È morto Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica. Una vita da giornalista patriarca
articolo di Simonetta Fiori: https://www.repubblica.it/dossier/cultura/eugenio-scalfari/2022/07/14/news/eugenio_scalfari_simonetta_fiori-248070387/?ref=RHTP-BH-I357762910-P1-S1-T1

Considerato uno dei più grandi giornalisti italiani del XX secolo contribuì, con altri, a fondare il settimanale l’Espresso ed è fondatore del quotidiano la Repubblica.
La collaborazione con “Il Mondo” di Pannunzio, la fondazione dell’“Espresso” che, con le inchieste, racconta l’altra faccia del Paese. E l’avventura di “Repubblica” che cambia per sempre la storia dell’informazione italiana
Alla fine è arrivata, la Regina ha toccato il suo corpo esile, fragilissimo. E lui non s’è fatto trovare impreparato. Pochi come Eugenio Scalfari sono stati capaci di accogliere la morte con altrettanta vitalità. Fino agli ultimi giorni, prima di scivolare in una sorta di torpore, è stato vigile sul suo paesaggio mentale che andava acquistando profondità e colori diversi. E fino alla fine è rimasto un giornalista, un cronista curioso che ci raccontava la sua traversata vegliarda verso un pianeta a noi sconosciuto. “Papà hai paura della morte?“, gli chiedono le figlie, Enrica e Donata, nell’ultimo splendido documentario Sentimental Journey. Lo sguardo arriva sereno, quasi non ci fosse bisogno del suo no fermo. Si muore desiderando, diceva. Desiderando di scrivere. Desiderando di amare. Desiderando di essere sempre nelle contraddizioni del mondo.
- Maurizio Molinari – Il suo giornale nato per guidare le riforme
- Ezio Mauro – Il ritratto di un rivoluzionario del giornalismo
- Natalia Aspesi – Re di cuori. Rose rosse dal mio direttore
- Corrado Augias – “Da lui ho imparato quasi tutto”
- Michele Serra – Un intellettuale amato dal popolo
“Sono nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924 alle ore 10.30, all’ultimo piano d’un palazzo costruito nei primi anni dell’Ottocento nella piazza centrale della città”. Comincia così il suo racconto autobiografico, con l’austera meticolosità di chi sa che la propria vita – o meglio le tante vite vissute in un’unica vita – è stata un’avventura importante. continua a leggere