima di un incidente lunedì scorso mentre svolgeva lavori di manutenzione alla Valbona srl di Lozzo Atestino
14 gennaio 2021 – Cgil Cisl e Uil: «Amarezza e rabbia per questa nuova vittima su un luogo di lavoro. Purtroppo l’implacabile cadenza con cui avvengono queste tragedie ci indica che in tema di sicurezza la strada da fare è ancora lunga. Ad un problema strutturale bisogna dare risposte strutturali: si passi dalle parole ai fatti». Non ce l’ha fatta Maurizio Erle, il tecnico manutentore di 47 anni, rimasto vittima di un incidente lunedì scorso mentre svolgeva lavori di manutenzione alla Valbona srl di Lozzo Atestino.
Lutto – «Con la ripresa dell’anno – dicono in una nota i segretari generali di Cgil Padova, Cisl Padova e Rovigo e Uil Padova, Aldo Marturano, Samuel Scavazzin e Riccardo Dal Lago –, con una cadenza implacabile, sono riprese le morti sul lavoro. Ci stringiamo alla famiglia del lavoratore a cui è successo quel che purtroppo è capitato a tantissime famiglie: non vedere tornare a casa un proprio caro che era uscito per andare a lavorare. Una tragedia davanti alla quale non si può rimanere impassibili». continua a leggere
Muore a soli 26 anni colpito da un mezzo mentre lavorava alla discarica di Hera
Cervia, 14 gennaio 2021 – Un grave incidente sul lavoro si è verificato ieri pomeriggio, 14 gennaio, intorno alle 19:30, alla discarica di Hera a Cervia, dove un operaio di 26 anni sarebbe stato colpito da un mezzo mentre lavorava. Il 26enne di Ravenna, Christian Vernocchi, è stato subito trasportato con codice di massima gravità all’ospedale Bufalini di Cesena, dove purtroppo è deceduto dopo qualche ora. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, accorsi sul posto dopo la segnalazione di soccorso.Resta incastrato nella fresa del trattore, muore un 55enne
Mondragone (Caserta) 13 gennaio 2021 – E’ rimasto incastrato nella fresa del trattore. E’ morto così un agricoltore di 55 anni che stava lavorando in un fondo a Mondragone, Comune del litorale nel Casertano.
Gli arti inferiori dell’uomo sono rimasti bloccati nel macchinario.
Sono intervenuti sul posto i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Caserta, provenienti dal distaccamento di Mondragone, che hanno provato in tutti i modi a liberare le gambe dell’uomo dalla stretta mortale, e ci sono riusciti grazie agli arnesi da taglio, ma a quel punto il contadino era morto.
Incidente sul lavoro, operaio muore a Siano
articolo: https://www.lacittadisalerno.it/cronaca/incidente-sul-lavoro-operaio-muore-a-siano-1.2557769
Siano (Salerno), 13 gennaio 2021 – Un operaio 65enne di Eboli ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio a Siano. La vittima, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, è stata travolta dal cedimento di un muro. Nonostante i soccorsi per l’operaio non c’è stato nulla da fare.
«Devo purtroppo comunicarvi che è di poco fa la tragica morte di un operaio che stava lavorando nel cantiere Sopracase, un evento drammatico che lascia profonda tristezza e addolora ancora di più nel pensare che la sua morte è avvenuta mentre era a lavoro», il messaggio di cordoglio del sindaco di Siano, Giorgio Marchese.
Operaio precipita in cantiere ospedale
(ANSA) – Milano, 12 gennaio 2021 – Un operaio di 62 anni è stato ricoverato in ospedale al Niguarda di Milano dopo essere precipitato da un container alto circa 2 metri e mezzo mentre lavorava in un cantiere dell’ospedale dei bambini Buzzi, in via Lodovico Castelvetro. L’uomo ha riportato un trauma cranico.
Secondo quanto riferito dal 118 le sue condizioni sono serie ma al momento non è chiaro se sia in pericolo di vita. Sul posto è stata inviata la polizia per ricostruire la dinamica e accertare eventuali responsabilità per l’incidente. (ANSA)
Ispettore di carico cade in mare al largo di Fiumicino e muore
articolo: https://tg24.sky.it/roma/2021/01/09/fiumicino-incidente-mare
L’uomo stava salendo sulla piattaforma petrolifera “R2”, a 4 miglia dalla costa. E’ stata disposta l’autopsia
Fiumicino (Roma), 09 gennaio 2021 – Incidente sul lavoro al largo di Fiumicino nel pomeriggio. Un ispettore di carico di circa 50 anni, in procinto di salire sulla piattaforma petrolifera “R2”, a 4 miglia dalla costa, è morto dopo essere caduto in mare, forse scivolato mentre scendeva dalla biscaglina. E’ successo intorno alle 16.30. Al momento non si conosce l’identità della vittima.
I soccorsi – Dopo il segnale di allarme, la Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ha inviato una motovedetta sul posto ma l’uomo, recuperato in mare dai militari, non dava segni di vita. Dopo un primo tentativo di rianimazione, la vittima è stata portata a bordo della motovedetta sulla banchina sud del porto canale di Fiumicino, dove nel frattempo sono intervenuti i sanitari del 118. A nulla sono valsi ulteriori tentativi di rianimazione, anche con l’ausilio del defibrillatore, ed è stato constatato quindi il decesso dell’ispettore di carico.
E’ stata disposta l’autopsia, che dovrà chiarire le cause del decesso. Da accertare anche le dinamiche dell’accaduto.
Il sindaco Esterino Montino: “Grave incidente” – Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, esprime cordoglio per l’incidente. “Un uomo di 56 anni, ispettore di carico, è scivolato in mare – afferma Montino in una nota -. Subito è stato soccorso da una motovedetta della Guardia Costiera a bordo della quale è stata tentata la rianimazione. All’arrivo in darsena, c’erano l’automedica dell’Ares 118 ed i volontari della Misericordia accorsi in aiuto del 118 da piazzale Mediterraneo. Purtroppo a niente sono serviti il massaggio cardiaco e i tentativi di rianimazione da parte di tutti i soccorritori intervenuti”. “Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia dell’uomo, colpita da questa tragedia che ci ricorda le tante, troppe persone che perdono la vita mentre svolgono il proprio lavoro. Una strage silenziosa che ha contato, solo nei primi 10 mesi del 2020, 1.036 persone”, conclude il primo cittadino.
articolo: https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/cagno-incidente-lavoro-morto-1.5893034
Precipita da 10 metri di altezza, morto un artigiano
L’infortunio sul lavoro è avvenuto alle 10,30 in via Salati. La vittima è un 50enne titolare di un’impresa edile individuale
Tre braccianti di Pachino perdono la vita in un frontale con un Tir
Siracusa, 04 gennaio 2021 – E’ di tre vittime il bilancio di un tragico incidente stradale mortale avvenuto sulla strada provinciale 26 Pachino-Rosolini, nel Siracusano.Erano tre braccianti agricoli a bordo della stessa auto che stavano rientrando a casa al termine della loro giornata di lavoro sui campi. Si tratta di Pietro Calvo, 55 anni, Sebastiano Di Pietro, 60 anni, e Vincenzo Buscemi, 81 anni. Tutti di Pachino. I primi due risultano disoccupati ed il terzo è un pensionato. Per cause ancora da accertare la vettura si è scontrata con un Tir che proveniva in direzione opposta. Quello che è certo è che l’impatto tra la Nissan Primera station wagon sulla quale viaggiavano i tre braccianti e il Tir è stato violentissimo. L’auto secondo i primi rilievi dei carabinieri della Compagnia di Noto, ha cominciato a sbandare percorrendo un rettilineo della Pachino-Rosolini. Dopo aver strisciato per diversi metri lungo un muro laterale è finita nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo un tir.Sotto shock il conducente del mezzo pesante che ha prestato i primi soccorsi: Calvo e Di Pietro, disoccupati che lavoravano saltuariamente come braccianti, sono morti sul colpo. I loro corpi sono stati estratti dall’autovettura dai vigli del fuoco. Buscemi, pensionato, è stato invece trasferito all’ospedale di Avola dove è deceduto poco dopo.Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto i corpi dalle lamiere dell’auto ed hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti.
articolo: https://www.rainews.it/tgr/puglia/articoli/2021/01/pug-primo-medico-20021-enrico-pansini-molfetta-covid19-coronavirus-0da71b63-06c9-4254-896d-3a4f8c566f0d.html
Molfetta (Bari), 02 gennaio 2021 – Il coronavirus ha mietuto la prima vittima, tra i medici, del nuovo anno. Dopo circa un mese di ricovero, al Policlinico di Bari è deceduto questa notte il dottor Enrico Pansini, cardiologo,medico di famiglia a Molfetta.
276esima vittima da inizio covid, il 97esimo medico deceduto nel corso della seconda ondata della pandemia.
Deceduto il primo medico per Covid-19 del 2021
Incidenti sul lavoro: tecnico Enel morto nel Casertano
Pietramelara ( Caserta), 02 gennaio 2021 – Incidente sul lavoro a Pietramelara, nel Casertano, dove un tecnico dell’Enel di 54 anni, Alfonso Cassese, di Piedimonte Matese, è morto mentre riparava un guasto ad una linea elettrica in contrada Parata.
Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco e dai carabinieri, ad uccidere il lavoratore è stata un’improvvisa scarica ad alto voltaggio generata da uno sbalzo di tensione avvenuto mentre Cassese stava lavorando su un palo dell’elettricità; con lui c’era un altro collega. Il 54enne, sposato e con due figli, è stato soccorso dai sanitari del 118, chiamati dai residenti, ma non c’è stato nulla da fare. I carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Capua hanno sequestrato l’area e stanno svolgendo le indagini. Immediate le reazioni del mondo sindacale.
“La notizia dell’incidente mortale occorso questo pomeriggio ad un tecnico dell’Enel – dice il segretario Territoriale della Ugl Caserta, Ferdinando Palumbo – riapre tragicamente il nuovo anno lavorativo e ci obbliga ad una profonda riflessione sui protocolli di sicurezza. Si tratta di una tragedia inaccettabile. Alla famiglia della vittima vanno le più sentite condoglianze da parte della nostra organizzazione