È morto Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica.


È morto Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica. Una vita da giornalista patriarca

articolo di Simonetta Fiori: https://www.repubblica.it/dossier/cultura/eugenio-scalfari/2022/07/14/news/eugenio_scalfari_simonetta_fiori-248070387/?ref=RHTP-BH-I357762910-P1-S1-T1

È morto Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica. Una vita da giornalista patriarca
Eugenio Scalfari (Civitavecchia, 6 aprile 1924 – Roma, 14 luglio 2022) è stato un giornalista e scrittore italiano.
Considerato uno dei più grandi giornalisti italiani del XX secolo contribuì, con altri, a fondare il settimanale l’Espresso ed è fondatore del quotidiano la Repubblica.

La collaborazione con “Il Mondo” di Pannunzio, la fondazione dell’“Espresso” che, con le inchieste, racconta l’altra faccia del Paese. E l’avventura di “Repubblica” che cambia per sempre la storia dell’informazione italiana

Alla fine è arrivata, la Regina ha toccato il suo corpo esile, fragilissimo. E lui non s’è fatto trovare impreparato. Pochi come Eugenio Scalfari sono stati capaci di accogliere la morte con altrettanta vitalità. Fino agli ultimi giorni, prima di scivolare in una sorta di torpore, è stato vigile sul suo paesaggio mentale che andava acquistando profondità e colori diversi. E fino alla fine è rimasto un giornalista, un cronista curioso che ci raccontava la sua traversata vegliarda verso un pianeta a noi sconosciuto. “Papà hai paura della morte?“, gli chiedono le figlie, Enrica e Donata, nell’ultimo splendido documentario Sentimental JourneyLo sguardo arriva sereno, quasi non ci fosse bisogno del suo no fermo. Si muore desiderando, diceva. Desiderando di scrivere. Desiderando di amare. Desiderando di essere sempre nelle contraddizioni del mondo.

“Sono nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924 alle ore 10.30, all’ultimo piano d’un palazzo costruito nei primi anni dell’Ottocento nella piazza centrale della città”. Comincia così il suo racconto autobiografico, con l’austera meticolosità di chi sa che la propria vita – o meglio le tante vite vissute in un’unica vita – è stata un’avventura importante. continua a leggere

Terremoto in Emilia Romagna, boato e serie di scosse in provincia di Forlì Cesena


Terremoto in Emilia Romagna, boato e serie di scosse in provincia di Forlì Cesena
Serie di scosse di terremoto oggi in provincia di Forlì Cesena, distintamente avvertite dalla popolazione. Secondo l’ingv la magnitudo massima è stata di 3.2 gradi della scala Richter con epicentro a Meldola.

articolo di Antonio Palma: https://www.fanpage.it/attualita/terremoto-in-emilia-romagna-scossa-cesena-forli/

Almeno tre scosse di terremoto sono state registrate in provincia di Forlì Cesena, in Emilia Romagna, questa sera mercoledì 13 luglio. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione. Secondo le stime dell’Ingv, la prima scossa ha avuto magnitudo di 3.1 gradi della scala Richter , la seconda di 2.9 e la terza di 3.2.

L’epicentro del primo evento è stato localizzato alle 20:36 nel comune di Meldola, con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1080, 12.0520, e ipocentro a una profondità di soli 10 chilometri. La seconda alle 20:37 sempre con epicentro a Meldola e infine l’ultima alle 20:52. continua a leggere

«Closer than ever», l’Inter pensa ai tifosi 2.0


articolo di  Lorenzo Nicolao: https://www.corriere.it/tecnologia/22_luglio_12/closer-than-ever-inter-pensa-tifosi-2-0-1d383cf8-640d-411a-a869-e68018eccxlk.shtml?refresh_ce

Lanciata su Instagram dai calciatori Lukaku e Lautaro Martinez, la piattaforma nerazzurra propone news sulla squadra, intrattenimento ed ecommerce in una grafica rinnovata

Un «digital ecosystem» per mettere la passione dei tifosi al centro. In vista della nuova stagione calcistica l’Inter vuole andare in gol con la tecnologia. «Closer than Ever» è stata presentata dagli attaccanti Romelu Lukaku, appena tornato a Milano, e Lautaro Martinez, che hanno scoperto insieme ai fan, collegati alla diretta Instagram sull’account della squadra, tutte quelle che saranno le novità della piattaforma appena presentata al pubblico. Il sito, l’app e l’official store digitale sono stati completamente rinnovati nell’aspetto e nel design, permettendo ai tifosi di immergersi in un nuovo viaggio attraverso i colori nerazzurri, con contenuti che si aggiorneranno via via nei prossimi mesi, per seguire la propria squadra del cuore sempre più da vicino, grazie alla potenzialità dei nuovi strumenti. 

Account integrato e contenuti esclusivi – Il «fan digitale» potrà così accedere a tante novità, in linea con la nuova identità visiva del club, tra le quali si raccolgono video-on-demand, giochi e intrattenimento legato all’Inter, nonché tutte le informazioni, curiosità e news che riguardano la squadra. Il canale di vendita digitale è tra gli aspetti che sono stati maggiormente rivoluzionati, grazie a un sistema integrato che porta lo store a disporre di sei lingue e tante valute differenti (per una fidelizzazione sempre più internazionale) e altrettanti metodi di pagamento. Nei tanti prodotti nerazzurri in vendita, cresce il numero di quelli in edizione limitata e da collezione, in ricordo di momenti significativi della storia del club. Le tante sfaccettature delle piattaforme digitali dell’Inter garantiranno inoltre una profilazione del tifoso sempre più accurata, grazie anche all’account personale, in modo da garantire prevalentemente solo i contenuti di suo interesse. Ultima ma non meno importante, l’esperienza di ticketing, sempre più a disposizione di circuiti legati ai partner della squadra. 

Scudetto dell’innovazione – Nella svolta digitale è stata fondamentale la partecipazione di PwC Italia, nell’ambito dell’eCommerce, mentre per il sito internet, l’app e la piattaforma streaming hanno contribuito Dept e StreamAMG. «Un passo importante per la crescita del nostro club – ha raccontato il Ceo Corporate dell’Inter Alessandro Antonello – Nel campo dell’innovazione, grazie all’anno di progettazione svolto, vogliamo riposizionare il nostro brand come marchio tra i più all’avanguardia nel settore sportivo, nel mondo del calcio italiano e non solo, grazie a un’esperienza immersiva e digitale pensata soprattutto per i nostri tifosi». Fa eco alle sue parole Luca Danovaro, Chief Revenue Officer del club, spiegando come la tecnologia riesca a rendere più agile e immediata la vita del tifoso oggi «con l’acquisto dei prodotti e dei biglietti per vedere allo stadio la squadra in modo comodo e veloce, in un’ottica che guarda a un pubblico sempre più internazionale».

https://www.inter.it/it/news/closer-than-ever-il-nuovo-ecosistema-digitale-dell-inter

CLOSER THAN EVER 💻⚫🔵

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Covid, vaccino agli over 60 e ai fragili, le linee guida alle Regioni: «Un hub vaccinale ogni 50 mila abitanti, 100 mila dosi al giorno»


articolo di Valentina Santarpia: https://www.corriere.it/cronache/22_luglio_13/covid-vaccino-over-60-fragili-linee-guida-regioni-un-hub-vaccinale-ogni-50-mila-abitanti-100-mila-dosi-giorno-bfd8f442-02ad-11ed-a0cc-ad3c68cacbae.shtml?refresh_ce

Il documento firmato dal generale Tommaso Petroni che fa seguito alla raccomandazione dell’Agenzia del farmaco di vaccinare tutti i cittadini con più di 60 anni e fragili. L’avvertimento dell’Ecdc: «Impatto minore se il richiamo viene rinviato a settembre»

Con le linee di indirizzo che il generale Tommaso Petroni, a capo dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, ha inviato alle Regioni, entra nel vivo il piano per la quarta dose di vaccino anti Coviddestinata agli over 60 e ai fragili. Il piano prevede un hub vaccinale ogni 50 mila abitanti, integrati da altri punti vaccinali presso strutture sanitarie stanziali come presidi ospedalieri, case della salute, medici di medicina generale e farmacie. «Un modello misto di somministrazioni», specifica il documento inviato alle Regioni, che terrà conto delle caratteristiche «orografiche, demografiche e di viabilità dei singoli territori».

La platea di 12 milioni – Il piano prevede di somministrare 100 mila dosi al giorno, «valutando poi l’evoluzione del quadro epidemiologico e le eventuali ulteriori indicazioni delle autorità sanitarie italiane ed europee». Complessivamente il numero di cittadini destinatari del richiamo è stimato in circa 12 milioni, ai quali dovranno essere sottratti coloro che progressivamente saranno guariti dal Sars-CoV- 2. In linea con il quadro normativo vigente, l’Unità per il completamento della campagna vaccinale (Uccv) «provvederà ad approvvigionare i vaccini e i kit di somministrazione, a sovraintendere alla distribuzione, a monitorare i fabbisogni operando le attività di compensazione tra le varie Regioni e province autonome e a monitorare il raggiungimento dei target», riportano le linee di indirizzo dell’Uccv. Inoltre, l’Unità continuerà «a supportare le Regioni con le attività amministrative finalizzate a garantire la disponibilità di personale sanitario richiesto per la campagna vaccinale», conclude l’Uccv.

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«Impatto minore» se il richiamo viene rinviato a settembre – Il piano arriva in concomitanza con l’avvertimento lanciato oggi dalla direttrice del Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, che durante un’audizione al Parlamento europeo, a Bruxelles, ha spiegato che la quarta dose di vaccino a over 60 e fragili potrebbe avere un «minore impatto» se venisse somministrata a settembre invece che ora, in estate, mentre è ancora in fase ascendente la nuova ondata pandemica della variante Omicron Ba.5. L’Ecdc, insieme all’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha raccomandato lunedì scorso ai paesi Ue di vaccinare con la quarta dose tutte le persone fra i 60 e i 79 anni (per gli ultra ottantenni c’era stata una raccomandazione simile in aprile), e tutti i soggetti con condizioni cliniche che li rendono più vulnerabili al virus. Secondo la raccomandazione, il nuovo richiamo dovrebbe essere somministrato almeno quattro mesi dopo l’ultimo, con priorità per i casi in cui sono passati più di sei mesi.